Kritische Edition des vertonten Textes       Diplomatische Übertragung des Autographs 
ATTO PRIMO
 
Vasta ed amena campagna con veduta della città di Sidone in lontano.
 
SCENA I
 
Aminta assiso sopra un sasso, cantando; indi Elisa.
 
Aminta
 
Aminta
    Intendo, amico rio,
 
Intendo amico rio
quel basso mormorio;
 
quel basso mormorio
tu chiedi in tua favella:
 
tu chiedi, in tua favella,
"il nostro ben dov'è?"
 
il nostro ben dov'è?
5
    Intendo, amico rio…
 
intendo amico rio
Recitativo
 
Aminta
 
(Vedendo Elisa corre ad incontrarla.)
 
Bella Elisa? Idol mio?
 
bella Elisa,? idol mio?
Dove?
 
dove?
Elisa
 
Elis:
(Lieta e frettolosa.)
 
A te, caro Aminta.
 
à te caro aminta.
Aminta
 
Ami:
Oh dèi! Non sai
 
oh Dei! non sai
che il campo d'Alessandro
 
che il Campo d'alessandro
quindi lungi non è? Che tutte infesta
 
quindi lungi non è? che tutta infesta
10
queste amene contrade
 
queste amene contrade
il macedone armato?
 
il Macedone armato?
Elisa
 
Elis:
Il so.
 
il sò.
Aminta
 
ami:
Ma dunque
 
ma dunque
perché sola t'esponi all'insolente
 
perchè sola t'esponi all'insolente
licenza militar?
 
licenza militar?
Elisa
 
Elis:
Rischio non teme,
 
rischio non teme,
non ode amor consiglio.
 
non ode amor consiglio.
15
Il non vederti è il mio maggior periglio.
 
il non vederti è il mio maggior periglio.
Aminta
 
ami:
E per me?
 
e per me?
Elisa
 
Elis
Deh m'ascolta. Ho colmo il core
 
deh m'ascolta. hò colmo il core
di felici speranze, e non ho pace
 
di felici speranze: e non hò pace
finché con te non le divido.
 
finchè con te non le divido.
Aminta
 
ami:
Altrove
 
altrove
più sicura potrai…
 
più sicura potrai…
Elisa
 
Elis:
Ma d'Alessandro
 
mà d'allessandro
20
fai torto alla virtù. Son della nostra
 
fai torto alla virtù. son della nostra
sicurezza custodi
 
sicurezza custodi,
quelle schiere che temi. Ei da un tiranno
 
quelle schiere che temi. ei da un tiranno
venne Sidone a liberar, né vuole
 
venne Sidone à liberar: ne vuolé
che sia vendita il dono:
 
che sia vendita il dono:
25
ne franse il giogo, e ne ricusa il trono.
 
ne franse il giogo, e ne ricusa il trono
Aminta
 
ami:
Chi sarà dunque il nostro re?
 
chi sarà dunque il nostro Rè?
Elisa
 
Elis:
Si crede
 
si crede,
che, ignoto anche a sé stesso, occulto viva
 
che ignoto anche à se stesso occulto viva
il legittimo erede.
 
il legittimo erede.
Aminta
 
ami:
E dove…
 
e dove…
Elisa
 
Elis:
Ah lascia
 
ah lascia,
che Alessandro ne cerchi. Odi. La mia
 
che alessandro ne cerchi. odi. la mia
30
pietosa madre (oh cara madre!) alfine
 
pietosa madre (oh cara madre!) alfine
già l'amor mio seconda.
 
già l'amor mio seconda.
Aminta
 
ami:
Ah!
 
ah!
Elisa
 
Elis:
Tu sospiri, Aminta!
 
tu sospiri aminta!
Che vuol dir quel sospiro?
 
che vuol dir quel sospiro?
Aminta
 
ami:
Contro il destin m'adiro,
 
Contro il destin m'adiro,
35
che sì poco mi fece
 
che si poco mi fece
degno, Elisa, di te. Tu vanti il chiaro
 
degno, Elisa, di tè. tu vanti il chiaro
sangue di Cadmo, io pastorello oscuro
 
sangue di Cadmo; io Pastorello oscuro
ignoro il mio. Tu abbandonar dovrai
 
ignoro il mio. tu abbandonar dovrai
per me gli agi paterni, offrirti in vece
 
per me gli agi paterni, offririti invece
40
io non potrò nella mia sorte umìle
 
io non potrò nella mia sorte umile,
che una povera greggia, un rozzo ovile.
 
