Kritische Editon des vertonten Textes       Diplomatische Übertragung des Autographs 
Ouverture
 

Scipione dormendo. La Costanza e la Fortuna.
 
Recitativo
 
Fortuna
 
for:
Vieni e siegui i miei passi,
 
Vieni e siequi i miei passi
o gran figlio d'Emilio.
 
o gran figlio d'emilio
Costanza
 
cos:
I passi miei
 
i passi miei
vieni e siegui, o Scipion.
 
vieni, e siequi, o scipion.
Scipione
 
scip:
Chi è mai l'audace
 
chi é mai l'audace,
che turba il mio riposo?
 
che turba il mio riposo?
Fortuna
 
for:
Io son.
 
io son.
Costanza
 
cos:
Son io,
 
son'io
5
e sdegnar non ti déi.
 
e sdegnar non ti dei
Fortuna
 
for:
Volgiti a me.
 
volgiti á me
Costanza
 
cos:
Guardami in volto.
 
guardami in volto.
Scipione
 
scip:
Oh dèi!
 
oh Dei!
Quale abisso di luce!
 
quale abisso di luce!
Quale ignota armonia! Quali sembianze
 
quale ignota armonia! quali sembianze
son queste mai sì luminose e liete!
 
son queste mai si luminose, e liete!
10
E in qual parte mi trovo? E voi chi siete?
 
e in qual parte mi trovo? e voi chi siete?
Costanza
 
cos:
Nutrice degli eroi.
 
nutrice degli eroi.
Fortuna
 
for:
Dispensatrice
 
dispentatrice
di tutto il ben che l'universo aduna.
 
di tutto il ben, che l'universo aduna.
Costanza
 
cos:
Scipio, io son la Costanza.
 
scipio io son la costanza
Fortuna
 
for:
Io la Fortuna.
 
io la fortuna
Scipione
 
scip:
E da me che si vuol?
 
e di me che si vuol
Costanza
 
cos:
Che una fra noi
 
che una fra noi
15
nel cammin della vita
 
nel cammin della vita
tu per compagna elegga.
 
tu per compagna elegga.
Fortuna
 
for:
Entrambe offriamo
 
entrambe offriamo
di renderti felice.
 
di renderti felice
Costanza
 
cos:
E decider tu déi
 
e decider tu dei,
se a me più credi, o se più credi a lei.
 
se á me piú credi ó se piú credi á lei
Scipione
 
scip:
20
Io? Ma dèe… Che dirò?
 
io? má dee… che diró?
Fortuna
 
for:
Dubiti!
 
dubiti!
Costanza
 
cos:
Incerto
 
incerto
un momento esser puoi!
 
un momento esser puoi
Fortuna
 
for:
Ti porgo il crine,
 
ti porgo il crine,
e a me non t'abbandoni?
 
e a me non t'abbandoni?
Costanza
 
cos:
Odi il mio nome,
 
odi il mio nome
né vieni a me?
 
ne vieni á me?
Fortuna
 
for:
Parla.
 
parla.
Costanza
 
cos:
Risolvi.
 
Risolvi.
Scipione
 
scip:
E come?
 
e come?
Se volete ch'io parli,
 
se volete ch'io parli
25
se risolver degg'io, lasciate all'alma
 
se risolver degg'io, lasciate all'alma,
tempo da respirar, spazio onde possa
 
tempo da respirar, spazio, onde possa,
riconoscer sé stessa.
 
riconoscer se stessa
Ditemi dove son, chi qua mi trasse,
 
ditemi, dove son, chi quá mi trasse,
se vero è quel ch'io veggio,
 
se vero é quel, ch'io veggio,
30
se sogno, se son desto o se vaneggio.
 
se sogno, se son desto, o se vaneggio.
N° 1 Aria
 
Scipione
 
scipione
    Risolver non osa
 
risolver non osa
confusa la mente,
 
confusa la mente
ché oppressa si sente
 
se oppressa si sente
da tanto stupor.
 
da tanto stupor
35
    Delira dubbiosa,
 
delira dubbiosa
incerta vaneggia
 
incerta vaneggia
ogn'alma che ondeggia
 
ogn'alma che ondeggia
fra' moti del cor.
 
fra moti del cor.
Recitativo
 
Costanza
 
Cos:tanza
Giusta è la tua richiesta: a parte a parte
 
giusta é la tua richiesta: aparte a parte
40
chiedi pur, e saprai
 
chiedi pur, e saprai,
quanto brami saper.
 
quanto brami saper
Fortuna
 
for:tuna
Sì, ma sian brevi,
 
si; ma sian brevi,
Scipio, le tue richieste. Intollerante
 
scipio le tue richieste. intollerante
di riposo son io. Loco ed aspetto
 
di risposo son'io. loco, ed aspetto
andar sempre cangiando è mio diletto.
 
