Kritische Edition der Libretto-Vorlage Venedig 1723       Diplomatische Übertragung der Libretto-Vorlage Venedig 1723 
SCENA VIII
 
SCENA VIII.
Ismene, Sifare.
 
Ismene. Sifare.
Sifare
 
Sif.
Che intesi e che mirai? Su gl'occhi a Ismene
 
CHe intesi, e che mirai? Sù gl'occhi à Ismene
il pianto per Farnace! Egli lo merta?
 
FIl pianto per Farnace! Egli lo merta?
615
Fia ver che d'onta al padre e a la bell'alma
 
Fia ver, che d'onta al Padre, e à la bell'alma
sia di doglia e d'amor cagion…
 
Sia di doglia, e d'amor cagion…
Ismene
 
Ism.
Farnace?
 
Farnace?
De l'infelice Ismene
 
De l'infelice Ismene
si disonora il pianto,
 
Si disonora il pianto,
e un oltraggio s'accresce oggi al dolore?
 
E un'oltraggio s'accresce oggi al dolore?
620
Per Farnace dolermi? Al re perdono
 
Per Farnace dolermi? Al Re perdono,
e a le sue furie: arcano
 
E à le sue furie; Arcano
è a lui questo mio cor. D'amor dolermi?
 
E à lui questo mio cor. D'amor dolermi?
Ma tu 'l credi e 'l rinfacci? Ei può piacermi?
 
Mà tù 'l credi, e 'l rinfacci? Ei può piacermi?
Sifare
 
Sif.
Scusa un oppresso amante
 
Scusa un'oppresso amante,
625
che non osa sperar né vendicarsi.
 
Che non osa sperar, ne vendicarsi.
Contra un figlio rival sdegnarsi il padre:
 
Contra un Figlio rival sdegnarsi il Padre:
qual fia di tua beltade
 
Qual fia di tua beltade
l'avventuroso reo? Di', per pietade?
 
L'avventuroso reo? dì, per pietade?
Ismene
 
Ism.
A che dubiti ancor? A quale asilo
 
A che dubiti ancor? A quale asilo
630
ricorsi e chi pregai? Chi mi sottrasse
 
Ricorsi, e chi pregai? Chi mi sottrasse
da l'esecrata destra? E chi fu degno
 
Da l'esecrata destra? E chi fù degno
favellarmi d'amor senza mio sdegno?
 
Favellarmi d'amor senza mio sdegno?
Sifare
 
Sif.
Da quei bei lumi, oh me felice! Il pianto
 
Da quei bei lumi, oh me felice! Il Pianto,
dunque per me versasti? Io sono…
 
Dunque per me versasti? Io sono…
Ismene
 
Ism.
È tempo
 
E tempo
635
che non t'asconda amor. Parla la doglia
 
Che non t'asconda amor. Parla la doglia
se tacque la virtude. Onor, dovere… Arbate
 
Se tacque la virtude: Onor, dovere… Arbate
nuncio di nuovi mali a noi sen viene?
 
Nuncio di nuovi mali à noi se 'n viene?
SCENA IX
 
SCENA IX.
Ismene, Sifare, Arbate.
 
Ismene. Sifare. Arbate.
Sifare
 
Sif.
Arbate…
 
ARbate…
Arbate
 
Arb.
Applaude il padre
 
Applaude il Padre
a la tua fede, o prence, e al tuo valore.
 
A la tua fede, ò Prence, e al tuo valore,
640
Reina, i sdegni ammorza, e sol sospira
 
FReina, I sdegni ammorza, e sol sospira
per te l'augusto sposo. Egli a Farnace
 
Per te l'Augusto Sposo. Egli à Farnace
risparmia il gran sospetto; e d'alte imprese
 
Risparmia il gran sospetto; E d'alte imprese
nudre novella gloria il forte petto.
 
Nudre novella gloria il forte petto.
Sifare
 
Sif.
Del primiero furor finge.
 
Del primiero furor finge;
Ismene
 
Ism.
O si pente.
 
O si pente.
Arbate
 
Arb.
645
Tutta l'oste de l'Asia al piano ei stende:
 
Tutta l'oste de l'Asia al Piano ei stende:
qua i Colchi ed i Cimmeri,
 
Quà i Colchi, ed i Cimmerj,
là i faretrati Sciti e i lievi Parti.
 
Là i faretrati Sciti, e i lievi Parti.
S'alzan moli pugnaci
 
S'alzan moli pugnaci
sopra i curvi giumenti. A mille colpi
 
Sopra i Curvi giumenti. A mille colpi
650
d'accette e di bipenni apresi il calle,
 
D'accette, e di bipenni, apresi il calle,
su i tronchi boschi a l'onde e a i pronti abeti.
 
Sù i tronchi Boschi, à l'onde, e à i pronti Abeti.
Ignoto e 'l gran disegno. Or Mitridare
 
Ignoto e 'l gran disegno. Or Mitridare
vuol che del regio serto alfin ti cinga,
 
Vuol che del regio serto al fin ti cinga,
Ismene, e in chiusa tenda a lui ti mostri
 
Ismene, e in chiusa tenda à lui ti mostri
655
reina ed indi sposa. I prenci e Irene
 
Reina, & indi Sposa. I Prenci, e Irene
saran presenti, e di lor nozze…
 
Saran presenti, e di lor nozze…
Ismene, Sifare
 
Ism. Sif.
O giorno
 
O giorno
di pianto e non di gioia!
 
