Kritische Edition des Librettos       Diplomatische Übertragung des Librettos 
SCENA XI
 
SCENA XI.
Giunia sola.
 
Giunia sola.
Giunia
 
Giu.
In un istante oh come
 
IN un istante oh come
s'accrebbe il mio timor! Purtroppo è questo
 
S'accrebbe il mio timor! Pur troppo è questo
un presagio funesto
 
Un presagio funesto
delle sventure mie! L'incauto sposo
 
Delle sventure mie! L'incauto Sposo
845
più non è forse ascoso
 
Più non è forse ascoso
al reo tiranno.
 
Al reo Tiranno.
A morte
 
A morte
ei già lo condannò. Fra i miei spaventi,
 
Ei già lo condannò. Frà i miei spaventi,
nel mio dolore estremo
 
Nel mio dolore estremo
che fo? Che penso mai?… Misera, io tremo!
 
Che fò? Che penso mai? Misera io tremo!
850
Ah no, più non si tardi.
 
Ah nò, più non si tardi.
Il Senato mi vegga. Al di lui piede
 
Il Senato mi vegga. Al di lui piede
grazia e pietà s'implori
 
Grazia, e pietà s'implori
per lo sposo fedel. S'ei me la nega,
 
Per lo Sposo fedel. S'ei me la nega,
si chieda al ciel. Se il ciel l'ultimo fine
 
FSi chieda al Ciel. Se il Ciel l'ultimo fine
855
dell'adorato sposo oggi prescrisse,
 
Dell'adorato Sposo oggi prescrisse,
trafigga me chi l'idol mio trafisse.
 
Trafigga me chi l'Idol mio trafisse.
    Parto, m'affretto; ma nel partire
 
    Parto, m'affretto. Ma nel partire
il cor si spezza, mi manca l'anima.
 
Il cor si spezza. Mi manca l'anima,
Morir mi sento, né so morire;
 
Morir mi sento. Nè sò morire,
860
e smanio e gelo, e piango e peno.
 
E smanio, e gelo. E piango, e peno,
Ah se potessi, potessi almeno
 
Ah se potessi. Potessi almeno
fra tanti spasimi morir così.
 
Frà tanti spasimi. Morir così.
    Ma, per maggior mio duolo,
 
    Ma per maggior mio duolo
verso un'amante oppressa
 
Verso un amante oppressa
865
divien la morte istessa
 
Divien la morte istessa
pietosa in questo dì.
 
Pietosa in questo dì. parte.
(Parte.)
 

Campidoglio.
 
SCENA XII
 
SCENA XII.
 
Campidoglio.
S'avanza Silla ed Aufidio seguito dai senatori, dal popolo e dalle squadre al lieto canto del seguente coro.
 
S'avanza Silla, ed Aufidio seguito dai Senatori, dal Popolo, e dalle Squadre al lieto canto del seguente
Coro
 
CORO.
    Se gloria il crin ti cinse
 
    SE gloria il crin ti cinse
di mille squadre a fronte,
 
Di mille Squadre a fronte
or la temuta fronte
 
Or la temuta fronte
870
qui ti coroni Amor.
 
Qui ti coroni Amor.
Parte del coro
 
FParte del Coro.
    Stringa quel braccio invitto
 
    Stringa quel braccio invitto
lei che da te s'adora.
 
Lei, che da te s'adora.
Tutto il coro
 
Tutto il Coro.
    Se con i mirti ancora
 
    Se con i mirti ancora
cresce il guerriero allor.
 
Cresce il guerriero allor.
(Compar Giunia fra i senatori.)
 
Compar Giunia frà i Senatori.
Silla
 
Sil.
875
Padri coscritti, io che pugnai per Roma,
 
Padri Coscritti io che pugnai per Roma,
io che vinsi per lei, io che la face
 
Io, che vinsi per lei. Io che la face
della civil discordia
 
Della Civil discordia
col mio valore estinsi, io che la pace
 
Col mio valore estinsi. Io che la pace
per opra mia regnar sul Tebro or vedo,
 
Per opra mia regnar sul Tebro or vedo
880
d'ogni trionfo mio premio vi chiedo.
 
D'ogni trionfo mio premio vi chiedo.
Giunia
 
Giu.
(Soccorso, eterni dèi!)
 
(Soccorso eterni Dei!)
Silla
 
Sil.
Non ignorate
 
Non ignorate
l'antico odio funesto
 
L'antico odio funesto
e di Mario e di Silla. Il giorno è questo
 
E di Mario e di Silla. Il giorno è questo
in cui tutto mi scordo. Alla sua figlia
 
In cui tutto mi scordo. Alla sua Figlia.
885
sacro laccio m'unisca, e il dolce nodo
 
Sacro laccio m'unisca, e il dolce nodo
plachi l'ombra del padre. Un dittatore,
 
Plachi l'ombra del Padre. Un Dittatore,
un cittadin fra i gloriosi allori
 
Un Cittadin frà i gloriosi allori
altro premio non cerca a' suoi sudori.
 
