Kritische Edition des Librettos München 1774       Diplomatische Übertragung des Librettos München 1774 
SCENA I
 
SCENA I.
 
Grande, e ricco padiglione d'Alessandro da un lato: Ruine d'antichi edificj dall'altro. Campo de' Greci in lontano. Guardie del medesimo in vari luoghi.
Elisa, poi Agenore.
 
Elisa poi Agenore.
Elisa
 
Elis.
270
Questa del campo greco
 
Questa del campo greco
è la tenda maggior. Qui l'idol mio
 
E' la tenda maggior. Quì l'Idol mio
certo ritroverò.
 
Certo ritroverò.
Agenore
 
Age.
(Arrestandola.)
 
Dove t'affretti,
 
Dove t'affretti
leggiadra ninfa?
 
Leggiadra Ninfa? Arrestandola.
Elisa
 
Elis.
(Vuol passare.)
 
Io vado al re.
 
Io vado al Re. Vuol passare.
Agenore
 
Age.
(La ferma.)
 
Perdona,
 
Perdona La ferma.
veder nol puoi.
 
Veder nol puoi.
Elisa
 
Elis.
Per qual ragione?
 
Per qual ragione?
Agenore
 
Age.
Or siede
 
Or siede
275
co' suoi Greci a consiglio.
 
Co' suoi greci a consiglio.
Elisa
 
Elis.
Co' Greci suoi?
 
Co' greci suoi?
Agenore
 
Age.
Sì.
 
Sì.
Elisa
 
Elis.
(Incaminandosi.)
 
Dunque andar poss'io:
 
Dunque andar poss'io. Incaminandosi.
non è quello il mio re.
 
Non è quello il mio Re.
Agenore
 
FAge.
(Arrestandola.)
 
Ferma. Né pure
 
Ferma. Ne pure Arrestandola.
al tuo re lice andar.
 
Al tuo Re lice andar.
Elisa
 
Elis.
Perché?
 
Perchè?
Agenore
 
Age.
Che attenda
 
Che attenda
Alessandro or convien.
 
Alessandro or convien.
Elisa
 
Elis.
L'attenda. Io bramo
 
L'attenda. Io bramo
280
vederlo solo.
 
Vederlo solo.
Agenore
 
Age.
(Arrestandola.)
 
No, d'inoltrarti tanto
 
Nò d'inoltrarti tanto Arrestandola.
non è permesso a te.
 
Non è permesso a te.
Elisa
 
Elis.
Dunque l'avverti:
 
Dunque l'averti:
egli a me venga.
 
Egli a me venga.
Agenore
 
Age.
E questo
 
E questo
non è permesso a lui.
 
Non é permesso a lui.
Elisa
 
Elis.
Permesso almeno
 
Permesso almeno
mi sarà d'aspettarlo.
 
Mi sarà d'aspettarlo. Siede.
(Siede.)
 
Agenore
 
Age.
Amica Elisa,
 
Amica Elisa
285
va', credi a me. Per ora
 
Va: credi a me. Per ora.
deh non turbarci. Io col tuo re fra poco
 
Deh non turbarci. Io col tuo Re fra poco
più tosto a te verrò.
 
Più tosto a te verrò.
Elisa
 
Elis.
No, non mi fido:
 
No: non mi fido.
tu non pensi a Tamiri,
 
Tu non pensi a Tamiri,
ed a me penserai?
 
Ed a me penserai?
Agenore
 
Age.
T'inganni. Appunto
 
T'inganni. Appunto
290
io voglio ad Alessandro
 
Io voglio ad Alessandro
di lei parlar. Già incominciai, ma fui
 
Di lei parlar. Già incominciai, ma fui
nell'opera interrotto. Ah va'! S'ei viene,
 
Nell'opera interrotto. Ah va. S'ei viene.
gli opportuni momenti
 
Gli opportuni momenti
rubar mi puoi.
 
Rubar mi puoi.
Elisa
 
Elis.
(S'alza.)
 
T'appagherò. Ma senti:
 
T'appagherò. S'alza. Ma senti.
295
se tardi io torno.
 
Se tardi; io torno.
Agenore
 
FAge.
È giusto.
 
E' giusto.
Elisa
 
Elis.
(S'incamina e poi si volge.)
 
Addio. Fra tanto
 
Addio. Fra tanto S'incamina, e poi si volge.
non celare ad Aminta
 
Non celare ad Aminta
le smanie mie.
 
Le smanie mie.
Agenore
 
Age.
No.
 
No.
Elisa
 
Elis.
(Come sopra.)
 
Digli
 
Digli Come sopra.
che le sue mi figuro.
 
Che le sue mi figuro.
Agenore
 
Age.
Sì.
 
Sì.
Elisa
 
Elis.
(Ad Agenore, ma da lontano.)
 
Da me lungi oh quanto
 
Da me lungi oh quanto
300
penerà l'infelice!
 
Penerà l'infelice! ad Agenore, ma da lontano.
Agenore
 
Age.
Molto.
 
Molto.
Elisa
 
Elis.
(Da lontano.)
 
E parla di me?
 
E parla di me? da lontano.
Agenore
 
Age.
Sempre.
 
Sempre.
Elisa
 
Elis.
(Torna ad Agenore.)
 
E che dice?
 
E che dice? Torna ad Agenore.
Agenore
 
Age.
(Con impeto.)
 
