Kritische Edition des vertonten Textes (Partiturtext)   Kritische Edition des Librettos (Libretto)  
SCENA III
SCENA III
Publio con guardie, e detti.
Publio con guardie, e detti.
Recitativo
Publio
Publio
Sesto.
Sesto.
Sesto
Sesto
Che chiedi?
Che chiedi?
Publio
Publio
La tua spada.
La tua spada.
Sesto
Sesto
E perché?
E perché?
Publio
Publio
Colui che cinto
Colui che cinto
delle spoglie regali agli occhi tuoi
delle spoglie regali agli occhi tuoi
540
cadde trafitto al suolo, ed ingannato
545
cadde trafitto al suolo, ed ingannato
dall'apparenza tu credesti Tito,
dall'apparenza tu credesti Tito,
era Lentulo: il colpo
era Lentulo: il colpo
la vita a lui non tolse. Il resto intendi.
la vita a lui non tolse. Il resto intendi.
Vieni.
Vieni.
Vitellia
Vitellia
(Oh colpo fatale!)
(Oh colpo fatale!)
(Sesto dà la spada.)
(Sesto dà la spada.)
Sesto
Sesto
Alfin, tiranna…
Alfin, tiranna…
Publio
Publio
545
Sesto, partir conviene. È già raccolto
550
Sesto, partir conviene. È già raccolto
per udirti il Senato, e non poss'io
per udirti il Senato, e non poss'io
differir di condurti.
differir di condurti.
Sesto
Sesto
Ingrata, addio.
Ingrata, addio.
SCENA IV
SCENA IV
Detti.
Detti.
N° 14 Terzetto
Sesto
Sesto
    Se al volto mai ti senti
    Se al volto mai ti senti
lieve aura che s'aggiri,
lieve aura che s'aggiri,
550
gli estremi miei sospiri
555
gli estremi miei sospiri
quell'alito sarà.
quell'alito sarà.
Vitellia
Vitellia
    (Per me vien tratto a morte.
    (Per me vien tratto a morte.
Ah dove mai m'ascondo?
Ah dove mai m'ascondo?
Fra poco noto al mondo
Fra poco noto al mondo
555
il fallo mio sarà.)
560
il fallo mio sarà.)
Publio
Publio
    Vieni…
    Vieni…
Sesto
Sesto
(A Publio.)
Ti seguo…
Ti sieguo
(A Vitellia.)
(A Vitellia.)
Addio.
Addio.
Vitellia
Vitellia
(A Sesto.)
Senti… Mi perdo… Oh dio!
Senti… Mi perdo… Oh dio!
Publio
Publio
Vieni…
Vieni…
Vitellia
Vitellia
(A Publio.)
Che crudeltà!Variante in den Textwiederholungen:
SESTO
Che crudeltà!
Che crudeltà!
Sesto
Sesto
(A Vitellia, in atto di partire.)
(In atto di partire.)
    Rammenta chi t'adoraVariante in den Textwiederholungen:
Rammenta, o cara, chi t'adora
    Rammenta chi t'adora
560
in questo stato ancora.
565
in questo stato ancora.
Mercede al mio dolore
Mercede al mio dolore
sia almen la tua pietà.
sia almen la tua pietà.
VitelliaDie Strophe von Vitellia wird am Ende des Terzettos auch von Sesto zusammen mit Vitellia gesungen.
Vitellia
    (Mi laceran il core
    (Mi laceran il core
rimorso, orror, spavento!
rimorso, orror, spavento.
565
Quel che nell'alma io sento
570
Quel che nell'alma io sento
di duol morir mi fa.)
di duol morir mi fa.)
Publio
Publio
    (L'acerbo amaro pianto,
    (L'acerbo amaro pianto,
che da' suoi lumi piove,
che da' suoi lumi piove,
l'anima mi commove,
l'anima mi commove,
570
ma vana è la pietà.)Variante in den Textwiederholungen:
(Ah, vana è la pietà.)
575
ma vana è la pietà.)
(Publio e Sesto partono con le guardie, e Vitellia dalla parte opposta.)
(Publio e Sesto partono con le guardie, e Vitellia dalla parte opposta.)


Gran sala destinata alle publiche udienze. Trono, sedia e tavolino.


Gran sala destinata alle publiche udienze. Trono, sedia e tavolino.
SCENA V
SCENA V
Tito, Publio, patrizi, pretoriani e popolo.
Tito, Publio, patrizi, pretoriani e popolo.
N° 15 Coro
Coro
Coro
    Ah grazie si rendano
    Ah grazie si rendano
al sommo fattor
al sommo fattor
che in Tito del trono
    che in Tito del trono
salvò lo splendor.
salvò lo splendor.
Tito
Tito
575
    Ah no, sventurato
580
    Ah no, sventurato
non sono cotanto,
non sono cotanto,
se in Roma il mio fato
se in Roma il mio fato
si trova compianto,
si trova compianto,
se voti per Tito
se voti per Tito
580
si formano ancor.
585
si formano ancor.
CoroDie Wiederaufnahme des Chors hat Mozart nicht ausgeschrieben, sondern durch die Anweisung „Dal segno“ angegeben.
Coro
    Ah grazie si rendano
    Ah grazie si rendano
al sommo fattor
al sommo fattor
che in Tito del trono
che in Tito del trono
salvò lo splendor.
salvò lo splendor.
Recitativo
Publio
Publio
585
Già de' publici giochi,
590
Già de' publici giuochi,
signor, l'ora trascorre. Il dì solenne
signor, l'ora trascorre. Il dì solenne
sai che non soffre il trascurargli. È tutto
sai che non soffre il trascurargli. È tutto
colà d'intorno alla festiva arena
colà d'intorno alla festiva arena
il popolo raccolto, e non s'attende
il popolo raccolto, e non s'attende
590
che la presenza tua. Ciascun sospira
595
che la presenza tua. Ciascun sospira
dopo il noto periglio
dopo il noto periglio
di rivederti salvo. Alla tua Roma
di rivederti salvo. Alla tua Roma
non differir sì bel contento.
non differir sì bel contento.
