Kritische Edition des Librettos       Diplomatische Übertragung des Librettos 
Scena IV
 
Scena IV.
Ascanio, Fauno, Coro, Aceste, Silvia con seguito di pastorelle.
 
ASCANIO, FAUNO, CORO, ACESTE, SILVIA, CON SEGUITO DI PASTORELLE.
Coro
 
Coro
    Hai di Diana il core,
 
    HAi di Diana il core,
di Pallade la mente.
 
Di Pallade la mente.
Sei dell'erculea gente,
 
Sei dell'Erculea gente
270
saggia donzella, il fior.
 
Saggia Donzella il fior.
Parte del coro
 
FParte del Coro
    I vaghi studi e l'arti
 
    I vaghi studj, e l'arti
son tuo diletto e vanto,
 
Son tuo diletto, e vanto:
e delle muse al canto
 
E delle Muse al canto
presti l'orecchio ancor.
 
Presti l'orecchio ancor.
Coro
 
Coro
275
    Sei dell'erculea gente,
 
    Sei dell'Erculea gente
saggia donzella, il fior.
 
Saggia Donzella il fior.
Parte del coro
 
Parte del Coro
    Ha nel tuo core il nido
 
    Ha nel tuo core il nido
ogni virtù più bella,
 
Ogni virtù più bella:
ma la modestia è quella
 
Ma la modestia è quella,
280
che vi risplende ognor.
 
Che vi risplende ognor.
Coro
 
Coro
    Hai di Diana il core,
 
    Hai di Diana il core,
di Pallade la mente.
 
di Pallade la mente,
Sei dell'erculea gente,
 
Sei dell'Erculea gente,
saggia donzella, il fior.
 
Saggia Donzella il fior.
Aceste
 
Aceste
285
Oh generosa diva,
 
Oh generosa Diva,
oh delizia degli uomini, oh del cielo
 
Oh delizia degli uomini, oh del cielo
ornamento e splendor! Che più potea
 
Ornamento, e splendor! che più potea
questo suol fortunato
 
Questo suol fortunato
aspettarsi da te? Qual più ti resta,
 
Aspettarsi da te? Qual più ti resta,
290
fido popol devoto,
 
Fido popol devoto,
per la sua deità preghiera o voto?
 
Per la sua Deità preghiera, o voto.
Ogni cosa è compiuta.
 
Ogni cosa è compiuta.
Dell'indigete Enea
 
Dell'Indigete Enea
la sospirata prole
 
La sospirata Prole,
295
vostra sarà pria che tramonti il sole.
 
Vostra sarà pria che tramonti il Sole.
Coro
 
Coro
    Venga de' sommi eroi,
 
    Venga de' sommi Eroi,
venga il crescente onor.
 
Venga il crescente onor.
Più non s'involi a noi:
 
F    Più non s'involi a noi:
qui lo incateni Amor.
 
Qui lo incateni Amor.
Aceste
 
Aceste
300
Di propria man la dea
 
Di propria man la Dea
a voi la donerà. Né basta ancora:
 
A voi la donerà. Nè basta ancora.
qui novella città sorger vedrete,
 
Qui novella Città sorger vedrete
de la diva e del figlio opra sublime.
 
De la Diva, e del Figlio opra sublime.
Questi poveri alberghi,
 
Questi poveri alberghi,
305
queste capanne anguste
 
Queste capanne anguste
fieno eccelsi palagi e moli auguste.
 
Fieno eccelsi palagi, e moli auguste.
Altre dell'ampie moli
 
Altre dell'ampie moli
saran sacre a le muse, altre custodi
 
saran sacre a le Muse: altre custodi
de le prische memorie ai dì venturi,
 
De le prische memorie ai dì venturi:
310
altre ai miseri asilo,
 
Altre ai miseri asilo:
altre freno agli audaci, altre tormento
 
Altre freno agli audaci: altre tormento
a la progenie rea del mostro orrendo
 
A la progenie rea del mostro orrendo,
che già infamia e spavento
 
Che già infamia, e spavento
fu dei boschi aventini
 
Fu dei boschi aventini,
315
e periglio funesto a noi vicini.
 