Altro premio non cerca a suoi sudori.
Giunia
 
Giu.
(Tace il Senato e col silenzio approva
 
(Tace il Senato, e col silenzio approva
890
d'un tiranno il voler?)
 
D'un Tiranno il voler?)
Silla
 
Sil.
Padri, già miro
 
Padri già miro
ne' volti vostri espresso
 
Ne' volti vostri espresso
il consenso comun. Quei che s'udiro
 
FIl consenso comun. Quei, che s'udiro
festosi gridi risuonar d'intorno
 
Festosi gridi risuonar d'intorno
son del pubblico voto un certo segno.
 
Son del pubblico voto un certo segno.
895
Seguimi all'ara omai…
 
Seguimi all'ara omai…
Giunia
 
Giu.
Scostati, indegno.
 
Scostati indegno.
A tal viltà discende
 
A tal viltà discende
Roma e 'l Senato? Un oltraggioso, un folle
 
Roma, e 'l Senato? Un oltraggioso, un folle
timor l'astringe a secondar d'un empio
 
Timor l'astringe a secondar d'un empio
le violenze infami? Ah che fra voi
 
Le violenze infami? Ah che frà voi
900
no che non v'è chi in petto
 
Nò, che non v'è chi in petto
racchiuda un cor romano…
 
Racchiuda un cor Romano…
Silla
 
Sil.
Taci, e più saggia a me porgi la mano.
 
Taci, e più saggia a me porgi la mano.
Aufidio
 
Auf.
Così per bocca mia
 
Così per bocca mia
tutto il popol t'impon.
 
Tutto il Popol t'impon.
Silla
 
Sil.
Dunque mi segui…
 
Dunque mi segui…
Giunia
 
Giu.
(In atto di ferirsi.)
 
905
Non appressarti, o in seno
 
Non appressarti, o in seno
questo ferro m'immergo.
 
Questo ferro m'immergo.
 
(in atto di ferirsi.
Silla
 
Sil.
Alla superba
 
Alla superba
l'acciar si tolga, e segua il voler mio.
 
L'acciar si tolga, e segua il voler mio.
SCENA XIII
 
SCENA XIII.
Cecilio con spada nuda, e detti.
 
Cecilio con Spada nuda, e detti.
Cecilio
 
Ceci.
Sposa, ah no, non temer.
 
SPosa ah nò, non temer.
Silla
 
Sil.
(Chi vedo?)
 
(Chi vedo?)
Giunia
 
Giu.
(Oh dio!)
 
(Oh Dio!)
Aufidio
 
Auf.
(Cecilio?)
 
(Cecilio?)
Silla
 
Sil.
In questa guisa
 
In questa guisa
910
son tradito da voi? Del mio divieto
 
FSon tradito da voi? Del mio divieto,
e delle leggi ad onta
 
E delle leggi ad onta
tornò Cecilio e, seco Giunia unita,
 
Tornò Cecilio, e seco Giunia unita
di toglier osa al dittator la vita?
 
Di toglier osa al Dittator la vita?
Quell'audace s'arresti.
 
Quell'audace s'arresti.
Giunia
 
Giu.
(Incauto sposo!)
 
(Incauto Sposo!)
915
Signor…
 
Signor…
Silla
 
Sil.
Taci, ch'omai
 
Taci, ch'omai
solo ascolto il furore.
 
Solo ascolto il furore.
(A Cecilio.)
 
Al novo sole
 
Al novo Sole
per mia vendetta, o traditor, morrai.
 
Per mia vendetta, o Traditor, morrai.
 
a Cecilio.
SCENA XIV
 
SCENA XIV.
Cinna con spada nuda, e detti.
 
Cinna, con Spada nuda, e detti.
Silla
 
Sil.
Come? D'un ferro armato,
 
COme? D'un ferro armato,
confuso, irresoluto,
 
Confuso, irresoluto
920
Cinna, tu pur?…
 
Cinna tu pur?…
Cinna
 
Cin.
(Oh ciel! Tutto è perduto.
 
(Oh Ciel tutto è perduto;
Qualche scampo ah si cerchi
 
Qualche scampo ah si cerchi
nel cimento fatal!) Con mio stupore
 
Nel cimento fatal!) Con mio stupore
col nudo acciaro io vidi
 
Col nudo acciaro io vidi
Cecilio infra le schiere
 
Cecilio infra le schiere
925
aprirsi un varco. La sua rabbia, i fieri
 
Aprirsi un varco. La sua rabbia, i fieri
minacciosi occhi suoi d'un tradimento
 
Minacciosi occhi suoi d'un tradimento
mi fecero temer. Onde salvarti
 
Mi fecero temer. Onde salvarti
da quella destra al parricidio intesa
 
Da quella destra al parricidio intesa
corsi, e 'l brando impugnai per tua difesa.
 
