Kritische Edition des Libretto-Erstdrucks       Diplomatische Übertragung des Libretto-Erstdrucks 
SCENA III
 
Scena III.
Idomeneo, Elettra e detti.
 
Idomeneo, Elettra, e detti.
Idomeneo
 
Idomeneo. (da se.)
 
(Cieli! Che vedo?)
 
Cieli! che vedo?
Ilia
 
Ilia. (à Idamante.)
(A Idamante.)
 
Ah siam scoperti, o caro.
 
Ah siam scoperti, ò caro.
Idamante
 
Idamante. (à Ilia.)
(A Ilia.)
 
Non temer, idol mio.
 
Non temer, Idol mio.
Elettra
 
Elettra. (da se.)
 
(Ecco l’ingrato.)
 
Ecco l’ingrato.
Idomeneo
 
Idomeneo. (da se.)
 
(Io ben m’apposi al ver. Ah crudo fato!)
 
Io ben m’apposi al ver. ah crudo Fato!
Idamante
 
Idamante.
750
Signor, già più non oso
 
Signor, già più non oso
padre chiamarti: a un suddito infelice
 
Padre chiamarti, à un Suddito infelice
deh questa almen concedi
 
Deh questa almen concedi
unica grazia.
 
Unica Grazia.
Idomeneo
 
FIdomeneo.
Parla.
 
Parla.
Elettra
 
Elettra. (da se.)
 
(Che dirà?)
 
Che dirà?
Idamante
 
Idamante.
In che t’offesi mai? Perché mi fuggi?…
 
In che t’offesi mai? perchè mi fuggi,
755
M’odi e aborrisci?
 
M’odi, e aborrisci?
Ilia
 
Ilia. (da se.)
 
(Io tremo.)
 
Io tremo.
Elettra
 
Elettra. (da se.)
 
(Io tel direi.)
 
Io te ’l direi.
Idomeneo
 
Idomeneo.
Figlio, contro di me Nettuno irato
 
Figlio, contro di me Nettuno irato
gelommi il cor, ogni tua tenerezza
 
Gelommi il cor, ogni tua tenerezza
l’affanno mio raddoppia, il tuo dolore
 
L’affanno mio raddoppia, il tuo dolore
tutto sul cor mi piomba, e rimirarti
 
Tutto sul cor mi piomba, e rimirarti
760
senza ribrezzo e orror non posso.
 
Senza ribrezzo, e orror non posso.
Ilia
 
Ilia. (da se.)
 
(Oh dio!)
 
Oh Dio!
Idamante
 
Idamante.
Forse per colpa mia Nettun sdegnossi?
 
Forse per colpa mia Nettun sdegnossi;
ma la colpa qual è?
 
Ma la colpa qual è?
Idomeneo
 
Idomeneo.
Ah placarlo potessi
 
Ah placarlo potessi
senza di te!
 
Senza di te!
Elettra
 
Elettra. (da se.)
 
(Potessi i torti miei
 
Potessi i torti miei
765
or vendicar!)
 
Or vendicar!
Idomeneo
 
Idomeneo. (à Idamante.)
(A Idamante.)
 
Parti, te lo comando:
 
Parti, te lo comando,
fuggi il paterno lido e cerca altrove
 
FFuggi il paterno lido, e cerca altrove
sicuro asilo.
 
Sicuro asillo.
Ilia
 
Ilia.
Ahimè!…
 
Ahime!…
Pietosa prencipessa, ah mi conforta!
 
Pietosa Prencipessa, ah mi conforta!
(A Elettra.)
 
(à Elettra.)
Elettra
 
Elettra.
Ch’io ti conforti? E come?…
 
Ch’io ti conforti? e come?
 
(Ancor m’insulta
 
(ancor m’insulta
770
l’indegna.)
 
L’indegna.) (da se.)
Idamante
 
Idamante.
Dunque io me n’andrò… Ma dove?…
 
Dunque io me n’andrò… ma dove?…
Oh Ilia!… Oh genitor!
 
O Ilia!… ò Genitor!
Ilia
 
Ilia. (risoluta.)
(Risoluta.)
 
O seguirti o morir, mio ben, vogl’io.
 
O seguirti, ò morir, mio Ben, vogl’io.
Idamante
 
Idamante.
Deh resta, o cara, e vivi in pace… Addio!
 
Deh resta, ò cara, e vivi in pace… Addio!
Quartetto
 
QUARTETTO.
Idamante
 
Idamante.
    Andrò ramingo e solo,
 
    Andrò rammingo, e solo
775
morte cercando altrove
 
Morte cercando altrove
fin che la incontrerò.
 
Fin che la incontrerò.
Ilia
 
Ilia.
    M’avrai compagna al duolo
 
    M’avrai Compagna al duolo,
dove sarai, e dove
 
Dove sarai, e dove
tu moia io morirò.
 
Tu moja, io morirò.
Idamante
 
Idamante.
780
    Ah no…
 
Ah nò…
Idomeneo
 
Idomeneo.
Nettun spietato!
 
