Kritische Edition des Librettos München 1774       Diplomatische Übertragung des Librettos München 1774 
SCENA IX
 
SCENA IX.
Agenore, poi Tamiri.
 
Agenore, poi Tamiri.
Agenore
 
Age.
Povera ninfa! Io ti compiango e intendo
 
Povera ninfa! Io ti compiango: e intendo
490
nella mia la tua pena.
 
Nella mia la tua pena.
(In atto di partire.)
 
Io da Tamiri
 
Io da Tamiri
convien che fugga, e ritrovar non spero
 
Convien che fugga: e ritrovar non spero
alla mia debolezza altro ricorso.
 
Alla mia debolezza altro ricorso.
Tamiri
 
Tam.
Agenore, t'arresta.
 
Agenore t'arresta.
Agenore
 
Age.
(Oh dèi, soccorso!)
 
(Oh Dei! soccorso.)
Tamiri
 
Tam.
(Con ironia.)
 
D'un regno debitrice
 
D'un regno debitrice
 
Con ironia.
495
ad amator sì degno
 
Ad amator sì degno
dunque è Tamiri?
 
Dunque è Tamiri?
Agenore
 
Age.
Il debitore è il regno.
 
Il debitore è il regno.
Tamiri
 
Tam.
(Con ironia.)
 
Perché sì gran novella
 
Perchè sì gran novella
 
Con ironia.
non recarmi tu stesso?
 
Non recarmi tu stesso?
Agenore
 
Age.
È ver, ma forse
 
E' ver: ma forse
l'idea del dover mio
 
L'idea del dover mio
500
in faccia a te… Bella regina, addio.
 
FIn faccia a te… Bella Regina addio.
Tamiri
 
Tam.
Sentimi. Dove corri?
 
Sentimi. Dove corri?
Agenore
 
Age.
A ricordarmi
 
A ricordarmi.
che sei la mia sovrana.
 
Che sei la mia Sovrana.
Tamiri
 
Tam.
Alle mie nozze
 
Alle mie nozze
io presente ti voglio.
 
io presente ti voglio.
Agenore
 
Age.
Ah no, perdona:
 
Ah no, perdona:
questo è l'ultimo addio.
 
Questo è l'ultimo addio.
Tamiri
 
Tam.
505
Ubbidienza io voglio
 
Ubbidienza io voglio
da un suddito fedel.Die Apokope am Ende des ursprünglichen Wortes „fedele” aus der Vorlage von Metastasio verursacht im Libretto München 1774 und im Text der autographen Partitur eine Umstellung der zwei „versi spezzati” am Ende des Rezitativs: Anstelle der ursprünglichen gereimten Abfolge eines Siebensilblers und eines abschließenden Elfsilblers in Metastasios Vorlage reihen sich nun im Libretto München 1774 und im vertonten Text ein Elfsilbler und ein abschließender Siebensilbler ohne Reim.
 
Da un suddito fedel.
Agenore
 
Age.
(Oh dio!)
 
(Oh Dio!)
Tamiri
 
Tam.
M'udisti?
 
M'udisti?
Agenore
 
Age.
Ubbidirò, crudele.
 
Ubbidirò crudele.
Tamiri
 
Tam.
    Se tu di me fai dono,
 
    Se tu di me fai dono:
se vuoi che d'altri sia,
 
Se vuoi che d'altri sia:
510
perché la colpa è mia?
 
Perchè la colpa è mià?
Perché son io crudel?
 
Perchè son io crudel?
    La mia dolcezza imìta.
 
    La mia dolcezza imita.
L'abbandonata io sono,
 
L'abbandonata io sono:
e non t'insulto ardita
 
E non t'insulto ardita,
515
chiamandoti infedel.
 
Chiamandoti infedel.
(Parte.)
 
SCENA X
 
FSCENA X.
Agenore solo.
 
Agenore solo.
Misero cor! Credevi
 
MIsero cor! Credevi
di aver tutte sofferte
 
Di aver tutte sofferte
le tirannie d'amore. Ah non è vero:
 
Le tirannìe d'amore. Ah non è vero:
ancor la più funesta,
 
Ancor la più funesta
520
misero core, a tollerar ti resta.
 
Misero core a tollerar ti resta.
    Sol può dir come si trova
 
    Sol può dir come si trova
un amante in questo stato
 
Un amante ìn questo stato
qualche amante sfortunato
 
Qualche amante sfortunato
che lo prova al par di me.
 
Che lo prova –al par di me.
525
    Un tormento è quel ch'io sento
 
    Un tormento, è quel ch'io sento.
più crudel d'ogni tormento,
 
Più crudel d'ogni tormento.
è un tormento disperato
 
E' un tormento disperato,
che soffribile non è.
 
Che soffribile non è.
(Parte.)
 


Tempio di Ercole Tirio.
 
SCENA XI
 
FSCENA XI.
 
Tempio di Ercole Tirio.
Fra l'armonia strepitosa de' militari strumenti esce Alessandro con seguito. Poi Tamiri, indi Agenore.
 