Ma tu partir non vuoi. Se tutte io deggio
 
Ma tu partir non vuoi. Se tutte io deggio con impeto.
ridir le sue querele…
 
Ridir le sue querele…
Elisa
 
Elis.
Vado, non ti sdegnar. Sei pur crudele!
 
Vado: non ti sdegnar. Sei pur crudele!
305
    Barbaro! Oh dio, mi vedi
 
    Barbaro! oh Dio mi vedi
divisa dal mio ben,
 
Divisa dal mio ben:
barbaro, e non concedi
 
Barbaro, e non concedi
ch'io ne dimandi almen.
 
Ch'io ne dimandi almen.
    Come di tanto affetto
 
    Come di tanto affetto
310
alla pietà non cedi?
 
Alla pietà non cedi?
Hai pure un core in petto,
 
Ai pure un core in petto,
hai pure un'alma in sen.
 
Ai pure un'alma in sen.
(Parte.)
 
SCENA II
 
FSCENA II.
Agenore, Aminta.
 
Agenore, Aminta.
Agenore
 
Age.
Nel gran cor d'Alessandro, o dèi clementi,
 
Nel gran cor. d'Alessandro, o Dei clementi,
secondate i miei detti
 
Secondate i miei detti
315
a favor di Tamiri. Ah n'è ben degna
 
A favor di Tamiri. Ah n'è ben degna
la sua virtù, la sua beltà… Ma dove,
 
La sua virtù, la sua beltà… Ma dove,
dove corri, mio re?
 
Dove corri mio Re?
Aminta
 
Am.
La bella Elisa
 
La bella Elisa
pur da lungi or mirai: perché s'asconde?
 
Pur da lungi or mirai: perchè s'asconde?
Dov'è?
 
Dov'è?
Agenore
 
Age.
Partì.
 
Partì.
Aminta
 
Am.
Senza vedermi? Ingrata!
 
Senza vedermi! Ingrata!
320
Ah raggiungerla io voglio.
 
Ah raggiungerla io voglio. S'incamina.
(S'incamina.)
 
Agenore
 
Age.
(L'arresta.)
 
Ferma, signor.
 
Ferma, Signor. L'arresta.
Aminta
 
Am.
Perché?
 
Perchè?
Agenore
 
Age.
Non puoi.
 
Non puoi.
Aminta
 
Am.
Non posso?
 
Non posso!
Chi dà legge ad un re?
 
Chi dà legge ad un Re?
Agenore
 
Age.
La sua grandezza,
 
La sua grandezza,
la giustizia, il decoro, il bene altrui,
 
La giustizia, il decoro, il bene altrui,
la ragione, il dover.
 
La ragione, il dover.
Aminta
 
Am.
Dunque pastore
 
Dunque pastore
325
io fui men servo. E che mi giova il regno?
 
FIo fui men servo. E che mi giova il regno?
Agenore
 
Age.
Se il regno a te non giova,
 
Se il regno a te non giova,
tu giovar devi a lui.
 
Tu giovar devi a lui.
Se te non reggi,
 
Se te non reggi,
come altrui reggerai? Come… Ah mi scordo
 
Come altrui reggerai? Come… ah mi scordo
che Aminta è il re, che un suo vassallo io sono.
 
Che Aminta è il Re. Che un suo vassallo io sono.
(Vuole inginocchiarsi.)
 
330
Errai per troppo zel: signor, perdono.
 
Errai per troppo zel; Signor perdono.
 
Vuole inginochiarsi.
Aminta
 
Am.
(Lo solleva.)
 
Che fai! Sorgi. Ah se m'ami
 
Che fai! Sorgi. Ah se m'ami Lo solleva.
parlami ognor così. Mi par sì bella,
 
Parlami ogn'or così. Mi par sì bella,
che di sé m'innamora,
 
Che di sè m'innamora
la verità, quando mi sferza ancora.
 
La verità, quando mi sferza ancora.
Agenore
 
Age.
335
Ah te destina il fato
 
Ah te destina il fato
veramente a regnar!
 
Veramente a regnar!
Aminta
 
Am.
Ma dimmi, amico:
 
Ma dimmi, amico:
non deggio amar chi m'ama? È poco Elisa
 
Non deggio amar chi m'ama? E' poco Elisa
degna d'amore?
 
Degna d'amore?
Chi condannar potrebbe
 
Chi condannar potrebbe
fra gli uomini, fra i numi, in terra, in cielo
 
Fra gli uomini, fra i numi, in terra, in cielo
340
la tenerezza mia?
 
La tenerezza mia?
Agenore
 
Age.
Nessuno. È giusta.
 
Nessuno. E' giusta.
Ma pria di tutto…
 
FMa pria di tutto…
Aminta
 
Am.
Ah pria di tutto andiamo,
 
Ah pria di tutto andiamo,
amico, a consolarla, e poi…
 
Amico a consolarla, e poi…
Agenore
 
Age.
T'arresta.
 
T'arresta.
Sciolto è il consiglio, escono i duci, a noi
 
Sciolto è il consiglio: escono i Duci: a noi
viene Alessandro.
 
Viene Alessandro.
Aminta
 
Am.
Ov'è?
 
Ov'è.
Agenore
 
Age.
Non riconosci
 
Non riconosci
345
i suoi custodi alla real divisa?
 
I suoi custodi alla real divisa?
Aminta
 
Am.
Dunque…
 
Dunque?…
Agenore
 
Age.
…attender convien.
 
