Kritische Editon des vertonten Textes (Partiturtext)   Kritische Edition der Libretto-Vorlage Turin 1757 (Libretto)  
Ouverture

Scipione dormendo. La Costanza e la Fortuna.

Scipione dormendo. La Costanza e la Fortuna.
Recitativo
Fortuna
Fortuna
Vieni e siegui i miei passi,
Vieni e siegui i miei passi,
o gran figlio d'Emilio.
o gran figlio d'Emilio.
Costanza
Costanza
I passi miei
I passi miei
vieni e siegui, o Scipion.
vieni e siegui, o Scipion.
Scipione
Scipione
Chi è mai l'audace
Chi è mai l'audace
che turba il mio riposo?
che turba il mio riposo?
Fortuna
Fortuna
Io son.
Io son.
Costanza
Costanza
Son io,
Son io,
5
e sdegnar non ti déi.
5
e sdegnar non ti déi.
Fortuna
Fortuna
Volgiti a me.
Volgiti a me.
Costanza
Costanza
Guardami in volto.
Guardami in volto.
Scipione
Scipione
Oh dèi!
Oh dèi!
Quale abisso di luce!
Quale abisso di luce!
Quale ignota armonia! Quali sembianze
Quale ignota armonia! Quali sembianze
son queste mai sì luminose e liete!
son queste mai sì luminose e liete!
10
E in qual parte mi trovo? E voi chi siete?
10
E in qual parte mi trovo? E voi chi siete?
Costanza
Costanza
Nutrice degli eroi.
Nutrice degli eroi.
Fortuna
Fortuna
Dispensatrice
Dispensatrice
di tutto il ben che l'universo aduna.
di tutto il ben che l'universo aduna.
Costanza
Costanza
Scipio, io son la Costanza.
Scipio, io son la Costanza.
Fortuna
Fortuna
Io la Fortuna.
Io la Fortuna.
Scipione
Scipione
E da me che si vuol?
E da me che si vuol?
Costanza
Costanza
Che una fra noi
Ch'una fra noi
15
nel cammin della vita
15
nel cammin della vita
tu per compagna elegga.
tu per compagna elegga.
Fortuna
Fortuna
Entrambe offriamo
Entrambe offriamo
di renderti felice.
di renderti felice.
Costanza
Costanza
E decider tu déi
E decider tu déi
se a me più credi, o se più credi a lei.
se a me più credi, o se più credi a lei.
Scipione
Scipione
20
Io? Ma dèe… Che dirò?
20
Io? Ma dèe… Che dirò?
Fortuna
Fortuna
Dubiti!
Dubiti!
Costanza
Costanza
Incerto
Incerto
un momento esser puoi!
un momento esser puoi!
Fortuna
Fortuna
Ti porgo il crine,
Ti porgo il crine,
e a me non t'abbandoni?
e a me non t'abbandoni?
Costanza
Costanza
Odi il mio nome,
Odi il mio nome,
né vieni a me?
né vieni a me?
Fortuna
Fortuna
Parla.
Parla.
Costanza
Costanza
Risolvi.
Risolvi.
Scipione
Scipione
E come?
E come?
Se volete ch'io parli,
Se volete ch'io parli,
25
se risolver degg'io, lasciate all'alma
25
se risolver degg'io, lasciate all'alma
tempo da respirar, spazio onde possa
tempo da respirar, spazio onde possa
riconoscer sé stessa.
riconoscer sé stessa.
Ditemi dove son, chi qua mi trasse,
Ditemi dove son, chi qua mi trasse,
se vero è quel ch'io veggio,
se vero è quel ch'io veggio,
30
se sogno, se son desto o se vaneggio.
30
se sogno, se son desto o se vaneggio.
N° 1 Aria
Scipione
    Risolver non osa
    Risolver non osa
confusa la mente,
confusa la mente,
ché oppressa si sente
ché oppressa si sente
da tanto stupor.
da tanto stupor.
35
    Delira dubbiosa,
35
    Delira dubbiosa,
incerta vaneggia
incerta vaneggia
ogn'alma che ondeggia
ogni alma che ondeggia
fra' moti del cor.
fra' moti del cor.
Recitativo
Costanza
Costanza
Giusta è la tua richiesta: a parte a parte
Giusta è la tua richiesta: a parte a parte
40
chiedi pur, e saprai
40
chiedi pure, e saprai
quanto brami saper.
quanto brami saper.
Fortuna
Fortuna
Sì, ma sian brevi,
Sì, ma sian brevi,
Scipio, le tue richieste. Intollerante
Scipio, le tue richieste. Intollerante
di riposo son io. Loco ed aspetto
di riposo son io. Loco ed aspetto
andar sempre cangiando è mio diletto.
andar sempre cangiando è mio diletto.
