Kritische Edition der Libretto-Vorlage Venedig 1723       Diplomatische Übertragung der Libretto-Vorlage Venedig 1723 
SCENA VII
 
SCENA VII.
Farnace, Ismene, Sifare, poi Arbate.
 
Farnace. Ismene. Sifare. poi Arbate.
Sifare
 
Sif.
280
Odi, Farnace, il ragionar superbo
 
ODi, Farnace, il ragionar superbo
de l'amico romano?
 
De l'amico Romano?
Ismene
 
Ism.
Udisti i patti
 
Udisti i patti
d'amor che violasti?
 
FD'amor, che violasti?
Farnace
 
Far.
In vostro danno
 
In vostro danno
io serberò patti di guerra…
 
Io serberò patti di guerra…
Arbate
 
Arb.
Il cielo
 
Il Cielo,
è già di vele ingombro, e 'l mar d'abeti:
 
E già di vele ingombro, e 'l mar d'Abeti:
285
principi, qual furor? E fasto il grido
 
Principi, qual furor? E fasto il grido.
reca di sé novelle; e invitto e vivo
 
Reca di se novellle; e invitto, e vivo
al lido è Mitridate.
 
Al Lido è Mitridate.
Farnace Sifare
 
Far. Sif.
Il padre?
 
Il Padre?
Ismene
 
Ism.
Oh numi!
 
O numi
Mitridate?
 
Mitridate?
Arbate
 
Arb.
Foriero
 
Foriero
ne fu rapido legno. Armate squadre
 
Ne fù rapido legno. Armate squadre
290
di Parti egli conduce; e seco approda
 
Di Parti egli conduce; E seco approda
vedova al letto, e di quei regni erede
 
Vedova al Letto, e di quei Regni Erede
la giovinetta Irene…
 
La giovinetta Irene…
Ismene
 
Ism.
Oh nuova sposa
 
Oh, nuova Sposa
venisse ella al mio sposo?
 
Venisse ella al mio sposo?
Arbate
 
Arb.
A che si bada,
 
A che si bada;
egregi figli, a sì gran padre? È tempo
 
Egregi Figli à sì Gran Padre? E tempo
295
depor le gare, e pronti al lido…
 
Depor le gare, e pronti al Lido…
Farnace
 
Far.
(Oh fato!
 
(O Fato
Ritorna il padre, e la mia vita e amore
 
Ritorna il Padre, e la mia vita, e amore
sono in periglio.)
 
Sono in periglio)
Sifare
 
Sif.
(Ove trascorre il core!)
 
(Ove trascorre il core!)
Arbate
 
Arb.
E tu sospiri al gran ritorno? Accorri:
 
E tù sospiri al gran ritorno? Accorri:
accogli nel monarca e sposo e amante.
 
Accogli nel Monrca e Sposo, e Amante.
Farnace
 
Far.
300
(È Clelia avvinta; e qui verran sdegnate,
 
(E Clelia avvinta; E qui verran sdegante,
o tarde o in onta mia, l'armi romane,
 
O tarde, ò in onta mia, l'Armi Romane,
che pur attendo.)
 
Che pur attendo)
Sifare
 
Sif.
(Incerti
 
(Incerti
consigli di quest'alma, io non v'intendo.)
 
Consigli di quest'alma, io non v'intendo)
Arbate
 
Arb.
Tu, fra poco reina, ancor non scuoti
 
Tù fra poco Reina, ancor non scuoti
305
la pigra doglia? Accorri.
 
La pigra doglia? Accorri.
 
(Sifare, Farnace si stringono insieme in atto d'abboccarsi.)
 
Sifare, Farnace si stringono insieme in atto d'abboccarsi.
Ismene
 
Ism.
Qual rieda Mitridate, o amante o sposo,
 
Qual rieda Mitridate, o Amante, ò Sposo,
me ritrova infelice. Il tristo viso
 
Me ritrova infelice. Il tristo viso,
fia che a' suoi primi sguardi io meglio asconda.
 
Fia che à suoi primi sguardi io meglio asconda.
Nel ritorno fatale
 
Nel ritorno fatale
310
te vendica, Farnace, il mio dolore.
 
Te vendica, Farnace, il mio dolore:
Ohimè, Sifare, ascolta,
 
Oimè, Sifare, ascolta,
ti parla, e ben l'intende, il mio rossore.
 