Attender convien.
Aminta
 
Am.
Povera Elisa!
 
Povera Elisa!
SCENA III
 
SCENA III.
Alessandro e Aminta.
 
Alessandro, e Aminta.
Alessandro
 
Ales.
Per qual cagione
 
Per qual cagione,
resta il re di Sidone
 
Resta il Re di Sidone
ravvolto ancor fra quelle lane istesse?
 
Ravvolto ancor fra quelle lane istesse?
Aminta
 
Am.
350
Perché ancor non impresse
 
Perchè ancor non impresse,
su quella man, che lo solleva al regno,
 
Su quella man che lo solleva al regno,
del suo grato rispetto un bacio in pegno.
 
Del suo grato rispetto un bacio in pegno.
(Vuole inginocchiarsi.)
 
Soffri che prima al piede
 
Soffri che prima al piede
del mio benefattor…
 
Del mio benefattor… Vuole inginochiarsi.
Alessandro
 
Ales.
No, dell'amico
 
No: dell'amico
355
vieni alle braccia e, di rispetto in vece,
 
FVieni alle braccia: e di rispetto in vece
rendigli amore. Esecutor son io
 
Rendigli amore. Esecutor son io
dei decreti del ciel. Tu del contento,
 
Dei decreti del ciel: tu del contento
che in eseguirli io provo,
 
Che in eseguirli io provo
sol mi sei debitor. Per mia mercede
 
Sol mi sei debitor. Per mia mercede
360
chiedo la gloria tua.
 
Chiedo la gloria tua.
Aminta
 
Am.
Qual gloria, oh dèi,
 
Qual gloria o Dei
io saprò meritar, se fino ad ora
 
Io saprò meritar; se fino ad ora
una greggia a guidar solo imparai?
 
Una greggia a guidar solo imparai?
Alessandro
 
Ales.
Sarai buon re, se buon pastor sarai.
 
Sarai buon Re, se buon pastor sarai.
Aminta
 
Am.
Sì. Ma in un mar mi veggo
 
Sì. Ma in un mar mi veggo
365
ignoto e procelloso. Or, se tu parti,
 
Ignoto, e procelloso. Or se tu parti,
chi sarà l'astro mio? Da chi consigli
 
Chi sarà l'astro mio? Da chi consigli
prender dovrò?
 
Prender dovrò?
Alessandro
 
Ales.
Già questo dubbio solo
 
Già questo dubbio solo
mi promette un gran re.
 
Mi promette un gran Re.
Aminta
 
Am.
Ma donde un sì gran lume
 
Ma d'onde un sì gran lume
370
può sperare un pastor?
 
Può sperare un pastor?
Alessandro
 
Ales.
Dal ciel, che illustra
 
Dal ciel, che illustra
quei che sceglie a regnar.
 
Quei che sceglie a regnar.
Or va', deponi
 
Or va, deponi
quelle rustiche vesti, altre ne prendi
 
Quelle rustiche vesti: altre ne prendi:
e torna a me. Già di mostrarti è tempo
 
E torna a me. Già di mostrarti è tempo
a' tuoi fidi vassalli.
 
A' tuoi fidi vassalli.
Aminta
 
Am.
Ah fate, o numi,
 
Ah fate, o numi,
375
fate che Aminta in trono
 
Fate che Aminta in trono
sé stesso onori, il donatore e il dono!
 
Se stesso onori, il donatore, e il dono.
(Parte.)
 
Parte.
SCENA IV
 
FSCENA IV.
Alessandro, Agenore.
 
Alessandro, Agenore.
Agenore
 
Age.
(Or per la mia Tamiri
 
(Or per la mia Tamiri
è tempo di parlar.)
 
E' tempo di parlar.)
Alessandro
 
Ales.
La gloria mia
 
La gloria mia
me fra lunghi riposi,
 
Me fra lunghi risposi,
380
o Agenore, non soffre. Oggi a Sidone
 
O Agenore, non soffre: oggia Sidone
il suo re donerò. Col nuovo giorno
 
Il suo Re donerò: col nuovo giorno
partir vogl'io. Ma, tel confesso, a pieno
 
Partir vogl'io. Ma (tel confesso) a pieno
sodisfatto non parto. Il vostro giogo
 
Sodisfatto non parto. Il vostro giogo
io fransi, è vero; io ritornai lo scettro
 
Io fransi, è vero: io ritornai lo scettro
385
nella stirpe real; nel saggio Aminta
 
Nella stirpe real: nel saggio Aminta
un buon re lascio al regno, un vero amico
 
Un buon Re lascio al regno: un vero amico
in Agenore al re. Sarebbe forse
 
In Agenore al Re: sarebbe forse
onorata memoria il nome mio
 
Onorata memoria il nome mio
lungamente fra voi. Tamiri, oh dèi,
 
Lungamente frà voi: Tamiri, o Dei,
390
sol Tamiri l'oscura. Ov'ella giunga
 
Sol Tamiri l'oscura. Ov'ella giunga
fuggitiva, raminga,
 
Fuggitiva, raminga,
di me che si dirà? Che un empio io sono,
 
Di me che si dirà? Che un empio io sono,
un barbaro, un crudel.
 
Un barbaro, un crudel.
Agenore
 
Age.
Degna è di scusa,
 
Degna è di scusa
se figlia d'un tiranno ella temea…
 
Se figlia d'un tiranno ella temea…
Alessandro
 
Ales.
395
Questo è il suo fallo. E che temer dovea?
 