N° 2 Aria
Fortuna
45
    Lieve sono al par del vento;
45
    Lieve sono al par del vento;
vario ho il volto, il piè fugace:
vario ho il volto, il piè fugace:
or m'adiro, e in un momento
or m'adiro, e in un momento
or mi torno a serenar.
or mi torno a serenar.
    Sollevar le moli oppresse
    Sollevar le moli oppresse
50
pria m'alletta, e poi mi piace
50
pria m'alletta, e poi mi piace
d'atterrar le moli istesse
d'atterrar le moli istesse
che ho sudato a sollevar.
che ho sudato a sollevar.
Recitativo
Scipione
Scipione
Dunque ove son? La reggia
Dunque ove son? La reggia
di Masinissa, ove poc'anzi i lumi
di Masinissa, ove poc'anzi i lumi
55
al sonno abbandonai,
55
al sonno abbandonai,
certo questa non è.
certo questa non è.
Costanza
Costanza
No, lungi assai
No, lungi assai
è l'Africa da noi. Sei nell'immenso
è l'Africa da noi. Sei nell'immenso
tempio del ciel.
tempio del ciel.
Fortuna
Fortuna
Non lo conosci a tante
Non lo conosci a tante
che ti splendono intorno
che ti splendono intorno
60
lucidissime stelle? A quel che ascolti
60
lucidissime stelle? A quel che ascolti
insolito concento
insolito concento
delle mobili sfere? A quel che vedi
delle mobili sfere? A quel che vedi
di lucido zaffiro
di lucido zaffiro
orbe maggior che le rapisce in giro?
orbe maggior che le rapisce in giro?
Scipione
Scipione
65
E chi mai tra le sfere, o dèe, produce
65
E chi mai tra le sfere, o dèe, produce
un concento sì armonico e sonoro?
un concento sì armonico e sonoro?
Costanza
Costanza
L'istessa ch'è fra loro
L'istessa ch'è fra loro
di moto e di misura
di moto e di misura
proporzionata ineguaglianza. Insieme
proporzionata ineguaglianza. Insieme
70
urtansi nel girar: rende ciascuna
70
urtansi nel girar: rende ciascuna
suon dall'altro distinto,
suon dall'altro distinto,
e si forma di tutti un suon concorde.
e si forma di tutti un suon concorde.
Varie così le corde
Varie così le corde
son d'una cetra; e pur ne tempra in guisa
son d'una cetra; e pur ne tempra in guisa
75
e l'orecchio e la man l'acuto e 'l grave,
75
e l'orecchio e la man l'acuto e 'l grave,
che dan, percosse, un'armonia soave.
che dan, percosse, un'armonia soave.
Questo mirabil nodo,
Questo mirabil nodo,
questa ragione arcana
questa ragione arcana
che i dissimili accorda,
che i dissimili accorda,
80
proporzion s'appella, ordine e norma
80
proporzion s'appella, ordine e norma
universal delle create cose.
universal delle create cose.
Questa è quel che nascose,
Questa è quel che nascose,
d'alto saper misterioso raggio,
d'alto saper misterioso raggio,
entro i numeri suoi di Samo il saggio.
entro i numeri suoi di Samo il saggio.
Scipione
Scipione
85
Ma un'armonia sì grande
85
Ma un'armonia sì grande
perché non giunge a noi? Perché non l'ode
perché non giunge a noi? Perché non l'ode
chi vive là nella terrestre sede?
chi vive là nella terrestre sede?
Costanza
Costanza
Troppo il poter de' vostri sensi eccede.
Troppo il poter de' vostri sensi eccede.
N° 3 Aria
Costanza
    Ciglio che al sol si gira
    Ciglio che al sol si gira
90
non vede il sol che mira,
90
non vede il sol che mira,
confuso in quell'istesso
confuso in quell'istesso
eccesso di splendor.
eccesso di splendor.
    Chi là del Nil cadente
    Chi là del Nil cadente
vive alle sponde appresso,
vive alle sponde appresso,
95
lo strepito non sente
95
lo strepito non sente
del rovinoso umor.
del rovinoso umor.
Recitativo
Scipione
Scipione
E quali abitatori…
E quali abitatori…
Fortuna
Fortuna
Assai chiedesti:
Assai chiedesti:
eleggi alfin.
eleggi alfin.
Scipione
Scipione
Soffri un istante. E quali
Soffri un istante. E quali
abitatori han queste sedi eterne?
abitatori han queste sedi eterne?
Costanza
Costanza
100
Ne han molti e vari in varie parti.
100
Ne han molti e vari in varie parti.
Scipione
Scipione
In questa,
In questa,
ove noi siam, chi si raccoglie mai?
ove noi siam, chi si raccoglie mai?