Di pianto, e non di gioja!
Arbate
 
Arb.
E di lor nozze
 
E di lor nozze
la reggia all'ora esulti. I cenni io reco;
 
La Reggia all'ora esulti. I cenni io reco;
e pronto fia Sifare, e lieta Ismene.
 
E pronto fia Sifare, e lieta Ismene.
SCENA X
 
SCENA X.
Ismene, Sifare.
 
Ismene. Sifare.
Ismene
 
Ism.
660
Io lieta al sagrificio?…
 
IO lieta al sagrificio?…
Onor, dovere, io sveno
 
Onor, Dovere, io sveno
Amor sui vostri altari; e caro figlio
 
Amor sù i vostri Altari; E caro Figlio
sol chiamo il mio Sifare. Ah piagni! Oh dio!
 
Sol chiamo il mio Sifare. Ah piagni! oh Dio!
(Sifare in atto di piangere.)
 
Sifare in atto di piangere.
tu spasimi, oh virtù… Ti fuggo. Addio.
 
Tù spasimi ò virtù… Ti fuggo. Addio
665
    Parto, o caro; oh dio! Pavento
 
    Parto ò Caro; oh Dio; Pavento,
che languisca, al dolce accento,
 
FChe languisca, al dolce accento,
il rigor d'un forte addio.
 
Il rigor d'un forte addio.
    Nel partir l'alma, ch'è mesta,
 
    Nel partir l'alma ch'è mesta
volge il guardo, in te l'arresta,
 
Volge il guardo: In te l'arresta,
670
e d'amor perde l'oblio.
 
E d'amor perde l'oblio.
    Parto…
 
    Parto…
SCENA XI
 
SCENA XI.
Sifare
 
Sifare.
Ah fuggi, Ismene? Ascolta…
 
AH fuggi Ismene? ascolta…
Lasso, chi mi consiglia? Onor, dovere,
 
Lasso, chi mi Consiglia? Onor, dovere,
e la virtù d'Ismene. Oh me infelice,
 
E la virtù d'Ismene. O me infelice
675
allor ch'eroe divengo! Or via, con gloria
 
Allor ch'Eroe divengo! Or via con gloria
si corra a morte, ed innocente. Ah ferma,
 
Si corra à morte, ed innocente. Ah ferma,
Sifare, e i casi attendi.
 
Sifare, e i casi attendi.
Che fia del mio rival? Che pensa il padre?
 
Che fia del mio rival? Che pensa il Padre?
Ah se ceder conviene,
 
Ah, se ceder conviene;
680
solo al padre si ceda il core e Ismene.
 
Solo al Padre si ceda il core, e Ismene.
Sifare
 
    Dolce amor, che lusingando
 
    Dolce amor, che lusingando
fosti un dì gioia innocente,
 
Fosti un di gioja innocente,
or penando il cor ti sente
 
Or penando il cor ti sente
un rimorso o un'empietà.
 
Un rimorso, ò un Empietà.
685
    Ti condanna amor del padre,
 
    Ti condanna amor del Padre,
e ti crede l'alma amata
 
E ti crede l'alma amata
un oltraggio a l'onestà.
 
Un'oltraggio a l'onestà.
    Dolce…
 
    Dolce…

Campagna vasta con padiglione reale circondata da deliziose villette e terminata da folta selva, dove sono raccolte le soldatesche in atto di marciare con attrecci militari e bagaglio sopra elefanti e cameli a l'imbarco sul mare; al quale resta poi scoperta la veduta e appianato il cammino col taglio de la selva, che s'eseguisce da' guastadori.
 
SCENA XII
 
SCENA XII.
 
Campagna vasta con Padiglione reale circondata da deliziose villette, e terminata da folta FSelva: dove sono raccolte le soldatesche in atto di marciare con attrecci militari, e Bagaglio sopra Elefanti, e Cameli à l'imbarco sul Mare; al quale resta poi scoperta la veduta, & appianato il cammino col taglio de la Selva, che s'eseguisce da Guastadori.
Mitridate, Irene, Arbate.
 
Mitridate. Irene. Arbate.
Mitridate
 
Mitr.
De la comun vendetta, a l'opra intenti,
 
DE la comun vendetta; A' l'opra intenti,
690
e si stendon gl'armati
 
E si stendon gl'Armati;
Arbate
 
Arb.
e suda il volgo.
 
E suda il volgo.
 
Irene
 
Ire.
Signor, tu scielgi ormai
 
Signor, tù scielgi ormai
ad Irene lo sposo: è de' tuoi figli
 
Ad Irene lo Sposo: E de tuoi Figli
più amabile Sifare;
 
Più amabile Sifare;
Farnace…
 
Farnace…
Mitridate
 
Mitr.
(Guastadori intorno a la selva danno di mano a le mannaie.)
 
Egregia Donna,
Egregia donna,
 
Guastadori intorno a la selva danno di mano à le manaje.
695
convien ch'io finga e cerchi
 
Convien ch'io finga; e cerchi
qual fia l'eroe de' figli o 'l traditore;
 
Qual fia l'Eroe de Figli, o 'l Traditore;
e al tuo regio imeneo scielga il migliore.
 