che una povera greggia, un rozzo ovile.
Elisa
 
Elis:
Non lagnarti del ciel: prodigo assai
 
non lagnarti dal ciel: prodigo assai
ti fu de' doni suoi. Se l'ostro e l'oro
 
ti fù de' doni suoi. se l'ostro, e l'oro
a te negò, quel favellar, quel volto,
 
à te negò; quel favellar, quel volto,
45
quel cor ti diè. Non le ricchezze o gli avi,
 
quel cor ti diè. non le richezze, o gli avi;
cerco Aminta in Aminta; ed amo in lui
 
cerco aminta in aminta: ined amo in lui
fin la sua povertà. Dal dì primiero,
 
fin la sua povertà. dal dì primiero,
che ancor bambina io lo mirai, mi parve
 
che ancor bambina io la mirai, mi parve
amabile, gentile
 
amabile, gentile,
50
quel pastor, quella greggia e quell'ovile;
 
quel pastor, quella greggia, e quel ovile:
e mi restò nel core
 
e mi restò nel core
quell'ovil, quella greggia e quel pastore.
 
quell'ovil, quella greggia, e quel Pastore.
Aminta
 
ami:
Oh mia sola, oh mia vera
 
oh mia sola, oh mia vera
felicità! Quei cari detti…
 
felicità! quei cari detti…
Elisa
 
ami:Elis:
Addio.
 
addio.
55
Corro alla madre e vengo a te fra poco.
 
Corro alla madre, e vengo à te frà poco.
Io non dovrò mai più lasciarti. Insieme
 
io non dovrò mai più lasciarti. insieme
sempre il sol noi vedrà, parta o ritorni.
 
sempre il sol noi vedrà, parta, o ritorni
Oh dolce vita! Oh fortunati giorni!
 
oh dolce vita; oh fortunati giorni!
N° 2 Aria
 
Elisa
 
Elisa.
    Alla selva, al prato, al fonte
 
Alla selva, al prato, al fonte,
60
io n'andrò col gregge amato;
 
l'idol mio con me verrà.io n'andrò col gregge amato,
e alla selva, al fonte, al prato
 
e alla selva, al fonte al prato,
l'idol mio con me verrà.
 
l'idol mio con me verrà.
    In quel rozzo angusto tetto,
 
inin quel rozzo angusto tetto
che ricetto a noi darà,
 
che ricetto à noi darà.
65
con la gioia e col diletto
 
con la gioia e col diletto
l'innocenza albergherà.
 
l'innocenza albergherà
(Parte.)
 
SCENA II
 
Scena II.
Alessandro, Agenore con picciolo seguito, e detto.
 
Recitativo [Fassung A]
 
Aminta
 
Aminta.
Perdono, amici dèi. Fui troppo ingiusto
 
Perdono amici Dei. fui troppo ingiusto
lagnandomi di voi. Non splende in cielo
 
lagnandomi di voi. non splende in cielo
dell'astro che mi guida astro più bello.
 
dell'astro che mi guida, astro più bello.
70
Se la terra ha un felice, Aminta è quello.
 
se la terra à un felice, aminta è quello.
Agenore
 
Agenore
(Piano ad Alessandro.)
 
(Ecco il pastor.)
 
(Ecco il Pastor)
Aminta
 
Amin:
(In atto di partire.)
 
Ma fra' contenti oblio
 
mà frà' contenti oblio
la mia povera greggia.
 
la mia povera greggia
Alessandro
 
Alessandro:
(Ad Aminta.)
 
Amico, ascolta.
 
Amico, ascolta.
Aminta
 
Amin:
(Un guerrier!) Che dimandi?
 
(un guerrier!) che dimandi?
Alessandro
 
Aless:
Sol con te ragionar.
 
sol con te ragionar
Aminta
 
Amin:
Signor, perdona
 
signor perdona
75
(qualunque sei): d'abbeverar la greggia
 
(qualunque sei) d'abbeverar la greggia
l'ora già passa.
 
l'ora già passa.
Alessandro
 
Aless:
Andrai, ma un breve istante
 
andrai: mà un breve istante
donami sol.
 
donami sol.
(Ad Agenore.)
 
(Che signoril sembiante!)
 
(che signoril sembiante!)
Aminta
 
Amin:
(Da me che mai vorrà!)
 
(da me che mai vorrá!)
Alessandro
 
Aless:
Come t'appelli?
 