Fortuna
Fortuna
Guarda sol chi s'appressa, e lo saprai.
Guarda sol chi s'appressa, e lo saprai.

Publio, Coro d'eroi, indi Emilio e detti.

Publio, Coro d'eroi, indi Emilio e detti.
N° 4 Coro
Coro
Coro
    Germe di cento eroi,
    Germe di cento eroi,
di Roma onor primiero,
di Roma onor primiero,
105
vieni, che in ciel straniero
105
vieni, che in ciel straniero
il nome tuo non è.Variante in den Textwiederholungen:
il nome tuo non è, no.
il nome tuo non è.
    Mille trovar tu puoi
    Mille trovar tu puoi
orme degli avi tuoi
orme degli avi tuoi
nel lucido sentiero
nel lucido sentiero
110
ove innoltrasti il piè.
110
ove inoltrasti il piè.
Recitativo
Scipione
Scipione
Numi! È vero o m'inganno? Il mio grand'avo,
Numi! È vero o m'inganno? Il mio grand'avo,
il domator dell'African rubello
il domator dell'African rubello
quegli non è?
quegli non è?
Publio
Publio
Non dubitar, son quello.
Non dubitar, son quello.
Scipione
Scipione
Gelo d'orror! Dunque gli estinti…
Gelo d'orror! Dunque gli estinti…
Publio
Publio
Estinto,
Estinto,
115
Scipio, io non son.
115
Scipio, io non son.
Scipione
Scipione
Ma in cenere disciolto
Ma in cenere disciolto
tra le funebri faci,
tra le funebri faci,
gran tempo è già, Roma ti pianse.
gran tempo è già, Roma ti pianse.
Publio
Publio
Ah taci.
Ah taci.
Poco sei noto a te. Dunque tu credi
Poco sei noto a te. Dunque tu credi
che quella man, quel volto,
che quella man, quel volto,
120
quelle fragili membra, onde vai cinto,
120
quelle fragili membra, onde vai cinto,
siano Scipione? Ah non è ver. Son queste
siano Scipione? Ah non è ver. Son queste
solo una veste tua. Quel che le avviva
solo una veste tua. Quel che le avviva
puro raggio immortal, che non ha parti
puro raggio immortal, che non ha parti
e scioglier non si può, che vuol, che intende,
e scioglier non si può, che vuol, che intende,
125
che rammenta, che pensa,
125
che rammenta, che pensa,
che non perde cogli anni il suo vigore,
che non perde con gli anni il suo vigore,
quello, quello è Scipione; e quel non more.
quello, quello è Scipione; e quel non muore.
Troppo iniquo il destino
Troppo iniquo il destino
saria della virtù, s'oltre la tomba
saria della virtù, s'oltre la tomba
130
nulla di noi restasse, e s'altri beni
130
nulla di noi restasse, e s'altri beni
non vi fosser di quei
non vi fosser di quei
che in terra per lo più toccano a' rei.
che in terra per lo più toccano a' rei.
No, Scipion: la perfetta
No, Scipio: la perfetta
d'ogni cagion Prima Cagione, ingiusta
d'ogni cagion Prima Cagione, ingiusta
135
esser così non può. V'è dopo il rogo,
135
esser così non può. V'è dopo il rogo,
v'è mercé da sperar. Quelle che vedi
v'è mercé da sperar. Quelle che vedi
lucide eterne sedi
lucide eterne sedi
serbansi al merto; e la più bella è questa
serbansi al merto; e la più bella è questa
in cui vive con me qualunque in terra
in cui vive con me qualunque in terra
140
la patria amò, qualunque offrì pietoso
140
la patria amò, qualunque offrì pietoso
al pubblico riposo i giorni sui,
al pubblico riposo i giorni sui,
chi sparse il sangue a benefizio altrui.
chi sparse il sangue a benefizio altrui.
N° 5 Aria
Publio
    Se vuoi che te raccolgano
    Se vuoi che te raccolgano
questi soggiorni un dì,
questi soggiorni un dì,
145
degli avi tuoi rammentati,
145
degli avi tuoi rammentati,
non ti scordar di me.
non ti scordar di me.
    Mai non cessò di vivere
    Mai non cessò di vivere
chi come noi morì:
chi come noi morì:
non meritò di nascere
non meritò di nascere
150
chi vive sol per sé.
150
chi vive sol per sé.
Recitativo
Scipione
Scipione
Se qui vivon gli eroi…
Se qui vivon gli eroi…
Fortuna
Fortuna
Se paga ancora
Se paga ancora
la tua brama non è, Scipio, è già stanca
la tua brama non è, Scipio, è già stanca
la tolleranza mia. Decidi…
la tolleranza mia. Decidi…
Costanza
Costanza
Eh lascia
Eh lascia
ch'ei chieda a voglia sua. Ciò ch'egli apprende
ch'ei chieda a voglia sua. Ciò ch'egli apprende
155
atto lo rende a giudicar fra noi.
