Kritische Edition der Libretto-Vorlage Turin 1757       Diplomatische Übertragung der Libretto-Vorlage Turin 1757 


ATTO SECONDO
 


FATTO SECONDO.


Portici.
 
SCENA I
 
SCENA PRIMA.
 
Portici.
Sesto solo, col distintivo de' congiurati sul manto.
 
SESTO solo, col distintivo de' congiurati sul manto.
Sesto
 
Oh dèi, che smania è questa!
 
OH Dei, che smania è questa!
Che tumulto ho nel cor! Palpito, agghiaccio,
 
Che tumulto ho nel cor! Palpito, agghiaccio,
m'incammino, m'arresto; ogn'aura, ogn'ombra
 
M'incammino, m'arresto; ogn'aura, ogn'ombra
mi fa tremare. Io non credea che fosse
 
Mi fa tremare. Io non credea, che fosse
575
sì difficile impresa esser malvagio.
 
Sì difficile impresa esser malvagio.
Ma compirla convien. Già per mio cenno
 
Ma compirla convien. Già per mio cenno
Lentulo corre al Campidoglio. Io deggio
 
Lentulo corre al Campidoglio. Io deggio
Tito assalir. Nel precipizio orrendo
 
Tito assalir. Nel precipizio orrendo
è scorso il piè. Necessità divenne
 
È scorso il piè. Necessità divenne
580
ormai la mia ruina. Almen si vada
 
Ormai la mia ruina. Almen si vada
con valore a perir. Valore? E come
 
Con valore a perir. Valore? E come
può averne un traditor? Sesto infelice,
 
FPuò averne un traditor? Sesto infelice,
tu traditor! Che orribil nome! E pure
 
Tu traditor! Che orribil nome! E pure
t'affretti a meritarlo. E chi tradisci?
 
T'affretti a meritarlo. E chi tradisci?
585
Il più grande, il più giusto, il più clemente
 
Il più grande, il più giusto, il più clemente
principe della terra, a cui tu devi
 
Principe della terra; a cui tu devi
quanto puoi, quanto sei. Bella mercede
 
Quanto puoi, quanto sei. Bella mercede
gli rendi invero! Ei t'innalzò per farti
 
Gli rendi in vero! Ei t'innalzò per farti
il carnefice suo.
 
Il carnefice suo.
M'inghiotta il suolo
 
M'inghiotta il suolo
590
prima ch'io tal divenga. Ah! Non ho core,
 
Prima, ch'io tal divenga. Ah! non ho core,
Vitellia, a secondar gli sdegni tui:
 
Vitellia, a secondar gli sdegni tui:
morrei prima del colpo in faccia a lui.
 
Morrei prima del colpo in faccia a lui.
S'impedisca…
 
S'impedisca…
Ma come,
 
Ma come,
or che tutto è disposto… Andiamo, andiamo
 
Or che tutto è disposto… Andiamo, andiamo
595
Lentulo a trattener. Sieguane poi
 
Lentulo a trattener. Sieguane poi
quel che il fato vorrà. Stelle! Che miro!
 
Quel, che il Fato vorrà. Stelle! Che miro!
Arde già il Campidoglio! Ahimè, l'impresa
 
Arde già il Campidoglio! Aimè l'impresa
Lentulo incominciò. Forse già tardi
 
Lentulo incominciò. Forse già tardi
sono i rimorsi miei.
 
Sono i rimorsi miei.
600
Difendetemi Tito, eterni dèi.
 
Difendetemi Tito, eterni Dei. Vuol partire.
(Vuol partire.)
 
SCENA II
 
FSCENA II.
Annio e detto.
 
ANNIO, e detto.
Annio
 
Ann.
Sesto, dove t'affretti?
 
SEsto, dove t'affretti?
Sesto
 
Sesto.
Io corro, amico…
 
Io corro, amico…
Oh dèi! Non m'arrestar.
 
Oh Dei! Non m'arrestar. Vuol partire.
(Vuol partire.)
 
Annio
 
Ann.
Ma dove vai?
 
Ma dove vai?
Sesto
 
Sesto.
Vado… Per mio rossor già lo saprai.
 
Vado… Per mio rossor già lo saprai. Parte.
(Parte.)
 
SCENA III
 
SCENA III.
Annio, poi Servilia, indi Publio con guardie.
 
ANNIO, poi SERVILIA, indi PUBLIO con guardie.
Annio
 
Ann.
"Già lo saprai per mio rossor"! Che arcano
 
GIà lo saprai per mio rossor! Che arcano
605
si nasconde in que' detti! A quale oggetto
 
Si nasconde in que' detti! A quale oggetto
celarlo a me! Quel pallido sembiante,
 
Celarlo a me! Quel pallido sembiante,
quel ragionar confuso,
 
Quel ragionar confuso,
stelle, che mai vuol dir? Qualche periglio
 
Stelle, che mai vuol dir? Qualche periglio
sovrasta a Sesto. Abbandonar nol deve
 
Sovrasta a Sesto. Abbandonar nol deve
610
un amico fedel. Sieguasi.
 
FUn amico fedel. Sieguasi. Vuol partire.
(Vuol partire.)
 
Servilia
 
Servil.
Alfine,
 
Al fine,
Annio, pur ti riveggo.
 
Annio, pur ti riveggo.
Annio
 
Ann.
Ah mio tesoro,
 
Ah mio tesoro,
quanto deggio al tuo amor! Torno a momenti.
 
Quanto deggio al tuo amor! Torno a momenti.
Perdonami se parto.
 
Perdonami, se parto.
Servilia
 
Servil.
E perché mai
 
E perchè mai
così presto mi lasci?
 
Così presto mi lasci?
Publio
 
Publ.
Annio, che fai?
 
Annio, che fai?
615
Roma tutta è in tumulto. Il Campidoglio
 
Roma tutta è in tumulto. Il Campidoglio
vasto incendio divora; e tu fra tanto
 
Vasto incendio divora; e tu fra tanto
puoi star, senza rossore,
 
Puoi star, senza rossore,
tranquillamente a ragionar d'amore?
 
Tranquillamente a ragionar d'amore?
Servilia
 
Servil.
Numi!
 
Numi!
Annio
 
Ann.
(Or di Sesto i detti
 
(Or di Sesto i detti
620
più mi fanno tremar. Cerchisi…)
 
Più mi fanno tremar. Cerchisi…) In atto di partire.
(In atto di partire.)
 
Servilia
 
Servil.
E puoi
 
E puoi
abbandonarmi in tal periglio?
 
Abbandonarmi in tal periglio?
Annio
 
Ann.
(Oh dio!
 
(Oh Dio!
Fra l'amico e la sposa
 
Fra l'amico, e la sposa
divider mi vorrei.) Prendine cura,
 
Divider mi vorrei.) Prendine cura,
Publio, per me: di tutti i giorni miei
 
FPublio, per me; di tutti i giorni miei
625
l'unico ben ti raccomando in lei.
 
L'unico ben ti raccomando in lei. Parte frettoloso.
(Parte frettoloso.)
 