Fra l'armonia strepitosa de' militari stromenti esee Alessandro, con seguito. Poi Tamiri, indi Agenore.
Alessandro
 
Ales.
    Voi che fausti ognor donate
 
    Voi, che fausti ognor donate
530
nuovi germi a' lauri miei,
 
Nuovi germi a lauri miei,
secondate, amici dèi,
 
Secondate amici Dei
anche i moti del mio cor.
 
Anche i moti del mio cor.
Olà, che più si tarda? Il sol tramonta:
 
Olà che più si tarda? Il sol tramonta:
perché il re non si vede?
 
Perchè il Re non si vede?
535
Dov'è Tamiri?
 
Dov'è Tamiri?
Tamiri
 
Tam.
È d'Alessandro al piede.
 
E' d'Alessandro al piede.
Alessandro
 
Ales.
Sei tu la principessa?
 
Sei tu la Principessa?
Tamiri
 
Tam.
Son io.
 
Son io.
Agenore
 
Age.
Signor, non dubitarne: è dessa.
 
Signor, non dubitarne: è dessa.
Tamiri
 
Tam.
Odi. Agenore amante
 
Odi. Agenore amante
la mia grandezza all'amor suo prepone.
 
La mia grandezza all'amor suo prepone
540
Se alla grandezza mia posporre io debba
 
Se alla grandezza mia posporre io debba
un'anima sì fida,
 
Un'anima sì fida;
esamini Alessandro e ne decida.
 
Esamini Alessandro, e ne decida.
Alessandro
 
Ales.
Dèi! Qual virtù! Qual fede!
 
Dei! qual virtù! qual fede!
SCENA XII
 
FSCENA XII.
Elisa e detti.
 
Elisa, e detti.
Elisa
 
Elis.
Ah giustizia, signor, pietà, mercede!
 
Ah giustizia Signor, pietà, mercede!
Alessandro
 
Ales.
545
Chi sei? Che brami?
 
Chi sei? Che brami?
Elisa
 
Elis
Io sono Elisa. Imploro
 
Io sono Elisa. Imploro
d'Alessandro il soccorso
 
D'Alessandro il soccorso
a pro d'un core ingiustamente oppresso.
 
A pro d'un core ingiustamente oppresso.
Alessandro
 
Ales.
Contro chi mai?
 
Contro chi mai?
Elisa
 
Elis.
Contro Alessandro istesso.
 
Contra Alessandro istesso.
Alessandro
 
Ales.
Che ti fece Alessandro?
 
Che ti fece Alessandro?
Elisa
 
Elis.
Egli m'invola
 
Egli m'invola
550
ogni mia pace, ogni mio ben: d'affanno
 
Ogni mia pace, ogni mio ben: d'affanno
ei vuol vedermi estinta.
 
Ei vuol vedermi estinta.
D'Aminta io vivo: ei mi rapisce Aminta.
 
D'Aminta io vivo: ei mi rapisce Aminta.
Alessandro
 
Ales.
Aminta! E qual ragione
 
Aminta! E qual ragione
hai tu sopra di lui?
 
Hai tu sopra di lui?
Elisa
 
Elis.
Qual? Da bambina
 
Qual! da bambina
555
ebbi il suo core in dono.
 
Ebbi il suo core in dono.
Alessandro
 
Ales.
Colui che il cor ti diè, ninfa gentile,
 
Colui, che il cor ti diè, ninfa gentile,
era Aminta, il pastore: a te giammai
 
Era Aminta, il pastore: a te giammai
Abdolonimo, il re, non diede il core.
 
Abdolonimo, il Re non diede il core.
SCENA XIII
 
FSCENA XIII.
Aminta in abito pastorale seguito da alcuni che portano sopra due bacili le vesti reali, e detti.
 
Aminta in abito pastorale seguito da alcuni, che portano sopra due bacili le vesti Reali, e detti.
Aminta
 
Am.
Signore, io sono Aminta e son pastore.
 
Signore io sono Aminta, e son pastore.
Alessandro
 
Ales.
560
Come!
 
Come!
Aminta
 
Am.
(Si depongono i bacili a' piedi d'Alessandro.)
 
Le regie spoglie
 
Le regie spoglie
 
Si depongona i bacili à piedi d'Aless.
ecco al tuo piè: con le mie lane intorno
 
Ecco al tuo pié: con le mie lane intorno
alla mia greggia, alla mia pace io torno.
 
Alla mia greggia, alla mia pace io torno.
Alessandro
 
Ales.
E Tamiri non è…
 
E Tamiri non è…
Aminta
 
Am.
Tamiri è degna
 
Tamiri è degna
del cor d'un re, ma non è degna Elisa
 
Del cor d'un Re: ma non è degna Elisa
565
ch'io le manchi di fé.
 
Ch'io le manchi di fè.
Abbiasi il regno
 
Abbiasi il Regno
chi ha di regnar talento:
 
Chi ha di regnar talento:
purch'Elisa mi resti, io son contento.
 
