Kritische Edition der Libretto-Vorlage Turin 1767       Diplomatische Übertragung der Libretto-Vorlage Turin 1767 
ATTO PRIMO
 
FATTO PRIMO.
Piazza di Ninfea con veduta in lontano della porta della città.
 
SCENA I
 
SCENA PRIMA.
 
Piazza di Ninfea, con veduta in lontano della porta della Città.
Sifare con seguito d'uffiziali e soldati, ed Arbate coi capi de' cittadini, uno de' quali porta sopra un bacile le chiavi della città.
 
Sifare con seguito d'Uffiziali, e Soldati, ed Arbate coi Capi de' Cittadini, uno de' quali porta sopra un bacile le chiavi della Città.
Arbate
 
Arb.
Vieni, signor. Più che le mie parole
 
VIeni, Signor. Più, che le mie parole,
l'omaggio delle schiere,
 
L'omaggio delle schiere,
del popolo il concorso e la dipinta
 
Del popolo il concorso, e la dipinta
sul volto di ciascun gioia sincera
 
Sul volto di ciascun gioja sincera
5
abbastanza ti spiega in questo giorno
 
Abbastanza ti spiega in questo giorno
quanto esulti Ninfea nel tuo ritorno.
 
Quanto esulti Ninfea nel tuo ritorno.
Sifare
 
Sif.
Questi di vostra fede
 
Questi di vostra fede
contrassegni gradisco. Altri maggiori
 
Contrassegni gradisco. Altri maggiori
però ne attesi, e non dovea ricetto
 
Però ne attesi, e non dovea ricetto
10
qui Farnace trovar.
 
Quì Farnace trovar.
Arbate
 
Arb.
Del regno adunque
 
Del regno adunque
può già la gelosia render nemico
 
Può già la gelosía render nemico
Sifare del german?
 
Sifare del german?
Sifare
 
Sif.
A questo prezzo
 
A questo prezzo
io non compro gli avanzi
 
Io non compro gli avanzi
d'un impero infelice. In lui rispetto
 
D'un impero infelice. In lui rispetto
15
il vantaggio degli anni. Abbia pur quanto
 
FIl vantaggio degli anni. Abbia pur quanto
di Roma gli promette
 
Di Roma gli promette
la frode o l'amistà; ma così presto
 
La frode, o l'amistà: ma così presto
un degenere figlio all'ombra illustre
 
Un degenere figlio all'ombra illustre
non insulti del padre e non pretenda
 
Non insulti del padre, e non pretenda
20
qui, dove io sol dò leggi,
 
Quì, dove io sol dò leggi,
anche in amor rivale al suo germano
 
Anche in amor rivale al suo germano,
parlar da vincitore o da sovrano.
 
Parlar da vincitore, o da sovrano.
Arbate
 
Arb.
Farnace tuo rival?
 
Farnace tuo rival?
Sifare
 
Sif.
La bella greca,
 
La bella Greca,
che del gran Mitridate
 
Che del gran Mitridate
25
gli affetti meritò, di questo seno
 
Gli affetti meritò, di questo seno
fu pur anche la fiamma, ed è la prima
 
Fu pur anche la fiamma, ed è la prima
cagion, benché innocente,
 
Cagion, benchè innocente,
delle gare fraterne. Io già l'amava
 
Delle gare fraterne. Io già l'amava
quando il padre la vide. Ahi, qual rimasi
 
Quando il padre la vide. Ahi, qual rimasi
30
all'udirne il destin! Ma che? Più grave
 
All'udirne il destin! Ma che? più grave
cura in quel tempo appunto a sé rivolse
 
Cura in quel tempo appunto a se rivolse
i miei pensier. Stratonica, la madre,
 
I miei pensier. Stratonica, la madre,
o sedotta o gelosa
 
O sedotta, o gelosa
mancò di fede, ed io
 
Mancò di fede, ed io
35
più non pensai, di giusto sdegno acceso,
 
Più non pensai di giusto sdegno acceso
che a vendicare il genitor offeso.
 
Che a vendicare il genitor offeso.
Cede il romano al mio
 
Cede il Romano al mio
disperato valor: l'Eusino acquista
 
Disperato valor: l'Eusino acquista
la libertà che ancor conserva, e quanto
 
La libertà, che ancor conserva, e quanto
40
giace dal Ponto a queste arene al padre
 
Giace dal Ponto a queste arene al padre
rende omaggio di nuovo. In suo soccorso
 
Rende omaggio di nuovo. In suo soccorso
a volar su l'Eufrate
 
FA volar su l'Eufrate
sollecito m'accingo; ed ecco apprendo
 
Sollecito m'accingo; ed ecco apprendo
del vindice de' regi
 
Del vindice de' Regi
45
la sconfitta e la morte. In mezzo al pianto,
 
La sconfitta, e la morte. In mezzo al pianto,
nol niego, Arbate, in mente
 
Nol niego, Arbate, in mente
Aspasia mi tornò: per lei m'intesi
 
Aspasia mi tornò: per lei m'intesi
gelar da capo a piè. Le note io temo
 
Gelar da capo a piè. Le note io temo
tenerezze del padre e, a render vano
 
Tenerezze del padre, e a render vano
50
d'un segreto suo cenno almen l'effetto,
 
D'un segreto suo cenno almen l'effetto
abbandono ogn'impresa e a lei m'affretto.
 
Abbandono ogn'impresa, e a lei m'affretto.
Arbate
 
Arb.
Oh quanto ti precorse
 
Oh quanto ti precorse
colle brame e coi voti
 
Colle brame, e coi voti
il dolente suo cor!
 
Il dolente suo cor!
Sifare
 
Sif.
Se il ver mi narri,
 
Se il ver mi narri,
55
molto a sperar mi resta; e tutto io spero,
 
Molto a sperar mi resta, e tutto io spero,
se di Roma fra il servo e fra 'l nemico
 
Se di Roma fra il servo, e fra 'l nemico
osa Arbate appigliarsi
 
Osa Arbate appigliarsi
al partito miglior.
 
