Kritische Edition des vertonten Textes (Partiturtext)   Kritische Edition des Librettos (Libretto)   Kritische Edition der Libretto-Vorlage (Vorlage)  
ATTO SECONDOvon Mozart nicht vertont
ATTO SECONDO
PARTE SECONDA
Stradone di delizia avanti la casa di Bocconio.
SCENA PRIMAIm handschriftlichen Libretto zu Lo sposo deluso sind im Vergleich zur Vorlage Le donne rivali Rom 1780 die Szenen I, VI und IX neu hinzugedichtet worden.
Don Asdrubale, poi Metilde.
Don Asdrubale
(Parlando d'Eugenia.)
Quando verrà il momento
che potrò alfin tornare
685
del caro idolo mio
nella bramata pace,
e ch'alfin si risolva
di non sposar quel vecchio?
(Va per partire, ma non riescegli.)
Ma ecco qui Metilde…
Metilde
Don Asdrubale,
690
vi sono buona serva.
Don Asdrubale
(Oh che fatale incontro!)
(Con sodezza.)
Tali serve io non tengo;
ma delle mie padrone
voi siete la più grande.
Metilde
(Ribattendogli con dolcezza le stesse di lui parole che addietro le proferì.)
695
Lasciamo i complimenti,
e ditemi, di grazia:
quando mai si faranno
le nostre belle nozze?
Don Asdrubale
Io credo certamente
700
che meco voi scherziate.
Metilde
(Ribattendogli parimente le medesme di lui parole.)
Con voi, amor mio, non scherzo,
anzi parlo sul sodo;
basta alfin voi sappiate
che già mi prometteste
705
di farle presto,
e a dispetto d'Eugenia.
Don Asdrubale
Cosa mai mi narrate!
Ma se ciò pronunciai,
or mi disdico a un tratto,
710
ché sposarmi con voi non son sì matto.
(Parte.)
Metilde
Poffar di Bacco!
Or or ce la vedremo:
io non sarei quella gran virtuosa,
se con il canto e ballo
a buon fin non riuscissi in ogni cosa.
715
    Non son chi sono
se non mi vendico;
col canto e ballo
farò tal strepito,
che tutti i giudici
720
ne' luoghi publici
farò incantar.
    Con dolce suono,
con bella voce,
con note flebili,
725
con passi gravi
ognun giustizia
senza malizia
mi dovrà far.
(Parte.)
SCENA IISCENA II im handschriftlichen Libretto zu Lo sposo deluso entspricht – mit Ausnahme weniger ausgelassenen Verse, einiger orthographisch relevanten Änderungen und geringerer Varianten – der SCENA VI der Vorlage Le donne rivali Rom 1780. Die Abweichungen zwischen beiden Szenen sind im Text der Libretto-Vorlage (SCENA VI) farblich markiert. Um den Anschluss an die SCENA IX im Libretto zu Lo sposo deluso nach der Vorverlegung der ursprünglichen SCENA VI der Vorlage zu ermöglichen, sind vier Verse am Ende von SCENA VIII (V. 1072–1075) neu hinzugefügt worden.
Pulcherio, poi Bettina.
Pulcherio
Io non amo, e fra' piedi
730
sempre ho amore e le amanti.
Bettina
Il vostro amico
che fa? Che fa la bella?
Pulcherio
Voi siete una vezzosa tristarella;
ma per altro vorrei
persuadervi d'amico
735
a lasciar Don Asdrubale.
Bettina
Lasciarlo?
Con questa pace?
Pulcherio
Egli non v'ama.
Bettina
Ed io
dovrei cederlo a Eugenia?
Pulcherio
Che v'importa?
A voi non mancheranno
altri mariti.
Bettina
No, non è così.
740
In oggi le zitelle anche di merito
ammuffiscono in casa.
Pulcherio
(Con qualche espressione di tenerezza.)
Ma non con quel sembiante,
non con quei vaghi accenti,
con quella grazia…
Bettina
Piano, piano un poco.