E al tuo regio Imeneo scielga il migliore.
Cedan per poco a l'armi i nostri affetti;
 
Cedan per poco a l'armi i nostri affetti;
la meditata impresa or or s'affretti.
 
La meditata impresa or or s'affretti.
700
Qui ne le tende entriam, reina.
 
Quì ne le Tende entriam, Reina.
Arbate
 
Arb.
Al suolo
 
Al suolo
cadano i folti rami, e 'l suol si sgombri.
 
Cadano i folti rami; e 'l suol si sgombri,
Sinfonia
 
Sinfonia
(Mitridate ed Irene si mettono a sedere sotto il padiglione; ed intanto li guastatori eseguiscono il taglio de la selva. Sifare e Farnace vengono da diverse parti.)
 
Mitridate, ed Irene si mettono à sedere sotto il Padiglione; ed intanto li Guastatori eseguiscono il taglio de la selva: Sifare, e Farnace vengono da diverse parti.
SCENA XIII
 
FSCENA XIII.
Mitridate, Irene, Arbate, Sifare, Farnace.
 
Mitridate. Irene. Arbate. Sifare. Farnace.
Sifare
 
Sif.
Pronta immago di guerra?
 
PRonta immago di guerra?
Farnace
 
Far.
(Ah renda vana
 
(Ah renda vana
questa feroce idea,
 
Questa feroce Idea,
col notturno terror, l'oste romana.)
 
Col notturno terror, l'oste Romana)
Arbate
 
Arb.
705
Qui siede, o prenci, il gran monarca. Attende
 
Qui siede, o Prenci, il Gran Monarca. Attende
il vostro senno a l'opra.
 
Il vostro senno a l'opra.
(S'accostano sotto il padiglione a Mitridate.)
 
S'accostano sotto il Padiglione a Mitridate.
Farnace, Sifare
 
Far./ Sif.
Padre e signor.
 
Padre, e Signor.
Mitridate
 
Mitr.
Sedete. Il giorno è questo
 
Sedete. Il giorno è questo
(Sifare e Farnace s'assidono.)
 
Sifare, e Farnace s'assidono.
ch'io rieda Mitridate. Assai finora
 
Ch'io rieda Mitridate. Assai fin'ora
rise di me la sorte. Amante e inerme
 
Rise di me la sorte. Amante, e inerme
710
fui troppo, anche un momento. Il cor riprendo
 
Fui troppo, anche un momento. Il cor riprendo,
ed il temuto acciaro. Ecco le squadre
 
Ed il temuto acciaro. Ecco le squadre
vindici di mia fuga. Ecco le insegne
 
Vindici di mia fuga: Ecco le Insegne
ben note al Lazio. Udite
 
Ben note al Lazio. Udite
a le minacci squille il suon de l'armi.
 
A le minacci squille il suon de l'armi.
Breve sinfonia militare
 
Breve Sinfonia Militare.
715
Che più si bada? I venti
 
Che più si bada? I venti
c'invitano e la gloria. I seni angusti
 
C'invitano, e la gloria: I seni angusti
lasciamo, o figli, e 'l Bosforo rimoto.
 
Lasciamo, o Figli, e 'l Bosforo rimoto.
Già varco il mare; e già s'asconde il lido.
 
Già varco il Mare; e già s'asconde il Lido.
Già scende ad oltraggiarti e a recar morte,
 
Già scende ad oltraggiarti, e a recar morte,
720
Roma, il re fuggitivo a le tue porte.
 
Roma, il Re fuggitivo a le tue Porte.
Farnace, Sifare
 
Far./ Sif.
A Roma, o sire?
 
A Roma, o Sire?
Mitridate
 
Mitr.
(Verso Farnace.)
 
Verso Farnace.
È forse
 
E forse
viltade il tuo stupore?
 
Verso Sifare.
(Verso Sifare.)
 
Viltade il tuo stupore? O in me tù credi
O in me tu credi
 
di virtù disperata un rio furore?
 
FDi virtù disperata un rio furore?
Irene
 
Ire.
Ed i partici regni?
 
Ed i Partici Regni?
Farnace
 
Far.
E il Ponto?
 
E il Ponto?
Sifare
 
Sif.
E Ismene?
 
E Ismene?
Mitridate
 
Mitr.
725
Io dunque attenderò nel sen codardo,
 
Io dunque attenderò nel sen codardo,
dentro l'oppresse terre, il ferro ostile?
 
Dentro l'oppresse Terre, il ferro ostile?
Dunque sparse nell'Asia itale schiere
 
Dunque sparse nell'Asia Itale schiere
fra incendi e fra rapine… Ah si riggetti
 
Frà incendj, e frà rapine… Ah si riggetti
la guerra al Campidoglio; ed a quel Giove
 
La guerra al Campidoglio; Ed à quel Giove
730
cingasi di mia man pontico alloro.
 
Cingasi di mia man Pontico alloro.
Irene, Sifare
 
Ire./Sif.
Applaudo, sire…
 
Applaudo Sire…
Farnace
 
Far.
E temo
 
E temo:
a l'onde, ai vari casi, a l'aure incerte,
 
A l'onde, ai varj casi, à l'aure incerte,
a le già vinte destre, in ciel rimoto,
 
A le già vinte destre, in Ciel rimoto,
affidi il regio faro, e tenti i numi
 
Affidi il regio faro, e tenti i Numi
735
de l'Asia e quei del Lazio e Mitridate…
 
De l'Asia, e quei del Lazio; E Mitridate…
Mitridate
 
Mitr.
Risolve, e non consiglia.
 