andar sempre cangiando é mio diletto.
N° 2 Aria
 
Fortuna
 
fortuna
45
    Lieve sono al par del vento;
 
lieve sono al par del vento
vario ho il volto, il piè fugace:
 
vario ó il volto il pié fugace
or m'adiro, e in un momento
 
or m'adiro e in un momento
or mi torno a serenar.
 
or mi torno á serenar
    Sollevar le moli oppresse
 
sollevar le moli oppresse
50
pria m'alletta, e poi mi piace
 
pria m'alletta e poi mi piace
d'atterrar le moli istesse
 
d'atterrar le moli istesse
che ho sudato a sollevar.
 
che ó sudato á sollevar.
Recitativo
 
Scipione
 
scip:
Dunque ove son? La reggia
 
Dunque ove son? la Reggia
di Masinissa, ove poc'anzi i lumi
 
di masinissa, ove poc'anzi i lumi
55
al sonno abbandonai,
 
al sonno abbandonai
certo questa non è.
 
certo questa non é.
Costanza
 
cos:
No, lungi assai
 
nó. lungi assai
è l'Africa da noi. Sei nell'immenso
 
é l'africa da noi. sei nell'immenso
tempio del ciel.
 
tempio del ciel.
Fortuna
 
for:
Non lo conosci a tante
 
non lo conosci á tante,
che ti splendono intorno
 
che ti splendano intorno,
60
lucidissime stelle? A quel che ascolti
 
lucidissime stelle? á quel che ascolti
insolito concento
 
in solito concento
delle mobili sfere? A quel che vedi
 
delle mobili sfere? á quel, che vedi
di lucido zaffiro
 
di lucido zaffiro
orbe maggior che le rapisce in giro?
 
orbe maggior, che le rapisce in giro
Scipione
 
65
E chi mai tra le sfere, o dèe, produce
 
e chi mai tra le sfere, o Dée, produce
un concento sì armonico e sonoro?
 
un concento sí armonico, e senoro?
Costanza
 
cos:
L'istessa ch'è fra loro
 
l'istessa, ch'é fra loro,
di moto e di misura
 
di moto, e di misura
proporzionata ineguaglianza. Insieme
 
proportionata ineguaglianza. insieme
70
urtansi nel girar: rende ciascuna
 
urtansi nel girar: rende ciascuna
suon dall'altro distinto,
 
suon dell'altra distinto,
e si forma di tutti un suon concorde.
 
e si forma di tutti un suon concorde.
Varie così le corde
 
Varie cosí le corde
son d'una cetra; e pur ne tempra in guisa
 
son d'una cetra; e pur ne tempra in guisa
75
e l'orecchio e la man l'acuto e 'l grave,
 
e l'orecchio, e la man l'acuto, e 'l gravecuto e 'l grave
che dan, percosse, un'armonia soave.
 
che dan percosse un armonía soaveche dan precosse un armonía soave.
Questo mirabil nodo,
 
questo mirabil nodo,questo mirabil nodo,
questa ragione arcana
 
questa ragione arcanaquesta ragione arcana
che i dissimili accorda,
 
che i dissimili accordache i dissimili accorda
80
proporzion s'appella, ordine e norma
 
proporzion s'appella ordine e normaporportion s'appella ordine e norma
universal delle create cose.
 
universal delle create cose.universal delle create cose
Questa è quel che nascose,
 
questo é quel, che nascosequesto é quel, che nascose
d'alto saper misterioso raggio,
 
d'alto saper misterioso raggioalto saper misterioso raggio
entro i numeri suoi di Samo il saggio.
 
entro i numeri suoi di samo il saggioentro i numeri suoi di samo il saggio
Scipione
 
scip:scip:
85
Ma un'armonia sì grande
 
ma un armoniá si grandema un armoniá si grande
perché non giunge a noi? Perché non l'ode
 
perché non giunge á noi? perché nonperché non giunse á noi? per che non l'ode,
chi vive là nella terrestre sede?
 
chi vive lá nella terrestre sede?
Costanza
 
cos:
Troppo il poter de' vostri sensi eccede.
 
troppo il poter de' vostri sensi eccede.
N° 3 Aria
 
Costanza
 
costanza.
    Ciglio che al sol si gira
 
ciglio che al sol si gira
90
non vede il sol che mira,
 
non vede il sol che mira
confuso in quell'istesso
 
confuso in quell'istesso
eccesso di splendor.
 
eccesso di splendor.
    Chi là del Nil cadente
 
chi lá del nil cadente
vive alle sponde appresso,
 
vive alle sponde appresso
95
lo strepito non sente
 
lo strepito non sente
del rovinoso umor.
 
del rovinoso umor.
Recitativo
 
Scipione
 
scip:
E quali abitatori…
 
e quali abitatori?
Fortuna
 
cos:for:
Assai chiedesti:
 
assai chiedesti:
eleggi alfin.
 
eleggi alfin
Scipione
 
scip:
Soffri un istante. E quali
 
soffri un istante. e quali
abitatori han queste sedi eterne?
 
abitatori han queste sedi eterne?
Costanza
 
cos:
100
Ne han molti e vari in varie parti.
 
ne han molti, e vari in varie parti.
Scipione
 
scip:
In questa,
 
in questa
ove noi siam, chi si raccoglie mai?
 
ove noi siam: chi si raccoglie mai?
Fortuna
 
for:
Guarda sol chi s'appressa, e lo saprai.
 
guarda sol chi s'appressa, e lo saprai.

