Kritische Edition des Libretto-Drucks Wien 1787       Diplomatische Übertragung des Libretto-Drucks Wien 1787 
SCENA XII
 
SCENA XI.
 
Donn'Anna, Don Ottavio.
 
D. An: D: Ott.
Don Ottavio
 
D. Ott
845
Calmatevi, idol mio: di quel ribaldo
 
Calmatevi idol mio: di quel ribaldo
vedrem puniti in breve i gravi eccessi;
 
Vedrem puniti in breve i gravi eccessi;
vendicati sarem.
 
Vendicati sarem.
Donn'Anna
 
D. An.
Ma il padre, oddio!
 
Ma il padre oddio;
Don Ottavio
 
D. Ott.
Convien chinare il ciglio
 
Convien chinare il ciglio
ai voleri del ciel: respira, o cara!
 
Ai voleri del ciel: respira o cara!
850
Di tua perdita amara
 
Di tua perdita amara
fia domani un compenso
 
Fia domani un compenso
questo cor, questa mano…
 
Questo cor, questa mano…
che il mio tenero amor…
 
Che il mio tenero amor…
Donn'Anna
 
D. An.
Oh dèi! Che dite
 
Oh Dei! che dite
in sì tristi momenti…
 
In si tristi momenti…
Don Ottavio
 
D. Ott.
E che? Vorresti
 
E che vorresti
855
con indugi novelli
 
Con indugi novelli
accrescer le mie pene?
 
Accrescer le mie pene.
Crudele!
 
Crudele!
Donn'Anna
 
D. An.
Ah no, mio bene!
 
Ah no mio bene
Troppo mi spiace
 
Troppo mi spiace
allontanarti un ben che lungamente
 
Allotanarti un ben che lungamente
860
la nostra alma desia… ma il mondo… oddio…
 
La nostra alma desia… ma il mondo… oddio – –
Non sedur la costanza
 
Non sedur la constanza
del sensibil mio core!
 
Del sensibil mio core!
Abbastanza per te mi parla amore.
 
Abbastanza per te mi parla amore.
Non mi dir, bell'idol mio,
 
Non mi dir, bell'idol mio,
865
che son io crudel con te;
 
Che son io crudel con te;
tu ben sai quant'io t'amai,
 
Tu ben sai quant'io t'amai;
tu conosci la mia fé.
 
Tu conosci la mia fe.
Calma, calma il tuo tormento,
 
Calma calma il tuo tormento
se di duol non vuoi ch'io mora;
 
Se di duol non vuoi ch'io mora;
870
forse un giorno il cielo ancora
 
Forse un giorno il Cielo ancora
sentirà pietà di me.
 
Sentirà pietà dmie.
(Parte.)
 
 
Don Ottavio
 
D. Ott.
Ah si segua il suo passo: io vo' con lei
 
Ah si segua il suo passo: io vo con lei
dividere i martiri;
 
Dividere i martiri;
saran meco men gravi i suoi sospiri.
 
Saran meco men gravi i suoi sospiri.
(Parte.)
 
(parte)
 
SCENA XIII
 
SCENA. XIII.
Finale
 
 
 
Finale
Don Giovanni, Leporello, suonatori da fiato, poi servi con vivande etc.
 
D. Giov. Lep. suonatori da fiato poi servi con vivande etc.
Don Giovanni
 
D. Gio.
875
    Già la mensa è preparata,
 
Già la mensa è preparata,
voi suonate, amici cari:
 
Voi suonate amici cari
già che spendo i miei danari,
 
Già che spendo i miei danari,
io mi voglio divertir.
 
Io mi voglio divertir.
Leporello, presto, in tavola!
 
Leporello presto in tavola…
Leporello
 
Lep.
880
Son prontissimo a ubbidir.
 
Son prontissimo a ubbidir
(Entrano i servi con i cibi, Leporello mette in tavola.)
 
(Suonano gli stromenti da fiato.)
 
Suonano gli stromenti da fiato.
Don Giovanni
 
D. Gio.
    Che ti par del bel concerto?
 
Che ti par! che bel concerto?
 
entrano i servi con i cibi, Lep. mette in tavola.
Leporello
 
Lep.
È conforme al vostro merto!
 
