Kritische Edition des Libretto-Zweitdrucks       Diplomatische Übertragung des Libretto-Zweitdrucks 
SCENA VII
 
Scena VII.
Idomeneo, Idamante, Elettra. Seguito del re.
 
Idomeneo, Idamante, Elettra. Seguito del Rè.
Idomeneo
 
Idomeneo.
Vattene, prence.
 
Vattene, Prence.
Idamante
 
Idamante.
Oh ciel!
 
Oh Ciel!
Idomeneo
 
Idomeneo.
Troppo t’arresti.
 
Troppo t’arresti.
Parti, e non dubbia fama
 
Parti, e non dubbia Fama
560
di mille eroiche imprese il tuo ritorno
 
Di mille Eroiche imprese il tuo ritorno
prevenga. Di regnare
 
Prevenga. Di regnare
se l’arte apprender vuoi, ora incomincia
 
Se l’arte apprender vuoi, ora incomincia
a renderti de’ miseri il sostegno,
 
A renderti dè miseri il sostegno,
del padre e di te stesso ognor più degno.
 
Del Padre, e di te stesso ognor più degno.
Terzetto
 
Terzetto.
Idamante
 
Idamante.
565
    Pria di partir, oh dio!
 
    Pria di partir, oh Dio!
soffri che un bacio imprima
 
Soffri, che un bacio imprima
sulla paterna man.
 
Sù la Paterna man.
Elettra
 
FElettra.
    Soffri che un grato addio
 
    Soffri, che un grato addio
sul labro il cor esprima:
 
Sul labro il cor esprima:
570
addio, degno sovran!
 
Addio degno Sovran!
Idomeneo
 
Idomeneo.
(A Elettra.)
 
    Vanne, sarai felice.
 
    Vanne, sarai felice, (à Elettra.)
 
Figlio! Tua sorte è questa.
 
Figlio! tua sorte è questa.
 
(a 3)
 
(à 3.)
Seconda i voti, o ciel!
 
Seconda i voti ò Ciel!
Elettra
 
Elettra.
    Quanto sperar mi lice!
 
    Quanto sperar mi lice!
Idamante
 
Idamante.
575
Vado…
 
Vado,
 
(e il mio cor qui resta.)
 
(e il mio cor quì resta) (da se.)
 
 
 
(a 3)
 
(à 3.)
Addio!
 
Addio)
Idomeneo, Idamante
 
Idomeneo, Idamante. (ogn’uno da se.)(à. 2)
(Ognuno da sé.)
 
a 2
 
(Destin crudel!)
 
Destin crudel!
 
Idamante
 
Idamante. (da se.)
 
    (Oh Ilia!)
 
O Ilia!
Idomeneo
 
Idomeneo. (da se.)
 
(Oh figlio!)
 
O Figlio!
Idamante
 
Idamante.
Oh padre! Oh partenza!
 
O Padre! oh partenza!
Elettra
 
Elettra.
Oh dèi! Che sarà?
 
O Dei! che sarà?
Tutti
 
Tuttti.
a 3
 
à 3.
580
    Deh cessi il scompiglio;
 
    Deh cessi il scompiglio;
del ciel la clemenza
 
Del Ciel la Clemenza
sua man porgerà.
 
Sua man porgerà. (vanno verso le navi.)
 
(Vanno verso le navi.)
 
(Mentre vanno ad imbarcarsi sorge improvvisa tempesta. Il popolo canta il seguente coro.)
 
Mentre vanno ad imbarcarsi sorge improvisa tempesta. Il Popolo canta il seguente
 
CORO.
Coro
 
    Qual nuovo terrore!
 
    Qual nuovo terrore!
Qual rauco mugito!
 
Qual rauco mugito!
585
De’ numi il furore
 
De’ Numi il furore
ha il mare infierito.
 
FHà il Mare infierito.
Nettuno, mercé!
 
Nettuno, mercè!
(Incalza la tempesta, il mare si gonfia, il cielo tuona e lampeggia, e i frequenti fulmini incendiano le navi. Un mostro formidabile s’appresenta fuori dell’onde. Il popolo canta il seguente coro.)
 
Incalza la tempesta, il Mare si gonfia, Il Cielo tuona, e lampeggia, e i frequenti fulmini incendiano le navi. Un Mostro formidabile s’appresenta fuori dell’onde. Il Popolo canta il seguente
Coro
 
CORO.
    Qual odio, qual’ira
 
    Qual odio, qual ira
Nettuno ci mostra!
 
Nettuno ci mostra!
590
Se il cielo s’adira,
 
Se il Cielo s’adira,
qual colpa è la nostra?
 
Qual colpa è la nostra?
Il reo qual è?
 
Il Reo qual è?
Idomeneo
 
Idomeneo.
Eccoti in me, barbaro nume! il reo:
 
Eccoti in me, barbaro Nume! il reo,
io solo errai, me sol punisci, e cada
 
Jo solo errai, me sol punisci, e cada
595
sopra di me il tuo sdegno. La mia morte
 
Sopra di me il tuo sdegno. la mia morte
ti sazi alfin; ma s’altra aver pretendi
 
Ti sazi al fin; ma s’altra aver pretendi
vittima al fallo mio, una innocente
 
Vittima al fallo mio, una innocente
darti io non posso,
 
Darti io non posso,
e se pur tu la vuoi,
 
e se pur tu la vuoi,
ingiusto sei: pretenderla non puoi.
 
Ingiusto sei, pretenderla non puoi.
(La tempesta continua. I cretesi spaventati fuggono e nel seguente coro col canto e con pantomime esprimono il loro terrore, ciò che tutto forma un’azione analoga e chiude l’atto col solito divertimento.)
 
La Tempesta continuà. I Cretesi spaventati fuggono, e nel seguente Coro col canto, e con Pantomime esprimono il loro terrore, ciò che tutto forma un’Azione analoga, e chiude l’Atto col solito Divertimento.
Coro
 
CORO.
600
    Corriamo, fuggiamo
 
    Corriamo, fuggiamo
quel mostro spietato.
 
Quel mostro spietato.
 
Ah preda già siamo!
 
Ah preda già siamo!
Chi, perfido fato!
 
FChi, perfido Fato!
più crudo è di te?
 
Più crudo à di te?
 
Fine dell’atto secondo.
 
Fine dell’Atto secondo.