Tito
Tito
Andremo,
Andremo,
Publio, fra poco. Io non avrei riposo,
Publio, fra poco. Io non avrei riposo,
595
se di Sesto il destino
600
se di Sesto il destino
pria non sapessi. Avrà il Senato omai
pria non sapessi. Avrà il Senato omai
le sue discolpe udite; avrà scoperto,
le sue discolpe udite; avrà scoperto,
vedrai, ch'egli è innocente; e non dovrebbe
vedrai, ch'egli è innocente; e non dovrebbe
tardar molto l'avviso.
tardar molto l'avviso.
Publio
Publio
Ah troppo chiaro
Ah troppo chiaro
600
Lentulo favellò.
605
Lentulo favellò.
Tito
Tito
Lentulo forse
Lentulo forse
cerca al fallo un compagno
cerca al fallo un compagno
per averlo al perdono. Ei non ignora
per averlo al perdono. Ei non ignora
quanto Sesto m'è caro. Arte comune
quanto Sesto m'è caro. Arte comune
questa è de' rei. Pur dal Senato ancora
questa è de' rei. Pur dal Senato ancora
605
non torna alcun. Che mai sarà? Va', chiedi:
610
non torna alcun. Che mai sarà? Va', chiedi:
che si fa, che si attende? Io voglio tutto
che si fa, che si attende? Io voglio tutto
saper pria di partir.
saper pria di partir.
Publio
Publio
Vado; ma temo
Vado; ma temo
di non tornar nunzio felice.
di non tornar nunzio felice.
Tito
Tito
E puoi
E puoi
creder Sesto infedele? Io dal mio core
creder Sesto infedele? Io dal mio core
610
il suo misuro, e un impossibil parmi
615
il suo misuro, e un impossibil parmi
ch'egli m'abbia tradito.
ch'egli m'abbia tradito.
Publio
Publio
Ma, signor, non han tutti il cor di Tito.
Ma, signor, non han tutti il cor di Tito.
N° 16 Aria
Publio
    Tardi s'avvede
    Tardi s'avvede
d'un tradimento
d'un tradimento
615
chi mai di fede
620
chi mai di fede
mancar non sa.
mancar non sa.
    Un cor verace,
    Un cor verace,
pieno d'onore,
pieno d'onore,
non è portento,
non è portento,
620
se ogn'altro core
625
se ogn'altro core
crede incapace
crede incapace
d'infedeltà.
d'infedeltà.
(Parte.)
(Parte.)
SCENA VI
SCENA VI
Tito, poi Annio.
Tito, poi Annio.
Recitativo
Tito
Tito
No, così scellerato
No, così scellerato
il mio Sesto non credo. Io l'ho veduto
il mio Sesto non credo. Io l'ho veduto
625
non sol fido ed amico,
630
non sol fido ed amico,
ma tenero per me. Tanto cambiarsi
ma tenero per me. Tanto cambiarsi
un'alma non potrebbe. Annio, che rechi?
un'alma non potrebbe. Annio, che rechi?
L'innocenza di Sesto?
L'innocenza di Sesto?
Consolami.
Consolami.
Annio
Annio
Signor, pietà per lui
Signor, pietà per lui
630
ad implorar io vengo.
635
ad implorar io vengo.
SCENA VII
SCENA VII
Detti, Publio con foglio.
Detti, Publio con foglio.
Recitativo
Publio
Publio
Cesare, nol diss'io? Sesto è l'autore
Cesare, nol diss'io? Sesto è l'autore
della trama crudel.
della trama crudel.
Tito
Tito
Publio, ed è vero?
Publio, ed è vero?
Publio
Publio
Purtroppo. Ei di sua bocca
Purtroppo. Ei di sua bocca
tutto affermò. Co' complici il Senato
tutto affermò. Co' complici il Senato
635
alle fiere il condanna.
640
alle fiere il condanna.
Ecco il decreto
Ecco il decreto
terribile, ma giusto;
terribile, ma giusto;
(Dà il foglio a Tito.)
(Dà il foglio a Tito.)
né vi manca, o signor, che il nome augusto.
né vi manca, o signor, che il nome augusto.
Tito
Tito
(Si getta a sedere.)
(Si getta a sedere.)
Onnipossenti dèi!
Onnipossenti dèi!
Annio
Annio
Ah pietoso monarca…
Ah pietoso monarca…
Tito
Tito
Annio, per ora
Annio, per ora
640
lasciami in pace.
645
lasciami in pace.
Publio
Publio
Alla gran pompa unite
Alla gran pompa unite
sai che le genti omai…
sai che le genti omai…
Tito
Tito
Lo so. Partite.
Lo so. Partite.
Annio
Annio
Deh perdona s'io parlo
Deh perdona s'io parlo
in favor d'un insano.
in favor d'un insano.
Della mia cara sposa egli è germano.
Della mia cara sposa egli è germano.
N° 17 Aria
Annio
645
    Tu fosti tradito,
650
    Tu fosti tradito,
ei degno è di morte;
ei degno è di morte;
ma il core di Tito
ma il core di Tito
pur lascia sperar.
pur lascia sperar.
    Deh prendi consiglio,
    Deh prendi consiglio,
650
signor, dal tuo core:
655
signor, dal tuo core:
il nostro dolore
il nostro dolore
ti degna mirar.
ti degna mirar.
(Publio ed Annio partono.)
(Publio ed Annio partono.)
SCENA VIII
SCENA VIII
Tito solo a sedere.
Tito solo a sedere.
Recitativo accompagnato
Tito
Tito
Che orror! Che tradimento!
Che orror! Che tradimento!