Publio, Coro d'eroi, indi Emilio e detti.
 
N° 4 Coro
 
Coro.
Coro
 
Sop:/alto/Ten:/Basso
    Germe di cento eroi,
 
germe di cento eroi
di Roma onor primiero,
 
di Roma onor primiero
105
vieni, che in ciel straniero
 
vieni che in ciel straniero
il nome tuo non è.Variante in den Textwiederholungen:
il nome tuo non è, no.
 
il nome tuo non é
    Mille trovar tu puoi
 
mille trovar tu puoi
orme degli avi tuoi
 
orme degli avi tuoi
nel lucido sentiero
 
nel lucido sentiero
110
ove innoltrasti il piè.
 
ove innoltrasti il pié
Recitativo
 
Scipione
 
scip:
Numi! È vero o m'inganno? Il mio grand'avo,
 
Numi! é vero, o m'inganno! il mio grand'avo
il domator dell'African rubello
 
il domator dell'affrican rubello
quegli non è?
 
quegli non é?
Publio
 
pub:
Non dubitar, son quello.
 
non dubitar, son quello.
Scipione
 
scip:
Gelo d'orror! Dunque gli estinti…
 
gelo d'orror. dunque gli estinti?…
Publio
 
pub:
Estinto,
 
estinto
115
Scipio, io non son.
 
scipio io non son.
Scipione
 
scip:
Ma in cenere disciolto
 
ma in cenere disciolto
tra le funebri faci,
 
trá le funebri faci,
gran tempo è già, Roma ti pianse.
 
gran tempo é giá, Roma ti pianse.
Publio
 
pub:
Ah taci.
 
Ah taci.
Poco sei noto a te. Dunque tu credi
 
poco sei noto á te. dunque tu credi
che quella man, quel volto,
 
che quella man, quel volto,
120
quelle fragili membra, onde vai cinto,
 
quelle fragili membra, onde vai cinto,
siano Scipione? Ah non è ver. Son queste
 
siano scipione? Ah non é ver. son queste
solo una veste tua. Quel che le avviva
 
solo una vestoe tua. quel, che le avviva,
puro raggio immortal, che non ha parti
 
puro raggio immortal che non há parti,
e scioglier non si può, che vuol, che intende,
 
e scioglier non si puó che vuol, che intende
125
che rammenta, che pensa,
 
che rammenta, che pensa,
che non perde cogli anni il suo vigore,
 
che non perde cogli anni il suo vigore,
quello, quello è Scipione; e quel non more.
 
quello, quello é scipione: e quel non moremuore
Troppo iniquo il destino
 
troppo iniquo il destino
saria della virtù, s'oltre la tomba
 
saria della virtù, s'oltre la tomba
130
nulla di noi restasse, e s'altri beni
 
nulla di noi restasse; e s'altri beni
non vi fosser di quei
 
non vi fosser di quei,
che in terra per lo più toccano a' rei.
 
che in terra per lo piú toccano a' rei.
No, Scipion: la perfetta
 
nó, scipion: la perfetta
d'ogni cagion Prima Cagione, ingiusta
 
dogni cagion prima cagione ingiusta
135
esser così non può. V'è dopo il rogo,
 
esser cosí non puó. V'é dopo il rogo,
v'è mercé da sperar. Quelle che vedi
 
v'e mercé da sperar. quelle, che vedi
lucide eterne sedi
 
lucide eterne sedi
serbansi al merto; e la più bella è questa
 
serbansi al merto. e la piu pi bella é questa,
in cui vive con me qualunque in terra
 
in cui vive con me, qualunque in terra
140
la patria amò, qualunque offrì pietoso
 
la patria amó; qualunque offrí pietoso
al pubblico riposo i giorni sui,
 
al pubblico riposo i giorni sui
chi sparse il sangue a benefizio altrui.
 
chi sparse il sanque á benefizio altrui.
N° 5 Aria
 
Publio
 
publio
    Se vuoi che te raccolgano
 
se vuoi che te raccolgano
questi soggiorni un dì,
 
questi soggiorni un dí
145
degli avi tuoi rammentati,
 
degli avi tuoi rammentati
non ti scordar di me.
 
non ti scordar di me
    Mai non cessò di vivere
 
mai non cessó di vivere
chi come noi morì:
 
chi come noi morí.
non meritò di nascere
 
non meritó di nascere
150
chi vive sol per sé.
 