Come t'appelli?
Aminta
 
amin
Aminta.
 
aminta
Alessandro
 
Aless:
E il padre?
 
e il padre?
Aminta
 
amin:
Alceo.
 
alceo.
Alessandro
 
alless:
Vive?
 
vive?
Aminta
 
No, scorse
 
Nó: scorse
80
un lustro già ch'io lo perdei.
 
un lustro già ch'io lo perdei
Alessandro
 
Aless:
Che avesti
 
che avesti
dal paterno retaggio?
 
dal paterno retaggio?
Aminta
 
amin:
Un orto angusto
 
un orto angusto
ond'io traggo alimento,
 
ond'io traggo alimento,
poche agnelle, un tugurio e il cor contento.
 
poche agnelle, un tugurio, e il cor contento
Alessandro
 
Aless:
Vivi in povera sorte.
 
vivi in povera sorte.
Aminta
 
amin:
Assai benigna
 
assai benigna
85
sembra a me la mia stella:
 
sembra à me la mia stella
non bramo della mia sorte più bella.
 
non bramo della mia sorte più bella
Alessandro
 
Aless:
Ma in sì scarsa fortuna…
 
ma in si scarsa fortuna…
Aminta
 
amin:
Assai più scarse
 
assai più scarse
son le mie voglie.
 
son le mie voglie
Alessandro
 
Aless:
Aspro sudor t'appresta
 
aspro sudor t'appresta
cibo volgar.
 
cibo volgar
Aminta
 
amin:
Ma lo condisce.
 
ma lo condisce.
Alessandro
 
Aless:
Ignori
 
ignori
90
le grandezze, gli onori.
 
le grandezze, gli onori.
Aminta
 
amin:
E rivali non temo
 
e rivali non temo,
e rimorsi non ho.
 
e rimorsi non hò.
Alessandro
 
aless:
T'offre un ovile
 
t'offre un ovile,
sonni incomodi e duri.
 
sonni incomodi, e duri
Aminta
 
amin:
Ma tranquilli e sicuri.
 
mà tranguilli, e sicuri
Alessandro
 
Aless:
E chi fra queste
 
e chi frá queste,
95
che ti fremono intorno armate squadre,
 
che ti fremono intorno, armate squadre;
chi assicurar ti può?
 
chi assicurar ti può?
Aminta
 
amin
Questa che tanto
 
questa, che tanto
io lodo, tu disprezzi e il ciel protegge
 
io lodo, tú disprezzi, e il ciel protegge
povera, oscura sorte.
 
povera oscura sorte
Agenore
 
Agen:
(Piano ad Alessandro.)
 
(Hai dubbi ancora?)
 
(ai dubbi ancora)
Alessandro
 
Aless:
(Quel parlar mi sorprende e m'innamora.)
 
(quel parlar mi sorprende, e m'innamora)
Aminta
 
amin:
100
S'altro non brami, addio.
 
s'altro non brami, addio.
Alessandro
 
Aless:
Senti. I tuoi passi
 
senti. i tuoi passi
ad Alessandro io guiderò, se vuoi.
 
ad Alessandro io guiderò, se vuoi.
Aminta
 
amin:
No.
 
Alessandro
 
Aless:
Perché?
 
perche?
Aminta
 
amin:
Sedurrebbe
 
sedurrebbe
ei me dalle mie cure, io qualche istante
 
ei me dalle mie cure; io qualche istante
al mondo usurperei del suo felice
 
al mondo usurperei del suo felice
105
benefico valor. Ciascun sé stesso
 
benefico valor. ciascun se stesso
deve al suo stato. Altro il dover d'Aminta,
 
deve al suo stato. altro il dover d'aminta,
altro è quel d'Alessandro. È troppo angusta
 
altro è quel d'Alessandro. è troppo angusta
per lui tutta la terra, una capanna
 
per lui tutta la terra. una capanna,
assai vasta è per me. D'agnelle io sono,
 
assai vasta è per me, d'agnelle io sono,
110
ei duce è di guerrieri:
 
ei duce è di guerrieri:
picciol campo io coltivo, ei fonda imperi.
 
picciol campo io coltivo, ei fonda imperi
Alessandro
 
Aless:
Ma può il ciel di tua sorte
 
mà può il ciel di tua sorte
in un punto cangiar tutto il tenore.
 
in un punto cangiar tutto il tenore.
Aminta
 
amin
Sì, ma il cielo finor mi vuol pastore.
 
sì: ma il cielo fin'or mi vuol Pastore.
Recitativo [Fassung B]Alternative Fassung des Rezitativs vor der Arie Nr. 3, die Mozart möglicherweise für eine konzertante Aufführung der Arie komponiert hat. Vgl. dazu NMA, II/5, Bd. 9, S. XI−XIII; Kritischer Bericht, 1999, S. 28/29.
 