Questo è il suo fallo: e che temer dovea?
Se Alessandro punisce
 
FSe Alessandro punisce
le colpe altrui, le altrui virtudi onora.
 
Le colpe altrui; le altrui virtudi onora.
Agenore
 
Age.
L'Asia non vide altri Alessandri ancora.
 
L'Asia non vide altri Alessandri ancora.
Alessandro
 
Ales.
Quanta gloria m'usurpa! Io lascerei
 
Quanta gloria m'usurpa! Io lascerei
400
tutti felici. Ah per lei sola or questa
 
Tutti felici: ah per lei sola or questa
riman del mio valore orma funesta!
 
Riman del mio valore orma funesta.
Agenore
 
Age.
(Coraggio!)
 
(Coraggio!)
Alessandro
 
Ales.
Avrei potuto
 
Avrei potuto
altrui mostrar, se non fuggia Tamiri,
 
Altrui mostrar, se non fuggìa Tamiri,
ch'io distinguer dal reo so l'innocente.
 
Ch'io distinguer dal reo, so l'innocente.
Agenore
 
Age.
405
Non lagnarti: il potrai.
 
Non lagnarti: il potrai.
Alessandro
 
Ales.
Come?
 
Come?
Agenore
 
Age.
È presente.
 
E' presente.
Alessandro
 
Ales.
Chi?
 
Chi?
Agenore
 
Age.
Tamiri.
 
Tamiri.
Alessandro
 
Ales.
E mel taci?
 
E mel taci?
Agenore
 
Age.
Il seppi a pena
 
Il seppi a pena,
che a te venni, e or volea…
 
Che a te venni: e or volea…
Alessandro
 
Ales.
Corri, t'affretta,
 
Corri, t'affretta,
guidala a me.
 
Guidala a me.
Agenore
 
Age.
(In atto di partire.)
 
Vado e ritorno.
 
Vado, e ritorno.
 
In atto partireda se.
Alessandro
 
Ales.
(Pensa.)
 
Aspetta.
 
Aspetta: Pensa.
(Risoluto da sé.)
 
(Ah sì, mai più bel nodo
 
(Ah sì. Mai più bel nodo Risoluto.
410
non strinse amore.) Or sì contento a pieno
 
Non strinse amore.) Or sì contento a pieno
partir potrò. Vola a Tamiri e dille
 
Partir potrò. Vola a Tamiri: e dille,
che oggi al nuovo sovrano
 
Che oggi al nuovo Sovrano
io darò la corona, ella la mano.
 
Io darò la corona: ella la mano.
Agenore
 
FAge.
La man!
 
La man!
Alessandro
 
Ales.
Sì, amico. Ah con un sol diadema
 
Sì amico. Ah con un sol diadema
415
di due bell'alme io la virtù corono!
 
Di due bell'alme io la virtù corono.
Ei salirà sul trono
 
Ei salirà sul trono,
senza ch'ella ne scenda; a voi la pace,
 
Senza ch'ella ne scenda: a voi la pace,
la gloria al nome mio
 
La gloria al nome mio
rendo così: tutto assicuro.
 
Rendo così: tutto assicuro.
Agenore
 
Age.
(Oh dio!)
 
(Oh Dio!)
Alessandro
 
Ales.
420
Tu impallidisci! E taci!
 
Tu impallidisci! E taci!
Disapprovi il consiglio? È pur Tamiri…
 
Disapprovi il consiglio? E pur Tamiri…
Agenore
 
Age.
…degnissima del trono.
 
Degnissima del trono.
Alessandro
 
Ales.
È un tal pensiero…
 
E' un tal pensiero…
Agenore
 
Age.
…degnissimo di te.
 
Degnissimo di te.
Alessandro
 
Ales.
Di quale affetto
 
Di quale affetto
quel tacer dunque è segno e quel pallore?
 
Quel tacer dunque è segno, e quel pallore?
Agenore
 
Age.
425
Di piacer, di rispetto e di stupore.
 
Di piacer, di rispetto, e di stuprre.
Alessandro
 
Ales.
    Se vincendo vi rendo felici,
 
Se vincendo vi rendo felici;
se partendo non lascio nemici,
 
Se partendo non lascio nemici;
che bel giorno fia questo per me!
 
Che bel giorno fia questo per me!
    De' sudori ch'io spargo pugnando
 
De' sudori ch'io spargo pugnando
430
non dimando più bella mercé.
 
Non dimando più bella mercè.
(Alessandro parte con Agenore.)
 
Alessandro parte con Agenore.
Giardino con giochi d'acque.
 
SCENA V
 
FSCENA V.
 
Giardino con giochi d'acque.
Aminta solo.
 
Aminta solo.
Ohimè! Declina il sol. Già il tempo è scorso
 
Oimè! Declina il Sol. Già il tempo è scorso,
che a' miei dubbi penosi
 
Che a' miei dubbj penosi
Agenore concesse.
 
Agenore concesse.
(Siede.)
 
Io, nel periglio
 
Io nel periglio
di parer vile o di mostrarmi infido,
 
Di parer vile, o di mostrarmi infido
435
tremo, ondeggio, m'affanno e non decido.
 
Tremo, ondeggio, m'affanno, e non decido.
E questo è il regno? E così ben si vive
 
E questo è il regno? E così ben si vive
fra la porpora e l'or?
 
Fra la porpora, e l'or?
Oh me infelice!
 