Che nera infedeltà! Fingersi amico,
Che nera infedeltà! Fingersi amico,
655
essermi sempre al fianco, ogni momento
660
essermi sempre al fianco, ogni momento
esiger dal mio core
esiger dal mio core
qualche prova d'amore, e starmi intanto
qualche prova d'amore, e starmi intanto
preparando la morte! Ed io sospendo
preparando la morte! Ed io sospendo
ancor la pena? E la sentenza ancora
ancor la pena? E la sentenza ancora
660
non segno?…
665
non segno?…
Ah sì, lo scellerato mora.
Ah sì, lo scellerato mora.
(Prende la penna per sottoscrivere.)
(Prende la penna per sottoscrivere.)
Mora… Ma senza udirlo
Mora… Ma senza udirlo
mando Sesto a morir? Sì, già l'intese
mando Sesto a morir? Sì, già l'intese
abbastanza il Senato. E s'egli avesse
abbastanza il Senato. E s'egli avesse
qualche arcano a svelarmi?
qualche arcano a svelarmi?
(Depone la penna, intanto esce una guardia.)
(Depone la penna, intanto esce una guardia.)
Olà. (S'ascolti,
Olà. (S'ascolti,
665
e poi vada al supplicio.) A me si guidi
670
e poi vada al supplicio.) A me si guidi
Sesto.
Sesto.
(La guardia parte.)
(La guardia parte.)
È pur di chi regna
È pur di chi regna
infelice il destino!
infelice il destino!
A noi si nega
A noi si nega
ciò che a' più bassi è dato. In mezzo al bosco
ciò che a' più bassi è dato. In mezzo al bosco
quel villanel mendìco, a cui circonda
quel villanel mendìco, a cui circonda
670
ruvida lana il rozzo fianco, a cui
675
ruvida lana il rozzo fianco, a cui
è mal fido riparo
è mal fido riparo
dall'ingiurie del ciel tugurio informe,
dall'ingiurie del ciel tugurio informe,
placido i sonni dorme,
placido i sonni dorme,
passa tranquillo i dì. Molto non brama;
passa tranquillo i dì. Molto non brama;
675
sa chi l'odia e chi l'ama; unito o solo
680
sa chi l'odia e chi l'ama; unito o solo
torna sicuro alla foresta, al monte;
torna sicuro alla foresta, al monte;
e vede il core a ciascheduno in fronte.
e vede il core a ciascheduno in fronte.
Noi fra tante ricchezze
Noi fra tante ricchezze
sempre incerti viviam, ché in faccia a noi
sempre incerti viviam, ché in faccia a noi
680
la speranza o il timore
685
la speranza o il timore
sulla fronte d'ognun trasforma il core.
sulla fronte d'ognun trasforma il core.
Chi dall'infido amico,
Chi dall'infido amico,
olà, chi mai
olà, chi mai
questo temer dovea?
questo temer dovea?
SCENA IX
SCENA IX
Tito e Publio.
Publio e Tito.
Recitativo
Tito
Tito
Ma, Publio, ancora
Ma, Publio, ancora
Sesto non viene?
Sesto non viene?
Publio
Publio
Ad eseguire il cenno
Ad eseguire il cenno
685
già volaro i custodi.
690
già volaro i custodi.
Tito
Tito
Io non comprendo
Io non comprendo
un sì lungo tardar.
un sì lungo tardar.
Publio
Publio
Pochi momenti
Pochi momenti
sono scorsi, o signor.
sono scorsi, o signor.
Tito
Tito
Vanne tu stesso,
Vanne tu stesso,
affrettalo.
affrettalo.
Publio
Publio
Ubbidisco…
Ubbidisco…
I tuoi littori
I tuoi littori
veggonsi comparir. Sesto dovrebbe
veggonsi comparir. Sesto dovrebbe
690
non molto esser lontano. Eccolo.
695
non molto esser lontano. Eccolo.
Tito
Tito
Ingrato!
Ingrato!
All'udir che s'appressa
All'udir che s'appressa
già mi parla a suo pro l'affetto antico.
già mi parla a suo pro l'affetto antico.
Ma no, trovi il suo prence e non l'amico.
Ma no, trovi il suo prence e non l'amico.
SCENA X
SCENA X
Tito, Publio, Sesto e custodi. Sesto, entrato appena, si ferma.
Tito, Publio, Sesto e custodi. Sesto, entrato appena, si ferma.
N° 18 Terzetto
Sesto
Sesto
    (Quello
    (Quello
di Tito è il volto!
di Tito è il volto!…
695
Ah dove, oh stelle! è andata
700
Ah dove, oh stelle! è andata
la sua dolcezza usata?
la sua dolcezza usata?
Or ei mi fa tremar.)
Or ei mi fa tremar.)
Tito
Tito
    (Eterni dèi! Di Sesto
    (Eterni dèi! Di Sesto
dunque il sembiante è questo!
dunque il sembiante è questo?
700
Oh come può un delitto
705
Oh come può un delitto
un volto trasformar!)
un volto trasformar!)
Publio
Publio
    (Mille diversi affetti
    (Mille diversi affetti
in Tito guerra fanno:
in Tito guerra fanno:
s'ei prova un tale affanno,
s'ei prova un tal affanno,
705
lo seguita ad amar.)
710
lo seguita ad amar.)
Tito
Tito
    Avvicinati!
    Avvicinati.
Sesto
Sesto
(Oh voce
(Oh voce
che piombami sul core!)
che piombami sul core!)
Tito
Tito
Non odi?
Non odi?
Sesto
Sesto
(Di sudore
(Di sudore
mi sento, oh dio,
mi sento, oh dio!
bagnar!)
bagnar.)
Sesto
710
    (Oh dio! Non può chi more,Varianten in den Textwiederholungen:

(Non può chi more
di più penar.)

(Oh dio! Non può, no, chi more
non può di più penar, no.)
non può di più penar.)
Tito, Publio
Tito, Publio
(Palpita il traditore,
715
    (Palpita il traditore,
né gli occhi ardisce alzar.)
né gli occhi ardisce alzar.)
Sesto
(Oh dio! Non può chi more,
non può di più penar.)
