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SCENA X
SCENA X
Nell'aprirsi della scena, preceduto intanto dalle sue guardie e portato sopra una spezie di cocchio formato dall'intreccio di vari scudi, si avanza Mitridate ferito. Gli vengono al fiancoSifare ed Arbate, e lo siegue il rimanente delle milizie.
Nell'aprirsi della scena si vedono, dagli Asiatici respinti con vigore, i Romani che, di qua e di là fuggendo confusamente, si dileguano. Preceduto intanto dalle sue guardie e portato sopra una spezie di cocchio formato dall'intreccio di vari scudi, si avanza Mitridate ferito. Gli vengono al fianco Sifare ed Arbate, e lo siegue il rimanente delle milizie.
Recitativo
Mitridate
Mitridate
Figlio, amico, non più. La sorte mia
Figlio, amico, non più. La sorte mia
dall'amor vostro esige altro che pianto.
dall'amor vostro esige altro che pianto.
Quanto al ciel piacque e quanto
1245
fu in mio poter, l'Asia ed il mondo oppresso
vendicato ho finor. Nemico a Roma,
a un tirannico giogo
il collo non piegai: d'infausti giorni
per me più che per altri
1250
van ripieni i suoi fasti, e son mie glorie
fin le perdite mie, le sue vittorie.
980
Se morte intempestiva
Se morte intempestiva
tronca i disegni miei, se a Mitridate
tronca i disegni miei, se a Mitridate
spirar più non è dato
spirar più non è dato
come bramò dell'arsa Roma in seno,
1255
come bramò dell'arsa Roma in seno,
brando straniero almeno
brando straniero almeno
985
non ha l'onor del colpo. Ei cade estinto,
non ha l'onor del colpo. Ei cade estinto,
ma di sua mano, e vincitor, non vinto.
ma di sua mano, e vincitor, non vinto.
Sifare
Sifare
Perché, avverso destino,
Perché, avverso destino,
atto sì disperato
1260
atto sì disperato
prevenir non potei!
prevenir non potei!
Mitridate
Mitridate
Per tempo ancora
Per tempo ancora
990
giungesti, o figlio. Hanno i miei sguardi estremi
giungesti, o figlio. Hanno i miei sguardi estremi
la tua fé rimirata e 'l tuo valore.
la tua fé rimirata e 'l tuo valore.
Per te prostrate al suolo
Per te prostrate al suolo
giaccion l'aquile altere.
1265
giaccion l'aquile altere,
a rivi il sangue
per le vie di Ninfea
scorre per te de' miei nemici, e morde
più d'un roman quella catena istessa
che a me già minacciò, quella cui tanto
Presso a cader poc'anzi
1270
presso a cader poc'anzi
995
del nemico in poter ebbi in orrore,
del nemico in poter ebbi in orrore,
che pria morir che d'incontrarla elessi.
che pria morir che d'incontrarla elessi.
Potessi almen, potessi
Potessi almen, potessi
egual premio a tant'opre…
egual premio a tant'opre…
SCENA XI
SCENA XI
Aspasia e detti.
Aspasia e detti.
Recitativo
Mitridate
Mitridate
Ah vieni, o dolce
Ah vieni, o dolce
dell'amor mio tenero oggetto e scopo
1275
dell'amor mio tenero oggetto e scopo
1000
di mie furie infelice. Ad esse il cielo
di mie furie infelice. Ad esse il cielo
non invan ti sottrasse, e puoi tu sola
non invan ti sottrasse, e puoi tu sola
scontar gli obblighi miei. Scarsa mercede
scontar gli obblighi miei. Scarsa mercede
sarebbe a un figlio tal scettro e corona
sarebbe a un figlio tal scettro e corona
senza la destra tua. Dal grato padre
1280
senza la destra tua. Dal grato padre
1005
l'abbia egli in dono, e possa eterno obblio
l'abbia egli in dono, e possa eterno obblio
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frattanto
cancellar dai vostri cori
frattanto cancellar dai vostri cori
la memoria crudel de' miei furori.
la memoria crudel de' miei furori.
Aspasia
Aspasia
Vivi, o signor, e ad ambi almen conserva,
Vivi, o signor, e ad ambi almen conserva,
se felici ne vuoi,
1285
se felice ne vuoi,
1010
il maggior d'ogni ben ne' giorni tuoi.
il maggior d'ogni ben ne' giorni tuoi.
