Kritische Edition der Libretto-Vorlage Turin 1757       Diplomatische Übertragung der Libretto-Vorlage Turin 1757 
SCENA XI
 
SCENA XI.
Sesto, Vitellia, Tito, Servilia, ed Annio col manto di Sesto.
 
SESTO, VITELLIA, TITO, SERVILIA, ed ANNIO col manto di SESTO.
Annio
 
Ann.
(Potessi
 
(POtessi
Sesto avvertir. M'intenderà.)
 
Sesto avvertir. M'intenderà) Signore, A Tito.
(A Tito.)
 
Signore,
 
già l'incendio cedé. Ma non è vero
 
FGià l'incendio cedè. Ma non è vero,
905
che il caso autor ne sia; v'è chi congiura
 
Che il caso autor ne sia; v'è, chi congiura
contro la vita tua: prendine cura.
 
Contro la vita tua; prendine cura.
Tito
 
Tito.
Annio, il so… Ma che miro!
 
Annio, il so… Ma che miro!
Servilia, il segno, che distingue i rei,
 
Servilia, il segno, che distingue i rei,
Annio non ha sul manto?
 
Annio non ha sul manto?
Servilia
 
Servil.
Eterni dèi!
 
Eterni Dei!
Tito
 
Tito.
910
Non v'è che dubitar. Forma, colore,
 
Non v'è, che dubitar. Forma, colore,
tutto, tutto è concorde.
 
Tutto, tutto è concorde.
Servilia
 
Servil.
(Ad Annio.)
 
Ah traditore!
 
Ah traditore! Ad Annio.
Annio
 
Ann.
Io traditor!
 
Io traditor!
Sesto
 
Sesto.
(Che avvenne!)
 
(Che avvenne!)
Tito
 
Tito.
E sparger vuoi
 
E sparger vuoi
tu ancora il sangue mio?
 
Tu ancora il sangue mio?
Annio, figlio, e perché? Che t'ho fatt'io?
 
Annio, figlio, e perchè? che t'ho fatt'io?
Annio
 
Ann.
915
Io spargere il tuo sangue? Ah! Pria m'uccida
 
Io spargere il tuo sangue? Ah! pria m'uccida
un fulmine del ciel.
 
Un fulmine del Ciel.
Tito
 
Tito.
T'ascondi invano.
 
T'ascondi in vano.
Già quel nastro vermiglio,
 
Già quel nastro vermiglio,
divisa de' ribelli, a me scoperse
 
Divisa de' ribelli, a me scoperse,
ch'a parte sei del tradimento orrendo.
 
Ch'a parte sei del tradimento orrendo.
Annio
 
Ann.
920
Questo! Come!
 
Questo! Come!
Sesto
 
FSesto.
(Ah che feci! Or tutto intendo.)
 
(Ah che feci! or tutto intendo.)
Annio
 
Ann.
Nulla, signor, m'è noto
 
Nulla, Signor, m'è noto
di tal divisa. In testimonio io chiamo
 
Di tal divisa. In testimonio io chiamo
tutti i numi celesti.
 
Tutti i Numi celesti.
Tito
 
Tito.
Da chi dunque l'avesti?
 
Da chi dunque l'avesti?
Annio
 
Ann.
925
L'ebbi… (Se dico il ver, l'amico accuso.)
 
L'ebbi… (Se dico il ver, l'amico accuso.)
Tito
 
Tito.
E ben?
 
E ben?
Annio
 
Ann.
L'ebbi… Non so…
 
L'ebbi. Non so…
Tito
 
Tito.
L'empio è confuso!
 
L'empio è confuso!
Sesto
 
Sesto.
(Oh amicizia!)
 
(Oh amicizia!)
Vitellia
 
Vitel.
(Oh timor!)
 
(Oh timor!)
Tito
 
Tito.
Dove si trova
 
Dove si trova
principe, o Sesto amato,
 
Principe, o Sesto amato,
930
di me più sventurato? Ogn'altro acquista
 
Di me più sventurato? Ogn'altro acquista
amici almen co' benefici suoi;
 
Amici almen co' benefici suoi;
io co' miei benefici
 
Io co' miei benefici
altro non fo che proccurar nemici.
 
Altro non fo, che proccurar nemici.
Annio
 
Ann.
(Come scolparmi?)
 
(Come scolparmi?)
Sesto
 
Sesto.
(Incamminandosi a Tito.)
 
(Ah non rimanga oppressa
 
(Ah non rimanga oppressa
935
l'innocenza per me. Vitellia, ormai
 
L'innocenza per me. Vitellia, ormai
tutto è forza ch'io dica.)
 
Tutto è forza, ch'io dica.) Incamminandosi a Tito.
Vitellia
 
Vitel.
(Piano a Sesto.)
 