Al partito miglior.
Arbate
 
Arb.
Se l'oso! E puoi
 
Se l'oso! E puoi
dubitarne, o signor?
 
Dubitarne, o Signor?
Forse m'è ignoto
 
Forse m'è ignoto
60
che Colco è tuo retaggio e che fu sempre
 
Che Colco è tuo retaggio, e che fu sempre
il Bosforo soggetto a chi di Colco
 
Il Bosforo soggetto a chi di Colco
siede sul soglio? Il tuo voler soltanto
 
Siede sul soglio? Il tuo voler soltanto
rendimi noto. Io già
 
Rendimi noto. Io già
quel zelo istesso,
 
quel zelo istesso,
che al tuo gran genitore
 
Che al tuo gran genitore
65
mi strinse, in tuo favore
 
Mi strinse, in tuo favore
qui tutto impegno, e tu vedrai Farnace,
 
Quì tutto impegno, e tu vedrai Farnace,
mercé del mio valor, della mia fede,
 
Mercè del mio valor, della mia fede,
girne altrove a cercar e sposa e sede.
 
Girne altrove a cercar e sposa, e sede.
(Parte col suo seguito.)
 
Parte col suo seguito.
SCENA II
 
FSCENA II.
Sifare col suo seguito, ed Aspasia.
 
Sifare col suo seguito, ed Aspasia.
Sifare
 
Sif.
Se a me s'unisce Arbate,
 
SE a me s'unisce Arbate,
70
che non posso ottener?
 
Che non posso ottener?
Aspasia
 
Asp.
Il tuo soccorso,
 
Il tuo soccorso,
signor, vengo a implorar. Afflitta, incerta,
 
Signor, vengo a implorar. Afflitta, incerta,
vedova pria che sposa al miglior figlio
 
Vedova pria che sposa al miglior figlio
di Mitridate il chiedo. Ah non sia vero
 
Di Mitridate il chiedo. Ah non sia vero,
che il sangue che t'unisce al tuo germano
 
Che il sangue, che t'unisce al tuo germano,
75
d'una infelice al pianto
 
D'una infelice al pianto
prevalga in questo dì. Barbaro, audace,
 
Prevalga in questo dì. Barbaro, audace,
ingiurioso al padre, egli al mio core,
 
Ingiurioso al padre egli al mio core,
ch'è libero e che l'odia, impone amore.
 
Ch'è libero, e che l'odia, impone amore.
Deh qual altro nemico
 
Deh qual altro nemico
80
splendeva al nascer mio! Disciolta appena
 
Splendeva al nascer mio! Disciolta appena
da un tirannico giogo, allor ch'io godo
 
Da un tirannico giogo, allor ch'io godo
pure un'ombra di pace, incontro, oh sorte!
 
Pure un'ombra di pace, incontro, oh sorte!
un disastro crudel più che la morte.
 
Un disastro crudel più che la morte.
Ma se pietà non senti,
 
Ma se pietà non senti,
85
signor, de' mali miei, se in mia difesa
 
Signor, de' mali miei, se in mia difesa
non t'arma il mio dolor, vedrai, tel giuro,
 
Non t'arma il mio dolor, vedrai, tel giuro,
là su quell'ara, ove aspettata io sono,
 
Là su quell'ara, ove aspettata io sono,
come, allor che lo sforza un reo tiranno,
 
Come allor, che lo sforza un reo tiranno,
sappia un cor disperato uscir d'affanno.
 
Sappia un cor disperato uscir d'affanno.
Sifare
 
FSif.
90
Regina, i tuoi timori,
 
Regina, i tuoi timori
deh calma per pietà. Finch'io respiro
 
Deh calma per pietà. Finch'io respiro,
libero è il tuo voler, e andrà Farnace
 
Libero è il tuo voler, e andrà Farnace
forza altrove ad usar. Ma chi t'adora
 
Forza altrove ad usar. Ma chi t'adora,
se chiami delinquente,
 
Se chiami delinquente,
95
sappi ch'io son di lui meno innocente.
 
Sappi, ch'io son di lui meno innocente.
Aspasia
 
Asp.
(Che ascolto, oh ciel!)
 
(Che ascolto, o Ciel!)
Sifare
 
Sif.
Non ti sdegnar: diverso
 
Non ti sdegnar: diverso
dall'amor del germano
 
Dall'amor del germano
di Sifare è l'amor. No, mia conquista,
 
Di Sifare è l'amor. No, mia conquista,
se da lui ti difendo,
 
Se da lui ti difendo,
100
non diverrai. Ma quando
 
Non diverrai. Ma quando
t'avrò resa a te stessa,
 
T'avrò resa a te stessa,
ove risolvi
 
ove risolvi
volgere i passi tuoi? A me permesso
 
Volgere i passi tuoi? A me permesso
sarà l'accompagnarti?
 
Sarà l'accompagnarti?
Abborrirai
 
Abborrirai
quanto il nemico il difensore? Ed io,
 
Quanto il nemico il difensore? Ed io,
105
per premio di mia fé, per compiacerti,
 
Per premio di mia fè, per compiacerti,
risolvere dovrò di non vederti?
 
Risolvere dovrò di non vederti?
Aspasia
 
Asp.
Oh dèi!
 