155
atto lo rende a giudicar fra noi.
Scipione
Scipione
Se qui vivon gli eroi
Se qui vivon gli eroi
che alla patria giovar, tra queste sedi
che alla patria giovar, tra queste sedi
perché non miro il genitor guerriero?
perché non miro il genitor guerriero?
Publio
Publio
L'hai sugli occhi e nol vedi?
L'hai sugli occhi e nol vedi?
Scipione
Scipione
È vero, è vero.
È vero, è vero.
160
Perdona, errai, gran genitor; ma colpa
160
Perdona, errai, gran genitor; ma colpa
delle attonite ciglia
delle attonite ciglia
è il mio tardo veder, non della mente,
è il mio tardo veder, non della mente,
che l'immagine tua sempre ha presente.
che l'immagine tua sempre ha presente.
Ah sei tu! Già ritrovo
Ah sei tu! Già ritrovo
165
l'antica in quella fronte
165
l'antica in quella fronte
paterna maestà; già nel mirarti
paterna maestà; già nel mirarti
risento i moti al core
risento i moti al core
di rispetto e d'amore! Oh fausti numi!
di rispetto e d'amore. Oh fausti numi!
Oh caro padre! Oh lieto dì! Ma come
Oh caro padre! Oh lieto dì! Ma come
170
sì tranquillo m'accogli? Il tuo sembiante
170
sì tranquillo m'accogli? Il tuo sembiante
sereno è ben, ma non commosso. Ah dunque
sereno è ben, ma non commosso. Ah dunque
non provi in rivedermi
non provi in rivedermi
contento eguale al mio!
contento eguale al mio!
Emilio
Emilio
Figlio, il contento
Figlio, il contento
fra noi serba nel cielo altro tenore.
fra noi serba nel cielo altro tenore.
175
Qui non giunge all'affanno, ed è maggiore.
175
Qui non giunge all'affanno, ed è maggiore.
Scipione
Scipione
Son fuor di me. Tutto quassù m'è nuovo,
Son fuor di me. Tutto quassù m'è nuovo,
tutto stupir mi fa.
tutto stupir mi fa.
Emilio
Emilio
Depor non puoi
Depor non puoi
le false idee che ti formasti in terra,
le false idee che ti formasti in terra,
e ne stai sì lontano. Abbassa il ciglio:
e ne stai sì lontano. Abbassa il ciglio:
180
vedi laggiù d'impure nebbie avvolto
180
vedi laggiù d'impure nebbie avvolto
quel picciol globo, anzi quel punto?
quel picciol globo, anzi quel punto?
Scipione
Scipione
Oh stelle!
Oh stelle!
È la terra?
È la terra?
Emilio
Emilio
Il dicesti.
Il dicesti.
Scipione
Scipione
E tanti mari
E tanti mari
e tanti fiumi e tante selve e tante
e tanti fiumi e tante selve e tante
vastissime province, opposti regni,
vastissime province, opposti regni,
185
popoli differenti? E 'l Tebro? E Roma?…
185
popoli differenti? E 'l Tebro? E Roma?…
Emilio
Emilio
Tutto è chiuso in quel punto.
Tutto è chiuso in quel punto.
Scipione
Scipione
Ah padre amato,
Ah padre amato,
che picciolo, che vano,
che picciolo, che vano,
che misero teatro ha il fasto umano!
che misero teatro ha il fasto umano!
Emilio
Emilio
Oh se di quel teatro
Oh se di quel teatro
190
potessi, o figlio, esaminar gli attori,
190
potessi, o figlio, esaminar gli attori,
se le follie, gli errori,
se le follie, gli errori,
i sogni lor veder potessi e quale
i sogni lor veder potessi e quale
di riso per lo più degna cagion
di riso per lo più degna cagione
gli agita, gli scompone,
gli agita, gli scompone,
195
gli rallegra, gli affligge o gl'innamora,
195
gli rallegra, gli affligge o gl'innamora,
quanto più vil ti sembrerebbe ancora!
quanto più vil ti sembrerebbe ancora!
N° 6 Aria
Emilio
    Voi colaggiù ridete
    Voi colaggiù ridete
d'un fanciullin che piange,
d'un fanciullin che piange,
ché la cagion vedete
ché la cagion vedete
200
del folle suo dolor.
200
del folle suo dolor.
    Quassù di voi si ride,
    Quassù di voi si ride,
ché dell'età sul fine,
ché dell'età sul fine,
tutti canuti il crine,
tutti canuti il crine,
siete fanciulli ancor.
siete fanciulli ancor.
