Kritische Edition des Librettos       Diplomatische Übertragung des Librettos 
SCENA II
 
SCENA II.
Giacinta e Fracasso.
 
GIACINTA, e FRACASSO.
Giacinta
 
Giacint.
    Che scompiglio, che flagello!
 
    Che scompiglio, che flagello!
Se mi vede mio fratello,
 
Se mi vede mio fratello,
ah! mi scanna a dirittura;
 
Ah! mi scanna à dirittura,
no, per me non v'è pietà.
 
Nò, per me non v'è pietà.
1265
    Tremo tutta di paura,
 
    Tremo tutta di paura,
non mi reggo, non ho fiato,
 
Non mi reggo, non ho fiato,
sento il sangue ch'è gelato,
 
Sento il sangue, ch'è gelato,
sento l'alma che sen va.
 
Sento l'Alma, che sen và.
Fracasso
 
Fracas.
Che smorfie! Che paura! Or non è tempo
 
Che smorfie! che paura! or non è tempo
1270
di celarsi o fuggir. Col vostro sposo
 
Di celarsi; o fuggir. Col vostro sposo,
a casa ritornate.
 
A casa ritornate.
Giacinta
 
Giacin.
Mi tremano le gambe.
 
Mi tremano le gambe,
Fracasso
 
Fracas.
Eh non temete.
 
Eh non temete
Giacinta
 
Giacin.
Io non ho il suo coraggio.
 
Io non hò il suo coraggio,
Fracasso
 
Fracas.
Avete l'amor mio che vi difende.
 
Avete l'amor mio, che vi difende;
Giacinta
 
Giacin.
1275
Ma se moglie non prende
 
Mà se moglie non prende
il mio maggior fratello,
 
Il mio Maggior fratello,
non vorrà mai che vostra sposa io sia.
 
Non vorrà mai, che vostra sposa io sia.
Fracasso
 
Fracas.
Perché voler nol deve?
 
Perchè voler nol deve?
Quando a me l'ha promesso,
 
Quando à me l'ha promesso,
1280
quando sposi egli stesso
 
Quando sposi egli stesso
la baronessa mia sorella?
 
La Baronessa mia Sorella?
Giacinta
 
Giacin.
Oh questo
 
Oh questo
sì facile nol credo,
 
Sì facile non credo,
perché Don Polidoro
 
Perchè Don Polidoro
ha di sposarla anch'ei le sue pretese,
 
Hà di sposarla anch'ei le sue pretese,
1285
e tra le lor contese io son sicura
 
E trà le lor contese io son sicura,
che di mezzo ne andrò.
 
Che di mezzo ne andrò.
Fracasso
 
Fracas.
Che seccatura!
 
Che seccatura!
Sian pur sciocchi e bestiali
 
Sian pur sciocchi, e bestiali
due fratelli rivali,
 
Due Fratelli rivali,
che mia sorella il gran secreto ha in mano
 
Che mia Sorella il gran secreto hà in mano,
1290
di metterli d'accordo.
 
Di metterli d'accordo.
Giacinta
 
Giacin.
E quale?
 
E quale?
Fracasso
 
Fracas.
Andate
 
Andate
a domandarlo a lei, ch'io delle donne
 
A domandarlo a lei, ch'io delle Donne
tutti non so i rigiri, e sol m'è noto
 
Tutti non sò i rigiri, e sol m'è noto,
che ogni femina accorta
 
Che ogni femina accorta,
più che con la bellezza
 
Più, che con la Bellezza,
1295
coll'arte sua innamora,
 
Coll'arte sua innamora,
e sa obbligar co' suoi rifiuti ancora.
 
E sa obbligar co' suoi rifiùti ancora.
    Nelle guerre d'amore
 
Nelle Guerre d'Amore
non val sempre il valore:
 
Non val sempre il valore:
qualche geloso affanno,
 
Qualche geloso affanno,
1300
qualche innocente inganno
 
Qualche innocente inganno
più giova a trionfar.
 
Piu giova a trionfar.
    Chi stanca ed affatica
 
Mi stanca ed affatìca
la bella sua nemica,
 
La bella sua nemica,
senza che mai l'assaglia
 
Senza che mai l'assaglia
1305
sul campo di battaglia
 
Sul Campo di battaglia,
l'arriva a imprigionar.
 
L'arriva à imprigionar.
 
(Partono.)
 