Oh Dei!
Sifare
 
Sif.
Forse non sai
 
Forse non sai,
che il genitore istesso
 
Che il genitore istesso
in amarti prevenni? E se il rispetto
 
In amarti prevenni? E se il rispetto
110
mi fe' poscia tacer, come potesti
 
Mi fe' poscia tacer, come potesti
scordar le smanie mie, gli affanni, il pianto
 
Scordar le smanie mie, gli affanni, il pianto,
che fur tristi compagni
 
Che fur tristi compagni
all'addio che ti diedi? Ah ben lo veggo:
 
All'addio, che ti diedi? Ah ben lo veggo,
a me sol ne rimase
 
A me sol ne rimase
115
la fatal rimembranza, e tu spietata,
 
La fatal rimembranza, e tu spietata,
mentr'io lungi da te, privo di speme
 
Mentr'io lungi da te, privo di speme
ardea tuttor d'un infelice amore,
 
Ardea tuttor d'un infelice amore,
del tuo nuovo destin contenta appieno
 
FDel tuo nuovo destin contenta appieno
i mali miei non rammentavi almeno.
 
I mali miei non rammentavi almeno.
Aspasia
 
Asp.
120
Dello stato in cui sono,
 
Dello stato, in cui sono,
prence, se sei cortese,
 
Prence, se sei cortese,
tanto non t'abusar.
 
Tanto non t'abusar.
Sifare
 
Sif.
Io non ne abuso
 
Io non ne abuso
allor che ti difendo
 
Allor, che ti difendo
senza sperar mercé, quando prometto,
 
Senza sperar mercè, quando prometto,
125
bell'Aspasia, ubbidirti e poi celarmi
 
Bell'Aspasia, ubbidirti, e poi celarmi
per sempre agli occhi tuoi.
 
Per sempre agli occhi tuoi.
Aspasia
 
Asp.
Forse prometti
 
Forse prometti
ciò ch'eseguir non sei capace.
 
Ciò, ch'eseguir non sei capace.
Sifare
 
Sif.
E ad onta
 
E ad onta
de' giuramenti miei dunque paventi
 
De' giuramenti miei dunque paventi,
ch'io possa teco ancora
 
Ch'io possa teco ancora
130
tiranno divenir?
 
Tiranno divenir?
Aspasia
 
Asp.
Contro Farnace
 
Contro Farnace
chiedo aita, o signor. Dall'empie mani
 
Chiedo aita, o Signor. Dall'empie mani
salvami pria: quest'è il mio voto. Allora
 
Salvami pria: quest'è il mio voto. Allora
d'usarmi iniqua forza
 
D'usarmi iniqua forza
d'uopo non ti sarà, perch'io t'accordi
 
D'uopo non ti sarà, perch'io t'accordi
135
di vedermi il piacer, e tu fors'anche
 
Di vedermi il piacer, e tu fors'anche
meglio conoscerai qual sia quel core
 
Meglio conoscerai qual sia quel core,
ch'ora ingiusto accusar puoi di rigore.
 
Ch'ora ingiusto accusar puoi di rigore.
    Al destin che la minaccia
 
    Al destin, che la minaccia,
togli, oh dio! quest'alma oppressa:
 
Togli, oh Dio! quest'alma oppressa,
140
prima rendimi a me stessa
 
Prima rendimi a me stessa,
e poi sdegnati con me.
 
E poi sdegnati con me.
    Come vuoi d'un rischio in faccia
 
    Come vuoi d'un rischio in faccia
ch'io risponda a' detti tuoi?
 
Ch'io risponda a' detti tuoi?
Ah conoscermi tu puoi,
 
Ah conoscermi tu puoi,
145
e 'l mio cor ben sai qual è.
 
E 'l mio cor ben sai qual è.
(Si ritira.)
 
Si ritira.
SCENA III
 
FSCENA III.
Sifare col suo seguito.
 
Sifare col suo seguito.
Qual tumulto nell'alma
 
QUal tumulto nell'alma
quel parlar mi destò!
 
Quel parlar mi destò!
Con più di forza
 
Con più di forza
rigermogliar vi sento,
 
Rigermogliar vi sento,
speranze mie quasi perdute. Un nuovo
 
Speranze mie quasi perdute. Un nuovo
150
sprone per voi s'aggiunge
 
Sprone per voi s'aggiunge
oggi alla mia virtù. Tronchinsi ormai
 
Oggi alla mia virtù. Tronchinsi ormai
le inutili dimore, e la mercede
 
Le inutili dimore, e la mercede,
che prometter mi sembra il caro bene,
 
Che prometter mi sembra il caro bene,
ah si meriti almen, se non s'ottiene.
 
Ah si meriti almen, se non s'ottiene.
155
    Soffre il mio cor con pace
 
    Soffre il mio cor con pace
una beltà tiranna;
 
Una beltà tiranna,
l'orgoglio d'un audace,
 
L'orgoglio d'un audace,
no, tollerar non sa.
 
No, tollerar non sa.
    M'affanna e non m'offende
 
    M'affanna, e non m'offende
160
chi può negarmi amore,
 
Chi può negarmi amore,
ma di furor m'accende
 
Ma di furor m'accende
chi mio rival si fa.
 
Chi mio rival si fa.
(Parte col suo seguito.)
 
Parte col suo seguito.

Tempio di Venere con ara accesa ed adorna di mirti e di rose.
 
SCENA IV
 
SCENA IV.
 
F
Tempio di Venere con Ara accesa, ed adorna di mirti, e di rose.
Farnace, Aspasia, soldati di Farnace all'intorno e sacerdoti vicini all'ara.
 
Farnace, Aspasia, Soldati di Farnace all'intorno, e Sacerdoti vicini all'Ara.
Farnace
 
Far.
Sin a quando, o regina,
 
SIn a quando, o Regina,
sarai contraria alle mie brame? Ah fuggi,
 
Sarai contraria alle mie brame? Ah fuggi,
165
fuggi un clima sì ingrato e meco vieni
 
Fuggi un clima sì ingrato, e meco vieni
sotto ciel più felice
 
Sotto Ciel più felice
quella sorte a goder di cui fur pegno
 
Quella sorte a goder, di cui fur pegno
queste che porti in fronte auguste bende.
 