Recitativ.
Aminta
 
CampagneIn der autographen Partitur (Quelle 1) sowie in der Abschrift des Senn-Kopisten C (Quelle 3): „Compagne” [= Gefährte, Begleiterinnen], hier gegen beide Quellen und die NMA nach Sinn zu „Campagne” [= Gefilden] korrigiert. amene,
 
Compagne amene,
romite selve, a voi quanto degg'io!
 
Romite selve, à voi quanto degg'io!
La mia pace, il riposo e dì sereni,
 
la mia pace, il riposo, e dì sereni
d'ogni gioia ripieni,
 
d'ogni gioia ripieni,
d'ogni vero piacer, per cui contento
 
d'ogni vero piacer, per cui contento
il fasto ognor ricuserei d'un trono,
 
fausto ognoril fasto, ogn'or ricuserei d'un trono,
tutto, lo riconosco, è vostro dono.
 
tutto, lo riconosco, è vostro dono.
Se soletto tra voi
 
se soletto trà voi
della tenera greggia i passi osservo,
 
della tenera greggia i passi osservo,
col rozzo suon dell'umil mia zampogna
 
col rozzo suon dell'umil mia zampogna
a quella i paschi raddolcisco, e intanto
 
à quella i paschi raddolcisco, e intanto
scaccio dal cuor la noia e lieto io canto.
 
scaccio dal cuor la noja, e lieto io canto.
Canto della mia ninfa i dolci amori,
 
Canto della mia Ninfa i dolci amori,
che, se meco non è, so che sospira;
 
che se meco non è, sò che sospira;
tutto amor ella spira,
 
tutto amor ella spira,
tutto fuoco è per me, e al suo fuoco anch'io
 
tutto fuoco è per me, e al suo fuoco anch'io
qual fenice mi struggo, indi rinasco.
 
qual fenice mi struggo indi rinasco.
Ditelo voi, pastori,
 
ditelo voi Pastori,
se un più di me felice e fortunato
 
se un più di me felice e fortunato
si ritrova fra voi. Che al fido Aminta
 
si troritrova frá voi. che al fido aminta
fida è la bella Elisa, ogni ruscello
 
fida è la bella Elisa, ogni ruscello
garrulo il dice a tutti, il cavo monte
 
garrulo il dice à tutti, il cavo monte
lo ripete giulivo ed ogni fronda
 
lo ripete giulivo ed ogni fronda
chinandosi l'afferma, e fin gl'augelli
 
chinandosi l'afferma, e fin gl'augelli
emuli al nostro amor amano anch'essi
 
Emuli al nostro amor amano anch'essi
e, fra baci ed amplessi
 
e frà baci, ed amplessi
separandosi, all'un e all'altro polo
 
separandosi, all'un, e all'altro polo
portan de' pastorelli Elisa e Aminta
 
portan de pastorelli Elisa e aminta
al chiaro esempio il testimon verace:
 
al chiaro Esempio il testimon verace:
che il riposo, la pace e il vero amore
 
che il riposo, la pace, e il vero amore
nella vita s'annidan del pastore.
 
nella vita s'annidan del Pastore.
N° 3 Aria
 
Aminta
 
Aminta
115
    Aer tranquillo e dì sereni,
 
Aer tranquillo e dì sereni
freschi fonti e verdi prati
 
freschi fonti, e verdi prati
sono i voti fortunati
 
sono i voti fortunati,
della greggia e del pastor.
 
della greggia e del pastor
    Ché, se poi piacesse ai fati
 
che se poi piacesse ai fati
120
di cambiar gl'offici miei,
 
di cambiar gl'offici miei,
avran cura allora i dèi
 
avran cura allora i Dei
di cambiarmi e mente e cor.
 
di cambiarmi e mente e cor.
(Parte.)
 
SCENA III
 
Scena III.
Alessandro ed Agenore.
 