E periglio funesto a noi vicini.
Coro
 
Coro
    Venga de' sommi eroi,
 
    Venga de' sommi Eroi,
venga il crescente onor.
 
Venga il crescente onor.
Più non s'involi a noi:
 
    Più non s'involi a noi:
qui lo incateni Amor.
 
Qui lo incateni Amor.
Aceste
 
Aceste
(Rivolto a Silvia.)
 
320
Oh mia gloria, oh mia cura, oh amato pegno
 
Oh mia gloria, oh mia cura, oh amato pegno Rivolto a Silvia.
de la stirpe d'Alcide, oh Silvia mia,
 
De la stirpe d'Alcide, oh Silvia mia,
oggi sposa sarai. Oggi d'Ascanio
 
Oggi Sposa sarai. Oggi d'Ascanio
il conforto sarai, l'amor, la speme:
 
FIl conforto sarai, l'amor, la speme:
ambi di questo suolo
 
Ambi di questo suolo
325
la delizia e il piacer sarete insieme.
 
La delizia, e il piacer sarete insieme.
    Per la gioia in questo seno
 
    Per la gioja in questo seno
l'alma, oh dio! balzar mi sento.
 
L'Alma, o Dio! balzar mi sento.
All'eccesso del contento,
 
All'eccesso del contento
no, resistere non sa.
 
No resistere non sa.
330
    Silvia cara, amici miei,
 
    Silvia cara, amici miei,
se con me felici siete,
 
Se con me felici siete,
ah venite, dividete
 
Ah venite, dividete
il piacer che in cor mi sta.
 
Il piacer, che in cor mi sta.
Silvia
 
Silvia
(Misera! Che farò?) Narrami, Aceste:
 
(Misera! che farò?) Narrami Aceste,
335
onde sai tutto ciò?
 
Onde sai tutto ciò?
Aceste
 
Aceste
La dea me 'l disse.
 
La Dea me 'l disse.
Silvia
 
Silvia
Quando?
 
Quando?
Aceste
 
Aceste
Non bene ancora
 
Non bene ancora
si tignevan le rose
 
Si tignevan le rose
de la passata aurora.
 
De la passata aurora.
Silvia
 
Silvia
E che t'impose?
 
E che t'impose?
Aceste
 
Aceste
D'avvertirne te stessa,
 
D'avvertirne te stessa,
340
d'avvertirne i pastori; e poi disparve
 
D'avvertirne i Pastori: e poi disparve,
versando dal bel crin divini odori.
 
Versando dal bel crin divini odori.
Silvia
 
Silvia
(Ah che più far non so. Taccio?… Mi scopro?…)
 
(Ah che più far non so. Taccio…? mi scopro…?)
Aceste
 
Aceste
(Ma la ninfa si turba?…
 
(Ma la Ninfa si turba…?
Numi! Che sarà mai?…)
 
Numi! che sarà mai…?)
Silvia
 
Silvia
(No, che non lice
 
(No, che non lice
345
in simil uopo all'anime innocenti
 
FIn simil uopo all'anime innocenti
celar gli affetti loro.) Odimi, Aceste…
 
Celar gli affetti loro.) Odimi Aceste…
Aceste
 
Aceste
Cieli! Che dir mi vuoi?
 
Cieli! Che dir mi vuoi?
Qual duol ti opprime in sì felice istante?
 
Qual duol ti opprime in sì felice istante?
Silvia
 
Silvia
Padre… Oh numi!… Che pena!… Io sono amante.
 
Padre… Oh Numi…! Che pena…! Io sono amante.
Aceste
 
Aceste
350
(Ahimè, respiro alfine.)
 
(Ahimè, respiro alfine.)
E ti affanni perciò? Non è d'amore
 
E ti affanni perciò? Non è d'amore
degno il tuo sposo? O credi
 
Degno il tuo Sposo? O credi
colpa l'amarlo?
 