745
Voi, signor nemico
d'amor, m'avete fatto
una certa espression così galante…
Pulcherio
(Scostandosi.)
Guardimi il ciel, non fui, né sono amante.
Bettina
Perché così lontano?
Pulcherio
Niente, niente:
750
ve lo giuro che sono indifferente.
Bettina
Indifferente? Ringraziate il cielo
che il puntiglio m'accieca
per aver Don Asdrubale, altrimenti…
vorrei ridurvi come un agnellino.
Pulcherio
755
Basta a fuggirvi ed a non star vicino.
(Costei, l'ho detto sempre, ha dello spirito,
e non c'è da scherzare.)
Bettina
(Ei fa l'eroe; ma pur mi vuo' spiegare.)
In un caso ch'Eugenia
760
superi il punto, che non credo, voi
sareste in grado di pensare a me?
Pulcherio
Val a dire? Cioè?
(Galeotta, t'intendo.)
Bettina
(Con placidezza.)
Eh via, che serve? Io dico che semmai
765
m'abbandona colui, che il ciel non voglia,
posso sperar qualcosa
su questa vostra mano,
da tante e tante ricercata invano?
Pulcherio
(Confuso.)
Dirò… (Pesiamo le parole.) In voi
770
vedo spirito, onore,
beltà, virtù… ma non per me; mi piace
viver tranquillo, senza moglie, in pace.
Bettina
(Con smorfia.)
Ma dunque non avreste
un po' di compassion, voi che vantate
775
un core così bello?
Pulcherio
(Ah Pulcherio, Pulcherio, sta' in cervello.)
Bettina, addio. (Fuggiamo.)
Bettina
(Sdegnosa.)
Orsù, alle corte:
o voi o Don Asdrubale.
Pulcherio
(Confuso.)
(Oh che abisso!
Che labirinto. Ah donne, donne!) Udite…
780
sperate pure…
Bettina
(Con grazia.)
In voi?
Pulcherio
Oibò, sperate…
sì, sperate in amore, che talvolta
fa nascer l'occasione in un istante
per consolar un'infelice amante.
    Hanno quei cari occhietti
785
la dolce simpatia,
la forza, la magia
d'innamorar un cor.
    (Che dissi… Oh me infelice!)
No, non son io che parlo;
790
son cose che le dice
chi ha pratica d'amor.
    A voi mancar lo sposo…?
Voi dubitar, ben mio…?
Addio, Bettina, addio.
795
(Costei già me la fa.)
(In atto di partire, poi si trattiene.)
    (Eppur non so partire,
eppur m'arresto ancora…?)
Eh andate alla buonora,
quegl'occhi già m'incantano.
800
(Lontano dalle femine,
voglio fuggir di qua.)
(Parte, e Bettina gli corre dietro.)


Camera nobile in casa di Bocconio.


Camera nobile in casa di Sempronio.
SCENA III
SCENA I
Bocconio, indi Bettina, poi Pulcherio.
Sempronio, Laurina e Fernando.
Bocconio
Sempronio
    Son disperato affatto,
    Son disperato affatto,
son furibondo e matto:
670
son furibondo e matto:
voglio parlar col giudice,
voglio parlar col giudice,
805
mi voglio vendicar.
mi voglio vendicar.
(Vuol partire e s'incontra in Bettina.)
(Vuol partire e s'incontra in Laurina.)
Bettina
Laurina
    Cos'è, dove correte?
    Cos'è, dove correte?
Un stupido voi siete:
Un stupido voi siete:
già tutti vi deridono,
675
già tutti vi deridono,
fatevi rispettar.
fatevi rispettar.
Bocconio
Sempronio
810
    Tu mi faresti dire…
    Tu mi faresti dire…
(Di nuovo vuol partire e s'incontra in Pulcherio.)
(Di nuovo vuol partire e s'incontra in Fernando.)
Bettina
Laurina
Scusate, siete un pazzo.