Recitativo
 
Agenore
 
agen.
Or che dici, Alessandro?
 
or che dici Alessandro?
Alessandro
 
Aless:
Ah certo asconde
 
ah certo asconde
quel pastorel lo sconosciuto erede
 
quel Pastorel lo sconosciuto erede
125
del soglio di Sidone! Eran già grandi
 
del soglio di Sidone. eran già grandi
le prove tue; ma quel parlar, quel volto
 
le prove tue; ma quel parlar, quel volto
son la maggior. Che nobil cor! Che dolce,
 
son la maggior. che nobil cor! che dolce
che serena virtù! Sieguimi: andiamo
 
che serena virtù! sieguimi. andiamo
la grand'opra a compir. De' fasti miei
 
la grand'opra à compir. de' fasti miei
130
sarà questo il più bello. Abbatter mura,
 
sarà questo il più bello. abbatter mura,
eserciti fugar, scuoter gl'imperi
 
eserciti fugar, scuoter gl'imperi
fra' turbini di guerra
 
frara turbini di guerra,
è il piacer che gli eroi provano in terra.
 
e il piacer che gli Eroi provano in terra
Ma sollevar gli oppressi,
 
ma sollevar gli oppressi,
135
render felici i regni,
 
render felici i regni,
coronar la virtù, togliere a lei
 
coronar la virtù, togliere à lei
quel che l'adombra ingiurioso velo,
 
quel', che l'adombra ingiuroso velo,
è il piacer che gli dèi provano in cielo.
 
è il piacer, che gli Dei provano in Cielo.
N° 4 Aria
 
Alessandro
 
Alessandro.
    Si spande al sole in faccia
 
si spande al sole in faccia
140
nube talor così,
 
nube talor così
e folgora e minaccia
 
e folgora, e mie minaccia
su l'arido terren.
 
sul arido terren.
    Ma, poi che in quella foggia
 
ma poi, che in quella foggia,
assai d'umori unì,
 
assai d'umori unì,
145
tutta si scioglie in pioggia
 
tutta si scioglie in pioggia,
e gli feconda il sen.
 
e gli feconda il sen.
(Parte.)
 
SCENA IV
 
Scena IV.
Tamiri in abito pastorale ed Agenore.
 
Recitativo
 
Tamiri
 
Tamiri.
Agenore? T'arresta.
 
Agenore? t'arresta.
Odi…
 
odi…
Agenore
 
Agen:
Perdona,
 
perdona
leggiadra pastorella: io d'Alessandro
 
leggiadra pastrorella; io d'Alessandro
deggio or su l'orme… (Oh dèi! Tamiri è quella.)
 
deggio or su l'orme… (oh Dei! Tamiri è quella:
150
Principessa…
 
Principessa – –
Tamiri
 
Tam:
Ah mio ben!
 
ah mio ben!
Agenore
 
Agen:
Sei tu?
 
sei tu?
Tamiri
 
Tam:
Son io.
 
son'io
Agenore
 
Agen:
Tu qui? Tu in questa spoglia?
 
tu qui, tu in questa spoglia?
Tamiri
 
Tam:
Io deggio a questa
 
io deggio à questa
il sol ben che mi resta,
 
il sol ben, che mi resta,
ch'è la mia libertà, già che Alessandro
 
ch'è la mia libertà. già che Allessandro
padre e regno m'ha tolto.
 
padre e Regno m'à tolto.
Agenore
 
Agen:
Oh quanto mai
 
oh quanto mai
155
ti piansi e ti cercai! Ma dove ascosa
 
ti piansi, e ti cercai! ma dove ascosa
ti celasti finor?
 
ti celasti fin'or?
Tamiri
 
Tam:
La bella Elisa
 
la bella Elisa
fuggitiva m'accolse.
 
fuggitiva m'accolse.
Agenore
 
Agen:
E qual disegno…
 
e qual disegno?…
Ah m'attende Alessandro.
 
ah m'attende Alessandro.
Addio: ritornerò.
 
addio: ritornerò.
Tamiri
 
Tam:
Senti. Alla fuga
 
senti. alla fuga
160
tu d'aprirmi un cammin, ben mio, procura:
 
tu d'aprirmi un cammin, ben mio procura.
altrove almeno io piangerò sicura.
 
altrove almeno io piangeró sicura.
Agenore
 
Agen:
Vuoi seguir, principessa,
 
vuoi seguir Principessa,
un consiglio più saggio? Ad Alessandro
 
un consiglio più saggio? ad Alessandro
meco ne vieni.
 
meco ne vieni
Tamiri
 
Tam:
All'uccisor del padre!
 
all'uccisor del Padre!
Agenore
 
Agen:
165
Straton sé stesso uccise: ei la clemenza
 
straton se stesso uccise; ei la clemenza
del vincitor prevenne.
 
del vincitor prevenne.
Tamiri
 
Tam:
Io stessa ai lacci
 
io stessa ai lacci
offrir la destra? Io delle greche spose
 
offrir la destra? io delle greche spose
andrò gl'insulti a tolerar?
 
andrò gl'insulti à tolerar?
Agenore
 
Agen:
T'inganni:
 
t'inganni:
non conosci Alessandro. Ed io non posso
 
non conosci Alessandro. ed io non posso
170
per or disingannarti.
 
per or disingannarti.
(In atto di partire.)
 