Colpa l'amarlo?
Silvia
 
Silvia
Anzi, qual nume, o padre,
 
Anzi, qual Nume, o Padre,
lo rispetto e l'onoro. I pregi suoi
 
Lo rispetto, e l'onoro. I pregi suoi
355
tutti ho fissi nell'alma. Ognun favella
 
Tutti ho fissi nell'Alma. Ognun favella
di sue virtù. Chi caro a Marte il chiama,
 
Di sue virtù. Chi caro a Marte il chiama,
chi diletto d'Urania, e chi l'appella
 
Chi diletto d'Urania, e chi l'appella
de le muse sostegno;
 
De le Muse sostegno:
chi n'esalta la mano, e chi l'ingegno.
 
Chi n'esalta la mano, e chi l'ingegno.
360
Del suo gran padre in lui
 
Del suo gran Padre in lui
il magnanimo cor chi dice impresso,
 
Il magnanimo cor chi dice impresso;
chi de la dea celeste
 
Chi de la Dea celeste
l'immensa carità trasfusa in esso.
 
L'immensa carità trasfusa in esso.
    Sì, ma d'un altro amore
 
    Sì, ma d'un altro Amore
365
sento la fiamma in petto:
 
Sento la fiamma in petto:
e l'innocente affetto
 
E l'innocente affetto
solo a regnar non è.
 
Solo a regnar non è.
Aceste
 
Aceste
Ah no, Silvia, t'inganni,
 
Ah no, Silvia t'inganni,
innocente che sei. Già per lung'uso
 
Innocente che sei. Già per lung'uso
370
io più di te la tua virtù conosco.
 
FIo più di te la tua virtù conosco.
Spiega il tuo core, o figlia.
 
Spiega il tuo core, o Figlia.
E al tuo fido custode or ti consiglia.
 
E al tuo fido custode or ti consiglia.
Silvia
 
Silvia
Odi, Aceste, e stupisci. Il dì volgea
 
Odi Aceste, e stupisci. Il dì volgea,
che la mia fé donai
 
Che la mia fe donai
375
d'esser sposa d'Ascanio all'alma dea.
 
D'esser Sposa d'Ascanio all'alma Dea.
Mille imagini liete,
 
Mille imagini liete,
che avean color da quel felice giorno,
 
Che avean color da quel felice giorno;
venian volando alla mia mente intorno,
 
Venian volando alla mia mente intorno.
ed ella in dolce sonno
 
Ed ella in dolce sonno
380
s'obliava innocente preda a loro;
 
S'obliava innocente preda a loro;
quand'ecco, oh cielo! a me, non so se desta,
 
Quand'ecco, oh Cielo! a me, non so, se desta;
ma desta sì, poiché sugli occhi ancora
 
Ma desta sì, poichè su gli occhi ancora
ho non men che nel cor quel vago oggetto,
 
Ho non men che nel cor quel vago oggetto,
apparve un giovanetto. Il biondo crine
 
Apparve un giovanetto. Il biondo crine
385
sul tergo gli volava, e mista al giglio
 
Sul tergo gli volava; e mista al giglio
ne la guancia vezzosa
 
Ne la guancia vezzosa
gli fioriva la rosa: il vago ciglio…
 
Gli fioriva la rosa: il vago ciglio…
Padre, non più, perdona.
 
Padre, non più, perdona.
L'indiscreto pensier, parlando ancora,
 
L'indiscreto pensier, parlando ancora,
390
va dietro a le lusinghe
 
Va dietro a le lusinghe
dell'imagin gentil che lo innamora.
 
Dell'imagin gentil, che lo innamora.
Aceste
 
Aceste
(Che amabile candor!) Segui, che avvenne?
 
(Che amabile candor!) segui, che avvenne?
Silvia
 
Silvia
Ah da quel giorno il lusinghier sembiante
 
Ah da quel giorno il lusinghier sembiante
regnò nel petto mio, di sé m'accese,
 
Regnò nel petto mio; di se m'accese;
395
i miei pensieri ei solo
 
I miei pensieri ei solo
tutti occupar pretese, i sonni miei
 
FTutti occupar pretese: i sonni miei
di sé solo ingombrò. Da un lato Ascanio,
 
Di se solo ingombrò. Da un lato Ascanio,
la cui sembianza ignota,
 
La cui sembianza ignota,
ma la virtù m'è nota,
 
Ma la virtù m'è nota,
400
meraviglia e rispetto al cor m'inspira;
 
Meraviglia, e rispetto al cor m'inspira:
dall'altro poi l'imaginato oggetto
 
Dall'altro poi l'imaginato oggetto
tenerezza ed amor mi desta in petto.
 
