Kritische Edition des Libretto-Drucks Wien 1787       Diplomatische Übertragung des Libretto-Drucks Wien 1787 
SCENA XIV
 
SCENA XIV.
Donna Elvira, i suddetti.
 
D. Elv. i sudi.
Donna Elvira
 
D. Elv.
(Entra affannosa etc.)
 
905
    L'ultima prova
 
L'ultima prova (D. Elv. entra affannosa etc.)
dell'amor mio
 
Dell'amor mio
ancor vogl'io
 
Ancor vogl'io
fare con te.
 
Fare con te.
    Ah ti commuovano
 
Ah ti commuovano
910
queste mie lagrime:
 
Queste mie lagrime,
piegati, barbaro…
 
Piegati barbaro
Don Giovanni, Leporello
 
D. Gio./Lep. a 2
(Don Giovanni si alza in piedi e accoglie Donna Elvira ridendo.)
 
Cos'è, cos'è?
 
Cos'è, cos'è. (D. Gio. si alza in piedi, e accoglie D: Elv. ridendo)
Donna Elvira
 
D. Elv.
(S'inginocchia.
 
    Da te non chiede
 
Da te non chiede
quest'alma oppressa
 
Quest'alma appressa
915
della sua fede
 
Della sua fede
qualche mercé.
 
Qualche merce? (s'inginocchia.
Don Giovanni
 
D. Gio.
    Mi maraviglio!
 
Mi meraviglio!
Cosa volete?
 
Cosa volete?
(Si mette anch'egli in ginocchione davanti Donna Elvira con affettazione.)
 
Se non sorgete,
 
Se non sorgete. (Si mette anch'egli in ginocchione davanti D. Elv. con affettazione) 
 
920
non resto in piè!
 
Non resto in pie!
 
 
Donna Elvira
 
D. Elv.
    Ah non deridere
 
Ah non deridere
gli affanni miei!
 
Gli affanni miei!
 
Leporello
 
Lep.
(Quasi da piangere
 
Quasi da piangere
mi fa costei.)
 
Mi fa costei:
Don Giovanni
 
D. Gio.
(Come sopra.)
 
925
Io te deridere?
 
Io te deridere?
Cielo! perché?
 
Cielo! perche! (come sopra)
 
Don Giovanni
 
D. Gio.
    Che vuoi, mio ben?
 
Che vuoi mio ben!
Donna Elvira
 
D. Elv.
Che vita cangi!
 
Che vita cangi!
Don Giovanni
 
D. Gio.
Brava!
 
Brava!
Donna Elvira, Leporello
 
D. Elv./Lep. a 2
Cor barbaro!
 
Cor barbaro?
Don Giovanni
 
D. Gio.
930
Lascia ch'io mangi;
 
Lascia ch'io mangi
 
e se ti piace,
 
E se ti piace,
mangia con me.
 
Mangia con me.
 
a 3
Donna Elvira
 
D. Elv.
    Restati, perfido,
 
Restati perfido
nel lezzo immondo,
 
Nel lezzo immondo,
935
esempio orribile
 
Esempio orribile
d'iniquità!
 
D'iniquità.
Leporello
 
Lep.
    Se non si muove
 
Se non si muove
al suo dolore,
 
Al suo dolore
di sasso ha il core
 
Di sasso ha il core,
940
o cor non ha.
 
O cor non ha.
Don Giovanni
 
D. Gio.
(Bevendo etc.)
 
    Vivan le femmine,
 
Vivan le femmine, (Bevendo etc.)
viva il buon vino,
 
Viva il buon vino
sostegno e gloria
 
Sostegno e gloria
d'umanità!
 
D'umanità.
 
Donna Elvira
 
D. Elv.
945
    Ah!
 
Ah! (D. Elvir. sorte e appena uscita mette un'altro grido orribile di fuori.)
(Donna Elvira sorte e appena uscita mette un altro grido orribile di fuori.)
 
Don Giovanni, Leporello
 
D. Gio./Lep.
Che grido è questo mai!
 
Che grido è questo mai!
Don Giovanni
 
D. Gio.
Va' a veder che cosa è stato,
 
Va a veder che cosa è stato! (Leporello sorte, e fa lo stesso)
Leporello
 
Lep.
(Sorte e fa lo stesso.)
 
Ah!
 
Ah!
Don Giovanni
 
D. Gio.
Che grido indiavolato!
 
Che grido indiavolato?
Leporello, che cos'è?
 
Leporello che cos è?
 
Entra spaventato e serra dietro la porta.)
Leporello
 
Lep.
(Entra spaventato e serra dietro la porta.)
 
