Kritische Edition der Libretto-Vorlage Turin 1757       Diplomatische Übertragung der Libretto-Vorlage Turin 1757 
SCENA XIII
 
FSCENA XIII.
Vitellia.
 
stage036x{VITELLIA.}
Vitellia
 
Che angustia è questa! Ah! Caro Tito, io fui
 
CHe angustia è questa! Ah! caro Tito, io fui
teco ingiusta, il confesso. Ah! Se fra tanto
 
Teco ingiusta, il confesso. Ah! se fra tanto
555
Sesto il cenno eseguisse, il caso mio
 
Sesto il cenno eseguisse, il caso mio
sarebbe il più crudel… No, non si faccia
 
Sarebbe il più crudel… No, non si faccia
sì funesto presagio. E se mai Tito
 
Sì funesto presagio. E se mai Tito
si tornasse a pentir… Perché pentirsi?
 
Si tornasse a pentir… Perchè pentirsi?
Perché l'ho da temer? Quanti pensieri
 
Perchè l'ho da temer? Quanti pensieri
560
mi si affollano in mente! Afflitta e lieta
 
Mi si affollano in mente! Afflitta, e lieta
godo, torno a temer, gelo, m'accendo;
 
Godo, torno a temer, gelo, m'accendo;
me stessa in questo stato io non intendo.
 
Me stessa in questo stato io non intendo.
    Quando sarà quel dì
 
    Quando sarà quel dì,
ch'io non ti senta in sen
 
Ch'io non ti senta in sen
565
sempre tremar così,
 
Sempre tremar così,
povero core?
 
Povero core?
    Stelle, che crudeltà!
 
    Stelle, che crudeltà!
Un sol piacer non v'è
 
Un sol piacer non v'è,
che, quando mio si fa,
 
Che, quando mio si fa,
570
non sia dolore.
 
Non sia dolore. stage037x{Parte.}
(Parte.)
 
Fine dell'atto primo.
 
stage038x{Fine dell'Atto Primo.}