Sala con sedie come sopra.Die im Libretto-Druck Salzburg 1769 fehlende Angabe zum Szenenbildwechsel vor Scena III des Atto terzo wurde vom Herausgeber nach der Angabe in den Mutazioni di scene auf der dritten Seite des Librettos („Sala con sedie come sopra.“) ergänzt.
 
SCENA IIIBei seiner Bearbeitung der Libretto-Vorlage 1764 für die Vertonung durch Mozart verlegte Coltellini den ersten Teil der ursprünglichen SCENA IV des ATTO TERZO (bis zum Vers 1407 „che credo sia tutt’uno“) vor, sodass dieser Teil – nun als SCENA III bezeichnet – unmittelbar nach SCENA II folgt. Coltellini nahm dabei eine einzige relevante Änderung („scappar“ im Vers 1317 der Bearbeitung statt „scappate“ im Vers 1376 der Vorlage) vor und dichtete den Anschluss zur nächsten Szene neu: “una sposa per uno. / Ma vedete: / Eccolo che s’avanza a lento passo. / Celatevi e tacete, che vo’ seco pigliarmi un po’ di spasso.“
In der nachfolgenden SCENA IV (neue Zählung) übernahm der Librettist dann die ursprüngliche SCENA III der Libretto-Vorlage Venedig 1764 bis zum Vers 1350 „Io tutto questo domandargli? È vano!“ unverändert und schloss den zweiten Teil der ursprünglichen SCENA IV in stark bearbeiteter Form an.
 
F
 
Rosina e Cassandro.
 
ROSINA e CASSANDRO.
Cassandro
 
Cassand.
E così, baronessa?
 
E così Baronessa?
Rosina
 
Rosina.
Umilissima serva.
 
Umilissima Serva.
Cassandro
 
Cassand.
E la promessa?
 
E la promessa?
Rosina
 
Rosina.
Che promessa, signore?
 
Che promessa Signore?
Cassandro
 
Cassand.
1310
Non ve ne ricordate?
 
Non vene ricordate?
Rosina
 
Rosina.
Oh sto male di memoria!
 
Oh stò male di memoria;
Cassandro
 
Cassand.
Eh già lo vedo;
 
Eh già lo vedo;
ma mia sorella, e seco lei Ninetta,
 
Ma mia Sorella, e seco lei Ninetta
ch'hanno avuto il coraggio
 
Ch'hanno avuto il coraggio
1315
di scappar via…
 
Di scappar via - - - -
Rosina
 
Rosina.
Scappar via? Buon viaggio.
 
Scappar via? buon Viaggio.
Cassandro
 
Cassand.
Non prometteste voi
 
Non prometeste voi,
che sarian ritornate?
 
Che sarìan ritornate?
Rosina
 
Rosina.
Oh quant'è che tornaro e son sposate!
 
Oh quant'è, che tornàro, e son sposate;
Cassandro
 
Cassand.
1320
Sposate?
 
Sposate?
Rosina
 
Rosina.
Sì signore.
 
Sì Signore.
Cassandro
 
Cassand.
Da chi?
 
Da chi?
Rosina
 
Rosina.
Da chi trovolle.
 
Da chi trovòlle.
Cassandro
 
Cassand.
Sarà il fratello vostro,
 
Sarà il fratello vostro,
e Simone con lui, se non m'inganno.
 
E Simone con lui, se non m'inganno.
Rosina
 
Rosina.
Domandatelo a lor, che lo sapranno.
 
Domandatelo a lor, che lo sapranno.
Cassandro
 
Cassand.
1325
Siete una scioccarella.
 
Siete una Scioccarella.
Rosina
 
Rosina.
Ma per altro son bella.
 
Ma per altro son Bella,
Cassandro
 
Cassand.
Oh se non foste tale,
 
Oh se non foste tale,
l'amor matrimoniale
 
L'amor matrimoniale
non vi unirebbe a me come desio.
 
Non vi unirebbe a me, come desìo.
Rosina
 
Rosina.
1330
Tutto poi sta che così voglia anch'io.
 
Tutto poi stà, che così voglia anch'io,
Cassandro
 
Cassand.
Non decideste ancora?
 
Non decideste ancora?
Rosina
 
Rosina.
Sì signore,
 
Sì Signore,
quant'è che ho già deciso!
 
Quant'è, che hò già decìso!
Cassandro
 
Cassand.
Sicché, cara, carina,
 
Sicchè, Cara, Carìna,
tra di me e mio fratello
 
Trà di me, e mio fratello,
1335
chi volete sposar?
 