Scusate, siete un pazzo.
Pulcherio
Fernando
Cos'è questo schiamazzo?
Cos'è questo schiamazzo?
Si sente sulla strada.
680
Si sente sulla strada.
Sarete ormai la favola
Sarete ormai la favola
815
di tutte le persone…
di tutte le persone…
La gente sul balcone
La gente sul balcone
si venne ad affacciar.
si venne ad affacciar.
Bettina
Laurina
    Bravo, che bell'amico.
685
    Bravo, che bell'amico.
Bocconio
Sempronio
Siete voi pur d'accordo.
Siete voi pur d'accordo.
a tre
a tre
820
(Non so da questo intrico
(Non so da questo intrico
se ne potrò scappar.
se ne potrò scappar.
Vuo' fare un terribilio,
Vuo' fare un terribilio,
me l'hanno da pagar.)
690
me l'hanno da pagar.)
Bettina
Laurina
Il caro Don Asdrubale
Il caro Don Annibale
825
fare il vago gentil colla romana?
fare il vago gentil colla romana?
Bocconio
Sempronio
A guisa di befana
A guisa di befana
farmi star all'oscuro… Campi Elisi,
farmi stare all'oscuro… Campi Elisi,
spiriti, ombre vaganti… e dove stiamo?
695
spiriti, ombre vaganti… e dove stiamo?
In Algeri, al Tonchino,
In Algeri, al Tonchino,
830
nell'Arabia deserta o nel Pichino?
nell'Arabia deserta o a Fiumicino?
Pulcherio
Fernando
Via, s'è fatto per ridere,
Via, s'è fatto per ridere,
per rallegrar Eugenia.
per rallegrar Emilia.
Bocconio
Sempronio
Io voglio insomma
Io voglio insomma
la sposa a me promessa, o in quest'istante
700
la sposa a me promessa, o in questo istante
me ne vado dal giudice.
me ne vado dal giudice.
Pulcherio
Fernando
(Che sento!)
(Che sento!)
835
E perché far volete
E perché far volete
una publicità sì clamorosa?
una pubblicità sì clamorosa?
Bocconio
Sempronio
Perché voglio la sposa.
Perché voglio la sposa.
Bettina
Laurina
Ed io vuo' Don Asdrubale:
705
Ed io vuo' Don Annibale:
ei m'ha promesso…
ei m'ha promesso…
Pulcherio
Fernando
(Peggio.) Cosa dite?
(Peggio.) Cosa dite?
840
Vi diede egli parola?
Vi diede egli parola!
Bettina
Laurina
A dire il vero
A dire il vero
non me l'assicurò,
non me l'assicurò,
ma con un forse quasi si spiegò.
ma con un forse quasi si spiegò.
Bocconio
Sempronio
Io con tutti i capitoli
710
Io con tutti i capitoli
non mi posso sposar, e tu pretendi
non mi posso sposar, e tu pretendi
845
marito con un forse?
marito con un forse?
Pulcherio
Fernando
(A Bettina.)
(A Laurina.)
Perdonatemi:
Perdonatemi:
non è parola decisiva.
non è parola decisiva.
Bocconio
Sempronio
Oibò.
Oibò.
Pulcherio
Fernando
Basta: so io, so io quel che farò.
Basta: so io, so io quel che farò.
Bocconio
Sempronio
Eh lasciatela dire.
715
Eh lasciatela dire.
Discorriamo fra noi. La locazione…
Discorriamo fra noi. La locazione…
850
voglio dire i capitoli…
voglio dire i capitoli…
Bettina
Laurina
(Strepitando e interrompendo sempre Bocconio.)
(Strepitando e interrompendo sempre Sempronio.)
Discordie,
Discordie,
inimicizie, gelosie, sospetti
inimicizie, gelosie, sospetti
voglio sparger fra loro:
voglio sparger fra loro:
cento romane non mi fan paura.
720
cento romane non mi fan paura.
