Kritische Edition des Libretto-Erstdrucks       Diplomatische Übertragung des Libretto-Erstdrucks 
ATTO SECONDO
 
FAtto Secondo.
Appartamenti reali.
 
SCENA I
 
Scena I.
 
Appartamenti Reali.
Idomeneo, Arbace.
 
Idomeneo, Arbace.
Idomeneo
 
Idomeneo.
385
Siam soli. Odimi, Arbace, e il grand’arcano
 
Siam soli. odimi Arbace, e il grand arcano
in sen racchiudi; assai
 
In sen racchiudi; assai
per lungo uso m’è nota
 
Per longo uso m’è nota
tua fedeltà.
 
Tua fedeltà.
Arbace
 
Arbace.
Di fedeltà il vassallo
 
Di fedelta il Vassallo
merto non ha: virtù non è il dover.
 
Merto no hà: virtù non è il dover.
390
Ecco la vita, il sangue…
 
Ecco la vita, il sangue…
Idomeneo
 
FIdomeneo.
Un sol consiglio
 
Un sol consiglio
or mi fa d’uopo. Ascolta:
 
Or mi fà d’uopo. ascolta:
tu sai quanto a’ troiani
 
Tu sai quanto à Trojani
fu il brando mio fatal,
 
Fù il brando mio fatal,
a quell’idra superba
 
A quell’Idra superba
395
quanti capi troncò, allor che Nettuno,
 
Quanti capi troncò, allor che Nettuno
di Samo in su le cime
 
Di Samo in sù le cime
di noi mosso a pietà da Giove oppressi,
 
Di noi mosso à pietà da Giove oppressi
a noi volò, coraggio infuse, ed io
 
A noi volò, coraggio infuse, ed io
di mia man Otrioneo, poi Asio,
 
Di mia man Otriòneo, poi Asio,
400
Alcatoo, Enomao ed Erimante
 
Alcatoo, Enomao, ed Erimante,
e Festo uccisi, in petto Ettor piagai,
 
E Festo uccisi, in petto Ettor piagai,
Deifobo sfidai.
 
Deifobo sfidai.
Arbace
 
Arbace.
Tutto m’è noto.
 
Tutto m’é noto.
Idomeneo
 
Idomeneo.
Gonfio di tante imprese
 
Gonfio di tante imprese
al varco alfin m’attese il fier Nettuno.
 
Al varco al fin m’attese il fier Nettuno…
Arbace
 
Arbace.
405
E so che a’ danni tuoi
 
E sò, che à danni tuoi
ad Eolo unito e a Giove
 
Ad Eolo unito, e à Giove
il suo regno sconvolse…
 
Il suo Regno sconvolse…
Idomeneo
 
Idomeneo.
Sì, che m’estorse in voto
 
Sì, che m’estorse in voto
umana vittima.
 
Umana vitima.
Arbace
 
Arbace.
Di chi?
 
Di chi?
Idomeneo
 
Idomeneo.
Del primo
 
Del primo,
410
che sulla spiaggia incauto a me s’appressi.
 
Che sulla spiaggia incauto à me s’appressi.
Arbace
 
FArbace.
Oh voto strano!
 
Oh voto strano!
Idomeneo
 
Idomeneo.
E pure
 
E pure
l’accolse e m’esaudì Nettuno, ed io
 
L’accolse, e m’esaudì Nettuno, ed io
accompierlo dovrò.
 
Accompierlo dovrò?
Arbace
 
Arbace.
Male s’usurpa
 
Male s’usurpa
un re, suddito a’ numi, il lor diritto
 
un Rè, Suddito à Numi, il lor diritto
415
d’esiger, di punir, se al loro esempio
 
D’esiger, di punir, se al Loro esempio
giusto non è, fedele a sue promesse.
 
Giusto non è, fedele à sue promesse.
Idomeneo
 
Idomeneo.
Intendo, Arbace, intendo: il ciel da me
 
Intendo Arbace, intendo: il Ciel da me
vuol fedeltà, vuole l’esempio il mondo;
 
Vuol fedeltà, vuole l’esempio il Mondo;
ma tu la piaga mia più inasprisci.
 
Ma tu la piaga mia più inasprisci.
Arbace
 
Arbace.
420
Medica man la piaga
 
Medica man la piaga
premendo salda: il ciel gradì il tuo voto,
 
Premendo salda: Il Ciel gradì il tuo voto,
virtù dal cielo attendi.
 