E conforme al vostro merto!
Don Giovanni
 
D. Gio.
Ah che piatto saporito!
 
Ah che piato saporito!
Leporello
 
Lep.
 
Oh che barbaro appetito!
 
Oh che barbaro appetito!
 
a 2
Leporello
 
885
Che bocconi da gigante,
 
Che bocconi da gigante.
mi par proprio di svenir.
 
Mi par proprio di svenir.
Don Giovanni
 
D. Gio.
Nel veder i miei bocconi
 
Nel veder i miei bocconi
incomincia già a svenir.
 
Incomincia già a svenir.
 
Don Giovanni
 
D. Gio.
    Piatto!
 
Piato!
Leporello
 
Lep.
Servo.
 
Servo.
Don Giovanni
 
D. Gio.
Versa il vino.
 
Versa il vino. (beve)
(Beve.)
 
890
Eccellente marzemino!
 
Eccellente marzemino!
 
a 2
Leporello
 
D. Gio./Lep.
(Questo pezzo di fagiano
 
Questo pezzo di fagiano
piano piano vo' inghiottir.)
 
Piano piano vò inghiottir.
Don Giovanni
 
(Questo pezzo di fagiano
 
pian pianin vorrà inghiottir.)
 
Pian pianin verrà inghiottir.
 
(Leporello mangia gli avanzi di Don Giovanni in gran fretta.)
 
Lep. mangia gli avanzi di D. Gio. in gran fretta.)
Don Giovanni
 
D. Gio.
 
895
    Leporello.
 
Leporello:
Leporello
 
Lep.
(Parla avendo il boccone in bocca.)
 
Padron mio…
 
Padron mio. (Parla avendo il boccone in bocca.)
Don Giovanni
 
D. Gio.
Parla schietto, mascalzone!
 
Parla schietto mascalzone?
Leporello
 
Lep.
(Sempre mangiando.)
 
Non mi lascia una flussione
 
Non mi lascia una flussione
le parole proferir.
 
Le parole proferir. (sempre mangiando)
Don Giovanni
 
D. Gio.
    Mentre io mangio, fischia un poco.
 
Mentre io mangio, fischia un poco.
Leporello
 
Lep.
900
Non so far…
 
Non so far.
Don Giovanni
 
D. Gio.
(Prende Leporello che mangia.)
 
Cos'è?
 
Cos'è?
Leporello
 
Lep.
Scusate.
 
Scusate. (prende Lep: che mangia)
 
Sì eccellente è il vostro cuoco,
 
Si eccellente è il vostro cuoco,
che lo volli anch'io provar.
 
Che lo volli anch'io provar.
Don Giovanni
 
D. Gio.
Sì eccellente è certo il cuoco,
 
Sì eccellente è certo il cuoco,
 
Ende
che lo volle anch'ei provar.
 
Che lo volle anch'ei provar.
 
SCENA XIV
 
SCENA XIV.
Donna Elvira, i suddetti.
 
D. Elv. i sudi.
Donna Elvira
 
D. Elv.
(Entra affannosa etc.)
 
905
    L'ultima prova
 
L'ultima prova (D. Elv. entra affannosa etc.)
dell'amor mio
 
Dell'amor mio
ancor vogl'io
 
Ancor vogl'io
fare con te.
 
Fare con te.
    Ah ti commuovano
 
Ah ti commuovano
910
queste mie lagrime:
 
Queste mie lagrime,
piegati, barbaro…
 
Piegati barbaro
Don Giovanni, Leporello
 
D. Gio./Lep. a 2
(Don Giovanni si alza in piedi e accoglie Donna Elvira ridendo.)
 
Cos'è, cos'è?
 
Cos'è, cos'è. (D. Gio. si alza in piedi, e accoglie D: Elv. ridendo)
Donna Elvira
 
D. Elv.
(S'inginocchia.
 
    Da te non chiede
 
Da te non chiede
quest'alma oppressa
 
Quest'alma appressa
915
della sua fede
 
Della sua fede
qualche mercé.
 
Qualche merce? (s'inginocchia.
Don Giovanni
 
D. Gio.
    Mi maraviglio!
 
Mi meraviglio!
Cosa volete?
 