Recitativo
Tito
Tito
(Eppur mi fa pietà.) Publio, custodi,
(Eppur mi fa pietà.) Publio, custodi,
715
lasciatemi con lui.
720
lasciatemi con lui.
(Publio e le guardie partono.)
(Publio e le guardie partono.)
Sesto
Sesto
(No, di quel volto
(No, di quel volto
non ho costanza a sostener l'impero.)
non ho costanza a sostener l'impero.)
Tito
Tito
(Depone l'aria maestosa.)
(Depone l'aria maestosa.)
Ah Sesto, è dunque vero?
Ah Sesto, è dunque vero?
Dunque vuoi la mia morte? In che t'offese
Dunque vuoi la mia morte? In che t'offese
il tuo prence, il tuo padre,
il tuo prence, il tuo padre,
720
il tuo benefattor? Se Tito augusto
725
il tuo benefattor? Se Tito augusto
hai potuto obbliar, di Tito amico
hai potuto obbliar, di Tito amico
come non ti sovvenne? Il premio è questo
come non ti sovvenne? Il premio è questo
della tenera cura
della tenera cura
ch'ebbi sempre di te? Di chi fidarmi
ch'ebbi sempre di te? Di chi fidarmi
725
in avvenir potrò, se giunse, oh dèi!
730
in avvenir potrò, se giunse, oh dèi!
anche Sesto a tradirmi? E lo potesti?
anche Sesto a tradirmi? E lo potesti?
E 'l cor te lo sofferse?
E 'l cor te lo sofferse?
Sesto
Sesto
(S'inginocchia.)
(S'inginocchia.)
Ah Tito, ah mio
Ah Tito, ah mio
clementissimo prence,
clementissimo prence,
non più, non più! Se tu veder potessi
non più, non più! Se tu veder potessi
730
questo misero cor, spergiuro, ingrato
735
questo misero cor, spergiuro, ingrato
pur ti farei pietà. Tutte ho sugli occhi
pur ti farei pietà. Tutte ho sugli occhi
tutte le colpe mie, tutti rammento
tutte le colpe mie, tutti rammento
i benefici tuoi; soffrir non posso
i benefici tuoi; soffrir non posso
né l'idea di me stesso
né l'idea di me stesso
735
né la presenza tua. Quel sacro volto,
740
né la presenza tua. Quel sacro volto,
la voce tua, la tua clemenza istessa
la voce tua, la tua clemenza istessa
diventò mio supplicio. Affretta almeno,
diventò mio supplicio. Affretta almeno,
affretta il mio morir. Toglimi presto
affretta il mio morir. Toglimi presto
questa vita infedel; lascia ch'io versi,
questa vita infedel; lascia ch'io versi,
740
se pietoso esser vuoi,
745
se pietoso esser vuoi,
questo perfido sangue ai piedi tuoi.
questo perfido sangue ai piedi tuoi.
Tito
Tito
Sorgi, infelice.
Sorgi, infelice.
(Sesto si leva.)
(Sesto si leva.)
(Il contenersi è pena
(Il contenersi è pena
a quel tenero pianto.) Or vedi a quale
a quel tenero pianto.) Or vedi a quale
lacrimevole stato
lacrimevole stato
745
un delitto riduce, una sfrenata
750
un delitto riduce, una sfrenata
avidità d'impero! E che sperasti
avidità d'impero! E che sperasti
di trovar mai nel trono? Il sommo forse
di trovar mai nel trono? Il sommo forse
d'ogni contento? Ah sconsigliato! Osserva
d'ogni contento? Ah sconsigliato! Osserva
quai frutti io ne raccolgo;
quai frutti io ne raccolgo;
750
e bramalo, se puoi.
755
e bramalo, se puoi.
Sesto
Sesto
No, questa brama
No, questa brama
non fu che mi sedusse.
non fu che mi sedusse.
Tito
Tito
Dunque che fu?
Dunque che fu?
Sesto
Sesto
La debolezza mia,
La debolezza mia,
la mia fatalità.
la mia fatalità.
Tito
Tito
Più chiaro almeno
Più chiaro almeno
spiegati.
spiegati.
Sesto
Sesto
Oh dio! Non posso.
Oh dio! Non posso.
Tito
Tito
Odimi, o Sesto.
Odimi, o Sesto.
755
Siam soli, il tuo sovrano
760
Siam soli, il tuo sovrano
non è presente. Apri il tuo core a Tito,
non è presente. Apri il tuo core a Tito,
confidati all'amico. Io ti prometto
confidati all'amico. Io ti prometto
che Augusto nol saprà. Del tuo delitto
che Augusto nol saprà. Del tuo delitto
di' la prima cagion. Cerchiamo insieme
di' la prima cagion. Cerchiamo insieme
760
una via di scusarti. Io ne sarei
765
una via di scusarti. Io ne sarei
forse di te più lieto.
forse di te più lieto.
Sesto
Sesto
Ah la mia colpa
Ah la mia colpa
non ha difesa.
non ha difesa.
Tito
Tito
In contraccambio almeno
In contraccambio almeno
d'amicizia lo chiedo. Io non celai
d'amicizia lo chiedo. Io non celai
alla tua fede i più gelosi arcani:
alla tua fede i più gelosi arcani:
765
merito ben che Sesto
770
merito ben che Sesto
mi fidi un suo segreto.
mi fidi un suo segreto.
Sesto
Sesto
(Ecco una nuova
(Ecco una nuova
specie di pena! O dispiacere a Tito
specie di pena! O dispiacere a Tito
o Vitellia accusar.)
o Vitellia accusar.)
Tito
Tito
(Incomincia a turbarsi.)
(Incomincia a turbarsi.)
Dubiti ancora?
Dubiti ancora?
Ma, Sesto, mi ferisci
Ma, Sesto, mi ferisci
770
nel più vivo del cor. Vedi che troppo
775
nel più vivo del cor. Vedi che troppo
tu l'amicizia oltraggi
tu l'amicizia oltraggi
con questo diffidar. Pensaci.
con questo diffidar. Pensaci.