Queste, che porti in fronte, auguste bende.
Te impaziente attende
 
Te impaziente attende
170
di Ponto il soglio, e ognun veder ti brama
 
Di Ponto il soglio, e ognun veder ti brama
sua regina e mia sposa. All'ara innanzi
 
Sua Regina, e mia sposa. All'ara innanzi
dammi la destra, e mentre
 
Dammi la destra, e mentre
con auspizio più lieto
 
Con auspizio più lieto
s'assicura il diadema alle tue tempia,
 
S'assicura il diadema alle tue tempia,
175
le promesse del padre il figlio adempia.
 
Le promesse del padre il figlio adempia.
Aspasia
 
Asp.
Signor, può un'infelice
 
Signor, può un infelice
parlar con libertà?
 
Parlar con libertà?
Farnace
 
Far.
Tutto a te lice.
 
Tutto a te lice.
Aspasia
 
Asp.
Di non esserti ignota
 
Di non esserti ignota
credo, o Farnace. In Efeso la cuna
 
Credo, o Farnace. In Efeso la cuna
180
mi fe' il cielo sortir, e vanto anch'io
 
Mi fe' il Cielo sortir, e vanto anch'io
e regnanti ed eroi fra gli avi miei.
 
FE regnanti, ed Eroi fra gli avi miei.
Mitridate mi vide. Efeso allora
 
Mitridate mi vide. Efeso allora
del suo felice impero
 
Del suo felice impero
era parte non vil. Gli piacqui, e il pegno
 
Era parte non vil. Gli piacqui, e il pegno,
185
che m'inviò di sua fé legge divenne
 
Che m'inviò di sua fè, legge divenne
al mio padre ed a me. M'affretto a lui
 
Al mio padre, ed a me. M'affretto a lui
men regina che schiava. Altrove intanto
 
Men Regina, che schiava. Altrove intanto
Marte chiama il mio sposo: ei di consiglio
 
Marte chiama il mio Sposo: ei di consiglio
tosto si cangia e impone
 
Tosto si cangia, e impone,
190
ch'io fugga della guerra ogni periglio.
 
Ch'io fugga della guerra ogni periglio.
Qua venni e qui pur son. Ma che? Trionfa
 
Quà venni, e quì pur son. Ma che? Trionfa
Roma dell'Asia, e spira il primo, oh dio!
 
Roma dell'Asia, e spira il primo, oh Dio!
da' Romani trafitto il padre mio.
 
Da' Romani trafitto il padre mio.
Per vendicare un caro padre, ahi lassa!
 
Per vendicare un caro padre, ahi lassa!
195
scettri io non ho, non ho soldati, e solo
 
Scettri io non ho, non ho soldati, e solo
unico avanzo delle mie fortune
 
Unico avanzo delle mie fortune
mi resta il mio gran cor. Ah questo almeno
 
Mi resta il mio gran cor. Ah questo almeno
serbi la fé dovuta al genitore,
 
Serbi la fè dovuta al genitore,
né si vegga la figlia
 
Nè si vegga la figlia
200
porger la man sacrilega ed audace
 
Porger la man sacrilega, ed audace
all'amico di Roma, al vil Farnace.
 
All'amico di Roma, al vil Farnace.]
Farnace
 
Far.
Quai deboli pretesti
 
Quai deboli pretesti
son questi che t'infingi, e chi ti disse
 
Son questi, che t'infingi, e chi ti disse,
che amico a Roma io son?
 
Che amico a Roma io son?
Aspasia
 
Asp.
Tu lo dicesti
 
Tu lo dicesti
205
con offerirmi un regno
 
FCon offerirmi un regno
cinto dalle tue squadre a cui soltanto
 
Cinto dalle tue squadre, a cui soltanto
i segreti tuoi patti
 
I segreti tuoi patti
possono il varco aprir.
 
Possono il varco aprir.
Farnace
 
Far.
Dall'opre mie
 
Dall'opre mie
a te ragion non rendo, e ad irritarmi
 
A te ragion non rendo, e ad irritarmi
210
pensar meno tu devi. Ai numi in faccia
 
Pensar meno tu devi. Ai Numi in faccia
vieni il rito a compir.
 
Vieni il rito a compir.
(La piglia a forza per mano.)
 
Sposa or ti voglio,
 
Sposa or ti voglio, La piglia a forza per mano.
e al mio volere omai contrasti invano.
 
E al mio volere omai contrasti invano.
Aspasia
 
Asp.
(Guardando agitata per la scena.)
 
Sifare, dove sei?
 
Sifare, dove sei? Guardando agitata per la Scena.
SCENA V
 
SCENA V.
Sifare con soldati, e detti.
 
Sifare con soldati, e detti.
Sifare
 
Sif.
Ferma, o germano,
 
FErma , o germano,
ed in Aspasia apprendi
 
Ed in Aspasia apprendi
215
Sifare a rispettar.
 
Sifare a rispettar.
Farnace
 
Far.
(Ad Aspasia con risentimento.)
 
Intendo, ingrata,
 
Intendo, ingrata, Ad Aspasia con resentimento.
meglio adesso il tuo cor. De' tuoi rifiuti
 
Meglio adesso il tuo cor. De' tuoi rifiuti
costui forse è cagion. Ei di Farnace
 
Costui forse è cagion. Ei di Farnace
è amante più felice, e men ti spiace.
 
E' amante più felice, e men ti spiace.
Sifare
 
Sif.
(A Farnace.)
 
Suo difensor qui sono, e chi quel core
 
Suo difensor quì sono, e chi quel core
 
A Farnace.
220
tiranneggiar pretende
 
Tiranneggiar pretende
di tutto il mio furor degno si rende.
 
Di tutto il mio furor degno si rende.
Farnace
 
Far.
Con tanto fasto in Colco
 
Con tanto fasto in Colco
a favellar sen vada
 
A favellar sen vada
Sifare a' suoi vassalli.
 