Cosa volete?
(Si mette anch'egli in ginocchione davanti Donna Elvira con affettazione.)
 
Se non sorgete,
 
Se non sorgete. (Si mette anch'egli in ginocchione davanti D. Elv. con affettazione) 
 
920
non resto in piè!
 
Non resto in pie!
 
 
Donna Elvira
 
D. Elv.
    Ah non deridere
 
Ah non deridere
gli affanni miei!
 
Gli affanni miei!
 
Leporello
 
Lep.
(Quasi da piangere
 
Quasi da piangere
mi fa costei.)
 
Mi fa costei:
Don Giovanni
 
D. Gio.
(Come sopra.)
 
925
Io te deridere?
 
Io te deridere?
Cielo! perché?
 
Cielo! perche! (come sopra)
 
Don Giovanni
 
D. Gio.
    Che vuoi, mio ben?
 
Che vuoi mio ben!
Donna Elvira
 
D. Elv.
Che vita cangi!
 
Che vita cangi!
Don Giovanni
 
D. Gio.
Brava!
 
Brava!
Donna Elvira, Leporello
 
D. Elv./Lep. a 2
Cor barbaro!
 
Cor barbaro?
Don Giovanni
 
D. Gio.
930
Lascia ch'io mangi;
 
Lascia ch'io mangi
 
e se ti piace,
 
E se ti piace,
mangia con me.
 
Mangia con me.
 
a 3
Donna Elvira
 
D. Elv.
    Restati, perfido,
 
Restati perfido
nel lezzo immondo,
 
Nel lezzo immondo,
935
esempio orribile
 
Esempio orribile
d'iniquità!
 
D'iniquità.
Leporello
 
Lep.
    Se non si muove
 
Se non si muove
al suo dolore,
 
Al suo dolore
di sasso ha il core
 
Di sasso ha il core,
940
o cor non ha.
 
O cor non ha.
Don Giovanni
 
D. Gio.
(Bevendo etc.)
 
    Vivan le femmine,
 
Vivan le femmine, (Bevendo etc.)
viva il buon vino,
 
Viva il buon vino
sostegno e gloria
 
Sostegno e gloria
d'umanità!
 
D'umanità.
 
Donna Elvira
 
D. Elv.
945
    Ah!
 
Ah! (D. Elvir. sorte e appena uscita mette un'altro grido orribile di fuori.)
(Donna Elvira sorte e appena uscita mette un altro grido orribile di fuori.)
 
Don Giovanni, Leporello
 
D. Gio./Lep.
Che grido è questo mai!
 
Che grido è questo mai!
Don Giovanni
 
D. Gio.
Va' a veder che cosa è stato,
 
Va a veder che cosa è stato! (Leporello sorte, e fa lo stesso)
Leporello
 
Lep.
(Sorte e fa lo stesso.)
 
Ah!
 
Ah!
Don Giovanni
 
D. Gio.
Che grido indiavolato!
 
Che grido indiavolato?
Leporello, che cos'è?
 
Leporello che cos è?
 
Entra spaventato e serra dietro la porta.)
Leporello
 
Lep.
(Entra spaventato e serra dietro la porta.)
 
    Ah signor… per carità!…
 
Ah Signor – – per carità – –
950
non andate fuor di qua!…
 
Non andate fuor di quà;
L'uom di sasso… l'uomo bianco…
 
L'uom di sasso, l'uomo bianco
Ah padrone!… io gelo… io manco…
 
Ah padrone – – io gelo, io manco!
Se vedeste che figura!…
 
Se vedeste – – che figura!
Se sentiste come fa!
 
Se sentiste come fà! (Si sente il moto dè piedi etc.)
(Si sente il moto de' piedi etc.)
 
955
Ta ta ta ta ta ta ta.
 
Ta ta ta ta ta ta ta.
Don Giovanni
 
D. Gio.
Non capisco niente affatto:
 
Non capisco niente affatto
tu sei matto in verità!
 
Tu sei matto in verità! –
(Batton fortissimo alla porta che chiuse Leporello.)
 
Leporello
 
Lep.
    Ah sentite!
 
