Kritische Edition der Libretto-Vorlage Turin 1757       Diplomatische Übertragung der Libretto-Vorlage Turin 1757 
SCENA XI
 
SCENA XI.
Vitellia, poi Sesto.
 
stage031x{VITELLIA, poi SESTO.}
Vitellia
 
Vitel.
Questo soffrir degg'io
 
QUesto soffrir degg'io
vergognoso disprezzo? Ah con qual fasto
 
Vergognoso disprezzo? Ah con qual fasto
già mi guarda costei! Barbaro Tito,
 
Già mi guarda costei! Barbaro Tito,
460
ti parea dunque poco
 
Ti parea dunque poco
Berenice antepormi? Io dunque sono
 
Berenice antepormi? Io dunque sono
l'ultima de' viventi? Ogn'altra è degna
 
L'ultima de' viventi? Ogn'altra è degna
di te fuor che Vitellia? Ah trema, ingrato,
 
Di te fuor, che Vitellia? Ah trema, ingrato,
trema d'avermi offesa. Oggi il tuo sangue…
 
Trema d'avermi offesa. Oggi il tuo sangue…
Sesto
 
Sesto.
465
Mia vita.
 
Mia vita.
Vitellia
 
Vitel.
E ben, che rechi? Il Campidoglio
 
E ben, che rechi? Il Campidoglio
è acceso? È incenerito?
 
È acceso? È incenerito?
Lentulo dove sta? Tito è punito?
 
Lentulo dove sta? Tito è punito?
Sesto
 
FSesto.
Nulla intrapresi ancor.
 
Nulla intrapresi ancor.
Vitellia
 
Vitel.
Nulla! E sì franco
 
Nulla! e sì franco
mi torni innanzi? E con qual merto ardisci
 
Mi torni innanzi? E con qual merto ardisci
470
di chiamarmi tua vita?
 
Di chiamarmi tua vita?
Sesto
 
Sesto.
È tuo comando
 
È tuo comando
il sospendere il colpo.
 
Il sospendere il colpo.
Vitellia
 
Vitel.
E non udisti
 
E non udisti
i miei novelli oltraggi? Un altro cenno
 
I miei novelli oltraggi? Un altro cenno
aspetti ancor? Ma ch'io ti creda amante,
 
Aspetti ancor? Ma ch'io ti creda amante,
dimmi, come pretendi,
 
Dimmi, come pretendi,
475
se così poco i miei pensieri intendi?
 
Se così poco i miei pensieri intendi?
Sesto
 
Sesto.
Se una ragion potesse
 
Se una ragion potesse
almen giustificarmi…
 
Almen giustificarmi…
Vitellia
 
Vitel.
Una ragione!
 
Una ragione!
Mille ne avrai, qualunque sia l'affetto
 
Mille ne avrai, qualunque sia l'affetto,
da cui prenda il tuo cor regola e moto.
 
Da cui prenda il tuo cor regola, e moto.
480
È la gloria il tuo voto? Io ti propongo
 
È la gloria il tuo voto? Io ti propongo
la patria a liberar. Frangi i suoi ceppi,
 
La patria a liberar. Frangi i suoi ceppi,
la tua memoria onora,
 
La tua memoria onora,
abbia il suo Bruto il secol nostro ancora.
 
Abbia il suo Bruto il secol nostro ancora.
Ti senti d'un'illustre
 
Ti senti d'un'illustre
485
ambizion capace? Eccoti aperta
 
Ambizion capace? Eccoti aperta
una strada all'impero. I miei congiunti,
 
Una strada all'impero. I miei congiunti,
gli amici miei, le mie ragioni al soglio
 
Gli amici miei, le mie ragioni al soglio
tutte impegno per te. Può la mia mano
 
Tutte impegno per te. Può la mia mano
renderti fortunato? Eccola, corri,
 
FRenderti fortunato? Eccola, corri,
490
mi vendica, e son tua. Ritorna asperso
 
Mi vendica, e son tua. Ritorna asperso
di quel perfido sangue, e tu sarai
 
Di quel perfido sangue, e tu sarai
la delizia, l'amore,
 
La delizia, l'amore,
la tenerezza mia. Non basta? Ascolta
 
La tenerezza mia. Non basta? Ascolta,
e dubita, se puoi. Sappi che amai
 
E dubita, se puoi. Sappi, che amai
495
Tito finor, che del mio cor l'acquisto
 
Tito fin or; che del mio cor l'acquisto
ei t'impedì, che se rimane in vita
 
Ei t'impedì; che, se rimane in vita,
si può pentir, ch'io ritornar potrei,
 
Si può pentir; ch'io ritornar potrei,
non mi fido di me, forse ad amarlo.
 