Oh me infelice!
Agenore già vien.
 
Agenore gia vien. Si leva.
(Si leva.)
 
Che dirgli? Oh dio!
 
Che dirgli? Oh Dio!
SCENA VI
 
SCENA VI.
Agenore e detto.
 
Agenore, e detto.
Agenore
 
Age.
E irresoluto ancora
 
E irresoluto ancora
440
ti ritrovo, o mio re?
 
Ti ritrovo o mio Re?
Aminta
 
FAm.
No.
 
No.
Agenore
 
Age.
Decidesti?
 
Decidesti?
Aminta
 
Am.
Sì.
 
Sì.
Agenore
 
Age.
Come?
 
Come?
Aminta
 
Am.
Il dover mio
 
Il dover mio.
a compir son disposto.
 
A compir son disposto.
Agenore
 
Age.
Ad Alessandro
 
Ad Alessandro
dunque d'andar più non ricusi?
 
Dunque d'andar più non ricusi?
Aminta
 
Am.
A lui
 
A lui
anzi già m'incamino.
 
Anzi già m'incamino.
Agenore
 
Age.
Elisa e trono
 
Elisa, e trono
445
vedi che andar non ponno insieme.
 
Vedi che andar non ponno insieme.
Aminta
 
Am.
È vero.
 
E' vero.
Né d'un eroe benefico al disegno
 
Ne d'un eroe benefico al disegno
oppor si dée chi ne riceve un regno.
 
Oppor si dee, chi ne riceve un regno.
Agenore
 
Age.
Oh fortunato Aminta! Oh qual compagna
 
Oh fortunato Aminta! oh qual compagna
ti destinan le stelle! Amala: è degna
 
Ti destinan le stelle! Amala: è degna
450
degli affetti d'un re.
 
Degli afletti d'un Re.
Aminta
 
Am.
Comprendo, amico,
 
Comprendo amico
tutta la mia felicità. Non dirmi
 
Tutta la mia felicità. Non dirmi
d'amar la sposa mia. Già l'amo a segno,
 
D'amar la sposa mia. Già l'amo a segno,
che senza lei mi spiacerebbe il regno.
 
Che senza lei mi spiacerebbe il regno.
    L'amerò, sarò costante:
 
    L'amerò, sarò costante:
455
fido sposo e fido amante
 
Fido sposo, e fido amante
sol per lei sospirerò.
 
Sol per lei sospirerò.
    In sì caro e dolce oggetto
 
    In sì caro, e dolce oggetto
la mia gioia, il mio diletto,
 
La mia gioja, il mio diletto,
la mia pace io troverò.
 
La mia pace io troverò.
(Parte.)
 
SCENA VII
 
FSCENA VII.
Agenore solo.
 
Agenore solo.
460
Uscite alfine, uscite,
 
Uscite alfine uscite,
trattenuti sospiri.
 
Trattenuti sospiri
Oh dio, bella Tamiri, oh dio…
 
Oh Dio, bella Tamiri, oh Dio…
SCENA VIII
 
SCENA VIII.
Elisa e detto.
 
Elisa, e detto.
Elisa
 
Elis.
Ma senti,
 
Ma senti
Agenore, quai fole
 
Agenore quai fole
s'inventan qui per tormentarmi. È sparso
 
S'inventan quì per tormentarmi. E sparso
465
ch'oggi Aminta a Tamiri
 
Ch'oggi Aminta a Tamiri
darà la man di sposo.
 
Darà la man di sposo.
Agenore
 
Age.
Esci d'error. Nessun t'inganna.
 
Esci d'error. Nessun t'inganna.
Elisa
 
Elis.
E sei
 
E sei
tu sì credulo ancor?
 
Tu sì credulo ancor?
Agenore
 
Age.
Io non saprei
 
Io non saprei
per qual via dubitarne.
 
Per qual via dubitarne.
Elisa
 
Elis.
E mi abbandona
 
E mi abbandona
470
dunque Aminta così?…
 
Dunque Aminta così?…
Donde apprendesti
 
Donde apprendesti
novella sì gentil?
 
Novella Sì gentil?
Agenore
 
FAge.
Da lui.
 
Da lui.
Elisa
 
Elis.
Da lui?
 
Da lui!
Agenore
 
Age.
Sì, dall'istesso Aminta.
 
Si dall'istesso Aminta,
Elisa
 
Elis.
Dove?
 
Dove?
Agenore
 
Age.
Qui.
 
Quì.
Elisa
 
Elis.
Quando?
 
Quando?
Agenore
 
Age.
Or ora.
 
Or ora.
Elisa
 
Elis.
E disse?
 
E disse?
Agenore
 
Age.
[E disse]„E disse” fehlt im Libretto-Druck (München 1774) und in der autographen Partitur, wurde hier allerdings in eckigen Klammern nach der Vorlage von Metastasio (Turin 1757) ergänzt, um den Elfsilbler zu vervollständigen.
 
Che al voler d'Alessandro
 
Che al voler d'Alessandro
475
non dessi oppor chi ne riceve un regno.
 
Non dessi oppor chi ne riceve un regno.
Elisa
 
Elis.
Santi numi del ciel! Come! A Tamiri
 
Santi Numi del ciel! Come! a Tamiri
darà la man?
 
Darà la man?
Agenore
 
Ago.
La mano e il cor.
 
La mano, e il cor.
Elisa
 
Elis.
Che possa
 
Che possa
così tradirmi Aminta?
 