Ti parla; e ben l'intende, il mio rossore.
Ismene
 
    Tace il labro, e sospirando
 
F    Tace il labro; E sospirando
al dolor, che la tormenta,
 
Al dolor che la tormenta,
315
l'alma implora e par si penta,
 
L'alma implora, e par si penta,
col tacer, tarda pietà.
 
Col tacer, tarda pietà.
    Più non osa la costanza
 
    Più non osa la costanza
adular certa speranza
 
Adular certa speranza
che rassembra infedeltà.
 
Che rassembra infedeltà.
320
    Tace…
 
    Tace…
 
 
SCENA VIII
 
SCENA VIII.
Farnace, Sifare, Arbate.
 
Farnace. Sifare. Arbate.
Arbate
 
Arb.
Precorro, e al regio legno
 
PRecorro: E al Regio Legno
stendo la destra al gran monarca. Intanto
 
Stendo la destra al Gran Monarca. Intanto
tra 'l popolo e tra i viva,
 
Tra 'l Popolo, e trà i Viva,
venite, o prenci, ad onorar la riva.
 
Venite, ò Prenci ad onorar la Riva
(Parte.)
 
(parte.)
Sifare
 
Sif.
325
Non più, germano, il padre
 
Non più, Germano, Il Padre
abbiam presente.
 
Abbiam presente.
Farnace
 
Far.
Ei torna,
 
Ei torna,
e vinto, e più sdegnoso e più feroce:
 
E vinto, e più sdegnoso, e più feroce:
dobbiam temerlo.
 
Dobbiam temerlo.
Sifare
 
Sif.
Amanti
 
Amanti
siamo ingiusti, e rivali al padre, a noi.
 
Siamo ingiusti, e Rivali al Padre, A noi.
Farnace
 
Far.
330
Che farem mai? Geloso
 
Che farem mai? Geloso
egl'è, quanto crudele.
 
Egl'è quanto crudele.
Sifare
 
Sif.
A Ismene amata
 
A Ismene amata
costerà troppo il nostro amor.
 
Costerà troppo il nostro amor.
Farnace
 
Far.
Peggiore,
 
Peggiore,
perché più caro a lei, fia la tua sorte,
 
Perche più caro à lei, fia la tua sorte;
se comune il periglio.
 
Se comune il periglio.
È in tuo favore
 
E in tuo favore
335
la plebe e la milizia; e pronte al mio
 
La Plebe, e la Milizia; E pronte al mio
avrò ben altre spade: i forti muri
 
Avrò ben altre spade: I forti Muri
sian chiusi al padre; e ai figli
 
Sian chiusi al Padre; E ai Figli,
o giuste dia le leggi o le riceva.
 
O giuste dia le leggi, ò le riceva.
Sifare
 
Sif.
Conosco il mio delitto; e noto è il padre.
 
Conosco il mio delitto; E noto è il Padre.
340
Di Stratonica nato, io gli son figlio
 
Di Stratonica nato, Io gli son Figlio
di te men innocente:
 
FDi te men' innocente:
pur malgrado a la doglia, e ad altro affetto,
 
Pur mal grado à la doglia, e ad altro affetto,
da natura e virtude,
 
Da natura, e virtude
e a temerlo e ad amarlo io son costretto.
 
E a temerlo, e ad amarlo io son costretto.
Farnace
 
[Far.]
345
Siam figli, e ancor fratelli,
 
Siam Figli, e ancor Fratelli,
e se siamo rivali, ah siamlo, almeno,
 
E se siamo Rivali, Ah siamlo, almeno,
segreti, e non nemici. I nostri sdegni
 
Segreti, e non nemici. I nostri sdegni
non ci accusinio al padre: egli è pur troppo
 
Non ci accusinio al Padre: Egli è pur troppo
sagace, e al finger pronto…
 
Sagace, e al finger pronto…
Sifare
 
Sif.
Util consiglio!
 
Util consiglio!
(S'abbracciano.)
 
350
T'abbraccio; e in petto io serbo
 
T'abbraccio; e in petto io serbo s'abbracciano
colla fraterna fé dover di figlio.
 
Colla fraterna fè, dover di Figlio.
 
SCENA IX
 
SCENA IX.
Farnace.
 