Nettun spietato!
Chi per pietà m’uccide?
 
Chi per pietà m’uccide?
Elettra
 
Elettra. (da se.)
 
(Quando vendetta avrò?)
 
Quando vendetta avrò?
Idamante, Ilia
 
Idamante, Ilia. (à Idomeneo.)
(A Idomeneo.)
 
a 2
 
à 2.
    Serena il ciglio irato.
 
Serena il ciglio irato.
 
Idomeneo, Idamante, Ilia
 
FIdomeneo, Idamante, Ilia.
a 3
 
à 3.
Ah il cor mi si divide!
 
Ah il cor mi si divide!
 
Idomeneo, Idamante, Ilia, Elettra
 
Idomeneo, Idamante, Ilia, Elettra.
a 4 Anfang
 
à 4.
785
Soffrir più non si può.
 
Soffrir più non si può,
a 4 Ende
 
 
a 4 Anfang
 
à 4.
    Peggio è di morte
 
    Peggio è di morte
sì gran dolore:
 
Sì gran dolore:
più fiera sorte,
 
Più fiera sorte,
pena maggiore
 
Pena maggiore
790
nissun provò.
 
Nissun provò.
a 4 Ende
 
(Idamante parte addolorato.)
 
(Idamante parte addolorato.)
SCENA IV
 
Scena IV.
Arbace, Idomeneo, Ilia, Elettra.
 
Arbace, Idomeneo, Ilia, Elettra.
Arbace
 
Arbace.
Sire, alla reggia tua immensa turba
 
Sire, alla Reggia tua immensa turba
di popolo affollato ad alta voce
 
Di Popolo affollato ad alta voce
parlarti chiede.
 
Parlarti chiede.
Ilia
 
Ilia. (da se.)
 
(A qualche nuovo affanno
 
A qualche nuovo affanno
preparati, mio cor.)
 
Preparati mio cor.
Idomeneo
 
Idomeneo. (da se.)
 
(Perduto è il figlio.)
 
Perduto è il Figlio.
Arbace
 
Arbace.
795
Del dio de’ mari il sommo sacerdote
 
Del Dio dè Mari il sommo Sacerdote
la guida.
 
La guida.
Idomeneo
 
Idomeneo. (da se.)
 
(Ahi, troppo disperato è il caso!…)
 
Ahi troppo disperato è il caso!…
(Ad Arbace.)
 
Intesi, Arbace.
 
Intesi, Arbace.
Elettra
 
Elettra.
 
(Qual nuovo disastro!)
 
Qual nuovo disastro!
Ilia
 
Ilia.
 
(Il popol sollevato?…)
 
Il Popol sollevato?…
Idomeneo
 
FIdomeneo.
Or vado ad ascoltarla.
 
Or vado ad ascoltarla. (parte confuso.)
(Parte confuso.)
 
Elettra
 
Elettra.
800
Ti seguirò.
 
Ti Seguirò. (parte.)
(Parte.)
 
Ilia
 
Ilia.
Voglio seguirti anch’io.
 
Voglio seguirti anch’io. (parte.)
(Parte.)
 
SCENA V
 
Scena V.
Arbace solo.
 
Arbace solo.
Sventurata Sidon! In te quai miro
 
Sventurata Sidon! in te quai miro
di morte, stragi e orror lugubri aspetti?
 
Di morte, stragi, e orror lugubri aspetti?
Ah Sidon più non sei,
 
Ah Sidon più non sei,
sei la città del pianto, e questa reggia
 
Sei la Città del Pianto, e questa Reggia
805
quella del duol!… Dunque è per noi dal cielo
 
Quella del Duol!… Dunque è per noi dal Cielo
sbandita ogni pietà?…
 
Sbandita ogni pieta?…
Chi sa?… Io spero ancora
 
Chi sà? io spero ancora,
che qualche nume amico
 
Che qualche Nume amico
si plachi a tanto sangue: un nume solo
 
Si plachi à tanto sangue; un Nume solo
810
basta tutti a piegar… alla clemenza
 
Basta tutti à piegar; alla Clemenza
il rigor cederà…
 
Il rigor cederà…
ma ancor non scorgo
 
ma ancor non scorgo
qual ci miri pietoso… Ah sordo è il cielo!
 
Qual ci miri pietoso… Ah sordo è il Cielo!
Ah Creta tutta io vedo
 
Ah Creta tutta io vedo
finir sua gloria sotto alte rovine!
 
Finir sua gloria sotto alte rovine!
815
No, sue miserie pria non avran fine.
 
Nò, sue miserie pria non avran, fine.
Aria
 
ARIA.
    Se là su ne’ fati è scritto,
 
    Se là sù nè Fati è scritto,
Creta, oh dèi, s’è rea, or cada.
 
Creta, ò Dei, s’è rea, or cada,
Paghi il fio del suo delitto,
 
Paghi il fio del suo delitto;
ma salvate il prence, il re.
 