SCENA IV
 
SCENA IV.
Servilia e Publio.
 
SERVILIA, e PUBLIO.
Servilia
 
Servil.
Publio, che inaspettato
 
PUblio, che inaspettato
accidente funesto!
 
Accidente funesto!
Publio
 
Publ.
Ah voglia il cielo
 
Ah voglia il Cielo
che un'opra sia del caso e che non abbia
 
Che un'opra sia del caso, e che non abbia
forse più reo disegno
 
Forse più reo disegno,
630
chi destò quelle fiamme!
 
Chi destò quelle fiamme!
Servilia
 
Servil.
Ah tu mi fai
 
Ah tu mi fai
tutto il sangue gelar!
 
Tutto il sangue gelar!
Publio
 
Publ.
Torna, o Servilia,
 
Torna, o Servilia,
a' tuoi soggiorni e non temer. Ti lascio
 
A' tuoi soggiorni, e non temer. Ti lascio
quei custodi in difesa e corro intanto
 
Quei custodi in difesa, e corro in tanto
di Vitellia a cercar. Tito m'impone
 
Di Vitellia a cercar. Tito m'impone
635
d'aver cura d'entrambe.
 
D'aver cura d'entrambe.
Servilia
 
Servil.
E ancor di noi
 
E ancor di noi
Tito si rammentò?
 
Tito si rammentò?
Publio
 
Publ.
Tutto rammenta,
 
Tutto rammenta,
provvede a tutto: a riparare i danni,
 
FProvvede a tutto; a riparare i danni;
a prevenir l'insidie, a ricomporre
 
A prevenir l'insidie; a ricomporre
gli ordini già sconvolti… Oh se 'l vedessi
 
Gli ordini già sconvolti… Oh se 'l vedessi
640
della confusa plebe
 
Della confusa plebe
gl'impeti regolar! Gli audaci affrena,
 
Gl'impeti regolar! gli audaci affrena;
i timidi assicura: in cento modi
 
I timidi assicura; in cento modi
sa promesse adoprar, minacce e lodi.
 
Sa promesse adoprar, minacce, e lodi.
Tutto ritrovi in lui: ci vedi insieme
 
Tutto ritrovi in lui; ci vedi insieme
645
il difensor di Roma,
 
Il difensor di Roma,
il terror delle squadre,
 
Il terror delle squadre,
l'amico, il prence, il cittadino, il padre.
 
L'amico, il Prence, il cittadino, il padre.
Servilia
 
Servil.
Ma sorpreso così, come ha saputo…
 
Ma sorpreso così, come ha saputo…
Publio
 
Publ.
Eh Servilia, t'inganni.
 
Eh Servilia, t'inganni.
650
Tito non si sorprende. Un impensato
 
Tito non si sorprende. Un impensato
colpo non v'è che nol ritrovi armato.
 
Colpo non v'è, che nol ritrovi armato.
    Sia lontano ogni cimento,
 
    Sia lontano ogni cimento,
l'onda sia tranquilla e pura,
 
L'onda sia tranquilla, e pura;
buon guerrier non s'assicura,
 
Buon guerrier non s'assicura,
655
non si fida il buon nocchier.
 
Non si fida il buon nocchier.
    Anche in pace, in calma ancora
 
    Anche in pace, in calma ancora
l'armi adatta, i remi appresta,
 
L'armi adatta, i remi appresta,
di battaglia o di tempesta
 
Di battaglia, o di tempesta
qualche assalto a sostener.
 
Qualche assalto a sostener. Parte.
(Parte.)
 
SCENA V
 
FSCENA V.
Servilia sola.
 
SERVILIA sola.
Servilia
 
660
Dall'adorato oggetto
 
DAll'adorato oggetto
vedersi abbandonar, saper che a tanti
 
Vedersi abbandonar; saper, che a tanti
rischi corre ad esporsi, in sen per lui
 
Rischi corre ad esporsi, in sen per lui
sentirsi il cor tremante e nel periglio
 
Sentirsi il cor tremante, e nel periglio
non poterlo seguir: questo è un affanno
 
Non poterlo seguir; questo è un affanno
665
d'ogni affanno maggior, questo è soffrire
 
D'ogni affanno maggior; questo è soffrire
la pena del morir senza morire!
 
La pena del morir senza morire!
    Almen se non poss'io
 
    Almen se non poss'io
seguir l'amato bene,
 
Seguir l'amato bene,
affetti del cor mio,
 
Affetti del cor mio,
670
seguitelo per me.
 
Seguitelo per me.
    Già sempre a lui vicino
 
    Già sempre a lui vicino
raccolti amor vi tiene,
 
Raccolti amor vi tiene;
e insolito cammino
 
E insolito cammino
questo per voi non è.
 
Questo per voi non è. Parte.
(Parte.)
 
SCENA VI
 
FSCENA VI.
Vitellia e poi Sesto.
 
VITELLIA, e poi SESTO.
Vitellia
 
Vitel.
675
Chi per pietà m'addita
 
CHi per pietà m'addita,
Sesto dov'è? Misera me! Per tutto
 
Sesto dov'è? Misera me! Per tutto
ne chiedo invano, invan lo cerco. Almeno
 
Ne chiedo in vano, in van lo cerco. Almeno
Tito trovar potessi.
 
Tito trovar potessi.
Sesto
 
Sesto.
(Senza veder Vitellia.)
 
Ove m'ascondo!
 
Ove m'ascondo!
Dove fuggo, infelice!
 
Dove fuggo, infelice! Senza veder Vitellia.
Vitellia
 
Vitel.
Ah Sesto! Ah senti!
 
Ah Sesto! ah senti!
Sesto
 
Sesto.
680
Crudel, sarai contenta. Ecco adempito
 
Crudel, sarai contenta. Ecco adempito
il tuo fiero comando.
 
Il tuo fiero comando.
Vitellia
 
Vitel.
Ahimè, che dici!
 
Aimè, che dici!
Sesto
 
Sesto.
Già Tito… oh dio!
 
Già Tito… oh Dio!
già dal trafitto seno
 
già dal trafitto seno
versa l'anima grande.
 
Versa l'anima grande.
Vitellia
 
Vitel.
Ah che facesti!
 
Ah che facesti!
Sesto
 
Sesto.
No, nol fec'io; ché, dell'error pentito,
 
No, nol fec'io; che dell'error pentito
685
a salvarlo correa; ma giunsi appunto
 
A salvarlo correa; ma giunsi appunto,
che un traditor del congiurato stuolo
 
Che un traditor del congiurato stuolo
da tergo lo feria. "Ferma", gridai;
 
FDa tergo lo fería. Ferma, gridai;
ma 'l colpo era vibrato. Il ferro indegno
 
Ma 'l colpo era vibrato. Il ferro indegno
lascia colui nella ferita e fugge.
 
Lascia colui nella ferita, e fugge.
690
A ritrarlo io m'affretto;
 
A ritrarlo io m'affretto;
ma con l'acciaro il sangue
 
Ma con l'acciaro il sangue
n'esce, il manto m'asperge, e Tito, oh dio!
 