Pur ch'Elisa mi resti, io son contento.
Agenore
 
Age.
Che ascolto!
 
Che ascolto!
Alessandro
 
Ales.
Ove son io!
 
Ove son io!
Elisa
 
Elis.
Agenore, io tel dissi: Aminta è mio.
 
Agenore io tel dissi, Aminta è mio.
Alessandro
 
Ales.
570
Sì generosi amanti
 
Sì generosi amanti
non divida Alessandro. Eccoti, Aminta,
 
Non divida Alessandro. Eccoti Aminta
la bella Elisa. Ecco, Tamiri, il tuo
 
FLa bella Elisa. Ecco Tamiri il tuo
Agenore fedel.
 
Agenore fedel.
(Ad Aminta ed Elisa.)
 
Voi di Sidone
 
Voi di Sidone
or sarete i regnanti,
 
Or sarete i Regnanti:
(Ad Agenore e Tamiri.)
 
e voi soggetti
 
e voi soggetti
575
non resterete. A fabbricarvi il trono
 
Non resterete. A fabbricarvi il trono
la mia fortuna impegno,
 
La mia fortuna impegno:
ed a tanta virtù non manca un regno.
 
Ed a tanta virtù non manca un Regno.
Elisa, Aminta, Tamiri, Agenore
 
Tam./Age/Am./Elis.
Oh grande!
 
Oh grande!
Oh giusto!
 
Oh giusto!
Alessandro
 
Ales.
Ah vegga alfin Sidone
 
Ah vegga alfin Sidone
coronato il suo re!
 
Coronato il suo Re.
Aminta
 
Am.
Ma in queste spoglie…
 
Ma in queste spoglie…
Alessandro
 
Ales.
580
In queste spoglie a caso
 
In queste spoglie a caso
qui non ti guida il cielo. Il ciel predice
 
Quì non ti guida il Cielo. Il Ciel predice
del tuo regno felice
 
Del tuo Regno felice
tutto per questa via forse il tenore.
 
Tutto per questa via forse il tenore.
Bella sorte di un regno è il re pastore.
 
Bella sorte di un Regno è il RE PASTORE.
Coro
 
CORO.
Tutti
 
Tutti.
585
    Viva l'invitto duce,
 
    Viva l'invitto Duce,
viva del cielo il dono
 
Viva del Cielo il dono
più caro al nostro cor.
 
Più caro al nostro cor.
Elisa, Aminta
 
FElis. e Am.
    Con fortunati auspici
 
    Con fortunati auspici
in questi dì più belle
 
In questì di più belle
590
splendino in ciel le stelle,
 
Splendino in Ciel le stelle,
rida più lieto amor.
 
Rida più lieto amor.
Tutti
 
Tutti.
    Viva del cielo il dono
 
    Viva del Cielo il dono
più caro al nostro cor.
 
Più caro al nostro cor.
Elisa
 
Elis.
    Nell'adorarti ognora
 
    Nell'adorarti ogn'ora
595
qual sia un felice amore,
 
Qual sia un felice Amore
caro, il mio cor saprà.
 
Caro il mio cor saprà.
Aminta
 
Am.
    Se quel tuo cor m'adora,
 
    Se quel tuo cor m'adora
cara, più dolce ardor,
 
Cara più dolce ardor
no, che l'amor non dà.
 
No che l'amor non dà.
Alessandro
 
Ales.
600
    Questo è per me contento.
 
    Questo è per me contento.
Agenore
 
Age.
Gioia ne provo al cor.
 
Gioja ne provo al cor.
Elisa, Aminta, Tamiri, Agenore
 
Elis./Am./Tam./Age.
No, che ad amore un cor
 
No che ad Amore un cor
resistere non sa.
 
Resistere non sa.
Elisa
 
Elis.
    Vaghe luci, mio tesoro.
 
    Vaghe luci, mio tesoro.
Aminta
 
Am.
605
Cari accenti del mio bene.
 
Cari accenti del mio bene.
a due
 
F2
Nel mirarti mi conviene
 
Nel mirarti mi conviene
dolcemente sospirar.
 
Dolcemente sospirar.
Alessandro, Tamiri
 
Ales./Tam.
    Alme liete, alme care,
 
    Alme liete, alme care
sì godete nell'amar.
 
Si godete nell'amar.
Tutti
 
Tutti.
610
    Viva l'invitto duce,
 
    Viva l'invitto Duce,
viva del cielo il dono
 
Viva del Cielo il dono
più caro al nostro cor.
 
Più caro al nostro cor.

Fine del dramma.
 

Fine del Dramma.

Il ballo intitolato "La ninfa spergiura protetta dall'amore" è d'invenzione del signor Trancard, maestro di ballo e primo ballerino al servizio di S. A. S. E.Sua Altezza Serenissima Elettorale di Baviera.
 
FIl Ballo intitolato: La Ninfa spergiura, proteta dall'amore, è d'invenzione del Sig. Trancart, Maestro di Ballo, e primo Ballerino al servizio di S. A. S. E. di Baviera.