Kritische Edition des Libretto-Drucks Wien 1787       Diplomatische Übertragung des Libretto-Drucks Wien 1787 
SCENA VI
 
SCENA. VI.
Donna Elvira sola.
 
D. Elv. sola.
Donna Elvira
 
D. Elv.
In questa forma dunque
 
In questa forma dunque
mi tradì il scellerato? È questo il premio
 
Mi tradì il scellerato? è questo il premio
230
che quel barbaro rende all'amor mio?
 
Che quel barbaro rende all'amor mio?
Ah vendicar voglio io
 
Ah vendicar voglio io
l'ingannato mio cor: pria ch'ei mi fugga…
 
L'ingannato mio cor: pria ch'ei mi fugga…
si ricorra… si vada… Io sento in petto
 
Si ricorra… si vada… io sento in petto
sol vendetta parlar, rabbia e dispetto.
 
Sol vendetta parlar, rabbia, e dispetto.
(Parte.)
 
(Parte)
SCENA VII
 
SCENA. VII.
Masetto, Zerlina e coro di contadini e contadine che suonano, ballano e cantano.
 
Mas. Zerl. e coro di contadini e contadine che suonano, ballano: e cantano.
Zerlina
 
Zerl.
235
    Giovinette che fate all'amore,
 
Giovinette che fate all'amore
non lasciate che passi l'età:
 
Non lasciate che passi l'età?
se nel seno vi bulica il core,
 
Se nel seno vi bulica il core
il rimedio vedetelo qua.
 
Il rimedio vedetelo quà.
La la la la la la la la lera.
 
La la la la la la la la lera.
240
Che piacer, che piacer che sarà!
 
Che piacer, che piacer che sarà.
Coro di contadine
 
Coro di contadine
La la la la la la la la lera.
 
La la etc.
Che piacer, che piacer che sarà!
 
Che piacer etc.
Masetto
 
Mas.
    Giovinotti leggeri di testa,
 
Giovinotti leggeri di testa
non andate girando qua e là:
 
Non andate girando quà, e là,
245
poco dura de' matti la festa,
 
Poco dura de' matti la festa,
ma per me cominciato non ha.
 
Ma per me cominiciato non ha.
La la la la la la la la lera.
 
La la la la etc.
Che piacer, che piacer che sarà!
 
I contadini
 
I contadini
La la la la la la la la lera.
 
la la la etc.
250
Che piacer, che piacer che sarà!
 
Masetto
 
Mas.
    Vieni, vieni, carina, godiamo
 
Vieni vieni carina godiamo
a due
 
a 2
e cantiamo e balliamo e suoniamo.
 
E cantiamo, è balliamo e suoniamo
La la la la la la la la lera.
 
La la là etc.
Che piacer, che piacer che sarà!
 
Tutti
 
Tutti
255
La la la la la la la la lera.
 
La la la la la la etc.
Che piacer, che piacer che sarà!
 
SCENA VIII
 
SCENA. VIII.
I suddetti, Don Giovanni e Leporello da parte.
 
L sud: D. Gio. e Lep. da parte.
Don Giovanni
 
D. Gio.
Manco male è partita… oh guarda guarda
 
Manco male è partita: oh guarda guarda
che bella gioventù! che belle donne!
 
Che bella gioventù! che belle donne
Leporello
 
Lep.
Tra tante, per mia fé,
 
Tra tante per mia fê
260
vi sarà qualche cosa anche per me.
 
Vi sarà qualche cosa anche per me.
Don Giovanni
 
D. Gio.
Cari amici, buon giorno: seguitate
 
Cari amici, buon giorno: seguitate
a stare allegramente,
 
A stare allegramente,
seguitate a suonar, o buona gente.
 
Seguitate a suonar, o buona gente.
C'è qualche sposalizio?
 
C'è qualche sposalizio?
Zerlina
 
Lep.
Sì signore,
 
Si signore,
265
e la sposa son io.
 
E la sposa son io.
Don Giovanni
 
D. Gio.
Me ne consolo.
 
Me ne consolo:
Lo sposo?
 
Lo sposo?
Masetto
 
Mas.
Io, per servirla.
 
Io; per servirla:
Don Giovanni
 
D. Gio.
Oh bravo! per servirmi: questo è vero
 
Oh bravo! per servirmi: questo è vero
parlar da galantuomo!
 
