Kritische Edition des vertonten Textes der Münchner Fassung       Diplomatische Übertragung der autographen Partitur München 
ATTO SECONDO
 
//Atto Secondo//
Appartamenti reali.
 
SCENA I
 
//Scena I//
 
Appartamenti Reali.
Idomeneo, Arbace.
 
Idomeneo, Arbace.
No 10a Recitativo ed Aria
 
Recitativo
 
Idomeneo
 
Idome:
Siam soli. Odimi, Arbace, e il grand’arcano
 
Siam soli; odimi Arbace, e il grand arcano
in sen racchiudi. Assai
 
in sen racchiudi. assai
per lungo uso m’è nota
 
per longo uso m’è nota
395
tua fedeltà.
 
tua fedeltà.
Arbace
 
Arb:
Di fedeltà il vassallo
 
di fedeltà il Vassallo
merto non ha: virtù non è il dover.
 
merto non hà: virtù non è il Dover.
Ecco la vita, il sangue…
 
Ecco la vita, il sangue…
Idomeneo
 
Idome:
Un consiglio
 
Un consiglio
or mi fa d’uopo. Ascolta:
 
or mi fà d’uopo. ascolta:
tu sai quanto a’ troiani
 
tu sai, quanto à Trojani
400
fu il brando mio fatal,
 
fù il Brando mio fatal,
a quell’idra superba
 
à quell’Idra superba
quanti capi troncò, allor che Nettuno,
 
quanti capi troncò, allor che Nettuno
di Samo in su le cime
 
di Samo in sù le cime
di noi mosso a pietà da Giove oppressi,
 
di noi mosso à pietà da Giove oppressi,
405
a noi volò, coraggio infuse, ed io
 
à noi volò, coraggio infuse, ed io
di mia man Otrioneo, poi Asio,
 
di mia man Otriòneo, poi Asio,
Alcatoo, Enomao ed Erimante
 
Alcatoo, Enomao, ed Erimante,
e Festo uccisi, in petto Ettor piagai,
 
e festo uccisi, in Petto Ettor piagai,
Deifobo sfidai.
 
Deifobo sfidai.
Arbace
 
Arb:
Tutto m’è noto.
 
tutto m’è noto.
Idomeneo
 
Idome:
410
Gonfio di tante imprese
 
Gonfio di tante imprese
al varco alfin m’attese il fier Nettuno.
 
al varco alfin m’attese il fier Nettuno.
Arbace
 
Arb:
E so che a’ danni tuoi
 
e sò, che à danni tuoi
ad Eolo unito e a Giove
 
ad Eolo unito, e a Giove,
il suo regno sconvolse…
 
il suo Regno sconvolse…
Idomeneo
 
Idome:
415
Sì, che m’estorse in voto
 
sì, che m’estorse in voto
umana vittima.
 
umana vittima.
Arbace
 
Arb:
Di chi?
 
di chi?
Idomeneo
 
Idome:
Del primo
 
del Primo,
che su la spiaggia incauto a me s’appressi.
 
che sù la spiaggia, incauto à me s’appressi.
Arbace
 
Arb:
Oh voto strano!
 
O voto strano!
Idomeneo
 
Idome:
E pure
 
e pure
l’accolse, m’esaudì Nettun, ed io
 
l’accolse, m’esaudì Nettun, ed io
420
accompierlo dovrò.
 
Accompierlo dovrò
Arbace
 
Arb:
Male s’usurpa
 
Male s’usurpa
un re, suddito a’ numi, il lor diritto
 
un Rè, suddito à Numi, il lor diritto
d’esiger, di punir, se al loro esempio
 
d’esiger, di punir, se al loro esempio
giusto non è, fedele a sue promesse.
 
giusto non è, fedele à sue promesse.
Idomeneo
 
Idome:
Intendo, Arbace, intendo: il ciel da me
 
Intendo, Arbace, intendo: il Ciel da me
425
vuol fedeltà, l’esempio il mondo.
 
vuol fedeltà, l’esempio il Mondo.
Ma tu la piaga mia più inasprisci.
 
ma tu la piaga mia più inasprisci.
Arbace
 
Arb:
Medica man la piaga
 
Medica man la piaga
premendo salda: il ciel gradì il tuo voto,
 
premendo salda. il Ciel gradì il tuo voto
virtù dal cielo attendi.
 
virtù dal Cielo attendi.
Idomeneo
 
Idome:
(Sdegnoso.)
 