Ma salvate il Prence, il Rè.
820
    Deh d’un sol vi plachi il sangue!
 
F    Deh d’un sol vi plachi il sangue!
Ecco il mio, se il mio v’aggrada,
 
Ecco il mio, se il mio v’aggrada,
e il bel regno che già langue,
 
E il bel Regno, che già langue,
giusti dèi! abbia mercé.
 
Giusti Dei! abbia mercè.
(Parte.)
 
Gran piazza abbellita di statue avanti al palazzo di cui si vede da un lato il frontespizio.
 
SCENA VI
 
Scena VI.
 
Gran Piazza abbellita di Statue avanti al Palazzo, di cui si vede da un lato il Frontispicio.
Arriva Idomeneo accompagnato d’Arbace e dal seguito reale. Il re scortato d’Arbace si siede sopra il trono destinato alle pubbliche udienze. Gran Sacerdote e quantità di popolo.
 
Ariva Idomeneo Acompagniato d’Arbace, e del seguito Reale; il Re scortato d’Arbace si siede sopra il trono destinato alle pubbliche Udienze; Gran Sacerdote, e quantità di Popolo.
Gran Sacerdote
 
Gran Sacerdote.
Volgi intorno lo sguardo, o sire, e vedi
 
Volgi intorno lo sguardo, ò Sire, e vedi
825
qual strage orrenda nel tuo nobil regno
 
Qual strage orrenda nel tuo nobil Regno
fa il crudo mostro. Ah mira
 
Fà il crudo Mostro. ah mira
allagate di sangue
 
Allagate di sangue
quelle pubbliche vie: ad ogni passo
 
Quelle pubbliche vie, ad ogni passo
vedrai chi geme e l’alma
 
Vedrai chi geme, e l’alma
830
gonfio d’atro velen dal corpo esala.
 
Gonfio d’atro velen dal corpo esala.
Mille e mille in quell’ampio e sozzo ventre
 
Mille, e mille in quell’ampio, e sozzo ventre
pria sepolti che morti
 
Pria sepolti, che morti
perire io stesso vidi.
 
Perire io stesso vidi.
Sempre di sangue lorde
 
Sempre di sangue lorde
835
son quelle fauci e son sempre più ingorde.
 
Son Quelle fauci, e son sempre più ingorde.
Da te solo dipende
 
Da Te solo dipende
il ripiego, da morte trar tu puoi
 
Il ripiego, da morte trar tu puoi
il resto del tuo popolo ch’esclama
 
Il Resto del tuo Popolo, ch’esclama
sbigottito e da te l’aiuto implora,
 
Sbigottito, e da te l’ajuto implora,
840
e indugi ancor?… Al tempio, sire, al tempio!
 
FE indugi ancor?… Al Tempio Sire, al Tempio.
Qual è, dov’è la vittima?… A Nettuno
 
Qual è, dov’è la vittima?… à Nettuno
rendi quello ch’è suo…
 
Rendi quello, ch’è suo…
Idomeneo
 
Idomeneo.
Non più. Sacro ministro
 
Non più. Sacro Ministro,
e voi popoli, udite:
 
E voi Popoli, udite:
845
la vittima è Idamante, e or or vedrete
 
La vittima è Idamante, e or’or vedrete,
– oh numi! con qual ciglio? –
 
Oh Numi! con qual ciglio?
svenar il genitor il proprio figlio.
 
Svenar il Genitor il proprio Figlio. (parte turbato.)
(Parte turbato.)
 
Coro
 
CORO.
Popolo
 
Popolo.
    Oh voto tremendo!
 
    ò voto tremendo!
Spettacolo orrendo!
 
Spettacolo orrendo!
850
Già regna la morte,
 
Già regna la morte,
d’abisso le porte
 
D’Abisso le porte
spalanca crudel.
 
Spalanca crudel.
Gran Sacerdote
 
Gran Sacerdote.
    Oh cielo clemente!
 
    ò Cielo clemente!
Il figlio è innocente,
 
Il Figlio è innocente,
855
il voto è inumano:
 
Il voto è inumano:
arresta la mano
 
Arresta la mano
del padre fedel!
 
Del Padre fedel!
Popolo
 
Popolo.
    Oh voto tremendo!
 
    ò voto tremendo!
Spettacolo orrendo!
 
Spettacolo orrendo!
860
Già regna la morte,
 
Già regna la morte,
d’abisso le porte
 
D’Abisso le porte
spalanca crudel.
 
Spalanca crudel. (partono tutti dolenti.)
(Partono tutti dolenti.)
 
Veduta esteriore del magnifico tempio di Nettuno con vastissimo atrio che la circonda, a traverso del quale si scopre in lontano spiaggia di mare.
 
SCENA VII
 
Scena VII.
 