Recitativo
Scipione
Scipione
205
Publio, padre, ah lasciate
205
Publio, padre, ah lasciate
ch'io rimanga con voi! Lieto abbandono
ch'io rimanga con voi! Lieto abbandono
quel soggiorno laggiù troppo infelice.
quel soggiorno laggiù troppo infelice.
Fortuna
Fortuna
Ancor non è permesso.
Ancor non è permesso.
Costanza
Costanza
Ancor non lice.
Ancor non lice.
Publio
Publio
Molto a viver ti resta.
Molto a viver ti resta.
Scipione
Scipione
Io vissi assai;
Io vissi assai;
210
basta, basta per me.
210
basta, basta per me.
Emilio
Emilio
Sì, ma non basta
Sì, ma non basta
a' disegni del fato, al ben di Roma,
a' disegni del fato, al ben di Roma,
al mondo, al ciel.
al mondo, al ciel.
Publio
Publio
Molto facesti, e molto
Molto facesti, e molto
di più si vuol da te. Senza mistero
di più si vuol da te. Senza mistero
non vai, Scipione, altero
non vai, Scipione, altero
215
e degli aviti e de' paterni allori.
215
e degli aviti e de' paterni allori.
I gloriosi tuoi primi sudori
I gloriosi tuoi primi sudori
per le campagne ibere
per le campagne ibere
a caso non spargesti, e non a caso
a caso non spargesti, e non a caso
porti quel nome in fronte
porti quel nome in fronte
220
che all'Africa è fatale. A me fu dato
220
che all'Africa è fatale. A me fu dato
il soggiogar sì gran nemica, e tocca
il soggiogar sì gran nemica, e tocca
il distruggerla a te. Va', ma prepara
il distruggerla a te. Va', ma prepara
non meno alle sventure
non meno alle sventure
che a' trionfi il tuo petto. In ogni sorte
che a' trionfi il tuo petto. In ogni sorte
225
l'istessa è la virtù. L'agita, è vero,
225
l'istessa è la virtù. L'agita, è vero,
il nemico destin, ma non l'opprime;
il nemico destin, ma non l'opprime;
e quando è men felice, è più sublime.
e quando è men felice, è più sublime.
N° 7 Aria
Publio
    Quercia annosa su l'erte pendici
    Quercia annosa su l'erte pendici
fra 'l contrasto dei venti nemiciVariante in den Textwiederholungen:
fra il contrasto dei venti nemici
fra 'l contrasto de' venti nemici
230
più sicura, più salda si fa.
230
più sicura, più salda si fa.
    Ché, se il verno le chiome le sfronda,
    Ché, se 'l verno le chiome le sfronda,
più nel suolo col piè si profonda,
più nel suolo col piè si profonda,
forza acquista se perde beltà.
forza acquista se perde beltà.
Recitativo
Scipione
Scipione
Giacché al voler de' fati
Giacché al voler de' fati
235
l'opporsi è vano, ubbidirò.
235
l'opporsi è vano, ubbidirò.
Costanza
Costanza
Scipione,
Scipione,
or di sceglier è tempo.
or di scegliere è tempo.
Fortuna
Fortuna
Istrutto or sei:
Istrutto or sei:
puoi giudicar fra noi.
puoi giudicar fra noi.
Scipione
Scipione
Publio, si vuole
Publio, si vuole
ch'una di queste dèe…
ch'una di queste dèe…
Publio
Publio
Tutto m'è noto.
Tutto m'è noto.
Eleggi a voglia tua.
Eleggi a voglia tua.
Scipione
Scipione
Deh mi consiglia,
Deh mi consiglia,
240
gran genitor.
240
gran genitor.
Emilio
Emilio
Ti usurperebbe, o figlio,
Ti usurperebbe, o figlio,
la gloria della scelta il mio consiglio.
la gloria della scelta il mio consiglio.
Fortuna
Fortuna
Se brami esser felice,
Se brami esser felice,
Scipio, non mi stancar: prendi il momento
Scipio, non mi stancar: prendi il momento
in cui t'offro il crin.
in cui t'offro il mio crin.
Scipione
Scipione
Ma tu, che tanto
Ma tu, che tanto
245
importuna mi sei, di': qual ragione
245
importuna mi sei, di': qual ragione
tuo seguace mi vuol? Perché degg'io
tuo seguace mi vuol? Perché degg'io
sceglier più te che l'altra?
sceglier più te che l'altra?