N'esce, il manto m'asperge; e Tito, oh Dio!
manca, vacilla e cade.
 
Manca, vacilla, e cade.
Vitellia
 
Vitel.
Ah ch'io mi sento
 
Ah ch'io mi sento
morir con lui!
 
Morir con lui!
Sesto
 
Sesto.
Pietà, furor mi sprona
 
Pietà, furor mi sprona
695
l'uccisore a punir; ma il cerco invano,
 
L'uccisore a punir; ma il cerco in vano,
già da me dileguossi. Ah principessa,
 
Già da me dileguossi. Ah Principessa,
che fia di me? Come avrò mai più pace?
 
Che fia di me? Come avrò mai più pace?
Quanto, ahi quanto mi costa
 
Quanto, ahi quanto mi costa
il desio di piacerti?
 
Il desío di piacerti?
Vitellia
 
Vitel.
Anima rea,
 
Anima rea,
700
piacermi! Orror mi fai. Dove si trova
 
Piacermi! Orror mi fai. Dove si trova
mostro peggior di te? Quando s'intese
 
Mostro peggior di te? Quando s'intese
colpo più scellerato? Hai tolto al mondo
 
Colpo più scellerato? Hai tolto al Mondo,
quanto avea di più caro, hai tolto a Roma
 
Quanto avea di più caro; hai tolto a Roma,
quanto avea di più grande. E chi ti fece
 
Quanto avea di più grande. E chi ti fece
705
arbitro de' suoi giorni?
 
Arbitro de' suoi giorni?
Di': qual colpa, inumano,
 
Di', qual colpa, inumano,
punisti in lui? L'averti amato? È vero,
 
Punisti in lui? L'averti amato? È vero,
questo è l'error di Tito;
 
FQuesto è l'error di Tito;
ma punir nol dovea chi l'ha punito.
 
Ma punir nol dovea, chi l'ha punito.
Sesto
 
Sesto.
710
Onnipotenti dèi! Son io? Mi parla
 
Onnipotenti Dei! Son io? Mi parla
così Vitellia? E tu non fosti…
 
Così Vitellia? E tu non fosti…
Vitellia
 
Vitel.
Ah taci,
 
Ah taci,
barbaro, e del tuo fallo
 
Barbaro, e del tuo fallo
non volermi accusar. Dove apprendesti
 
Non volermi accusar. Dove apprendesti
a secondar le furie
 
A secondar le furie
715
d'un'amante sdegnata?
 
D'un'amante sdegnata?
Qual anima insensata
 
Qual anima insensata
un delirio d'amor nel mio trasporto
 
Un delirio d'amor nel mio trasporto
compreso non avrebbe? Ah! Tu nascesti
 
Compreso non avrebbe? Ah! tu nascesti
per mia sventura. Odio non v'è che offenda
 
Per mia sventura. Odio non v'è, che offenda
720
al par dell'amor tuo. Nel mondo intero
 
Al par dell'amor tuo. Nel Mondo intero
sarei la più felice,
 
Sarei la più felice,
empio, se tu non eri. Oggi di Tito
 
Empio, se tu non eri. Oggi di Tito
la destra stringerei, leggi alla terra
 
La destra stringerei; leggi alla terra
darei dal Campidoglio, ancor vantarmi
 
Darei dal Campidoglio; ancor vantarmi
725
innocente potrei. Per tua cagione
 
Innocente potrei. Per tua cagione
son rea, perdo l'impero,
 
Son rea, perdo l'impero,
non spero più conforto;
 
Non spero più conforto;
e Tito, ah scellerato! e Tito è morto.
 
E Tito, ah scellerato! e Tito è morto.
    Come potesti, oh dio!
 
    Come potesti, oh Dio!
730
perfido traditor…
 
Perfido traditor…
Ah che la rea son io!
 
FAh che la rea son io!
Sento gelarmi il cor,
 
Sento gelarmi il cor,
mancar mi sento.
 
Mancar mi sento.
    Pria di tradir la fé,
 
    Pria di tradir la fè,
735
perché, crudel, perché…
 
Perchè, crudel, perchè…
Ah che del fallo mio
 
Ah che del fallo mio
tardi mi pento!
 
Tardi mi pento! Parte.
(Parte.)
 
SCENA VII
 
SCENA VII.
Sesto e poi Annio.
 
SESTO, e poi ANNIO.
Sesto
 
Sesto.
Grazie, o numi crudeli! Or non mi resta
 
GRazie, o Numi crudeli! or non mi resta
più che temer. Della miseria umana
 
Più che temer. Della miseria umana
740
questo è l'ultimo segno. Ho già perduto
 
Questo è l'ultimo segno. Ho già perduto,
quanto perder potevo. Ho già tradito
 
Quanto perder potevo. Ho già tradito
l'amicizia, l'amor, Vitellia e Tito.
 
L'amicizia, l'amor, Vitellia, e Tito.
Uccidetemi almeno,
 
Uccidetemi almeno,
smanie che m'agitate,
 
Smanie, che m'agitate,
745
furie che lacerate
 
Furie, che lacerate
questo perfido cor. Se lente siete
 
Questo perfido cor. Se lente siete
a compir la vendetta,
 
A compir la vendetta,
io stesso, io la farò.
 
FIo stesso, io la farò. In atto di snudar la spada.
(In atto di snudar la spada.)
 
Annio
 
Ann.
Sesto, t'affretta.
 
Sesto, t'affretta.
Tito brama…
 
Tito brama…
Sesto
 
Sesto.
Lo so, brama il mio sangue;
 
Lo so; brama il mio sangue;
750
tutto si verserà.
 
Tutto si verserà. In atto di snudar la spada.
(In atto di snudar la spada.)
 
Annio
 
Ann.
Ferma, che dici?
 
Ferma; che dici?
Tito chiede vederti: al fianco suo
 
Tito chiede vederti; al fianco suo
stupisce che non sei, che l'abbandoni
 
Stupisce, che non sei; che l'abbandoni
in periglio sì grande.
 
In periglio sì grande.
Sesto
 
Sesto.
Io!… Come?… E Tito
 
Io!… Come?… E Tito
nel colpo non spirò?
 
Nel colpo non spirò?
Annio
 
Ann.
Qual colpo? Ei torna
 
Qual colpo? Ei torna
755
illeso dal tumulto.
 
Illeso dal tumulto.
Sesto
 
Sesto.
Eh tu m'inganni.
 
Eh tu m'inganni.
Io stesso lo mirai cader trafitto
 
Io stesso lo mirai cader trafitto
da scellerato acciaro.
 
Da scellerato acciaro.
Annio
 
Ann.
Dove?
 
Dove?
Sesto
 
Sesto.
Nel varco angusto ove si ascende
 
Nel varco angusto, ove si ascende
quinci presso al Tarpeo.
 
Quinci presso al Tarpeo.
Annio
 
Ann.
No, travedesti:
 
No; travedesti;
760
tra il fumo e fra 'l tumulto
 
Tra il fumo, e fra 'l tumulto
altri Tito ti parve.
 