Addio. Fra poco
 
addio, frà poco
a te verrò.
 
à te verrò
Tamiri
 
Tam:
Guarda: d'Elisa i tetti
 
guarda: d'Elisa i tetti
colà…
 
colà…
Agenore
 
Agen:
(Come sopra.)
 
Già mi son noti.
 
già mi son noti.
Tamiri
 
Tam:
Odi.
 
odi.
Agenore
 
agen:
Che brami?
 
che brami?
Tamiri
 
Tam:
Come sto nel tuo core?
 
come stò nel tuo core?
Agenore
 
agen:
Ah non lo vedi?
 
ah non lo vedi?
A' tuoi begl'occhi, o principessa, il chiedi.
 
à tuoi begl'occhi, o Principessa, il chiedi.
N° 5 Aria
 
Agenore
 
Agenore
175
    Per me rispondete,
 
per me rispondete
begl'astri d'amore:
 
begl'astri d'amore
se voi nol sapete,
 
se voi nol sapete
chi mai lo saprà?
 
chi mai lo saprà?
    Voi tutte apprendeste
 
voi tutte apprendeste
180
le vie del mio core,
 
le vie del mio core,
allorIn Mozarts autographer Partitur: „talor che” [= bisweilen, manchmal]; hier gegen die Quelle und die NMA nach Sinn zu „allor che” [= als] korrigiert. che vinceste
 
talor che vinceste
la mia libertà.
 
la mia libertà,
(Parte.)
 
SCENA V
 
Scena V.
Tamiri sola.
 
Recitativo
 
Tamiri
 
Tam:
No, voi non siete, o dèi,
 
nò: voi non siete o Dei,
quanto finor credei,
 
quanto fin'or credei
185
inclementi con me. Cangiaste, è vero,
 
inclementi con me. cangiaste assaiè vero
in capanna il mio soglio, in rozzi velli
 
in capanna il mio soglio; in rozzi velli
la porpora real; ma fido ancora
 
la porpora real; ma fido ancora
l'idol mio ritrovai:
 
l'idol mio ritrovai.
pietosi dèi, voi mi lasciaste assai.
 
pietosi Dei voi mi lasciaste assai.
N° 6 Aria
 
Tamiri
 
Tamiri
190
    Di tante sue procelle
 
di tante sue procelle
già si scordò quest'alma,
 
già si scordò quest'alma
già ritrovò la calma
 
già ritrovò la calma
sul volto del mio ben.
 
sul volto del mio ben
    Fra l'ire delle stelle
 
frà l'ire delle stelle
195
se palpitò d'orrore,
 
se palpitò d'orrore
or di contento il core
 
or di contento il core,
va palpitando in sen.
 
và palpitando in sen
(Parte.)
 


Giardino.
 
SCENA VI
 
Scena VI.
Elisa sommamente allegra e frettolosa, poi Aminta.
 
Recitativo
 
Elisa
 
Elisa: –
Oh lieto giorno! Oh me felice! Oh caro
 
oh lieto giorno! oh me felice! oh caro
mio genitor! Ma… dove andò?
 
mio genitor! ma – – dove andò?
Pur dinanzi
 
pur dinanzi
200
qui lo lasciai. Sarà là dentro. Aminta!
 
qui lo lassciaciai. sarà la dentro. Aminta!
Aminta!… Oh stolta! Mi sovviene: è l'ora
 
aminta!… oh stolta! mi sovviene; è l'ora
d'abbeverar la greggia. Al fonte io deggio,
 
d'abbeverar la greggia. al fonte io deggio
e non qui ricercarne.
 
e non qui ricercarne:
Aminta
 
amin:
Dove t'affretti, Elisa?
 
dove t'affretti Elisa?
Elisa
 
Elis:
205
Ah tornasti una volta! Andiamo.
 
ah tornastei una volta. andiamo
Aminta
 
ami:
E dove?
 
e dove?
Elisa
 
Elis
Al genitor.
 
al genitor.
Aminta
 
Ami:
Dunque ei consente…
 
dunque ei consente.
Elisa
 
Elis:
Il core
 
il core
non m'ingannò. Sarai mio sposo, e prima
 
non m'ingannó. sarai mio sposo, e prima
che il sol tramonti. Impaziente il padre
 
che il sol tramonti. impaziente il padre
n'è al par di noi. D'un così amabil figlio
 
n'è al par di noi. d'un così amabil figlio,
210
superbo e lieto… Ei tel dirà. Vedrai
 
superbo, e lieto… ei tel dirà. vedrai
dall'accoglienze sue… Vieni.
 
dall'eccoglienze sue… vieni.
Aminta
 
amin:
Ah ben mio,
 
ah ben mio
lasciami respirar! Pietà d'un core
 
lasciami respirar. pietà d'un core
che fra le gioie estreme…
 
che frà le gioie estreme…
Elisa
 
Elis:
(In atto di partire.)
 
