Kritische Edition des vertonten Textes       Diplomatische Übertragung des Autographs 
SCENA X
 
Scena X.
Giunia, indi Celia.
 
Giunia indi Celia.
Recitativo
 
Giunia
 
giunia.
Perché mi balzi in seno,
 
perchè mi balzi in seno
affannoso cor mio? Perché sul volto,
 
affannoso cor mio? perchè sul volto,
or che lo sposo io non mi vedo accanto,
 
or che lo sposo io non mi vedo accanto,
cade da' rai più copioso il pianto?
 
cade da' rai più copioso il pianto?
Celia
 
Celia.
805
Oh ciel! Sì lagrimosa,
 
oh ciel! si lagrimosa,
sì dolente t'incontro? Al suo destino
 
si dolente t'incontro? al suo destino
quell'anima ostinata alfin deh ceda,
 
quell'anima ostinata alfin deh ceda,
e sposa al dittator Roma ti veda.
 
e sposa al Dittator Roma ti veda.
Giunia
 
giunia.
T'accheta, per pietà.
 
t'accheta per pietà.
Celia
 
Celia.
Se in duro esiglio
 
se in duro esiglio
810
cadde estinto Cecilio, a lui che giova
 
Cadde estinto Cecilio, à lui che giova
un'inutil costanza?
 
un inutil costanza?
Giunia
 
giunia.
(A questo nome
 
(à questo nome
s'agghiaccia il cor.)
 
s'agghiaccia il cor.)
Celia
 
Celia.
Tu non mi guardi, e il labbro
 
tu non mi guardi, e il labbro
fra i singhiozzi e i sospir pallido tace?
 
frà i singhiozzi, e i sospir pallido tace?
Siegui i consigli miei.
 
siegui i consigli miei.
Giunia
 
giunia.
Lasciami in pace.
 
Lasciami in pace.
Celia
 
Celia.
815
Bramo lieta vederti. Il mio germano
 
bramo lieta vederti. il mio germano
oggi me pur felice
 
oggi me pur felice
render saprà: la mano
 
render saprà. la mano
mi promise di Cinna. Ah tu ben sai
 
mi promise di Cinna. Ah tu nonben sai,
ch'io l'adoro fedel. Più non rammento
 
ch'io l'adoro fedel. più non rammento
820
i miei sofferti affanni,
 
i miei sofferti affanni,
se si cangiano alfin gli astri tiranni.
 
se si cangiano al fin gli astri tiranni.
N° 15 Aria
 
Celia
 
Celia
    Quando sugl'arsi campi
 
quando sugl'arsi campi
scende la pioggia estiva,
 
scende la pioggia estiva
le foglie, i fior ravviva,
 
le foglie, i fior ravviva,
825
e il bosco e il praticello
 
e il bosco e il praticello
tosto si fa più bello,
 
tosto si fà più bello
ritorna a verdeggiar.
 
ritorna à verdegiar
    Così quest'alma amante
 
così quest'alma amante
fra la sua dolce spene
 
fra la sua dolce spene
830
dopo le lunghe pene
 
Dopo le lunghe pene
comincia a respirar.
 
comincia à respirar
(Parte.)
 
SCENA XI
 
Scena XI.
Giunia sola.
 
Giunia Sola
Recitativo accompagnato
 
Giunia
 
giunia
In un istante oh come
 
in un istante oh come
s'accrebbe il mio timor! Purtroppo è questo
 
s'accrebbe il mio dolortimor pur troppo è questo
un presagio funesto
 
un presagio funesto
835
delle sventure mie! L'incauto sposo
 
delle sventure mie! l'incauto sposo
più non è forse ascoso
 
più non è forse ascoso
al reo tiranno.
 
al reo tiranno
A morte
 
à morte
ei già lo condannò. Fra i miei spaventi,
 
ei già lo condannò fra i miei spaventi,
nel mio dolore estremo
 
nel mio dolore estremo
840
che fo? Che penso mai?… Misera, io tremo!
 
che fò? che penso mai?… misera io tremo
Ah no, più non si tardi.
 
