Kritische Edition des Libretto-Erstdrucks (Libretto 1)   Kritische Edition des Libretto-Zweitdrucks (Libretto 2)  
SCENA V
SCENA V
Arbace solo.
Arbace solo.
Sventurata Sidon! In te quai miro
Sventurata Sidon! In te quai miro
di morte, stragi e orror lugubri aspetti?
di morte, stragi e orror lugubri aspetti?
Ah Sidon più non sei,
Ah Sidon più non sei,
sei la città del pianto, e questa reggia
sei la città del pianto, e questa reggia
805
quella del duol!… Dunque è per noi dal cielo
735
quella del duol!… Dunque è per noi dal cielo
sbandita ogni pietà?…
sbandita ogni pietà?…
Chi sa?… Io spero ancora
Chi sa?… Io spero ancora
che qualche nume amico
che qualche nume amico
si plachi a tanto sangue: un nume solo
si plachi a tanto sangue: un nume solo
810
basta tutti a piegar… alla clemenza
740
basta tutti a piegar… alla clemenza
il rigor cederà…
il rigor cederà…
ma ancor non scorgo
ma ancor non scorgo
qual ci miri pietoso… Ah sordo è il cielo!
qual ci miri pietoso… Ah sordo è il cielo!
Ah Creta tutta io vedo
Ah Creta tutta io vedo
finir sua gloria sotto alte rovine!
finir sua gloria sotto alte rovine!
815
No, sue miserie pria non avran fine.
745
No, sue miserie pria non avran fine.
Aria
Aria
    Se là su ne’ fati è scritto,
    Se là su ne’ fati è scritto,
Creta, oh dèi, s’è rea, or cada.
Creta, oh dèi, s’è rea, or cada.
Paghi il fio del suo delitto,
Paghi il fio del suo delitto,
ma salvate il prence, il re.
ma salvate il prence, il re.
820
    Deh d’un sol vi plachi il sangue!
750
    Deh d’un sol vi plachi il sangue!
Ecco il mio, se il mio v’aggrada,
Ecco il mio, se il mio v’aggrada,
e il bel regno che già langue,
e il bel regno che già langue,
giusti dèi! abbia mercé.
giusti dèi! abbia mercé.
(Parte.)
(Parte.)
Gran piazza abbellita di statue avanti al palazzo di cui si vede da un lato il frontespizio.
Gran piazza abbellita di statue avanti al palazzo di cui si vede da un lato il frontespizio.
SCENA VI
SCENA VI
Arriva Idomeneo accompagnato d’Arbace e dal seguito reale. Il re scortato d’Arbace si siede sopra il trono destinato alle pubbliche udienze. Gran Sacerdote e quantità di popolo.
Arriva Idomeneo accompagnato d’Arbace e dal seguito reale. Il re scortato d’Arbace si siede sopra il trono destinato alle pubbliche udienze. Gran Sacerdote e quantità di popolo.
Gran Sacerdote
Gran Sacerdote
Volgi intorno lo sguardo, o sire, e vedi
Volgi intorno lo sguardo, o sire, e vedi
825
qual strage orrenda nel tuo nobil regno
755
qual strage orrenda nel tuo nobil regno
fa il crudo mostro. Ah mira
fa il crudo mostro. Ah mira
allagate di sangue
allagate di sangue
quelle pubbliche vie: ad ogni passo
quelle pubbliche vie: ad ogni passo
vedrai chi geme e l’alma
vedrai chi geme e l’alma
830
gonfio d’atro velen dal corpo esala.
760
gonfio d’atro velen dal corpo esala.
Mille e mille in quell’ampio e sozzo ventre
Mille e mille in quell’ampio e sozzo ventre
pria sepolti che morti
pria sepolti che morti
perire io stesso vidi.
perire io stesso vidi.
Sempre di sangue lorde
Sempre di sangue lorde
835
son quelle fauci e son sempre più ingorde.
765
son quelle fauci e son sempre più ingorde.