Deh non tardiam: respireremo insieme.
 
deh non tardiam: respireremo insieme.
SCENA VII
 
Scena VII.
Agenore seguito da guardie reali che portano sopra bacili d'oro regie insegne, e detti.
 
Recitativo
 
Agenore
 
Agenore:
215
Dal più fedel vassallo
 
dal più fedel vassallo
il primo omaggio, eccelso re, ricevi.
 
il primo omaggio, Eccelso Rè, ricevi.
Elisa
 
Elis:
(Ad Aminta.)
 
Che dice?
 
che dice?
Aminta
 
ami:
(Ad Agenore.)
 
A chi favelli?
 
à chi favelli?
Agenore
 
agen:
A te, signor.
 
à te signor.
Aminta
 
ami:
(Con viso sdegnoso.)
 
Lasciami in pace e prendi
 
lasciami in pace: e prendi
alcun altro a schernir. Libero io nacqui,
 
alcun altro à schernir. libero io nacqui,
220
se re non sono;
 
se Rè non sono;
(Crescendo il risentimento.)
 
e, se non merto omaggi,
 
ho un core almen che non sopporta oltraggi.
 
hò un core almen, che non sopporta oltraggi.
Agenore
 
agen:
Quel generoso sdegno
 
Quel generoso sdegnor,
te scopre e me difende. Odimi e soffri
 
te scopre, e me difende. odimi: e soffri
che ti sveli a te stesso il zelo mio.
 
che ti sveli à te stesso il zelo mio.
Elisa
 
Elis
(Ad Agenore.)
 
225
Come! Aminta ei non è?
 
Come! aminta ei non n è?
Agenore
 
agen:
No.
 
Nò:
Aminta
 
amin:
E chi son io?
 
e chi son'io?
Agenore
 
agen:
Tu Abdolonimo sei: l'unico erede
 
tu Abdolonimo sei; l'unico erede
del soglio di Sidone.
 
del soglio di sidone
Aminta
 
amin
Io!
 
io
Agenore
 
agen:
Sì. Scacciato
 
sì. scacciato
dal reo Stratone, il padre tuo bambino
 
dal reo stratone il padre tuo, bambino
al mio ti consegnò. Questi morendo
 
al mio ti consegnò. questi morendo
230
alla mia fé commise
 
alla mia fè commise
te, il segreto e le pruove.
 
te, il segreto, e le pruove.
Elisa
 
Elis:
E il vecchio Alceo…
 
e il vecchio Alceo…
Agenore
 
agen:
…l'educò sconosciuto.
 
l'educò sconosciuto
Aminta
 
amin:
E tu finora…
 
e tu fin'ora…
Agenore
 
agen:
Ed io, finor tacendo, alla paterna
 
ed io fin'or tacendo, alla paterna
legge ubbidii. M'era il parlar vietato
 
legge ubbidii m'era il parlar vietato,
235
finché qualche cammin t'aprisse al trono
 
finchè qualche cammin t'apprisse al trono
l'assistenza de' numi. Io la cercai
 
l'assistenza de' Numi. io la cercai
nel gran cor d'Alessandro, e la trovai.
 
nel gran cor d'Alessandro, e la trovai.
Elisa
 
Elis:
Oh giubilo! Oh contento!
 
oh giubilo! oh contento!
Il mio bene è il mio re!
 
il mio bene è il mio Re
Aminta
 
amin
(Ad Agenore.)
 
Dunque Alessandro…
 
dunque Alessandro…
Agenore
 
agen:
240
…t'attende e di sua mano
 
t'attende, e di sua mano
vuol coronarti il crin. Le regie spoglie
 
vuol coronarti il crin. le regie spoglie
quelle son ch'ei t'invia. Questi che vedi
 
quelle son, ch'ei t'invia. questi che vedi,
son tuoi servi e custodi. Ah vieni ormai;
 
son tuoi servi e custodi. ah vieni ormai;
ah questo giorno ho sospirato assai!
 
ah questo giorno hò sospirato assai.
(Parte.)
 