Virtù dal Cielo attendi.
Idomeneo
 
Idomeneo. (Sdegnoso.)
(Sdegnoso.)
 
Il voto è ingiusto.
 
Il voto è ingiusto.
Arbace
 
Arbace.
Perdona: a noi non lice
 
Perdona: à noi non lice
chieder ragione ai numi.
 
Chieder ragione ai Numi.
425
D’un monarca la vita non rifletti
 
D’un Monarca la vita non rifletti
quanto apprezzin li dèi? Certo, la tua
 
Quanto apprezzin li Dei? certo la tua
un prezzo inestimabile costò.
 
Un prezzo inestimabile costò.
Idomeneo
 
FIdomeneo. (Sospirando.)
(Sospirando.)
 
Ecco l’arcano.
 
Ecco l’arcano.
Arbace
 
Arbace.
Or dimmi:
 
Or dimmi:
chi primo tu incontrasti?
 
Chi primo tu incontrasti?
Idomeneo
 
Idomeneo.
Inorridisci:
 
Inorridisci:
430
il mio figlio…
 
Il mio Figlio…
Arbace
 
Arbace.
Idamante!…
 
Idamante!…
(Perdendosi d’animo.)
 
Io vengo meno…
 
io vengo meno…
(Raccoltosi.)
 
(Perdendosi d’animo.)
Ti vide?… Il conoscesti?
 
Ti vide?… il conoscesti? (Raccoltosi.)
Idomeneo
 
Idomeneo.
Mi vide e a offrirmi ogni sollievo accorse,
 
Mi vide, e à offrirmi ogni sollievo accorse,
credendomi stranier e il morto padre
 
Credendomi stranier, e il morto Padre
piangendo. Al lungo ragionar l’un l’altro
 
Piangendo. al lungo ragionar l’un l’altro
435
conobbe alfin, ahi conoscenza…
 
Conobbe al fin, ahi conoscenzà…
Arbace
 
Arbace.
A lui
 
A lui!
il suo destin svelasti?
 
Il suo destin svelasti?
Idomeneo
 
Idomeneo.
No, che da orror confuso io m’involai,
 
Nò, che da orror confuso io m’involai,
disperato il lasciai.
 
Disperato il lasciai.
Arbace
 
Arbace.
Povero padre!
 
Povero Padre!
Idamante infelice!
 
Idamante infelice!
 
Idomeneo
 
Idomeneo.
440
Dammi, Arbace, il consiglio:
 
Dammi Arbace il consiglio,
salvami, per pietà, salvami il figlio.
 
Salvami per pietà, salvami il Figlio.
Arbace
 
Arbace. (Pensa, poi risolve.)
(Pensa, poi risolve.)
 
Trovisi in altro clima altro soggiorno.
 
Trovisi in altro Clima altro soggiorno.
Idomeneo
 
Idomeneo.
Dura necessità!… Ma dove mai,
 
Dura necessità!… ma dove mai,
dove ad occhio immortal potrà celarsi?
 
Dove ad occhio immortal potrà celarsi?
Arbace
 
FArbace.
445
Purché al popol si celi.
 
Purchè al Popol si celi.
Per altra via intanto
 
Per altra via intanto
Nettun si placherà, qualche altro nume
 
Nettun si placherà, qualche altro Nume
di lui cura n’avrà.
 
Di lui cura n’avrà.
Idomeneo
 
Idomeneo.
Ben dici, è vero…
 
Ben dici, è vero… (Vede venire Ilia.)
(Vede venire Ilia.)
 
Ilia s’appressa, ahimè!…
 
Ilia s’appressa, ahimè!… (Resta un poco pensoso e poi decide.)
(Resta un poco pensoso e poi decide.)
 
450
In Argo ei vada e sul paterno soglio
 
In Argo ei vada, e sul Paterno soglio
rimetta Elettra… Or vanne a lei e al figlio,
 
Rimetta Elettra… or vanne à Lei, e al Figlio,
fa’ che sian pronti, il tutto
 
Fà, che sian pronti. il tutto
sollecito disponi.
 
Sollecito disponi.
Custodisci l’arcano. A te mi fido.
 
Custodisci l’arcano. à te mi fido.
455
A te dovranno, o caro, o fido Arbace,
 
A te dovranno, ò caro, ò fido Arbace,
la vita il figlio e il genitor la pace.
 