Il voto è ingiusto.
 
il voto è ingiusto.
Arbace
 
Arb:
430
Perdona: a noi non lice
 
Perdona: à noi non lice
chieder ragione ai numi.
 
chieder ragione ài Numi.
D’un monarca la vita non rifletti
 
d’un Monarca la vita non rifletti
quanto apprezzin li dèi? Certo, la tua
 
quanto apprezzin li Dei? Certo la tua
un prezzo inestimabile costò!
 
un prezzo inestimabile costò!
Idomeneo
 
Idome:
(Sospirando.)
 
435
Ecco l’arcano.
 
Ecco l’arcano.
Arbace
 
Arb:
Or dimmi:
 
or dimmi
chi primo tu incontrasti?
 
chi primo tu incontrasti.
Idomeneo
 
Idome:
Inorridisci…
 
Inorridisci…
il mio figlio…
 
il mio figlio…
Arbace
 
Arb:
Idamante!…
 
Idamante!…
(Perdendosi d’animo.)
 
Io vengo meno!…
 
io vengo meno!…
(Raccoltosi.)
 
Ti vide?… Il conoscesti?
 
ti vide? il conoscesti?
Idomeneo
 
Idome:
Mi vide e a offrirmi ogni sollievo accorse,
 
mi vide, e à offrirmi ogni sollievo accorse,
440
credendomi stranier e il morto padre
 
credendomi stranier, e il morto Padre
piangendo. Al lungo ragionar l’un l’altro
 
piangendo. al lungo ragionar l’un l’altro
conobbe alfin, ahi conoscenza!
 
conobbe alfin: ahi conoscenza!
Arbace
 
Arb:
A lui
 
à lui
il suo destin svelasti?
 
il suo destin svelasti?
Idomeneo
 
Idome:
No, che da orror confuso io m’involai,
 
Nò, che da orror confuso io m’involai,
445
disperato il lasciai.
 
disperato il lasciai.
Arbace
 
Arb:
Povero padre!
 
Povero Padre!
Idamante infelice!
 
Idamante infelice!
 
Idomeneo
 
Idome:
Dammi, Arbace, il consiglio:
 
Dammi, Arbace il consiglio,
salvami, per pietà, salvami il figlio.
 
salvami per pietà, salvami il figlio.
Arbace
 
Arb:
(Pensa, poi risolve.)
 
Trovisi in altro clima altro soggiorno.
 
trovisi in altro clima altro soggiorno.
Idomeneo
 
Idome:
450
Dura necessità!… Ma dove mai,
 
Dura necessità!… ma dove mai,
dove ad occhio immortal potrà celarsi?
 
dove ad occhio immortal potrà celarsi?
Arbace
 
Arb:
Purché al popol si celi.
 
Purchè al Popol si celi,
Per altra via intanto
 
per altra via intanto
Nettun si placherà, qualch’altro nume
 
Nettun si placherà, qualch’altro Nume
455
di lui cura n’avrà.
 
di lui cura n’avrà.
Idomeneo
 
Idome:
Ben dici, è vero…
 
ben dici, è vero…
(Vede venire Ilia.)
 
Ilia s’appressa, ahimè!…
 
Ilia s’appressa. ahimè!…
(Resta un poco pensoso e poi decide.)
 
