Kritische Edition der Libretto-Vorlage Turin 1767       Diplomatische Übertragung der Libretto-Vorlage Turin 1767 
SCENA XIII
 
SCENA XIII.
Mitridate, Farnace, Sifare, Arbate, ecc.
 
Mitridate, Farnace, Sifare, Arbate, ec.
Farnace
 
Far.
Ah giacché son tradito,
 
AH giacchè son tradito,
tutto si sveli omai. Per quel sembiante,
 
Tutto si sveli omai. Per quel sembiante,
che fa purtroppo il mio maggior delitto,
 
Che fa pur troppo il mio maggior delitto,
ad oltraggiarti, o padre,
 
Ad oltraggiarti, o padre,
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sappi che non fui solo. È a te rivale
 
Sappi, che non fui solo. E' a te rivale
Sifare ancor, ma più fatal; ché, dove
 
Sifare ancor, ma più fatal; che dove
ripulse io sol trovai, sprezzi e rigore,
 
Ripulse io sol trovai, sprezzi, e rigore,
ei di me più gradito ottenne amore.
 
Ei di me più gradito ottenne amore.
 
 
 
(Parte condotto via da Arbate e dalle guardie reali.)
 
parte condotto via da Arbate, e dalle Guardie Reali.
SCENA XIV
 
SCENA XIV.
Mitridate, Sifare e quindi Aspasia, ecc.
 
Mitridate, Sifare, e quindi Aspasia, ec.
Sifare
 
Sif.
E crederai, signor…
 
E Crederai, Signor…
Mitridate
 
Mit.
Saprò fra poco
 
Saprò fra poco
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quanto creder degg'io. Colà in disparte
 
FQuanto creder degg'io. Colà in disparte
ad Aspasia, che viene,
 
Ad Aspasia, che viene,
celati e taci. Violato il cenno
 
Celati, e taci. Violato il cenno
ambi vi renderà degni di morte.
 
Ambi vi renderà degni di morte.
Udisti?
 
Udisti?
Sifare
 
Sif.
Udii. (Deh non tradirmi, o sorte.)
 
Udii. (Deh non tradirmi, oh sorte.)
(Si nasconde dietro al padiglione.)
 
si nasconde dietro al padiglione.
Mitridate
 
Mit.
840
Ecco l'ingrata. Ah seco
 
Ecco l'ingrata. Ah seco
l'arte si adopri e dal suo labbro il vero
 
L'arte si adopri, e dal suo labbro il vero
con l'inganno si tragga. Alfin, regina,
 
Con l'inganno si tragga. Alfin, Regina,
torno in me stesso e con rossor ravviso
 
Torno in me stesso, e con rossor ravviso,
che il volerti mia sposa
 
Che il volerti mia sposa
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al mio stato ed al tuo troppo disdice.
 
Al mio stato, ed al tuo troppo disdice.
Grave d'anni, infelice,
 
Grave d'anni, infelice,
fuggitivo e rammingo io più non sono
 
Fuggitivo, e rammingo io più non sono
che un oggetto funesto, e tu saresti
 
Che un oggetto funesto, e tu saresti
congiunta a Mitridate
 
Congiunta a Mitridate
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sventurata per sempre. Ingiusto meno
 
Sventurata per sempre. Ingiusto meno
egli sia teco e, quando guerra e morte
 
Egli sia teco, e quando guerra, e morte
parte a cercar, con un miglior consiglio
 
Parte a cercar, con un miglior consiglio
per isposo ad Aspasia offra un suo figlio.
 
Per isposo ad Aspasia offra un suo figlio.
Sifare
 
Sif.
(Che intesi!)
 
(Che intesi!)
Aspasia
 
Asp.
(Oh ciel!)
 