Veduta esterriore del magnifico tempio di Nettuno con vastissimo atrio che le circonda, a traverso del quale si schuopre in lontano Spiaggia di Mare.
L’atrio e le gallerie del tempio sono ripiene d’una moltitudine di popolo, li sacerdoti preparano le cose appartenenti al sagrifizio.
 
FL’atrio e le gallerie. del tempio sono ripiene d’unna moltitudine di Popolo, li Sacerdoti preparono le cose appartenenti al Sagrifizio.
Arriva Idomeneo accompagnato da numeroso e fastoso seguito.
 
Ariva Idomeneo acompagniato di numeroso e fastoso seguito.
Idomeneo
 
Idomeneo.
    Accogli, o re del mar, i nostri voti:
 
    Accogli, ò Rè del Mar, i nostri voti,
placa lo sdegno tuo, il tuo rigor!
 
Placa lo sdegno tuo, il tuo rigor!
Sacerdoti
 
Sacerdoti.
865
Accogli, o re del mar, i nostri voti:
 
Accogli, ó Rè del Mar, i nostri voti,
placa lo sdegno tuo, il tuo rigor!
 
Placa lo sdegno tuo, il tuo rigor!
Idomeneo
 
Idomeneo.
    Tornino a lor spelonche gl’Euri, i Noti,
 
Tornino à lor spelonche gl’Euri, i Noti,
torni Zeffiro al mar, cessi il furor!
 
Torni zeffiro al mar, cessi il furor!
Il pentimento e il cor de’ tuoi divoti
 
Il pentimento, e il cor dè tuoi divoti
870
accetta e a noi concedi il tuo favor!
 
Accetta, e à noi concedi il tuo favor.
Idomeneo, Sacerdoti
 
Idomeneo, e Sacerdoti.
    Accogli, o re del mar, i nostri voti:
 
Accogli, ò Rè del Mar, i nostri voti,
placa lo sdegno tuo, il tuo rigor!
 
Placa lo sdegno tuo, il tuo rigor!
Coro
 
Coro. entro le Scene.
entro le scene.
 
    Stupenda vittoria!
 
    Stupenda vittoria!
Eterna è tua gloria:
 
Eterna è tua gloria.
875
trionfa, o signor.
 
Trionfa ò Signor.
Idomeneo
 
Idomeneo.
Qual risuona qui intorno
 
Qual risuona quì intorno
applauso di vittoria?
 
Applauso di vittoria?
SCENA VIII
 
Scena VIII.
Arbace frettoloso e detti.
 
Arbace frettoloso, e detti.
Arbace
 
Arbace.
Sire, il prence,
 
Sire, il Prence,
Idamante l’eroe, di morte in traccia
 
Idamante l’Eroe, di morte in traccia
disperato correndo
 
FDisperato correndo
880
il trionfo trovò. Sull’empio mostro
 
Il trionfo trovò. sù l’empio Mostro
scagliossi furibondo, il vinse e uccise:
 
Scagliossi furibondo, il vinse, e uccise:
Eccoci salvi alfin.
 
Eccoci salvi al fin.
Idomeneo
 
Idomeneo.
Ahimè! Nettuno
 
Ahimè! Nettuno
di nuovo sdegno acceso
 
Di nuovo sdegno acceso
sarà contro di noi… Or or, Arbace,
 
Sarà contro di noi… or’or, Arbace,
885
con tuo dolor vedrai
 
Con tuo dolor vedrai,
che Idamante trovò quel che cercava,
 
Che Idamante trovò quel, che cercava,
e di morte egli stesso
 
E di morte egli stesso
il trionfo sarà.
 
Il trionfo sarà.
Arbace
 
Arbace. (vede condurre Idamante.)
(Vede condurre Idamante.)
 
Che vedo?… Oh numi!
 
Che vedo? oh Numi!
SCENA IX
 
Scena IX.
Idamante in veste bianca con ghirlanda di fiori in capo, circondato da guardie e da sacerdoti. Moltitudine di mesto popolo e suddetti.
 
Idamante in veste bianca con ghirlanda di fiori in capo, circondato da Guardie, e da Sacerdoti. Moltitudine di mesto Popolo, e suddetti.
Idamante
 
Idamante.
Padre, mio caro padre, ah dolce nome!
 
Padre, mio caro Padre, ah dolce nome!
890
Eccomi a’ piedi tuoi: in questo estremo
 
Eccomi à piedi tuoi. In questo estremo
periodo fatal, su quella destra,
 
Periodo fatal, sù quella destra,
che il varco al sangue tuo nelle mie vene
 
Che il varco al sangue tuo nelle mie vene
aprir dovrà, gl’ultimi baci accetta.
 
Aprir dovrà, gl’ultimi baci accetta.
Ora comprendo che il tuo turbamento
 
Ora comprendo, che il tuo turbamento
895
sdegno non era già, ma amor paterno.
 