Risolve, e non consiglia.
Sifare
 
Sif.
O generoso padre, eccoti un figlio…
 
O generoso Padre, Eccoti un Figlio…
Mitridate
 
Mitr.
Che tardo ancora?
 
Che tardo ancora?
Irene
 
Ire.
E Ismene?
 
E Ismene?
Mitridate
 
Mitr.
Ella mi siegua.
 
Ella mi siegua.
Farnace
 
Far.
Al fianco pur me avrai
 
Al fianco pur me avrai
740
non vile figlio.
 
Non vile Figlio.
Sifare
 
Sif.
(Oh traditor rivale.)
 
(O traditor rivale,)
E l'illustre reina?
 
E l'illustre Reina?
Mitridate
 
Mitr.
(Guardando l'uno e l'altro de' figli.)
 
A sua difesa
A sua difesa
 
guardando l'uno, e l'altro de' Figli.
e a le sue nozze io scelgo or or Farnace.
 
E à le sue nozze io scelgo, oror Farnace.
Qui pronubo fia Marte.
 
Quì pronubo fia Marte.
Farnace
 
Far.
(Io sposo
 
(Io sposo
per pena e invendicato?)
 
Per pena, e invendicato?)
Mitridate
 
Mitr.
In mezzo a l'armi
 
In mezzo à l'armi
745
a lei porgi la destra, or va': difendi
 
A lei porgi la destra: Or và; Difendi
i regni e i doni suoi, passa l'Eufrate;
 
I Regni, e i doni suoi: Passa l'Eufrate;
vinci e, ad onta di Roma,
 
Vinci, e ad onta di Roma,
in me stesso e nel figlio
 
In me stesso, e nel Figlio,
vegga l'Europa e l'Asia un Mitridate.
 
Vegga l'Europa, e l'Asia un Mitridate.
750
Appiè dei sette Colli a me la fama
 
Appiè de i sette Colli, a me la fama
giunga di tue vittorie…
 
Giunga di tue vittorie…
Ma, col lieto obedir, tu non approvi
 
FMà, col lieto obedir, Tu non approvi
i patri cenni?
 
I Patrj cenni?
Irene
 
Ire.
Ed un rifiuto è Irene?
 
Ed un rifiuto è Irene?
Farnace
 
Far.
Avanzo di sconfitte, e quali inerme
 
Avanzo di sconfitte, e quali inerme
755
in dote avrò i perigli?
 
In dote avrò i perigli?
Ai Parti, a l'altrui spade… Ah si consigli
 
Ai Parti, à l'altrui spade… Ah si consigli
meglio la nostra sorte. A Roma indarno
 
Meglio la nostra sorte. A Roma in darno
siamo nemici, o padre, e, se ti piace,
 
Siamo nemici, ò Padre, E se ti piace
si acceti, e tu lo sai, l'offerta pace.
 
Si acceti, e tù lo sai; l'offerta pace.
(Verso Sifare.)
 
verso Sifare.
Irene
 
Ire.
760
Pace dal mio nemico?
 
Pace dal mio nemico?
Mitridate
 
Mitr.
E tanto ardisci?
 
E tanto ardisci?
(Si leva sdegnoso.)
 
si leva sdegnoso.
Sifare, Arbate
 
Sif./Arb.
(Temuti sdegni!)
 
(Temuti sdegni!)
Irene
 
Ire.
Io venni
 
Io venni
a chieder guerra, e sposo armato.
 
A chieder guerra, e Sposo armato.
Mitridate
 
Mitr.
Ardisci
 
Ardisci
tentar me dunque di viltà? Da Roma
 
Tentar me dunque di viltà? Da Roma
accetterò le leggi?
 
Accetterò le leggi?
765
D'onde gl'iniqui patti? E chi li porge?
 
D'onde gl'iniqui patti? E chi li porge?
Chi osò…
 
Chi osò…
Farnace
 
Far.
Signor…
 
Signor…
Sifare
 
Sif.
Fra guardie…
 
Frà Guardie…
Farnace
 
Far.
Ma contra i dritti…
 
Ma contra i dritti…
Sifare
 
Sif.
E de l'indegna pace
 
E de l'indegna Pace.
l'incauto Araldo.
 
L'incauto Araldo.
Arbate
 
Arb.
Ei venne
 
Ei venne,
con Farnace in Ninfea.
 
Con Farnace, in Ninfea.
Mitridate
 
Mitr.
Che ascolto?
 
Che ascolto?
Arbate
 
Arb.
Or ora
 
Or ora
770
da la guardata reggia, a te dinnante,
 
Da la guardata Reggia, à te dinnante,
quindi volli, signor…
 
Quindi volli Signor…
Mitridate
 
Mitr.
Io son tradito,
 
Io son tradito:
qua si scorga.
 
Quà si scorga.
Sifare, Farnace
 
Sif./Far.
(Che fia?)
 
(Che fia?)
(Parte Arbate.)
 
parte Arb.
Mitridate
 
Mitr.
Inclita Irene,
 
Inclita Irene,
ah ben di Mitridate
 
Ah ben di Mitridate
forse sdegni esser nuora.
 