(Ah no! Che fai?
 
(Ah no! che fai?
Deh pensa al mio periglio.)
 
FDeh pensa al mio periglio.) Piano a Sesto.
Sesto
 
Sesto.
(Che angustia è questa!)
 
(Che angustia è questa!)
Annio
 
Ann.
(Eterni dèi, consiglio!)
 
(Eterni Dei, consiglio!)
Tito
 
Tito.
Servilia, e un tale amante
 
Servilia, e un tale amante
940
val sì gran prezzo?
 
Val sì gran prezzo?
Servilia
 
Servil.
Io dell'affetto antico
 
Io dell'affetto antico
ho rimorso, ho rossor.
 
Ho rimorso, ho rossor.
Sesto
 
Sesto.
(Povero amico!)
 
(Povero amico!)
Tito
 
Tito.
(Ad Annio.)
 
Ma dimmi, anima ingrata: il sol pensiero
 
Ma dimmi, anima ingrata, il sol pensiero Ad Annio.
di tanta infedeltà non è bastato
 
Di tanta infedeltà, non è bastato
a farti inorridir?
 
A farti inorridir?
Sesto
 
Sesto.
(Son io l'ingrato.)
 
(Son io l'ingrato.)
Tito
 
Tito.
945
Come ti nacque in seno
 
Come ti nacque in seno
furor cotanto ingiusto?
 
Furor cotanto ingiusto?
Sesto
 
Sesto.
(Più resister non posso.)
 
(Più resister non posso.) Eccomi, Augusto,
(S'inginocchia.)
 
Eccomi, Augusto,
 
a' piedi tuoi.
 
A' piedi tuoi. S'inginocchia.
Vitellia
 
Vitel.
(Misera me!)
 
(Misera me!)
Sesto
 
Sesto.
La colpa
 
La colpa,
ond'Annio è reo…
 
Ond'Annio è reo…
Vitellia
 
Vitel.
Sì, la sua colpa è grande;
 
Sì, la sua colpa è grande;
950
ma la bontà di Tito
 
Ma la bontà di Tito
sarà maggior. Per lui, signor, perdono
 
FSarà maggior. Per lui, Signor, perdono
Sesto domanda, e lo domando anch'io.
 
Sesto domanda, e lo domando anch'io.
(Piano a Sesto.)
 
(Morta mi vuoi?)
 
(Morta mi vuoi?) Piano a Sesto.
Sesto
 
Sesto.
(S'alza.)
 
(Che atroce caso è il mio!)
 
(Che atroce caso è il mio!) S'alza.
Tito
 
Tito.
Annio si scusi almeno.
 
Annio si scusi almeno.
Annio
 
Ann.
955
Dirò… (Che posso dir?)
 
Dirò… (Che posso dir?)
Tito
 
Tito.
Sesto, io mi sento
 
Sesto, io mi sento
gelar per lui. La mia presenza istessa
 
Gelar per lui. La mia presenza istessa
più confonder lo fa. Custodi, a voi
 
Più confonder lo fa. Custodi, a voi
Annio consegno. Esamini il Senato
 
Annio consegno. Esamini il Senato
il disegno, l'errore
 
Il disegno, l'errore
960
di questo… Ancor non voglio
 
Di questo… Ancor non voglio
chiamarti traditor. Rifletti, ingrato,
 
Chiamarti traditor. Rifletti, ingrato,
da quel tuo cor perverso
 
Da quel tuo cor perverso
del tuo principe il cor quanto è diverso.
 
Del tuo Principe il cor quanto è diverso.
    Tu, infedel, non hai difese,
 
    Tu, infedel, non hai difese,
965
è palese il tradimento;
 
È palese il tradimento;
io pavento d'oltraggiarti
 
Io pavento d'oltraggiarti
nel chiamarti traditor.
 
Nel chiamarti traditor.
    Tu, crudel, tradir mi vuoi
 
    Tu crudel tradir mi vuoi
d'amistà col finto velo;
 
D'amistà col finto velo;
970
io mi celo agli occhi tuoi
 
Io mi celo a gli occhi tuoi
per pietà del tuo rossor.
 
Per pietà del tuo rossor. Parte.
(Parte.)
 
SCENA XII
 
FSCENA XII.
Sesto, Vitellia ed Annio.
 
SESTO, VITELLIA, ed ANNIO.
Annio
 
Ann.
(A Servilia.)
 
E pur, dolce mia sposa…
 
E Pur, dolce mia sposa… A Servilia.
Servilia
 
Servil.
(Partendo.)
 
A me t'invola:
 
A me t'invola;
tua sposa io più non son.
 
Tua sposa io più non son. Partendo.
Annio
 
Ann.
Fermati e senti.
 
Fermati, e senti.
 