Parlar da galantuomo!
Leporello
 
Lep.
Basta che sia marito!
 
Basta che sia marito!
Zerlina
 
Zerl.
Oh il mio Masetto
 
Oh il mio Masetto
270
è un uom d'ottimo core.
 
E' un uom d'ottimo core:
Don Giovanni
 
Gio.
Oh anch'io, vedete!
 
Oh anch'io vedete!
Voglio che siamo amici: il vostro nome?
 
Voglio che siamo amici: il vostro nome?
Zerlina
 
Zerl.
Zerlina.
 
Zerlina.
Don Giovanni
 
D. Gio.
E il tuo?
 
E il tuo?
Masetto
 
Mas.
Masetto.
 
Masetto.
Don Giovanni
 
D. Gio.
O caro il mio Masetto!
 
O caro il mio Masetto!
cara la mia Zerlina! v'esibisco
 
Cara la mia Zerlina! v'esibisco
275
la mia protezione…
 
La mia protezione…
(A Leporello che fa dei scherzi all'altre contadine.)
 
Leporello…
 
Leporello…
Cosa fai lì, birbone?
 
Cosa fai lì birbone? (a Lep. che fa dei scherzi all, altre contadine.)
Leporello
 
Lep.
Anch'io, caro padrone,
 
Anch'io caro padrone.
esibisco la mia protezione.
 
Esibisco la mia protezione.
Don Giovanni
 
D. Gio.
Presto, va' con costor: nel mio palazzo
 
Presto va con costor: Nel mio palazzo
280
conducili sul fatto; ordina ch'abbiano
 
Conducili sul fatto: ordina ch'abbiano
cioccolatte, caffè, vini, presciutti;
 
Cioccolatte, caffè, vini, presciutti:
cerca divertir tutti;
 
Cerca divertir tutti,
mostra loro il giardino,
 
Mostra loro il giardino,
la galleria, le camere; in effetto
 
La galeria, le camere, in effetto
285
fa' che resti contento il mio Masetto.
 
Fa che resti contento il mio Masetto.
Hai capito?
 
Hai capito?
Leporello
 
Lep.
Ho capito: andiam.
 
Ho capito: andiam:
Masetto
 
Mas.
Signore…
 
Signore:
Don Giovanni
 
D. Gio.
Cosa c'è?
 
Cosa c'è?
Masetto
 
Zerl.
La Zerlina
 
La Zerlina
senza me non può star.
 
Senza me non può star:
Leporello
 
Lep.
In nostro loco
 
In nostro loco
ci sarà Sua Eccellenza, e saprà bene
 
Ci sarà sua eccellenza: e saprà bene
290
fare le vostre parti.
 
Fare le vostre parti:
Don Giovanni
 
D. Gio.
Oh la Zerlina
 
Oh la Zerlina
è in man d'un cavalier: va' pur, fra poco
 
E' in man d'un Cavalier: va pur, fra, poco
ella meco verrà.
 
Ella meco verrà.
Zerlina
 
Zerl.
Va', non temere:
 
Va non temere:
nelle mani son io d'un cavaliere.
 
Nelle mani son io d'un Cavaliere;
Masetto
 
Mas.
E per questo?
 
E per questo?
Zerlina
 
Zerl.
E per questo
 
E per questo
295
non c'è da dubitar.
 
Non c'è da dubitar.
Masetto
 
Mas.
Ed io, cospetto…
 
Ed io cospetto…
Don Giovanni
 
D. Gio.
Olà, finiam le dispute: se subito
 
Olà, finiam le dispute, se subito
senza altro replicar non te ne vai,
 
Senza altro replicar non te ne vai,
(Mostrandogli la spada.)
 
(mostrandogli la spada.)
Masetto, guarda ben, ti pentirai.
 
Masetto guarda ben, ti pentirai.
Masetto
 
Mas.
    Ho capito, signor sì,
 
Ho capito signor si,
300
chino il capo e me ne vo:
 
Chino il capo, e me ne vo,
già che piace a voi così,
 
Già che piace a voi cosi.
altre repliche non fo.
 
Altre repliche non fo.
    Cavalier voi siete già,
 
Cavalier voi siete gìà,
dubitar non posso affé:
 
Dubitar non posso affe:
305
me lo dice la bontà
 
Me lo dice la bontà!
che volete aver per me.
 
