Kritische Edition des vertonten Textes der Münchner Fassung       Diplomatische Übertragung der autographen Partitur München 
SCENA IX
 
Scena IX.
(Il seguito si ritira ed Idomeneo solo s’inoltra sul lido contemplando.)
 
Idomeneo solo.
Idomeneo
 
Tranquillo è il mar, aura soave spira
 
tranquillo è il mar, aura soave spira
di dolce calma, e le cerulee sponde
 
di dolce calma, e le cerulee sponde
il biondo dio indora. Ovunque io miro,
 
il biondo Dio indora. ovunque io miro,
195
tutto di pace in sen riposa e gode.
 
tutto di pace in sen riposa, e gode.
Io sol, io sol su queste aride spiagge,
 
Io sol, io sol sù queste aride spiagge
d’affanno e da disagio estenuato,
 
d’affanno, e da disagio estenuato
quella calma, o Nettuno, in me non provo
 
quella calma o Nettuno, in me non provo,
che al tuo regno impetrai.
 
che al tuo Regno impetrai.
200
In mezzo a flutti e scogli
 
in mezzo à flutti, e scogli
dall’ira tua sedotto, a te lo scampo
 
dall’ira tua sedotto, à te lo scampo,
dal naufragio chiedei, e in olocausto
 
dal naufragio chiedei, e in olocausto
il primo de’ mortali, che qui intorno
 
il primo de’ mortali, che qui intorno
infelice s’aggiri, all’are tue
 
infelice s’aggiri, all’are tue
205
pien di terror promisi.
 
Pien di terror promisi.
All’empio voto
 
All’Empio voto
eccomi in salvo, sì, ma non in pace…
 
Eccomi in salvo sì, ma non in pace…
Ma son pur quelle, oh dio! le care mura
 
ma son pur quelle, oh Dio! le care mura,
dove la prima io trassi aura vitale?…
 
dove la prima io trassi aura vitale?
Lungi da sì gran tempo, ah con qual core
 
Lungi da si gran tempo, ah con qual core
210
ora vi rivedrò, se, appena in seno
 
ora vi rivedrò, se appena in seno
da voi accolto, un misero innocente
 
da voi accolto, un misero innocente
dovrò svenar…
 
dovrò svenar…
Oh voto insano, atroce!
 
O voto insano, atroce!
Giuramento crudel! Ah qual de’ numi
 
giuramento crudel! Ah qual de’ Numi
mi serba ancor in vita,
 
mi serba ancor in vita,
215
o qual di voi mi porge almen aita?
 
o qual di voi mi porge almen aita?
No 6 Aria
 
No 4.
Idomeneo
 
Idomeneo
    Vedrommi intorno
 
vedrommi intorno
l’ombra dolente
 
l’ombra dolente
che notte e giorno:
 
che notte e giorno
"sono innocente"
 
sono innocente
220
m’accennerà.
 
m’accennerà
    Nel sen trafitto,
 
Nel sen trafitto
nel corpo esangue
 
nel corpo esangue
il mio delitto,
 
il mio delitto
lo sparso sangue
 
lo sparso sangue
225
m’additerà.
 
m’am’additerà
    Qual spavento!
 
Qual spavento!
Qual dolore!
 
qual dolore!
Di tormento
 
di tormento
questo core
 
questo core
230
quante volte
 
quante volte
morirà!
 
morirà
(Vede un uomo che s’avvicina.)
 
Recitativo
 
Idomeneo
 
Idomeneo.
Cieli! Che veggo? Ecco, la sventurata
 
Cieli! che veggo? Ecco, la sventurata
vittima, ahimè! s’appressa…
 
vittima, ahimè s’appressa…
Oh qual dolore
 
oh qual dolore
mostra quel ciglio! Mi si gela il sangue…
 
mostra quel ciglio! mi si gela il sangue…
235
Fremo d’orror… E vi fia grata, o numi,
 
fremo d’orror… e vi fia grata, o Numi,
legittima vi sembra
 
leggitima vi sembra,
ostia umana innocente?…
 
ostia umana innocente?…
E queste mani
 
e queste mani
le ministre saran?… Mani esecrande!
 
le ministre saran?… mani esecrande!
Barbari, ingiusti numi! Are nefande!
 
Barbari, ingiusti Numi! are nefande!
SCENA X
 
Scena X.
Idamante, Idomeneo in disparte.
 
Idamante, Idomeneo in disparte
Idamante
 
Idam:
240
Spiagge romite e voi scoscese rupi,
 
Spiagge romite, e voi scoscese rupi,
testimoni al mio duol siate e cortesi
 
testimoni al mio duol siate, e cortesi
di questo vostro albergo
 
di questo vostro albergo
a un agitato cor… Quanto spiegate
 
a un agitato cor… quanto spiegate
di mia sorte il rigor, solinghi orrori!…
 
di mia sorte il rigor solinghi orrori!…
245
Vedo fra quegli avanzi
 
vedo frà quelli avvanzi
di fracassate navi su quel lido
 
di fracassate navi sù quel lido
sconosciuto guerrier… Voglio ascoltarlo,
 
sconosciuto guerrier… voglio ascoltarlo,
vuo’ confortarlo e voglio
 
vuò confortarlo, e voglio
in letizia cangiar quel suo cordoglio.
 
in letizia cangiar quel suo cordoglio.
(S’appressa e parla a Idomeneo.)
 