Sdegno non era già, ma amor paterno.
O mille volte e mille
 
ò mille volte, e mille
fortunato Idamante,
 
Fortunato Idamante,
se chi vita ti diè vita ti toglie,
 
FSe chi vita ti diè vita ti toglie,
e togliendola a te la rende al cielo,
 
E togliendola à te la rende al Cielo,
900
e dal cielo la sua in cambio impetra,
 
E dal Cielo la sua in cambio impetra,
ed impetra costante a’ suoi la pace
 
Ed impetra costante à suoi la pace,
e de’ numi l’amor sacro e verace!
 
E dè Numi l’amor sacro, e verace!
Idomeneo
 
Idomeneo.
O figlio, o caro figlio!…
 
ò Figlio, ò caro Figlio!…
Perdona: il crudo uffizio
 
Perdona: il crudo uffizio
905
in me scelta non è, pena è del fato.
 
In me scelta non è, pena è del Fato.
Barbaro, iniquo fato!… Ah no, non posso
 
Barbaro, iniquo Fato!… ah nò, non posso
contro un figlio innocente
 
Contro un Figlio innocente
alzar l’aspra bipenne… da ogni fibra
 
Alzar l’aspra bipenne… da ogni fibra
già sen fuggon le forze, e gl’occhi miei
 
Già se ’n fuggon le forze, e gl’occhi miei
910
torbida notte
 
Torbida notte
ingombra… Oh figlio!…
 
ingombra… oh Figlio!…
Idamante
 
Idamante.
(Languente, poi risoluto.)
 
(Languente, poi risoluto.)
Oh padre!…
 
Oh Padre!…
Ah non t’arresti inutile pietà,
 
Ah non t’arresti inutile pietá,
né vana ti lusinghi
 
Nè vana ti lusinghi
tenerezza d’amor.
 
Tenerezza d’amor.
Deh vibra un colpo
 
deh vibra un colpo,
che ambi tolga d’affanno.
 
Che ambi tolga d’affanno.
Idomeneo
 
Idomeneo.
Ah che natura
 
Ah, che natura
915
mel contrasta e ripugna.
 
Me ’l contrasta, e ripugna.
Idamante
 
Idamante.
Ceda natura al suo autor: di Giove
 
Ceda natura al suo Autor: di Giove
questo è l’alto voler.
 
Questo è l’alto voler.
Rammenta il tuo dover. Se un figlio perdi,
 
Rammenta il tuo dover. Se un Figlio perdi,
cento avrai numi amici. Figli tuoi
 
Cento avrai Numi amici. Figli tuoi
920
i tuoi popoli sono…
 
I tuoi Popoli sono…
Ma se in mia vece brami
 
FMa se in mia vece brami
chi t’ubbidisca ed ami,
 
Chi t’ubbidisca, ed ami,
chi ti sia accanto e di tue cure il peso
 
Chi ti sia accanto, e di tue cure il peso
teco ne porti, Ilia ti raccomando…
 
Teco ne porti,… Ilia ti raccomando…
925
Deh un figlio tu esaudisci
 
Deh un Figlio tu esaudisci,
che moribondo supplica e consiglia:
 
Che moribondo supplica, e consiglia:
s’ella sposa non m’è, deh siati figlia.
 
S’ella Sposa non m’è, deh siati Figlia.
Aria
 
Aria.
Idamante
 
Idamante.
    No, la morte io non pavento,
 
    Nò, la morte io non pavento,
se alla patria, al genitore
 
Se alla Patria, al Genitore
930
frutta, o numi, il vostro amore
 
Frutta, ò Numi, il vostro amore,
e di pace il bel seren.
 
E di pace il bel seren.
    Agl’Elisi andrò contento,
 
    Agl’Elisi andrò contento,
e riposo avrà quest’alma,
 
E riposo avrà quest’alma,
se in lasciare la mia salma
 
Se in lasciare la mia salma
935
vita e pace avrà il mio ben.
 
Vita, e pace avrà il mio Ben.
Ma che più tardi? Eccomi pronto, adempi
 
Ma, che più tardi? eccomi pronto, adempi
il sacrifizio, il voto.
 
Il sacrifizio, il voto.
Idomeneo
 
Idomeneo.
Oh qual mi sento
 
Oh qual mi sento
in ogni vena insolito vigor?…
 
In ogni vena insolito vigor?…
Or risoluto son… l’ultimo amplesso
 
Or risoluto son… l’ultimo amplesso
940
ricevi… e mori.
 
Ricevi…, e mori.
Idamante
 
Idamante.
O padre!
 
O Padre!
Idomeneo
 
Idomeneo.
Oh figlio!…
 
Oh Figlio!
Idomeneo, Idamante
 
Idomeneo, e Idamante.
a 2
 
à 2.
Oh dio!…
 
Oh Dio!
 
Idamante
 
FIdamante. (da se.)
 
(Oh Ilia… ahimè!…)
 
Oh Ilia, ahimè…
a Idomeneo.)
 
Vivi felice.
 
(Vivi felice) à Idomeneo.)
Idomeneo, Idamante
 
Idomeneo, e Idamante.
a 2
 
à 2.
Addio!
 