Che volete aver per me.
(Da parte a Zerlina.)
 
    Bricconaccia, malandrina,
 
Bricconaccia, malandrina,
fosti ognor la mia ruina.
 
Fosti ognor la mia ruina; (da parte a Zerl.)
(A Leporello che lo vuol condur seco.)
 
A Lep. che lo vuo condur seco
Vengo, vengo!
 
Vengo, vengo:
(A Zerlina.)
 
Resta, resta!
 
resta resta (a Zerl.)
310
È una cosa molto onesta:
 
E' una cosa molto onesta:
faccia il nostro cavaliere
 
Faccia il nostro cavaliere
cavaliera ancora te.
 
Cavaliera ancora te.
 
SCENA IX
 
SCENA IX.
Don Giovanni e Zerlina.
 
D. Gio. e Zerl.
Don Giovanni
 
D. Gio.
Alfin siam liberati,
 
Alfin siam liberati
Zerlinetta gentil, da quel scioccone.
 
Zerlinetta gentil, da quel scioccone.
315
Che ne dite, mio ben, so far pulito?
 
Che ne dite, mio ben, so far pulito?
Zerlina
 
Zerl.
Signore, è mio marito…
 
Signore è mio marito…
Don Giovanni
 
D. Gio.
Chi? Colui?
 
Chi? colui?
Vi par che un onest'uomo,
 
Vi par che un onest'uomo
un nobil cavalier come io mi vanto,
 
Un nobil cavalier, come io mi vanto,
possa soffrir che quel visetto d'oro,
 
Possa soffrir, che quel visetto d'oro.
320
quel viso inzuccherato,
 
Quel viso inzuccherato
da un bifolcaccio vil sia strapazzato?
 
Da un bifolcaccio vil sia strapazzato?
Zerlina
 
Zerl.
Ma signore, io gli diedi
 
Ma signore io gli diedi
parola di sposarlo.
 
Parola di sposarlo.
Don Giovanni
 
D. Gio.
Tal parola
 
Tal parola
non vale un zero; voi non siete fatta
 
Non vale un zero: voi non siete fatta
325
per esser paesana: un'altra sorte
 
Per esser paesana: un'altra sorte
vi procuran quegli occhi bricconcelli,
 
Vi procuran quegli occhi bricconcelli,
quei labbretti sì belli,
 
Quei labbretti si belli,
quelle dituccia candide e odorose;
 
Quelle dituccie candide e odorose;
parmi toccar giuncata e fiutar rose.
 
Parmi toccar giuncata, e fiutar rose.
Zerlina
 
Zerl.
330
Ah non vorrei…
 
Ah non vorrei…
Don Giovanni
 
L. Gio.
Che non vorreste?
 
Che non vorreste?
Zerlina
 
Zerl.
Alfine
 
Al fine
ingannata restar; io so che rado
 
Ingannata restar? io so che rado
colle donne voi altri cavalieri
 
Colle donne voi altri cavalieri
siete onesti e sinceri.
 
Siete onesti, e sinceri.
Don Giovanni
 
D. Gio.
Eh un'impostura
 
Eh un'impostura
della gente plebea! La nobiltà
 
Della gente plebea! la nobiltà
335
ha dipinta negli occhi l'onestà.
 
Ha dipinta negli occhi l'onestà.
Orsù, non perdiam tempo: in questo istante
 
Orsù non perdiam tempo; in questo istante
io vi voglio sposar.
 
Io vi voglio sposar.
Zerlina
 
Zerl.
Voi?
 
Voi?
Don Giovanni
 
D. Gio.
Certo, io.
 
Certo: io
Quel casinetto è mio: soli saremo,
 
Quel casinetto è mio: soli saremo,
e là, gioiello mio, ci sposeremo.
 
E là giojello mio, ci sposeremo.
340
    Là ci darem la mano,
 
La ci darem la mano,
e là mi dirai sì;
 
E la mi dirai sì,
vedi, non è lontano,
 
Vedi non è lontano,
partiam, ben mio, da qui.
 
Partiam ben mio di qui
Zerlina
 
Zerl.
    Vorrei e non vorrei,
 
Vorrei, e non vorrei
345
mi trema un poco il cor;
 
Mi trema un poco il cor;
felice, è ver, sarei,
 
Felice è ver sarei,
ma può burlarmi ancor.
 