chi vive sol per se.
Recitativo
 
Scipione
 
scip:
Se qui vivon gli eroi…
 
se qui vivon gli eroi…
Fortuna
 
for
Se paga ancora
 
se paga ancora
la tua brama non è, Scipio, è già stanca
 
la tua brama non é scipio, é gia stanaca
la tolleranza mia. Decidi…
 
la tolleranza mia. decidi…
Costanza
 
cos:
Eh lascia
 
eh lascia,
ch'ei chieda a voglia sua. Ciò ch'egli apprende
 
ch'ei chieda á voglia sua. ció ch'egli apprende,
155
atto lo rende a giudicar fra noi.
 
atto lo rende á giudicar frá noi.
Scipione
 
scip:
Se qui vivon gli eroi
 
se qui vivon gli eroi,
che alla patria giovar, tra queste sedi
 
che alla patria giovar, tra queste sedi
perché non miro il genitor guerriero?
 
perché non miro il genitor guerriero?
Publio
 
pub:
L'hai sugli occhi e nol vedi?
 
l'hai su gli occhi, e no 'l vedi?
Scipione
 
scip:
È vero, è vero.
 
e vero, é vero.
160
Perdona, errai, gran genitor; ma colpa
 
perdona, errai, gran genitor; ma colpa
delle attonite ciglia
 
delle attonite ciglia
è il mio tardo veder, non della mente,
 
e il mio tardo veder, non della mente,
che l'immagine tua sempre ha presente.
 
che l'immagine tua sempre há presente.
Ah sei tu! Già ritrovo
 
ah sei tu gia ritrovo
165
l'antica in quella fronte
 
l'antica in quella fronte
paterna maestà; già nel mirarti
 
paterna maestá: gia nel mirarti
risento i moti al core
 
risento i motti al core
di rispetto e d'amore! Oh fausti numi!
 
di rispetto, e d'amore! oh fausti numi!
Oh caro padre! Oh lieto dì! Ma come
 
oh caro padre oh lieto dí! ma come
170
sì tranquillo m'accogli? Il tuo sembiante
 
si tranquillo m'accogli? il tuo sembiante
sereno è ben, ma non commosso. Ah dunque
 
sereno é ben, ma non commosso. ah dunque
non provi in rivedermi
 
non provi in rivedervimi
contento eguale al mio!
 
contento eguale al mio
Emilio
 
emil:
Figlio, il contento
 
figlio, il contento,
fra noi serba nel cielo altro tenore.
 
fra noi serba nel cielo altro tenore
175
Qui non giunge all'affanno, ed è maggiore.
 
quáí non giunse l'affanno ed é maggiore.
Scipione
 
scip:
Son fuor di me. Tutto quassù m'è nuovo,
 
son fuor di me tutto quassú m'é nuovo,
tutto stupir mi fa.
 
tutto stupir mi fá.
Emilio
 
emil.
Depor non puoi
 
depor non puoi
le false idee che ti formasti in terra,
 
le false idee che ti formasti in terra;
e ne stai sì lontano. Abbassa il ciglio:
 
e ne stai si lontano. abbassa il ciglio:
180
vedi laggiù d'impure nebbie avvolto
 
vedi laggiú d'impure nebbie avvolto
quel picciol globo, anzi quel punto?
 
quel picciol globo, anzi quel punto?
Scipione
 
scip:
Oh stelle!
 
oh stelle!
È la terra?
 
é la terra?
Emilio
 
emil:
Il dicesti.
 
il dicesti.
Scipione
 
scip:
E tanti mari
 
e tanti mari,
e tanti fiumi e tante selve e tante
 
e tanti fiumi, e tante sentlve, e tante
vastissime province, opposti regni,
 
vastissime provincie, opposti regni,
185
popoli differenti? E 'l Tebro? E Roma?…
 
popoli differenti? e 'l tebro? e Roma?…
Emilio
 
emil:
Tutto è chiuso in quel punto.
 
tutto é chiuso in quel punto.
Scipione
 
scip:
Ah padre amato,
 
Ah padre amato,
che picciolo, che vano,
 
che picciolo! che vano!
che misero teatro ha il fasto umano!
 
che misero teatro há il fasto umano.
Emilio
 
emil:
Oh se di quel teatro
 
oh se di quel teatro
190
potessi, o figlio, esaminar gli attori,
 
potessi, o figlio, esaminar gli attori,
se le follie, gli errori,
 
se le follíe, gli errori,
i sogni lor veder potessi e quale
 
i sogni lor veder potessi, e qualequale
di riso per lo più degna cagion
 
di riso per lo piú degna caggion,di riso per lo piu degna caggion,
gli agita, gli scompone,
 
gli aggita, gli scompone,gli agita, gli scompone,
195
gli rallegra, gli affligge o gl'innamora,
 
gli rallegra, gli affligge, o gl'innamoragli rallegra, gli affligge, o gl'innamora,
quanto più vil ti sembrerebbe ancora!
 
quanto piú vil ti sembrerebbe ancora!quanto piú vil ti sembrerebbe ancora!
N° 6 Aria
 