FSifare a' suoi vassalli.
Sifare
 
Sif.
In Colco e in questa
 
In Colco, e in questa
225
reggia così posso parlar.
 
Reggia così posso parlar.
Farnace
 
Far.
Potresti
 
Potresti
qui pur per le mie mani
 
Quì pur per le mie mani
versar l'alma col sangue.
 
Versar l'alma col sangue.
Sifare
 
Sif.
(Vuol metter mano alla spada, e così pure Farnace.)
 
A tanto ardire
 
A tanto ardire Vuol metter mano alla spada, e così pure Farnace.
così rispondo.
 
Così rispondo.
Aspasia
 
Asp.
(Trattenendo i due fratelli.)
 
Ah no, fermate.
 
Ah no, fermate. Trattenendo i due Fratelli.
SCENA VI
 
SCENA VI.
Arbate e detti.
 
Arbate, e detti.
Arbate
 
Arb.
All'ire
 
ALl'ire
freno, principi, olà. D'armate prore
 
Freno, Principi, olà. D'armate prore
230
già tutto è ingombro il mar, e Mitridate
 
Già tutto è ingombro il mar, e Mitridate
di sé stesso a recar più certo avviso
 
Di se stesso a recar più certo avviso
al porto di Ninfea viene improvviso.
 
Al porto di Ninfea viene improvviso.
Sifare
 
Sif.
Il padre!
 
Il padre!
Farnace
 
Far.
Mitridate!
 
Mitridate!
Arbate
 
Arb.
A me foriero
 
A me foriero
ne fu rapido legno. Ah si deponga
 
Ne fu rapido legno. Ah si deponga
235
ogni gara fra voi, cessi ogni lite,
 
Ogni gara fra voi, cessi ogni lite,
e meco il padre ad onorar venite.
 
E meco il padre ad onorar venite.
    L'odio nel cor frenate,
 
    L'odio nel cor frenate,
torni fra voi la pace,
 
Torni fra voi la pace,
o un padre paventate
 
O un padre paventate,
240
che perdonar non sa.
 
Che perdonar non sa.
    S'oggi il fraterno amore
 
    S'oggi il fraterno amore
cessa in entrambi e tace,
 
FCessa in entrambi, e tace,
dal giusto suo furore
 
Dal giusto suo furore
chi vi difenderà?
 
Chi vi difenderà?Parte.
(Parte.)
 
SCENA VII
 
SCENA VII.
Farnace, Aspasia, Sifare, soldati dei due principi e sacerdoti.
 
Farnace, Aspasia, Sifare, soldati dei due Principi, e Sacerdoti.
Farnace
 
Far.
245
Principe, che facemmo!
 
PRincipe, che facemmo!
Sifare
 
Sif.
Io nel cor mio
 
Io nel cor mio
rimproveri non sento.
 
Rimproveri non sento.
Aspasia
 
Asp.
(Oh ritorno fatal!) Sifare, addio.
 
(Oh ritorno fatal!) Sifare, addio.
    Nel sen mi palpita
 
    Nel sen mi palpita
dolente il core;
 
Dolente il core;
250
mi chiama a piangere
 
Mi chiama a piangere
il mio dolore;
 
Il mio dolore;
non so resistere,
 
Non so resistere,
non so restar.
 
Non so restar.
    Ma se di lagrime
 
    Ma se di lagrime
255
umido ho il ciglio,
 
Umido ho il ciglio,
è solo, credimi,
 
E' solo, credimi,
il tuo periglio
 
Il tuo periglio
la cagion barbara
 
La cagion barbara
del mio penar.
 
Del mio penar.
(Parte, e si ritirano pure i sacerdoti.)
 
Parte, e si ritirano pure i Sacerdoti.
SCENA VIII
 
SCENA VIII.
Farnace, Sifare e i loro soldati.
 
Farnace, Sifare, e i loro soldati.
Farnace
 
Far.
260
Un tale addio, germano,
 
UN tale addio, germano,
si spiega assai; ma il tempo
 
Si spiega assai: ma il tempo
altro esige da noi. Ritorna il padre
 
FAltro esige da noi. Ritorna il padre
quanto infelice più, tanto più fiero.
 
Quanto infelice più, tanto più fiero.
Un giudice severo
 
Un giudice severo
265
temere in lui dobbiamo. Ambi siam rei,
 
Temere in lui dobbiamo. Ambi siam rei,
né l'amor che ti mostra
 
Nè l'amor, che ti mostra,
difenderti potrà dal suo furore.
 
Difenderti potrà dal suo furore.
Pensaci: in tuo favore
 
Pensaci: in tuo favore
tu pronte hai le tue schiere, a me non manca
 
Tu pronte hai le tue schiere, a me non manca
270
un altro braccio. Il nostro
 
Un altro braccio. Il nostro
perdono si assicuri: a lui l'ingresso
 
Perdono si assicuri: a lui l'ingresso
della città si chiuda,
 
Della Città si chiuda,
e giuste ei dia le leggi, o si deluda.
 
E giuste ei dia le leggi, o si deluda.
Sifare
 
Sif.
Noto a me stesso io son, noto abbastanza
 
Noto a me stesso io son, noto abbastanza
275
m'è il genitor; ma quando
 
M'è il genitor: ma quando
ritorna Mitridate
 
Ritorna Mitridate
più non so che ubbidir.
 
Più non so che ubbidir.
Farnace
 
Far.
Ad esso almeno
 
Ad esso almeno
cautamente si celi
 
Cautamente si celi
il segreto comun, né sia tradito
 
Il segreto comun, nè sia tradito
280
dal germano il german.
 
Dal germano il german.
Sifare
 
Sif.
Saprò geloso,
 
Saprò geloso
anche con mio periglio,
 
Anche con mio periglio stage21c
fido german serbarmi e fido figlio.
 