Ma può burlarmi ancor.
Don Giovanni
 
D. Gio.
    Vieni, mio bel diletto…
 
Vieni mio bel diletto:
Zerlina
 
Zerl.
Mi fa pietà Masetto…
 
Mi fa pietà Masetto;
Don Giovanni
 
D. Gio.
350
Io cangerò tua sorte…
 
Io cangerò tua sorte.
Zerlina
 
Zerl.
Presto non son più forte…
 
Presto non son piû forte;
a due
 
a 2
    Andiam, andiam, mio bene,
 
Andiam andiam mio bene
a ristorar le pene
 
A ristorar le pene
d'un innocente amor.
 
D'un innocente amor. (Vanno verso il casino di D. Gio. abbracciati etc.)
(Vanno verso il casino di Don Giovanni abbracciati etc.)
 
SCENA X
 
SCENA. X.
I suddetti e Donna Elvira che ferma con atti disperatissimi Don Giovanni etc.
 
I sud: e D. Elv. che ferma con atti disperatissimi D. Gio. etc.
Donna Elvira
 
D. Elv.
355
Fermati, scellerato: il ciel mi fece
 
Fermati scellerato: il ciel mi fece
udir le tue perfidie; io sono a tempo
 
Udir le tue perfidie; io sono a tempo
di salvar questa misera innocente
 
Di salvar questa misera innocente
dal tuo barbaro artiglio.
 
Dal tuo barbaro artiglio.
Zerlina
 
Zerl.
Meschina, cosa sento!
 
Meschina cosa sento!
Don Giovanni
 
D. Gio.
(Amor, consiglio!)
 
Amor consiglio!
(A Donna Elvira piano.)
 
360
Idol mio, non vedete
 
Idol mio non vedete, stage055x{(a D. Elv. piano)
ch'io voglio divertirmi…
 
Ch'io voglio divertirmi…
Donna Elvira
 
D. Elv.
(Forte.)
 
Divertirti?
 
Divertiti
È vero! divertirti! Io so, crudele,
 
è vero! divertirti! io so crudele (forte)
come tu ti diverti…
 
Come tu ti diverti:
Zerlina
 
Zerl.
Ma signor cavaliere…
 
Ma signor cavaliere.
365
è ver quel ch'ella dice?
 
E' ver quel ch'ella dice?
Don Giovanni
 
D. Gio.
(Piano a Zerlina.)
 
La povera infelice
 
La povera infelice
è di me innamorata, e per pietà
 
E' di me innamorata, e per pietà
deggio fingere amore,
 
Deggio fingere amore;
ch'io son per mia disgrazia uom di buon core.
 
Ch'io son per mia disgrazia uom di buon core. (Piano a Zerl.)
Donna Elvira
 
D. Elv.
370
    Ah fuggi il traditore,
 
Ah fuggi il traditore
non lo lasciar più dir:
 
Non lo lasciar più dir:
il labbro è mentitor,
 
Il labbro è mentitor,
fallace il ciglio.
 
Fallace il ciglio.
    Da' miei tormenti impara
 
Da miei tormenti impara
375
a creder a quel cor,
 
A creder a quel cor,
e nasca il tuo timor
 
E nasca il tuo timor
dal mio periglio.
 
Dal mio periglio. (Parte conducendo seco Zerl.)
(Parte conducendo seco Zerlina.)
 
SCENA XI
 
SCENA. XI.
Don Giovanni solo, poi Don Ottavio e Donn'Anna.
 
D. Gio. solo poi D. ott. e D. An.
Don Giovanni
 
D. Gio.
Mi par ch'oggi il demonio si diverta
 
Mi par ch'oggi il demonio si diverta
d'opporsi a' miei piacevoli progressi;
 
D'opporsi a miei piacevoli progressi
380
vanno mal tutti quanti.
 
Vanno mal tutti quanti.
Don Ottavio
 
D. ott.
Ah ch'ora, idolo mio, son vani i pianti!
 
Ah ch'ora, idolo mio, son vani i pianti!
Di vendetta si parli. Oh Don Giovanni!
 
Di vendetta sl parli: oh D. Giovanni!
Don Giovanni
 
D. Gio.
(Mancava questo intoppo.)
 
Mancava questo intoppo.
Donn'Anna, Don Ottavio
 
D. An.
Amico, a tempo
 
Amico a tempo
 
D. ott.
vi ritroviam: avete core, avete
 
Vi ritroviam: avete core, avete
385
anima generosa?
 