SCENA VIII
 
Scena VIII.
Elisa allegra, Aminta attonito.
 
Recitativo
 
Aminta
 
Am:
245
Elisa!
 
Elisa!
Elisa
 
Elis:
Aminta!
 
Aminta!
Aminta
 
ami:
È sogno?
 
é sogno?
Elisa
 
Elis:
Ah no!
 
ah nò.
Aminta
 
ami:
Tu credi
 
tu credi
dunque…
 
dunque
Elisa
 
Elis:
Sì. Non è strano
 
sì: non è strano
questo colpo per me, benché improviso.
 
questo colpo per me, benchè improviso.
Un cor di re sempre io ti vidi in viso.
 
un cor di Rè sempre io ti vidi in viso.
Aminta
 
ami:
Sarà. Vadasi intanto
 
Sarà. vadasi intanto
250
al padre tuo.
 
al padre tuo.
(S'incamina.)
 
Elisa
 
Elis:
(L'arresta.)
 
No, maggior cura i numi
 
Nò; maggior cura i Numi
ora esigon da te. Va', regna, e poi…
 
ora esigon da te. và, regna, e poi…
Aminta
 
aminta:
Che? M'affretti a lasciarti? E non ti cale
 
che? m'affretti à lasciarti? e non ti cale,
che il genitor, il genitore, oh dèi!
 
che il genitor, il genitore oh, Dei!
a cui la tua tu déi,
 
à cui la tua tu dei,
255
la mia felicità degg'io, de' nuovi
 
la mia felicità degg'io, de' nuovi
improvisi contenti or ne sia a parte?
 
improvisi contenti, or ne sia à parte?
Perdona, Elisa, ubbidirti non posso;
 
Perdona Elisa, ubbidirti non posso;
me 'l vietan l'amor tuo, il gran piacere,
 
me 'l vietan l'amor tuo, il gran piacere,
il rispetto, il dovere.
 
il rispetto, il dovere.
260
Ah pria ch'altri il prevenga,
 
ah pria, ch'altri il prevenga,
dal mio labro sì lieta nuova intenda,
 
dal mio labro si lieta nuova intenda,
e ad Alessandro e al regno poi n'andrò;
 
e ad alessandro, e al Regno poi n'andrò;
quindi fra poco nel tuo fido pastore
 
quindi frà poco nel tuo fido Pastore
un re tuo sposo a te ritornerà.
 
un Re' tuo sposo à te ritornerà.
265
Soffri ch'io vada… Ah se sapessi quanto
 
Soffri, ch'io vada… ah se sapessi,, quanto
lungi da te, idol mio, un solo istante
 
lungi da te idol mio un solo istante
peni il mio cor amante!
 
peni il mio cor amante
Elisa
 
Elisa:
Ah se vedessi
 
ah se vedessi,
come sta questo cor! Di gioia esulta.
 
come stà questo cor! di gioia esulta.
Ma pur… No, no, tacete,
 
ma pur… nò nò, tacete
270
importuni timori. Or non si pensi
 
importuni timori. or non si pensi,
se non che Aminta è re. Deh va': potrebbe
 
se non che aminta è Re'. deh và: potrebbe
Alessandro sdegnarsi.
 
alessandro sdegnarsi.
Aminta
 
aminta:
Amici dèi,
 
Amici Dei
son grato al vostro dono;
 
son grato al vostro dono:
ma troppo è caro a questo prezzo un trono.
 
ma troppo è caro à questo prezzo un trono.
N° 7 Duetto
 
Elisa
 
Elisa.
275
    Vanne a regnar, ben mio;
 
vanne à regnar ben mio,
ma fido a chi t'adora
 
ma fido à chi t'adora
serba, se puoi, quel cor.
 
serba se puoi quel cor.
Aminta
 
Aminta.
    Se ho da regnar, ben mio,
 
se hò da regnar ben mio,
sarò sul trono ancora
 
sarò sul trono ancora
280
il fido tuo pastor.
 
il Fido tuo pastor.
 
Elisa
 
Elisa.
    Ah che il mio re tu sei!
 
ah che il mio Re' tu sei!
Aminta
 
Aminta.
Ah che crudel timor!
 
ah che crudel timor!
 
A due
 
Elisa./Aminta.
    Ah proteggete, o dèi,
 
ah protegete o Dei,
questo innocente amor.
 
questo innocente amor

Fine dell'atto primo.