Ah sentite! (batton fortissimo alla porta che chiuse Lep
Don Giovanni
 
D. Gio.
Qualcun batte.
 
Qualcun batte!
Apri…
 
Apri – –
(Seguitano a batter più forte.)
 
Leporello
 
Lep.
 
Io tremo…
 
Io tremo – – (Seguitano a batter più forte.)
Don Giovanni
 
D. Gio.
Apri, ti dico.
 
Apri ti dico. s'allontana impaurito.
Leporello
 
Lep.
(S'allontana impaurito.)
 
960
Ahi!
 
Ahi!
 
a 2
Don Giovanni
 
D. Gio.
Per togliermi d'intrico
 
Per togliermi d'intrico
Ad aprir io stesso andrò.
 
Ad aprir io stesso andrò.
Leporello
 
Lep.
Non vo' più veder l'amico!
 
Non vo più veder l'amico!
Pian pianin m'asconderò.
 
Pian pianin m'asconderò (Lep si mette sotto la tavola, D. Gio. prende il lume, va ad aprire. Entra il Commendatore.
 
(Leporello si mette sotto la tavola, Don Giovanni prende il lume, va ad aprire. Entra il Commendatore.)
 
 
SCENA XV
 
SCENA. XV.
I suddetti e Il Commendatore.
 
I sud. e il Commendatore.
Il Commendatore
 
Il Com.
    [Don ]Giovanni, a cenar teco
 
Giovanni a cenar teco
965
m'invitasti, e son venuto.
 
M'invitasti, e son venuto,
Don Giovanni
 
D. Gio.
(Con affannosa allegria.)
 
Non l'avrei giammai creduto,
 
Non l'avrei giammai creduto,
ma farò quel che potrò!
 
Ma farò quelche potrò (con affannosa allegria)
    Leporello! un'altra cena
 
Leporello! un'altra cena
fa' che subito si porti.
 
Fa che subito si porti:
Leporello
 
Lep.
(Esce tremante.)
 
970
Ah padron! siam tutti morti!
 
Ah padron! siam tutti morti…
 
(Lep. esce tremante)
Don Giovanni
 
D. Gio.
Vanne, dico…
 
Vanne dico…
Il Commendatore
 
Il Com.
Ferma un po'.
 
Ferma un po:
    Non si pasce di cibo mortale
 
Non si pasce di Cibo mortale
chi si pasce di cibo celeste:
 
Chi si pasce di cibo celeste:
altre cure maggiori di queste,
 
Altre cure maggiori di queste
975
altra brama quaggiù mi guidò!
 
Altra brama quaggiù mi guidò,
Leporello
 
Lep.
(Tremando.)
 
La terzana d'avere mi sembra,
 
La terzana d'avere mi sembra
e le membra fermar più non so.
 
E le membra fermar piu non sò.
 
(Lep. tremando.)
Don Giovanni
 
D. Gio.
    Parla, dunque: che chiedi, che vuoi?
 
Parla dunque che chiedi, che vuoi?
 
Il Commendatore
 
Il Com.
Parlo, ascolta, più tempo non ho.
 
Parlo, ascolta; più tempo non ho.
Don Giovanni
 
D. Gio.
980
Parla, parla, ascoltando ti sto.
 
Parla, parla ascoltando ti sto,
Leporello
 
Lep.
Ah le membra fermar più non so.
 
Ah le membra fermar più non so.
 
Il Commendatore
 
Il Com.
    Tu m'invitasti, io venni;
 
Tu m'invitasti, io venni;
il tuo dovere or sai:
 
Il tuo dovere or sai:
rispondimi, verrai
 
Rispondimi, verrai
985
tu a cena meco?
 
Tu a cena meco?
Leporello
 
Lep.
Oibò!
 
Oibò!
    Tempo non ha, scusate.
 
Tempo no hà scusate:
Don Giovanni
 
D. Gio.
A torto di viltate
 
A torto di viltate
tacciato mai sarò.
 
Tacciato mai sarò.
Commendatore
 
Com.
Risolvi.
 
Risolvi:
Don Giovanni
 
D. Gio.
Ho già risolto.
 
Ho già risolto:
Commendatore
 
Com.
990
Verrai?
 
Verrai!
Leporello
 
Lep.
 
Dite di no.
 
