Wolfgang Amadé Mozart


MITRIDATE
RE DI PONTO

DRAMMA PER MUSICA
IN TRE ATTI


KV 87


Testo di Amedeo Cigna-Santi


Inizio della composizione: Bologna, 29 settembre 1770
Prima esecuzione: Milano, 26 dicembre 1770.


 
 


ARGOMENTO

Avendo Mitridate Eupatore, re di Ponto, fatto correr voce d'essere stato ucciso nella celebre rotta datagli da Pompeo, Farnace e Sifare, suoi figliuoli ma non però d'una stessa madre, si avviarono tosto a Ninfea, dove si ritrovava Aspasia, bellissima greca, già scelta in moglie dal padre e decorata perciò del reale diadema. Vi giunse il primo Farnace e pretese di costringere a divenir sua sposa la medesima che lo abborriva sì pel noto di lui carattere, sì ancora perché un antico suo genio la portava a preferirle Sifare, da cui era stata amata ardentissimamente. Venne questi a tempo per isconcertare i disegni del fratello; ma fra le loro contese sbarcò improvvisamente a Ninfea Mitridate, conducendo seco la principessa de' Parti destinata in moglie a Farnace. Riseppe tosto il re le di lui pretensioni e, venuto poi anche in cognizione delle pratiche da esso tenute co' Romani, lo fece carcerare; ma scoprì nel tempo stesso un altro rivale nell'amato suo Sifare ed arse di tal furore, che risolvé di sacrificare alla propria gelosia le vite de' figliuoli e della regina. Il pericolo di Farnace fece che i Romani si affrettassero ad assalire Ninfea, quando appunto si disponeva Mitridate ad imbarcarsi per trasferire la guerra in Italia, e questi, trovandosi da principio sopraffatto dagl'inimici, disperatamente si ferì per non cader vivo nelle loro mani. Liberato intanto di carcere Farnace, spinto più dall'orrore di concorrere alla rovina del padre che dalla gratitudine dovuta ai suoi liberatori, non poco contribuì a respingere i Romani e meritossi infine il perdono delle sue colpe dal re moribondo, da cui pur venne premiato il valore dell'altro figliuolo colla destra d'Aspasia.

     Veggasi la tragedia del francese Racine, che si è in molte parti imitata. Floro, Plutarco, Dione Cassio, Appiano d'Alessandria.
 
 


MUTAZIONI DI SCENE PER IL DRAMMA

ATTO PRIMO

Piazza di Ninfea con veduta in lontano della porta della città.

Tempio di Venere con ara accesa ed adorna di mirti e di rose.

Porto di mare con due flotte ancorate in siti opposti del canale. Da una parte veduta della città di Ninfea.


ATTO SECONDO

Appartamenti.

Campo di Mitridate. Alla destra del teatro e sul davanti gran padiglione reale con sedili. Indietro folta selva ed esercito schierato ecc.


ATTO TERZO

Orti pensili.

Interno di torre corrispondente alle mura di Ninfea.

Atrio terreno, corrispondente a gran cortile nella reggia di Ninfea, da cui si scorgono in lontano navigli romani che abbruciano sul mare.

 
 


PERSONAGGI

Mitridate, re di Ponto e d'altri regni, amante d'Aspasia.

Tenore

Aspasia, promessa sposa di Mitridate e già dichiarata regina.

Soprano

Sifare, figliuolo di Mitridate e di Stratonica, amante d'Aspasia.

Soprano

Farnace, primo figliuolo di Mitridate, amante della medesima.

Contralto

Ismene, figlia del re de' Parti, amante di Farnace.

Soprano

Marzio, tribuno romano, amico di Farnace.

Tenore

Arbate, governatore di Ninfea.

Soprano
 
 
Ouverture