Mitridate
Mitridate
Già vissi, Aspasia. Omai provvedi, o figlio,
Già vissi, Aspasia. Omai provvedi, o figlio,
alla tua sicurezza.
alla tua sicurezza.
Invan da tanti
e sì forti nemici
1290
difenderti presumi. Ancorché vinti,
di nuovo ad assalirti ira e dispetto
li condurrà più baldanzosi. Altrove,
finché a te lo concede
la fuga lor, per riparar tue forze,
1295
la tua vita, il tuo nome
corri a celar. D'ogni dover t'assolvo
richiesto alla mia tomba.
Sifare
Sifare
Ah lascia, o padre,
Ah lascia, o padre,
che pria sul reo Farnace
che pria sul reo Farnace
vada a punir…
vada a punir…
SCENA XII
SCENA XII
Ismene con Farnace che si getta a' piedi di Mitridate, e detti.
Ismene con Farnace che si getta a' piedi di Mitridate, e detti.
Recitativo
Ismene
Ismene
Reo non si chiami, o sire,
Reo non si chiami, o sire,
1015
chi reca illustri prove al regio piede
1300
chi reca illustri prove al regio piede
del pentimento suo, della sua fede.
del pentimento suo, della sua fede.
Opra son di Farnace
Opra son di Farnace
quegl'incendi che miri. Egli di Roma
quegl'incendi che miri. Egli di Roma
volse in danno quell'armi
volse in danno quell'armi
1020
e quella libertà ch'ebbe da lei,
1305
e quella libertà ch'ebbe da lei,
né per tornare innanzi
né per tornare innanzi
col bel nome di figlio al padre amato
col bel nome di figlio al padre amato
ebbe rossor di diventarle ingrato.
ebbe rossor di diventarle ingrato.
Mitridate
Mitridate
Numi, qual nuova è questa
Numi, qual nuova è questa
1025
gioia per me! Sorgi, o Farnace, e vieni
1310
gioia per me! Sorgi, o Farnace, e vieni
agli amplessi paterni.
agli amplessi paterni.
(Si alza Farnace e bacia al padre la mano.)
(Si alza Farnace e bacia al padre la mano.)
Or che ritorni
degno di me, per te ritorno anch'io
qual ero un giorno: a' tuoi trascorsi accordo
generoso il perdon, t'assolvo e tutta
Già rendo a te la tenerezza mia.
1315
già rendo a te la tenerezza mia.
Piaccia agli dèi che fia
costante il pentimento e che non debba
di Mitridate un figlio
contar fra' suoi nemici
1320
un'altra volta ancor l'Asia tradita.
Farnace
Finché avrò spirto e vita,
a te, signor, lo giuro,
per la sua libertà, per la sua gloria
combatterò. Se la promessa obblio,
1325
piombi sul capo mio
l'ira del ciel che m'ode, e a tal mi scorga
di miserie e di mali orrido estremo,
che una mano io non trovi
che voglia per pietà squarciarmi il seno.
Mitridate
Basta così: moro felice appieno.
1330
Basta così: moro felice appieno.
(Vien portato dentro la scena.)
Farnace ed Ismene
    Gran monarca, al tuo perdono
qual mercede renderò?
Sifare ed Aspasia
    Re possente, a sì bel dono
come grata mai sarò?
Mitridate
1335
    Se a me grati esser bramate,
Roma odiate, altro non vuo'.
N° 25 Coro
Aspasia, Sifare, Ismene, Arbate, Farnace
Sifare, Aspasia, Farnace, Ismene ed Arbate
    Non si ceda al Campidoglio,
    Non si ceda al Campidoglio,
1030
si resista a quell'orgoglio
si resista a quell'orgoglio
che frenarsi ancor non sa.
che frenarsi ancor non sa.
    Guerra sempre e non mai pace
1340
    Guerra sempre e non mai pace
da noi abbia un genio altero
da noi abbia un genio altero
che pretende al mondo intero
che pretende al mondo intero
1035
d'involar la libertà.
d'involar la libertà.
FINE DEL DRAMMA.
FINE DEL DRAMMA.