La vita il Figlio, e il Genitor la pace.
Aria
 
Arbace
 
Arbace.
 
Aria.
    Se il tuo duol, se il mio disio
 
    Se il tuo duol, se il mio disio
sen volassero del pari
 
Se ’n volassero del pari,
a ubbidirti qual son io,
 
A ubbidirti qual son io,
460
saria il duol pronto a fuggir.
 
Saria il duol pronto à fuggir.
    Quali al trono sian compagni,
 
    Quali al Trono sian Compagni,
chi l’ambisce or veda e impari:
 
Chi l’ambisce or veda, e impari:
stia lontan o non si lagni
 
Stia lontan, ò non si lagni
se non trova che martir.
 
Se non trova che martir.
(Parte.)
 
(Parte.)
SCENA II
 
Scena II.
Idomeneo, Ilia.
 
Idomeneo, Ilia.
Ilia
 
Ilia.
465
Se mai pomposo apparse
 
Se mai pomposo apparse
su l’achivo orizzonte il dio di Delo,
 
Su l’Achivo Orizzonte il Dio di Delo,
eccolo in questo giorno, o sire, in cui
 
FEccolo in questo giorno, ò Sire, in cui
l’augusta tua presenza i tuoi diletti
 
L’augusta tua presenza i tuoi diletti
sudditi torna in vita e lor pupille,
 
Sudditi torna in vita, ed lor pupille,
470
che ti piansero estinto, or rasserena.
 
Che ti piansero estinto, ou rasserena.
Idomeneo
 
Idomeneo.
Prencipessa gentil, il bel sereno
 
Prencipessa gentil, il bel sereno
anche alle tue pupille ormai ritorni.
 
Anche alle tue pupille omai ritorni.
Il lungo duol dilegua.
 
Il lungo duol dilegua.
Ilia
 
Ilia.
Io piansi, è vero,
 
Jo piansi, è vero,
e invano l’are tue,
 
E in vano l’are tue,
475
o glauca dea, bagnai.
 
O glauca Dea bagnai:
Ecuba genitrice, ah tu lo sai!
 
Ecuba Genitrice, ah tu lo sai!
Piansi in veder l’antico
 
Piansi in veder l’antico
Priamo genitor dell’armi sotto
 
Priamo Genitor dell’armi sotto
al grave incarco, al suo partir, al tristo
 
Al grave incarco, al suo partir, al tristo
480
avviso di sua morte, e piansi poi
 
Avviso di sua morte, e piansi poi
al vedere nel tempio il ferro, il fuoco,
 
Al vedere nel Tempio il ferro, il fuoco,
la patria distrutta e me rapita
 
La Patria distrutta, e me rapita
in questa acerba età,
 
In questa acerba età,
fra nemici e tempeste, prigioniera
 
Frà Nemici, e tempeste, Prigioniera
485
sotto un polo stranier…
 
Sotto un Polo stranier…
Idomeneo
 
Idomeneo.
Assai soffristi…
 
Assai soffristi…
ma ogni trista memoria or si sbandisca.
 
Ma ogni trista memoria or si sbandisca.
Ilia
 
Ilia.
Poiché il tuo amabil figlio
 
Poichè il tuo amabil Figlio
libertà mi donò, di grazie e onori
 
Libertà mi donò, di grazie, e onori
mi ricolmò, tutta de’ tuoi la gioia
 
Mi ricolmò, tutta dè tuoi la gioja
490
in me raccolta io sento. Eccomi, accetta
 
In me raccolta io sento. eccomi, accetta
l’omaggio ed in tributo
 
L’omaggio, ed in tributo
il mio non più infelice,
 
FIl mio, non più infelice,
ma avventurato cor
 
Ma avventurato cor
al figlio, al genitor grato e divoto.
 
Al Figlio, al Genitor grato, e divoto.
495
Signor, se umile è il don, sincero è il voto.
 
Signor, se umile è il don, sincero è il voto.
Idomeneo
 
Idomeneo.
Idamante mio figlio,
 
Idamante mio Figlio,
allor che libertà ti diè, non fu
 
Allor, che libertà ti diè, non fù
che interprete felice
 
Che interprete felice
del paterno voler. S’ei mi prevenne,
 
Del paterno voler. S’ei mi prevenne,
500
quanto ei fece a tuo pro tutto io confermo.
 
