LA CLEMENZA DI TITO

DRAMMA SERIO PER MUSICA
IN DUE ATTI

DA RAPPRESENTARSI NEL TEATRO NAZIONALE DI PRAGA
NEL SETTEMBRE 1791

IN OCCASIONE DI SOLLENIZZARE IL GIORNO DELL’INCORONAZIONE DI SUA MAESTÀ L’IMPERATORE LEOPOLDO II.

NELLA STAMPERIA DI NOB. DE SCHÖNFELD.
 
 


ARGOMENTO

Non ha conosciuto l’antichità né migliore né più amato principe di Tito Vespasiano. Le sue virtù lo resero a tutti sì caro, che fu chiamato "la delizia del genere umano". E pure due giovani patrizi, uno de' quali era suo favorito, cospirarono contro di lui. Scoperta però la congiura furono dal Senato condannati a morire. Ma il clementissimo cesare, contento di averli paternamente ammoniti, concesse loro ed a' loro complici un generoso perdono.
Suetonius, Aurelius Victor, Dione, Zonaraetc.
 
 


INTERLOCUTORI

Tito Vespasiano, imperator di Roma.

Vitellia, figlia dell'imperatore Vitellio.

Servilia, sorella di Sesto, amante d'Annio.

Sesto, amico di Tito, amante di Vitellia.

Annio, amico di Sesto, amante di Servilia.

Publio, prefetto del Pretorio.


La scena è in Roma.

La musica è tutta nuova, composta dal celebre signor Wolfgango Amadeo Mozart, maestro di capella in attuale servizio di Sua Maestà Imperiale.

Le tre prime decorazioni sono d'invenzione del signor Pietro Travaglia, all'attual servizio di S. A.Sua Altezza il Principe Esterazi.

La quarta decorazione è del signor Preisigdi Coblenz.

Il vestiario tutto nuovo di ricca e vaga invenzione del signor Cherubino Babbinidi Mantova.