    Ah signor… per carità!…
 
Ah Signor – – per carità – –
950
non andate fuor di qua!…
 
Non andate fuor di quà;
L'uom di sasso… l'uomo bianco…
 
L'uom di sasso, l'uomo bianco
Ah padrone!… io gelo… io manco…
 
Ah padrone – – io gelo, io manco!
Se vedeste che figura!…
 
Se vedeste – – che figura!
Se sentiste come fa!
 
Se sentiste come fà! (Si sente il moto dè piedi etc.)
(Si sente il moto de' piedi etc.)
 
955
Ta ta ta ta ta ta ta.
 
Ta ta ta ta ta ta ta.
Don Giovanni
 
D. Gio.
Non capisco niente affatto:
 
Non capisco niente affatto
tu sei matto in verità!
 
Tu sei matto in verità! –
(Batton fortissimo alla porta che chiuse Leporello.)
 
Leporello
 
Lep.
    Ah sentite!
 
Ah sentite! (batton fortissimo alla porta che chiuse Lep
Don Giovanni
 
D. Gio.
Qualcun batte.
 
Qualcun batte!
Apri…
 
Apri – –
(Seguitano a batter più forte.)
 
Leporello
 
Lep.
 
Io tremo…
 
Io tremo – – (Seguitano a batter più forte.)
Don Giovanni
 
D. Gio.
Apri, ti dico.
 
Apri ti dico. s'allontana impaurito.
Leporello
 
Lep.
(S'allontana impaurito.)
 
960
Ahi!
 
Ahi!
 
a 2
Don Giovanni
 
D. Gio.
Per togliermi d'intrico
 
Per togliermi d'intrico
Ad aprir io stesso andrò.
 
Ad aprir io stesso andrò.
Leporello
 
Lep.
Non vo' più veder l'amico!
 
Non vo più veder l'amico!
Pian pianin m'asconderò.
 
Pian pianin m'asconderò (Lep si mette sotto la tavola, D. Gio. prende il lume, va ad aprire. Entra il Commendatore.
 
(Leporello si mette sotto la tavola, Don Giovanni prende il lume, va ad aprire. Entra il Commendatore.)
 
 
SCENA XV
 
SCENA. XV.
I suddetti e Il Commendatore.
 
I sud. e il Commendatore.
Il Commendatore
 
Il Com.
    [Don ]Giovanni, a cenar teco
 
Giovanni a cenar teco
965
m'invitasti, e son venuto.
 
M'invitasti, e son venuto,
Don Giovanni
 
D. Gio.
(Con affannosa allegria.)
 
Non l'avrei giammai creduto,
 
Non l'avrei giammai creduto,
ma farò quel che potrò!
 
Ma farò quelche potrò (con affannosa allegria)
    Leporello! un'altra cena
 
Leporello! un'altra cena
fa' che subito si porti.
 
Fa che subito si porti:
Leporello
 
Lep.
(Esce tremante.)
 
970
Ah padron! siam tutti morti!
 
Ah padron! siam tutti morti…
 
(Lep. esce tremante)
Don Giovanni
 
D. Gio.
Vanne, dico…
 
Vanne dico…
Il Commendatore
 
Il Com.
Ferma un po'.
 
Ferma un po:
    Non si pasce di cibo mortale
 
Non si pasce di Cibo mortale
chi si pasce di cibo celeste:
 
Chi si pasce di cibo celeste:
altre cure maggiori di queste,
 
Altre cure maggiori di queste
975
altra brama quaggiù mi guidò!
 
Altra brama quaggiù mi guidò,
Leporello
 
Lep.
(Tremando.)
 
La terzana d'avere mi sembra,
 
La terzana d'avere mi sembra
e le membra fermar più non so.
 
E le membra fermar piu non sò.
 
(Lep. tremando.)
Don Giovanni
 
D. Gio.
    Parla, dunque: che chiedi, che vuoi?
 
Parla dunque che chiedi, che vuoi?
 
Il Commendatore
 
Il Com.
Parlo, ascolta, più tempo non ho.
 
Parlo, ascolta; più tempo non ho.
Don Giovanni
 
D. Gio.
980
Parla, parla, ascoltando ti sto.
 
Parla, parla ascoltando ti sto,
Leporello
 
Lep.
Ah le membra fermar più non so.
 
Ah le membra fermar più non so.
 
Il Commendatore
 
Il Com.
    Tu m'invitasti, io venni;
 
Tu m'invitasti, io venni;
il tuo dovere or sai:
 
Il tuo dovere or sai:
rispondimi, verrai
 
Rispondimi, verrai
985
tu a cena meco?
 
Tu a cena meco?
Leporello
 
Lep.
Oibò!
 
Oibò!
    Tempo non ha, scusate.
 