Ah nò più non si tardi
Il Senato mi vegga. Al di lui piede
 
Il Senato mi vegga. al di lui piede
grazia e pietà s'implori
 
grazie e pietà s'implori
per lo sposo fedel. S'ei me la nega,
 
per lo sposo fedel s'ei me la nega
845
si chieda al ciel. Se il ciel l'ultimo fine
 
si chieda al ciel. se il ciel l'ultimo fine
dell'adorato sposo oggi prescrisse,
 
dell'adorato sposo oggi prescrisse,
trafigga me chi l'idol mio trafisse.
 
trafigga me chi l'Idol mio trafisse.
N° 16 Aria
 
Giunia
 
giunia
    Parto, m'affretto; ma nel partire
 
Parto m'affretto ma nel partire
il cor si spezza, mi manca l'anima.
 
Il cor si spezza mi manca l'anima
850
Morir mi sento, né so morire;
 
morir mi sento ne sò morir
e smanio e gelo, e piango e peno.
 
e smanio e gelo e piango e peno
Ah se potessi, potessi almeno
 
Ah se potessi potessi oh dalmeno
fra tanti spasimi morir così.
 
frà tanti spasimi morir così
    Ma, per maggior mio duolo,
 
ma per maggior mio Duolo
855
verso un'amante oppressa
 
verso un amante oppressa
divien la morte istessa
 
divien la morte istessa
pietosa in questo dì.
 
pietosa in questo Dì
(Parte.)
 
 
SCENA XII
 
Scena XII.
S'avanza Silla ed Aufidio seguito dai senatori, dal popolo e dalle squadre al lieto canto del seguente coro.
 
N° 17 Coro
 
Coro.
Coro
 
    Se gloria il crin ti cinse
 
se gloria il crin ti cinse
di mille squadre a fronte,
 
di mille sguadre à fronte
860
or la temuta fronte
 
or la tremuta fronte
qui ti coroni Amor.
 
qui ti coroni amor
Parte del coro
 
    Stringa quel braccio invitto
 
stringa quel braccio invitto
lei che da te s'adora,
 
lei che da te s'adora
Tutto il coro
 
se con i mirti ancora
 
se con i mirti ancora
865
cresce il guerriero allor.
 
cresce il guerriero allor.
(Compar Giunia fra i senatori.)
 
Recitativo
 
Silla
 
Silla.
Padri coscritti, io che pugnai per Roma,
 
Padri coscriti io, che pugnai per Roma,
io che vinsi per lei, io che la face
 
io che vinsi per lei. io che la face
della civil discordia
 
della civil discordia
col mio valore estinsi, io che la pace
 
col mio valore estinsi. io che la pace
870
per opra mia regnar sul Tebro or vedo,
 
per opra mia regnar sul tebro or vedo,
d'ogni trionfo mio premio vi chiedo.
 
d'ogni trionfo mio premio vi chiedo.
Giunia
 
giunia.
(Soccorso, eterni dèi!)
 
(soccorso eterni Dei!)
Silla
 
Silla.
Non ignorate
 
non ignorate
l'antico odio funesto
 
l'antico odiao funesto
e di Mario e di Silla. Il giorno è questo
 
e di Mario, e di Silla. il giorno è questo
875
in cui tutto mi scordo. Alla sua figlia
 
in cui tutto mi scordo. alla sua figlia,
sacro laccio m'unisca, e il dolce nodo
 
sacro laccio m'unisca, e il dolce nodo
plachi l'ombra del padre. Un dittatore,
 
plachi l'ombra del padre. un Dittatore,
un cittadin fra i gloriosi allori
 
un cittadin frà i gloriosi allori
altro premio non cerca a' suoi sudori.
 
altro premio non cerca à suoi sudori.
Giunia
 
giunia.
880
(Tace il Senato e col silenzio approva
 
(tace il senato, e col silenzio approva
d'un tiranno il voler?)
 
d'un tiranno il voler?)
Silla
 
Silla.
Padri, già miro
 
paPadri, gia miro
ne' volti vostri espresso
 
ne' volti vostri espresso
il consenso comun. Quei che s'udiro
 
il consenso comun. quei, che s'udiro,
festosi gridi risuonar d'intorno
 
festosi gridi à risuonar d'intorno
885
son del pubblico voto un certo segno.
 
son del pubblico voto un certo segno;
Seguimi all'ara omai…
 
seguimi all'ara omai…
Giunia
 
giunia.
Scostati, indegno.
 
scostati indegno.
A tal viltà discende
 
à tal viltà discende
Roma e 'l Senato? Un ingiurioso, un folle
 
Roma, e 'l senato? un ingiurioso, un folle
timor l'astringe a secondar d'un empio
 
timor l'astringe, à secondar d'un empio
890
le violenze infami? Ah che fra voi
 
le violenze infami? Ah che frà voi
no che non v'è chi in petto
 
nò che non v'è chi in petto
racchiuda un cor romano…
 
Racchiuda un cor Romano…
Silla
 
Silla.
Taci, e più saggia a me porgi la mano.
 