Tenerezza, ed amor mi desta in petto.
Aceste
 
Aceste
No, figlia, non temer. Senti la mano
 
No, figlia, non temer. Senti la mano
de la pietosa dea. Questa bell'opra
 
De la pietosa Dea. Questa bell'opra
405
opra è di lei.
 
Opra è di lei.
Silvia
 
Silvia
Che dici?
 
Che dici?
Come? Parla, che fia?
 
Come? parla, che fia?
Aceste
 
Aceste
Piacque a la diva
 
Piacque a la Diva.
di stringere il bel nodo: in ogni guisa
 
Di stringere il bel nodo: In ogni guisa
vi dispone il tuo core e in sen ti pinge
 
Vi dispone il tuo core, e in sen ti pinge
le sembianze d'Ascanio.
 
Le sembianze d'Ascanio.
Silvia
 
Silvia
E come il sai?
 
E come il sai?
Aceste
 
Aceste
410
In cor mi parla
 
In cor mi parla
un sentimento ignoto,
 
un sentimento ignoto,
la tua virtù me 'l dice, e m'assicura
 
La tua virtù me 'l dice, e m'assicura
il favor de la dea.
 
Il favor de la Dea.
Silvia
 
Silvia
Numi! Chi fia
 
Numi! chi fia
più di me fortunata? Oh Ascanio, oh sposo!
 
Più di me fortunata? Oh Ascanio, oh Sposo!
Dunque per te, mio bene,
 
Dunque per te, mio Bene,
415
l'amoroso desio
 
L'amoroso desío
si raddoppia così dentro al cor mio?
 
Si raddoppia così dentro al cor mio?
Amo adunque il mio sposo
 
Amo adunque il mio Sposo
quando un bel volto adoro? Amo lui stesso
 
FQuando un bel volto adoro? Amo lui stesso
quando mille virtù pregio ed onoro?
 
Quando mille virtù pregio, ed onoro?
420
    Come è felice stato
 
    Come è felice stato
quello d'un'alma fida,
 
Quello d'un alma fida,
ove innocenza annida,
 
Ove innocenza annida,
e non condanna amor!
 
E non condanna amor!
    Del viver suo beato
 
    Del viver suo beato
425
sempre contenta è l'alma:
 
Sempre contenta è l'alma:
e sempre in dolce calma
 
E sempre in dolce calma
va sospirando il cor.
 
Va sospirando il cor.
Aceste
 
Aceste
Silvia, mira che il sole omai s'avanza
 
Silvia, mira, che il Sole omai s'avanza
oltre il meriggio. È tempo
 
Oltre il meriggio. E' tempo,
430
che si prepari ognuno
 
Che si prepari ognuno
ad accoglier la dea. Su via, pastori,
 
Ad accoglier la Dea. Su via Pastori
a coronarci andiam di frondi e fiori.
 
A coronarci andiam di frondi, e fiori:
Tu con altri pastor, Fauno, raccogli
 
Tu con altri Pastor Fauno raccogli
vaghi rami e ghirlande e qui le reca,
 
Vaghi rami, e ghirlande; e qui le reca,
435
onde sia il loco adorno
 
Onde sia il loco adorno
quanto si può per noi. Tu ancor prepara
 
Quanto si può per noi. Tu ancor prepara
parte de' cari frutti, onde sull'ara
 
Parte de' cari frutti, onde sull'ara
con le odorate gomme ardan votivo
 
Con le odorate gomme ardan votivo
sagrificio a la dea che a noi li dona.
 
Sagrificio a la Dea, che a noi li dona.
440
Se questo dì è festivo
 
Se questo dì è festivo
ogni anno al suo gran nome, or che si deve
 
Ogni anno al suo gran nome, or che si deve,
quando sì fausta a noi
 
Quando sì fausta a noi
reca il maggior de' benefici suoi?
 
Reca il maggior de' beneficj suoi?
Coro
 
FCoro
    Venga de' sommi eroi,
 
    Venga de' sommi Eroi
445
venga il crescente onor.
 