Fido german serbarmi, e fido figlio.
    Tuoni adirato il vento,
 
    Tuoni adirato il vento,
minacci intorno il lampo,
 
Minacci intorno il lampo,
285
oggetto di spavento
 
Oggetto di spavento
all'alma non sarà.
 
All'alma non sarà.
    Prima ch'io cerchi altronde
 
    Prima ch'io cerchi altronde,
che da virtù lo scampo,
 
Che da virtù lo scampo,
naufragio in mezzo all'onde
 
FNaufrago in mezzo all'onde
290
il mondo mi vedrà.
 
Il mondo mi vedrà.
(Parte co' suoi soldati.)
 
Parte co' suoi soldati.
SCENA IX
 
SCENA IX.
Farnace, suoi soldati e Marzio.
 
Farnace, suoi soldati, e Marzio.
Farnace
 
Far.
Eccovi in un momento
 
ECcovi in un momento
sconvolti, o miei disegni.
 
Sconvolti, o miei disegni.
Marzio
 
Mar.
A un vil timore
 
A un vil timore
Farnace ancor non s'abbandoni.
 
Farnace ancor non s'abbandoni.
Farnace
 
Far.
E quale
 
E quale
speranza a me più resta,
 
Speranza a me più resta,
295
se nemica fortuna
 
Se nemica fortuna
sul capo mio tutto il suo sdegno aduna?
 
Sul capo mio tutto il suo sdegno aduna?
Marzio
 
Mar.
Maggior d'ogn'altro fato
 
Maggior d'ogn'altro fato
è il gran fato di Roma, e pria che sorga
 
E' il gran fato di Roma, e pria che sorga
nel ciel novella aurora,
 
Nel Ciel novella aurora,
300
ne avrai più certe prove.
 
Ne avrai più certe prove.
Farnace
 
Far.
Alla tua fede
 
Alla tua fede
mi raccomando, amico: il mio periglio
 
Mi raccomando, amico: il mio periglio
tu stesso vedi. In mia difesa, ah tosto
 
Tu stesso vedi. In mia difesa ah tosto
movan l'aquile altere a cui precorre
 
Movan l'Aquile altere, a cui precorre
la vittoria e il terror. Poi quando ancora
 
La vittoria, e il terror. Poi quando ancora
305
sia di Roma maggior l'empio mio fato,
 
Sia di Roma maggior l'empio mio fato,
ah si mora bensì, ma vendicato.
 
Ah si mora bensì, ma vendicato.
    Venga pur, minacci e frema
 
    Venga pur, minacci, e frema
l'implacabil genitore;
 
L'implacabil genitore,
al suo sdegno, al suo furore
 
Al suo sdegno, al suo furore
310
questo cor non cederà.
 
Questo cor non cederà.
    Roma in me rispetti e tema
 
F    Roma in me rispetti, e tema
men feroce e men severo,
 
Men feroce, e men severo,
o più barbaro e più fiero
 
O più barbaro, e più fiero
l'ira sua mi renderà.
 
L'ira sua mi renderà.
(Parte con Marzio, seguito da' suoi soldati.)
 
Parte con Marzio seguito da' suoi soldati.

Porto di mare con due flotte ancorate in siti opposti del canale. Da una parte veduta della città di Ninfea.
 
SCENA X
 
SCENA X.
 
Porto di mare, con due flotte ancorate in siti opposti del canale. Da una parte veduta della Città di Ninfea.
Si viene accostando al suono di lieta sinfonia un'altra squadra di vascelli, dal maggior de' quali sbarcano Mitridate ed Ismene, quegli seguito dalla guardia reale e questa da una schiera di Parti. Arbate con seguito gli accoglie sul lido. Si prosiegue poi di mano in mano lo sbarco delle soldatesche, le quali si vanno disponendo in bella ordinanza sulla spiaggia.
 
Si viene accostando al suono di lieta sinfonía un'altra squadra di vascelli, dal maggior de' quali sbarcano Mitridate, ed Ismene, quegli seguito dalla Guardia Reale, e questa da una schiera di Parti. Arbate con seguito gli accoglie sul lido. Si prosiegue poi di mano in mano lo sbarco delle soldatesche, le quali si vanno disponendo in bella ordinanza su la spiaggia.
Mitridate
 
Mit.
315
    Se di lauri il crine adorno,
 
    SE di lauri il crine adorno,
fide spiagge, a voi non torno,
 
Fide spiaggie, a voi non torno,
tinto almen non porto il volto
 
Tinto almen non porto il volto
di vergogna e di rossor.
 
Di vergogna, e di rossor.
    Anche vinto ed anche oppresso
 
    Anche vinto, ed anche oppresso
320
io mi serbo ognor l'istesso
 
Io mi serbo ognor l'istesso,
e vi reco in petto accolto
 
E vi reco in petto accolto
sempre eguale il mio gran cor.
 
Sempre eguale il mio gran cor.
Tu mi rivedi, Arbate,
 
FTu mi rivedi, Arbate,
ma quel più non rivedi
 
Ma quel più non rivedi
325
felice Mitridate a cui di Roma
 
Felice Mitridate, a cui di Roma
lungamente fu dato
 
Lungamente fu dato
bilanciare il destin. Tutti ha dispersi
 
Bilanciare il destin. Tutti ha dispersi
d'otto lustri i sudor sola una notte
 
D'otto lustri i sudor sola una notte
a Pompeo fortunata, a me fatale.
 
A Pompeo fortunata, a me fatale.
Ismene
 
Ism.
330
Il rammentar che vale,
 
Il rammentar che vale,
signor, una sventura
 
Signor, una sventura,
per cui la gloria tua nulla s'oscura?
 
Per cui la gloria tua nulla s'oscura?
Tregua i pensier funesti
 
Tregua i pensier funesti
su quest'amico lido
 
Su quest'amico lido
335
per breve spazio almeno abbian da noi.
 