Altri Tito ti parve.
Sesto
 
Sesto.
Altri! E chi mai
 
Altri! E chi mai
delle cesaree vesti
 
Delle Cesaree vesti
ardirebbe adornarsi? Il sacro alloro,
 
FArdirebbe adornarsi? Il sacro alloro,
l'augusto ammanto…
 
L'augusto ammanto…
Annio
 
Ann.
Ogni argomento è vano.
 
Ogni argomento è vano.
765
Vive Tito ed è illeso. In questo istante
 
Vive Tito, ed è illeso. In questo istante
io da lui mi divido.
 
Io da lui mi divido.
Sesto
 
Sesto.
Oh dèi pietosi!
 
Oh Dei pietosi!
Oh caro prence! Oh dolce amico! Ah lascia
 
Oh caro Prence! oh dolce amico! ah lascia,
che a questo sen… Ma non m'inganni?
 
Che a questo sen… Ma non m'inganni?
Annio
 
Ann.
Io merto
 
Io merto
sì poca fé? Dunque tu stesso a lui
 
Sì poca fè? Dunque tu stesso a lui
770
corri, e 'l vedrai.
 
Corri, e 'l vedrai.
Sesto
 
Sesto.
Ch'io mi presenti a Tito
 
Ch'io mi presenti a Tito,
dopo averlo tradito?
 
Dopo averlo tradito?
Annio
 
Ann.
Tu lo tradisti?
 
Tu lo tradisti?
Sesto
 
Sesto.
Io del tumulto, io sono
 
Io del tumulto, io sono
il primo autor.
 
Il primo autor.
Annio
 
Ann.
Come! Perché?
 
Come! perchè?
Sesto
 
Sesto.
Non posso
 
Non posso
dirti di più.
 
Dirti di più.
Annio
 
Ann.
Sesto è infedele!
 
Sesto è infedele!
Sesto
 
Sesto.
Amico,
 
Amico,
775
m'ha perduto un istante. Addio. M'involo
 
M'ha perduto un istante. Addío. M'involo
alla patria per sempre.
 
Alla patria per sempre.
Ricordati di me. Tito difendi
 
Ricordati di me. Tito difendi
da nuove insidie. Io vo rammingo, afflitto
 
FDa nuove insidie. Io vo rammingo, afflitto
a pianger fra le selve il mio delitto.
 
A pianger fra le selve il mio delitto.
Annio
 
Ann.
780
Fermati. Oh dèi! Pensiam… Senti. Finora
 
Fermati. Oh Dei! Pensiam… Senti. Fin ora
la congiura è nascosta, ognuno incolpa
 
La congiura è nascosta; ognuno incolpa
di quest'incendio il caso: or la tua fuga
 
Di quest'incendio il caso; or la tua fuga
indicar la potrebbe.
 
Indicar la potrebbe.
Sesto
 
Sesto.
E ben, che vuoi?
 
E ben, che vuoi?
Annio
 
Ann.
Che tu non parta ancor, che taccia il fallo,
 
Che tu non parta ancor; che taccia il fallo;
785
che torni a Tito
 
Che torni a Tito;
e che con mille emendi
 
e che con mille emendi
prove di fedeltà l'error passato.
 
Prove di fedeltà l'error passato.
Sesto
 
Sesto.
Colui, qualunque sia, che cadde estinto
 
Colui, qualunque sia, che cadde estinto,
basta a scoprir…
 
Basta a scoprir…
Annio
 
Ann.
Là dov'ei cadde io volo.
 
Là, dov'ei cadde, io volo.
Saprò chi fu, se il ver si sa, se parla
 
Saprò, chi fu; se il ver si sa; se parla
790
alcun di te. Pria che s'induca Augusto
 
Alcun di te. Pria che s'induca Augusto
a temer di tua fé, potrò avvertirti:
 
A temer di tua fè, potrò avvertirti;
fuggir potrai. Dubbio è 'l tuo mal, se resti;
 
Fuggir potrai. Dubbio è 'l tuo mal, se resti;
certo, se parti.
 
Certo, se parti.
Sesto
 
Sesto.
Io non ho mente, amico,
 
Io non ho mente, amico,
per distinguer consigli. A te mi fido.
 
Per distinguer consigli. A te mi fido.
795
Vuoi ch'io vada? Anderò
 
FVuoi, ch'io vada? anderò… Ma Tito, oh Numi!
(S'incammina e si ferma.)
 
Ma Tito, oh numi!
 
mi leggerà sul volto…
 
Mi leggerà sul volto… S'incammina, e si ferma.
Annio
 
Ann.
Ogni tardanza,
 
Ogni tardanza,
Sesto, ti perde.
 
Sesto, ti perde.
Sesto
 
Sesto.
Eccomi, io vo…
 
Eccomi, io vo… Ma questo Come sopra.
(Come sopra.)
 
Ma questo
 
manto asperso di sangue?
 
Manto asperso di sangue?
Annio
 
Ann.
Chi quel sangue versò?
 
Chi quel sangue versò?
Sesto
 
Sesto.
Quell'infelice
 
Quell'infelice,
800
che per Tito io piangea.
 
Che per Tito io piangea.
Annio
 
Ann.
Cauto l'avvolgi,
 
Cauto l'avvolgi,
nascondilo e t'affretta.
 
Nascondilo, e t'affretta.
Sesto
 
Sesto.
Il caso, oh dio!
 
Il caso, oh Dio!
potria…
 
Potría…
Annio
 
Ann.
(Cambia il manto.)
 
Dammi quel manto, eccoti il mio.
 
Dammi quel manto; eccoti il mio. Cambia il manto.
Corri, non più dubbiezze.
 
Corri; non più dubbiezze.
805
Fra poco io ti raggiungo.
 
Fra poco io ti raggiungo. Parte.
(Parte.)
 
Sesto
 
Sesto.
Io son sì oppresso,
 
Io son sì oppresso,
così confuso io sono
 
Così confuso io sono,
che non so se vaneggio o se ragiono.
 
Che non so, se vaneggio, o se ragiono.
    Fra stupido e pensoso,
 
    Fra stupido, e pensoso
dubbio così s'aggira
 
Dubbio così s'aggira,
810
da un torbido riposo
 
Da un torbido riposo
chi si destò talor.
 
FChi si destò talor.
    Che desto ancor delira
 
    Che desto ancor delira
fra le sognate forme,
 
Fra le sognate forme;
che non sa ben se dorme,
 
Che non sa ben, se dorme,
815
non sa se veglia ancor.
 
Non sa, se veglia ancor. Parte.
(Parte.)
 


Galleria terrena adornata di statue, corrispondente a giardini.
 
SCENA VIII
 
SCENA VIII.
 
Gallería terrena adornata di Statue, corrispondente a giardini.
Tito e Servilia.
 
TITO, e SERVILIA.
Tito
 
Tito.
Contro me si congiura! Onde il sapesti?
 
COntro me si congiura! Onde il sapesti?
Servilia
 
Servil.
Un de' complici venne
 
Un de' complici venne
tutto a scoprirmi, acciò da te gl'implori
 
Tutto a scoprirmi; acciò da te gl'implori
perdono al fallo.
 