Addio!
 
(Nell’atto di ferire sopravviene Ilia ed impedisce il colpo.)
 
(Nell’atto di ferire sopraviene Ilia, ed impedisce il colpo.)
SCENA X
 
Scena X.
Ilia frettolosa, Elettra e detti.
 
Ilia frettolosa, Elettra, e detti.
Ilia
 
Ilia. (corre à ritenere il braccio d’Idomeneo.)
(Corre a ritenere il braccio d’Idomeneo.)
 
Ferma, o sire, che fai?
 
Ferma, ò Sire, che fai?
Idomeneo
 
Idomeneo.
La vittima io sveno
 
La vittima io sveno,
che promisi a Nettun.
 
Che promisi à Nettun.
Idamante
 
Idamante.
Ilia, t’accheta…
 
Ilia, t’accheta.
Gran Sacerdote
 
Gran Sacerdote. (à Ilia.)
(A Ilia.)
 
945
Deh non turbar il sacrifizio…
 
Deh non turbar il sacrifizio.
Ilia
 
Ilia.
Invano
 
In vano
quella scure altro petto
 
Quella Scure altro petto
tenta ferir. Eccoti, sire, il mio:
 
Tenta ferir. eccoti, Sire, il mio,
la vittima io son.
 
La vittima io son.
Elettra
 
Elettra. (da se.)
 
(Oh qual contrasto!)
 
Oh Qual contrasto!
Ilia
 
Ilia. (à Idomeneo.)
(A Idomeneo.)
 
Idamante è innocente, è figlio tuo,
 
Idamante è innocente, è Figlio tuo,
950
e del regno è la speme.
 
E del Regno è la speme.
Tiranni i dèi non son, fallaci siete
 
Tiranni i Dei non son. fallaci siete
interpreti voi tutti
 
Interpreti voi tutti
del divino voler. Vuol sgombra il cielo
 
Del Divino voler. vuol sgombra il Cielo
de’ nemici la Grecia, e non de’ figli.
 
FDè Nemici la Grecia, e non dè Figli.
955
Benché innocente anch’io, benché ora amica,
 
Benchè innocente anch’io, benchè ora Amica,
di Priamo son figlia e frigia io nacqui,
 
Di Priamo son Figlia, e Frigia io nacqui,
per natura nemica al greco nome.
 
Per natura nemica al Greco Nome.
Orsù, mi svena…
 
Orsù mi svena…
Idamante
 
Idamante.
Ah troppo,
 
Ah troppo,
Ilia, sei generosa!
 
Ilia, sei generosa;
960
Vittima sì preziosa il genitore
 
Vittima sì preziosa il Genitore
non promise a Nettun, me scelse il fato.
 
Non promise à Nettun, me scelse il Fato.
La frigia in te ancor vive:
 
La Frigia in te ancor vive:
chi sa a qualfine il ciel ti serba in vita
 
Chi sà à qual fine il Ciel ti serba in vita,
e della Grecia in sen?…
 
E della Grecia in sen?
Ilia
 
Ilia.
Invan m’alletti.
 
In van m’alletti.
Idamante
 
Idamante.
965
Invan morir presumi.
 
In van morir presumi.
Idomeneo
 
Idomeneo.
Ah ch’io son fuor di me. Soccorso, o numi!
 
Ah ch’io son fuor di me. Soccorso, ò Numi!
Arbace
 
Arbace.
Oh ciel! Che fia?… Mi scoppia il cor…
 
Oh Ciel! che fia?… mi scoppia il cor…
Elettra
 
Elettra. (da se)
 
(In petto
 
In petto
quai moti ardenti io sento
 
Quai moti ardenti io sento
di rabbia e di furor!)
 
Di rabbia, e di furor!
Gran Sacerdote
 
Gran Sacerdote.
970
Sire, risolvi omai
 
Sire, risolvi omai.
Ilia
 
Ilia.
Eccomi all’ara.
 
Eccomi all’Ara.
Idomeneo
 
Idomeneo.
(A Ilia.)
 
Ma quella tu non sei…
 
Ma quella tu non sei…
Ilia
 
FIlia.
Sempre più grata è a’ dèi,
 
Sempre più grata è à Dei,
vittima volontaria.
 
Vittima volontaria.
Idamante
 
Idamante.
Idolo mio!
 
Idolo mio!
Deh dammi del tuo amor l’ultimo pegno.
 
Deh dammi del tuo amor l’ultimo pegno.
Ilia
 
Ilia.
975
Ecco il mio sangue.
 
Ecco il mio sangue.
Idamante
 
Idamante.
Ah no, la gloria in pace
 
Ah nò la gloria in pace
lasciami di morire
 
Lasciami di morire
per la mia patria.
 
Per la mia Patria.
Ilia
 
Ilia.
A me s’aspetta…
 
A me s’aspetta.
Idamante
 
Idamante.
Oh dio!
 
