Kritische Edition des vertonten Textes (Partiturtext)   Kritische Edition der Libretto-Vorlage (Vorlage)  
SCENA I
SCENA I
Simone e Ninetta.
Giacinta, Ninetta e Fracasso.
Fracasso
1235
Non è più tempo adesso
di celarsi o fuggire. A casa vostra
tornar dovete entrambe.
Giacinta
Mi tremano le gambe
per timor che mi gridi o mi bastoni
1240
il fratel mio maggiore.
N° 22 Aria
Simone
    Vieni, vieni, o mia Ninetta,
che ho gran fretta di sposar.
L'han giurato, l'han promesso,Variante in den Textwiederholungen:
Sì, l'han promesso,
1240
son soldato, e non è adesso
troppo il tempo di tremar.Variante in den Textwiederholungen:
troppo il tempo di tremar, non!
Recitativo
Ninetta
Ninetta
Io
Io de' padroni
non ho gran paura;
non ho paura alcuna;
ma per regola mia saper vorrei
ma per regola mia saper vorrei
cosa di me e di lei
che v'han promesso alfin.
v'abbian promesso alfin.
Simone
Fracasso
Che ambe sareteDie Verbform „sareste“ (Konditional Präsens: „ihr wäret“) in der autographen Partitur (auch im späteren, nach der autographen Partitur angefertigten Libretto-Druck Salzburg 1769) wurde in der kritischen Edition (anders als in der NMA) entsprechend der Libretto-Vorlage Venedig 1764 durch den Indikativ Futur I „sarete“ („ihr werdet sein“) ersetzt, da nach dem Verb „promettere“ („versprechen“) im vorausgehenden Vers „che v’han promesso alfin“ („was sie euch schließlich versprochen haben“) der Modus Indikativ stehen muss („che ambe sareste sarete spose di chi vi trova“, wörtlich: „dass ihr beide Ehefrauen derjenigen wäret werden werdet, die euch finden).
Ch'ambe sarete
1245
spose di chi vi trova
1245
spose di chi vi trova
e a casa lor vi riconduceDie Verbform „riconduca“ (Konjunktiv Präsens: „er führe zurück“) in der autographen Partitur (auch im späteren, nach der autographen Partitur angefertigten Libretto-Druck Salzburg 1769) wurde in der kritischen Edition (anders als in der NMA) entsprechend der Libretto-Vorlage Venedig 1764 durch den Indikativ Präsens „riconduce“ („er führt zurück“) ersetzt, da der Satz, in dem das Verb erscheint, im vorigen Vers mit einem Satz mit Verb im Indikativ Präsens koordiniert ist („spose di chi vi trova“, wörtlich: „Ehefrauen derjenigen, die euch finden“) und eine Änderung des Modus zwischen zwei koordinierten Sätzen falsch wäre („spose di chi vi trova e a casa lor vi riconduca riconduce“, wörtlich: „Ehefrauen derjenigen, die euch finden und zu ihrem Haus zurückführten zurückführen“)..
e a casa lor vi riconduce.
Ninetta
Ninetta
Andiamo.
Andiamo.
Giacinta
No, che saper io bramo
un'altra cosa in pria. Vostra sorella
sposò nissuno ancora
1250
de' miei fratelli, o quale
sceglierà infra di loro?
Fracasso
Di sposar Don Cassandro ella ha rissolto.
Giacinta
Io ne dubito molto.
Ninetta
Per me sposi chi vuole,
1255
che non fo più parole,
e a casa ritornando addiritura
voglio veder chi mi sa far paura.
Quand'è così. Io poi di que' scimuniti
non son mica la schiava e a mio talento
posso di me disporre, e se uno di loro
1250
o mi sgrida o mi tocca,
dirò… dirò quel che mi viene in bocca.
N° 23 Aria
Ninetta
    Sono in amore,
    Sono in amore,
voglio marito,
voglio marito,
se fosse il primo
1260
se fosse il primo
1255
che passerà.
che passerà.