Così tradirmi Aminta!
Agenore
 
Age.
Ah cangia, Elisa,
 
Ah cangia Elisa,
cangia ancor tu pensiero:
 
Cangia ancor tu pensiero:
480
cedi al destin.
 
Cedi al destin.
Elisa
 
Elis.
No, non sarà mai vero.
 
No: non sarà mai vero.
Agenore
 
Age.
Ma, s'ei più tuo non è, con quei trasporti
 
Ma s'ei più tuo non è, con quei trasporti
che puoi far?
 
Che puoi far?
Elisa
 
Elis.
Che far posso? Ad Alessandro,
 
Che far posso? Ad Alessandro.
agli uomini, agli dèi pietà, mercede,
 
Agli uomini, agli Dei, pietà, mercede,
giustizia chiederò. Voglio che Aminta
 
Giustizia chiederò. Voglio che Aminta
485
confessi a tutti in faccia
 
Confessi a tutti in faccia
che del suo cor m'ha fatto dono; e voglio,
 
Che del suo cor m'ha fatto dono: e voglio,
se pretende il crudel che ad altri il ceda,
 
FSe pretende il crudel, che ad altri il ceda:
voglio morir d'affanno e ch'ei lo veda.
 
Voglio morir d'affanno: e ch'ei lo veda.
(Parte.)
 
Parte.
SCENA IX
 
SCENA IX.
Agenore, poi Tamiri.
 
Agenore, poi Tamiri.
Agenore
 
Age.
Povera ninfa! Io ti compiango e intendo
 
Povera ninfa! Io ti compiango: e intendo
490
nella mia la tua pena.
 
Nella mia la tua pena.
(In atto di partire.)
 
Io da Tamiri
 
Io da Tamiri
convien che fugga, e ritrovar non spero
 
Convien che fugga: e ritrovar non spero
alla mia debolezza altro ricorso.
 
Alla mia debolezza altro ricorso.
Tamiri
 
Tam.
Agenore, t'arresta.
 
Agenore t'arresta.
Agenore
 
Age.
(Oh dèi, soccorso!)
 
(Oh Dei! soccorso.)
Tamiri
 
Tam.
(Con ironia.)
 
D'un regno debitrice
 
D'un regno debitrice
 
Con ironia.
495
ad amator sì degno
 
Ad amator sì degno
dunque è Tamiri?
 
Dunque è Tamiri?
Agenore
 
Age.
Il debitore è il regno.
 
Il debitore è il regno.
Tamiri
 
Tam.
(Con ironia.)
 
Perché sì gran novella
 
Perchè sì gran novella
 
Con ironia.
non recarmi tu stesso?
 
Non recarmi tu stesso?
Agenore
 
Age.
È ver, ma forse
 
E' ver: ma forse
l'idea del dover mio
 
L'idea del dover mio
500
in faccia a te… Bella regina, addio.
 
FIn faccia a te… Bella Regina addio.
Tamiri
 
Tam.
Sentimi. Dove corri?
 
Sentimi. Dove corri?
Agenore
 
Age.
A ricordarmi
 
A ricordarmi.
che sei la mia sovrana.
 
Che sei la mia Sovrana.
Tamiri
 
Tam.
Alle mie nozze
 
Alle mie nozze
io presente ti voglio.
 
io presente ti voglio.
Agenore
 
Age.
Ah no, perdona:
 
Ah no, perdona:
questo è l'ultimo addio.
 
Questo è l'ultimo addio.
Tamiri
 
Tam.
505
Ubbidienza io voglio
 
Ubbidienza io voglio
da un suddito fedel.Die Apokope am Ende des ursprünglichen Wortes „fedele” aus der Vorlage von Metastasio verursacht im Libretto München 1774 und im Text der autographen Partitur eine Umstellung der zwei „versi spezzati” am Ende des Rezitativs: Anstelle der ursprünglichen gereimten Abfolge eines Siebensilblers und eines abschließenden Elfsilblers in Metastasios Vorlage reihen sich nun im Libretto München 1774 und im vertonten Text ein Elfsilbler und ein abschließender Siebensilbler ohne Reim.
 
Da un suddito fedel.
Agenore
 
Age.
(Oh dio!)
 
(Oh Dio!)
Tamiri
 
Tam.
M'udisti?
 
M'udisti?
Agenore
 
Age.
Ubbidirò, crudele.
 
Ubbidirò crudele.
Tamiri
 
Tam.
    Se tu di me fai dono,
 
    Se tu di me fai dono:
se vuoi che d'altri sia,
 
Se vuoi che d'altri sia:
510
perché la colpa è mia?
 
Perchè la colpa è mià?
Perché son io crudel?
 
Perchè son io crudel?
    La mia dolcezza imìta.
 
    La mia dolcezza imita.
L'abbandonata io sono,
 
L'abbandonata io sono:
e non t'insulto ardita
 
E non t'insulto ardita,
515
chiamandoti infedel.
 
Chiamandoti infedel.
(Parte.)
 
SCENA X
 
FSCENA X.
Agenore solo.
 
Agenore solo.
Misero cor! Credevi
 
MIsero cor! Credevi
di aver tutte sofferte
 
Di aver tutte sofferte
le tirannie d'amore. Ah non è vero:
 
Le tirannìe d'amore. Ah non è vero:
ancor la più funesta,
 
Ancor la più funesta
520
misero core, a tollerar ti resta.
 