Perdono al fallo.
Tito
 
Tito.
E Lentulo è infedele?
 
E Lentulo è infedele?
Servilia
 
Servil.
820
Lentulo è della trama
 
Lentulo è della trama
lo scellerato autor. Sperò di Roma
 
Lo scellerato autor. Sperò di Roma
involarti l'impero; unì seguaci;
 
Involarti l'impero; unì seguaci;
dispose i segni; il Campidoglio accese
 
Dispose i segni; il Campidoglio accese
per destare un tumulto; e già correa
 
Per destare un tumulto; e già correa
825
cinto del manto augusto
 
FCinto del manto augusto
a sorprender, l'indegno, ed a sedurre
 
A sorprender, l'indegno, ed a sedurre
il popolo confuso.
 
Il popolo confuso.
Ma, giustizia del ciel! l'istesse vesti,
 
Ma, giustizia del Ciel! l'istesse vesti,
ch'ei cinse per tradirti,
 
Ch'ei cinse per tradirti,
830
fur tua difesa e sua ruina. Un empio
 
Fur tua difesa, e sua ruina. Un empio
fra i sedotti da lui corse, ingannato
 
Fra i sedotti da lui corse, ingannato
dalle auguste divise,
 
Dalle auguste divise,
e per uccider te Lentulo uccise.
 
E per uccider te, Lentulo uccise.
Tito
 
Tito.
Dunque morì nel colpo?
 
Dunque morì nel colpo?
Servilia
 
Servil.
Almen se vive,
 
Almen se vive,
835
egli nol sa.
 
Egli nol sa.
Tito
 
Tito.
Come l'indegna tela
 
Come l'indegna tela
tanto poté restarmi occulta?
 
Tanto potè restarmi occulta?
Servilia
 
Servil.
E pure
 
E pure
fra' tuoi custodi istessi
 
Fra tuoi custodi istessi
de' complici vi son. Cesare, è questo
 
De' complici vi son. Cesare, è questo
lo scellerato segno onde fra loro
 
Lo scellerato segno, onde fra loro
840
si conoscono i rei. Porta ciascuno
 
Si conoscono i rei. Porta ciascuno
pari a questo, signor, nastro vermiglio
 
Pari a questo, Signor, nastro vermiglio,
che su l'omero destro il manto annoda.
 
Che su l'omero destro il manto annoda.
Osservalo e ti guarda.
 
Osservalo, e ti guarda.
Tito
 
Tito.
Or di', Servilia:
 
Or di', Servilia,
che ti sembra un impero? Al bene altrui
 
Che ti sembra un Impero? Al bene altrui
845
chi può sagrificarsi
 
Chi può sagrificarsi
più di quello ch'io feci? E pur non giunsi
 
FPiù di quello, ch'io feci? E pur non giunsi
a farmi amar, pur v'è chi m'odia e tenta
 
A farmi amar; pur v'è, chi m'odia, e tenta
questo sudato alloro
 
Questo sudato alloro
svellermi dalla chioma,
 
Svellermi dalla chioma;
850
e ritrova seguaci, e dove? In Roma!
 
E ritrova seguaci; e dove? in Roma!
Tito l'odio di Roma! Eterni dèi!
 
Tito l'odio di Roma! Eterni Dei!
Io che spesi per lei
 
Io, che spesi per lei
tutti i miei dì, che per la sua grandezza
 
Tutti i miei dì; che per la sua grandezza
sudor, sangue versai
 
Sudor, sangue versai;
855
e or sul Nilo, or su l'Istro arsi e gelai!
 
E or sul Nilo, or su l'Istro arsi, e gelai!
Io ch'ad altro, se veglio,
 
Io, ch'ad altro, se veglio,
fuor ch'alla gloria sua pensar non oso,
 
Fuor ch'alla gloria sua pensar non oso;
che in mezzo al mio riposo
 
Che in mezzo al mio riposo
non sogno che il suo ben, che a me crudele,
 
Non sogno, che il suo ben; che a me crudele,
860
per compiacere a lei,
 
Per compiacere a lei,
sveno gli affetti miei, m'opprimo in seno
 
Sveno gli affetti miei, m'opprimo in seno
l'unica del mio cor fiamma adorata!
 
L'unica del mio cor fiamma adorata!
Oh patria! Oh sconoscenza! Oh Roma ingrata!
 
Oh patria! oh sconoscenza! oh Roma ingrata!
SCENA IX
 
FSCENA IX.
Sesto, Tito e Servilia.
 
SESTO, TITO, e SERVILIA.
Sesto
 
Sesto.
(Ecco il mio prence. Oh come
 
(ECco il mio Prence. Oh come
865
mi palpita al mirarlo il cor smarrito!)
 
Mi palpita al mirarlo il cor smarrito!)
Tito
 
Tito.
Sesto, mio caro Sesto, io son tradito.
 
Sesto, mio caro Sesto, io son tradito.
Sesto
 
Sesto.
(Oh rimembranza!)
 
(Oh rimembranza!)
Tito
 
Tito.
Il crederesti, amico?
 
Il crederesti, amico?
Tito è l'odio di Roma. Ah tu che sai
 
Tito è l'odio di Roma. Ah tu, che sai
tutti i pensieri miei, che senza velo
 
Tutti i pensieri miei, che senza velo
870
hai veduto il mio cor, che fosti sempre
 
Hai veduto il mio cor, che fosti sempre
l'oggetto del mio amor, dimmi se questa
 
L'oggetto del mio amor, dimmi, se questa
aspettarmi io dovea crudel mercede!
 
Aspettarmi io dovea crudel mercede!
Sesto
 
Sesto.
(L'anima mi trafigge e non sel crede.)
 
(L'anima mi trafigge, e non sel crede.)
Tito
 
Tito.
Dimmi: con qual mio fallo
 
Dimmi, con qual mio fallo
875
tant'odio ho mai contro di me commosso?
 
Tant'odio ho mai contro di me commosso?
Sesto
 
Sesto.
Signor…
 
Signor…
Tito
 
Tito.
Parla.
 
Parla.
Sesto
 
Sesto.
Ah signor! Parlar non posso.
 
Ah Signor! parlar non posso.
Tito
 
Tito.
Tu piangi, amico Sesto: il mio destino
 
Tu piangi, amico Sesto; il mio destino
ti fa pietà. Vieni al mio seno. Oh quanto
 
FTi fa pietà. Vieni al mio seno. Oh quanto
mi piace, mi consola
 
Mi piace, mi consola
880
questo tenero segno
 
Questo tenero segno
della tua fedeltà!
 
Della tua fedeltà!
Sesto
 
Sesto.
(Morir mi sento;
 
(Morir mi sento;
non posso più. Parmi tradirlo ancora
 
Non posso più. Parmi tradirlo ancora
col mio tacer. Si disinganni a pieno.)
 
Col mio tacer. Si disinganni a pieno.)
SCENA X
 
SCENA X.
Sesto, Vitellia, Tito e Servilia.
 