Taci, e piu Saggia à me porgi la mano.
Aufidio
 
Aufidio.
Così per bocca mia
 
cosi per bocca mia
895
tutto il popol t'impon.
 
tutto il popol t'impon.
Silla
 
Silla.
Dunque mi segui…
 
Dunque mi segui
Giunia
 
giunia.
(In atto di ferirsi.)
 
Non appressarti, o in seno
 
non appressarti, o in seno
questo ferro m'immergo.
 
questo ferro m'immergo
Silla
 
Silla.
Alla superba
 
Alla superba
l'acciar si tolga, e segua il voler mio.
 
L'acciar si tolga, e segua il voler mio.
SCENA XIII
 
Scena XIII.
Cecilio con spada nuda, e detti.
 
Recitativo
 
Cecilio
 
Cecilio.
Sposa, ah no, non temer.
 
Sposa, ah nò, non temer.
Silla
 
Silla.
(Chi vedo?)
 
(chi vedo?)
Giunia
 
giunia.
(Oh dio!)
 
(oh Dio!)
Aufidio
 
Aufidio.
900
(Cecilio?)
 
(Cecilio?)
Silla
 
Silla.
In questa guisa
 
in questa guisa
son tradito da voi? Del mio divieto
 
son tradito da voi? del mio divieto,
e delle leggi ad onta
 
e delle leggi ad'onta
tornò Cecilio e, seco Giunia unita,
 
tornò Cecilio, e seco giunia unita
di toglier osa al dittator la vita?
 
di toglier osa al Dittator la vita?
905
Quell'audace s'arresti.
 
Quell'audace s'arresti.
Giunia
 
giuniaCeciliogiunia
(Incauto sposo!)
 
(Incauto Sposo)
Signor…
 
Signor…
Silla
 
Silla.
Taci, indegna, ch'omai
 
taci, indegna, ch'aomai
solo ascolto il furore.
 
solo ascolto il furore.
(A Cecilio.)
 
Al novo sole
 
al novo sole
per mia vendetta, o traditor, morrai.
 
per mia vendetta, o traditor, morrai.
SCENA XIV
 
Scena XIV.
Cinna con spada nuda, e detti.
 
Recitativo
 
Silla
 
Come? D'un ferro armato,
 
come? d'un ferro armato,
910
confuso, irresoluto,
 
confuso, irresoluto
Cinna, tu pur?…
 
Cinna tu pur? – –
Cinna
 
Cinna
(Oh ciel! Tutto è perduto.
 
(oh Ciel tutto è perduto.
Qualche scampo ah si cerchi
 
Qualche scampo ah si cerchi
nel cimento fatal!) Con mio stupore
 
nel cimento fatal.) Con mio stupore
col nudo acciaro io vidi
 
col nudo acciaro io vidi
915
Cecilio infra le schiere
 
Cecilio infrà le schiere
aprirsi un varco. La sua rabbia, i fieri
 
aprirsi un varco. la sua rabbia, i fieri
minacciosi occhi suoi d'un tradimento
 
minacciosi occhi suoi d'un tradimento
mi fecero temer. Onde salvarti
 
mi fecero temer. onde salvarti
da quella destra al parricidio intesa
 
da quella destra al parricidio intesa,
920
corsi, e 'l brando impugnai per tua difesa.
 
corsi, e 'l brando impugnai per tua difesa.
Silla
 
Silla.
Ah vanne, amico, e scopri
 
Ah vanne, amico, e scopri
se altri perfidi mai…
 
se altri perfidi mai…
Cinna
 
Cinna
Sulla mia fede,
 
sulla mia fede
signor, riposa, e paventar non déi.
 
signor riposa, e paventar non Dei.
(Quasi nel fiero incontro io mi perdei.)
 