Quanto ei fece à tuò prò, tutto io confermo.
Di me, de’ miei tesori,
 
Di me, dè miei tesòri
Ilia, disponi, e mia cura sarà
 
Ilia, disponi, e mia cura sarà
dartene chiare prove
 
Dartene chiare prove
dell’amicizia mia.
 
Dell’amicizia mia.
Ilia
 
Ilia.
505
Son certa, e un dubbio in me colpa saria.
 
Son certa, e un dubio in me colpa saria.
Propizie stelle! Qual benigno influsso
 
Propizie Stelle! qual benigno influsso
la sorte mia cangiò? Dove temei
 
La sorte mia cangiò? dove temei
strazio e morte incontrar, lieta rinasco:
 
Strazio, e morte incontrar, lieta rinasco.
colgo dove credei avverso il tutto
 
Colgo dove credei avverso il tutto
510
delle amare mie pene il dolce frutto.
 
Delle amare mie pene il dolce frutto.
Aria
 
Aria.
Ilia
 
Ilia.
    Se il padre perdei,
 
    Se il Padre perdei,
la patria, il riposo,
 
La Patria, il riposo,
(A Idomeneo.)
 
tu padre mi sei,
 
Tu Padre mi sei, (à Idomeneo.)
soggiorno amoroso
 
Soggiorno amoroso
515
è Creta per me.
 
È Creta per me.
    Or più non rammento
 
    Or più non rammento
le angosce, gl’affanni:
 
Le angoscie, gl’affanni,
or gioia e contento,
 
Or gioja, e contento,
compenso a’ miei danni,
 
FCompenso à miei danni
520
il cielo mi diè.
 
Il Cielo mi diè. (parte.)
(Parte.)
 
SCENA III
 
Scena III.
Idomeneo solo.
 
Idomeneo solo.
Qual mi conturba i sensi
 
Qual mi conturba i sensi
equivoca favella?… Ne’ suoi casi
 
Equivoca favella?… nè suoi casi
qual mostra a un tratto intempestiva gioia
 
Qual mostra à un tratto intempestiva gioja
la frigia prencipessa?… E quei ch’esprime
 
La Frigia Prencipessa?… e quei, ch’esprime
525
teneri sentimenti per il prence
 
Teneri sentimenti per il Prence,
sarebber forse… ahimè…
 
Sarebber force… ahimè…
sentimenti d’amor, gioia di speme?…
 
Sentimenti d’amor, gioja di speme?…
Non m’inganno. Reciproco è l’amore.
 
Non m’inganno. reciproco è l’amore.
Troppo, Idamante, a scior quelle ritorte
 
Troppo, Idamante, à scior quelle ritorte
530
sollecito tu fosti… Ecco il delitto
 
Sollecito tu fosti… ecco il delitto,
che in te punisce il ciel… Sì sì, a Nettuno
 
Che in te punisce il Ciel… Si, si, à Nettuno
il figlio, il padre ed ilia
 
Il Figlio, il Padre, ed Ilia,
tre vittime saran su l’ara istessa,
 
Trè vittime saran sù l’Ara istessa
da egual dolor afflitte,
 
Da egual dolor afflitte,
535
una dal ferro e due dal duol trafitte.
 
Una dal ferro, e due dal duol trafitte.
Aria
 
Aria.
    Fuor del mar ho un mare in seno,
 
    Fuor del Mar hò un Mare in seno,
che del primo è più funesto,
 
Che del primo è più funesto,
e Nettuno ancora in questo
 
E Nettuno ancora in questo
mai non cessa minacciar.
 
Mai non cessa minacciar.
540
    Fiero nume! Dimmi almeno:
 
    Fiero Nume! dimmi almeno:
se al naufragio è sì vicino
 
Se al naufragio è si vicino
il mio cor, qual rio destino
 
Il mio cor, qual rio destino
or gli vieta il naufragar?
 
Or gli vieta il naufragar?
Frettolosa e giuliva
 
FFrettolosa, e giuliva
545
Elettra vien. S’ascolti.
 
Elettra vien. s’ascolti.
SCENA IV
 
Scena IV.
Idomeneo, Elettra.
 
Idomeneo, Elettra.
Elettra
 
Elettra.
Sire, da Arbace intesi
 
Sire, da Arbace intesi
quanto la tua clemenza
 
Quanto la tua Clemenza
s’interessa per me. Già all’infinito
 
S’interessa per me. già all’infinito
giunser le grazie tue, l’obbligo mio.
 