Misero core a tollerar ti resta.
    Sol può dir come si trova
 
    Sol può dir come si trova
un amante in questo stato
 
Un amante ìn questo stato
qualche amante sfortunato
 
Qualche amante sfortunato
che lo prova al par di me.
 
Che lo prova –al par di me.
525
    Un tormento è quel ch'io sento
 
    Un tormento, è quel ch'io sento.
più crudel d'ogni tormento,
 
Più crudel d'ogni tormento.
è un tormento disperato
 
E' un tormento disperato,
che soffribile non è.
 
Che soffribile non è.
(Parte.)
 


Tempio di Ercole Tirio.
 
SCENA XI
 
FSCENA XI.
 
Tempio di Ercole Tirio.
Fra l'armonia strepitosa de' militari strumenti esce Alessandro con seguito. Poi Tamiri, indi Agenore.
 
Fra l'armonia strepitosa de' militari stromenti esee Alessandro, con seguito. Poi Tamiri, indi Agenore.
Alessandro
 
Ales.
    Voi che fausti ognor donate
 
    Voi, che fausti ognor donate
530
nuovi germi a' lauri miei,
 
Nuovi germi a lauri miei,
secondate, amici dèi,
 
Secondate amici Dei
anche i moti del mio cor.
 
Anche i moti del mio cor.
Olà, che più si tarda? Il sol tramonta:
 
Olà che più si tarda? Il sol tramonta:
perché il re non si vede?
 
Perchè il Re non si vede?
535
Dov'è Tamiri?
 
Dov'è Tamiri?
Tamiri
 
Tam.
È d'Alessandro al piede.
 
E' d'Alessandro al piede.
Alessandro
 
Ales.
Sei tu la principessa?
 
Sei tu la Principessa?
Tamiri
 
Tam.
Son io.
 
Son io.
Agenore
 
Age.
Signor, non dubitarne: è dessa.
 
Signor, non dubitarne: è dessa.
Tamiri
 
Tam.
Odi. Agenore amante
 
Odi. Agenore amante
la mia grandezza all'amor suo prepone.
 
La mia grandezza all'amor suo prepone
540
Se alla grandezza mia posporre io debba
 
Se alla grandezza mia posporre io debba
un'anima sì fida,
 
Un'anima sì fida;
esamini Alessandro e ne decida.
 
Esamini Alessandro, e ne decida.
Alessandro
 
Ales.
Dèi! Qual virtù! Qual fede!
 
Dei! qual virtù! qual fede!
SCENA XII
 
FSCENA XII.
Elisa e detti.
 
Elisa, e detti.
Elisa
 
Elis.
Ah giustizia, signor, pietà, mercede!
 
Ah giustizia Signor, pietà, mercede!
Alessandro
 
Ales.
545
Chi sei? Che brami?
 
Chi sei? Che brami?
Elisa
 
Elis
Io sono Elisa. Imploro
 
Io sono Elisa. Imploro
d'Alessandro il soccorso
 
D'Alessandro il soccorso
a pro d'un core ingiustamente oppresso.
 
A pro d'un core ingiustamente oppresso.
Alessandro
 
Ales.
Contro chi mai?
 
Contro chi mai?
Elisa
 
Elis.
Contro Alessandro istesso.
 
Contra Alessandro istesso.
Alessandro
 
Ales.
Che ti fece Alessandro?
 
Che ti fece Alessandro?
Elisa
 
Elis.
Egli m'invola
 
Egli m'invola
550
ogni mia pace, ogni mio ben: d'affanno
 
Ogni mia pace, ogni mio ben: d'affanno
ei vuol vedermi estinta.
 
Ei vuol vedermi estinta.
D'Aminta io vivo: ei mi rapisce Aminta.
 
D'Aminta io vivo: ei mi rapisce Aminta.
Alessandro
 
Ales.
Aminta! E qual ragione
 
Aminta! E qual ragione
hai tu sopra di lui?
 
Hai tu sopra di lui?
Elisa
 
Elis.
Qual? Da bambina
 
Qual! da bambina
555
ebbi il suo core in dono.
 
Ebbi il suo core in dono.
Alessandro
 
Ales.
Colui che il cor ti diè, ninfa gentile,
 
Colui, che il cor ti diè, ninfa gentile,
era Aminta, il pastore: a te giammai
 
Era Aminta, il pastore: a te giammai
Abdolonimo, il re, non diede il core.
 
Abdolonimo, il Re non diede il core.
SCENA XIII
 
FSCENA XIII.
Aminta in abito pastorale seguito da alcuni che portano sopra due bacili le vesti reali, e detti.
 
Aminta in abito pastorale seguito da alcuni, che portano sopra due bacili le vesti Reali, e detti.
Aminta
 
Am.
Signore, io sono Aminta e son pastore.
 
Signore io sono Aminta, e son pastore.
Alessandro
 
Ales.
560
Come!
 
Come!
Aminta
 
Am.
(Si depongono i bacili a' piedi d'Alessandro.)
 
Le regie spoglie
 
Le regie spoglie
 
Si depongona i bacili à piedi d'Aless.
ecco al tuo piè: con le mie lane intorno
 
Ecco al tuo pié: con le mie lane intorno
alla mia greggia, alla mia pace io torno.
 
