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Pregiatissimo Sr Barone
mi scusino, se non ho fatto prima d’ora il mio do-
vere con V. S. Illma, la continua infermità, che mi han
tenuto lungamente in uno stato infelicissimo, e quasi
ridotto agli estremi. non ne parlo a lungo con lei perche
ne saprà bastantemente, e perche questo pensiere mi at-
trista: Da un mese, e mezzo in quà o poco più ho potuto
far udire il mio violino a Praga, ed a Dresda con mia
grande sodisfazione, vedendo che il pubblico ne di-
mostrava più ch’io non credeva di meritare! Ora stò
preparandomi per questa capitale. – Signor Barone
più mi allontano da Vienna più vivamente mi si
risveglia la memoria della sua gentilezza, de fa-
vori che ho ricevuti, del soave suo conversare: par-
mi che mi manchi molto, parto da chi volle tanto onorami,
colla sua amicizia, e me ne diede si belle prove.
La presente le faccia fede della mia gratitudine
a V. S. Illma dica a se stessa quanto io mi pregi
di poter essere
P. S. Non iscrivo di mio pugno perche ho gli occhi
infiammati
Berlino 28. Febbrajo 1829.
Suo Devmo ed obbmo
Nicolò Paganini
[S. 2]
[vacat]
[S. 3]
[vacat]
[S. 4]
all’Illmo Sigr Sigre
Il Sigr Barone Carlo Doblhof
Vienna
1–2 coffee
Moser O[... (unleserlich)]gasse
CDoblhoff mp
VII
Onkl Charles
v F. Röthlein
erhalten April 1877
BERLIN
4-5
3⁄3