In Argo ei vada e sul paterno soglio
 
In Argo ei vada, e su’l paterno soglio
rimetta Elettra… Or vanne a lei e al figlio,
 
rimetta Elettra… or vanne à lei, e al figlio,
fa’ che sian pronti, il tutto
 
fà, che sian pronti, il tutto
460
sollecito disponi.
 
sollecito disponi,
Custodisci l’arcano, a te mi fido.
 
custodisci l’arcano, à te mi fido.
A te dovranno, o caro, o fido Arbace,
 
à te dovranno, o caro, o fido Arbace,
la vita il figlio e il genitor la pace.
 
la vita il figlio, e il genitor la pace.
Aria
 
Arbace
 
Arbace
    Se il tuo duol, se il mio disio
 
se il tuo Duol, se il mio disio
465
sen volassero del pari
 
se’n volassero del Ppari,
a ubbidirti qual son io,
 
à ubbidirti qual son’ io,
saria il duol pronto a fuggir.
 
saria il Duol pronto à fuggir.
    Quali al trono sian compagni,
 
Quali al trono sian Compagni,
chi l’ambisce or veda e impari:
 
chi l’ambisce or veda e impari:
470
stia lontan o non si lagni
 
stia lontan, o non si lagni,
se non trova che martir.
 
se non trova che martir.
(Parte.)
 
 
SCENA II
 
//Scena II.//
Idomeneo, Ilia.
 
Idomeneo, Ilia.
Recitativo
 
Ilia
 
Ilia.
Se mai pomposo apparse
 
Se mai pomposo apparse
su l’argivo orizzonte il dio di Delo,
 
sù l’Argivo orizzonte il Dio di Delo,
eccolo in questo giorno, o sire, in cui
 
Eccolo in questo giorno, o sire, in cui
475
l’augusta tua presenza i tuoi diletti
 
l’augusta tua presenza, i tuoi diletti
sudditi torna in vita e lor pupille,
 
sudditi torna in vita, e lor pupille,
che ti piansero estinto, or rasserena.
 
che ti piansero estinto, or rasserena.
Idomeneo
 
Idome:
Principessa gentil, il bel sereno
 
Principessa gentil, il bel sereno
anche alle tue pupille ormai ritorni,
 
anche alle tue pupille omai ritorni.
480
il lungo duol dilegua.
 
il lungo duol dilegua
Ilia
 
Ilia.
Io piansi, è vero,
 
Io piansi, è vero,
e invano l’are tue,
 
e invano l’are tue,
o glauca dea, bagnai.
 
o glauca Dea, bagnai.
Ecuba genitrice, ah tu lo sai!
 
Ecuba Genitrice, ah tu lo sai!
Piansi in veder l’antico
 
Piansi in veder l’antico
485
Priamo genitor dell’armi sotto
 
Priamo genitor dell’armi sotto
al grave incarco, al suo partir, al tristo
 
al grave incarco, al suo partir, al tristo
avviso di sua morte, e piansi poi
 
avviso di sua morte. e piansi poi
al vedere nel tempio il ferro, il fuoco,
 
al vedere nel tempio il ferro, il fuoco,
la patria distrutta e me rapita
 
la Patria distrutta, e me rapita
490
in questa acerba età,
 
in questa acerba età
fra nemici e tempeste, prigioniera
 
frà Nemici e tempeste, Prigioniera
sotto un polo stranier…
 
sotto un Polo stranier…
Idomeneo
 
Idome:
Assai soffristi…
 
assai soffristi.
ma ogni trista memoria or si sbandisca.
 
ma ogni trista memoria or si sbandisca.
Ilia
 
Ilia:
Poiché il tuo amabil figlio
 
Poichè il tuo amabil figlio,
495
libertà mi donò, di grazie e onori
 
libertà mi donò, di grazie, e onori
mi ricolmò, tutta de’ tuoi la gioia
 
mi ricolmò, tutto de’ tuoi la gioia
in me raccolta io sento. Eccomi, accetta
 
in me raccolta io sento. Eccomi, accetta
l’omaggio ed in tributo
 
l’omaggio, ed in tributo
il mio non più infelice,
 
il mio non più infelice,
500
ma avventurato cor
 
ma avventurato cor,
al figlio, al genitor grato e divoto.
 