Venga il crescente onor.
Più non s'involi a noi:
 
    Più non s'involi a noi:
qui lo incateni Amor.
 
Qui lo incateni Amor. Partono tutti fuorchè Ascanio.
(Partono tutti fuorché Ascanio.)
 
Scena V
 
Scena V.
Ascanio e poi Venere e Coro di Geni.
 
ASCANIO, E POI VENERE, E CORO DI GENJ.
Ascanio
 
Ascan.
Cielo! Che vidi mai? Quale innocenza,
 
CIelo! che vidi mai? quale innocenza,
quale amor, qual virtù! Come non corsi
 
Quale amor, qual virtù! Come non corsi
450
al piè di Silvia, a palesarmi a lei?
 
Al piè di Silvia, a palesarmi a lei?
Ah questa volta, o dea, quanto penoso
 
Ah questa volta, o Dea, quanto penoso
l'ubbidirti mi fu! Vieni e disciogli
 
L'ubbidirti mi fu. Vieni, e disciogli Venere sopraggiunge col Coro de' Genj.
(Venere sopraggiunge col coro de' Geni.)
 
questo freno crudele…
 
Questo freno crudele…
Venere
 
Venere
Eccomi, o figlio.
 
Eccomi o Figlio.
Ascanio
 
Ascan.
Lascia, lascia ch'io voli
 
Lascia, lascia, ch'io voli
455
ove il ridente fato
 
Ove il ridente fato
mi rapisce, mi vuol. Quel dolce aspetto,
 
Mi rapisce, mi vuol. Quel dolce aspetto,
quel candor, quella fé, quanto rispetto
 
Quel candor, quella fe, quanto rispetto
m'inspirano nell'alma e quanti, oh dio,
 
M'inspirano nell'alma, e quanti, o Dio,
quanti mantici sono al mio desio!
 
Quanti mantici sono al mio desío!
460
    Ah di sì nobil alma
 
    Ah di sì nobil alma
quanto parlar vorrei!
 
Quanto parlar vorrei!
Se le virtù di lei
 
Se le virtù di lei
tutte saper pretendi,
 
FTutte saper pretendi,
chiedile a questo cor.
 
Chiedile a questo cor.
465
    Solo un momento in calma
 
    Solo un momento in calma
lasciami, o diva, e poi
 
Lasciami, o Diva, e poi
di tanti pregi suoi
 
Di tanti pregi suoi
potrò parlarti allor.
 
Potrò parlarti allor.
Venere
 
Venere
Un'altra prova a te mirar conviene
 
Un'altra prova a te mirar conviene
470
de la virtù di Silvia. Ancor per poco
 
De la virtù di Silvia. Ancor per poco
soffri, mia speme. Appena
 
Soffri mia speme. Appena
qui fia la pastoral turba raccolta,
 
Qui fia la pastoral turba raccolta,
che di mia gloria avvolta
 
Che di mia gloria avvolta
comparir mi vedrà. Restano, o figlio,
 
Comparir mi vedrà. Restano, o Figlio,
475
restano ancor pochi momenti, e poi…
 
Restano ancor pochi momenti, e poi…
Ascanio
 
Ascan.
Da un core impaziente
 
Da un core impaziente
che non pretendi, o dea! Ma sia che vuoi.
 
Che non pretendi, o Dea! Ma sia che vuoi.
Venere
 
Venere
(Accennando da un lato.)
 
Là dove sale il colle,
 
Là dove sale il Colle, Accennando da un lato.
finché torni quaggiù Silvia il tuo bene,
 
Finchè torni quaggiù Silvia il tuo bene,
480
ricovrianci per ora. In questo piano
 
Ricovrianci per ora. In questo piano
de la nova città le prime moli
 
De la nova città le prime moli
sorgano intanto, e de' ministri miei
 
Sorgano intanto, e de' ministri miei
l'opra vi sudi. Auspici noi dall'alto
 
L'opra vi sudi. Auspici noi dall'alto
dominerem su l'opra, e qua tornando
 
Dominerem su l'opra: e qua tornando
485
la pastoral famiglia
 
La pastoral famiglia,
n'avrà insieme conforto e meraviglia.
 