SESTO, VITELLIA, TITO, e SERVILIA.
Vitellia
 
Vitel.
(Ah! Sesto è qui, non mi scoprisse almeno.)
 
(AH! Sesto è quì; non mi scoprisse almeno.)
Sesto
 
Sesto.
(Vuole andare a Tito.)
 
885
Sì sì, voglio al suo piè…
 
Sì, sì voglio al suo piè… Vuole andare a Tito.
Vitellia
 
Vitel.
(S'inoltra e l'interrompe.)
 
Cesare invitto,
 
Cesare invitto, S'inoltra, e l'interrompe.
preser gli dèi cura di te.
 
Preser gli Dei cura di te.
Sesto
 
Sesto.
(Mancava
 
(Mancava
Vitellia ancor.)
 
Vitellia ancor.)
Vitellia
 
Vitel.
Pensando
 
Pensando
al passato tuo rischio ancor pavento.
 
Al passato tuo rischio ancor pavento.
(Piano a Sesto.)
 
(Per pietà, non parlar.)
 
(Per pietà non parlar.) Piano a Sesto.
Sesto
 
Sesto.
(Questo è tormento!)
 
(Questo è tormento!)
Tito
 
FTito.
890
Il perder, principessa,
 
Il perder, Principessa,
e la vita e l'impero
 
E la vita, e l'Impero
affliggermi non può. Già miei non sono
 
Affliggermi non può. Già miei non sono,
che per usarne a benefizio altrui.
 
Che per usarne a benefizio altrui.
So che tutto è di tutti e che né pure
 
So, che tutto è di tutti, e che nè pure
895
di nascer meritò chi d'esser nato
 
Di nascer meritò, chi d'esser nato
crede solo per sé. Ma quando a Roma
 
Crede solo per se. Ma quando a Roma
giovi ch'io versi il sangue,
 
Giovi, ch'io versi il sangue,
perché insidiarmi? Ho ricusato mai
 
Perchè insidiarmi? Ho ricusato mai
di versarlo per lei? Non sa l'ingrata
 
Di versarlo per lei? Non sa l'ingrata,
900
che son romano anch'io, che Tito io sono?
 
Che son Romano anch'io, che Tito io sono?
Perché rapir quel che offerisco in dono?
 
Perchè rapir quel, che offerisco in dono?
Servilia
 
Servil.
Oh vero eroe!
 
Oh vero Eroe!
SCENA XI
 
SCENA XI.
Sesto, Vitellia, Tito, Servilia, ed Annio col manto di Sesto.
 
SESTO, VITELLIA, TITO, SERVILIA, ed ANNIO col manto di SESTO.
Annio
 
Ann.
(Potessi
 
(POtessi
Sesto avvertir. M'intenderà.)
 
Sesto avvertir. M'intenderà) Signore, A Tito.
(A Tito.)
 
Signore,
 
già l'incendio cedé. Ma non è vero
 
FGià l'incendio cedè. Ma non è vero,
905
che il caso autor ne sia; v'è chi congiura
 
Che il caso autor ne sia; v'è, chi congiura
contro la vita tua: prendine cura.
 
Contro la vita tua; prendine cura.
Tito
 
Tito.
Annio, il so… Ma che miro!
 
Annio, il so… Ma che miro!
Servilia, il segno, che distingue i rei,
 
Servilia, il segno, che distingue i rei,
Annio non ha sul manto?
 
Annio non ha sul manto?
Servilia
 
Servil.
Eterni dèi!
 
Eterni Dei!
Tito
 
Tito.
910
Non v'è che dubitar. Forma, colore,
 
Non v'è, che dubitar. Forma, colore,
tutto, tutto è concorde.
 
Tutto, tutto è concorde.
Servilia
 
Servil.
(Ad Annio.)
 
Ah traditore!
 
Ah traditore! Ad Annio.
Annio
 
Ann.
Io traditor!
 
Io traditor!
Sesto
 
Sesto.
(Che avvenne!)
 
(Che avvenne!)
Tito
 
Tito.
E sparger vuoi
 
E sparger vuoi
tu ancora il sangue mio?
 
Tu ancora il sangue mio?
Annio, figlio, e perché? Che t'ho fatt'io?
 
Annio, figlio, e perchè? che t'ho fatt'io?
Annio
 
Ann.
915
Io spargere il tuo sangue? Ah! Pria m'uccida
 
Io spargere il tuo sangue? Ah! pria m'uccida
un fulmine del ciel.
 
Un fulmine del Ciel.
Tito
 
Tito.
T'ascondi invano.
 
T'ascondi in vano.
Già quel nastro vermiglio,
 
Già quel nastro vermiglio,
divisa de' ribelli, a me scoperse
 
Divisa de' ribelli, a me scoperse,
ch'a parte sei del tradimento orrendo.
 
Ch'a parte sei del tradimento orrendo.
Annio
 
Ann.
920
Questo! Come!
 
Questo! Come!
Sesto
 
FSesto.
(Ah che feci! Or tutto intendo.)
 
(Ah che feci! or tutto intendo.)
Annio
 
Ann.
Nulla, signor, m'è noto
 
Nulla, Signor, m'è noto
di tal divisa. In testimonio io chiamo
 
Di tal divisa. In testimonio io chiamo
tutti i numi celesti.
 
Tutti i Numi celesti.
Tito
 
Tito.
Da chi dunque l'avesti?
 
Da chi dunque l'avesti?
Annio
 
Ann.
925
L'ebbi… (Se dico il ver, l'amico accuso.)
 
L'ebbi… (Se dico il ver, l'amico accuso.)
Tito
 
Tito.
E ben?
 
E ben?
Annio
 
Ann.
L'ebbi… Non so…
 
L'ebbi. Non so…
Tito
 
Tito.
L'empio è confuso!
 
L'empio è confuso!
Sesto
 
Sesto.
(Oh amicizia!)
 
(Oh amicizia!)
Vitellia
 
Vitel.
(Oh timor!)
 
(Oh timor!)
Tito
 
Tito.
Dove si trova
 
Dove si trova
principe, o Sesto amato,
 
Principe, o Sesto amato,
930
di me più sventurato? Ogn'altro acquista
 
Di me più sventurato? Ogn'altro acquista
amici almen co' benefici suoi;
 
Amici almen co' benefici suoi;
io co' miei benefici
 
Io co' miei benefici
altro non fo che proccurar nemici.
 
Altro non fo, che proccurar nemici.
Annio
 
Ann.
(Come scolparmi?)
 
(Come scolparmi?)
Sesto
 
Sesto.
(Incamminandosi a Tito.)
 
(Ah non rimanga oppressa
 
(Ah non rimanga oppressa
935
l'innocenza per me. Vitellia, ormai
 
L'innocenza per me. Vitellia, ormai
tutto è forza ch'io dica.)
 
Tutto è forza, ch'io dica.) Incamminandosi a Tito.
Vitellia
 
Vitel.
(Piano a Sesto.)
 
(Ah no! Che fai?
 
(Ah no! che fai?
Deh pensa al mio periglio.)
 