Servil.
    Non odo gli accenti
 
    Non odo gli accenti
975
d'un labbro spergiuro,
 
D'un labbro spergiuro,
gli affetti non curo
 
Gli affetti non curo
d'un perfido cor.
 
D'un perfido cor.
    Ricuso, detesto
 
    Ricuso, detesto,
il nodo funesto,
 
Il nodo funesto,
980
le nozze, lo sposo,
 
Le nozze, lo sposo,
l'amante e l'amor.
 
L'amante, e l'amor. Parte.
(Parte.)
 
SCENA XIII
 
FSCENA XIII.
Sesto, Vitellia ed Annio.
 
SESTO, VITELLIA, ed ANNIO.
Annio
 
Ann.
(E Sesto non favella!)
 
(E Sesto non favella!)
Sesto
 
Sesto.
(Io moro.)
 
(Io moro.)
Vitellia
 
Vitel.
(Io tremo.)
 
(Io tremo.)
Annio
 
Ann.
Ma, Sesto, al punto estremo
 
Ma, Sesto, al punto estremo
ridotto io sono; e non ascolto ancora
 
Ridotto io sono; e non ascolto ancora,
985
chi s'impieghi per me. Tu non ignori
 
Chi s'impieghi per me. Tu non ignori
quel che mi dice ognun, quel ch'io non dico.
 
Quel, che mi dice ognun, quel, ch'io non dico.
Questo è troppo soffrir. Pensaci, amico.
 
Questo è troppo soffrir. Pensaci, amico.
    Ch'io parto reo, lo vedi;
 
    Ch'io parto reo, lo vedi;
ch'io son fedel, lo sai.
 
Ch'io son fedel, lo sai.
990
Di te non mi scordai;
 
Di te non mi scordai;
non ti scordar di me.
 
Non ti scordar di me.
    Soffro le mie catene;
 
    Soffro le mie catene;
ma questa macchia in fronte,
 
Ma questa macchia in fronte,
ma l'odio del mio bene
 
Ma l'odio del mio bene
995
soffribile non è.
 
Soffribile non è. Parte.
(Parte.)
 
SCENA XIV
 
FSCENA XIV.
Sesto e Vitellia.
 
SESTO, e VITELLIA.
Sesto
 
Sesto.
Posso alfine, o crudele…
 
POsso al fine, o crudele…
Vitellia
 
Vitel.
Oh dio! L'ore in querele
 
Oh Dio! L'ore in querele
non perdiamo così. Fuggi e conserva
 
Non perdiamo così. Fuggi, e conserva
la tua vita e la mia.
 
La tua vita, e la mia.
Sesto
 
Sesto.
Ch'io fugga e lasci
 
Ch'io fugga, e lasci
1000
un amico innocente…
 
Un amico innocente…
Vitellia
 
Vitel.
Io dell'amico
 
Io dell'amico
la cura prenderò.
 
La cura prenderò.
Sesto
 
Sesto.
No, finch'io vegga
 
No, fin ch'io vegga
Annio in periglio…
 
Annio in periglio…
Vitellia
 
Vitel.
A tutti i numi il giuro,
 
A tutti i Numi il giuro,
io lo difenderò.
 
Io lo difenderò.
Sesto
 
Sesto.
Ma che ti giova
 
Ma che ti giova
la fuga mia?
 
La fuga mia?
Vitellia
 
Vitel.
Con la tua fuga è salva
 
Con la tua fuga è salva
1005
la tua vita, il mio onor. Tu sei perduto,
 
La tua vita, il mio onor. Tu sei perduto,
se alcun ti scopre; e se scoperto sei,
 
Se alcun ti scopre; e se scoperto sei,
pubblico è il mio segreto.
 
Pubblico è il mio segreto.
Sesto
 
Sesto.
In questo seno
 
In questo seno
sepolto resterà. Nessuno il seppe;
 
Sepolto resterà. Nessuno il seppe;
tacendolo morrò.
 
FTacendolo morrò.
Vitellia
 
Vitel.
Mi fiderei,
 
Mi fiderei,
1010
se minor tenerezza
 
Se minor tenerezza
per Tito in te vedessi. Il suo rigore
 
Per Tito in te vedessi. Il suo rigore
non temo già, la sua clemenza io temo.
 
Non temo già, la sua clemenza io temo.
Questa ti vincerebbe. Ah! per que' primi
 
Questa ti vincerebbe. Ah! per que' primi
momenti in cui ti piacqui, ah! per le care
 
Momenti, in cui ti piacqui; ah! per le care
1015
dolci speranze tue fuggi, assicura
 
Dolci speranze tue, fuggi, assicura
il mio timido cor. Tanto facesti,
 
Il mio timido cor. Tanto facesti,
l'opra compisci. Il più gran dono è questo
 
L'opra compisci. Il più gran dono è questo,
che far mi puoi. Tu non mi rendi meno
 
Che far mi puoi. Tu non mi rendi meno,
che la pace e l'onor. Sesto, che dici?
 