Emilio
 
Emilio
    Voi colaggiù ridete
 
Voi collaggiú ridete
d'un fanciullin che piange,
 
d'un fanciullin che piange
ché la cagion vedete
 
che la caggion vedete
200
del folle suo dolor.
 
del folle suo dolor
    Quassù di voi si ride,
 
quassú di voi si ride
ché dell'età sul fine,
 
che dell'etá su 'l fine
tutti canuti il crine,
 
tutti canuti il crine
siete fanciulli ancor.
 
siete fanciulli ancor
Recitativo
 
Scipione
 
scip.
205
Publio, padre, ah lasciate
 
Publio Publio padre Ah! lasciate,
ch'io rimanga con voi! Lieto abbandono
 
ch'io rimanga con voi. lieto abbandono
quel soggiorno laggiù troppo infelice.
 
quel soggiorno laggiú troppo infelice.
Fortuna
 
for:
Ancor non è permesso.
 
ancor non é permesso.
Costanza
 
cos.
Ancor non lice.
 
ancor non lice
Publio
 
pub:
Molto a viver ti resta.
 
molto á viver ti resta.
Scipione
 
scip:
Io vissi assai;
 
io vissi assai;
210
basta, basta per me.
 
basta, basta per me
Emilio
 
emil:
Sì, ma non basta
 
sí, ma non basta
a' disegni del fato, al ben di Roma,
 
a' disegni del fato, al ben di Roma,
al mondo, al ciel.
 
al mondo, al ciel.
Publio
 
pub:
Molto facesti, e molto
 
molto facesti, e molto
di più si vuol da te. Senza mistero
 
di piú si vuol da te: senza mistero
non vai, Scipione, altero
 
non vai scipione altero
215
e degli aviti e de' paterni allori.
 
e degli aviti, e de' paterni allori:
I gloriosi tuoi primi sudori
 
i gloriosi tuoi primi sudori
per le campagne ibere
 
per le campagne ibere
a caso non spargesti, e non a caso
 
á caso non spargesti e non á caso
porti quel nome in fronte
 
porti quel nome in fronte,
220
che all'Africa è fatale. A me fu dato
 
che all'affrica é fatale. á me fú dato
il soggiogar sì gran nemica, e tocca
 
il soggiogar si gran nemica, e tocca
il distruggerla a te. Va', ma prepara
 
il distruggerla á te. vá, ma prepara
non meno alle sventure
 
non meno alle sventure,
che a' trionfi il tuo petto. In ogni sorte
 
che a' trionfi il tuo petto. in ogni sorte
225
l'istessa è la virtù. L'agita, è vero,
 
l'istessa é la virtú l'agita, é vero
il nemico destin, ma non l'opprime;
 
il nemico destin má non l'opprime;
e quando è men felice, è più sublime.
 
e quando é men felice, é piú sublime.
N° 7 Aria
 
Publio
 
Publio
    Quercia annosa su l'erte pendici
 
Quercia annosa sull'erte pendice
fra 'l contrasto dei venti nemiciVariante in den Textwiederholungen:
fra il contrasto dei venti nemici
 
fra il contrasto dei venti nemici
230
più sicura, più salda si fa.
 
piu sicura, piú salda si fá
    Ché, se il verno le chiome le sfronda,
 
che se il verno le chiome le sfronde
più nel suolo col piè si profonda,
 
piu nel suolo col pie si profonda
forza acquista se perde beltà.
 
forza acquista se perde beltá.
Recitativo
 
Scipione
 
scip:
Giacché al voler de' fati
 
giacché al voler de' fatti
235
l'opporsi è vano, ubbidirò.
 
l'opporsi é vano, ubbidiró
Costanza
 
cos:
Scipione,
 
scipione
or di sceglier è tempo.
 
or di sceglier é tempo
Fortuna
 
for:
Istrutto or sei:
 
istrutto or sei;
puoi giudicar fra noi.
 
puoi giudicar fra noi.
Scipione
 
scip:
Publio, si vuole
 
publio, si vuole,
ch'una di queste dèe…
 
ch'una di queste dee…
Publio
 
pub:
Tutto m'è noto.
 
tutto m'é noto.
Eleggi a voglia tua.
 
eleggi á voglia tua.
Scipione
 
scip:
Deh mi consiglia,
 
Deh mi consiglia
240
gran genitor.
 
gran genitor.
Emilio
 
emil:
Ti usurperebbe, o figlio,
 
ti usurperebbe, o figlio,
la gloria della scelta il mio consiglio.
 
la gloria della scelta il mio consiglio.
Fortuna
 
for:
Se brami esser felice,
 
se brami esser felice,
Scipio, non mi stancar: prendi il momento
 
scipio, non mi stancar. prendi il momento,
in cui t'offro il crin.
 