Per breve spazio almeno abbian da noi.
Dove son, Mitridate, i figli tuoi?
 
Dove son, Mitridate, i figli tuoi?
Arbate
 
Arb.
Dalla reggia vicina
 
Dalla Reggia vicina
ecco gli affretta al piè del genitore
 
Ecco gli affretta al piè del genitore
il rispetto e l'amore.
 
Il rispetto, e l'amore.
SCENA XI
 
SCENA XI.
Sifare, Farnace dalla città e detti.
 
Sifare, Farnace dalla Città, e detti.
Sifare, Farnace
 
Sif./Far. a 2.
340
Su la temuta destra
 
SU la temuta destra
mentre l'un figlio e l'altro un bacio imprime,
 
Mentre l'un figlio, e l'altro un bacio imprime
tutti i sensi del cor, padre, t'esprime.
 
Tutti i sensi del cor, padre, t'esprime.
Mitridate
 
Mit.
Principi, qual consiglio in sì grand'uopo
 
Principi, qual consiglio in sì grand'uopo,
e la Colchide, e il Ponto,
 
E la Colchide, e il Ponto,
345
che al tuo valor commisi, e alla tua fede,
 
Che al tuo valor commisi, e alla tua fede,
vi fece abbandonar?
 
Vi fece abbandonar?
Farnace
 
FFar.
L'infausto grido
 
L'infausto grido
della tua morte l'un dell'altro ignaro
 
Della tua morte l'un dell'altro ignaro
qua ne trasse, o signor. Noi fortunati,
 
Quà ne trasse, o Signor. Noi fortunati,
che, nel renderci rei
 
Che nel renderci rei
350
del trasgredito cenno, il bel contento
 
Del trasgredito cenno il bel contento
abbiam di riveder salvo chi tanto
 
Abbiam di riveder salvo chi tanto
stato è finora e sospirato e pianto!
 
Stato è finora e sospirato, e pianto!
Ismene
 
Ism.
Perché fra i suoi contenti
 
Perchè fra i suoi contenti
dissimula Farnace
 
Dissimula Farnace
355
quello che prova in riveder la figlia
 
Quello, che prova in riveder la figlia
del partico monarca?
 
Del Partico Monarca?
Farnace
 
Far.
(Oh rimprovero acerbo!)
 
(Oh rimprovero acerbo!)
Mitridate
 
Mit.
Entrambi, o figli,
 
Entrambi, o figli,
men giudice che padre
 
Men giudice, che padre
voi qui mi ritrovate. Il primo intanto
 
Voi quì mi ritrovate. Il primo intanto
360
l'imprudente trascorso
 
L'imprudente trascorso
ad emendar tu sii, Farnace. Ismene,
 
Ad emendar tu sii, Farnace. Ismene,
che amasti, il so, viene tua sposa: in lei
 
Che amasti, il so, viene tua sposa: in lei
di Mitridate al combattuto soglio
 
Di Mitridate al combattuto soglio
ravvisa un nuovo appoggio; al nodo eccelso,
 
Ravvisa un nuovo appoggio: al nodo eccelso,
365
ch'io stesso ricercai, l'alma prepara
 
Ch'io stesso ricercai, l'alma prepara,
e di tal sorte a farti degno impara.
 
E di tal sorte a farti degno impara.
Farnace
 
Far.
Signor…
 
Signor…
Mitridate
 
Mit.
Ai regi tetti
 
Ai regj tetti,
dove in breve io ti seguo, o principessa,
 
Dove in breve io ti seguo, o Principessa,
e Sifare e Farnace
 
E Sifare, e Farnace
370
scorgano i passi tuoi. Meco soltanto
 
Scorgano i passi tuoi. Meco soltanto
rimanga Arbate.
 
Rimanga Arbate.
Ismene
 
Ism.
Io ti precedo, o sire,
 
Io ti precedo, o Sire,
ma porto meco in seno
 
Ma porto meco in seno
un segreto timor che mi predice
 
Un segreto timor, che mi predice
quanto poco il mio cor sarà felice.
 
FQuanto poco il mio cor sarà felice.
375
    In faccia all'oggetto
 
    In faccia all'oggetto,
che m'arde d'amore
 
Che m'arde d'amore,
dovrei sol diletto
 
Dovrei sol diletto
sentirmi nel core,
 
Sentirmi nel core,
ma sento un tormento
 
Ma sento un tormento,
380
che intender non so.
 
Che intender non so.
    Quel labbro che tace,
 
    Quel labbro, che tace,
quel torbido ciglio
 
Quel torbido ciglio
la cara mia pace
 
La cara mia pace
già mette in periglio,
 
Già mette in periglio,
385
già dice che solo
 
Già dice, che solo
penare dovrò.
 
Penare dovrò.
(Parte ed entra nella città con Sifare e Farnace, seguita dai Parti.)
 
Parte, ed entra nella Città con Sifare, e Farnace, seguita dai Parti.
SCENA XII
 
SCENA XII.
Mitridate, Arbate, guardie reali ed esercito schierato.
 
Mitridate, Arbate, Guardie Reali, ed Esercito schierato.
Mitridate
 
Mit.
Teme Ismene a ragion, ma più di lei
 
TEme Ismene a ragion: ma più di lei
teme il mio cor. Sappilo, Arbate: io stesso
 
Teme il mio cor. Sappilo, Arbate, io stesso
dopo il fatal conflitto
 
Dopo il fatal conflitto
390
la fama di mia morte
 
La fama di mia morte
confermar tra voi feci, acciò che poi
 
Confermar tra voi feci, acciò che poi
nel giungere improvviso
 
Nel giungere improvviso
non fossero gli oltraggi a me celati
 
Non fossero gli oltraggi a me celati,
che soffro, oh dio! da due miei figli ingrati.
 
Che soffro, oh Dio! da due miei figli ingrati?
Arbate
 
Arb.
395
Da due tuoi figli?
 