al figlio, al genitor grato e divoto.
Signor, s’umile è il don, sincero è il voto.
 
signor, s’umile è il don, sincero è il voto.
Idomeneo
 
Idome:
Idamante mio figlio,
 
Idamante mio figlio
allor che libertà ti diè, non fu
 
allor, che libertà ti diè, non fù,
505
che interprete felice
 
che interprete felice
del paterno voler. S’ei mi prevenne,
 
del Paterno voler. s’ei mi prevenne,
quanto ei fece a tuo pro tutto io confermo.
 
quanto ei fece à tuo prò, tutto io confermo.
Di me, de’ miei tesori,
 
di me, de’ miei tesori
Ilia, disponi, e mia cura sarà
 
Ilia disponi, e mia cura sarà
510
dartene chiare prove
 
dartene chiare prove
dell’amicizia mia.
 
dell’amicizia mia.
Ilia
 
Ilia:
Son certa, e un dubbio in me colpa saria.
 
son certa, e un dubbio, in me colpa saria.
Propizie stelle! Qual benigno influsso
 
Propizie stelle! qual benigno influsso
la sorte mia cangiò? Dove temei
 
la sorte mia cangiò? Dove temei
515
strazio e morte incontrar, lieta rinasco:
 
strazio e morte incontrar, lieta rinasco,
colgo dove credei avverso il tutto
 
colgo dove credei avverso il tutto
dell’amare mie pene il dolce frutto.
 
dell’amare mie pene il dolce frutto.
No 11 Aria
 
N 3
No 6. nicht
Ilia
 
Ilia
    Se il padre perdei,
 
se il Padre perdei,
la patria, il riposo,
 
La Patria, il riposo,
(A Idomeneo.)
 
520
tu padre mi sei,
 
tu Padre mi sei
soggiorno amoroso
 
soggiorno amoroso
è Creta per me.
 
è Creta per me.
    Or più non rammento
 
or più non rammento
l’angosce, gl’affanni:
 
l’angoscie, gl’affanni
525
or gioia e contento,
 
or gioia e contento,
compenso a’ miei danni,
 
compenso à miei Danni
il cielo mi diè.
 
il cielo mi diè.
(Parte.)
 
SCENA III
 
Scena III.
Idomeneo solo.
 
Idomeneo solo.
Recitativo
 
No 7.
gilt
Idomeneo
 
Idomeneo
Qual mi conturba i sensi
 
Qual mi conturba i sensi
equivoca favella?… Ne’ suoi casi
 
Equivoca favella? ne’ suoi casi
530
qual mostra a un tratto intempestiva gioia
 
qual mostra a un tratto intempestiva gioia
la frigia principessa?… Quei ch’esprime
 
la frigia Principessa?… Quei, ch’esprime
teneri sentimenti per il prence
 
teneri sentimenti per il Prence,
sarebber forse, ahimè!…
 
sarebber forse, ahimè!…
sentimenti d’amor, gioia di speme?…
 
sentimenti d’amor gioia di speme?…
535
Non m’inganno. Reciproco è l’amore.
 
Non m’inganno. reciproco è l’amore;
Troppo, Idamante, a scior quelle catene
 
troppo, Idamante, à scior quelle catene
sollecito tu fosti… Ecco il delitto
 
sollecito tu fosti… Ecco il delitto,
che in te punisce il ciel… Sì sì, a Nettuno
 
che in te punisce il Ciel… Si, si à Nettuno,
il figlio, il padre ed Ilia
 
il figliofiglio, il Padre, ed Ilia,
540
tre vittime saran su l’ara istessa,
 
trè vittime saran su l’ara istessa,
da egual dolor afflitte,
 
da egual dolor afflitte,
una dal ferro e due dal duol trafitte.
 
una dal ferro e due dal Duol trafitte.
No 12a Aria
 
Idomeneo
 
Idomeneo.
    Fuor del mar ho un mar in seno,
 
fuor del mar, hò un mar in seno
che del primo è più funesto,
 
che del primo è più funesto
545
e Nettuno ancor in questo
 
E Nettuno ancor in questo
mai non cessa minacciar.
 