Da te solo dipende
Da te solo dipende
il ripiego, da morte trar tu puoi
il ripiego, da morte trar tu puoi
il resto del tuo popolo ch’esclama
il resto del tuo popolo ch’esclama
sbigottito e da te l’aiuto implora,
sbigottito e da te l’aiuto implora,
840
e indugi ancor?… Al tempio, sire, al tempio!
770
e indugi ancor?… Al tempio, sire, al tempio!
Qual è, dov’è la vittima?… A Nettuno
Qual è, dov’è la vittima?… A Nettuno
rendi quello ch’è suo…
rendi quello ch’è suo…
Idomeneo
Idomeneo
Non più. Sacro ministro
Non più. Sacro ministro
e voi popoli, udite:
e voi popoli, udite:
845
la vittima è Idamante, e or or vedrete
775
la vittima è Idamante, e or or vedrete
– oh numi! con qual ciglio? –
– oh numi! con qual ciglio? –
svenar il genitor il proprio figlio.
svenar il genitor il proprio figlio.
(Parte turbato.)
(Parte turbato.)
Coro
Coro
Popolo
Popolo
    Oh voto tremendo!
    Oh voto tremendo!
Spettacolo orrendo!
Spettacolo orrendo!
850
Già regna la morte,
780
Già regna la morte,
d’abisso le porte
d’abisso le porte
spalanca crudel.
spalanca crudel.
Gran Sacerdote
    Oh cielo clemente!
Il figlio è innocente,
855
il voto è inumano:
arresta la mano
del padre fedel!
Popolo
    Oh voto tremendo!
Spettacolo orrendo!
860
Già regna la morte,
d’abisso le porte
spalanca crudel.
(Partono tutti dolenti.)
(Partono tutti dolenti.)
Veduta esteriore del magnifico tempio di Nettuno con vastissimo atrio che la circonda, a traverso del quale si scopre in lontano spiaggia di mare.
Veduta esteriore del magnifico tempio di Nettuno con vastissimo atrio che la circonda, a traverso del quale si scopre in lontano spiaggia di mare.
SCENA VII
SCENA VII
L’atrio e le gallerie del tempio sono ripiene d’una moltitudine di popolo, li sacerdoti preparano le cose appartenenti al sagrifizio.
L’atrio e le gallerie del tempio sono ripiene d’una moltitudine di popolo, li sacerdoti preparano le cose appartenenti al sagrifizio.
Arriva Idomeneo accompagnato da numeroso e fastoso seguito.
Arriva Idomeneo accompagnato da numeroso e fastoso seguito.
Idomeneo
Idomeneo
    Accogli, o re del mar, i nostri voti:
    Accogli, o re del mar, i nostri voti:
placa lo sdegno tuo, il tuo rigor!
placa lo sdegno tuo, il tuo rigor!
Sacerdoti
Sacerdoti
865
Accogli, o re del mar, i nostri voti:
785
Accogli, o re del mar, i nostri voti:
placa lo sdegno tuo, il tuo rigor!
placa lo sdegno tuo, il tuo rigor!
Idomeneo
    Tornino a lor spelonche gl’Euri, i Noti,
torni Zeffiro al mar, cessi il furor!
Il pentimento e il cor de’ tuoi divoti
870
accetta e a noi concedi il tuo favor!
Idomeneo, Sacerdoti
    Accogli, o re del mar, i nostri voti:
placa lo sdegno tuo, il tuo rigor!
Coro
Coro
entro le scene.
entro le scene.
    Stupenda vittoria!
    Stupenda vittoria!
Eterna è tua gloria:
Eterna è tua gloria:
875
trionfa, o signor.
trionfa, o signor.
Idomeneo
Idomeneo
Qual risuona qui intorno
790
Qual risuona qui intorno
applauso di vittoria?
applauso di vittoria?
SCENA VIII
SCENA VIII
Arbace frettoloso e detti.
Arbace frettoloso e detti.
Arbace
Arbace
Sire, il prence,
Sire, il prence,
Idamante l’eroe, di morte in traccia
Idamante l’eroe, di morte in traccia
disperato correndo
disperato correndo
880
il trionfo trovò. Sull’empio mostro
il trionfo trovò. Sull’empio mostro
scagliossi furibondo, il vinse e uccise:
795
scagliossi furibondo, il vinse e uccise:
Eccoci salvi alfin.