    Guai chi mi stuzzica
    Guai chi mi stuzzica
o mi maltratta,
o mi maltratta,
gli salto agli occhi
gli salto agli occhi
come una gatta,
1265
come una gatta,
1260
e l'unghie adopero
e l'unghie adopero
con tanto sdegno,
con tanto sdegno,
che forse il segno
che forse il segno
gli resterà.Variante in den Textwiederholungen:
gli resterà, sì.
gli resterà.
(Partono.)
(Parte.)
SCENA II
SCENA II
Giacinta e Fracasso.
Giacinta e Fracasso.
N° 24 Aria
Giacinta
    Che scompiglio, che flagello,
1265
se mi vede mio fratello,
ah mi scanna addirittura;
no, per me non v'è pietà.
    Tremo tutta di paura,
non mi reggo, non ho fiato,
1270
sento il sangue ch'è gelato,
sento l'alma che sen va.
Recitativo
Fracasso
Che smorfie! Che paura! Or non è tempo
di celarsi o fuggir. Col vostro sposo
a casa tornate.
Giacinta
1275
Mi tremano le gambe.
Fracasso
Eh non temete.
Giacinta
Giacinta
Io non ho il suo coraggio.
1270
Io non ho il suo coraggio.
Fracasso
Fracasso
Avete l'amor mio che vi diffende.
Avete l'amor mio che vi diffende.
Giacinta
Giacinta
Ma se moglie non prende
Ma se moglie non prende
il mio maggior fratello,
il mio maggior fratello,
1280
non vorrà mai che vostra sposa io sia.
non vorrà mai che vostra sposa io sia.
Fracasso
Fracasso
Perché voler nol deve?
1275
Perché voler nol deve?
Quando a me l'ha promesso,
Quando a me l'ha promesso,
quando sposi egli stesso
quando sposi egli stesso
la baronessa mia sorella?
la baronessa mia sorella?
Giacinta
Giacinta
Oh questo
Oh questo
1285
sì facile nol credo,
sì facile nol credo,
perché Don Polidoro
1280
perché Don Polidoro
ha di sposarla anch'ei le sue pretese,
ha di sposarla anch'ei le sue pretese,
e tra le lor contese io son sicura
e tra le lor contese io son sicura
che di mezzo ne andrò.
che di mezzo ne andrò.
Fracasso
Fracasso
Che seccatura!
Che seccatura!
1290
Sian pur sciocchi e bestiali
Sian pur sciocchi e bestiali
due fratelli rivali,
1285
due fratelli rivali,
che mia sorella il gran secreto ha in mano
che mia sorella il gran secreto ha in mano
di metterli d'accordo.
di metterli d'accordo.
Giacinta
Giacinta
E quale?
E quale?
Fracasso
Fracasso
Andate
Andate
a domandarlo a lei, ch'io delle donne
a domandarlo a lei, ch'io delle donne
1295
tutti non so i riggiri, e sol m'è noto
tutti non so i riggiri, e sol m'è noto
che ogni femmina accorta
1290
che ogni femmina accorta
più che con la bellezza
piucché con la bellezza
coll'arte sua innamora,
coll'arte sua innamora,
e sa obbligar co' suoi rifiuti ancora.
e sa obbligar co' suoi rifiuti ancora.
N° 25 Aria
Fracasso
1300
    Nelle guerre d'amore
    Nelle guerre d'amore
non val sempre il valore:
1295
non val sempre il valore:
qualche geloso affanno,
qualche geloso affanno,
qualche innocente inganno
qualche innocente inganno
più giova a trionfar.
più giova a trionfar.
1305
    Chi stanca ed affatica
    Chi stanca ed affatica
la bella sua nemica,
1300
la bella sua nemica,
senza che mai l'assaglia
senza che mai l'assaglia
sul campo di battaglia
sul campo di battaglia
l'arriva a imprigionar.
l'arriva a imprigionar.
(Parte.)
Giacinta
Io d'obbligar nissuno
1305
non sarò mai capace,
perché solo vorrei quel che mi piace.
(Partono.)
(Parte.)

Sala.Alternative Szenenanweisung (aus Libretto-Druck Salzburg 1769):
Sala con sedie come sopra.