Forse sdegni esser Nuora.
Irene
 
Ire.
A me non lice,
 
A me non lice
775
dispregiata reina, offrire il core,
 
Dispregiata Reina offrire il core,
(Verso Farnace.)
 
verso Farnace. O à chi gloria non sente,
o a chi gloria non sente,
 
(Verso Sifare.)
 
verso Sifare.
o a chi per altro volto ha ingiusto amore.
 
O à chi per altro volto hà ingiusto amore.
Irene
 
    Un bel cor cerco fra l'armi,
 
F    Un bel cor cerco frà l'armi
che amar sappia e vendicarmi;
 
Che amar sappia e vendicarmi;
780
ma rivale esser non vo'.
 
Mà rivale esser non vò.
    Indifesa e disamata,
 
    Indifesa, e disamata
non amante e invendicata,
 
Non amante, e invendicata
al mio soglio io riederò.
 
Al mio soglio io riederò.
    Un bel…
 
    Un bel …
(Clelia viene scortata tra guardie da Arbate.)
 
Clelia viene scortata trà Guardie da Arbate.
SCENA XIV
 
SCENA XIV.
Mitridate, Farnace, Sifare, Clelia, Arbate.
 
Mitridate. Farnace. Sifare. Clelia. Arbate.
Mitridate
 
Mitr.
785
E Ismene ancor qui non si mostra? Oh cieli,
 
E Ismene ancor quì non si mostra? O Cieli,
di chi amante son io, di chi son padre?
 
Di chi amante son'io, di chi son Padre?
Clelia
 
Cle.
Alto signor, questi che a te è dinnante
 
Alto Signor, questi che à te è dinnante
è di nemica gente.
 
E di nemica Gente.
Mitridate
 
Mitr.
E d'un mio figlio
 
E, d'un mio Figlio
venisti a canto? Osasti
 
Venisti à canto? Osasti
790
anche da lui sperar gl'infami esempi
 
Anche da lui sperar gl'infami Esempj
de la ribelle moglie? A l'Asia è nota
 
De la ribelle Moglie? A l'Asia è nota
la frode vostra, e l'ho punita.
 
La frode vostra, e l'hò punita.
Sifare
 
Sif.
(Oh madre
 
(O Madre
Stratonica infelice!)
 
Stratonica infelice?)
Mitridate
 
Mitr.
A che venisti?
 
A che venisti?
Clelia
 
Cle.
Son di nemica gente, e generosa.
 
Son di nemica Gente, e generosa.
795
Cercai dal tuo Farnace, e tu m'ascolti,
 
Cercai dal tuo Farnace, e Tu m'ascolti,
(Verso Farnace.)
 
verso Farnace.
la fé ch'egli tradio, la fé di sposo.
 
La fè ch'egli tradio, la fè di Sposo.
(Verso Farnace.)
 
verso Farnace.
Là, in riva de l'Eufrate, e lo rammenti,
 
Là in riva de l'Eufrate, e lo rammenti,
(Verso Farnace.)
 
verso Farnace.
e vinto e prigioniero, inerme, esangue,
 
E vinto, e prigioniero, inerme, esangue,
e vita e l'armi, e libertade e amore
 
E vita, e l'armi, e libertade, e amore
800
da vergine guerriera egl'ebbe in dono.
 
Da Vergine guerriera egl'ebbe in dono.
A lei son io germano, e in suo favore
 
FA lei son io Germano: E in suo favore,
teco venni, o Farnace. I pegni onesti
 
Teco venni ò Farnace: I pegni onesti
(Verso Farnace.)
 
verso Farnace.
or ti rammento, or tu mi scusi. Oh dèi!
 
Or ti rammento, or tu mi scusi. Oh Dei!
Sire (lo deggio dir?), sposa a l'altare
 
Sire (lo deggio dir?) Sposa à l'altare
805
ei volle la tua Ismene, il sa Sifare.
 
Ei volle la tua Ismene, Il sà Sifare.
Opposi…
 
Opposi…
Mitridate
 
Mitr.
Che più cerco? Io son tradito:
 
Che più cerco? Io son tradito:
il sa Sifare, e tace!
 
Il sà Sifare, e tace!
Clelia
 
Cle.
Opposi il ferro a l'empie nozze…
 
Opposi il ferro à l'empie nozze…
Mitridate
 
Mitr.
Viene
 
Viene
da l'uom nemico il disinganno? E i lacci
 
Da l'uom nemico il disinganno? E i lacci
810
sciolgansi ad uom nemico; egl'abbia il figlio.
 
Sciolgansi ad uom nemico; egl'abbia il Figlio.
E giusta la mercè.
 
E giusta la mercè.
Farnace
 
Far.
Padre…
 
Padre…
Mitridate
 
Mitr.
Fellone!
 
Fellone:
S'avvinca e si disarmi; e a te si porga,
 
S'avvinca, e si disarmi: E à te si porga,
(Verso Clelia.)
 
verso Clelia.
prendilo in don quel brando.
 
Prendilo, in don quel brando.
(Altre guardie slegano a Clelia il braccio; altre incatenano Farnace, il quale depone la spada nelle mani d'Arbate, da cui viene esibita a Clelia.)
 
Altre guardie slegano a Clelia il braccio; altre incatenano Farnace, il quale depone la spada nelle mani d'Arbate, da cui viene esibita à Clelia.
Clelia
 
Cle.
O magnanimo prence…
 
O Magnanimo Prence…
Mitridate
 
Mitr.
815
Va' a la tua Roma armato, e là m'attendi.
 