Dite di no,
Don Giovanni
 
D. Gio.
Ho fermo il core in petto:
 
Ho fermo il core in petto;
non ho timor, verrò.
 
Non ho timor, verrò.
Commendatore
 
Com.
    Dammi la mano in pegno.
 
Dammi la mano in pegno:
Don Giovanni
 
D. Gio.
Eccola.
 
Eccola!
(Grida forte.)
 
Ohime!
 
ohime! (grida forte)
Il Commendatore
 
Il Com.
Cos'hai?
 
Cos'hai?
Don Giovanni
 
D. Gio.
995
Che gelo è questo mai?
 
Che gelo è questo mai?
Il Commendatore
 
Il Com.
Pentiti, cangia vita:
 
Pentiti, cangia vita,
è l'ultimo momento!
 
E' l'ultimo momento:
D Don Giovanni
 
D Gio.
No no, ch'io non mi pento;
 
No no ch'io non mi pento,
 
vanne lontan da me!
 
Vanne lontan da me!
Il Commendatore
 
Il. com.
1000
    Pentiti, scellerato!
 
Pentiti scellerato;
Don Giovanni
 
D. Gio.
No, vecchio infatuato!
 
No vecchio infatuato!
 
Il Commendatore
 
Il. Com.
Ah tempo più non v'è.
 
Ah tempo più non v'e! (Il Com. parte, da diverse parti esce foco tremuoto etc.
(Il Commendatore parte, da diverse parti esce foco, tremuoto etc.)
 
Don Giovanni, Leporello
 
D. Gio./Lep. a 2
    Da qual tremore insolito
 
Ah qual tremore insolito
sento assalir gli spiriti!
 
Sento assalir gli spiriti,
1005
Donde escono quei vortici
 
Donde escono quei vortici
di foco pien d'orror?
 
Di foco pien d'orror;
Coro sotterraneo
 
Coro sotterraneo
Tutto a tue colpe è poco,
 
Tutto a tue colpe è poco,
c'è un foco assai peggior.
 
C'è un focoassai peggior
 
Don Giovanni
 
D. Gio./Lep. a 2
    Chi l'anima mi lacera?
 
Chi L'anima mi lacera!
1010
Chi mi agita le viscere?
 
Chi mi agita le viscere
Che strazio, ahimè! Che smanie!
 
Che strazio ahime! che smanie!
Che inferno! che terror!
 
Che inferno! che terror!
Leporello
 
    Che ceffo disperato!
 
Che ceffo disperato
Che gesti da dannato!
 
Che gesti da dannato!
1015
Che gridi! Che lamenti!
 
Che gridi! che lamenti!
Come mi fa terror!
 
Come mi fa terror.
 
Coro sotterraneo
 
Coro sotterraneo
Tutto a tue colpe è poco;
 
Tutto a tue colpe è poco,
vieni, c'è un mal peggior.
 
Vieni, c'è un mal peggior
 
Don Giovanni
 
D. Gio.
Ah!
 
Ah! (D. Gio. resta inghiottito dalla terra.)
(Resta inghiottito dalla terra.)
 
SCENA ULTIMA
 
SCENA ULTIMA.
Don Ottavio, Donn'Anna, Donna Elvira, Zerlina, Masetto, Leporellocon ministri di giustizia.
 
D. Ott. D. An. Zerl. Mas. Lep.
 
Con ministri di giustizia.
Tutti salvo Leporello
 
1020
    Ah dove è il perfido,
 
Ah dove è il perfido,
dov'è l'indegno?
 
Dov'è l'indegno?
Tutto il mio sdegno
 
Tutto il mio sdegno
sfogare io vo'.
 
Sfogare io vo.
Leporello
 
Lep.
    Più non sperate…
 
Più non sperate
1025
di ritrovarlo…
 
Di ritrovarlo,
più nol cercate:
 
Piu nol cercate
lontano andò.
 
Lontano andò!
Tutti salvo Leporello     Dov'è nascosto?
 
Tutti salvo Leporello.
Parla, rispondi.
 
Dov'è nascosto
 
Parla rispondi.
1030
Leporello Piano che tosto
 
Lep.
ve lo dirò.
 
Piano che tosto.
 
Vo lo dirò.