in cui t'offro il crin.
Scipione
 
scip:
Ma tu, che tanto
 
má tu, che tanto
245
importuna mi sei, di': qual ragione
 
importuna mi sei, dí, qual ragione
tuo seguace mi vuol? Perché degg'io
 
tuo seguace mi vuol? perché degg'io
sceglier più te che l'altra?
 
sceglier piú te, che l'altra?
Fortuna
 
for:
E che farai
 
e che farai,
s'io non secondo amica
 
s'io non secondo amica
l'imprese tue? Sai quel ch'io posso? Io sono
 
l'imprese tue? sai quel, ch'io posso? io sono
250
d'ogni mal, d'ogni bene
 
d'ogni mal, d'ogni bene
l'arbitra colaggiù. Questa è la mano
 
l'arbitra collaggiú questa é la mano,
che sparge a suo talento e gioie e pene,
 
che sparge á tuosuo talento e gioie, e pene,
ed oltraggi ed onori,
 
ed oltraggi ed onori,
e miserie e tesori. Io son colei
 
e miserie, e tesori. io son con lei
255
che fabbrica, che strugge,
 
che fabbrica, che strugge
che rinnova gl'imperi. Io, se mi piace,
 
che rinnova l'imperi: io se mi piace
in soglio una capanna, io, quando voglio,
 
in soglio una campanna, io quando voglio,
cangio in capanna un soglio. A me soggetti
 
cangio in campanna un soglio. á me soggetti
sono i turbini in cielo,
 
sono i turbini in cielo
260
son le tempeste in mar. Delle battaglie
 
son le tempeste in mar. delle battaglie
io regolo il destin. Se fausta io sono,
 
io regolo il destin. se fausta io sono,
dalle perdite istesse
 
dalle perdite istesse
fo germogliar le palme; e s'io m'adiro,
 
fó germogliar le palme: e s'io m'adiro,
svelgo di man gli allori
 
svelgo di man gli allori
265
sul compir la vittoria ai vincitori.
 
su'lsu 'l comprir la vittoria ai vincitori.
Che più? Dal regno mio
 
che piu? dal regno mio
non va esente il valore,
 
non vá esente il valore,
non la virtù; ché, quando vuol la sorte,
 
non la virtú: che quando vuol la sorte
sembra forte il più vil, vile il più forte;
 
sembra forte il piú vil, vile il piú forte:
270
e a dispetto d'Astrea
 
e a dispetto d'astrea
la colpa è giusta e l'innocenza è rea.
 
la colpa é giusta, e l'innocenza é rea.
N° 8 Aria
 
Fortuna
 
fortuna
    A chi serena io miro
 
A chi serena io giro
chiaro è di notte il cielo;
 
chiaro é di notte il cielo
torna per lui nel gelo
 
chiaro é di notte iltorna per lui nel gielo
275
la terra a germogliar.
 
la terra á germogliar.
    Ma se a taluno io giro
 
ma se á taluno io giro
torbido il guardo e fosco,
 
torbido il quardo, e fosco
fronde gli niega il bosco,
 
fronde gli niega il bosco
onde non trova in mar.
 
onde non trova in mar.
Recitativo
 
Scipione
 
scip:
280
E a sì enorme possanza
 
E a si enorme possanza
chi s'opponga non v'è?
 
chi s'opponga, non v'é?
Costanza
 
cos:
Sì, la Costanza.
 
si la costanza.
Io, Scipio, io sol prescrivo
 
io, scipio io sol prescrivo
limiti e leggi al suo temuto impero.
 
limiti, e leggi al suo temuto impero.
Dove son io non giunge
 
Dove son'io non giunge
285
l'instabile a regnar, ché in faccia mia
 
l'instabile á regnar; che in faccia mia
non han luce i suoi doni
 
non han luce i suoi doni,
né orror le sue minacce. È ver che oltraggio
 
ne orror le sue minaccie. é ver, che oltraggio
soffron talor da lei
 
soffron talor da lei
il valor, la virtù; ma le bell'opre,
 
il valor, la virtú; ma le bell'opre
290
vindice de' miei torti, il tempo scopre.
 
vindice de' miei torti il tempo scopre.
Son io, non è costei,
 
son io, non é costei,
che conservo gl'imperi: e gli avi tuoi,
 
che conservo gl'imperi: e gli avi tuoi
la tua Roma lo sa. Crolla ristretta
 
la tua Roma lo sá. crolla ristretta
da Brenno, è ver, la libertà latina
 
da brenno, é ver, la liberta latina
295
nell'angusto Tarpeo; ma non ruina.
 
nell'angusto tarpeo; ma non ruina.
Dell'Aufido alle sponde
 
dell'aufido alle sponde
si vede, è ver, miseramente intorno
 
si vede, é ver, miseramente intorno
tutta perir la gioventù guerriera
 
tutta perir la gioventú querriera
il console roman; ma non dispera.
 