Oh Dio!
Ilia
 
Ilia.
Gratitudine è in me.
 
Gratitudine è in me.
Idamante
 
Idamante.
In me è dover…
 
In me è dover;
Ilia
 
Ilia.
…ma ti dispensa amore.
 
Ma ti dispensa Amore. (corre all’Ara; vuole inginocchiarsi; Idamante la ritiene.)
980
Nettun! Eccoti il cambio.
 
Nettun! eccoti il cambio.
(Corre all’ara, vuole inginocchiarsi; Idamante la ritiene.)
 
Idamante
 
Idamante.
O vivi e parti,
 
ò vivi, e parti,
o insiem noi moriremo.
 
ò insiem noi moriremo.
Ilia
 
Ilia.
No, sola io vuo’ varcare il guado estremo.
 
Nò, sola io vuò varcare il guado estremo.
A te, sacro ministro…
 
A te, sacro Ministro… (s’inginocchia avanti al Gran Sacerdote.)
(S’inginocchia avanti al Gran Sacerdote.)
 
Nell’atto stesso che Ilia s’inginocchia s’ode gran strepito sotterraneo. Il simolacro di Nettuno si scuote, il Gran Sacerdote si trova avanti l’ara in estasi. Tutti rimangono attoniti ed immobili per lo spavento. Una voce profonda pronunzia la seguente sentenza del cielo.
 
FNell’atto stesso, che Ilia s’inginocchia, s’ode gran strepito sotterraneo. Il Simolacro di Nettuno si scuote, Il Gran Sacerdote si trova avanti l’Ara in estasi. Tutti rimangono attoniti, ed Immobili per lo spavento. Una voce profonda pronunzia la seguente Sentenza del Cielo.
La Voce
 
Ha vinto Amore…
 
Hà vinto Amore…
A Idomeneo perdona
 
A Idomeneo perdona
985
il gran trascorso il ciel, ma non al re,
 
Il gran trascorso il Ciel, …ma non al Rè,
a cui mancar non lice a sue promesse…
 
A cui mancar non lice à sue promesse…
Cessi esser re…
 
Cessi esser Rè…
lo sia Idamante… ed Ilia
 
lo sia Idamante,… ed Ilia
a lui sia sposa, e fìa pago Nettuno,
 
A lui sia Sposa, e fìa pago Nettuno,
contento il ciel, premiata l’innocenza.
 
Contento il Ciel, premiata l’innocenza.
990
La pace renderà di Creta al regno
 
La pace renderà di Creta al Regno.
stabilito nel ciel nodo sì degno.
 
Stabilito nel Ciel nodo sì degno.
 
Idomeneo
 
Idomeneo.
Oh ciel pietoso!
 
O Ciel pietoso!
Idamante
 
Idamante.
Ilia…
 
Ilia…
Ilia
 
Ilia.
Idamante, udisti?
 
Idamante, udisti?
Arbace
 
Arbace.
Oh gioia! Oh amor! Oh numi!
 
Oh gioja! oh Amor! oh Numi!
Elettra
 
FElettra.
Oh smania! Oh Furie!
 
Oh smania! oh Furie!
995
Oh disperata Elettra!
 
Oh disperata Elettra!
Addio, amor, addio, speme! Ah il cor nel seno
 
Addio amor, addio speme! ah il cor nel seno
già m’ardono l’Eumenidi spietate!
 
Già m’ardono l’Eumenide spietate.
Misera! A che m’arresto?
 
Misera! à che m’arresto?
Sarò in queste contrade
 
Sarò in queste contrade
1000
della gioia e trionfi
 
Della gioja, e trionfi
spettatrice dolente?
 
Spettatrice dolente?
Vedrò Idamante alla rivale in braccio,
 
Vedrò Idamante alla Rivale in braccio,
e dall’uno e dall’altra
 
E dall’uno, e dall’altra
mostrarmi a dito?…
 
Mostrarmi à dito?
Ah no, il germano Oreste
 
ah nò, il Germano Oreste
1005
ne’ cupi abissi io vuo’ seguir.
 
Nè cupi abissi io vuò seguir.
Ombra infelice!
 
Ombra infelice!
Lo spirto mio accogli:
 
Lo spirto mio accogli,
or or compagna
 
or’or compagna
m’avrai là nell’inferno
 
M’avrai là nell’Inferno
a’ sempiterni guai, al pianto eterno.
 
A sempiterni guai, al pianto eterno.
Aria
 
ARIA.
    D’Oreste, d’Aiace
 
    D’Oreste, d’Ajace
1010
ho in seno i tormenti;
 
Hò in seno i tormenti.
d’Aletto la face
 
D’Aletto la face
già morte mi dà.
 
Già morte mi dà.
    Squarciatemi il core,
 
    Squarciatemi il core
ceraste, serpenti,
 
Ceraste, serpenti,
1015
o un ferro il dolore
 
ò un ferro il dolore
in me finirà.
 