(Con impazienza.)
(Con impazienza.)
Appaga
Appaga
il mio giusto desio.
il mio giusto desio.
Sesto
Sesto
(Con disperazione.)
(Con disperazione.)
(Ma qual astro splendeva al nascer mio!)
(Ma qual astro splendeva al nascer mio!)
Tito
Tito
775
E taci? E non rispondi? Ah giacché puoi
780
E taci? E non rispondi? Ah giacché puoi
tanto abusar di mia pietà…
tanto abusar di mia pietà…
Sesto
Sesto
Signore…
Signore…
Sappi dunque… (Che fo?)
Sappi dunque… (Che fo?)
Tito
Tito
Siegui.
Siegui.
Sesto
Sesto
(Ma quando
(Ma quando
finirò di penar?)
finirò di penar?)
Tito
Tito
Parla una volta:
Parla una volta:
che mi volevi dir?
che mi volevi dir?
Sesto
Sesto
Ch'io son l'oggetto
Ch'io son l'oggetto
780
dell'ira degli dèi; che la mia sorte
785
dell'ira degli dèi; che la mia sorte
non ho più forza a tollerar; ch'io stesso
non ho più forza a tollerar; ch'io stesso
traditor mi confesso, empio mi chiamo;
traditor mi confesso, empio mi chiamo;
ch'io merito la morte e ch'io la bramo.
ch'io merito la morte e ch'io la bramo.
Tito
Tito
Sconoscente!
Sconoscente!
E l'avrai.
E l'avrai.
(Alle guardie che saranno uscite.)
(Alle guardie che saranno uscite.)
Custodi, il reo
Custodi, il reo
785
toglietemi d'innanzi.
790
toglietemi d'innanzi.
Sesto
Sesto
Il bacio estremo
Il bacio estremo
su quella invitta man…
su quella invitta man…
Tito
Tito
(Senza guardarlo.)
Parti: non è più tempo,
Parti: non è più tempo,
or tuo giudice sono.
or tuo giudice sono.
Sesto
Sesto
Ah sia questo, signor, l'ultimo dono.
Ah sia questo, signor, l'ultimo dono.
N° 19 Rondò
Sesto
790
    Deh per questo istante solo
795
    Deh per questo instante solo
ti ricorda il primo amor,
ti ricorda il primo amor,
ché morir mi fa di duolo
ché morir mi fa di duolo
il tuo sdegno, il tuo rigor.
il tuo sdegno, il tuo rigor.
    Di pietade indegno, è vero,
    Di pietade indegno, è vero,
795
sol spirar io deggio orror;
800
sol spirar io deggio orror;
pur saresti men severo,
pur saresti men severo,
se vedessi questo cor.
se vedessi questo cor.
    Disperato vado a morte,
    Disperato vado a morte,
ma il morir non mi spaventa;
ma il morir non mi spaventa;
800
il pensiero mi tormenta
805
il pensiero mi tormenta
che fui teco un traditor.
che fui teco un traditor.
    (Tanto affanno soffre un core,
    (Tanto affanno soffre un core,
né si more di dolor.)
né si more di dolor!)
(Parte.)
(Parte.)
SCENA XI
SCENA XI
Tito solo.
Tito solo.
Recitativo
Tito
Tito
Ove s'intese mai più contumace
Ove s'intese mai più contumace
805
infedeltà?
810
infedeltà?
Deggio alla mia negletta
Deggio alla mia negletta
disprezzata clemenza una vendetta.
disprezzata clemenza una vendetta.
Vendetta!… Il cor di Tito
Vendetta!… Il cor di Tito
tali sensi produce?…
tali sensi produce?…
Eh viva… Invano
Eh viva… Invano
parlar dunque le leggi? Io lor custode
parlar dunque le leggi? Io lor custode
810
l'eseguisco così? Di Sesto amico
815
l'eseguisco così? Di Sesto amico
non sa Tito scordarsi?…
non sa Tito scordarsi?…
(Siede.)
(Siede.)
Ogn'altro affetto
Ogn'altro affetto
d'amicizia e pietà taccia per ora.
d'amicizia e pietà taccia per ora.
Sesto è reo: Sesto mora.
Sesto è reo: Sesto mora.
(Sottoscrive e s'alza.)
(Sottoscrive.)
Eccoci aspersi
Eccoci aspersi
di cittadino sangue, e s'incomincia
di cittadino sangue, e s'incomincia
815
dal sangue d'un amico. Or che diranno
820
dal sangue d'un amico. Or che diranno
i posteri di noi? Diran che in Tito
i posteri di noi? Diran che in Tito
si stancò la clemenza,
si stancò la clemenza,
come in Silla e in Augusto
come in Silla e in Augusto
la crudeltà;
la crudeltà;
che Tito era l'offeso
che Tito era l'offeso
820
e che le proprie offese,
825
e che le proprie offese,
senza ingiuria del giusto,
senza ingiuria del giusto,
ben poteva obbliar. Ma dunque faccio
ben poteva obbliar. Ma dunque faccio
sì gran forza al mio cor? Né almen sicuro
sì gran forza al mio cor? Né almen sicuro
sarò ch'altri m'approvi? Ah non si lasci
sarò ch'altri m'approvi? Ah non si lasci
825
il solito cammin.
830
il solito cammin.
(Lacera il foglio.)
(Lacera il foglio.)
Viva l'amico!
Viva l'amico!
benché infedele. E se accusarmi il mondo
benché infedele. E se accusarmi il mondo
vuol pur di qualche errore,
vuol pur di qualche errore,
m'accusi di pietà,
m'accusi di pietà,
non di rigore.
non di rigore.
(Getta il foglio lacerato.)
(Getta il foglio lacerato.)
Publio.
Publio.
SCENA XII
SCENA XII
Detto e Publio.
Detto e Publio.
Recitativo
Publio
Publio
Cesare.
Cesare.