Tempo no hà scusate:
Don Giovanni
 
D. Gio.
A torto di viltate
 
A torto di viltate
tacciato mai sarò.
 
Tacciato mai sarò.
Commendatore
 
Com.
Risolvi.
 
Risolvi:
Don Giovanni
 
D. Gio.
Ho già risolto.
 
Ho già risolto:
Commendatore
 
Com.
990
Verrai?
 
Verrai!
Leporello
 
Lep.
 
Dite di no.
 
Dite di no,
Don Giovanni
 
D. Gio.
Ho fermo il core in petto:
 
Ho fermo il core in petto;
non ho timor, verrò.
 
Non ho timor, verrò.
Commendatore
 
Com.
    Dammi la mano in pegno.
 
Dammi la mano in pegno:
Don Giovanni
 
D. Gio.
Eccola.
 
Eccola!
(Grida forte.)
 
Ohime!
 
ohime! (grida forte)
Il Commendatore
 
Il Com.
Cos'hai?
 
Cos'hai?
Don Giovanni
 
D. Gio.
995
Che gelo è questo mai?
 
Che gelo è questo mai?
Il Commendatore
 
Il Com.
Pentiti, cangia vita:
 
Pentiti, cangia vita,
è l'ultimo momento!
 
E' l'ultimo momento:
D Don Giovanni
 
D Gio.
No no, ch'io non mi pento;
 
No no ch'io non mi pento,
 
vanne lontan da me!
 
Vanne lontan da me!
Il Commendatore
 
Il. com.
1000
    Pentiti, scellerato!
 
Pentiti scellerato;
Don Giovanni
 
D. Gio.
No, vecchio infatuato!
 
No vecchio infatuato!
 
Il Commendatore
 
Il. Com.
Ah tempo più non v'è.
 
Ah tempo più non v'e! (Il Com. parte, da diverse parti esce foco tremuoto etc.
(Il Commendatore parte, da diverse parti esce foco, tremuoto etc.)
 
Don Giovanni, Leporello
 
D. Gio./Lep. a 2
    Da qual tremore insolito
 
Ah qual tremore insolito
sento assalir gli spiriti!
 
Sento assalir gli spiriti,
1005
Donde escono quei vortici
 
Donde escono quei vortici
di foco pien d'orror?
 
Di foco pien d'orror;
Coro sotterraneo
 
Coro sotterraneo
Tutto a tue colpe è poco,
 
Tutto a tue colpe è poco,
c'è un foco assai peggior.
 
C'è un focoassai peggior
 
Don Giovanni
 
D. Gio./Lep. a 2
    Chi l'anima mi lacera?
 
Chi L'anima mi lacera!
1010
Chi mi agita le viscere?
 
Chi mi agita le viscere
Che strazio, ahimè! Che smanie!
 
Che strazio ahime! che smanie!
Che inferno! che terror!
 
Che inferno! che terror!
Leporello
 
    Che ceffo disperato!
 
Che ceffo disperato
Che gesti da dannato!
 
Che gesti da dannato!
1015
Che gridi! Che lamenti!
 
Che gridi! che lamenti!
Come mi fa terror!
 
Come mi fa terror.
 
Coro sotterraneo
 
Coro sotterraneo
Tutto a tue colpe è poco;
 
Tutto a tue colpe è poco,
vieni, c'è un mal peggior.
 
Vieni, c'è un mal peggior
 
Don Giovanni
 
D. Gio.
Ah!
 
Ah! (D. Gio. resta inghiottito dalla terra.)
(Resta inghiottito dalla terra.)
 
SCENA ULTIMA
 
SCENA ULTIMA.
Don Ottavio, Donn'Anna, Donna Elvira, Zerlina, Masetto, Leporellocon ministri di giustizia.
 
D. Ott. D. An. Zerl. Mas. Lep.
 
Con ministri di giustizia.
Tutti salvo Leporello
 
1020
    Ah dove è il perfido,
 
Ah dove è il perfido,
dov'è l'indegno?
 
Dov'è l'indegno?
Tutto il mio sdegno
 
Tutto il mio sdegno
sfogare io vo'.
 
Sfogare io vo.
Leporello
 
Lep.
    Più non sperate…
 
Più non sperate
1025
di ritrovarlo…
 
Di ritrovarlo,
più nol cercate:
 
Piu nol cercate
lontano andò.
 
Lontano andò!
Tutti salvo Leporello     Dov'è nascosto?
 
Tutti salvo Leporello.
Parla, rispondi.
 
Dov'è nascosto
 
Parla rispondi.
1030
Leporello Piano che tosto
 
Lep.
ve lo dirò.
 
Piano che tosto.
 
Vo lo dirò.