250
Sgombra, o guerrier, qual tu ti sia, il timore:
 
sgombra, ò guerrier, qual tu ti sia, il timore.
eccoti pronto a tuo soccorso quello
 
Eccoti pronto à tuo soccorso quello,
che in questo clima offrir tel può.
 
che in questo clima offrir te’l può.
Idomeneo
 
Idome:
 
(Più il guardo,
 
(più il guardo,
più mi strugge il dolor.)
 
più mi strugge il dolor.)
(A Idamante.)
 
De’ giorni miei
 
de’ giorni miei
il resto a te dovrò. Tu quale avrai
 
il resto à te dovrò. tu quale avrai
255
premio da me?
 
premio da me?
Idamante
 
Idam:
Premio al mio cor sarà
 
Premio al mio cor sarà
l’esser pago d’averti
 
l’esser pago d’averti
sollevato, difeso; ahi, troppo, amico,
 
sollevato, difeso; ahi troppo Amico,
dalle miserie mie instrutto io fui
 
dalle miserie mie instrutto io fui
a intenerirmi alle miserie altrui!
 
à intenerirmi alle miserie altrui.
Idomeneo
 
Idome:
 
260
(Qual voce, qual pietà il mio sen trafigge!)
 
(qual voce, qual pietà il mio sen trafigge!)
(A Idamante.)
 
Misero tu? Che dici?… Ti son conte
 
Misero tu? che dici?… ti son conte
le tue sventure appien?
 
le tue sventure appien?
Idamante
 
Idam:
Dell’amor mio,
 
dell’amor mio,
cielo! il più caro oggetto
 
cielo! il più caro oggetto
di Cocito
 
di cocito
l’onde varcò. Quel re sì chiaro in armi,
 
l’onde varcò. quel Rè si chiaro in armi,
265
de’ nemici il flagel, della sua corte
 
de nemici il flagel, della sua corte
quell’idolo adorato,
 
quell’Idolo adorato,
il terror e l’amor dell’universo,
 
il terror, e l’amor dell’universo,
da iniqui dèi perseguitato, oppresso
 
da iniqui Dei perseguitato, oppresso,
– or vedi tu se giusto è il mio dolore –
 
or vedi tu, se giusto è il mio dolore,
270
dalla furia dell’onde…
 
dalla furia dell’onde…
Idomeneo
 
Idome:
(Piange e sospira.)
 
Oh fiero caso!
 
o fiero Caso!
Idamante
 
Idam:
In quegli abissi spinto
 
in quelli abissi spinto
giace l’eroe Idomeneo estinto.
 
giace l’Eroe Idomeneo estinto.
Ma tu sospiri e piangi?
 
ma tu sospiri, e piangi?
T’è noto Idomeneo?
 
t’è noto Idomeneo?
Idomeneo
 
Idome:
Uom più di questo
 
Uom più di questo
275
deplorabil non v’è, non v’è chi plachi
 
deplorabil non v’è, non v’è chi plachi
il fato suo austero.
 
il fato suo austero.
Idamante
 
Idam:
Che favelli?
 
che favelli?
Vive egli ancor?
 
vive egli ancor?
 
(Oh dèi! Torno a sperar.)
 
(oh Dei! torno à sperar.)
(A Idomeneo.)
 
Ah dimmi, amico, dimmi:
 
maah dimmi amico, dimmi
dov’è? Dove quel dolce aspetto
 
dov’è? dove quel dolce aspetto
280
vita mi renderà?
 
vita mi renderà?
Idomeneo
 
Idome:
Ma d’onde nasce
 
ma d’onde nasce
questa che per lui nutri
 
questa, che per lui nutri
tenerezza d’amor?
 
tenerezza d’amor
Idamante
 
Idam:
Potessi almeno
 
Potessi almeno
a lui stesso gl’affetti miei spiegare!
 
à lui stesso gl’affetti miei spiegare!
Quelle famose imprese, onde la Grecia
 
quelle famose imprese, onde la Grecia
285
a quell’augusto nome
 
a quell’augusto Nome
reverente s’inchina,
 
Reverente s’inchina,
sproni furo al mio cor.
 
sproni furo al mio cor.
Là ne’ campi troiani,
 
Là ne’ Campi trojani,
allor ch’egli cogliea lauri e trofei,
 
allor ch’egli cogliea lauri, e trofei,
290
ah ch’io non potei di morte a scherno,
 
ah ch’io non potei, di morte à scherno,
se testimonio fui del suo valore,
 
se testimonio fui del suo valore
essere a parte ancor del grand’onore?
 