Sala.Die im Libretto-Druck Salzburg 1764 fehlende Angabe zum Szenenbildwechsel vor Scena III des Atto terzo wurde vom Herausgeber nach der Angabe in den Mutazioni di scene auf der vierten Seite des Librettos („Sala.“) ergänzt.
SCENA IIIBei seiner Bearbeitung der Libretto-Vorlage 1764 für die Vertonung durch Mozart verlegte Coltellini den ersten Teil der ursprünglichen SCENA IV des ATTO TERZO (bis zum Vers 1407 „che credo sia tutt’uno“) vor, sodass dieser Teil – nun als SCENA III bezeichnet – unmittelbar nach SCENA II folgt. Coltellini nahm dabei eine einzige relevante Änderung („scappar“ im Vers 1317 der Bearbeitung statt „scappate“ im Vers 1376 der Vorlage) vor und dichtete den Anschluss zur nächsten Szene neu: “una sposa per uno. / Ma vedete: / Eccolo che s’avanza a lento passo. / Celatevi e tacete, che vo’ seco pigliarmi un po’ di spasso.“
In der nachfolgenden SCENA IV (neue Zählung) übernahm der Librettist dann die ursprüngliche SCENA III der Libretto-Vorlage Venedig 1764 bis zum Vers 1350 „Io tutto questo domandargli? È vano!“ unverändert und schloss den zweiten Teil der ursprünglichen SCENA IV in stark bearbeiteter Form an.
Cassandro e Rosina.
Recitativo
Cassandro
1310
E così, baronessa?
Rosina
Umilissima serva.
Cassandro
E la promessa?
Rosina
Che promessa, signore?
Cassandro
Non ve ne ricordate?
Rosina
Oh sto male a memoria!
Cassandro
Eh! già lo vedo;
1315
ma mia sorella, e seco lei Ninetta,
ch'hanno avuto il coraggio
di scappar via…
Rosina
Scappar via? Buon viaggio.
Cassandro
Non prometteste voi
che sarian ritornate?
Rosina
1320
Oh quant'è che tornaro e son sposate!
Cassandro
Sposate?
Rosina
Sì signore.
Cassandro
Da chi?
Rosina
Da chi trovolle.
Cassandro
Sarà il fratello vostro,
1325
e Simone con lui, se non m'inganno.
Rosina
Domandatelo a lor, che lo sapranno.
Cassandro
Siete una scioccarella.
Rosina
Ma per altro son bella.
Cassandro
Oh se non foste tale,
1330
l'amor matrimoniale
non vi unirebbe a me come desio.
Rosina
Tutto poi sta che così voglia anch'io.
Cassandro
Non decideste ancora?
Rosina
Sì signore,
quant'è che ho già deciso!
Cassandro
1335
Sicché, cara, carina,
tra di me e mio fratello
chi volete sposar?
Rosina
Voglio il più bello.
Cassandro
Lo son io ad ogni patto.
Rosina
E se volessi
per esempio il più pazzo?
Cassandro
1340
Non son più quello e cedo un tanto onore
al fratel mio minore.
Rosina
Dunque a lui mi cedete?
Cassandro
Dunque di lui vi preme?
Rosina
Io tutti due vorrei sposarvi insieme.
Cassandro
1345
Diavolo, cosa dite?
Rosina
Perché non mi capite?
Ma so ben io che dir vorrei.
Cassandro
Vorreste
due mariti ad un tratto?
Rosina
Oibò: vorrei,
che credo sia tutt'uno,
1350
una sposa per uno. Ma vedete:
eccolo che s'avanza a lento passo.
Celatevi e tacete,
che vo' seco pigliarmi un po' di spasso.
(Cassandro si ritira in disparte.)
SCENA IV
SCENA III
Polidoro e Rosina.
Rosina, Don Polidoro.
Recitativo
Polidoro
Polidoro
Eh ben, quando facciamo
Eh ben, quando facciamo
1355
queste nozze, signora?
queste nozze, signora?
Rosina
Rosina
Siete in istato voi?
Siete in istato voi?
Polidoro
Polidoro
Subito ancora.
Subito ancora.