il consolo Roman; ma non dispera
300
Annibale s'affretta
 
Annibale s'affretta
di Roma ad ottener l'ultimo vanto,
 
di Roma ad ottener l'ultimo vanto,
e co' vessilli suoi quasi l'adombra;
 
e co' vessilli suoi quasi l'adombra;
ma trova in Roma intanto
 
ma trova in Roma fra tanto
prezzo il terren che 'l vincitore ingombra.
 
prezzo il terren, che 'l vincitore ingombra.
305
Son mie prove sì belle, e a queste prove
 
son mie prove si belle, e a queste prove
non resiste Fortuna. Ella si stanca,
 
non resiste fortuna. ella si stanca;
e alfin cangiando aspetto
 
e al fin cangiando aspetto
mia suddita diventa a suo dispetto.
 
mia suddita diventa á miosuo dispetto.
N° 9 Aria
 
Costanza
 
costanza
    Biancheggia in mar lo scoglio,
 
biancheggia in mar lo scoglio:
310
par che vacilli, e pare
 
par che vacilli e pare
che lo sommerga il mare
 
che lo sommerga il mare
fatto maggior di sé.
 
fatto maggior di se.
    Ma dura a tanto orgoglio
 
Ma dura á tanto orgoglio
quel combattuto sasso,
 
quel combattuto sasso
315
e 'l mar tranquillo e basso
 
e 'l mar tranquillo e basso
poi gli lambisce il piè.
 
poi gli lambisce il pié.
Recitativo
 
Scipione
 
scip:
Non più. Bella Costanza,
 
non piú. bella costanza,
guidami dove vuoi. D'altri non curo,
 
quidami, dove vuoi. d'altri non curo
eccomi tuo seguace.
 
eccomi tuo sequace
Fortuna
 
for:
E i doni miei?
 
e i doni miei?
Scipione
 
scip:
320
Non bramo e non ricuso.
 
non bramo e non ricuso
Fortuna
 
for:
E il mio furore?
 
e il mio furore?
Scipione
 
scip:
Non sfido e non pavento.
 
non sfido, e non pavento.
Fortuna
 
for:
Invan potresti,
 
invan potresti,
Scipio, pentirti un dì. Guardami in viso,
 
scipio, pentirti un dí. quardami in visoviso
pensaci, e poi decidi.
 
pensaci e poi decidi.
Scipione
 
scip:
Ho già deciso.
 
hó giá deciso
N° 10 Aria
 
Aria
Scipione
 
scipio.
    Di' che sei l'arbitra
 
di che sei l'arbitra
325
del mondo intero,
 
del mondo intero
ma non pretendere
 
ma non pretendere
perciò l'impero
 
perció l'impero
d'un'alma intrepida,
 
d'un alma intrepida
d'un nobil cor.
 
d'un nobil cor.
330
    Te vili adorino,
 
te vili adorino,
nume tiranno,
 
nume tiranno
quei che non prezzano,
 
quei che non prezzano,
quei che non hanno
 
quei che non hanno
che 'l basso merito
 
che 'l basso merito
335
del tuo favor.
 
del tuo favor.
Recitativo
 
Fortuna
 
for:
E v'è mortal che ardisca
 
e v'é mortal che ardisca
negarmi i voti suoi? che il favor mio
 
negarmi i voti suoi! che il favor mio
non procuri ottener?
 
non procuri ottener!
Scipione
 
scip:
Sì, vi son io.
 
sí vi son'io
Recitativo
 
Fortuna
 
fortuna:
E ben, provami
 
E ben provami
avversa. Olà, venite,
 
avversa. olà, venite
340
orribili disastri, atre sventure,
 
orribili disastri atre sventure
ministre del mio sdegno:
 
ministre del mio sdegno:
quell'audace opprimete; io vel consegno.
 
quell'audace opprimete; io vel consegno.
Scipione
 
scipio:
Stelle! Che fia? Qual sanguinosa luce!
 
stelle! che fia? qual sanguinosa luce!
Che nembi! Che tempeste!
 
che nenembi! che tempeste!
345
Che tenebre son queste! Ah qual rimbomba
 
che tenebre son queste! Ah qual rimbomba
per le sconvolte sfere
 
per le sconvolte sfere
terribile fragor! Cento saette
 
terribile fragor? cento saete
mi striscian fra le chiome, e par che tutto
 
mi striscian fra le chiome; e par, che tutto
vada sossopra il ciel.
 
vada sossopra il ciel.
No, non pavento,
 
nó, non pavento,
350
empia Fortuna: invan minacci; invano,
 
empia fortuna invan minacci invano
perfida, ingiusta dea… Ma chi mi scuote?
 