(Oh Ciel!)
Mitridate
 
Mit.
Non è Farnace: invano
 
Non è Farnace: invano
855
vorresti unirti a quell'indegno, e questa
 
Vorresti unirti a quell'indegno, e questa
destra, che tanto amai per mio tormento,
 
Destra, che tanto amai per mio tormento,
solo a Sifare io cedo.
 
Solo a Sifare io cedo.
Sifare
 
Sif.
(Oh tradimento!)
 
(Oh tradimento!)
Aspasia
 
Asp.
Eh lascia
 
Eh lascia
di più affliggermi, o sire. A Mitridate
 
Di più affliggermi, o Sire. A Mitridate
860
so che fui destinata e so ch'entrambi
 
FSo, che fui destinata, e so, ch'entrambi
siamo in questo momento all'ara attesi.
 
Siamo in questo momento all'ara attesi.
Vieni.
 
Vieni.
Mitridate
 
Mit.
Lo veggo, Aspasia: a mio dispetto
 
Lo veggo, Aspasia: a mio dispetto
vuoi serbar per Farnace
 
Vuoi serbar per Farnace
tutti gli affetti del tuo core ingrato,
 
Tutti gli affetti del tuo core ingrato,
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e già l'odio e 'l disprezzo
 
E già l'odio, e 'l disprezzo
passò dal padre al figlio sventurato.
 
Passò dal padre al figlio sventurato.
Aspasia
 
Asp.
Io sprezzarlo, signor?
 
Io sprezzarlo, Signor?
Mitridate
 
Mit.
Più non m'oppongo.
 
Più non m'oppongo.
La vergognosa fiamma
 
La vergognosa fiamma
siegui a nutrir e, mentre illustre morte
 
Siegui a nutrir; e mentre illustre morte
870
in un qualche del mondo angolo estremo
 
In un qualche del mondo angolo estremo
vo' col figlio a cercar, col tuo Farnace
 
Vo' col figlio a cercar, col tuo Farnace
tu qui servi ai Romani. Andiamo, io voglio
 
Tu quì servi ai Romani. Andiamo, io voglio
di tanti tuoi rifiuti
 
Di tanti tuoi rifiuti
vendicarmi sul campo
 
Vendicarmi sul campo
875
con darti io stesso in braccio a un vil ribelle.
 
Con darti io stesso in braccio a un vil ribelle.
Sifare
 
Sif.
(Ah seguisse a tacer, barbare stelle!)
 
(Ah, seguisse a tacer, barbare stelle!)
Aspasia
 
Asp.
Pria morirò.
 
Pria morirò.
Mitridate
 
Mit.
Tu fingi invano.
 
Tu fingi invano.
Aspasia
 
Asp.
Io, sire?
 
Io, Sire?
Mal mi conosci, e poiché alfin non credo
 
Mal mi conosci, e poichè alfin non credo,
che ingannarmi tu voglia…
 
Che ingannarmi tu voglia…
Sifare
 
Sif.
(Oh incauta!)
 
(Oh incauta!)
Aspasia
 
Asp.
Apprendi
 
Apprendi,
880
che per Farnace mai
 
Che per Farnace mai
non s'accese il mio cor, che prima ancora
 
Non s'accese il mio cor, che prima ancora
di meritar l'onor d'un regio sguardo
 
Di meritar l'onor d'un regio sguardo
quel tuo figlio fedel, quello che tanto,
 
FQuel tuo figlio fedel, quello, che tanto,
perché simile al padre e a te diletto…
 
Perchè simile al padre, e a te diletto…
Mitridate
 
Mit.
885
L'amasti? Ed ei t'amava?
 
L'amasti? Ed ei t'amava?
Aspasia
 
Asp.
Ah fu l'affetto
 
Ah fu l'affetto
reciproco, o signor… Ma che? Nel volto
 
Reciproco, o Signor… Ma che? nel volto
ti cangi di color?
 
Ti cangi di color?
Mitridate
 
Mit.
Sifare.
 
Sifare.
Aspasia
 
Asp.
(Oh dio!
 