Và à la tua Roma armato: E là m'attendi.
Adulta, e mia nemica,
 
Adulta, e mia nemica,
là forse troverò, stelle, la figlia
 
Là forse troverò, Stelle, la Figlia
che Stratonica diede in empio ostaggio?
 
Che Stratonica diede in empio ostaggio?
Clelia
 
Cle.
(Che mai?)
 
(Che mai?)
Mitridate
 
Mitr.
Vanne, e m'attendi:
 
Vanne, e m'attendi:
820
reca di me strane novelle; e, forse,
 
Reca di me strane novelle. E forse,
qual fia de l'Asia un re infelice apprendi.
 
Qual fia de l'Asia un Re infelice, apprendi.
Clelia
 
Cle.
O magnanimo prence, al tuo nemico
 
O Magnanimo Prence, al tuo nemico
serbi la fé…
 
Serbi la fè…
Mitridate
 
Mitr.
Che a me non serba il figlio.
 
Che a me non serba il Figlio.
Là, ne la torre orrenda al lido esposta
 
Là ne la Torre orrenda al Lido esposta,
825
gema Farnace.
 
FGema Farnace.
Farnace
 
Far.
Ascolta…
 
Ascolta…
Clelia
 
Cle.
(Sento pietà de l'uom spergiuro.)
 
(Sento pietà de l'Uom spergiuro) Il brando
(Verso Farnace.)
 
Il brando
 
tolto dal fianco reo
 
Tolto dal fianco reo
avrà da me la già tradita amante,
 
Avrà da me la già tradita Amante,
signor, per gran mercede;
 
Signor, per gran mercede:
830
e attendi eroiche prove, ahi, da mia fede.
 
E attendi eroiche prove, ahi, da mia fede.
(Verso Mitridate.)
 
verso Farnace.
    Questo tuo dono in guerra,
 
    Questo tuo dono, in guerra
nemica generosa,
 
Nemica generosa ver. Mitr.
usar ella saprà.
 
Usar ella saprà.
    Da la tua mano armata
 
    Da la tua mano armata
835
là, fra le stragi grata,
 
La frà le stragi grata
un giorno a te sarà.
 
Un giorno a tè sarà.
    Questo…
 
    Questo…
SCENA XV
 
SCENA XV.
Mitridate, Farnace, Sifare, Arbate.
 
Mitridate. Farnace. Sifare. Arbate.
Farnace
 
Far.
Ascolta.
 
AScolta.
Mitridate
 
Mitr.
O figlio indegno.
 
O Figlio indegno.
Farnace
 
Far.
Se tuo rival, e reo di morte io sono,
 
Se tuo rival, e reo di morte io sono;
840
non è Sifare, no, figlio innocente.
 
Non è Sifare, nò, Figlio innocente.
Sifare
 
Sif.
Padre…
 
Padre…
Mitridate
 
Mitr.
Ah! (dissimulo ancor?) Farnace mente.
 
Ah! (dissimulo ancor?) Farnace mente.
Farnace
 
Far.
    Amo è ver, né d'innocenza
 
    Amo è ver, ne d'innocenza
io mi vanto, e a morte vado;
 
Io mi vanto: e a morte vado;
ma non more
 
Ma non more
845
a te, padre, ogni rival.
 
A tè Padre, ogni rival.
    Odia un figlio e l'altro onora
 
    Odia un Figlio; e l'altro onora
ché l'eroe, quanto il malvagio,
 
Che l'Eroe, quanto il malvagio
al tuo cor sarà fatal.
 
Al tuo cor sarà fatal.
    Amo…
 
    Amo etc…
(Farnace parte scortato da guardie.)
 
Farnace parte scortato da Guardie.
SCENA XVI
 
FSCENA XVI.
Mitridate, Sifare, Arbate.
 
Mitridate. Sifare. Arbate.
Sifare
 
Sif.
850
Creder potrai…
 
CReder potrai…
Mitridate
 
Mitr.
A me si scorga Ismene.
 
A me si scorga Ismene.
(Arbate parte.)
 
Arbate parte.
Sifare
 
Sif.
Padre, che il tuo Sifare,
 
Padre, che il tuo Sifare
immemore dei numi e di natura,
 
Immemore dei Numi, e di Natura
profano e traditor…
 
Profano, e traditor…
Mitridate
 
Mitr.
Non più. Conosco
 
Non più. Conosco
l'indole e la virtude;
 
L'indole, e la Virtude;
855
e mi è noto, buon figlio, il rio Farnace.
 
E mi è noto, buon Figlio, il rio Farnace:
Che io creda al suo furor? (Credo al mio fato.)
 
Che io creda al suo furor? (credo al mio fato)
M'attende la grand'opra: e qui fra l'armi,
 
M'attende la grand'opra: E qui frà l'armi,
va', non penso che al Lazio e a vendicarmi.
 
Và, non penso, che al Lazio, e a vendicarmi.
Sifare
 
Sif.
    Forte padre, in faccia a Roma
 
    Forte Padre, in faccia a Roma,
860
fa' ch'io mostri alma innocente,
 
Fa ch'io mostri alma innocente,
e al valor, che ti son figlio.
 