Corsi, e 'l brando impugnai per tua difesa.
Silla
 
FSil.
930
Ah vanne, amico, e scopri
 
Ah vanne; Amico, e scopri
se altri perfidi mai…
 
Se altri perfidi mai…
Cinna
 
Cin.
Sulla mia fede,
 
Sulla mia fede
signor, riposa, e paventar non déi.
 
Signor riposa, e paventar non dei.
(Quasi nel fiero incontro io mi perdei.)
 
(Quasi nel fiero incontro io mi perdei.)
(Parte.)
 
Silla
 
Sil.
Olà, quel traditore,
 
Olà quel Traditore, (parte.
935
Aufidio, si disarmi.
 
Aufidio, si disarmi.
Giunia
 
Giu.
Oh dio! Fermate.
 
Oh Dio! fermate.
Cecilio
 
Ceci.
Finché l'acciar mi resta,
 
Finchè l'acciar mi resta
saprò farlo tremare.
 
Saprò farlo tremare.
Silla
 
Sil.
E giunge a tanto
 
E giunge a tanto
la tua baldanza?
 
La tua baldanza?
Giunia
 
Giu.
(Oh dèi!)
 
(Oh Dei!)
Silla
 
Sil.
Cedi l'acciaro,
 
Cedi l'acciaro,
o ch'io…
 
O ch'io…
Cecilio
 
Ceci.
Lo speri invan.
 
Lo speri invan.
Giunia
 
Giu.
Cedilo, o caro.
 
Cedilo, o caro.
Cecilio
 
Ceci.
940
Ad esser vil m'insegna
 
Ad esser vil m'insegna
la sposa mia?
 
La Sposa mia?
Giunia
 
Giu.
Deh non opporti!
 
Deh non opporti!
Cecilio
 
Ceci.
E vuoi?…
 
E vuoi?…
Giunia
 
Giu.
Della tua tenerezza
 
Della tua tenerezza
una prova vogl'io.
 
Una prova vogl'io.
Cecilio
 
Ceci.
Dovrò?…
 
Dovrò?…
Giunia
 
Giu.
Dovrai
 
Dovrai
nella mia fede e nel favor del cielo
 
Nella mia fede, e nel favor del Cielo
945
affidarti e sperar. Se ancor, mio bene,
 
Affidarti, e sperar. Se ancor mio Bene
dubbioso ti mostri, i giusti numi
 
Dubbioso ti mostri, i giusti Numi,
e la tua sposa offendi.
 
E la tua Sposa offendi.
Cecilio
 
FCeci.
(Fremo.)
 
(Fremo.)
(A Giunia.)
 
T'appagherò.
 
T'appagherò. a Giunia.
(Getta la spada.)
 
Barbaro, prendi.
 
Barbaro, prendi. getta la Spada.
Silla
 
Sil.
Nella prigion più nera
 
Nella prigion più nera
950
traggasi il reo.
 
Traggasi il reo.
Per poco
 
Per poco
quest'aure a te vietate
 
Quest'aure a te vietate
respirar ti vedrò.
 
Respirar ti vedrò.
Fra le ritorte
 
Frà le ritorte
del tradimento audace
 
Del tradimento audace
tu pur ti pentirai, donna mendace.
 
Tu pur ti pentirai Donna mendace.
955
    Quell'orgoglioso sdegno
 
    Quell'orgoglioso sdegno
oggi umiliar saprò.
 
Oggi umiliar saprò.
Cecilio
 
Ceci.
    Non lo sperare, indegno,
 
    Non lo sperare, indegno,
l'istesso ognor sarò.
 
L'istesso ognor sarò.
Giunia
 
Giu.
    Eccoti, o sposo, un pegno
 
    Eccoti, o Sposo, un pegno,
960
ch'al fianco tuo morrò.
 
Ch'al fianco tuo morrò.
Silla
 
Sil.
    Empi, la vostra mano
 
    Empi la vostra mano
merita sol catene.
 
Merita sol catene.
Cecilio, Giunia
 
Ceci./Giu. a 2
    Se mi ama il caro bene,
 
    Se mi ama il caro Bene
lieto|lieta a morir men vo.
 
Lieto|Lieta a morir men vò.
a tre
 
Silla
 
Sil./Giu./Ceci. a 3
965
    Questa costanza intrepida,
 
    Questa costanza intrepida,
questo sì fido amore,
 
Questo sì fido amore
tutto mi strazia il core,
 
Tutto mi strazia il core,
tutto avvampar mi fa.
 
Tutto avvampar mi fà.
Giunia, Cecilio
 
    La mia costanza intrepida,
 
    La mia costanza intrepida,
970
il mio fedele amore,
 
Il mio fedele amore,
dolce consola il core,
 
Dolce consola il core,
né paventar mi fa.
 
Nè paventar mi fà.
 
Fine dell'atto secondo.
 
Fine dell'Atto Secondo.