Farnace.
Farnace
 
Clelia, Ismene, german, padre, Romani,
 
CLelia, Ismene, German, Padre, Romani,
già sento ad agitarmi il dubio core
 
Già sento ad' agitarmi il dubio core
gelosia, fede, amor, onta e furore.
 
Gelosia, Fede, Amor, Onta, e furore.
Farnace
 
355
    Furie, che m'agitate,
 
    Furie che m'agitate,
l'orror da me sgombrate,
 
L'orror da me sgombrate,
sin che consiglio apprenda
 
Sin che consiglio apprenda
da sdegno e da dolor.
 
Da sdegno, e da dolor.
    Son figlio o son rivale,
 
    Son Figlio, ò son Rivale,
360
son grato o son ribelle,
 
Son grato, ò son Ribelle,
dite, nemiche stelle?
 
Dite; nemiche Stelle?
Ah torna in sen l'orror.
 
Ah torna in sen l'orror.
    Furie…
 
    Furie…
 

Porto di mare, che si va ristringendo in semicerchio al lido, d'onde sporgesi lungo molo da faro da torre scoperta in iscorcio.Due squadre di vasselli ancorate in siti opposti del canale. Dal lontano squadra di vasselli in atto di mainar le vele, da uno de' quali scendono Mitridate ed Irene serviti da Arbate in palischermo, che viene remigando alla riva. Da uno de' lati mura della piazza con porta a rivellino, da l'altro fila d'alberi, tra' quali sono distesi padiglione reale con seggi ed altre tende inferiori. Sul lido machine murali; sbarco di milizie; Farnace e Sifare da la porta de la piazza con seguito numeroso.
 
SCENA X
 
SCENA X.
 
Porto di Mare, che si và ristringendo in semicerchio al Lido, d'onde sporgesi lungo Molo da Faro daFTorre scoperta in Iscorcio.&#160:Due squadre di Vasselli ancorate in siti opposti del Canale. Dal lontano, squadra di Vasselli in atto di mainar le vele; da uno de quali scendono Mitridate, ed Irene serviti da Arbate in Palischermo, che viene remigando alla Riva. Da uno de lati, Mura della Piazza con Porta à Rivellino: Da l'altro, fila d'Alberi, trà quali sono distesi Padiglione Reale con seggi, ed altre Tende inferiori. Sul Lido Machine Murali: Sbarco di Milizie. Farnace, e Sifare da la Porta de la Piazza con seguito numeroso.
Sinfonia strepitosa
 
Sinfonia strepitosa
Mitridate, Irene, Arbate, Sifare, Farnace.
 
Mitridate. Irene. Arbate. Sifare. Farnace.
Mitridate
 
Mitri.
    Aure amate, del bel labro
 
    AUre amate, del bel labro
365
riedo i fiati a respirar.
 
Riedo i fiati à respirar
Irene
 
Ire.
    Da voi bramo, aurette alate,
 
    Da voi bramo aurette alate
che a me voli in sen l'amor.
 
Che à me voli in sen l'amor.
Mitridate
 
Mitri.
Per poco v'arrestate,
 
Per poco v'arrestate
spirti di guerra. Amore
 
Spirti di guerra. Amore
370
prema con noi l'arene,
 
Prema con noi l'Arene
ei scenda al fianco… Ah qui non scorgo Ismene.
 
Ei scenda al fianco… Ah, qui non scorgo Ismene.
Irene
 
Ire.
Vedi i prenci tuoi figli. Io gli ravviso
 
Vedi i Prenci tuoi Figli: Io gli ravviso
a l'auree vesti e a lo splendor del viso.
 
A l'auree vesti, e à lo splendor del viso.
 
Sifare, Farnace
 
Sif./Far. à 2.
Invitto padre, a la tua regia destra
 
Invitto Padre à la tua Regia destra
Sifare
 
Sif.
375
e Sifare
 
E Sifare.
Farnace
 
Far.
e Farnace
 
E Farnace
(S'inchinano al bacio della mano.)
 
S'inchinano al bacio della mano.
Sifare
 
Sif.
baci imprime di figlio
 
Baci imprime di Figlio.
Farnace
 
Far.
e di vassallo.
 
E di Vassallo
Irene
 
Ire.
(Mio cor, par che ti sembri
 
(Mio cor, par che ti sembri
più amabile Sifare, e vago ai rai.)
 