Chi volete sposar?
Rosina
 
Rosina.
Voglio il più bello.
 
Voglio il più Bello.
Cassandro
 
Cassand.
Lo son io ad ogni patto.
 
Lo son'io ad ogni patto.
Rosina
 
Rosina.
E se volessi
 
E se volessi,
per esempio il più pazzo?
 
Per esempio il più pazzo?
Cassandro
 
Cassand.
Non son più quello e cedo un tanto onore
 
Non son più quello, e cedo un tanto onore
al fratel mio minore.
 
Al fratel mio Minore.
Rosina
 
Rosina.
1340
Dunque a lui mi cedete?
 
Dunque a lui mi cedete?
Cassandro
 
Cassand.
Dunque di lui vi preme?
 
Dunque di lui vi preme?
Rosina
 
Rosina.
Io tutti due vorrei sposarvi insieme.
 
Io tutti due vorrei sposarvi insieme.
Cassandro
 
Cassand.
Diavolo, cosa dite?
 
Diavolo cosa dite?
Rosina
 
Rosina.
Perché non mi capite?
 
Perchè non mi capìte?
1345
Ma so ben io che dir vorrei.
 
Ma sò ben'io, che dir vorrei;
Cassandro
 
Cassand.
Vorreste
 
Vorreste
due mariti ad un tratto?
 
Due Marìti ad un tratto?
Rosina
 
Rosina.
Oibò: vorrei,
 
Oibò: vorrei,
che credo sia tutt'uno,
 
Che credo sia tutt'uno,
una sposa per uno. Ma vedete:
 
Una Sposa per uno; mà vedete;
eccolo che s'avanza a lento passo.
 
Eccolo, che s'avanza a lento passo.
1350
Celatevi e tacete,
 
Celatevi, e tacete,
che vo' seco pigliarmi un po' di spasso.
 
Che vò seco pigliarmi un pò di spasso.
(Cassandro si ritira in disparte.)
 
Cassandro si ritìra in disparte.
SCENA IV
 
SCENA IV.
Don Polidoro e detta.
 
Don POLIDORO e detta.
Polidoro
 
Polid.
Eh ben, quando facciamo
 
Eh ben, quando facciamo
queste nozze, signora?
 
Queste nozze Signora?
Rosina
 
Rosina.
Siete in istato voi?
 
Siete in istato voi?
Polidoro
 
Polid.
Subbito ancora.
 
Subbito ancora.
Rosina
 
Rosina.
1355
Tutti son pronti adunque
 
Tutti son pronti adunque
i necessari requisiti al nostro
 
I necessarj Requisìti al nostro
matrimonio imminente?
 
Matrimonio imminente?
Polidoro
 
Polid.
Per me non manca niente:
 
Per me, non manca niente:
v'ho per un giorno intiero amoreggiata,
 
V'hò per un giorno intièro amoreggiàta,
1360
v'ho di più regalata;
 
V'ho di più regalata,
quanto insomma voleste ho fatto tutto,
 
Quanto in somma voleste, hò fatto tutto;
e più non ho pazienza.
 
E più non hò pazienza.
Rosina
 
Rosina.
Dal fratel vostro avete voi licenza?
 
Dal fratel vostro avete voi licenza?
Polidoro
 
Polid.
Di che?
 
Di che?
Rosina
 
Rosina.
Di prender moglie.
 
Di prender moglie.
Polidoro
 
Polid.
1365
Questa ancora ci vuol?
 
Questa ancora ci vuol?
Rosina
 
Rosina.
Sicuramente.
 
Sicuramente.
Polidoro
 
Polid.
Perché?
 
Perchè?
Rosina
 
Rosina.
Perché dipende
 
Perchè dipende
da' suoi maggiori in questo
 
Da' suoi Maggiori in questo
ogni onesta persona.
 
Ogni onesta Persona
Polidoro
 
Polid.
1370
Oh, se in questo io dipendo, ei mi bastona.
 
Oh, se in questo io dipendo, ei mi bastona.
Rosina
 
Rosina.
Ma non diceste voi
 
Ma, non diceste voi
di voler dal fratello esser diviso
 
Di voler dal fratello esser divìso,
e aver la parte vostra?
 
E aver la parte vostra?
Polidoro
 
Polid.
Oh gliel'ho detto,
 
Oh gliel'ho detto,
ma il fratel mio m'ha letto
 
Ma il fratel mio m'ha letto
1375
del padre nostro il testamento, e vuole
 
Del Padre nostro il Testamento, e vuole,
che tutto sia del primo.
 