Tito
Tito
Andiamo
Andiamo
830
al popolo che attende.
835
al popolo che attende.
Publio
Publio
E Sesto?
E Sesto?
Tito
Tito
E Sesto
E Sesto
venga all'arena ancor.
venga all'arena ancor.
Publio
Publio
Dunque il suo fato…
Dunque il suo fato…
Tito
Tito
Sì, Publio, è già deciso.
Sì, Publio, è già deciso.
Publio
Publio
(Oh sventurato!)
(Oh sventurato!)
N° 20 Aria
Tito
Tito
    Se all'impero, amici dèi,
    Se all'impero, amici dèi,
necessario è un cor severo,
necessario è un cor severo,
835
o togliete a me l'imperoVariante in den Textwiederholungen:
o toglietemi l'impero
840
o togliete a me l'impero
o a me date un altro cor.
o a me date un altro cor.
    Se la fé de' regni miei
    Se la fé de' regni miei
coll'amor non assicuro,
coll'amor non assicuro,
d'una fede non mi curo
d'una fede non mi curo
840
che sia frutto del timor.
845
che sia frutto del timor.
(Parte.)
(Parte.)
SCENA XIII
SCENA XIII
Vitellia uscendo dalla porta opposta richiama Publio che seguita Tito.
Vitellia uscendo dalla porta opposta richiama Publio che seguita Tito.
Recitativo
Vitellia
Vitellia
Publio, ascolta.
Publio, ascolta.
Publio
Publio
(In atto di partire.)
(In atto di partire.)
Perdona:
Perdona:
deggio a Cesare appresso
deggio a Cesare appresso
andar…
andar…
Vitellia
Vitellia
Dove?
Dove?
Publio
Publio
All'arena.
All'arena.
Vitellia
Vitellia
E Sesto?
E Sesto?
Publio
Publio
Anch'esso.
Anch'esso.
Vitellia
Vitellia
Dunque morrà?
Dunque morrà?
Publio
Publio
Purtroppo.
Purtroppo.
Vitellia
Vitellia
(Ohimè!) Con Tito
(Ohimè!) Con Tito
845
Sesto ha parlato?
850
Sesto ha parlato?
Publio
Publio
E lungamente.
E lungamente.
Vitellia
Vitellia
E sai
E sai
quel ch'ei dicesse?
quel ch'ei dicesse?
Publio
Publio
No, solo con lui
No, solo con lui
restar Cesare volle: escluso io fui.
restar Cesare volle: escluso io fui.
(Parte.)
(Parte.)
SCENA XIV
SCENA XIV
Vitellia, e poi Annio e Servilia da diverse parti.
Vitellia, e poi Annio e Servilia da diverse parti.
Recitativo
Vitellia
Vitellia
Non giova lusingarsi:
Non giova lusingarsi:
Sesto già mi scoperse. A Publio istesso
Sesto già mi scoperse. A Publio istesso
850
si conosce sul volto. Ei non fu mai
855
si conosce sul volto. Ei non fu mai
con me sì ritenuto; ei fugge; ei teme
con me sì ritenuto; ei fugge; ei teme
di restar meco. Ah secondato avessi
di restar meco. Ah secondato avessi
gl'impulsi del mio cor! Per tempo a Tito
gl'impulsi del mio cor! Per tempo a Tito
dovea svelarmi e confessar l'errore.
dovea svelarmi e confessar l'errore.
855
Sempre in bocca d'un reo, che la detesta,
860
Sempre in bocca d'un reo, che la detesta,
scema d'orror la colpa. Or questo ancora
scema d'orror la colpa. Or questo ancora
tardi saria. Seppe il delitto Augusto,
tardi saria. Seppe il delitto Augusto,
e non da me. Questa ragione istessa
e non da me. Questa ragione istessa
fa più grave…
fa più grave…
Servilia
Servilia
Ah Vitellia!
Ah Vitellia!
Annio
Annio
Ah principessa!
Ah principessa!
Servilia
Servilia
860
Il misero germano…
865
Il misero germano…
Annio
Annio
Il caro amico…
Il caro amico…
Servilia
Servilia
È condotto a morir.
È condotto a morir.
Annio
Annio
Fra poco in faccia
Fra poco in faccia
di Roma spettatrice
di Roma spettatrice
delle fere sarà pasto infelice.
delle fere sarà pasto infelice.
Vitellia
Vitellia
Ma che posso per lui?
Ma che posso per lui?
Servilia
Servilia
Tutto. A' tuoi prieghi
Tutto. A' tuoi prieghi
865
Tito lo donerà.
870
Tito lo donerà.
Annio
Annio
Non può negarlo
Non può negarlo
alla novella Augusta.
alla novella Augusta.
Vitellia
Vitellia
Annio, non sono
Annio, non sono
augusta ancor.
augusta ancor.
Annio
Annio
Pria che tramonti il sole
Pria che tramonti il sole
Tito sarà tuo sposo. Or, me presente,
Tito sarà tuo sposo. Or, me presente,
per le pompe festive il cenno ei diede.
per le pompe festive il cenno ei diede.
Vitellia
Vitellia
870
(Dunque Sesto ha taciuto! Oh amore! Oh fede!)
875
(Dunque Sesto ha taciuto! Oh amore! Oh fede!)
Annio, Servilia, andiam. (Ma dove corro
Annio, Servilia, andiam. (Ma dove corro
così senza pensar?) Partite, amici:
così senza pensar?) Partite, amici:
vi seguirò.
vi seguirò.
Annio
Annio
Ma se d'un tardo aiuto
Ma se d'un tardo aiuto
Sesto fidar si dée, Sesto è perduto.
Sesto fidar si dée, Sesto è perduto.
(Parte.)
(Parte.)
Servilia
Servilia
875
Andiam. Quell'infelice
880
Andiam. Quell'infelice
t'amò più di sé stesso: avea fra' labbri
t'amò più di sé stesso: avea fra' labbri
sempre il tuo nome, impallidia qualora
sempre il tuo nome, impallidia qualora
si parlava di te. Tu piangi!
si parlava di te. Tu piangi!