Alla mia greggia, alla mia pace io torno.
Alessandro
 
Ales.
E Tamiri non è…
 
E Tamiri non è…
Aminta
 
Am.
Tamiri è degna
 
Tamiri è degna
del cor d'un re, ma non è degna Elisa
 
Del cor d'un Re: ma non è degna Elisa
565
ch'io le manchi di fé.
 
Ch'io le manchi di fè.
Abbiasi il regno
 
Abbiasi il Regno
chi ha di regnar talento:
 
Chi ha di regnar talento:
purch'Elisa mi resti, io son contento.
 
Pur ch'Elisa mi resti, io son contento.
Agenore
 
Age.
Che ascolto!
 
Che ascolto!
Alessandro
 
Ales.
Ove son io!
 
Ove son io!
Elisa
 
Elis.
Agenore, io tel dissi: Aminta è mio.
 
Agenore io tel dissi, Aminta è mio.
Alessandro
 
Ales.
570
Sì generosi amanti
 
Sì generosi amanti
non divida Alessandro. Eccoti, Aminta,
 
Non divida Alessandro. Eccoti Aminta
la bella Elisa. Ecco, Tamiri, il tuo
 
FLa bella Elisa. Ecco Tamiri il tuo
Agenore fedel.
 
Agenore fedel.
(Ad Aminta ed Elisa.)
 
Voi di Sidone
 
Voi di Sidone
or sarete i regnanti,
 
Or sarete i Regnanti:
(Ad Agenore e Tamiri.)
 
e voi soggetti
 
e voi soggetti
575
non resterete. A fabbricarvi il trono
 
Non resterete. A fabbricarvi il trono
la mia fortuna impegno,
 
La mia fortuna impegno:
ed a tanta virtù non manca un regno.
 
Ed a tanta virtù non manca un Regno.
Elisa, Aminta, Tamiri, Agenore
 
Tam./Age/Am./Elis.
Oh grande!
 
Oh grande!
Oh giusto!
 
Oh giusto!
Alessandro
 
Ales.
Ah vegga alfin Sidone
 
Ah vegga alfin Sidone
coronato il suo re!
 
Coronato il suo Re.
Aminta
 
Am.
Ma in queste spoglie…
 
Ma in queste spoglie…
Alessandro
 
Ales.
580
In queste spoglie a caso
 
In queste spoglie a caso
qui non ti guida il cielo. Il ciel predice
 
Quì non ti guida il Cielo. Il Ciel predice
del tuo regno felice
 
Del tuo Regno felice
tutto per questa via forse il tenore.
 
Tutto per questa via forse il tenore.
Bella sorte di un regno è il re pastore.
 
Bella sorte di un Regno è il RE PASTORE.
Coro
 
CORO.
Tutti
 
Tutti.
585
    Viva l'invitto duce,
 
    Viva l'invitto Duce,
viva del cielo il dono
 
Viva del Cielo il dono
più caro al nostro cor.
 
Più caro al nostro cor.
Elisa, Aminta
 
FElis. e Am.
    Con fortunati auspici
 
    Con fortunati auspici
in questi dì più belle
 
In questì di più belle
590
splendino in ciel le stelle,
 
Splendino in Ciel le stelle,
rida più lieto amor.
 
Rida più lieto amor.
Tutti
 
Tutti.
    Viva del cielo il dono
 
    Viva del Cielo il dono
più caro al nostro cor.
 
Più caro al nostro cor.
Elisa
 
Elis.
    Nell'adorarti ognora
 
    Nell'adorarti ogn'ora
595
qual sia un felice amore,
 
Qual sia un felice Amore
caro, il mio cor saprà.
 
Caro il mio cor saprà.
Aminta
 
Am.
    Se quel tuo cor m'adora,
 
    Se quel tuo cor m'adora
cara, più dolce ardor,
 
Cara più dolce ardor
no, che l'amor non dà.
 
No che l'amor non dà.
Alessandro
 
Ales.
600
    Questo è per me contento.
 
    Questo è per me contento.
Agenore
 
Age.
Gioia ne provo al cor.
 
Gioja ne provo al cor.
Elisa, Aminta, Tamiri, Agenore
 
Elis./Am./Tam./Age.
No, che ad amore un cor
 
No che ad Amore un cor
resistere non sa.
 
Resistere non sa.
Elisa
 
Elis.
    Vaghe luci, mio tesoro.
 
    Vaghe luci, mio tesoro.
Aminta
 
Am.
605
Cari accenti del mio bene.
 
Cari accenti del mio bene.
a due
 
F2
Nel mirarti mi conviene
 
Nel mirarti mi conviene
dolcemente sospirar.
 
Dolcemente sospirar.
Alessandro, Tamiri
 
Ales./Tam.
    Alme liete, alme care,
 
    Alme liete, alme care
sì godete nell'amar.
 
Si godete nell'amar.
Tutti
 
Tutti.
610
    Viva l'invitto duce,
 
    Viva l'invitto Duce,
viva del cielo il dono
 
Viva del Cielo il dono
più caro al nostro cor.
 
Più caro al nostro cor.

Fine del dramma.
 

Fine del Dramma.

Il ballo intitolato "La ninfa spergiura protetta dall'amore" è d'invenzione del signor Trancard, maestro di ballo e primo ballerino al servizio di S. A. S. E.Sua Altezza Serenissima Elettorale di Baviera.
 
FIl Ballo intitolato: La Ninfa spergiura, proteta dall'amore, è d'invenzione del Sig. Trancart, Maestro di Ballo, e primo Ballerino al servizio di S. A. S. E. di Baviera.