Che tutto sia del Primo.
Rosina
 
Rosina.
E come adunque
 
E come adunque
volete prender moglie?
 
Volete prender moglie?
Polidoro
 
Polid.
Come fan tutti gl'altri.
 
Come fan tutti gl'altri.
Rosina
 
Rosina.
Han gli altri almeno
 
Han gli altri almeno
da mantenerla. Ma con voi la moglie
 
Da mantenerla. Ma con voi la Moglie,
1380
che mangerà, se non avete un zero?
 
Che mangierà? se non avete un Zero?
Polidoro
 
Polid.
Farò anch'io per mangiar qualche mestiero.
 
Farò anch'io, per mangiar, qualche mestiero.
Rosina
 
Rosina.
Bravo da ver! Or ora
 
Bravo da ver! or ora
sarà una baronessa
 
Sarà una Baronessa
per questo bel visino
 
Per questo bel Visìno
1385
moglie d'un legnaiolo o d'un facchino.
 
Moglie d'un Legnaiòlo, o d'un Facchìno.
Polidoro
 
Polid.
Ma… promesso m'avete.
 
Ma - - - - promesso m'avete.
Rosina
 
Rosina.
Ma… licenza chiedete;
 
Ma - - - licenza chiedete,
chiedete al fratel vostro
 
Chiedete al fratel vostro
da mantenervi con decoro il modo,
 
Da mantenervi con decòro il modò,
1390
ed io son qui per voi.
 
Ed io son quì per voi.
Polidoro
 
Polid.
Da ver?
 
Da ver?
Rosina
 
Rosina.
Sul sodo.
 
Sul sodo.
Polidoro
 
Polid.
Facciam dunque così.
 
Facciam dunque così.
Rosina
 
Rosina.
Come?
 
Come?
Polidoro
 
Polid.
Parlate
 
Parlate
a mio fratel voi stessa in vece mia
 
A mio fratel voi stessa in vece mia,
e fate che mi dia
 
E fate, che mi dìa
il modo e la licenza
 
Il modo, e la licenza
1395
di dar a voi la mano.
 
Di dar a voi la mano.
Rosina
 
Rosina.
Io tutto questo domandargli? È vano!
 
Io tutto questo domandargli? è vano;
Vorrà il vostro fratello
 
Vorrà il vostro fratello,
ch'io sia più tosto la sua sposa.
 
Ch'io sia più tosto la sua Sposa.
Polidoro
 
Polid.
Eh voi
 
Eh voi
per lui solo inclinate.
 
Per lui solo inclinate.
Rosina
 
Rosina.
1400
Per lui no.
 
Per lui nò.
Polidoro
 
Polid.
Per chi dunque?
 
Per chi dunque?
Rosina
 
Rosina.
Indovinate!
 
Indovinate!
Rosina
 
Rosina.
    Se le pupille io giro
 
Se le Pupille io giro
amorosette e tenere,
 
Amorosette, e tenere,
se rido o se sospiro,
 
Se rido, o se sospìro,
il vostro cor che fa?
 
Il vostro Cor che fa? - -
Polidoro
 
Polid.
1405
    Il cor mi batte in seno,
 
Il Cor mi batte in seno,
e il figliolin di Venere:
 
E il Figliolìn di Venere
"spera", mi dice, "almeno
 
Spera, mi dice, almeno,
che questo amor sarà."
 
Che questo amor sarà.
Rosina
 
Rosina.
    Anche la speme inganna,
 
Anche la Speme inganna,
1410
e se l'amor v'affanna,
 
E se l'Amor v'affanna,
chi vi potria sanar?
 
Chi vi potrìa sanar? - -
Polidoro
 
Polid.
    Mi sanerà, carina,
 
Mi sanerà, Carìna,
questa gentil manina
 
Questa gentil manìna,
che voi m'avete a dar.
 
Che voi m'avete à dar.
Rosina
 
Rosina.
1415
    Non basterebbe il core?
 
Non basterebbe il Core?
Polidoro
 
Polid.
No, ch'è un furbetto Amore
 
Nò, ch'è un furbetto Amore,
e mi potria gabbar.
 
E mi potrìa gabbar.
a due
 
Rosina./Polid.
 
à 2
    Alme belle innamorate,
 
Alme belle innamorate,
una man che voi baciate
 
Una man, che voi baciate,
1420
vi può solo imprigionar.
 