N'avrà insieme conforto, e meraviglia.
Olà, Geni miei fidi,
 
Olà Genj miei fidi,
de le celesti forze
 
FDe le celesti forze
raccogliete il valor. Qui del mio sangue
 
Raccogliete il valor. Qui del mio sangue
490
sorga il felice nido, e d'Alba il nome
 
Sorga il felice nido; e d'Alba il nome
suoni famoso poi di lido in lido.
 
Suoni famoso poi di lido in lido.
E tu, mio germe, intanto
 
E tu mio germe intanto
a mirar t'apparecchia in quel bel core
 
A mirar t'apparecchia in quel bel core
di virtude il trionfo e quel d'amore.
 
Di virtude il trionfo, e quel d'amore.
495
    Al chiaror di que' bei rai,
 
    Al chiaror di que' bei rai,
se l'amor fomenta l'ali,
 
Se l'amor fomenta l'ali,
ad amar tutti i mortali
 
Ad amar tutti i mortali
il tuo cor solleverà.
 
Il tuo cor solleverà.
    Così poi famoso andrai
 
    Così poi famoso andrai
500
degli dèi tra i chiari figli,
 
Degli Dei tra i chiari figli,
così fia che tu somigli
 
Così fia, che tu somigli
a la mia divinità.
 
A la mia divinità.
Coro
 
Coro
    Di te più amabile,
 
    Di te più amabile
né dea maggiore,
 
Nè Dea maggiore,
505
celeste Venere,
 
Celeste Venere
no, non si dà.
 
No non si dà.
    Con fren sì placido
 
    Con fren sì placido
reggi ogni core,
 
Reggi ogni core,
che più non bramasi
 
Che più non bramasi
510
la libertà.
 
La libertà
Molti pastori e pastorelle, secondo l'antecedente comando d'Aceste, vengono per ornar solennemente il luogo di ghirlande e di fiori. Ma, mentre questi si accingono all'opera, ecco che compariscono le Grazie accompagnate da una quantità di Geni e di ninfe celesti in atto di meditare qualche grande intrapresa. I pastori rimangono a tale veduta estremamente sorpresi; se non che, incoraggiti dalla gentilezza di quelle persone celesti, tornano all'incominciato lavoro. Ma assai più grande rinasce in essi la meraviglia, quando ad un cenno delle Grazie e de' Geni veggono improvvisamente cambiarsi i tronchi degli alberi, che stanno adornando di ghirlande, in altrettante colonne, le quali formano di mano in mano un sodo, vago e ricco ordine d'architettura con cui dassi principio all'edificazione d'Alba e si promette un felice cambiamento al paese. Questi accidenti, congiunti con gli atti d'ammirazione, di riconoscenza, di tenerezza, di concordia fra le celesti e le umane persone, fanno la base del breve ballo che lega l'anteriore con la seguente parte della rappresentazione.
 
FMOlti Pastori, e Pastorelle, secondo l'antecedente comando d'A-
ceste, vengono per ornar solennemente il luogo di ghirlande, e di
fiori. Ma mentre questi si accingono all'opera, ecco che compariscono
le Grazie accompagnate da una quantità di Genj, e di Ninfe celesti
in atto di meditare qualche grande intrapresa. I Pastori rimangono a
tale veduta estremamente sorpresi: se non che incoraggiti dalla gentilezza
di quelle persone celesti, tornano all'incominciato lavoro. Ma assai
più grande rinasce in essi la meraviglia, quando ad un cenno delle
Grazie, e de' Genj, veggono improvvisamente cambiarsi i tronchi degli
alberi, che stanno adornando di ghirlande in altrettante colonne, le
quali formano di mano in mano un sodo, vago, e ricco ordine
d'architettura, con cui dassi principio all'edificazione d'Alba, e
si promette un felice cambiamento al paese. Questi accidenti con-
giunti con gli atti d'ammirazione, di riconoscenza, di tenerezza, di
concordia fra le celesti, e le umane persone, fanno la base del breve
Ballo, che lega l'anteriore con la seguente parte della Rappresentazione.