FDeh pensa al mio periglio.) Piano a Sesto.
Sesto
 
Sesto.
(Che angustia è questa!)
 
(Che angustia è questa!)
Annio
 
Ann.
(Eterni dèi, consiglio!)
 
(Eterni Dei, consiglio!)
Tito
 
Tito.
Servilia, e un tale amante
 
Servilia, e un tale amante
940
val sì gran prezzo?
 
Val sì gran prezzo?
Servilia
 
Servil.
Io dell'affetto antico
 
Io dell'affetto antico
ho rimorso, ho rossor.
 
Ho rimorso, ho rossor.
Sesto
 
Sesto.
(Povero amico!)
 
(Povero amico!)
Tito
 
Tito.
(Ad Annio.)
 
Ma dimmi, anima ingrata: il sol pensiero
 
Ma dimmi, anima ingrata, il sol pensiero Ad Annio.
di tanta infedeltà non è bastato
 
Di tanta infedeltà, non è bastato
a farti inorridir?
 
A farti inorridir?
Sesto
 
Sesto.
(Son io l'ingrato.)
 
(Son io l'ingrato.)
Tito
 
Tito.
945
Come ti nacque in seno
 
Come ti nacque in seno
furor cotanto ingiusto?
 
Furor cotanto ingiusto?
Sesto
 
Sesto.
(Più resister non posso.)
 
(Più resister non posso.) Eccomi, Augusto,
(S'inginocchia.)
 
Eccomi, Augusto,
 
a' piedi tuoi.
 
A' piedi tuoi. S'inginocchia.
Vitellia
 
Vitel.
(Misera me!)
 
(Misera me!)
Sesto
 
Sesto.
La colpa
 
La colpa,
ond'Annio è reo…
 
Ond'Annio è reo…
Vitellia
 
Vitel.
Sì, la sua colpa è grande;
 
Sì, la sua colpa è grande;
950
ma la bontà di Tito
 
Ma la bontà di Tito
sarà maggior. Per lui, signor, perdono
 
FSarà maggior. Per lui, Signor, perdono
Sesto domanda, e lo domando anch'io.
 
Sesto domanda, e lo domando anch'io.
(Piano a Sesto.)
 
(Morta mi vuoi?)
 
(Morta mi vuoi?) Piano a Sesto.
Sesto
 
Sesto.
(S'alza.)
 
(Che atroce caso è il mio!)
 
(Che atroce caso è il mio!) S'alza.
Tito
 
Tito.
Annio si scusi almeno.
 
Annio si scusi almeno.
Annio
 
Ann.
955
Dirò… (Che posso dir?)
 
Dirò… (Che posso dir?)
Tito
 
Tito.
Sesto, io mi sento
 
Sesto, io mi sento
gelar per lui. La mia presenza istessa
 
Gelar per lui. La mia presenza istessa
più confonder lo fa. Custodi, a voi
 
Più confonder lo fa. Custodi, a voi
Annio consegno. Esamini il Senato
 
Annio consegno. Esamini il Senato
il disegno, l'errore
 
Il disegno, l'errore
960
di questo… Ancor non voglio
 
Di questo… Ancor non voglio
chiamarti traditor. Rifletti, ingrato,
 
Chiamarti traditor. Rifletti, ingrato,
da quel tuo cor perverso
 
Da quel tuo cor perverso
del tuo principe il cor quanto è diverso.
 
Del tuo Principe il cor quanto è diverso.
    Tu, infedel, non hai difese,
 
    Tu, infedel, non hai difese,
965
è palese il tradimento;
 
È palese il tradimento;
io pavento d'oltraggiarti
 
Io pavento d'oltraggiarti
nel chiamarti traditor.
 
Nel chiamarti traditor.
    Tu, crudel, tradir mi vuoi
 
    Tu crudel tradir mi vuoi
d'amistà col finto velo;
 
D'amistà col finto velo;
970
io mi celo agli occhi tuoi
 
Io mi celo a gli occhi tuoi
per pietà del tuo rossor.
 
Per pietà del tuo rossor. Parte.
(Parte.)
 
SCENA XII
 
FSCENA XII.
Sesto, Vitellia ed Annio.
 
SESTO, VITELLIA, ed ANNIO.
Annio
 
Ann.
(A Servilia.)
 
E pur, dolce mia sposa…
 
E Pur, dolce mia sposa… A Servilia.
Servilia
 
Servil.
(Partendo.)
 
A me t'invola:
 
A me t'invola;
tua sposa io più non son.
 
Tua sposa io più non son. Partendo.
Annio
 
Ann.
Fermati e senti.
 
Fermati, e senti.
 
Servil.
    Non odo gli accenti
 
    Non odo gli accenti
975
d'un labbro spergiuro,
 
D'un labbro spergiuro,
gli affetti non curo
 
Gli affetti non curo
d'un perfido cor.
 
D'un perfido cor.
    Ricuso, detesto
 
    Ricuso, detesto,
il nodo funesto,
 
Il nodo funesto,
980
le nozze, lo sposo,
 
Le nozze, lo sposo,
l'amante e l'amor.
 
L'amante, e l'amor. Parte.
(Parte.)
 
SCENA XIII
 
FSCENA XIII.
Sesto, Vitellia ed Annio.
 
SESTO, VITELLIA, ed ANNIO.
Annio
 
Ann.
(E Sesto non favella!)
 
(E Sesto non favella!)
Sesto
 
Sesto.
(Io moro.)
 
(Io moro.)
Vitellia
 
Vitel.
(Io tremo.)
 
(Io tremo.)
Annio
 
Ann.
Ma, Sesto, al punto estremo
 
Ma, Sesto, al punto estremo
ridotto io sono; e non ascolto ancora
 
Ridotto io sono; e non ascolto ancora,
985
chi s'impieghi per me. Tu non ignori
 
Chi s'impieghi per me. Tu non ignori
quel che mi dice ognun, quel ch'io non dico.
 
Quel, che mi dice ognun, quel, ch'io non dico.
Questo è troppo soffrir. Pensaci, amico.
 
Questo è troppo soffrir. Pensaci, amico.
    Ch'io parto reo, lo vedi;
 
    Ch'io parto reo, lo vedi;
ch'io son fedel, lo sai.
 
Ch'io son fedel, lo sai.
990
Di te non mi scordai;
 
Di te non mi scordai;
non ti scordar di me.
 
Non ti scordar di me.
    Soffro le mie catene;
 
    Soffro le mie catene;
ma questa macchia in fronte,
 
Ma questa macchia in fronte,
ma l'odio del mio bene
 
Ma l'odio del mio bene
995
soffribile non è.
 
Soffribile non è. Parte.
(Parte.)
 
SCENA XIV
 
FSCENA XIV.
Sesto e Vitellia.
 
SESTO, e VITELLIA.
Sesto
 
Sesto.
Posso alfine, o crudele…
 
POsso al fine, o crudele…
Vitellia
 
Vitel.
Oh dio! L'ore in querele
 
Oh Dio! L'ore in querele
non perdiamo così. Fuggi e conserva
 
Non perdiamo così. Fuggi, e conserva
la tua vita e la mia.
 