Vitellia
Vitellia
Ah parti.
Ah parti.
Servilia
Servilia
Ma tu perché restar? Vitellia, ah parmi…
Ma tu perché restar? Vitellia, ah parmi…
Vitellia
Vitellia
880
Oh dèi! Parti: verrò, non tormentarmi.
885
Oh dèi! Parti: verrò, non tormentarmi.
N° 21 Aria
Servilia
Servilia
    S'altro che lagrime
    S'altro che lacrime
per lui non tenti,
per lui non tenti,
tutto il tuo piangere
tutto il tuo piangere
non gioverà.
non gioverà.
885
    A questa inutile
890
    A quest'inutile
pietà che senti,
pietà che senti,
oh quanto è simile
oh quanto è simile
la crudeltà!
la crudeltà!
(Parte.)
(Parte.)
SCENA XV
SCENA XV
Vitellia sola.
Vitellia sola.
N° 22 Recitativo accompagnato
Vitellia
Vitellia
Ecco il punto, o Vitellia,
Ecco il punto, o Vitellia,
890
d'esaminar la tua costanza. Avrai
895
d'esaminar la tua costanza. Avrai
valor che basti a rimirar esangue
valor che basti a rimirar esangue
il Sesto tuo fedel? Sesto che t'ama
il tuo Sesto fedel? Sesto che t'ama
più della vita sua? Che per tua colpa
più della vita sua? Che per tua colpa
divenne reo? Che t'ubbidì crudele?
divenne reo? Che t'ubbidì crudele?
895
Che ingiusta t'adorò? Che in faccia a morte
900
Che ingiusta t'adorò? Che in faccia a morte
sì gran fede ti serba? E tu fra tanto,
sì gran fede ti serba? E tu frattanto,
non ignota a te stessa, andrai tranquilla
non ignota a te stessa, andrai tranquilla
al talamo d'Augusto? Ah mi vedrei
al talamo d'Augusto? Ah mi vedrei
sempre Sesto d'intorno; e l'aure e i sassi
sempre Sesto d'intorno; e l'aure e i sassi
900
temerei che loquaci
905
temerei che loquaci
mi scoprissero a Tito. A' piedi suoi
mi scoprissero a Tito. A' piedi suoi
vadasi il tutto a palesar; si scemi
vadasi il tutto a palesar; si scemi
il delitto di Sesto,
il delitto di Sesto,
se scusar non si può, col fallo mio.
se scusar non si può, col fallo mio.
905
D'impero e d'imenei speranze, addio.
910
D'imperi e d'imenei speranze, addio.
N° 23 Rondò
Vitellia
    Non più di fiori
    Non più di fiori
vaghe catene
vaghe catene
discenda Imene
discende Imene
ad intrecciar.
ad intrecciar.
910
    Stretta fra barbare
915
    Stretta fra barbare
aspre ritorte
aspre ritorte
veggo la morte
veggo la morte
ver me avanzar.
ver me avanzar.
    Infelice! Qual orrore!
    Infelice! Qual orrore!
915
Ah di me che si dirà?
920
Ah di me che si dirà?
Chi vedesse il mio dolore
Chi vedesse il mio dolore
pur avria di me pietà.
pur avria di me pietà.
(Parte.)
(Parte.)


Luogo magnifico che introduce a vasto anfiteatro di cui per diversi archi scopresi la parte interna. Si vedranno già nell'arena i complici della congiura condannati alle fiere.


Luogo magnifico che introduce a vasto anfiteatro di cui per diversi archi scopresi la parte interna. Si vedranno già nell'arena i complici della congiura condannati alle fiere.
SCENA XVI
SCENA XVI
Nel tempo che si canta il coro, preceduto da' littori, circondato da' senatori e patrizi romani e seguito da' pretoriani esce Tito, e dopo Annio e Servilia da diverse parti.
Nel tempo che si canta il coro, preceduto da' littori, circondato da' senatori e patrizi romani e seguito da' pretoriani esce Tito, e dopo Annio e Servilia da diverse parti.
N° 24 Coro
Coro
Coro
    Che del ciel, che degli dèi
    Che del ciel, che degli dèi
tu il pensier, l'amor tu sei,
tu il pensier, l'amor tu sei,
920
grand'eroe, nel giro angusto
925
grand'eroe, nel giro angusto
si mostrò di questo dì.
si mostrò di questo dì.
    Ma cagion di maraviglia
    Ma cagion di maraviglia
non è già, felice Augusto,
non è già, felice Augusto,
che gli dèi chi lor somiglia
che gli dèi chi lor somiglia
925
custodiscano così.
930
custodiscano così.
Recitativo
Tito
Tito
Pria che principio a' lieti
Pria che principio a' lieti
spettacoli si dia, custodi, innanzi
spettacoli si dia, custodi, innanzi
conducetemi il reo. (Più di perdono
conducetemi il reo. (Più di perdono
speme non ha. Quanto aspettato meno
speme non ha. Quanto aspettato meno
930
più caro esser gli dée.)
935
più caro esser gli dée.)
Annio
Annio
Pietà, signore.
Pietà, signore.
Servilia
Servilia
Signor, pietà.
Signor, pietà.
Tito
Tito
Se a chiederla venite
Se a chiederla venite
per Sesto, è tardi. È il suo destin deciso.
per Sesto, è tardi. È il suo destin deciso.
Annio
Annio
E sì tranquillo in viso
E sì tranquillo in viso
lo condanni a morir?
lo condanni a morir?
Servilia
Servilia
Di Tito il core
Di Tito il core
935
come il dolce perdé costume antico?
940
come il dolce perdé costume antico?
Tito
Tito
Ei si appressa: tacete.
Ei si appressa: tacete.
Servilia
Servilia
Oh Sesto!
Oh Sesto!
Annio
Annio
Oh amico!
Oh amico!