E al valor, che ti son Figlio.
    Là pugnando il sangue sparso
 
    Là pugnando il sangue sparso
d'empia madre il disonore
 
D'empia madre il disonore
tergerà sotto il tuo ciglio.
 
Tergerà, sotto il tuo ciglio.
865
    Forte…
 
    Forte…
SCENA XVII
 
SCENA XVII.
Mitridate, poi Ismene, Arbate.
 
Mitridate, poi Ismene. Arbate.
Mitridate
 
Mitr.
Mitridate infelice! Ah fia che 'l creda?
 
MItridate infelice! Ah fia che 'l creda?
Anche Sifare è tuo rival? Congiura
 
Anche Sifare è tuo rival? Congiura
con due figli la sposa, oggi, a tradirti?
 
Con due Figli la Sposa, oggi a tradirti?
Dunque per me dentro ogni petto è spenta
 
Dunque per me, dentro ogni petto è spenta
870
natura e fede?
 
FNatura, e fede?
(Comparisce Ismene da lontano con Arbate, adornata di corona e di manto reale.)
 
Comparisce Ismene da lontano con Arbate adornata di Corona, e di Manto Reale.
Ahi, già si mostra Ismene.
 
Ahi, già si mostra Ismene.
Inganna, o cor, chi te tradisce. Adopra
 
Inganna, o cor, chi te tradisce. Adopra
e l'arti e la lusinga. Ella a sé stessa
 
E l'arti, e la lusinga. Ella a se stessa
sia 'l giudice e l'accusa:
 
Sia 'l Giudice, e l'accusa:
fingasi, e dal mentir traggasi il vero.
 
Fingasi; e dal mentir traggasi il vero.
875
Ti veggo, alfin, reina. Al bel sembiante
 
Ti veggo, al fin, Reina. Al bel sembiante
doveasi un serto e 'l suo splendor.
 
Doveasi un serto, e 'l suo splendor.
Ismene
 
Ism.
Ritrosa
 
Ritrosa
non fu, sire, finor che la virtude.
 
Non fù, Sire, fin'or che la virtude.
Mitridate
 
Mitr.
A volerti reina, egli fu giusto
 
A volerti Reina, egli fù giusto
l'amor di Mitridate,
 
L'amor di Mitridate:
880
ma volerti sua sposa è un oltraggiarti.
 
Ma volerti sua Sposa, è un'oltraggiarti.
Arbate
 
Arb.
(Qual sia di re sdegnato il gran pensiero?)
 
(Qual sia di Re sdegnato il gran pensiero?)
Mitridate
 
Mitr.
Tu ben lo sai; son re infelice. È tempo
 
Tù ben lo sai; son Re infelice. E tempo
di gravi cure. Il fato
 
Di gravi cure. Il Fato
mi spigne ad ardua impresa. Ho pronte l'armi
 
Mi spigne ad ardua impresa. Hò pronte l'armi
885
e questo cor, benché agitato. Ismene,
 
E questo cor benche agitato. Ismene,
allor ch'io vado incontro e a guerra e a morte,
 
Allor ch'io vado incontro, e a guerra, e a morte,
ben merta un lieto amore e un'altra sorte.
 
Ben merta un lieto amore, e un'altra sorte.
Ti dono un figlio…
 
Ti dono un figlio…
Ismene
 
Ism.
Oh ciel!
 
Oh Ciel.
Mitridate
 
Mitr.
Non è Farnace,
 
Non è Farnace
io l'ho punito; e non mi pento. Un pegno
 
Io l'ho punito; e non mi pento: Un pegno
890
più amabile ti dono: egl'è Sifare.
 
Più amabile ti dono: Egl'è Sifare.
Ismene
 
Ism.
Sifare?
 
Sifare?
Arbate
 
Arb.
(Oh casi.)
 
(O casi)
Mitridate
 
Mitr.
Il figlio
 
Il Figlio
egl'è de l'Asia erede;
 
Egl'è de l'Asia Erede;
il nemico di Roma, il mio riposo
 
Il nemico di Roma; Il mio riposo
de l'onor, de l'etade: ei sia tuo sposo.
 
De l'onor, de l'etade: Ei sia tuo Sposo.
Ismene
 
Ism.
895
Mio sposo? Ahime! Mi tenti,
 
Mio Sposo? Aime! mi tenti,
signor; dileggi Ismene e la tormenti.
 
Signor; dileggi Ismene, e la tormenti.
A te la nuzzial fede, a te la destra
 
A te la nuzzial fede, a te la destra
promisi in faccia al padre e ai dèi penati
 
Promisi in faccia al Padre, e ai Dei Penati
che in testimonio or chiamo. A te…
 
FChe in testimonio or chiamo. A tè…
Mitridate
 
Mitr.
Me stesso
 
Me stesso
900
ama nel figlio amato.
 
Ama nel Figlio amato.
Ismene
 
Ism.
In lui già piacque
 
In lui già piacque
la tua virtude; e, pria
 
La tua virtude; e pria
che a te dovessi amor, questo tuo figlio,
 
Che a te dovessi amor; questo tuo figlio,
ch'or mi comandi amar, ah sire, amai.
 
Ch'or mi comandi amar, Ah Sire amai;
L'amai quanto…
 
L'amai quanto…
Mitridate
 
Mitr.
L'amasti?
 
L'amasti?
Ismene
 
Ism.
905
Ti turbi in volto?
 
Ti turbi in volto?
Mitridate
 
Mitr.
E l'ami ancora?
 