mai non cessa minacciar
    Fiero nume! Dimmi almeno:
 
fiero Nume! Dimmi almeno:
se al naufragio è sì vicino
 
se al Naufragio è si vicino
il mio cor, qual rio destino
 
il mio cor, qual rio Destino
550
or gli vieta il naufragar?
 
or gli vieta il naufragar
Recitativo
 
Idomeneo
 
Idom:
Frettolosa e giuliva
 
frettolosa e giuliva
Elettra vien. S’ascolti.
 
Elettra vien. s'ascolti.
SCENA IV
 
Scena IV.
Idomeneo, Elettra.
 
Idomeneo, Elettra.
Elettra
 
Elettra
Sire, da Arbace intesi
 
Sire, da Arbace intesi,
quanto la tua clemenza
 
quanto la tua clemenza
555
s’interessa per me. Già all’infinito
 
s’interessa per me. già all’infinito
giunser le grazie tue, l’obbligo mio.
 
giunser le grazie tue, l’obligo mio.
Or, tua mercé, verdeggia in me la speme
 
or, tua mercè, verdeggia in me la speme
di vedere ben tosto
 
di vedere ben tosto
depresso de’ ribelli il folle orgoglio.
 
depresso de’ Ribelli il folle orgoglio.
560
E come a tanto amore
 
e come à tanto amore
corrisponder potrò?
 
corrisponder potrò?
Idomeneo
 
Idome:
Di tua difesa
 
di tua difesa,
ha l’impegno Idamante, a lui men vado,
 
hà l’impegno Idamante, à lui me’n vado,
farò che adempia or or l’intento mio,
 
farò, che adempia or’or l’intento mio,
il suo dover, e appaghi il tuo disio.
 
il suo dover, e appaghi il tuo disio.
(Parte.)
 
Elettra
 
Elettra.
565
Chi mai del mio provò piacer più dolce!
 
chi mai del mio provò piacer più dolce!
SCENA V
 
//Scena V.//
Elettra sola.
 
Elettra sola.
Elettra
 
Elettra
Parto, e l’unico oggetto
 
Parto, e l’unico oggetto,
ch’amo ed adoro, oh dèi!
 
ch’amo ed adoro, o Dei!
meco sen vien. Ah troppo,
 
meco se’n vien. Ah troppo
troppo angusto è il mio cor a tanta gioia!
 
troppo angusto è il mio cor à tanta gioia.
570
Lunge della rivale
 
Lunge della Rivale
farò ben io con vezzi e con lusinghe
 
farò ben io con vezzi, e con lusinghe,
che quel foco, che pria
 
che quel foco, che pria
spegnere non potei,
 
spegnere non potei,
a quei lumi s’estingua e avvampi ai miei.
 
a quei lumi s’estingua, e avvampi ai miei.
No 13 Aria
 
Elettra
 
Elettra
575
    Idol mio, se ritroso
 
Idol mio, se ritroso
altra amante a me ti rende,
 
altra Amante à me ti rende,
non m’offende
 
non m’offende
rigoroso,
 
Rigoroso
più m’alletta austero Amor.
 
Più m’alletta austero Amor.
580
    Scaccerà vicino ardore
 
scaccierà vicino ardore
dal tuo sen l’ardor lontano:
 
dal tuo sen l’ardor lontano
più la mano
 
Più la mano
può d’Amore
 
può d’amore,
s’è vicin l’amante cor.
 
s’è vicin l’amante cor
(S’ode da lontano armoniosa marcia.)
 
No 14 Marcia
 
Elettra
 
Elletra
585
Odo da lunge armonioso suono
 
odo da lunge armonioso suono
che mi chiama all’imbarco. Orsù, si vada.
 
che mi chiama all’imbarco… orsù si vada.
(Parte in fretta.)
 
(Si sente sempre più vicina la marcia a misura che si muta la scena.)
 