Essere à parte ancor del grand onore?
Idomeneo
 
Idome:
Nobile ardir! Oh vita
 
Nobile ardir. ò vita
degna che il ciel coroni
 
Degna che il ciel coroni
295
di gloria e splendor!
 
di gloria, e splendor,
 
(Pur quel sembiante
 
(Pur quel sembiante
non m’è tutto stranier: un non so che
 
non m’è tutto stranier; un non sò che
ravviso in quel…)
 
Ravviso in quel…)
Idamante
 
Idam:
 
(Pensoso il mesto sguardo
 
(Pen-soso il mesto sguardo
in me egli fissa… E pur a quella voce,
 
in me egli fissa… e pur à quella voce,
a quel ciglio, a quel gesto uom mi rassembra
 
à quel ciglio, à quel gesto, uom mi rassembra
300
o in corte o in campo a me noto ed amico.)
 
o in corte, o in campo à me noto, ed amico)
Idomeneo
 
Idome:
Tu mediti.
 
tu mediti.
Idamante
 
Idam:
Tu mi contempli e taci.
 
tu mi contempli e taci.
Idomeneo
 
Idome.
Perché quel tuo parlar sì mi conturba?
 
Perchè quel tuo parlar si mi conturba?
Idamante
 
Idam:
E qual mi sento anch’io
 
e qual mi sento anch’io
turbamento nell’alma?… Ah più non posso
 
turbamento nell’alma?… ah più non posso
305
il pianto ritener…
 
il pianto ritener…
(Piange.)
 
Idomeneo
 
Idome:
Ma di’: qual fonte
 
ma dì: qual fonte
sgorga quel pianto? E quel sì acerbo duol
 
sgorga quel pianto? e quel si acerbo duol,
che per Idomeneo tanto t’affligge…
 
che per Idomeneo tanto t’affligge…
Idamante
 
Idam:
(Con enfasi.)
 
Ah ch’egli è il padre…
 
ah ch’ègli è il padre…
Idomeneo
 
Idome.
(Interrompendolo impaziente.)
 
(Oh dio!)
 
(oh Dio!)
Parla: di chi è egli il padre?
 
parla, di chi è egli il padre?
Idamante
 
Idam:
(Con voce fiacca.)
 
È il padre mio.
 
è il padre mio
Idomeneo
 
Idome:
 
310
(Spietatissimi dèi!…)
 
Spietatissimi Dei!…
Idamante
 
Idam:
Meco compiangi
 
meco compiangi
del padre mio il destin?…
 
del Padre mio il destin?…
Idomeneo
 
Idome:
(Dolente.)
 
Ah figlio!…
 
ah figlio!…
Idamante
 
Idam:
(Tutto giulivo.)
 
Ah padre! Ah numi!
 
ah Padre! ah Numi!
Dove son io?… Oh qual trasporto!… Soffri,
 
dove son io oh qual trasporto!… soffri
genitor adorato, che al tuo seno…
 
genitor adorato, che al tuo seno…
(Vuole abbracciarlo.)
 
315
e che un amplesso…
 
e che un amplesso…
(Il padre si ritira turbato.)
 
Ahimè! Perché ti sdegni?…
 
ahimè! perchè ti sdegni?…
Disperato mi fuggi?… Ah dove, ah dove?
 
disperato mi fuggi?… ah dove, ah dove?
Idomeneo
 
Idome:
Non mi seguir, tel vieto:
 
non mi seguir, te’l vieto:
meglio per te saria il non avermi
 
meglio per te saria il non avermi
veduto or qui.
 
veduto or qui.
Paventa il rivedermi.
 
paventa il rivedermi.
(Parte in fretta.)
 
Idamante
 
Idam:
320
Ah qual gelido orror m’ingombra i sensi!…
 
Ah qual gelido orror m’ingombra i sentsi!…
Lo vedo appena, il riconosco, e a’ miei
 
lo vedo appena, il riconosco, e à miei
teneri accenti in un balen s’invola.
 
teneri accenti in un balen s’invola.
Misero! In che l’offesi, e come mai
 
misero! in che l’offesi, e come mai
quel sdegno io meritai, quelle minacce?…
 
quel sdegno io meritai, quelle minaccie?…
325
Vuo’ seguirlo e veder, oh sorte dura!
 
vuò seguirlo, e veder, oh sorte dura!
qual mi sovrasti ancor più rea sventura.
 
qual mi sovrasti ancor più rea sventura
No 7 Aria
 
Idamante
 
Idamante:
    Il padre adorato
 
Il Padre adorato
ritrovo, e lo perdo:
 
ritrovo e lo perdo.
mi fugge sdegnato
 
mi fugge sdegnato
330
fremendo d’orror.
 
fremendo d’orror
    Morire credei
 
morire credei
di gioia e d’amore:
 
di gioja, e d’amore
or, barbari dèi!
 
or, Barbari Dei
m’uccide il dolor.
 
m’uccide il dolor
(Parte addolorato.)
 
Fine dell’atto primo.