Rosina
Rosina
Tutti son pronti adunque
1310
Tutti son pronti adunque
i necessari requisiti al nostro
i necessari requisiti al nostro
matrimonio imminente?
matrimonio imminente?
Polidoro
Polidoro
1360
Per me non manca niente:
Per me non manca niente:
v'ho per un giorno intiero amoreggiata,
v'ho per un giorno intiero amoreggiata,
v'ho di più regalata;
1315
v'ho di più regalata;
quanto insomma voleste è fatto tutto,
quanto insomma voleste ho fatto tutto,
e più non ho pazienza.
e più non ho pazienza.
Rosina
Rosina
1365
Dal fratel vostro avete voi licenza?
Dal fratel vostro avete voi licenza?
Polidoro
Polidoro
Di che?
Di che?
Rosina
Rosina
Di prender moglie.
Di prender moglie.
Polidoro
Polidoro
Questa ancora ci vuol?
1320
Questa ancora ci vuol?
Rosina
Rosina
Sicuramente.
Sicuramente.
Polidoro
Polidoro
Perché?
Perché?
Rosina
Rosina
Perché dipende
Perché dipende
da' suoi maggiori in questo
da' suoi maggiori in questo
1370
ogni onesta persona.
ogni onesta persona.
Polidoro
Polidoro
Oh, se in questo io dipendo, ei mi bastona.
Oh, se in questo io dipendo, ei mi bastona.
Rosina
Rosina
Ma non diceste voi
1325
Ma non diceste voi
di voler dal fratello esser diviso
di voler dal fratello esser diviso
e aver la parte vostra?
e aver la parte vostra?
Polidoro
Polidoro
Oh! gliel'ho detto,
Oh gliel'ho detto,
1375
ma il fratel mio m'ha letto
ma il fratel mio m'ha letto
del padre nostro il testamento, e vuole
del padre nostro il testamento, e vuole
che tutto sia del primo.
1330
che tutto sia del primo.
Rosina
Rosina
E come adunque
E come adunque
volete prender moglie?
volete prender moglie?
Polidoro
Polidoro
Come fan tutti gl'altri.
Come fan tutti gl'altri.
Rosina
Rosina
Han gli altri almeno
Han gli altri almeno
1380
da mantenerla. Ma con voi la moglie
da mantenerla. Ma con voi la moglie
che mangerà, se non avete un zero?
che mangerà, se non avete un zero?
Polidoro
Polidoro
Farò anch'io per mangiar qualche mestiero.
1335
Farò anch'io per mangiar qualche mestiero.
Rosina
Rosina
Bravo da ver! Or ora
Bravo da ver! Or ora
sarà una baronessa
sarà una baronessa
1385
per questo bel visino
per questo bel visino
moglie d'un legnaiuolo o d'un facchino.
moglie d'un legnaiuolo o d'un facchino.
Polidoro
Polidoro
Ma… promesso m'avete.
1340
Ma… promesso m'avete.
Rosina
Rosina
Ma… licenza chiedete;
Ma… licenza chiedete;
chiedete al fratel vostro
chiedete al fratel vostro
1390
da mantenervi con decoro il modo,
da mantenervi con decoro il modo,
ed io son qui per voi.
ed io son qui per voi.
Polidoro
Polidoro
Da ver?
Da ver?
Rosina
Rosina
Sul sodo.
Sul sodo.
Polidoro
Polidoro
Facciam dunque così.
1345
Facciam dunque così.
Rosina
Rosina
Come?
Come?
Polidoro
Polidoro
Parlate
Parlate
a mio fratel voi stessa in vece mia
a mio fratel voi stessa in vece mia
e fate che mi dia
e fate che mi dia
1395
il modo e la licenza
il modo e la licenza
di dar a voi la mano.
di dar a voi la mano.
Rosina
Rosina
Io tutto questo domandargli? È vano!
1350
Io tutto questo domandargli? È vano!
Vorrà il vostro fratello
Vorrà il fratel vostro
ch'io sia più tosto la sua sposa.
ch'io sia piuttosto sposa sua, e per voi
al più m'accorderà sola una cosa.