(quasi nel fiero incontro io mi perdei.)
(Parte.)
 
Silla
 
Silla.
925
Olà, quel traditore,
 
olà, quel traditore,
Aufidio, si disarmi.
 
aufidio, si disarmi.
Giunia
 
giunia.
Oh dio! Fermate.
 
Oh Dio! fermate.
Cecilio
 
Cecilio.
Finché l'acciar mi resta,
 
finchè l'acciar mi resta,
saprò farti tremar.
 
saprò farti tremar.
Silla
 
Silla
E giunge a tanto
 
e giunge à tanto
la tua baldanza?
 
la tua baldanza?
Giunia
 
giunia
(Oh dèi!)
 
(oh Dei!)
Silla
 
Silla
Cedi l'acciaro,
 
cedi l'acciaro,
930
o ch'io…
 
o ch'io
Cecilio
 
Cecilio
Lo speri invan.
 
lo speri invan.
Giunia
 
giunia.
Cedilo, o caro.
 
cedilo, o caro.
Cecilio
 
Cecilio.
Ad esser vil m'insegna
 
ad esser vil m'insegna
la sposa mia?
 
la sposa mia?
Giunia
 
giunia.
Deh non opporti!
 
deh non opporti!
Cecilio
 
Cecilio
E vuoi?…
 
e vuoi?…
Giunia
 
giunia.giunia.giunia.
Della tua tenerezza
 
della tua teneredella tua tenerezza
una prova vogl'io.
 
una prova vogl'io.una prova vogl'io.
Cecilio
 
Cecilio
Dovrò?…
 
dovrò?…
Giunia
 
giunia.
Dovrai
 
dovrai
935
nella mia fede e nel favor del cielo
 
nella mia fede, e nel favor del cielo
affidarti e sperar. Se ancor, mio bene,
 
affidarti, e sperar. se ancor mio bene
dubbioso ti mostri, i giusti numi
 
dubbioso ti mostri, i giusti numi,
e la tua sposa offendi.
 
e la tua sposa offendi.
Cecilio
 
Cecilio
(Fremo.)
 
(fremo.)
(A Giunia.)
 
T'appagherò.
 
t'appagherò.
(Getta la spada.)
 
Barbaro, prendi.
 
Barbaro, Prendi.
Silla
 
Silla.
940
Nella prigion più nera
 
Nella prigion più nera
traggasi il reo.
 
tragasi il reo
Per poco
 
per poco
quest'aure a te vietate
 
quest'aure à te vietate
respirar ti vedrò.
 
respirar ti vedrò.
Fra le ritorte
 
frà le ritorte
del tradimento audace
 
del tradimento audace
945
tu pur ti pentirai, donna mendace.
 
tu pur ti pentirai, Donna mendace
N° 18 Terzetto
 
Terzetto
Silla
 
Silla
    Quell'orgoglioso sdegno
 
quell'orgoglioso sdegno
oggi umiliar saprò.
 
oggi umiliar saprò
Cecilio
 
Cecilio
    Non lo sperare, indegno,
 
Non lo sperare indegno
l'istesso ognor sarò.
 
l'istesso ognor sarò
Giunia
 
giunia
950
    Eccoti, o sposo, un pegno
 
Eccoti o sposo un pegno
che al fianco tuo morrò.
 
che al fianco tuo morrò
Silla
 
Silla
    Empi, la vostra mano
 
Empi la vostra mano
merita sol catene.
 
merita sol catene
Giunia, Cecilio
 
giunia/Cecilio
    Se mi ama il caro bene,
 
se mi ama il caro Bene
955
lieta|lieto a morir men vo.
 
lieta|lieto à morir men vò
a tre
 
Silla
 
Silla
    Questa costanza intrepida,
 
questa costanza intrepida
questo sì fido amore,
 
questo sì fido amore
tutto mi strazia il core,
 
tutto mi strazia il core
tutto avvampar mi fa.
 
tutto avampar mi fà
Giunia, Cecilio
 
giunia/Cecilio
960
    La mia costanza intrepida,
 
la mia costanza intrepida
il mio fedele amore,Variante in den Textwiederholungen:
il mio sì fido amore,
 
Il mio fedele amore
dolce consola il core,
 
dolce consola il core
né paventar mi fa.
 
ne paventar mi fà
 
Fine dell'atto secondo.