Fortuna
Fortuna
E che farai
E che farai
s'io non secondo amica
s'io non secondo amica
l'imprese tue? Sai quel ch'io posso? Io sono
l'imprese tue? Sai quel ch'io posso? Io sono
250
d'ogni mal, d'ogni bene
250
d'ogni mal, d'ogni bene
l'arbitra colaggiù. Questa è la mano
l'arbitra colaggiù. Questa è la mano
che sparge a suo talento e gioie e pene,
che sparge a suo talento e gioie e pene,
ed oltraggi ed onori,
ed oltraggi ed onori,
e miserie e tesori. Io son colei
e miserie e tesori. Io son colei
255
che fabbrica, che strugge,
255
che fabbrica, che strugge,
che rinnova gl'imperi. Io, se mi piace,
che rinnova gl'imperi. Io, se mi piace,
in soglio una capanna, io, quando voglio,
in soglio una capanna, io, quando voglio,
cangio in capanna un soglio. A me soggetti
cangio in capanna un soglio. A me soggetti
sono i turbini in cielo,
sono i turbini in cielo,
260
son le tempeste in mar. Delle battaglie
260
son le tempeste in mar. Delle battaglie
io regolo il destin. Se fausta io sono,
io regolo il destin. Se fausta io sono,
dalle perdite istesse
dalle perdite istesse
fo germogliar le palme; e s'io m'adiro,
fo germogliar le palme; e s'io m'adiro,
svelgo di man gli allori
svelgo di man gli allori
265
sul compir la vittoria ai vincitori.
265
sul compir la vittoria ai vincitori.
Che più? Dal regno mio
Che più? Dal regno mio
non va esente il valore,
non va esente il valore,
non la virtù; ché, quando vuol la sorte,
non la virtù; ché, quando vuol la sorte,
sembra forte il più vil, vile il più forte;
sembra forte il più vil, vile il più forte;
270
e a dispetto d'Astrea
270
e a dispetto d'Astrea
la colpa è giusta e l'innocenza è rea.
la colpa è giusta e l'innocenza è rea.
N° 8 Aria
Fortuna
    A chi serena io miro
    A chi serena io miro
chiaro è di notte il cielo;
chiaro è di notte il cielo;
torna per lui nel gelo
torna per lui nel gelo
275
la terra a germogliar.
275
la terra a germogliar.
    Ma se a taluno io giro
    Ma se a taluno io giro
torbido il guardo e fosco,
torbido il guardo e fosco,
fronde gli niega il bosco,
fronde gli niega il bosco,
onde non trova in mar.
onde non trova in mar.
Recitativo
Scipione
Scipione
280
E a sì enorme possanza
280
E a sì enorme possanza
chi s'opponga non v'è?
chi s'opponga non v'è?
Costanza
Costanza
Sì, la Costanza.
Sì, la Costanza.
Io, Scipio, io sol prescrivo
Io, Scipio, io sol prescrivo
limiti e leggi al suo temuto impero.
limiti e leggi al suo temuto impero.
Dove son io non giunge
Dove son io non giunge
285
l'instabile a regnar, ché in faccia mia
285
l'instabile a regnar, ché in faccia mia
non han luce i suoi doni
non han luce i suoi doni
né orror le sue minacce. È ver che oltraggio
né orror le sue minacce. È ver che oltraggio
soffron talor da lei
soffron talor da lei
il valor, la virtù; ma le bell'opre,
il valor, la virtù; ma le bell'opre,
290
vindice de' miei torti, il tempo scopre.
290
vindice de' miei torti, il tempo scopre.
Son io, non è costei,
Son io, non è costei,
che conservo gl'imperi: e gli avi tuoi,
che conservo gl'imperi: e gli avi tuoi,
la tua Roma lo sa. Crolla ristretta
la tua Roma lo sa. Crolla ristretta
da Brenno, è ver, la libertà latina
da Brenno, è ver, la libertà latina
295
nell'angusto Tarpeo; ma non ruina.
295
nell'angusto Tarpeo; ma non ruina.
Dell'Aufido alle sponde
Dell'Aufido alle sponde
si vede, è ver, miseramente intorno
si vede, è ver, miseramente intorno
tutta perir la gioventù guerriera
tutta perir la gioventù guerriera
il console roman; ma non dispera.
il console roman; ma non dispera.
300
Annibale s'affretta
300
Annibale s'affretta
di Roma ad ottener l'ultimo vanto,
di Roma ad ottener l'ultimo vanto,
e co' vessilli suoi quasi l'adombra;
e co' vessilli suoi quasi l'adombra;
ma trova in Roma intanto
ma trova in Roma intanto
prezzo il terren che 'l vincitore ingombra.
prezzo il terren che 'l vincitore ingombra.
305
Son mie prove sì belle, e a queste prove
305
Son mie prove sì belle, e a queste prove
non resiste Fortuna. Ella si stanca,
non resiste Fortuna. Ella si stanca,
e alfin cangiando aspetto
e alfin cangiando aspetto
mia suddita diventa a suo dispetto.
mia suddita diventa a suo dispetto.