In me finirà. (parte infuriata.)
(Parte infuriata.)
 
SCENA ULTIMA
 
FScena ultima.
Idomeneo, Idamante, Ilia, Arbace. Seguito d’Idomeneo, d’Idamante e d’Ilia; popolo.
 
Idomeneo, Idamante, Ilia, Arbace. Seguito d’Idomeneo, d’Idamante, e d’Ilia, Popolo.
Idomeneo
 
Idomeneo.
Popoli, a voi l’ultima legge impone
 
Popoli, à voi l’ultima lege impone
Idomeneo qual re. Pace v’annunzio,
 
Idomeneo, qual Rè. Pace v’annunzio,
compiuto è il sacrifizio e sciolto il voto.
 
Compiuto è il Sacrifizio, e sciolto il voto.
1020
Nettuno e tutti i numi a questo regno
 
Nettuno, e tutti i Numi à questo Regno
amici son. Resta che al cenno loro
 
Amici son. Resta, che al cenno loro
Idomeneo ora ubbidisca. Oh quanto,
 
Idomeneo ora ubbidisca. oh quanto,
o sommi dèi, quanto m’è grato il cenno!
 
ò sommi Dei, quanto m’è grato il cenno!
Eccovi un altro re, un altro me stesso:
 
Eccovi un altro Rè, un altro Me stesso.
1025
A Idamante mio figlio, al caro figlio
 
A Idamante mio Figlio, al caro Figlio
cedo il soglio di Creta e tutto insieme
 
Cedo il Soglio di Creta, e tutto insieme
il sovrano poter. I suoi comandi
 
Il Sovrano poter. i suoi comandi
rispettate, eseguite ubbidienti,
 
Rispettate, eseguite ubbidienti,
come i miei eseguiste e rispettaste,
 
Come i miei eseguiste, e rispettaste;
1030
onde grato io vi son: questa è la legge.
 
Onde grato io vi son: questa è la Legge.
Eccovi la real sposa. Mirate
 
Eccovi la Real Sposa. mirate
in questa bella coppia un don del cielo
 
In questa bella Coppia un don del Cielo
serbato a voi. Quanto or sperar vi lice!
 
Serbato à voi. Quanto or sperar vi lice!
Oh Creta fortunata! Oh me felice!
 
Oh Creta fortunata; oh me felice!
Aria
 
Aria.
1035
    Sazio è il destino alfine,
 
    Sazio è il Destino al fine,
mostrami lieto aspetto.
 
Mostrami lieto aspetto.
Spirto novello il petto
 
Spirto novello il petto
vienmi a rinvigorir.
 
Vien mi à rinvigorir.
    Tal serpe in fra le spine
 
F    Tal Serpe in frà le spine
1040
lascia le antiche spoglie
 
Lascia le antiche spoglie,
e, vinte l’aspre doglie,
 
E vinte l’aspre doglie
torna a ringiovenir.
 
Torna à ringiovenir.
Segue l’incoronazione d’Idamante che s’eseguisce in pantomima, il coro che si canta durante l’incoronazione, ed il ballo.
 
Siegue l’Incoronazione d’Idamante, che s’eseguisce in Pantomima, ed il Coro, che si canta durante l’Incoronazione, ed il Ballo.
Coro
 
CORO.
Coro
 
    Scenda Amor, scenda Imeneo
 
    Scenda Amor, scenda Imeneo,
e Giunone ai regi sposi.
 
E Giunone ai Regi Sposi.
1045
D’alma pace ormai li posi
 
D’alma Pace omai li posi
la dea pronuba nel sen.
 
La Dea pronuba nel sen.
    Mentre al re dà Giove il scettro
 
    Mentre al Rè dà Giove il scettro,
ed il manto il dio di Delo,
 
Ed il Manto il Dio di Delo,
la corona tutto il cielo
 
La corona tutto il Cielo
1050
di sue stelle ond’è ripien.
 
Die sue Stelle, ond’è ripien.
    Imeneo col piè leggiadro
 
    Imeneo col piè leggiadro
meni il ballo, Amor secondi.
 
Meni il Ballo, Amor secondi.
Tutti siam lieti e giocondi,
 
Tutti siam lieti, e giocondi,
tutti siam contenti appien.
 
Tutti siam contenti appien.
1055
    Poi d’accordo i due compagni
 
    Poi d’accordo i due Compagni
con lor faci ai sposi, al regno
 
Con lor faci ai Sposi, al Regno
di perpetua pace in regno
 
Di perpetua pace in regno
immortalino il seren.
 
Immortalino il seren.
    Scenda Amor, scenda Imeneo
 
    Scenda Amor, scenda Imeneo,
1060
e Giunone ai regi sposi.
 
E Giunone ai Regi Sposi.
D’alma pace ormai li posi
 
D’alma Pace omai li posi
la dea pronuba nel sen.
 
La Dea pronuba nel sen.
Fine del dramma.
 
Fine del Dramma.