Bocconio
Sempronio
Per un forse… ma questa è seccatura,
Per un forse… ma questa è seccatura,
855
nepote mia.
nepote mia.
Pulcherio
Fernando
Mi sembra
Mi sembra
la vostra pretenzione mal fondata.
la vostra pretensione mal fondata.
Bettina
Laurina
(Ah purtroppo lo so: son disperata.)
(Ah purtroppo lo so: son disperata.)
Bocconio
Sempronio
Via, seguitiamo, se si può…
725
Via, seguitiamo, se si può…
Bettina
Laurina
Ma adesso
Ma adesso
ci entra il puntiglio, caro zio.
ci entra il puntiglio, caro zio.
Bocconio
Sempronio
Nipote,
Nepote,
860
per un forse il puntiglio?
per un forse il puntiglio?
(Or ora, senza forse, la scapiglio.)
(Or ora, senza forse, la scapiglio.)
Bettina
Laurina
Bisogna compatirci.
Bisogna compatirci.
Basta un'occhiata ancor, basta un sorriso…
730
Basta un'occhiata ancor, basta un sorriso…
Bocconio
Sempronio
Un forse…
Un forse…
Bettina
Laurina
E di che sorte: le ragazze
E di che sorte: le ragazze
865
si lusingano subito
si lusingano subito
per vanità d'esser chiamate spose.
per vanità d'esser chiamate spose.
(Ah che purtroppo, oh dio!
(Ah che purtroppo, oh dio!
di questa vanità patisco anch'io.)
735
di questa vanità patisco anch'io.)
    Un leggiadro giovinetto
    Un leggiadro giovinetto
870
nel vedere una zitella,
nel vedere una zitella,
se un tantin le fa l'occhietto,
se un tantin le fa l'occhietto,
se le dice "siete bella",
se le dice "siete bella",
se s'arrischia a dir "chi sa?…
740
se s'arrischia a dir "chi sa?…
potrebb'esser… si vedrà…",
potrebb'esser… si vedrà…",
875
poverina, già si crede
poverina, già si crede
d'esser sposa e già si vede
d'esser sposa e già si vede
per la casa a saltellar.
per la casa saltellar.
    Pria lo dice, ma pian piano,
745
    Pria lo dice, ma pian piano,
nell'orecchio alla vicina;
nell'orecchio alla vicina;
880
poi lo sa, di mano in mano,
poi lo sa, di mano in mano,
la scuffiara e la spazzina;
la scuffiara e la spazzina;
se promette di tacere,
se promette di tacere,
lo sa ancor il perucchiere;
750
lo sa ancora il perucchiere;
e per tutto il vicinato
e per tutto il vicinato
885
s'incomincia a publicar.
s'incomincia a pubblicar.
    Donne mie, da me apprendete
    Donne mie, da me apprendete
a dar peso alle parole;
a dar peso alle parole;
e semmai alcun vi vuole,
755
e se mai qualcun vi vuole,
solo il giorno lo direte
solo il giorno lo direte
890
che v'andate a maritar.
che v'andate a maritar.
(Parte.)
(Parte.)
SCENA IV
SCENA II
Bocconio e Pulcherio, poi Don Asdrubale.
Sempronio e Fernando, poi Don Annibale.
Bocconio
Sempronio
Che ciarliera!
Che ciarliera!
Pulcherio
Fernando
Peraltro ha del talento:
Peraltro ha del talento:
è bizzarra e graziosa.
è bizzarra e graziosa.
Bocconio
Sempronio
Questa sera
Questa sera
insomma io vorrei fare il matrimonio.
760
insomma io vorrei fare il matrimonio.
Don Asdrubale
Don Annibale
Amico… (Ohimè, che vedo! È qui Bocconio.)
Amico… (Ohimè, che vedo! È qui Sempronio.)
Bocconio
Sempronio
(Fremendo.)
(Fremendo.)
895
(Ah Saturno, Saturno,
(Ah Saturno, Saturno,
quest'è persecuzione e tirannia.)
questa è persecuzione e tirannia.)