Che la pace, e l'onor. Sesto, che dici?
1020
Risolvi.
 
Risolvi.
Sesto
 
Sesto.
Oh dio!
 
Oh Dio!
Vitellia
 
Vitel.
Sì, già ti leggo in volto
 
Sì, già ti leggo in volto
la pietà che hai di me; conosco i moti
 
La pietà, che hai di me; conosco i moti
del tenero tuo cor. Di': m'ingannai?
 
Del tenero tuo cor. Di', m'ingannai?
Sperai troppo da te? Ma parla, o Sesto.
 
Sperai troppo da te? Ma parla, o Sesto.
Sesto
 
Sesto.
Partirò, fuggirò. (Che incanto è questo!)
 
Partirò, fuggirò. (Che incanto è questo!)
Vitellia
 
Vitel.
1025
Respiro.
 
Respiro.
Sesto
 
Sesto.
Almen talvolta,
 
Almen talvolta,
quando lungi sarò…
 
Quando lungi sarò…
SCENA XV
 
FSCENA XV.
Publio con guardie, e detti.
 
PUBLIO con guardie, e detti.
Publio
 
Publ.
Sesto.
 
SEsto.
Sesto
 
Sesto.
Che chiedi?
 
Che chiedi?
Publio
 
Publ.
La tua spada.
 
La tua spada.
Sesto
 
Sesto.
E perché?
 
E perchè?
Publio
 
Publ.
Per tua sventura
 
Per tua sventura
Lentulo non morì. Già il resto intendi.
 
Lentulo non morì. Già il resto intendi.
Vieni.
 
Vieni.
Vitellia
 
Vitel.
(Oh colpo fatale!)
 
(Oh colpo fatale!) Sesto dà la spada.
(Sesto dà la spada.)
 
Sesto
 
Sesto.
Alfin, tiranna…
 
Al fin, tiranna…
Publio
 
Publ.
1030
Sesto, partir conviene. È già raccolto
 
Sesto, partir conviene. È già raccolto
per udirti il Senato, e non poss'io
 
Per udirti il Senato; e non poss'io
differir di condurti.
 
Differir di condurti.
Sesto
 
Sesto.
Ingrata, addio.
 
Ingrata, addío.
    Se mai senti spirarti sul volto
 
    Se mai senti spirarti sul volto
lieve fiato che lento s'aggiri,
 
Lieve fiato, che lento s'aggiri,
1035
di': "son questi gli estremi sospiri
 
Di'; son questi gli estremi sospiri
del mio fido che muore per me."
 
Del mio fido, che muore per me.
    Al mio spirto dal seno disciolto
 
    Al mio spirto dal seno disciolto
la memoria di tanti martiri
 
La memoria di tanti martiri
sarà dolce con questa mercé.
 
Sarà dolce con questa mercè. Parte con Publio, e guardie.
(Parte con Publio e guardie.)
 
SCENA XVI
 
FSCENA XVI.
Vitellia sola.
 
VITELLIA sola.
Vitellia
 
1040
Misera, che farò? Quell'infelice,
 
MIsera, che farò? Quell'infelice,
oh dio! muore per me.
 
Oh Dio! muore per me.
Tito fra poco
 
Tito fra poco
saprà il mio fallo, e lo sapran con lui
 
Saprà il mio fallo, e lo sapran con lui
tutti per mio rossor. Non ho coraggio
 
Tutti per mio rossor. Non ho coraggio
né a parlar né a tacere
 
Nè a parlar, nè a tacere,
1045
né a fuggir né a restar. Non spero aiuto,
 
Nè a fuggir, nè a restar. Non spero aiuto,
non ritrovo consiglio. Altro non veggo
 
Non ritrovo consiglio. Altro non veggo,
che imminenti ruine, altro non sento
 
Che imminenti ruine; altro non sento,
che moti di rimorso e di spavento.
 
Che moti di rimorso, e di spavento.
    Tremo fra' dubbi miei,
 
    Tremo fra' dubbj miei;
1050
pavento i rai del giorno;
 
Pavento i rai del giorno.
l'aure, che ascolto intorno,
 
L'aure, che ascolto intorno,
mi fanno palpitar.
 
Mi fanno palpitar.
    Nascondermi vorrei,
 
    Nascondermi vorrei,
vorrei scoprir l'errore;
 
Vorrei scoprir l'errore;
1055
né di celarmi ho core,
 
Nè di celarmi ho core,
né core ho di parlar.
 
Nè core ho di parlar. Parte.
(Parte.)
 
Fine dell'atto secondo.
 
Fine dell'Atto secondo.