Eccoci salvi alfin.
Idomeneo
Idomeneo
Ahimè! Nettuno
Ahimè! Nettuno
di nuovo sdegno acceso
di nuovo sdegno acceso
sarà contro di noi… Or or, Arbace,
sarà contro di noi… Or or, Arbace,
885
con tuo dolor vedrai
con tuo dolor vedrai
che Idamante trovò quel che cercava,
800
che Idamante trovò quel che cercava,
e di morte egli stesso
e di morte egli stesso
il trionfo sarà.
il trionfo sarà.
Arbace
Arbace
(Vede condurre Idamante.)
(Vede condurre Idamante.)
Che vedo?… Oh numi!
Che vedo?… Oh numi!
SCENA IX
SCENA IX
Idamante in veste bianca con ghirlanda di fiori in capo, circondato da guardie e da sacerdoti. Moltitudine di mesto popolo e suddetti.
Idamante in veste bianca con ghirlanda di fiori in capo, circondato da guardie e da sacerdoti. Moltitudine di mesto popolo e suddetti.
Idamante
Idamante
Padre, mio caro padre, ah dolce nome!
Padre, mio caro padre, ah dolce nome!
890
Eccomi a’ piedi tuoi: in questo estremo
Eccomi a’ piedi tuoi: in questo estremo
periodo fatal, su quella destra,
805
periodo fatal, su quella destra,
che il varco al sangue tuo nelle mie vene
che il varco al sangue tuo nelle mie vene
aprir dovrà, gl’ultimi baci accetta.
aprir dovrà, gl’ultimi baci accetta.
Ora comprendo che il tuo turbamento
Ora comprendo che il tuo turbamento
895
sdegno non era già, ma amor paterno.
sdegno non era già, ma amor paterno.
O mille volte e mille
810
O mille volte e mille
fortunato Idamante,
fortunato Idamante,
se chi vita ti diè vita ti toglie,
se chi vita ti diè vita ti toglie,
e togliendola a te la rende al cielo,
e togliendola a te la rende al cielo,
900
e dal cielo la sua in cambio impetra,
e dal cielo la sua in cambio impetra,
ed impetra costante a’ suoi la pace
815
ed impetra costante a’ suoi la pace
e de’ numi l’amor sacro e verace!
e de’ numi l’amor sacro e verace!
Idomeneo
Idomeneo
O figlio, o caro figlio!…
O figlio, o caro figlio!…
Perdona: il crudo uffizio
Perdona: il crudo uffizio
905
in me scelta non è, pena è del fato.
in me scelta non è, pena è del fato.
Barbaro, iniquo fato!… Ah no, non posso
820
Barbaro, iniquo fato!… Ah no, non posso
contro un figlio innocente
contro un figlio innocente
alzar l’aspra bipenne… da ogni fibra
alzar l’aspra bipenne… da ogni fibra
già sen fuggon le forze, e gl’occhi miei
già sen fuggon le forze, e gl’occhi miei
910
torbida notte
torbida notte
ingombra… Oh figlio!…
ingombra… Oh figlio!…
Idamante
Idamante
(Languente, poi risoluto.)
(Languente, poi risoluto.)
Oh padre!…
Oh padre!…
Ah non t’arresti inutile pietà,
825
Ah non t’arresti inutile pietà,
né vana ti lusinghi
né vana ti lusinghi
tenerezza d’amor.
tenerezza d’amor.
Deh vibra un colpo
Deh vibra un colpo
che ambi tolga d’affanno.
che ambi tolga d’affanno.
Idomeneo
Idomeneo
Ah che natura
Ah che natura
915
mel contrasta e ripugna.
mel contrasta e ripugna.
Idamante
Idamante
Ceda natura al suo autor: di Giove
830
Ceda natura al suo autor: di Giove
questo è l’alto voler.
questo è l’alto voler.