SCENA XVII
SCENA XVII
Tito, Publio e Sesto fra' littori, poi Vitellia e detti.
Tito, Publio e Sesto fra' littori, poi Vitellia e detti.
Recitativo
Tito
Tito
Sesto, de' tuoi delitti
Sesto, de' tuoi delitti
tu sai la serie e sai
tu sai la serie e sai
qual pena ti si dée. Roma sconvolta,
qual pena ti si dée. Roma sconvolta,
940
l'offesa maestà, le leggi offese,
945
l'offesa maestà, le leggi offese,
l'amicizia tradita, il mondo, il cielo
l'amicizia tradita, il mondo, il cielo
voglion la morte tua. De' tradimenti
voglion la morte tua. De' tradimenti
sai pur ch'io son l'unico oggetto. Or senti.
sai pur ch'io son l'unico oggetto. Or senti.
Vitellia
Vitellia
(S'inginocchia.)
(S'inginocchia.)
Eccoti, eccelso Augusto,
Eccoti, eccelso Augusto,
945
eccoti al piè la più confusa…
950
eccoti al piè la più confusa…
Tito
Tito
Ah sorgi!
Ah sorgi!
Che fai? Che brami?
Che fai? Che brami?
Vitellia
Vitellia
Io ti conduco innanzi
Io ti conduco innanzi
l'autor dell'empia trama.
l'autor dell'empia trama.
Tito
Tito
Ov'è? Chi mai
Ov'è? Chi mai
preparò tante insidie al viver mio?
preparò tante insidie al viver mio?
Vitellia
Vitellia
Nol crederai.
Nol crederai.
Tito
Tito
Perché?
Perché?
Vitellia
Vitellia
Perché son io.
Perché son io.
Tito
Tito
950
Tu ancora?
955
Tu ancora?
Sesto, Servilia
Sesto, Servilia
Oh stelle!
Oh stelle!
Annio, Publio
Annio, Publio
Oh numi!
Oh numi!
Tito
Tito
E quanti mai,
E quanti mai,
quanti siete a tradirmi?
quanti siete a tradirmi?
Vitellia
Vitellia
Io la più rea
Io la più rea
son di ciascuno! Io meditai la trama,
son di ciascuno! Io meditai la trama,
il più fedele amico
il più fedele amico
io ti sedussi, io del suo cieco amore
io ti sedussi, io del suo cieco amore
955
a tuo danno abusai.
960
a tuo danno abusai.
Tito
Tito
Ma del tuo sdegno
Ma del tuo sdegno
chi fu cagion?
chi fu cagion?
Vitellia
Vitellia
La tua bontà. Credei
La tua bontà. Credei
che questa fosse amor. La destra e 'l trono
che questa fosse amor. La destra e 'l trono
da te sperava in dono, e poi negletta
da te sperava in dono, e poi negletta
restai due volte e procurai vendetta.
restai due volte e procurai vendetta.
N° 25 Recitativo accompagnato
Tito
Tito
960
Ma che giorno è mai questo? Al punto stesso
965
Ma che giorno è mai questo? Al punto stesso
che assolvo un reo ne scopro un altro! E quando
che assolvo un reo ne scopro un altro! E quando
troverò, giusti numi,
troverò, giusti numi,
un'anima fedel? Congiuran gli astri,
un'anima fedel? Congiuran gli astri,
cred'io, per obbligarmi a mio dispetto
cred'io, per obbligarmi a mio dispetto
965
a diventar crudel. No, non avranno
970
a diventar crudel. No, non avranno
questo trionfo. A sostener la gara
questo trionfo. A sostener la gara
già m'impegnò la mia virtù. Vediamo
già m'impegnò la mia virtù. Vediamo
se più costante sia
se più costante sia
l'altrui perfidia o la clemenza mia.
l'altrui perfidia o la clemenza mia.
970
Olà, Sesto si sciolga; abbian di nuovo
975
Olà, Sesto si sciolga; abbian di nuovo
Lentulo e i suoi seguaci
Lentulo e i suoi seguaci
e vita e libertà; sia noto a Roma
e vita e libertà; sia noto a Roma
ch'io son lo stesso e ch'io
ch'io son lo stesso e ch'io
tutto so, tutti assolvo e tutto obblio.
tutto so, tutti assolvo e tutto obblio.
N° 26 Sestetto con coro
Sesto
Sesto, Vitellia
975
    Tu, è ver, m'assolvi, Augusto;
980
    Tu, è ver, m'assolvi, Augusto;
ma non m'assolve il core
ma non m'assolve il core
che piangerà l'errore
che piangerà l'errore
finché memoria avrà.
finché memoria avrà.
Tito
Tito
    Il vero pentimento
    Il vero pentimento
980
di cui tu sei capace
985
di cui tu sei capace
val più d'una verace
val più d'una verace
costante fedeltà.
costante fedeltà.
Vitellia, Servilia, Annio
Servilia, Annio
    Oh generoso! Oh grande!
    Oh generoso! Oh grande!
E chi mai giunse a tanto?
E chi mai giunse a tanto?
985
Mi trae dagli occhi il pianto
990
Mi trae dagli occhi il pianto
l'eccelsa sua bontà.
l'eccelsa sua bontà.
Vitellia, Servilia, Annio, Sesto, Tito, Publio, Coro
Tutti
    Eterni dèi, vegliate
    Eterni dèi, vegliate
sui sacri giorni suoi:
sui sacri giorni suoi:
a Roma in lui serbate
a Roma in lui serbate
990
la sua felicità.
995
la sua felicità.
Tito
Tito
    Troncate, eterni dèi,
    Troncate, eterni dèi,
troncate i giorni miei
troncate i giorni miei
quel dì che il ben di Roma
quel dì che il ben di Roma
mia cura non sarà.
mia cura non sarà.
Tutti e Coro
1000
    Eterni dèi, vegliate
sui sacri giorni suoi:
a Roma in lui serbate
la sua felicità.
Fine dell'opera.
FINE.