Vi può solo imprigìonar.
 
Polidoro
 
Polid.
    La mano accordatemi
 
La mano accordatemi
per pegno d'affetto.
 
Per pegno d'affetto,
Rosina
 
Rosina.
Sì, caro, prendetela.
 
Sì, Caro, prendetela, Mentre Polid. và per prender la mano di Rosin. ella la dà à Cassandro, che a poco a poco si và accostando.
(Mentre Polidoro va per prender la mano di Rosina, ella la dà a Cassandro che a poco a poco si va accostando.)
 
Cassandro
 
Cassand.
La prendo, l'accetto.
 
La prendo, l'accetto.
a 3
 
a 2
Rosina, Cassandro
 
Rosina./Cassand./e/Polid.
1425
    E il nodo, che al core
 
E il nodo, che al core
ci strinse, l'amore
 
Ci strinse l'Amore,
non sciolga mai più.
 
Non sciolga mai più.
Polidoro
 
    Che inganno! Che frode!
 
Che inganno! che frode!
La rabbia mi rode,
 
La rabbia mi rode,
1430
no, non posso più.
 
Nò, non posso più.
 
Polidoro
 
Cassand.
    Ma signor, non è giustizia
 
Ma Signor, non è Giustizia
di levarmi il pan di bocca.
 
Di levarmi il pan di bocca,
Oh che inganno, oh che malizia!
 
Oh che inganno, o che malizia!
La mia sposa,
 
La mia sposa
 
uh uh uh uh.
 
uh uh uh uh.
Rosina
 
Rosina.
1435
    Voi lo sposo?
 
Voi lo Sposo?
Cassandro
 
Cassand.
Tu marito?
 
Tu Marìto?
Rosina
 
Rosina.
Con quel capo!
 
Con quel Capo!
Cassandro
 
Cassand.
Con quel muso?
 
Con quel Muso?
Rosina, Cassandro
 
Rosina./Cassand.
 
a 2
Questa è bella in verità.
 
Questa è bella in verità.
 
Polidoro
 
Polid.
    Son stordito! Son confuso!
 
Son stordìto! son confuso!
Rosina
 
Rosina.
È impietrito.
 
E' impietrìto.
Cassandro
 
Cassand.
È inasinito.
 
E' inasinìto.
Rosina, Cassandro
 
Rosina./Cassand.
 
 
a 2
1440
Oh che sposo, ah ah ah ah.
 
Oh che Sposo ah ah ah ah.
 
SCENA ULTIMA
 
SCENA ULTIMA.
Detti; Fracasso, Giacinta, Simone e Ninetta dentro la scena.
 
FRACASSO, GIACINTA, SIMONE, e NINETTA dentro la Scena.
Fracasso, Giacinta, Simone, Ninetta
 
a 4
 
    Nozze, nozze, e viva, e viva!
 
Nozze, Nozze, e viva, e viva;
Più ridente, più giuliva
 
Più ridente, più giulìva
sorte al mondo non si dà.
 
Sòrte al Mondo nòn si dà.
Cassandro
 
Cassand.
Cosa è stato?
 
Cosa è stato?
Polidoro
 
Polid.
Che sarà?
 
Che sarà?
Cassandro
 
Cassand.
(Voltandosi verso la scena.)
 
1445
    Ninetta e Simone.
 
Ninetta, e Simone, Voltandosi verso la Scena.
Rosina
 
Rosina.
(Voltandosi verso la scena.)
 
Giacinta e Fracasso.
 
Giacìnta, e Fracasso,
Fracasso, Giacinta, Simone, Ninetta
 
Fracas./Giacin./Simon./Ninet.
(Entrando con allegria.)
 
 
a 4
Si faccia tempone
 
Si faccia Tempone entrando con Allegrìa.
in festa ed in spasso.
 
In Festa, ed in spasso.
E viva!
 
E viva.
 
Cassandro
 
Cassand.
Alto là!
 
Alto la!
Fracasso
 
Fracas.
1450
    Che cosa pretendete?
 
Che cosa pretendete?
Simone
 
Simone
Faremo un macello.
 
Faremo un Macello.
Cassandro
 
Cassand.
Sfacciata pettegola!
 
Sfacciata Pettegola!
Simone
 
Simon.
Che dice?
 
Che dice?
Fracasso
 
Fracas.
Che intende?
 