(Oh Dio!
Sifare è qui?)
 
Sifare è quì?)
Sifare
 
Sif.
(Facendosi avanti.)
 
Tutto è perduto.
 
Tutto è perduto. Facendosi avanti.
Aspasia
 
Asp.
(A Mitridate.)
 
Io dunque
 
Io dunque
fui tradita, o crudel?
 
Fui tradita, o crudel? a Mitridate.
Mitridate
 
Mit.
Io solo, io solo
 
Io solo, io solo
890
son finora il tradito.
 
Son finora il tradito.
Olà, soldati,
 
Olà, Soldati,
sotto le scuri omai cada la selva
 
Sotto le scuri omai cada la selva,
che ingombra il suol.
 
Che ingombra il suol.
Voi nella reggia, indegni,
 
Voi nella Reggia, indegni,
fra breve attendo. Ivi la mia vendetta
 
Fra breve attendo. Ivi la mia vendetta
render pria di partir saprò famosa
 
Render pria di partir saprò famosa
895
colla strage de' figli e della sposa.
 
Colla strage de' figli, e della sposa.
    Già di pietà mi spoglio,
 
    Già di pietà mi spoglio,
anime ingrate, il seno:
 
Anime ingrate, il seno:
per voi già sciolgo il freno,
 
Per voi già sciolgo il freno,
perfidi, al mio furor.
 
Perfidi, al mio furor.
900
    Padre ed amante offeso
 
    Padre, ed amante offeso
voglio vendetta e voglio
 
Voglio vendetta, e voglio,
che opprima entrambi il peso
 
Che opprima entrambi il peso
del giusto mio rigor.
 
Del giusto mio rigor.
(Parte; segue il taglio della selva, indi la marcia dell'esercito che si ritira.)
 
Parte, siegue il taglio della selva, indi la marcia dell'Esercito, che si ritira.
SCENA XV
 
FSCENA XV.
Sifare ed Aspasia.
 
Sifare, ed Aspasia.
Aspasia
 
Asp.
Sifare, per pietà, stringi l'acciaro
 
SIfare, per pietà stringi l'acciaro,
905
e in me de' mali tuoi
 
E in me de' mali tuoi
punisci di tua man la rea sorgente.
 
Punisci di tua man la rea sorgente.
Sifare
 
Sif.
Che dici, anima mia? N'è reo quel fato
 
Che dici, anima mia? N'è reo quel fato,
che ingiusto mi persegue. Egli m'ha posto
 
Che ingiusto mi persegue. Egli m'ha posto
in ira al padre, ei mio rival lo rese,
 
In ira al padre, ei mio rival lo rese,
910
ed or l'indegna via
 
Ed or l'indegna via
di penetrar nell'altrui cor gli apprese.
 
Di penetrar nell'altrui cor gli apprese.
Aspasia
 
Asp.
Ah se innocente, o caro,
 
Ah se innocente, o caro,
mi ti mostra il tuo amor, non lascia almeno
 
Mi ti mostra il tuo amor, non lascia almeno
d'esser meco pietoso. Eccoti il petto,
 
D'esser meco pietoso. Eccoti il petto,
915
ferisci omai. Di Mitridate, oh dio!
 
Ferisci omai. Di Mitridate, oh Dio!
si prevenga il furor.
 
Si prevenga il furor.
Sifare
 
Sif.
Col sangue mio,
 
Col sangue mio,
sol che Aspasia lo voglia,
 
Sol che Aspasia lo voglia,
tutto si sazierà. Me condannando
 
Tutto si sazierà. Me condannando
forse assolverti ei dée. Tu fosti, e sei
 
Forse assolverti ei dee. Tu fosti, e sei
920
la fiamma sua, né d'un tiranno al core
 
La fiamma sua, nè d'un tiranno al core
favellerà con men di forza Amore.
 