Porto di Sidone con bastimenti lungo le spiagge.
 
SCENA VI
 
Scena VI.
 
Il Porto di Sidone con Bastimenti lungo le spiagge.
Elettra, truppa d’argivi, di cretesi e di marinari.
 
Elettra, truppa d’Argivi, di Cretesi e di Marinari.
Recitativo
 
Elettra
 
Elettra
Sidonie sponde, o voi
 
Sidonie sponde, ò voi
per me di pianto e duol, d’amor nemico
 
per me di pianto, e duol, d’Amor nemico
crudo ricetto, or ch’astro più clemente
 
crudo ricetto, or ch’Astro più clemente
590
a voi mi toglie, io vi perdono, e in pace
 
a voi mi toglie, io vi perdono e in pace,
al lieto partir mio
 
al lieto partir mio
alfin vi lascio e do l’estremo addio.
 
alfin vi lascio, e dò l'estremo addio
No 15 Coro
 
No 8: //Coro//
Coro
 
Soprano/alto/tenore/Basso
    Placido è il mar, andiamo:
 
Placido è il mar Andiamo
tutto ci rassicura.
 
tutto ci rassicura
595
Felice avrem ventura:
 
Felice avrem ventura,
su su, partiamo or or.
 
sù sù, partiamo or’or
Elettra
 
Elettra:
    Soavi Zeffiri,
 
Soavi Zeffiri
soli spirate,
 
soli spirate
del freddo Borea
 
del freddo Borea
600
l’ira calmate,
 
l’ira calmate,
d’aura piacevole
 
d’aura piacevole
cortesi siate,
 
cortesi siate,
se da voi spargesi
 
se da voi spargesi
per tutto amor.
 
per tutto amor
Coro
 
tutti:
605
    Placido è il mar, andiamo:
 
Placido è il mar, Andiamo
tutto ci rassicura.
 
tutto ci rassicura
Felice avrem ventura:
 
felice avrem ventura,
su su, partiamo or or.
 
sù sù, partiamo or’ or
SCENA VII
 
Scena VII.
Idomeneo, Idamante, Elettra. Seguito del re.
 
Idomeneo, Idamante, Elettra, seguito del Rè
Recitativo
 
Idomeneo
 
Idom:
Vattene, prence.
 
Vattene Prence.
Idamante
 
Idam:te
Oh ciel!
 
O Ciel
Idomeneo
 
Idom:
Troppo t’arresti.
 
troppo t’arresti.
610
Parti, e non dubbia fama
 
Parti, e non dubbia Fama
di mille eroiche imprese il tuo ritorno
 
di mille Eroiche Imprese il tuo ritorno
prevenga. Di regnare
 
prevenga. di regnare,
se l’arte apprender vuoi, ora incomincia
 
se l’arte apprender vuoi, ora incomincia
a renderti de’ miseri il sostegno,
 
à renderti de’ miseri il sostegno,
615
del padre e di te stesso ognor più degno.
 
del Padre, e di te stesso ognor più degno
No 16 Terzetto
 
No 9:Terzetto.
Idamante
 
Idamante
    Pria di partir, oh dio!
 
Pria di partir, o Dio
soffri che un bacio imprima
 
soffri, che un Bacio imprima
sulla paterna man.
 
sù la paterna man
Elettra
 
Elettra
    Soffri che un grato addio
 
Soffri, che un grato addio
620
sul labro il cor esprima:
 
sul labro il cor esprima:
addio, degno sovran!
 
Addio degno sovran
Idomeneo
 
Idomeneo
(A Elettra.)
 
    Vanne, sarai felice.
 
Vanne; sarai felice
 
Figlio, tua sorte è questa.
 
figlio, tua sorte è questa.
Seconda i voti, o ciel!
 
seconda i voti o ciel!
Elettra, Idamante, Idomeneo
 
Elettra/Idamante/Idomeneo
625
Seconda i voti, o ciel!
 
seconda i voti o ciel!
Elettra
 
Elettra
    Quanto sperar mi lice!
 
quanto sperar mi lice!
Idamante
 
Idamante
Vado…
 
vado,
 
(e il mio cor qui resta.)
 