Che intende?
Ninetta
 
Ninetta.
Padrone!
 
Padrone!
Giacinta
 
Giacin.
Fratello!
 
Fratello!
Ninetta
 
Ninet.
1455
Perdono.
 
Perdono.
Giacinta
 
Giacin.
Pietà.
 
Pietà.
Rosina
 
Rosina.
    Oh zitto un po' là,
 
Oh zitto un pò là,
non tanto rumore.
 
Non tanto rumore.
Cassandro
 
Cassand.
Ma il grado… ma il sesso…
 
Ma il Grado - - - ma il Sesso - - -
Fracasso, Simone
 
Fracas./Simone.
 
a 2
Ma lei l'ha promesso.
 
Ma lei l'ha promesso.
 
Cassandro
 
Cassand.
1460
Ma io…
 
Ma Io - - - -
Rosina
 
Rosina.
Così sta.
 
Così stà.
Giacinta
 
Giacin.
    Fu colpo d'amore,
 
Fù colpo d'Amore,
pentita già sono
 
Pentìta già sono,
fratello! perdono.
 
Fratello! perdono.
Ninetta
 
Ninet.
Padrone! pietà.
 
Padrone! pietà.
Rosina, Fracasso, Simone
 
Rosina./Fracas./Simone.
 
a 3
1465
    Che serve, che giova
 
Che serve, che giova
gridar come un matto?
 
Gridar come un Matto?
Già quello ch'è fatto
 
Già quello, ch'è fatto,
disfar non potrà.
 
Disfàr non potrà.
 
Cassandro
 
Cassand.
    Via! Pace, perdono,
 
Via! pace, perdono,
1470
scusabile è il caso.
 
Scusabile è il Caso.
Rosina
 
Rosina.
Se quella non sono
 
Se Quella non sono,
che gli ho persuaso,
 
Che gli ho persuaso,
perdono a me pure
 
Perdono a me pure
Cassandro darà.
 
Cassandro darà.
Polidoro, Cassandro
 
Polid./Cassand.
 
a 2
1475
Oh vedi la semplice!
 
Oh' vedi la Semplice!
Che finta bontà!
 
Che finta Bontà!
 
Polidoro
 
Polid.
    Ci ho gusto, l'ho caro,
 
Ci ho gusto, l'ho caro,
il GiuccaDer „Giucca“ („il Giucca“) ist eine Komödienfigur der toskanischen Populärliteratur, die einen einfältigen Mann verkörpert, der durch seine Torheit in besonders verfahrene Situationen gerät.
Der Charakter hat seinen Ursprung in den humoristischen Volkserzählungen um die Figur des „Guhâ“ im arabischem Sprachraum und verbreitete sich in Italien vor allem als „Giufà“ durch die sizilianische Populärliteratur.
In der toskanischen Namensvariante „Giucca“, die der in der Toskana geborene und tätige Librettist Marco Coltellini für Mozarts Vertonung übernommen hat, klingt auch das dialektale Wort „giucco“ bzw. das italienische „ciucco“ mit, ein abschätziger Ausdruck für „Esel“ oder in übertragenem Sinn für „Trottel“.
In La finta semplice, vorgelegt von Rudolph Angermüller und Wolfgang Rehm (Neue Mozart Ausgabe, Serie II: Bühnenwerke 5/2), Kassel 1983, S. 387, irrtümlich „giuoco“.
, il somaro
 
Il Giucca, il Somàro
io sol non sarò.
 
Io sol non sarò.
Cassandro
 
Cassand.
1480
Ma questo è un inganno.
 
Ma questo è un'inganno:
Rosina
 
Rosina.
Ma inganno innocente.
 
Ma inganno innocente;
Fracasso, Simone
 
Fracas./Simone.
 
a 2
Non c'è più riparo,
 
Non c'è più ripàro,
la man gli donò.
 
La man gli donò.
 
Rosina
 
Rosina.
    Che pensa? Che dice?
 
Che pensa? che dìce?
1485
Le spiace? Si pente?
 
Le spiace? si pente?
Tutti
 
Tutti.
È inutile adesso
 
E' inutile adesso
di far più lamenti,
 
Di far più lamenti,
già queste del sesso
 
Già queste del Sesso
son l'arti innocenti,
 
Son l'Arti innocenti;
1490
e spirto e bellezza
 
E Spirto e Belleza
son gran qualità.
 
Son gran Qualità.
Fine dell'atto terzo.
 
Fine dell'Atto terzo.