Favellerà con men di forza Amore.
Ah per gli dèi, regina,
 
Ah per gli Dei, Regina,
sappiti consigliare: a compiacerlo
 
Sappiti consigliare: a compiacerlo
renditi pronta, o almen ti fingi; alfine
 
Renditi pronta, o almen ti fingi: alfine
925
pensa ch'egli m'è padre; a lui giurando
 
FPensa, ch'egli m'è padre; a lui giurando
eterna fede ascendi il trono, e lascia
 
Eterna fede ascendi il trono, e lascia,
che nella sorte sua barbara tanto
 
Che nella sorte sua barbara tanto
Sifare non ti costi altro che pianto.
 
Sifare non ti costi altro, che pianto:
Aspasia
 
Asp.
Io sposa di quel mostro
 
Io sposa di quel mostro,
930
il cui spietato amore
 
Il cui spietato amore
ci divide per sempre?
 
Ci divide per sempre?
Sifare
 
Sif.
E pur poc'anzi
 
E pur poc'anzi
non parlavi così.
 
Non parlavi così.
Aspasia
 
Asp.
Tutta non m'era
 
Tutta non m'era
la sua barbarie ancor ben nota. Or come
 
La sua barbarie ancor ben nota. Or come
un tale sposo all'ara
 
Un tale sposo all'ara
935
potrei seguir,
 
Potrei seguir,
come accoppiar la destra
 
come accoppiar la destra
a una destra potrei tuttor fumante
 
A una destra potrei tuttor fumante
del sangue, ahimè, del trucidato amante?
 
Del sangue, aimè, del trucidato amante?
No, Sifare, perdona,
 
No, Sifare, perdona,
io più nol posso, e invan mel chiedi.
 
Io più nol posso, e invan mel chiedi.
Sifare
 
Sif.
E vuoi…
 
E vuoi…
Aspasia
 
Asp.
940
Sì, precederti a Dite. A me non manca
 
Sì, precederti a Dite. A me non manca
per valicar quel passo
 
Per valicar quel passo
e coraggio ed ardir, ma non l'avrei
 
E coraggio, ed ardir; ma non l'avrei
per mirar del mio ben le angosce estreme.
 
Per mirar del mio ben le angosce estreme.
Sifare
 
Sif.
No, mio bel cor, noi moriremo insieme.
 
No, mio bel cor, noi moriremo insieme.
945
    Se viver non degg'io,
 
    Se viver non degg'io,
se tu morir pur déi,
 
Se tu morir pur dei,
lascia, bell'idol mio,
 
Lascia, bell'idol mio,
ch'io mora almen con te.
 
Ch'io mora almen con te.
Aspasia
 
FAsp.
    Con questi accenti, oh dio!
 
    Con questi accenti, oh Dio!
950
cresci gli affanni miei:
 
Cresci gli affanni miei:
troppo tu vuoi, ben mio,
 
Troppo tu vuoi, ben mio,
troppo tu chiedi a me.
 
Troppo tu chiedi a me.
Sifare
 
Sif.
Dunque…
 
Dunque…
Aspasia
 
Asp.
Deh taci.
 
Deh taci.
Sifare
 
Sif.
Oh dèi!
 
Oh Dei!
a due
 
 
a 2
    Barbare stelle ingrate,
 
    Barbare stelle ingrate,
955
ah m'uccidesse adesso
 
Ah m'uccidesse adesso
l'eccesso del dolor!
 
L'eccesso del dolor!
Sifare
 
Sif.
    Sempre peggior diviene
 
Sempre peggior diviene
l'aspetto del mio fato;
 
L'aspetto del mio fato.
passo di pene in pene,
 
Passo di pene in pene,
960
tutto diventa orror.
 
Tutto diventa orror.
    E un fulmine non viene
 
E un fulmine non viene
a trapassarne il cor!
 
A trapassarne il cor!
(Partono.)
 
Partono.
Fine dell'atto secondo.
 
Fine dell'Atto secondo.