Da due tuoi figli?
Mitridate
 
FMit.
Ascolta: in mezzo all'ira
 
Ascolta: in mezzo all'ira
Sifare da Farnace
 
Sifare da Farnace
giusto è ben ch'io distingua. Ei, di mie leggi
 
Giusto è ben, ch'io distingua. "Ei di mie leggi
osservator geloso, odia ed abborre
 
Osservator geloso odia, ed abborre
il nemico comun, e tante prove
 
Il nemico comun, e tante prove
400
ebbi da lui di fedeltà finora,
 
Ebbi da lui di fedeltà finora,
che reo chiamarlo non ardisco ancora.
 
Che reo chiamarlo non ardisco ancora.
Ma qui che si facea? Forse hanno entrambi
 
Ma quì che si facea? Forse hanno entrambi
preteso amor dalla regina? A quale
 
Preteso amor dalla Regina? A quale
di lor sembra che Aspasia
 
Di lor sembra, che Aspasia
405
dia più facile l'orecchio? Io stesso a lei
 
Dia più facile l'orecchio? Io stesso a lei
in quale aspetto ho da mostrarmi? Ah parla,
 
In quale aspetto ho da mostrarmi? Ah parla,
e quanto mai vedesti, e quanto sai,
 
E quanto mai vedesti, e quanto sai,
fa' che sia noto a Mitridate ormai.
 
Fa, che sia noto a Mitridate ormai.
Arbate
 
Arb.
Signor, Farnace appena
 
Signor, Farnace appena
410
entrò nella città, che impaziente
 
Entrò nella Città, che impaziente
corse a parlar d'amore alla regina,
 
Corse a parlar d'amore alla Regina,
a lei di Ponto il trono
 
A lei di Ponto il trono
colla destra di sposo offrendo in dono.
 
Colla destra di sposo offrendo in dono.
Mitridate
 
Mit.
Empio! Senza lasciarle
 
Empio! senza lasciarle
415
tempo a spargere almeno
 
Tempo a spargere almeno
le lagrime dovute al cener mio!
 
Le lagrime dovute al cener mio!
E Sifare?
 
E Sifare?
Arbate
 
Arb.
Finora
 
Finora
segno d'amore in lui non vidi, e sembra
 
Segno d'amore in lui non vidi, e sembra,
che, degno figlio a Mitridate, ei volga
 
Che degno figlio a Mitridate ei volga
420
sol di guerra pensieri e di vendetta.
 
Sol di guerra pensieri, e di vendetta.
Mitridate
 
Mit.
Ma pur quale a Ninfea
 
Ma pur quale a Ninfea
disegno l'affrettò?
 
FDisegno l'affrettò?
 
Arbate
 
Arb.
Quel di serbarsi
 
Quel di serbarsi
colla forza dell'armi e col coraggio
 
Colla forza dell'armi, e col coraggio
ciò che parte ei credea del suo retaggio.
 
Ciò, che parte ei credea del suo retaggio.
Mitridate
 
Mit.
425
Ah questo è il minor premio
 
Ah questo è il minor premio,
che un figlio tal propor si deve. A lui
 
Che un figlio tal propor si deve. A lui
vanne, Arbate, e lo accerta
 
Vanne, Arbate, e lo accerta
del paterno amor mio. Farnace intanto
 
Del paterno amor mio. Farnace intanto
cautamente si osservi.
 
Cautamente si osservi.
Arbate
 
Arb.
Il real cenno
 
Il real cenno
430
io volo ubbidiente
 
Io volo ubbidiente
ad eseguir. (Che mai rivolge in mente!)
 
Ad eseguir. (Che mai rivolge in mente!)
(Parte.)
 
Parte.
SCENA XIII
 
SCENA XIII.
Mitridate, guardie reali ed esercito schierato.
 
Mitridate, Guardie Reali, ed Esercito schierato.
Respira alfin, respira,
 
REspira alfin, respira,
o cor di Mitridate. Il più crudele
 
O cor di Mitridate. Il più crudele
de' tuoi timori ecco svanì. Quel figlio
 
De' tuoi timori ecco svanì. Quel figlio
435
sì caro a te fido ritrovi, e in lui
 
Sì caro a te fido ritrovi, e in lui
non ti vedrai costretto
 
Non ti vedrai costretto
a punire un rival troppo diletto.
 
A punire un rival troppo diletto.
M'offenda pur Farnace:
 
M'offenda pur Farnace:
egli non offre al mio furor geloso
 
Egli non offre al mio furor geloso,
440
che un odiato figlio, a me nemico
 
Che un odiato figlio, a me nemico,
e de' Romani ammiratore antico.
 
E de' Romani ammiratore antico.
Ah se mai l'ama Aspasia,
 
Ah se mai l'ama Aspasia,
se un affetto ei mi toglie a me dovuto,
 
Se un affetto ei mi toglie a me dovuto,
non speri il traditor da me perdono:
 
Non speri il traditor da me perdono:
445
per lui mi scordo già che padre io sono.
 
Per lui mi scordo già, che padre io sono.
    Quel ribelle e quell'ingrato
 
F    Quel ribelle, e quell'ingrato
vuo' che al piè mi cada esangue,
 
Vuo', che al piè mi cada esangue,
e saprò nell'empio sangue
 
E saprò nell'empio sangue
più d'un fallo vendicar.
 
Più d'un fallo vendicar.
450
    Non è figlio un traditore
 
    Non è figlio un traditore
congiurato a' danni miei,
 
Congiurato a' danni miei,
che la sposa al genitore
 
Che la Sposa al genitore
fin s'avanza a contrastar.
 
Fin s'avanza a contrastar.
(Parte colle sue guardie verso la città, e l'esercito si ritira.)
 
Parte colle sue Guardie verso la Città, e l'Esercito si ritira.
Fine dell'atto primo.
 
Fine dell' Atto primo.