N° 9 Aria
Costanza
    Biancheggia in mar lo scoglio,
    Biancheggia in mar lo scoglio,
310
par che vacilli, e pare
310
par che vacilli, e pare
che lo sommerga il mare
che lo sommerga il mare
fatto maggior di sé.
fatto maggior di sé.
    Ma dura a tanto orgoglio
    Ma dura a tanto orgoglio
quel combattuto sasso,
quel combattuto sasso,
315
e 'l mar tranquillo e basso
315
e 'l mar tranquillo e basso
poi gli lambisce il piè.
poi gli lambisce il piè.
Recitativo
Scipione
Scipione
Non più. Bella Costanza,
Non più. Bella Costanza,
guidami dove vuoi. D'altri non curo,
guidami dove vuoi. D'altri non curo,
eccomi tuo seguace.
eccomi tuo seguace.
Fortuna
Fortuna
E i doni miei?
E i doni miei?
Scipione
Scipione
320
Non bramo e non ricuso.
320
Non bramo e non ricuso.
Fortuna
Fortuna
E il mio furore?
E 'l mio furore?
Scipione
Scipione
Non sfido e non pavento.
Non sfido e non pavento.
Fortuna
Fortuna
Invan potresti,
Invan potresti,
Scipio, pentirti un dì. Guardami in viso,
Scipio, pentirti un dì. Guardami in viso,
pensaci, e poi decidi.
pensaci, e poi decidi.
Scipione
Scipione
Ho già deciso.
Ho già deciso.
N° 10 Aria
Scipione
    Di' che sei l'arbitra
    Di' che sei l'arbitra
325
del mondo intero,
325
del mondo intero,
ma non pretendere
ma non pretendere
perciò l'impero
perciò l'impero
d'un'alma intrepida,
d'un'alma intrepida,
d'un nobil cor.
d'un nobil cor.
330
    Te vili adorino,
330
    Te vili adorino,
nume tiranno,
nume tiranno,
quei che non prezzano,
quei che non prezzano,
quei che non hanno
quei che non hanno
che 'l basso merito
che 'l basso merito
335
del tuo favor.
335
del tuo favor.
Recitativo
Fortuna
Fortuna
E v'è mortal che ardisca
E v'è mortal che ardisca
negarmi i voti suoi? che il favor mio
negarmi i voti suoi? che 'l favor mio
non procuri ottener?
non proccuri ottener?
Scipione
Scipione
Sì, vi son io.
Sì, vi son io.
Recitativo
Fortuna
Fortuna
E ben, provami
E ben, provami
avversa. Olà, venite,
avversa. Olà, venite,
340
orribili disastri, atre sventure,
340
orribili disastri, atre sventure,
ministre del mio sdegno:
ministre del mio sdegno:
quell'audace opprimete; io vel consegno.
quell'audace opprimete; io vel consegno.
Scipione
Scipione
Stelle! Che fia? Qual sanguinosa luce!
Stelle! Che fia? Qual sanguinosa luce!
Che nembi! Che tempeste!
Che nembi! Che tempeste!
345
Che tenebre son queste! Ah qual rimbomba
345
Che tenebre son queste! Ah qual rimbomba
per le sconvolte sfere
per le sconvolte sfere
terribile fragor! Cento saette
terribile fragor! Cento saette
mi striscian fra le chiome, e par che tutto
mi striscian fra le chiome, e par che tutto
vada sossopra il ciel.
vada sossopra il ciel.
No, non pavento,
No, non pavento,
350
empia Fortuna: invan minacci; invano,
350
empia Fortuna: invan minacci; invano,
perfida, ingiusta dea… Ma chi mi scuote?
perfida, ingiusta dea… Ma chi mi scuote?
Con chi parlo? Ove son? Di Masinissa
Con chi parlo? Ove son? Di Masinissa
questo è pure il soggiorno. E Publio? E il padre?
questo è pure il soggiorno. E Publio? E 'l padre?
E gli astri? E il ciel? Tutto sparì. Fu sogno
E gli astri? E 'l ciel? Tutto sparì. Fu sogno
355
tutto ciò ch'io mirai?
355
tutto ciò ch'io mirai?
No, la Costanza
No, la Costanza
sogno non fu; meco rimase: io sento
sogno non fu; meco rimase: io sento
il nume suo che mi riempie il petto.
il nume suo che mi riempie il petto.
V'intendo, amici dèi: l'augurio accetto.
V'intendo, amici dèi: l'augurio accetto.