Non mi fido di me, forse ad amarlo.
Or va', se non ti muove
 
Or va, se non ti muove
500
desio di gloria, ambizione, amore;
 
Desío di gloria, ambizione, amore;
se tolleri un rivale
 
Se tolleri un rivale,
che usurpò, che contrasta,
 
Che usurpò, che contrasta,
che involar ti potrà gli affetti miei,
 
Che involar ti potrà gli affetti miei;
degli uomini il più vil dirò che sei.
 
Degli uomini il più vil dirò, che sei.
Sesto
 
Sesto.
505
Quante vie d'assalirmi!
 
Quante vie d'assalirmi!
Basta, basta, non più. Già m'inspirasti,
 
Basta, basta, non più. Già m'inspirasti,
Vitellia, il tuo furore; arder vedrai
 
Vitellia, il tuo furore; arder vedrai
fra poco il Campidoglio, e quest'acciaro
 
Fra poco il Campidoglio, e quest'acciaro
nel sen di Tito… (Ah sommi dèi, qual gelo
 
Nel sen di Tito… (Ah sommi Dei qual gelo
510
mi ricerca le vene!)
 
Mi ricerca le vene!)
Vitellia
 
Vitel.
Ed or che pensi?
 
Ed or che pensi?
Sesto
 
Sesto.
Ah Vitellia!
 
Ah Vitellia!
Vitellia
 
FVitel.
Il previdi:
 
Il previdi;
tu pentito già sei.
 
Tu pentito già sei.
Sesto
 
Sesto.
Non son pentito,
 
Non son pentito,
ma…
 
Ma…
Vitellia
 
Vitel.
Non stancarmi più. Conosco, ingrato,
 
Non stancarmi più. Conosco, ingrato,
che amor non hai per me. Folle ch'io fui!
 
Che amor non hai per me. Folle, ch'io fui!
515
Già ti credea, già mi piacevi, e quasi
 
Già ti credea, già mi piacevi, e quasi
cominciavo ad amarti. Agli occhi miei
 
Cominciavo ad amarti. Agli occhi miei
involati per sempre
 
Involati per sempre,
e scordati di me.
 
E scordati di me.
Sesto
 
Sesto.
Fermati: io cedo,
 
Fermati; io cedo,
io già volo a servirti.
 
Io già volo a servirti.
Vitellia
 
Vitel.
Eh non ti credo.
 
Eh non ti credo.
520
M'ingannerai di nuovo. In mezzo all'opra
 
M'ingannerai di nuovo. In mezzo all'opra
ricorderai…
 
Ricorderai…
Sesto
 
Sesto.
No, mi punisca Amore
 
No, mi punisca Amore,
se penso ad ingannarti.
 
Se penso ad ingannarti.
Vitellia
 
Vitel.
Dunque corri! Che fai? Perché non parti?
 
Dunque corri; che fai? perchè non parti?
Sesto
 
Sesto.
    Parto; ma tu, ben mio,
 
    Parto; ma tu, ben mio,
525
meco ritorna in pace.
 
Meco ritorna in pace.
Sarò qual più ti piace,
 
Sarò, qual più ti piace;
quel che vorrai farò.
 
Quel, che vorrai, farò.
    Guardami, e tutto obblio
 
F    Guardami, e tutto obblío,
e a vendicarti io volo.
 
E a vendicarti io volo.
530
Di quello sguardo solo
 
Di quello sguardo solo
io mi ricorderò.
 
Io mi ricorderò. stage032x{Parte.}
(Parte.)
 
SCENA XII
 
SCENA XII.
Vitellia, poi Publio.
 
stage033x{VITELLIA, poi PUBLIO.}
Vitellia
 
Vitel.
Vedrai, Tito, vedrai che alfin sì vile
 
VEdrai, Tito, vedrai, che al fin sì vile
questo volto non è. Basta a sedurti
 
Questo volto non è. Basta a sedurti
gli amici almen, se ad invaghirti è poco.
 