Giunser le grazie tue, l’obbligo mio.
550
Or, tua mercé, verdeggia in me la speme
 
Or, tua mercè, verdeggia in me la speme
di vedere ben tosto
 
Di vedere ben tosto
depresso de’ ribelli il folle orgoglio.
 
Depresso dè Ribelli il folle orgoglio.
E come a tanto amore
 
E come à tanto amore
corrisponder potrò?
 
Corrisponder potrò?
Idomeneo
 
Idomeneo.
Di tua difesa
 
Di tua difesa
555
ha l’impegno Idamante, a lui men vado,
 
Hà l’impegno Idamante, à lui m’en vado,
farò che adempia or or l’intento mio,
 
Farò, che adempia or’or l’intento mio,
il suo dover, e appaghi il tuo disio.
 
Il suo dover, e appaghi il tuo disio.
(Parte.)
 
(parte.)
SCENA V
 
Scena V.
Elettra sola.
 
Elettra sola.
Chi mai del mio provò piacer più dolce?
 
Chi mai del mio provò piacer più dolce?
Parto, e l’unico oggetto
 
parto, e l’unico Oggeto,
560
che amo ed adoro, oh dèi!
 
Che amo, et adoro, oh Dei!
meco sen vien? Ah troppo,
 
Meco se’n vien? ah troppo
troppo angusto è il mio cor a tanta gioia!
 
Troppo angusto è il mio cor à tanta gioja!
Lunge della rivale
 
FLunge dalla Rivale
farò ben io con vezzi e con lusinghe
 
Farò ben io con vezzi, e con lusinghe,
565
che quel fuoco, che pria
 
Che quel fuoco, che pria
spegnere non potei,
 
Spegnere non potei,
a quei lumi s’estingua e avvampi ai miei.
 
A quei lumi s’estingua, e avvampi ai miei.
Aria
 
Aria.
    Idol mio! Se ritroso
 
    Idol mio! se ritroso
altra amante a me ti rende,
 
Altra Amante à me ti rendi,
570
non m’offende
 
Non m’offende
rigoroso,
 
Rigoroso,
più m’alletta austero Amor.
 
Più m’alletta austero Amor.
    Scaccerà vicino ardore
 
    Scaccierà vicino ardore
dal tuo sen l’ardor lontano:
 
Dal tuo sen l’ardor lontano:
575
più la mano
 
Più la mano
può d’Amore
 
Può d’Amore,
s’è vicin l’amante cor.
 
S’è vicin l’amante cor.
(S’ode da lontano armoniosa marcia.)
 
(S’ode da lontano armoniosa Marcia.)
Odo da lunge armonioso suono
 
Odo da lunge armonioso suono,
che all’imbarco mi chiama. Orsù si vada.
 
Che all’imbarco mi chiama. orsù si vada.
(Parte in fretta.)
 
(Parte infietta.)
(Si sente sempre più vicina la marcia a misura che si muta la scena.)
 
(Si sente sempre più vicina la Marcia à misura, che si muta la Scena.)
Porto di Sidone con bastimenti lungo le spiagge.
 
SCENA VI
 
Scena VI.
 
Porto di Sidone con Bastimenti lungo le spiagge.
Elettra, truppa d’argivi, di cretesi e dè marinari.
 
Elettra, Truppa d’Argivi, di Cretesi e dè Marinari.
Elettra
 
Elettra.
580
Ecco, lo stuolo argivo impaziente
 
Ecco, lo Stuolo Argivo impaziente
alle navi m’attende.
 
Alle navi m’attende.
Sidonie sponde! O voi
 
Sidonie sponde! ò voi
per me di pianto e duol, d’amor nemico
 
Per me di pianto, e duol, d’Amor nemico
crudo ricetto, or che astro più clemente
 
FCrudo ricetto, or, che Astro più clemente
585
a voi mi toglie, io vi perdono, e in pace
 
A voi mi toglie, io vi perdono, e in pace
al lieto partir mio
 
Al lieto partir mio
alfin vi lascio e do l’estremo addio!
 
Al fin vi lascio, e dò l’estremo addio!
Coro
 
CORO.
Tutti
 
Tutti.
    Placido è il mar, andiamo:
 
    Placido è il Mar, andiamo;
tutto ci rassicura.
 