E l'ami ancora?
Ismene
 
Ism.
Io l'amo quanto…
 
Io l'amo Quanto…
Mitridate
 
Mitr.
Perfida, l'ami? Oh ciel, ti basta
 
Perfida l'ami? oh Ciel, ti basta
per mia vergogna? Oh traditor Sifare!
 
Per mia vergogna? oh traditor Sifare!
Arbate
 
Arb.
(Oh regie furie!)
 
(Oh regie furie?)
Mitridate
 
Mitr.
Ingrata,
 
Ingrata,
ecco, ad onta comun, ti voglio sposa,
 
Ecco ad onta comun, ti voglio Sposa,
910
e a te sarò tiranno. A me qui porgi
 
E a te sarò Tiranno. A me quì porgi
l'indegna destra: io voglio…
 
L'indegna destra: Io voglio…
Ismene
 
Ism.
Un vile inganno
 
Un vile inganno,
a te qui mi fa rea? Del casto ardore,
 
A te quì mi fa rea? Del casto ardore,
che per Sifare avea virtù già spento,
 
Che per Sifare avea virtù già spento,
col rossor del mio volto e col mio sdegno
 
Col rossor del mio volto, e col mio sdegno
915
scuotesti le scintille? E a te le ostento.
 
Scuotesti le scintille? E a te le ostento.
Che porga ora la destra? Il mio rifiuto
 
Che porga ora la destra? Il mio rifiuto
rinfaccia a la tua frode. Ingrata sono?
 
Rinfaccia a la tua frode. Ingrata sono?
Il comandasti. Il figlio
 
Il comandasti. Il figlio
minacci e l'empietà l'accusi ai dèi?
 
Minacci, e l'empietà l'accusi a i Dei?
920
Ah innocente è Sifare: e noi siam rei.
 
Ah innocente è Sifare: e noi siam rei.
Ismene
 
    Son rea: tu mi condanna.
 
    Son rea: Tu mi condanna:
Se ad amarti non fui forte
 
Se ad amarti non fui forte,
sarò intrepida a morir.
 
Sarò intrepida à morir.
    Se il tuo amor fu a me tiranno,
 
    Se il tuo amor fù a me Tiranno,
925
caro, sì, sarà lo sdegno
 
Caro sì sarà lo sdegno,
col dar fine al gran martir.
 
Col dar fine al gran martir.
    Sono…
 
    Sono…
SCENA XVIII
 
FSCENA XVIII.
Mitridate, Arbate.
 
Mitridate. Arbate.
Mitridate
 
Mi detesta e mi fugge? Ed io son vile
 
MI detesta, e mi fugge? Ed io son vile,
e invendicato. Il core
 
E invendicato. Il core
930
chi toglie a Mitridate?
 
Chi toglie a Mitridate?
Ah se imbelle è virtù, s'armi il furore.
 
A se imbelle è virtù, s'armi il furore.
Arbate.
 
Arbate.
Arbate
 
Arb.
Alto monarca.
 
Alto Monarca:
Mitridate
 
Mitr.
Pria che si parta a sparger stragi a Roma
 
Pria che si parta a sparger stragi a Roma,
rendasi a' suoi nemici oggi famosa
 
Rendasi a' suoi nemici oggi famosa
935
l'ira di Mitridate
 
L'ira di Mitridate
colla strage dei figli e de la sposa.
 
Colla strage dei figli, e de la Sposa.
Arbate
 
Arb.
Del tuo prode Sifare al forte petto
 
Del tuo prode Sifare al forte petto
qual ferro vibrerà…
 
Qual ferro vibrerà…
Mitridate
 
Mitr.
Tra ceppi avvinto
 
Trà ceppi avvinto.
traggasi e fra quest'armi.
 
Traggasi, e frà quest'armi.
Arbate
 
Arb.
Al caro eroe,
 
Al caro Eroe,
940
signor, le squadre amiche…
 
Signor, le squadre amiche…
Mitridate
 
Mitr.
Al re de l'Asia
 
Al Rè de l'Asia
manca una fida destra? E d'onde spero
 
Manca una fida destra? E d'onde spero
ormai di vendicarmi? Ah s'obedisca.
 
Ormai di vendicarmi? ah, s'obedisca.
E tosco e acuto ferro
 
E Tosco, e acuto ferro
si rechi a Ismene, e di sua man punisca
 
Si rechi a Ismene; e di sua man punisca
945
il seno infido; un figlio
 
Il seno infido, un figlio
s'arrenda ai patri cenni; e l'altro mora.
 
S'arrenda ai Patrj cenni; e l'altro mora.
Numi, l'invidia vostra è spenta ancora?
 
Numi l'invidia vostra è spenta ancora?
    Ciel nemico, avverse stelle,
 
    Ciel nemico, avverse stelle,
mi scorgete, e voi brillate,
 
Mi scorgete, e voi brillate,
950
vinto in guerra, re fugace,
 
Vinto in guerra, Re fugace,
padre offeso e vile amante,
 
Padre offeso, e vile amante,
lusinghiero, e poi crudel.
 
Lusinghiero, e poi crudel.
    Nel mirar, astri, ridete,
 
    Nel mirar, astri ridete,
traditore il figlio amato,
 
Traditore il Figlio amato,
955
e la sposa a me infedel.
 
E la Sposa a mè infedel.