Più amabile Sifare, e vago ai rai.)
(Guardando l'uno e l'altro.)
 
Fguardando l'uno, e l'altro.
Farnace, Sifare
 
Far./Sif. à 2.
Reina illustre,
 
Reina illustre.
Sifare
 
Sif.
al tuo felice guardo
 
Al tuo felice guardo
380
ride de l'Asia
 
Ride de l'Asia.
Farnace
 
Far.
e de' suoi regi il fato.
 
E de suoi Regi il Fato.
Irene
 
Ire.
Al vostro brando ed alla destra forte,
 
Al vostro brando, ed alla destra forte,
la reina de' Parti
 
La Reina de Parti
legherà amica fede e miglior sorte.
 
Legherà amica fede, e miglior sorte.
(Sbarcano milizie, le quali vengono regolarmente disposte da Arbate; e frattanto li personaggi s'accostano al padiglione.)
 
Sbarcano milizie, le quali vengono regolarmente disposte da Arbate: e frattanto li Personaggi s'accostano al Padiglione.
Mitridate
 
Mitri.
Miei figli, a questi lidi,
 
Miei Figli: A questi Lidi,
385
nel gran d'uopo de l'Asia,
 
Nel gran d'uopo de l'Asia,
lungi da Colco e Ponto,
 
Lungi da Colco, e Ponto,
che al tuo valor commisi e a la tua fede,
 
Che al tuo valor commisi,e à la tua fede
(Verso l'uno e l'altro.)
 
Verso l'uno, e l'altro.
condur non vi dovea ragion di figli
 
Condur non vi dovea ragion di Figli.
o prudenza di guerra.
 
O prudenza di guerra.
Sifare
 
Sif.
390
De' tuoi casi, signor, l'incerta fama…
 
De tuoi casi, Signor, l'incerta fama…
Farnace
 
Far.
E il romor di morte…
 
E il romor di morte…
Mitridate
 
Mitri.
Già vi credo innocenti. A voi qui sono
 
Già vi credo innocenti: A voi qui sono
men giudice che padre, e ai fausti numi
 
Men Giudice che Padre: E a i fausti Numi
rendo mercé, che qui vi scorgo e abbraccio.
 
Rendo mercè, che quì vi scorgo, e abbraccio.
(Abbracciandogli.)
 
abbracciandogli.
395
In mezzo a le sconfitte il tuo nemico
 
In mezzo à le sconfitte, il tuo nemico,
non è ancor vinto, o Roma. I Sciti, i Parti,
 
Non è ancor vinto, ò Roma. I Sciti, i Parti,
e l'amica reina e i forti figli
 
E l'amica Reina, e i forti Figli
son pegni a miglior fato. Ai regi tetti,
 
Son pegni à miglior fato. Ai regj Tetti,
e ai geni sacri ella si scorga. Intanto
 
E ai Genj Sacri ella si scorga: Intanto,
400
qui riveggo le squadre; e Mitridate
 
Quì riveggo le squadre; E Mitridate
v'additerà fra poco,
 
V'additerà frà poco,
in vendetta del regno,
 
In vendetta del Regno,
de la sua nuova gloria il gran disegno.
 
De la sua nuova gloria il gran disegno.
(Le milizie sbarcate, battendo l'armi e le bandiere, entrano militarmente nella porta della piazza.)
 
Le Milizie sbarcate, battendo l'armi, e le Bandiere entrano militarmente nella Porta della Piazza.
Irene
 
FIre.
Sire, a la bella Ismene
 
Sire, a la bella Ismene
405
io recherò primiera
 
Io recherò primiera
gl'annunci del tuo cor.
 
Gl'annuncj del tuo cor.
Farnace, Sifare
 
Far./Sif.
(Alma infelice!)
 
(Alma infelice)
Irene
 
Ire.
    Vaghi sguardi, che brillate,
 
    Vaghi sguardi, che brillate
(Verso Sifare.)
 
verso Sifare.
quel splendor, che voi spandete,
 
Quel splendor, che voi spandete,
par che sia l'astro d'amor.
 
Par che sia l'Astro d'amor.
410
    Foschi rai, che non ridete,
 
    Foschi rai, che non ridete,
(Verso Farnace.)
 
verso Farnace.
quella doglia, che mostrate,
 
Quella doglia, che mostrate,
par che sia l'ombra del cor.
 