Don Asdrubale
Don Annibale
Che forse vi disturbo? Vado via.
Che forse vi disturbo? Vado via.
Pulcherio
Fernando
Anzi, abbiamo bisogno
765
Anzi, abbiamo bisogno
d'un consiglio da voi.
d'un consiglio da voi.
Bocconio
Sempronio
(Piano a Pulcherio.)
(Piano a Fernando.)
Come! Da lui?
Come! Da lui?
900
Che siete pazzo?
Che siete pazzo?
Don Asdrubale
Don Annibale
Io posso
Io posso
dar consigli di guerra.
dar consigli di guerra.
Pulcherio
Fernando
È un consiglio amoroso.
È un consiglio amoroso.
Don Asdrubale
Don Annibale
Anche d'amore
Anche d'amore
discorre volontieri un militare.
770
discorre volentieri un militare.
Dite pur, ch'io son pronto ad ascoltare.
Dite pur, ch'io son pronto ad ascoltare.
Pulcherio
Fernando
905
Dunque sappiate, amico,
Dunque sappiate, amico,
ch'ei stabilì le nozze
ch'ei stabilì le nozze
colla signora Eugenia, e mi diceva
colla signora Emilia, e mi diceva
che sarebb'ora alfine
775
che sarebb'ora alfine
di porgerle la mano.
di porgerle la mano.
Don Asdrubale
Don Annibale
Come, come?
Come, come!
910
E in faccia mia s'azzardano
E in faccia mia s'azzardano
queste proposizioni?
queste proposizioni?
Bocconio
Sempronio
(Piano a Pulcherio.)
(Piano a Fernando.)
Amico, attento,
Amico, attento,
che costui mi sbudella.
che costui mi sbudella.
Pulcherio
Fernando
(Piano a Bocconio.)
(Piano a Sempronio.)
Non temete.
Non temete.
(A Don Asdrubale.)
(A Don Annibale.)
Ma caro Don Asdrubale,
780
Ma caro Don Annibale,
egl'ha qualche ragione;
egli ha qualche ragione;
915
ricorrerà dal giudice,
ricorrerà dal giudice,
dal vostro colonnello,
dal vostro colonnello,
e si farà sentire.
e si farà sentire.
Don Asdrubale
Don Annibale
(Piano a Pulcherio.)
(Piano a Fernando.)
Per carità, procura d'impedire.
785
Per carità, procura d'impedire.
Pulcherio
Fernando
(Piano a Don Asdrubale.)
(Piano a Don Annibale.)
Lasciate far.
Lasciate far.
(A Bocconio.)
(A Sempronio.)
Di grazia,
Di grazia,
920
cosa direte al giudice?
cosa direte al giudice?
Bocconio
Sempronio
Dirò,
Dirò,
belbello e senza ardire,
belbello e senza ardire,
tutto quello che so,
tutto quello che so,
state a sentire.
state a sentire.
    Bocconio, figlio maschio
790
    Sempronio, figlio maschio
del quondam signor Mario
del quondam signor Mario
925
che andava per suo svario
che andava per suo svario
vestito in capriolè…
vestito in capriolè…
    Ma voi perché ridete?
    Ma voi perché ridete?
Ché dico qualche favola?
795
Ché dico qualche favola?
Ché forse il ver non è?
Ché forse il ver non è?
930
    La casa Pipistrelli
    La casa Pipistrelli
fu sempre ricca e nobile,
fu sempre ricca e nobile,
e se non lo sapete,
e se non lo sapete,
sentitelo da me.
800
sentitelo da me.
    Il mio bisavolo ebbe l'onore
    Il mio bisavolo ebbe l'onore
935
d'aver due schiaffi da un viceré,
d'aver due schiaffi da un viceré,
ed il mio nonno fu l'inventore
ed il mio nonno fu l'inventore
delle calzette col barulé.
delle calzette col barulé.