Rammenta il tuo dover. Se un figlio perdi,
Rammenta il tuo dover. Se un figlio perdi,
cento avrai numi amici. Figli tuoi
cento avrai numi amici. Figli tuoi
920
i tuoi popoli sono…
i tuoi popoli sono…
Ma se in mia vece brami
835
Ma se in mia vece brami
chi t’ubbidisca ed ami,
chi t’ubbidisca ed ami,
chi ti sia accanto e di tue cure il peso
chi ti sia accanto e di tue cure il peso
teco ne porti, Ilia ti raccomando…
teco ne porti, Ilia ti raccomando…
925
Deh un figlio tu esaudisci
Deh un figlio tu esaudisci
che moribondo supplica e consiglia:
840
che moribondo supplica e consiglia:
s’ella sposa non m’è, deh siati figlia.
s’ella sposa non m’è, deh siati figlia.
Aria
Idamante
    No, la morte io non pavento,
se alla patria, al genitore
930
frutta, o numi, il vostro amore
e di pace il bel seren.
    Agl’Elisi andrò contento,
e riposo avrà quest’alma,
se in lasciare la mia salma
935
vita e pace avrà il mio ben.
Ma che più tardi? Eccomi pronto, adempi
Ma che più tardi? Eccomi pronto, adempi
il sacrifizio, il voto.
il sacrifizio, il voto.
Idomeneo
Idomeneo
Oh qual mi sento
Oh qual mi sento
in ogni vena insolito vigor?…
in ogni vena insolito vigor?…
Or risoluto son… l’ultimo amplesso
845
Or risoluto son… l’ultimo amplesso
940
ricevi… e mori.
ricevi… e mori.
Idamante
Idamante
O padre!
O padre!
Idomeneo
Idomeneo
Oh figlio!…
Oh figlio!…
Idomeneo, Idamante
Idomeneo, Idamante
a 2
a 2
Oh dio!…
Oh dio!…
Idamante
Idamante
(Oh Ilia… ahimè!…)
(Oh Ilia… ahimè!…)
a Idomeneo.)
a Idomeneo.)
Vivi felice.
Vivi felice.
Idomeneo, Idamante
Idomeneo, Idamante
a 2
a 2
Addio!
Addio!
(Nell’atto di ferire sopravviene Ilia ed impedisce il colpo.)
(Nell’atto di ferire sopravviene Ilia ed impedisce il colpo.)
SCENA X
SCENA X
Ilia frettolosa, Elettra e detti.
Ilia frettolosa, Elettra e detti.
Ilia
Ilia
(Corre a ritenere il braccio d’Idomeneo.)
(Corre a ritenere il braccio d’Idomeneo.)
Ferma, o sire, che fai?
Ferma, o sire, che fai?
Idomeneo
Idomeneo
La vittima io sveno
La vittima io sveno
che promisi a Nettun.
850
che promisi a Nettun.
Idamante
Idamante
Ilia, t’accheta…
Ilia, t’accheta…
Gran Sacerdote
Gran Sacerdote
(A Ilia.)
(A Ilia.)
945
Deh non turbar il sacrifizio…
Deh non turbar il sacrifizio…
Ilia
Ilia
Invano
Invano
quella scure altro petto
quella scure altro petto
tenta ferir. Eccoti, sire, il mio:
tenta ferir. Eccoti, sire, il mio:
la vittima io son.
la vittima io son.
Elettra
Elettra
(Oh qual contrasto!)
(Oh qual contrasto!)
Ilia
Ilia
(A Idomeneo.)
(A Idomeneo.)
Idamante è innocente, è figlio tuo,
855
Idamante è innocente, è figlio tuo,
950
e del regno è la speme.
e del regno è la speme.
Tiranni i dèi non son, fallaci siete
Tiranni i dèi non son, fallaci siete
interpreti voi tutti
interpreti voi tutti
del divino voler. Vuol sgombra il cielo
del divino voler. Vuol sgombra il cielo
de’ nemici la Grecia, e non de’ figli.
860
de’ nemici la Grecia, e non de’ figli.
955
Benché innocente anch’io, benché ora amica,
Benché innocente anch’io, benché ora amica,
di Priamo son figlia e frigia io nacqui,
di Priamo son figlia e frigia io nacqui,
per natura nemica al greco nome.
per natura nemica al greco nome.