Anima generosa!
Don Giovanni
 
D. Gio.
(Sta' a vedere
 
(Sta a vedere
che il diavolo gli ha detto qualche cosa.)
 
Che il diavolo gli ha detto qualche cosa)
Che domanda! Perché?
 
Che domanda! perche?
Don Ottavio
 
D. Ott.
Bisogno abbiamo
 
Bisogno abbiamo
della vostra amicizia.
 
Della vostra amicizia:
Don Giovanni
 
D. Gio.
(Mi torna il fiato in corpo.) Comandate:
 
Mi torna il fiato in corpo) comandate:
(Con molto foco.)
 
390
i congiunti, i parenti,
 
I congiunti, i parenti,
questa man, questo ferro, i beni, il sangue
 
Questa man, questo ferro, i beni, il sangue (con molto foco)
spenderò per servirvi.
 
Spenderò per servirvi:
Ma voi, bella Donn'Anna,
 
Ma voi bella Donn'Anna
perché così piangete?
 
Perchè cosi piangete?
395
Il crudele chi fu che osò la calma
 
Il crudele chi fu, che osò la calma
turbar del viver vostro…
 
Turbar del viver vostro…
SCENA XII
 
SCENA. XII.
I suddetti, Donna Elvira.
 
I. sud: D. Elv.
Donna Elvira
 
D. Elv.
Ah ti ritrovo ancor, perfido mostro!
 
Ah ti ritrovo ancor perfido mostro?
    Non ti fidar, o misera,
 
Non ti fidar o misera
di quel ribaldo cor:
 
Di quel ribaldo cor?
400
me già tradì quel barbaro,
 
Me già tradì quel barbaro
te vuol tradir ancor.
 
Te vuol tradir ancor-
 
Donn'Anna, Don Ottavio
 
D. Ott.
    Cieli! che aspetto nobile!
 
Cieli che aspetto nobile!
 
L. An.
Che dolce maestà!
 
Che dolce maestà!
Il suo dolor, le lagrime
 
Il suo dolor, le lagrime
405
m'empiono di pietà.
 
M'empiono di pietà.
Don Giovanni
 
D. Gio.
 
    La povera ragazza
 
La povera ragazza
è pazza, amici miei:
 
E pazza amici miei:
lasciatemi con lei,
 
Lasciatemi con lei,
forse si calmerà!
 
Forse si calmerà!
Donna Elvira
 
D. Elv.
410
    Ah non credete al perfido!
 
Ah non credete al perfido!
Restate, oh dèi! restate.
 
Restate oh Dei! restate:
Don Giovanni
 
D. Gio.
È pazza, non badate.
 
E pazza non badate.
Donn'Anna, Don Ottavio
 
D. An./D. Ott.
A chi si crederà?
 
A chi si crederà!
 
Donn'Anna, Don Ottavio
 
D. Ott.
    Certo moto d'ignoto tormento
 
Certo moto d'ignoto tormento
 
D. An.
415
dentro l'alma girare mi sento
 
Dentro l'alma girare mi sento
che mi dice per quella infelice
 
Che mi dice per quella infelice
cento cose che intender non sa.
 
Cento cose che intender non sa
Don Giovanni, Donna Elvira
 
D. Gio./D. Elv.
    Sdegno, rabbia, dispetto, pavento|tormento
 
Sdegno, rabbia, dispetto, tormento|pavento
dentro l'alma girare mi sento
 
Dentro l'alma girare mi sento
420
che mi dice per quella infelice|di quel traditore
 
Che mi dice per quella traditore|infelice
cento cose che intender non sa.
 
Cento cose che intender non sa.
 
Don Ottavio
 
D. Ott.
 
    Io di qua non vado via,
 
Io di qua non vado via
se non so com'è l'affar.
 
Se non so com'è l'affar.
Donn'Anna
 
D. An.
 
Non ha l'aria di pazzia
 
Non ha l'aria di pazzia
425
il suo stato, il suo parlar.
 
Il suo stato il suo parlar.
Don Giovanni
 
D. Gio.
    Se men vado si potria
 
Se men vado, si potria
qualche cosa sospettar.
 
Qualche cosa sospettar.
Fine dell'atto primo.