Licenza
Licenza
Recitativo
Soprano per la Licenza
Non è Scipio, o signore, (ah chi potrebbe
Non è Scipio, o signore, (ah chi potrebbe
360
mentir dinanzi a te!) non è l'oggetto
360
mentir dinanzi a te!) non è l'oggetto
Scipio de' versi miei: di te ragiono
Scipio de' versi miei: di te ragiono
quando parlo di lui. Quel nome illustre
quando parlo di lui. Quel nome illustre
è un vel di cui si copre
è un vel di cui si copre
il rispettoso mio giusto timore.
il rispettoso mio giusto timore.
365
Ma Scipio esalta il labbro,
365
Ma Scipio esalta il labbro,
e Girolamoil core.Die Azione teatrale Il sogno di Scipione wurde ursprünglich für den Salzburger Fürsterzbischof Sigmund von Schrattenbach (damals Brotherr und Gönner von Leopold und Wolfgang Amadé Mozart) komponiert. Ursprünglicher Anlass für die Komposition könnte der Jahrestag der Konsekration von Schrattenbach am 21. Dezember 1771, der 50. Jahrestag seiner Priesterweihe am 19. Januar 1772 oder sein Geburtstag am 28. Februar 1771 gewesen sein. Als Vater und Sohn Mozart am 15. Dezember 1771 von der zweiten Italienreise nach Salzburg zurückkehrten, lag Erzbischof Schrattenbach jedoch im Sterben. Nach seinem Tod am 16. Dezember 1771 wurde Erzbischof Hieronymus von Colloredo als neuer Erzbischof von Salzburg gewählt. Dementsprechend widmete Mozart das Werk im Rezitativ der Licenza um. Wie eine genaue Untersuchung des Autographs des Rezitativs durch Ultraviolettphotographie ergeben hat, stand in den Takten 10 und 11 unter dem von Leopold Mozart eingetragenen Namen des endgültigen Widmungsträgers Girolamo (Hieronymus) der von Wolfgang Amadé Mozart geschriebene Name Sigismondo (Siegismund). Vgl. dazu Josef-Horst Lederer, „Vorwort“ zu Il sogno di Scipione (Neue Mozart Ausgabe, Serie II: Bühnenwerke 6/9), Kassel 1977, S. VIIf.
e Carloil core.Il sogno di Scipione wurde im Jahr 1735 anlässlich der Geburtstagsfeierlichkeiten Kaisers Karls VI. in Wien von Metastasio geschrieben und von Luca Antonio Predieri vertont. Die Azione teatrale nimmt auf die unglücklichen kriegerischen Auseinandersetzungen der österreichischen Truppen in Italien während des Polnischen Thronfolgekrieges (1733-1738) Bezug. Der Widmungsträger Karl VI. wird in der Licenza wie in der enkomiastischen Dichtung der Zeit üblich direkt und unverhohlen angesprochen und gehuldigt.
N° 11 Aria della LicenzaMöglicherweise für die Inthronisation seines neuen Dienstherren Hieronymus von Colloredo am 29. April 1772 hat Mozart den Text der Aria della Licenza nochmals vertont. Die nachkomponierte Aria della Licenza II (Nr. 11b) wurde dann von Leopold Mozart in das Autograph zwischen die ursprüngliche Aria della Licenza I (Nr. 11a) und den Schlusschor (Nr. 12) eingefügt. Vgl. dazu Josef-Horst Lederer,„Vorwort“ zu Il sogno di Scipione (Neue Mozart Ausgabe, Serie II: Bühnenwerke 6/9), Kassel 1977, S. IXf und Kritischer Bericht (Neue Mozart Ausgabe, Serie II: Bühnenwerke 5/6), Kassel 1979, S. 17.
Soprano per la Licenza
    Ah perché cercar degg'io
    Ah perché cercar degg'io
fra gli avanzi dell'oblio
fra gli avanzi dell'obblio
ciò che in te ne dona il ciel!
ciò che in te ne dona il ciel!
    Di virtù chi prove chiede,
    Di virtù chi prove chiede,
370
l'ode in quegli e in te le vede:
l'ode in quegli, in te le vede:
e l'orecchio ognor del guardo
370
e l'orecchio ognor del guardo
è più tardo e men fedel.
è più tardo e men fedel.
N° 12 Coro
Coro
Coro
    Cento volte con lieto sembiante,
    Cento volte con lieto sembiante,
prence eccelso, dall'onde marineVariante in den Textwiederholungen:
prince eccelso, dall'onde marine
grand'Augusto, dall'onde marine
375
torni l'alba d'un dì sì seren.
torni l'alba d'un dì sì seren.
    E rispetti la diva incostante
375
    E rispetti la diva incostante
quella mitra che porti sul crine,
quella fronda che porti sul crine,
l'alma grande che chiudi nel sen.
l'alma grande che chiudi nel sen.
FINE.
FINE.