Orsù, mi svena…
Orsù, mi svena…
Idamante
Ah troppo,
Ilia, sei generosa!
960
Vittima sì preziosa il genitore
non promise a Nettun, me scelse il fato.
La frigia in te ancor vive:
chi sa a qualfine il ciel ti serba in vita
e della Grecia in sen?…
Ilia
Invan m’alletti.
Idamante
965
Invan morir presumi.
Idomeneo
Ah ch’io son fuor di me. Soccorso, o numi!
Arbace
Oh ciel! Che fia?… Mi scoppia il cor…
Elettra
(In petto
quai moti ardenti io sento
di rabbia e di furor!)
Gran Sacerdote
970
Sire, risolvi omai
Ilia
Eccomi all’ara.
Idomeneo
(A Ilia.)
Ma quella tu non sei…
Ilia
Sempre più grata è a’ dèi,
vittima volontaria.
Idamante
Idolo mio!
Deh dammi del tuo amor l’ultimo pegno.
Ilia
975
Ecco il mio sangue.
Idamante
Ah no, la gloria in pace
lasciami di morire
per la mia patria.
Ilia
A me s’aspetta…
Idamante
Oh dio!
Ilia
Gratitudine è in me.
Idamante
In me è dover…
Ilia
…ma ti dispensa amore.
980
Nettun! Eccoti il cambio.
(Corre all’ara, vuole inginocchiarsi; Idamante la ritiene.)
Idamante
O vivi e parti,
o insiem noi moriremo.
Ilia
No, sola io vuo’ varcare il guado estremo.
A te, sacro ministro…
(S’inginocchia avanti al Gran Sacerdote.)
(S’inginocchia avanti al Gran Sacerdote.)
Nell’atto stesso che Ilia s’inginocchia s’ode gran strepito sotterraneo. Il simolacro di Nettuno si scuote, il Gran Sacerdote si trova avanti l’ara in estasi. Tutti rimangono attoniti ed immobili per lo spavento. Una voce profonda pronunzia la seguente sentenza del cielo.
Nell’atto stesso che Ilia s’inginocchia s’ode gran strepito sotterraneo. Il simolacro di Nettuno si scuote, il Gran Sacerdote si trova avanti l’ara in estasi. Tutti rimangono attoniti ed immobili per lo spavento. Una voce profonda pronunzia la seguente sentenza del cielo.
La Voce
La Voce
Ha vinto Amore…
A Idomeneo perdona
A Idomeneo perdona
985
il gran trascorso il ciel, ma non al re,
865
il gran trascorso il ciel, ma non al re:
a cui mancar non lice a sue promesse…
Cessi esser re…
lo sia Idamante… ed Ilia
lo sia Idamante… ed Ilia
a lui sia sposa, e fìa pago Nettuno,
a lui sia sposa;
contento il ciel, premiata l’innocenza.
990
La pace renderà di Creta al regno
La pace renderà di Creta al regno
stabilito nel ciel nodo sì degno.
stabilito nel ciel nodo sì degno.
Idomeneo
Idomeneo
Oh ciel pietoso!
Oh ciel pietoso!
Idamante
Idamante
Ilia…
Ilia…
Ilia
Ilia
Idamante, udisti?
Idamante, udisti?
Arbace
Arbace
Oh gioia! Oh amor! Oh numi!
870
Oh gioia! Oh amor! Oh numi!
Elettra
Elettra
Oh smania! Oh Furie!
Oh smania! Oh Furie!
995
Oh disperata Elettra!
Oh disperata Elettra!
Addio, amor, addio, speme! Ah il cor nel seno
già m’ardono l’Eumenidi spietate!
Misera! A che m’arresto?
Sarò in queste contrade
1000
della gioia e trionfi
spettatrice dolente?
Vedrò Idamante alla rivale in braccio,
Vedrò Idamante alla rivale in braccio?…
e dall’uno e dall’altra
mostrarmi a dito?…
Ah no, il germano Oreste
Ah no, il germano Oreste
1005
ne’ cupi abissi io vuo’ seguir.
875
ne’ cupi abissi io vuo’ seguir.
Ombra infelice!