Polidoro
Che vuol dir?
Rosina
Che si trovi un'altra sposa.
Polidoro
1355
Eh ben?
Rosina
La prenderete
benché quella io non sia, se il fratel vostro
non più ve la contrasta?
Polidoro
Per aver moglie anch'io tutto mi basta.
    Che sia brutta, che sia bella,
1360
che sia figlia o vedovella,
una donna, purché sia
da star sempre in compagnia,
è tutt'uno in verità.
    Quel che preme è averla subito,
1365
perché poi se troppo aspetto
sarò vecchio, poveretto,
e nissuna mi vorrà.
SCENA IV
Cassandro e detta.
Cassandro
E così, baronessa?
Rosina
Umilissima serva.
Cassandro
E la promessa?
Rosina
1370
Che promessa, signore?
Cassandro
Non ve ne ricordate?
Rosina
Oh sto male a memoria!
Cassandro
Eh già lo vedo;
ma mia sorella, e seco lei Ninetta,
1375
ch'hanno avuto il coraggio
di scappar via…
Rosina
Scappate via? Buon viaggio.
Cassandro
Non prometteste voi
che sarian ritornate?
Rosina
Oh quant'è che tornaro e son sposate!
Cassandro
1380
Sposate?
Rosina
Sì signore.
Cassandro
Da chi?
Rosina
Da chi trovolle.
Cassandro
Sarà il fratello vostro,
e Simone con lui, se non m'inganno.
Rosina
Domandatelo a lor, che lo sapranno.
Cassandro
1385
Siete una scioccarella.
Rosina
Ma per altro son bella.
Cassandro
Oh, se non foste tale,
l'amor matrimoniale
non vi unirebbe a me come desio.
Rosina
1390
Tutto poi sta che così voglia anch'io.
Cassandro
Non decideste ancora?
Rosina
Sì signore,
quant'è che ho già deciso!
Cassandro
Sicché, cara, carina,
tra di me e mio fratello
1395
chi volete sposar?
Rosina
Voglio il più bello.
Cassandro
Lo son io ad ogni patto.
Rosina
E se volessi
per esempio il più pazzo?
Cassandro
Non son più quello e cedo un tanto onore
al fratel mio minore.
Rosina
1400
Dunque a lui mi cedete?
Cassandro
Dunque di lui vi preme?
Rosina
Io tutti due vorrei sposarvi insieme.
Cassandro
Diavolo, cosa dite?
Rosina
Perché non mi capite?
1405
Ma so ben io che dir vorrei.
Cassandro
Vorreste
due mariti ad un tratto?
Rosina
Oibò: vorrei,
che credo sia tutt'uno,
una moglie per uno.
Cassandro
E chi mai deve
sposar un animale
1410
qual'è il fratello mio?
Rosina
Una donna così… come son io.
Cassandro
Una donna se vuol, ch'ei se la trovi
e sua sposa ella sia,
purché voi siate mia.
Polidoro
Eh voi
Ma voi, furbetta,
1400
per lui solo inclinate.
1415
per lui solo inclinate.
Rosina
Rosina
Per lui no.
Per lui no.
Polidoro
Cassandro
Per chi dunque?
Per chi dunque?
Rosina
Rosina
Indovinate!
Indovinate.
N° 26 Finale
Rosina
Rosina
    Se le pupille io giro
    Se le pupille io giro
amorosette e tenere,
amorosette e tenere,
se rido o se sospiro,
se rido o se sospiro,
1405
il vostro cor che fa?
1420
il vostro cor che fa?
Polidoro
Cassandro
    Il cor mi batte in seno,
    Il cor mi batte in seno,
e il figliuolin di Venere:
e il figliuolin di Venere:
"spera", mi dice, "almeno
"spera", mi dice, "almeno
che questo amor sarà."
che questo amor sarà."
Rosina
Rosina
1410
    Anche la speme inganna,
1425
    Anche la speme inganna,
e se l'amor v'affanna,
e se l'amor v'affanna,
chi vi potria sanar?
chi vi potria sanar?