Par che sia l'ombra del cor.
    Vaghi…
 
    Vaghi…
 
SCENA XI
 
SCENA XI.
Mitridate, Arbate.
 
Mitridate. Arbate.
Mitridate
 
Mitr.
Dopo mille vittorie, oh ciel, tu vedi,
 
DOpo mille vittorie, ò Ciel tu vedi,
415
Arbate, il tuo monarca
 
Arbate, il tuo Monarca,
e sconfitto e fugace. Inerme, ignoto,
 
E sconfitto, e fugace. Inerme, ignoto,
e da Fasi e dal Caucaso gelato,
 
E da Fasi, edal Caucaso gelato,
raccolsi su l'Eusino i sparsi abeti
 
Raccolsi sù l'Eusino i sparsi Abeti,
e questi fidi armati; e meco Irene
 
E questi fidi Armati; E meco Irene
420
qua reca ad un dei figli
 
Quà reca ad un dei Figli
gl'amici scettri in dote; or tu mi vedi
 
Gl'amici scettri in Dote; or tu mi vedi,
e infelice ed amante. Ismene ingrata
 
E infelice ed amante: Ismene ingrata
s'asconde a Mitridate?
 
S'asconde à Mitridate?
Arbate
 
Arb.
Ismene, o sire,
 
Ismene, ò Sire,
t'asconde il suo dolor.
 
T'asconde il suo dolor:
Mitridate
 
Mitr.
Ah tu mi vedi
 
Ah tu mi vedi
425
fra due figli ribelli, e non due eredi.
 
Frà due Figli ribelli, e non due Eredi.
A lor, che lo vietai, dimmi, hai conteso
 
A lor, che lo vietai, dimmi, hai conteso
questo sogiorno? Ai doni offerto? o reso?
 
Questo sogiorno? Ai doni offerto? ò reso?
Arbate
 
Arb.
Da quelle armate prore
 
Da quelle armate prore,
e minacciò Farnace e scosse i muri
 
FE minacciò Farnace, e scosse i Muri
430
colle robuste travi; e qui le scorgi:
 
Colle robuste Travi; e quì le scorgi:
del tuo destin cessi a la fama, allora
 
Del tuo destin cessi à la fama: Allora
fu accolto il buon Sifare.
 
Fù accolto il buon Sifare:
Mitridate
 
Mitr.
È questi il figlio
 
E questi il Figlio
degenere a la madre, e a me più fido;
 
Degenere a la Madre, e à mè più fido;
e ben so che Farnace,
 
E ben sò che Farnace,
435
su l'Eufrate pugnado e vinto in guerra,
 
Sù l'Eufrate pugnado, e vinto in guerra
al suo nemico e vincitor romano
 
Al suo nemico e vincitor Romano,
e libertade ed il favor già chiese;
 
E libertade, ed il favor già chiese:
ben so… Ma, dimmi, Arbate,
 
Ben sò… Mà, dimmi, Arbate,
a qual di lor fu più cortese Ismene;
 
A qual di lor fù più cortese Ismene;
440
a chi, dimmi, è più cara?
 
A chi, dimmi, è più cara?
Che udisti e che vedesti?
 
Che udisti, e che vedesti?
Arbate
 
Arb.
Odi: ed amori
 
Odj, ed amori,
e strani casi io qui non narro.
 
E strani casi io quì non narro:
Mitridate
 
Mitr.
Intendo
 
Intendo
i tuoi silenzi. O sdegno,
 
I tuoi silenzj: O sdegno,
(Alzandosi dal seggio.)
 
alzandosi dal seggio.
virtù t'affreni, e del mio amor l'ingegno.
 
Virtù t'affreni, e del mio amor l'ingegno.
Mitridate
 
445
    Sdegno e guerra entrambi in petto,
 
    Sdegno, e guerra entrambi in petto,
ma cambiando il fiero aspetto,
 
Mà cambiando il fiero aspetto,
le sembianze impresti amor.
 
Le sembianze impresti amor.
    Chiusa in seno arda la face,
 
    Chiusa in seno arda la face,
fremer d'onta, e mostra pace
 
Fremer d'onta, e mostra pace
450
arte sia d'alto furor.
 
Aret sia d'alto furor.
    Sdegno…
 
    Sdegno…