Gli amici almen, se ad invaghirti è poco.
535
Ti pentirai…
 
Ti pentirai…
Publio
 
Publ.
Tu qui, Vitellia? Ah corri:
 
Tu quì, Vitellia? Ah corri.
va Tito a le tue stanze.
 
Va Tito a le tue stanze.
Vitellia
 
Vitel.
Cesare! E a che mi cerca?
 
Cesare! E a che mi cerca?
Publio
 
Publ.
Ancor nol sai?
 
Ancor nol sai?
Sua consorte ti elesse.
 
Sua consorte ti elesse.
Vitellia
 
Vitel.
Io non sopporto,
 
Io non sopporto,
Publio, d'esser derisa.
 
Publio, d'esser derisa.
Publio
 
Publ.
540
Deriderti! Se andò Cesare istesso
 
Deriderti! Se andò Cesare istesso
a chiederne il tuo assenso.
 
A chiederne il tuo assenso.
Vitellia
 
Vitel.
E Servilia?
 
E Servilia?
Publio
 
FPubl.
Servilia,
 
Servilia,
non so perché, rimane esclusa.
 
Non so perchè, rimane esclusa.
Vitellia
 
Vitel.
Ed io…
 
Ed io…
Publio
 
Publ.
Tu sei la nostra augusta.
 
Tu sei la nostra Augusta.
Ah principessa,
 
Ah Principessa,
545
andiam: Cesare attende.
 
Andiam. Cesare attende.
Vitellia
 
Vitel.
Aspetta. (Oh dèi!)
 
Aspetta. (Oh Dei!)
(Verso la scena.)
 
Sesto?…
 
Sesto?…
(Misera me!) Sesto?… È partito.
 
Misera me! Sesto?… È partito. stage034x{Verso la scena.}
Publio, corri… raggiungi…
 
Publio corri… raggiungi…
digli… No. Va' più tosto… (Ah! Mi lasciai
 
Digli… No. Va più tosto… (Ah! mi lasciai
trasportar dallo sdegno.) E ancor non vai?
 
Trasportar dallo sdegno.) E ancor non vai?
Publio
 
Publ.
550
Dove?
 
Dove?
Vitellia
 
Vitel.
A Sesto.
 
A Sesto.
Publio
 
Publ.
E dirò?
 
E dirò?
Vitellia
 
Vitel.
Che a me ritorni,
 
Che a me ritorni,
che non tardi un momento.
 
Che non tardi un momento.
Publio
 
Publ.
Vado. (Oh come confonde un gran contento!)
 
Vado. (Oh come confonde un gran contento!) stage035x{Parte.}
(Parte.)
 
SCENA XIII
 
FSCENA XIII.
Vitellia.
 
stage036x{VITELLIA.}
Vitellia
 
Che angustia è questa! Ah! Caro Tito, io fui
 
CHe angustia è questa! Ah! caro Tito, io fui
teco ingiusta, il confesso. Ah! Se fra tanto
 
Teco ingiusta, il confesso. Ah! se fra tanto
555
Sesto il cenno eseguisse, il caso mio
 
Sesto il cenno eseguisse, il caso mio
sarebbe il più crudel… No, non si faccia
 
Sarebbe il più crudel… No, non si faccia
sì funesto presagio. E se mai Tito
 
Sì funesto presagio. E se mai Tito
si tornasse a pentir… Perché pentirsi?
 
Si tornasse a pentir… Perchè pentirsi?
Perché l'ho da temer? Quanti pensieri
 
Perchè l'ho da temer? Quanti pensieri
560
mi si affollano in mente! Afflitta e lieta
 
Mi si affollano in mente! Afflitta, e lieta
godo, torno a temer, gelo, m'accendo;
 
Godo, torno a temer, gelo, m'accendo;
me stessa in questo stato io non intendo.
 
Me stessa in questo stato io non intendo.
    Quando sarà quel dì
 
    Quando sarà quel dì,
ch'io non ti senta in sen
 
Ch'io non ti senta in sen
565
sempre tremar così,
 
Sempre tremar così,
povero core?
 
Povero core?
    Stelle, che crudeltà!
 
    Stelle, che crudeltà!
Un sol piacer non v'è
 
Un sol piacer non v'è,
che, quando mio si fa,
 
Che, quando mio si fa,
570
non sia dolore.
 
Non sia dolore. stage037x{Parte.}
(Parte.)
 
Fine dell'atto primo.
 
stage038x{Fine dell'Atto Primo.}