Polidoro
Cassandro
    Mi sanerà, carina,
    Mi sanerà, carina,
questa gentil manina
questa gentil manina
1415
che voi m'avete a dar.
1430
che voi m'avete a dar.
Rosina
Rosina
    Non basterebbe il core?
    Senza la mano il core
vi doveria bastar.
Polidoro
Cassandro
No! ch'è un furbetto Amore
No, che un furbetto è Amore
e mi potria gabbar.
e mi potria mancar.
a due
a due
    Alme belle innamorate,
1435
    Alme belle innamorate,
1420
una man che voi bacciate
una man che voi bacciate
vi può solo imprigionar.
vi può solo imprigionar.
Rosina
    Troppo io son buona,
chi m'imprigiona
1440
doppo farebbemi
più delirar.
Cassandro
    No, no, caretta,
non vi so credere
sì semplicetta
1445
come mi par.
Rosina
    E se fingessi
da tristarella
per farmi amar?
Cassandro, Rosina
    Ah delle femine
1450
l'arte più bella
questa fu sempre
d'innamorar.
Rosina
    Dunque m'amate,
che v'amo anch'io.
Cassandro
1455
Dolce ben mio,
deh non mi fate
più spasimar.
Rosina
    Ma che bramate?
Polidoro
Cassandro
    La mano accordatemi
La vostra mano.
per pegno d'affetto.
Rosina
Rosina
Sì, caro, prendetela.
1460
Or la bacciate.
(Mentre Polidoro va per prender la mano di Rosina, ella la dà a Cassandro che a poco a poco si va accostando.)
Cassandro
Cassandro
1425
La prendo, l'accetto.
Mano amorosa!
Rosina
Mano di sposa
che voi sapeste
ben meritar.
a 3
Rosina, Cassandro
Cassandro, Rosina
    E il nodo, che al core
1465
    Caro nodo! Dolce istante!
ci strinse, l'amore
Fortunato un core amante
non sciolga mai più.
che ci possa un dì arrivar!
Polidoro
    Che inganno! Che frode!
    E chi ha duro in seno il core,
1430
La rabbia mi rode,
chi non sa cosa sia amore
no, non posso più.
1470
da noi venga ad imparar.
Polidoro
    Ma signor, non è giustizia
di levarmi il pan di bocca.
Oh che inganno, oh che malizia!
1435
La mia sposa,
(Piangendo.)
uh uh uh uh uh uh uh.Die Interjektion „uh“ wird in Mozarts Vertonung in der autographen Partitur meist siebenmal wiederholt. Nur bei der Wiederkehr des Verses gegen Ende der Nummer wird sie dreimal wiederholt („La mia sposa, uh uh uh“).
Rosina
    Voi lo sposo?
Cassandro
Tu marito?
Rosina
Con quel capo!
Cassandro
Con quel muso?
Rosina, Cassandro
Questa è bella in verità.Variante in den Textwiederholungen:
Questa è bella in verità, ah ah ah ah ah ah.
Polidoro
    Son stordito, son confuso!
Rosina
1440
È impietrito.
Cassandro
È inasinito.
Rosina, Cassandro
(Ridendo.)Die Szenenanweisung (Ridendo.) erscheint in der autographen Partitur erst bei einer der Wiederholungen des Verses „Oh che sposo, ah ah ah ah.“
Oh che sposo, ah ah ah ah.Die Interjektion „ah“ wird in Mozarts Vertonung in der autographen Partitur meist viermal wiederholt. Nur bei der Wiederkehr des Verses gegen Ende der Nummer wird sie dreimal wiederholt („Oh che sposo, ah ah ah“).
SCENA ULTIMA
SCENA ULTIMA
Detti; Fracasso, Giacinta, Simone e Ninetta dentro la scena.
Tutti.
Polidoro
V'ha poi data licenza
che sposa mia voi siate
o un'altra ne troviate?
Cassandro
Un po' di flemma,
che per te pur si troverà qualcuna,
1475
e tocca a lei di ritrovarla.
Ninetta, Giacinta, Fracasso, Simone
Fracasso
(Cantano dentro nella scena.)