    Il Conte Sgrana, ch'è nella Cina,
805
    Il Conte Sgrana, ch'è nella Cina,
è zio carnale di mia cugina;
è zio carnale di mia cugina;
940
la mia sorella sposò un dentista,
la mia sorella sposò un dentista,
la mia cugina sposò un copista,
la mia cugina sposò un copista,
e la mattina quando s'alzavano
e la mattina quando s'alzavano
prendean lezione di minué.
810
prendean lezione di minué.
    Or dunque il giudice, sentendo il torto
    Or dunque il giudice, sentendo il torto
945
fatto ad un nobile come son io,
fatto ad un nobile come son io,
dovrà decidere a modo mio
dovrà decidere a modo mio
e la giustizia farammi affé.
e la giustizia m'avrà da far.
(Parte.)
SCENA V
SCENA III
Don Asdrubale e Pulcherio.
Don Annibale e Fernando.
Don Asdrubale
Don Annibale
Non vorrei che costui
815
Non vorrei che costui
facesse qualche passo…
facesse qualche passo…
Pulcherio
Fernando
Eh non lo temo;
Eh non lo temo;
950
è sciocco al maggior segno, anzi fra poco
è sciocco al maggior segno, anzi fra poco
per finir di burlarlo
per finir di burlarlo
vedrete, sì, vedrete un nuovo intrico.
vedrete, sì, vedrete un nuovo intrico.
Presto, di qua partiamo;
so ben io quel che penso e quel che dico.
820
So ben io quel che penso e quel che dico.
(Partono.)
(Parte.)
SCENA VIIm handschriftlichen Libretto zu Lo sposo deluso sind im Vergleich zur Vorlage Le donne rivali Rom 1780 die Szenen I, VI und IX neu hinzugedichtet worden.
Gervasio, poi Metilde tutta frettolosa.
Gervasio
955
Ormai tempo sarebbe
che della virtuosa
ne penetrassi il core
e, s'ella poi volesse, alfin sposarla.
Si cerchi dunque.
960
Ma eccola qui appunto.
(Vedendola in smania e frettolosa.)
Dove corri, Metilde?
Cosa fu? Che t'avvenne?
Metilde
(Non vorrebbe fermarsi.)
Lasciami andare.
Gervasio
Ma narrami: qual caso
ti tien così turbata?
Metilde
(Con affettate lagrime.)
965
Sappi che quel ribaldo
di Don Asdrubal mio,
dopo d'avermi data
parola di sposarmi,
in oggi me la niega,
970
mi deride, m'insulta.
Dal giudice andar voglio,
giacché in tal guisa egli mi tratta e stanca.
Gervasio
Ebben, s'egli vi manca,
or qua son io
975
che, quando voi vogliate,
far posso le sue veci.
Metilde
Orsù non m'affannate,
che abbastanza mi strazia il fato rio;
sentite ben: vivete in speme, addio.
(Parte.)
Gervasio
980
Così mi lascia!
Viver dovrò in speranza?
Che poi alla fin sperando
perloppiù se ne muore ognun ca… cantando.
(Parte.)
SCENA VII
SCENA IV
Don Asdrubale e Bettina con un servo in disparte, poi Eugenia.
Don Annibale e Laurina con un servo in disparte.
Don Asdrubale
Don Annibale
Vorrei persuadere
Vorrei persuadere
985
la cara sposa, oh dio,
la cara sposa, oh dio,
della mia fedeltà, dell'amor mio.
della mia fedeltà, dell'amor mio.
Bettina
Laurina
(Al servo.)
(Al servo.)
Senti quel ch'hai da far…
Senti quel ch'hai da far…
(Vedendo Don Asdrubale.)
(Vedendo Don Annibale.)
Ma è qua costui?
Ma è qui costui?
Ascoltiam ciò che dice.
825
Ascoltiam ciò che dice.
Don Asdrubale
Don Annibale
(Passeggiando tutto pensieroso.)
(Pensieroso spasseggiando.)