Perfida, ingiusta dea… ma chi mi scuote?
Con chi parlo? Ove son? Di Masinissa
 
con chi parlo? ove son? di Massinissa
questo è pure il soggiorno. E Publio? E il padre?
 
questo é pure il soggiorno. e publio? e il padre
E gli astri? E il ciel? Tutto sparì. Fu sogno
 
e gli astri e il ciel? tutto sparí. fú sogno
355
tutto ciò ch'io mirai?
 
tutto cio ch'io mirai?
No, la Costanza
 
nó la costanza
sogno non fu; meco rimase: io sento
 
sogno non fú meco rimase io sento
il nume suo che mi riempie il petto.
 
il nume suo, che mi riempie il petto.
V'intendo, amici dèi: l'augurio accetto.
 
v'intendo amici Dei: l'augurio accetto.
Licenza
 
Licenza.
Recitativo
 
Soprano per la Licenza
 
licenza
Non è Scipio, o signore, (ah chi potrebbe
 
non é scipio, o signore (Ah chi potrebbe
360
mentir dinanzi a te!) non è l'oggetto
 
mentir dinanzi á te!) non é l'ogge
Scipio de' versi miei: di te ragiono
 
scipio de' versi miei: di te ragiono,
quando parlo di lui. Quel nome illustre
 
quando parlo di lui. quel nome illustre
è un vel di cui si copre
 
é un vel di cui si copre
il rispettoso mio giusto timore.
 
il rispettoso mio giusto timore.
365
Ma Scipio esalta il labbro,
 
ma scipio esalta il labro,
e Girolamoil core.Die Azione teatrale Il sogno di Scipione wurde ursprünglich für den Salzburger Fürsterzbischof Sigmund von Schrattenbach (damals Brotherr und Gönner von Leopold und Wolfgang Amadé Mozart) komponiert. Ursprünglicher Anlass für die Komposition könnte der Jahrestag der Konsekration von Schrattenbach am 21. Dezember 1771, der 50. Jahrestag seiner Priesterweihe am 19. Januar 1772 oder sein Geburtstag am 28. Februar 1771 gewesen sein. Als Vater und Sohn Mozart am 15. Dezember 1771 von der zweiten Italienreise nach Salzburg zurückkehrten, lag Erzbischof Schrattenbach jedoch im Sterben. Nach seinem Tod am 16. Dezember 1771 wurde Erzbischof Hieronymus von Colloredo als neuer Erzbischof von Salzburg gewählt. Dementsprechend widmete Mozart das Werk im Rezitativ der Licenza um. Wie eine genaue Untersuchung des Autographs des Rezitativs durch Ultraviolettphotographie ergeben hat, stand in den Takten 10 und 11 unter dem von Leopold Mozart eingetragenen Namen des endgültigen Widmungsträgers Girolamo (Hieronymus) der von Wolfgang Amadé Mozart geschriebene Name Sigismondo (Siegismund). Vgl. dazu Josef-Horst Lederer, „Vorwort“ zu Il sogno di Scipione (Neue Mozart Ausgabe, Serie II: Bühnenwerke 6/9), Kassel 1977, S. VIIf.
 
e Sigismondodi Girolamo il core.
N° 11 Aria della LicenzaMöglicherweise für die Inthronisation seines neuen Dienstherren Hieronymus von Colloredo am 29. April 1772 hat Mozart den Text der Aria della Licenza nochmals vertont. Die nachkomponierte Aria della Licenza II (Nr. 11b) wurde dann von Leopold Mozart in das Autograph zwischen die ursprüngliche Aria della Licenza I (Nr. 11a) und den Schlusschor (Nr. 12) eingefügt. Vgl. dazu Josef-Horst Lederer,„Vorwort“ zu Il sogno di Scipione (Neue Mozart Ausgabe, Serie II: Bühnenwerke 6/9), Kassel 1977, S. IXf und Kritischer Bericht (Neue Mozart Ausgabe, Serie II: Bühnenwerke 5/6), Kassel 1979, S. 17.
 
Soprano per la Licenza
 
soprano per la Licenza
    Ah perché cercar degg'io
 
Ah perché cercar degg'io
fra gli avanzi dell'oblio
 
frá gli avanzi del oblío
ciò che in te ne dona il ciel!
 
ció che in te ne dona il ciel
    Di virtù chi prove chiede,
 
di virtú chi prove chichiede
370
l'ode in quegli e in te le vede:
 
l'ode in quelli, e in te le vede
e l'orecchio ognor del guardo
 
e l'orecchio ognor tel quardo
è più tardo e men fedel.
 
é piú tardo e men fedel.
N° 12 Coro
 
Coro
 
Soprano/Alto/tenore/Basso
    Cento volte con lieto sembiante,
 
cento volte con lieteo sembiante
prence eccelso, dall'onde marineVariante in den Textwiederholungen:
prince eccelso, dall'onde marine
 
grand'augustoPrence Eccelso, dall'onde marine
375
torni l'alba d'un dì sì seren.
 
torni l'alba d'un dí si seren.
    E rispetti la diva incostante
 
e rispetti la diva incostante
quella mitra che porti sul crine,
 
quella frondamitra che porti su 'l crine
l'alma grande che chiudi nel sen.
 
l'alma grande che chiuchiudi nel sen.
FINE.
 
Fine