Tutto ci rassicura.
590
Felice avrem ventura:
 
Felice avrem ventura,
su su, partiamo or or.
 
Sù sù, partiamo or’or.
Elettra
 
Elettra.
    Soavi Zeffiri,
 
    Soavi Zeffiri
soli spirate,
 
Soli spirate,
del freddo Borea
 
Del freddo Borea
595
l’ira calmate,
 
L’ira calmate,
d’aura piacevole
 
D’aura piacevole
cortesi siate,
 
Cortesi siate,
se da voi spargesi
 
Se da voi spargesi
per tutto amor.
 
Per tutto amor,
Tutti
 
Tutti.
600
    Placido è il mar, andiamo:
 
    Placido è il Mar, andiamo;
tutto ci rassicura.
 
Tutto ci rassicura.
Felice avrem ventura:
 
Felice avrem ventura,
su su, partiamo or or.
 
Sù sù, partiamo or’or.
Elettra
 
Elettra.
    Speranza amabile!
 
    Speranza amabile!
605
Nel cor amante
 
Nel cor amante
tu sei quel fomite,
 
Tu sei quel fomite,
onde costante
 
Onde costante
amor ravvivasi,
 
Amor ravvivasi,
né può sue piante
 
Nè può sue piante
610
altrove volgere
 
Altrove volgere
lungi dal cor.
 
Lungi dal cor.
Tutti
 
FTutti.
    Placido è il mar, andiamo;
 
    Placido è il Mar, andiamo;
tutto ci rassicura.
 
Tutto ci rassicura.
Felice avrem ventura,
 
Felice avrem ventura,
615
su su, partiamo or or.
 
Sù sù, partiamo or’or.
Elettra
 
Elettra.
    Fiore gratissimo
 
    Fiore gratissimo
è la speranza,
 
È la speranza.
che frutto portaci
 
Che frutto portaci
con la costanza
 
Con la costanza
620
d’amor propizio.
 
D’Amor propizio.
Sì dolce stanza
 
Si, dolce Stanza
nel cor degl’uomini
 
Nel cor degl’Uomini
conservi ognor.
 
Conservi ognor.
Tutti
 
Tutti.
    Placido è il mar, andiamo;
 
    Placido è il Mar, andiamo;
625
tutto ci rassicura.
 
Tutto ci rassicura.
Felice avrem ventura,
 
Felice avrem ventura,
su su, partiamo or or.
 
Sù sù, partiamo or’or.
SCENA VII
 
Scena VII.
Idomeneo, Idamante, Elettra. Seguito del re.
 
Idomeneo, Idamante, Elettra. Seguito del Rè.
Idomeneo
 
Idomeneo.
Vattene, prence.
 
Vattene, Prence.
Idamante
 
Idamante.
Oh ciel!
 
Oh Ciel!
Idomeneo
 
Idomeneo.
Troppo t’arresti.
 
Troppo t’arresti.
Parti, e non dubbia fama
 
Parti, e non dubbia Fama
630
di mille eroiche imprese il tuo ritorno
 
Di mille Eroiche imprese il tuo ritorno
prevenga. Di regnare
 
Prevenga. Di regnare
se l’arte apprender vuoi, ora incomincia
 
Se l’arte apprender vuoi, ora incomincia
a renderti de’ miseri il sostegno,
 
FA renderti dè miseri il sostegno,
del padre e di te stesso ognor più degno.
 
Del Padre, e di te stesso ognor più degno.
Terzetto
 
Terzetto.
Idamante
 
Idamante.
635
    Pria di partir, oh dio!
 
    Pria di partir, oh Dio!
soffri che un bacio imprima
 
Soffri, che un bacio imprima
sulla paterna man.
 
Sù la Paterna man.
Elettra
 
Elettra.
    Soffri che un grato addio
 
    Soffri, che un grato addio
sul labro il cor esprima:
 
Sul labro il cor esprima:
640
addio, degno sovran!
 
Addio degno Sovran!
Idomeneo
 
Idomeneo.
(A Elettra.)
 
    Vanne, sarai felice.
 
    Vanne, sarai felice, (à Elettra.)
 
Figlio! Tua sorte è questa.
 
Figlio! tua sorte è questa.
 
(a 3)
 
(à 3.)
Seconda i voti, o ciel!
 