Oh ciel! Credermi amante
Oh ciel! Credermi amante
990
di quella pazza di Bettina…
di quella pazza di Laurina…
Bettina
Laurina
(Io pazza?
(Io pazza?
Te n'avvedrai.)
Te n'avvedrai.)
(Sottovoce al servo, dandogli un foglio.)
(Sottovoce al servo, dandogli un foglio.)
Sta' attento: semmai giunge
Sta' attento: se mai giunge
Eugenia in questo luogo,
830
Emilia in questo loco,
ad Asrubale allora
ad Annibale allora
995
consegnerai quel foglio.
consegnerai quel foglio.
Udisti? (Almeno vendicar mi voglio.)
Udisti? (Almeno vendicar mi voglio.)
(Parte.)
(Consegna il foglio al servo e parte.)
Don Asdrubale
Don Annibale
E se il nuovo raggiro di Pulcherio,
E se il nuovo raggiro di Fernando,
come il primo, va a vuoto?… Amore, Amore!
835
come il primo, va a vuoto?… Amore, Amore!
Eugenia
Emilia
Sì, Amor purtroppo t'ha ferito il core.
Sì, Amor purtroppo t'ha ferito il core.
Don Asdrubale
Don Annibale
1000
Per voi.
Per voi.
Eugenia
Emilia
Di' per Bettina.
Di' per Laurina.
Don Asdrubale
Don Annibale
Ah il ciel mi fulmini.
Ah il ciel mi fulmini.
Eugenia
Emilia
Basta così.
Basta così.
Per questa volta ancora
Per questa volta ancora
ti credo, anima mia;
840
ti credo, anima mia;
ma risolver bisogna: o tu mi sposa
ma risolver bisogna: o tu mi sposa
1005
in quest'istesso giorno,
in quest'istesso giorno,
o alla mia patria disperata io torno.
o alla mia patria disperata io torno.
Don Asdrubale
Don Annibale
(Al servo che gli presenta il biglietto.)
(Al servo che gli presenta il biglietto.)
Sarà qualche disfida:
Sarà qualche disfida:
volontieri l'accetto.
845
volentieri l'accetto.
È di Bettina…
È di Laurina…
(Vuol renderlo al servo, ma questi fugge.)
(Vuol renderlo al servo, ma questi fugge.)
Prendi, non lo voglio.
Prendi, non lo voglio.
1010
(Oh fatal contratempo!)
(Oh fatal contratempo!)
Eugenia
Emilia
(Con risolutezza.)
A me quel foglio…
A me quel foglio…
Don Asdrubale
Don Annibale
Sì, leggetelo pur; sarà un biglietto
Sì, leggetelo pur; sarà un biglietto
pien d'ira e di furore,
pien d'ira e di furore,
perch'io non l'amo!
850
perch'io non l'amo!
Eugenia
Emilia
(Oh dio, mi trema il core.)
(Oh dio, mi trema il core.)
(Legge.)
(Legge.)
"Carissimo mio ben, giacché voi siete
"Carissimo mio ben, giacché voi siete
1015
risoluto d'amarmi…"
risoluto ad amarmi…"
Don Asdrubale
Don Annibale
Non è vero,
Non è vero,
da uomo onesto vel giuro.
da uomo onesto vel giuro.
Eugenia
Emilia
Taci, iniquo, spergiuro.
Taci, iniquo, spergiuro.
(Seguita a leggere.)
(Seguita a leggere.)
"…chiedete la mia mano
855
"…chiedete la mia mano
a Bocconio mio zio, con patto espresso
a Sempronio mio zio, con patto espresso
1020
d'abbandonar Eugenia,
di abbandonar Emilia,
qui dal Tarpeo per insultar venuta;
qui dal Tarpeo per insultar venuta;
e Bettina, che scrive, vi saluta."
e Laurina, che scrive, vi saluta."
Nega adesso se puoi; lo senti, indegno,
860
Nega adesso se puoi; lo senti, indegno,
come sono schernita?
come sono schernita?