Lo spirto mio accogli:
or or compagna
Or or compagna
m’avrai là nell’inferno
m’avrai là nell’inferno
a’ sempiterni guai, al pianto eterno.
a’ sempiterni guai, al pianto eterno.
Aria
    D’Oreste, d’Aiace
1010
ho in seno i tormenti;
d’Aletto la face
già morte mi dà.
    Squarciatemi il core,
ceraste, serpenti,
1015
o un ferro il dolore
in me finirà.
(Parte infuriata.)
(Parte infuriata.)
SCENA ULTIMA
SCENA ULTIMA
Idomeneo, Idamante, Ilia, Arbace. Seguito d’Idomeneo, d’Idamante e d’Ilia; popolo.
Idomeneo, Idamante, Ilia, Arbace. Seguito d’Idomeneo, d’Idamante e d’Ilia; popolo.
Idomeneo
Idomeneo
Popoli, a voi l’ultima legge impone
Popoli, a voi l’ultima legge impone
Idomeneo qual re. Pace v’annunzio,
880
Idomeneo qual re. Pace v’annunzio,
compiuto è il sacrifizio e sciolto il voto.
compiuto è il sacrifizio e sciolto il voto.
1020
Nettuno e tutti i numi a questo regno
Nettuno e tutti i numi a questo regno
amici son. Resta che al cenno loro
amici son. Resta che al cenno loro
Idomeneo ora ubbidisca. Oh quanto,
Idomeneo ora ubbidisca. Oh quanto,
o sommi dèi, quanto m’è grato il cenno!
885
o sommi dèi, quanto m’è grato il cenno!
Eccovi un altro re, un altro me stesso:
Eccovi un altro re, un altro me stesso:
1025
A Idamante mio figlio, al caro figlio
A Idamante mio figlio, al caro figlio
cedo il soglio di Creta e tutto insieme
cedo il soglio di Creta e tutto insieme
il sovrano poter. I suoi comandi
il sovrano poter. I suoi comandi
rispettate, eseguite ubbidienti,
890
rispettate, eseguite ubbidienti,
come i miei eseguiste e rispettaste,
come i miei eseguiste e rispettaste,
1030
onde grato io vi son: questa è la legge.
onde grato io vi son: questa è la legge.
Eccovi la real sposa. Mirate
Eccovi la real sposa. Mirate
in questa bella coppia un don del cielo
in questa bella coppia un don del cielo
serbato a voi. Quanto or sperar vi lice!
895
serbato a voi. Quanto or sperar vi lice!
Oh Creta fortunata! Oh me felice!
Oh Creta fortunata! Oh me felice!
Aria
1035
    Sazio è il destino alfine,
mostrami lieto aspetto.
Spirto novello il petto
vienmi a rinvigorir.
    Tal serpe in fra le spine
1040
lascia le antiche spoglie
e, vinte l’aspre doglie,
torna a ringiovenir.
Segue l’incoronazione d’Idamante che s’eseguisce in pantomima, il coro che si canta durante l’incoronazione, ed il ballo.
Segue l’incoronazione d’Idamante che s’eseguisce in pantomima, il coro che si canta durante l’incoronazione, ed il ballo.
Coro
Coro
Coro
Coro
    Scenda Amor, scenda Imeneo
    Scenda Amor, scenda Imeneo
e Giunone ai regi sposi.
e Giunone ai regi sposi.
1045
D’alma pace ormai li posi
D’alma pace ormai li posi
la dea pronuba nel sen.
900
la dea pronuba nel sen.
    Mentre al re dà Giove il scettro
ed il manto il dio di Delo,
la corona tutto il cielo
1050
di sue stelle ond’è ripien.
    Imeneo col piè leggiadro
meni il ballo, Amor secondi.
Tutti siam lieti e giocondi,
tutti siam contenti appien.
1055
    Poi d’accordo i due compagni
con lor faci ai sposi, al regno
di perpetua pace in regno
immortalino il seren.
    Scenda Amor, scenda Imeneo
1060
e Giunone ai regi sposi.
D’alma pace ormai li posi
la dea pronuba nel sen.
Fine del dramma.
Fine del dramma.