(e il mio cor qui resta)
Idomeneo
 
Idomeneo
Addio.
 
Addio.
Idamante
 
Idamante
Addio.
 
Addio.
Elettra
 
Elettra
Addio.
 
addio.
Elettra, Idamante, Idomeneo
 
Elettra/Idamante/Idomeneo
Addio.
 
Addio.
Idamante, Idomeneo
 
Idamante/Idomeneo
(Ognuno da sé.)
 
 
(Destin crudel!)
 
(Destin crudel)
 
Idamante
 
Idamante
 
630
    (Oh Ilia!)
 
(O Ilia!)
Idomeneo
 
Idomeneo
 
(Oh figlio!)
 
(O figlio)
Idamante
 
Idamante
Oh padre! Oh partenza!
 
O Padre! o partenza!
Elettra
 
Elettra
Oh dèi! Che sarà?
 
o Dei! che sarà?
Elettra, Idamante, Idomeneo
 
Elettra/Idamante/Idomeneo
 
    Deh cessi il scompiglio;
 
Deh cessi il scompiglio;
del ciel la clemenza
 
Del ciel la clemenza
635
sua man porgerà.
 
sua man porgerà.
 
(Vanno verso le navi.)
 
(Mentre vanno ad imbarcarsi sorge improvvisa tempesta. Il popolo canta il seguente coro.)
 
No 17 Coro
 
//Coro//
Coro
 
Sop:/alt./ten:/Bas
    Qual nuovo terrore!
 
Qual nuovo terrore
Qual rauco mugito!
 
qual rauco mugito!
De’ numi il furore
 
De’ Numi il furore
ha il mar infierito.
 
hà il mar infierito.
640
Nettuno, mercé.
 
Nettuno, mercè.
(Incalza la tempesta, il mare si gonfia, il cielo tuona e lampeggia, e i frequenti fulmini incendiano le navi. Un mostro formidabile s’appresenta fuori dell’onde. Il popolo canta il seguente coro.)
 
Coro
 
    Qual odio, qual’ira
 
Qual odio, qual’ira
Nettuno ci mostra!
 
Nettuno ci mostra
Se il cielo s’adira,
 
se il Cielo s’adira
qual colpa è la nostra?
 
qual colpa è la nostra?
645
Il reo qual è?
 
il Reo qual è?
Recitativo
 
Recitativo:
Idomeneo
 
Idomeneo
Eccoti in me, barbaro nume! il reo:
 
Eccoti in me, Barbaro Nume! il Reo;
io solo errai, me sol punisci, e cada
 
io solo errai, me sol punisci e cada
sopra di me il tuo sdegno. La mia morte
 
sopra di me il tuo sdegno la mia morte
ti sazi alfin; ma se altra aver pretendi
 
ti sazi al fin; ma se altra aver pretendi
650
vittima al fallo mio, una innocente
 
vittima al fallo mio una innocente
darti io non posso,
 
darti io non posso,
e se pur tu la vuoi,
 
e se pur tu la vuoi
ingiusto sei: pretenderla non puoi.
 
Ingiusto sei: pretenderla non puoi.
(La tempesta continua. I cretesi spaventati fuggono e nel seguente coro col canto e con pantomime esprimono il loro terrore, ciò che tutto forma un’azione analoga e chiude l’atto col solito divertimento.)
 
No 18 Coro
 
Coro
 
Sop:/Alt:/ten:/Bas:
    Corriamo, fuggiamo
 
Corriamo, fuggiamo
quel mostro spietato.
 
quel mostro spietato.
655
Corriamo, fuggiamo,
 
corriamo, fuggiamo,
ah preda già siamo!
 
ah Preda già siamo!
Chi, perfido fato,
 
chi, perfido fato,
più crudo è di te?
 
più crudo è di te?
 
Fine dell’atto secondo.