Egregio Sig.^r Professore ed
Amico Pregiatissimo

     Con riserva di ragguagliarla dell’esito definitivo
delle mie pratiche in Verona, non voglio intanto tardare a mani=
festarle i sentimenti della più viva gratitudine mia e della fa=
milia pel caldo impegno col quale ebbe a raccomandarmi al Cavaliere
Boecking, da cui ottenni pronto indirizzo ed appoggio
presso il Consigliere Relatore, avendone anche argomento a
sperare che fin in breve ed in modo per me soddisfacente risolta
la cosa.
     Se la mia deferenza ed affezione per lei, abbiso=
gnasse d’incitamenti, certo me ne offrirebbe d’incomparabili il
Patto d’amicizia di cui mi volle graziare, ma debbo confessarle
sinceramente che nulla Le resta più da conquistare sull’ani=
mo mio a Lei devotissimo.
     Accolga i nostri più cordiali saluti ed augurj e
mi creda a tutto quore per

Milano 20. Nov.^e 1854.                   L’Obblig.^o Suo A.^o
                                                      D.^r Luigi Marinoni