Seconda i voti ò Ciel!
Elettra
 
Elettra.
    Quanto sperar mi lice!
 
    Quanto sperar mi lice!
Idamante
 
Idamante.
645
Vado…
 
Vado,
 
(e il mio cor qui resta.)
 
(e il mio cor quì resta) (da se.)
 
 
 
(a 3)
 
(à 3.)
Addio!
 
Addio!
Idomeneo, Idamante
 
Idomeneo, Idamante. (ogn’uno da se.)(à. 2)
(Ognuno da sé.)
 
a 2
 
(Destin crudel!)
 
Destin crudel!
 
Idamante
 
Idamante. (da se.)
 
    (Oh Ilia!)
 
O Ilia!
Idomeneo
 
Idomeneo. (da se.)
 
(Oh figlio!)
 
O Figlio!
Idamante
 
Idamante.
Oh padre! Oh partenza!
 
O Padre! oh partenza!
Elettra
 
Elettra.
Oh dèi! Che sarà?
 
O Dei! che sarà?
Tutti
 
FTuttti.
a 3
 
à 3.
650
    Deh cessi il scompiglio;
 
    Deh cessi il scompiglio;
del ciel la clemenza
 
Del Ciel la Clemenza
sua man porgerà.
 
Sua man porgerà. (vanno verso le navi.)
 
(Vanno verso le navi.)
 
(Mentre vanno ad imbarcarsi sorge improvvisa tempesta. Il popolo canta il seguente coro.)
 
Mentre vanno ad imbarcarsi sorge improvisa tempesta. Il Popolo canta il seguente
 
CORO.
Coro
 
    Qual nuovo terrore!
 
    Qual nuovo terrore!
Qual rauco mugito!
 
Qual rauco mugito!
655
De’ numi il furore
 
De’ Numi il furore
ha il mare infierito.
 
Hà il Mare infierito.
Nettuno, mercé!
 
Nettuno, mercè!
(Incalza la tempesta, il mare si gonfia, il cielo tuona e lampeggia, e i frequenti fulmini incendiano le navi. Un mostro formidabile s’appresenta fuori dell’onde. Il popolo canta il seguente coro.)
 
Incalza la tempesta, il Mare si gonfia, Il Cielo tuona, e lampeggia, e i frequenti fulmini incendiano le navi. Un Mostro formidabile s’appresenta fuori dell’onde. Il Popolo canta il seguente
Coro
 
CORO.
    Qual odio, qual’ira
 
    Qual odio, qual ira
Nettuno ci mostra!
 
Nettuno ci mostra!
660
Se il cielo s’adira,
 
Se il Cielo s’adira,
qual colpa è la nostra?
 
Qual colpa è la nostra?
Il reo qual è?
 
Il Reo qual è?
Idomeneo
 
Idomeneo.
Eccoti in me, barbaro nume! il reo:
 
Eccoti in me, barbaro Nume! il reo,
io solo errai, me sol punisci, e cada
 
Jo solo errai, me sol punisci, e cada
665
sopra di me il tuo sdegno. La mia morte
 
Sopra di me il tuo sdegno. la mia morte
ti sazi alfin; ma s’altra aver pretendi
 
Ti sazi al fin; ma s’altra aver pretendi
vittima al fallo mio, una innocente
 
Vittima al fallo mio, una innocente
darti io non posso,
 
Darti io non posso,
e se pur tu la vuoi,
 
e se pur tu la vuoi,
ingiusto sei: pretenderla non puoi.
 
Ingiusto sei, pretenderla non puoi.
(La tempesta continua. I cretesi spaventati fuggono e nel seguente coro col canto e con pantomime esprimono il loro terrore, ciò che tutto forma un’azione analoga e chiude l’atto col solito divertimento.)
 
FLa Tempesta continua. I Cretesi spaventati fuggono, e nel seguente Coro col canto, e con Pantomime esprimono il loro terrore, ciò che tutto forma un’Azione analoga, e chiude l’Atto col solito Divertimento.
Coro
 
CORO.
670
    Corriamo, fuggiamo
 
    Corriamo, fuggiamo
quel mostro spietato.
 
Quel mostro spietato.
 
Ah preda già siamo!
 
Ah preda già siamo!
Chi, perfido fato!
 
Chi, perfido Fato!
più crudo è di te?
 
Più crudo è di te?
 
Fine dell’atto secondo.
 
Fine dell’Atto secondo.