    Nozze, nozze, e viva, e viva!
A lei
Più ridente, più giuliva
toccherà d'approvar le nozze ancora
sorte al mondo non si dà.
della sorella vostra.
Simone
E le mie con Ninetta.
Cassandro
1445
Cosa è stato?
Polidoro
Che sarà?
Cassandro
(Voltandosi verso la scena.)
    Ninetta e Simone.
Rosina
(Voltandosi verso la scena.)
Giacinta e Fracasso.
Ninetta, Giacinta, Fracasso, Simone
(Cantano entrando con allegria.)
Si faccia tempone
in festa ed in spasso.
1450
E viva!
Cassandro
Alto là!
Fracasso
    Che cosa pretendete?
Simone
Faremo un macello.
Cassandro
Sfacciata pettegola!
Simone
Che dice?
Fracasso
Che intende?
Ninetta
1455
Padrone!
Giacinta
Fratello!
Ninetta
Perdono.
Giacinta
Pietà.
Rosina
    Oh zitto un po' là,
non tanto rumore.
Cassandro
Ma il grado… ma il sesso…
Fracasso, Simone
1460
Ma lei l'ha promesso.
Cassandro
Ma no…
Rosina
Rosina
Così sta.
Quello ch'ei vi promise io non ritratto.
Giacinta
    Fu colpo d'amore,
pentita già sono,
fratello, perdono!
Ninetta
1465
Padrone, pietà!
Rosina, Fracasso, Simone
    Che serve, che giova
gridar come un matto?
Già quello ch'è fatto
disfar non potrà.Varianten in den Textwiederholungen:
disfar non potrà, no no./
disfar non potrà, no.
Cassandro
Cassandro
1470
    Via! Pace, perdono,
1480
Quello ch'ella farà, tutto ben fatto.
scusabile è il caso.
Rosina
Rosina
Quanto feci finora,
per ben di tutti il feci: al solo oggetto
di queste nozze, e delle mie non meno,
Se quella non sono
qual non ero
che gli ho persuaso,
mi finsi, e al breve inganno
perdono a me pure
1485
se si accordi il perdono,
1475
Cassandro darà.
con tutti ognor farò quella ch'io sono.
Polidoro, Cassandro
Oh vedi la semplice!
La finta bontà!
Polidoro
    Ci ho gusto, l'ho caro,
il GiuccaDer „Giucca“ („il Giucca“) ist eine Komödienfigur der toskanischen Populärliteratur, die einen einfältigen Mann verkörpert, der durch seine Torheit in besonders verfahrene Situationen gerät.
Der Charakter hat seinen Ursprung in den humoristischen Volkserzählungen um die Figur des „Guhâ“ im arabischem Sprachraum und verbreitete sich in Italien vor allem als „Giufà“ durch die sizilianische Populärliteratur.
In der toskanischen Namensvariante „Giucca“, die der in der Toskana geborene und tätige Librettist Marco Coltellini für Mozarts Vertonung übernommen hat, klingt auch das dialektale Wort „giucco“ bzw. das italienische „ciucco“ mit, ein abschätziger Ausdruck für „Esel“ oder in übertragenem Sinn für „Trottel“.
In La finta semplice, vorgelegt von Rudolph Angermüller und Wolfgang Rehm (Neue Mozart Ausgabe, Serie II: Bühnenwerke 5/2), Kassel 1983, S. 387, irrtümlich „giuoco“.
, il somaro
1480
io sol non sarò.
Cassandro
Ma questo è un inganno.
Rosina
Ma inganno innocente.
Fracasso, Simone
Non c'è più riparo,
la man gli donò.Variante in den Textwiederholungen:
la man gli donò, sì sì.
Rosina
1485
    Che pensa? Che dice?
Le spiace? Si pente?
Tutti
Tutti
È inutile adesso
    Chi non sa talvolta fingere
di far più lamenti,
non sa mai signoreggiar,
già queste del sesso
e l'impari dalle femmine
1490
son l'arti innocenti,
1490
chi vuol farle innamorar.
e spirto e bellezza
son gran qualità.
Fine del dramma.
Fine del dramma.