La tua vita, e la mia.
Sesto
 
Sesto.
Ch'io fugga e lasci
 
Ch'io fugga, e lasci
1000
un amico innocente…
 
Un amico innocente…
Vitellia
 
Vitel.
Io dell'amico
 
Io dell'amico
la cura prenderò.
 
La cura prenderò.
Sesto
 
Sesto.
No, finch'io vegga
 
No, fin ch'io vegga
Annio in periglio…
 
Annio in periglio…
Vitellia
 
Vitel.
A tutti i numi il giuro,
 
A tutti i Numi il giuro,
io lo difenderò.
 
Io lo difenderò.
Sesto
 
Sesto.
Ma che ti giova
 
Ma che ti giova
la fuga mia?
 
La fuga mia?
Vitellia
 
Vitel.
Con la tua fuga è salva
 
Con la tua fuga è salva
1005
la tua vita, il mio onor. Tu sei perduto,
 
La tua vita, il mio onor. Tu sei perduto,
se alcun ti scopre; e se scoperto sei,
 
Se alcun ti scopre; e se scoperto sei,
pubblico è il mio segreto.
 
Pubblico è il mio segreto.
Sesto
 
Sesto.
In questo seno
 
In questo seno
sepolto resterà. Nessuno il seppe;
 
Sepolto resterà. Nessuno il seppe;
tacendolo morrò.
 
FTacendolo morrò.
Vitellia
 
Vitel.
Mi fiderei,
 
Mi fiderei,
1010
se minor tenerezza
 
Se minor tenerezza
per Tito in te vedessi. Il suo rigore
 
Per Tito in te vedessi. Il suo rigore
non temo già, la sua clemenza io temo.
 
Non temo già, la sua clemenza io temo.
Questa ti vincerebbe. Ah! per que' primi
 
Questa ti vincerebbe. Ah! per que' primi
momenti in cui ti piacqui, ah! per le care
 
Momenti, in cui ti piacqui; ah! per le care
1015
dolci speranze tue fuggi, assicura
 
Dolci speranze tue, fuggi, assicura
il mio timido cor. Tanto facesti,
 
Il mio timido cor. Tanto facesti,
l'opra compisci. Il più gran dono è questo
 
L'opra compisci. Il più gran dono è questo,
che far mi puoi. Tu non mi rendi meno
 
Che far mi puoi. Tu non mi rendi meno,
che la pace e l'onor. Sesto, che dici?
 
Che la pace, e l'onor. Sesto, che dici?
1020
Risolvi.
 
Risolvi.
Sesto
 
Sesto.
Oh dio!
 
Oh Dio!
Vitellia
 
Vitel.
Sì, già ti leggo in volto
 
Sì, già ti leggo in volto
la pietà che hai di me; conosco i moti
 
La pietà, che hai di me; conosco i moti
del tenero tuo cor. Di': m'ingannai?
 
Del tenero tuo cor. Di', m'ingannai?
Sperai troppo da te? Ma parla, o Sesto.
 
Sperai troppo da te? Ma parla, o Sesto.
Sesto
 
Sesto.
Partirò, fuggirò. (Che incanto è questo!)
 
Partirò, fuggirò. (Che incanto è questo!)
Vitellia
 
Vitel.
1025
Respiro.
 
Respiro.
Sesto
 
Sesto.
Almen talvolta,
 
Almen talvolta,
quando lungi sarò…
 
Quando lungi sarò…
SCENA XV
 
FSCENA XV.
Publio con guardie, e detti.
 
PUBLIO con guardie, e detti.
Publio
 
Publ.
Sesto.
 
SEsto.
Sesto
 
Sesto.
Che chiedi?
 
Che chiedi?
Publio
 
Publ.
La tua spada.
 
La tua spada.
Sesto
 
Sesto.
E perché?
 
E perchè?
Publio
 
Publ.
Per tua sventura
 
Per tua sventura
Lentulo non morì. Già il resto intendi.
 
Lentulo non morì. Già il resto intendi.
Vieni.
 
Vieni.
Vitellia
 
Vitel.
(Oh colpo fatale!)
 
(Oh colpo fatale!) Sesto dà la spada.
(Sesto dà la spada.)
 
Sesto
 
Sesto.
Alfin, tiranna…
 
Al fin, tiranna…
Publio
 
Publ.
1030
Sesto, partir conviene. È già raccolto
 
Sesto, partir conviene. È già raccolto
per udirti il Senato, e non poss'io
 
Per udirti il Senato; e non poss'io
differir di condurti.
 
Differir di condurti.
Sesto
 
Sesto.
Ingrata, addio.
 
Ingrata, addío.
    Se mai senti spirarti sul volto
 
    Se mai senti spirarti sul volto
lieve fiato che lento s'aggiri,
 
Lieve fiato, che lento s'aggiri,
1035
di': "son questi gli estremi sospiri
 
Di'; son questi gli estremi sospiri
del mio fido che muore per me."
 
Del mio fido, che muore per me.
    Al mio spirto dal seno disciolto
 
    Al mio spirto dal seno disciolto
la memoria di tanti martiri
 
La memoria di tanti martiri
sarà dolce con questa mercé.
 
Sarà dolce con questa mercè. Parte con Publio, e guardie.
(Parte con Publio e guardie.)
 
SCENA XVI
 
FSCENA XVI.
Vitellia sola.
 
VITELLIA sola.
Vitellia
 
1040
Misera, che farò? Quell'infelice,
 
MIsera, che farò? Quell'infelice,
oh dio! muore per me.
 
Oh Dio! muore per me.
Tito fra poco
 
Tito fra poco
saprà il mio fallo, e lo sapran con lui
 
Saprà il mio fallo, e lo sapran con lui
tutti per mio rossor. Non ho coraggio
 
Tutti per mio rossor. Non ho coraggio
né a parlar né a tacere
 
Nè a parlar, nè a tacere,
1045
né a fuggir né a restar. Non spero aiuto,
 
Nè a fuggir, nè a restar. Non spero aiuto,
non ritrovo consiglio. Altro non veggo
 
Non ritrovo consiglio. Altro non veggo,
che imminenti ruine, altro non sento
 
Che imminenti ruine; altro non sento,
che moti di rimorso e di spavento.
 
Che moti di rimorso, e di spavento.
    Tremo fra' dubbi miei,
 
    Tremo fra' dubbj miei;
1050
pavento i rai del giorno;
 
Pavento i rai del giorno.
l'aure, che ascolto intorno,
 
L'aure, che ascolto intorno,
mi fanno palpitar.
 
Mi fanno palpitar.
    Nascondermi vorrei,
 
    Nascondermi vorrei,
vorrei scoprir l'errore;
 
Vorrei scoprir l'errore;
1055
né di celarmi ho core,
 
Nè di celarmi ho core,
né core ho di parlar.
 
Nè core ho di parlar. Parte.
(Parte.)
 
Fine dell'atto secondo.
 
Fine dell'Atto secondo.