Don Asdrubale
Don Annibale
È un'impostura:
È un'impostura:
1025
sulle fiamme, cospetto!
sulle fiamme, cospetto!
ora mi gettarei. Sentimi, o cara.
ora mi getterei. Sentimi, o cara.
Eugenia
Emilia
Ah no; parti, crudel…
Ah no; parti, crudel…
Don Asdrubale
Don Annibale
Che pena amara!
Che pena amara!
Eugenia
Emilia
Questa dunque, spietato, è la mercede
865
Questa dunque, spietato, è la mercede
che rendi all'amor mio?
che rendi all'amor mio?
1030
Ti piango estinto, oh dio!
Ti piango estinto, oh dio!
fra l'orror delle stragi e della morte…
fra l'orror delle stragi e della morte…
Mi destina la sorte
Mi destina la sorte
uno sposo abborrito,
870
uno sposo abborrito,
e ti ritrovo intanto
e ti ritrovo intanto
1035
a due rival, che spreggionmi, accanto.
a una rival, che mi disprezza, accanto.
Minacciata, avvilita,
Minacciata, avvilita,
vilipesa, tradita
vilipesa, tradita
che risolvo, che penso… Ah fuggi, o mostro,
875
che risolvo, che penso… Ah fuggi, o mostro,
volgi altrove le piante,
volgi altrove le piante,
1040
nasconditi al mio sguardo, ingrato amante.
nasconditi al mio sguardo, ingrato amante.
    Dove vo, chi mi consiglia!…
    Dove vo, chi mi consiglia!…
Infelice, sventurata!
Infelice, sventurata!
Son da tutti abbandonata
880
Son da tutti abbandonata
e non trovo, oh dio! pietà.
e non trovo, oh dio! pietà.
1045
    Ah crudel, da me che brami?
    Ah crudel, da me che brami?
Ah t'amai purtroppo, oh dio!
Ah t'amai purtroppo, oh dio!
Dove un core eguale al mio,
Dove un core eguale al mio,
dove mai si troverà?
885
dove mai si troverà?
    Riveder l'antico amante
    Riveder l'antico amante
1050
e trovarlo un incostante!
e trovarlo un incostante!
Giusto ciel, maggiore affanno,
Giusto ciel, maggiore affanno,
maggior pena non si dà.
maggior pena non si dà.
(Parte.)
(Parte.)
SCENA VIII
SCENA V
Don Asdrubale, poi Pulcherio.
Don Annibale e Fernando.
Don Asdrubale
Don Annibale
Ah sentimi, mio bene…
890
Ah sentimi, mio bene…
Oh ciel! Se n'è fuggita…
Oh ciel! Se n'è fuggita…
1055
E non m'uccido… e ancor rimango in vita?
E non m'uccido… e ancor rimango in vita?
Pulcherio
Fernando
Amico, buone nuove.
Amico, buone nuove.
Don Asdrubale
Don Annibale
Non le spero.
Non le spero.
Pulcherio
Fernando
Ma perché?
Ma perché?
Don Asdrubale
Don Annibale
Perché Eugenia
Perch'Emilia
mi crede amante di Bettina, e or ora
895
mi crede amante di Laurina, e or ora
partì di qua sdegnata.
partì di qua sdegnata.
Pulcherio
Fernando
Non temete,
Non temete,
1060
io penserò a placarla. Or sappi, amico,
io penserò a placarla. Or sappi, amico,
che un capitan di nave
che un capitan di nave
qui venuto da Spagna,
ch'è venuto da Spagna,
mio confidente, ci darà ogn'aiuto.
900
mio confidente, ci darà ogni aiuto.
Verrete sconosciuto
Verrete sconosciuto
1065
da uffiziale spagnolo.
da uffiziale spagnolo.
Don Asdrubale
Don Annibale
Oh dèi! che imbroglio!
Oh dèi! che imbroglio!
Ma Eugenia…
Ma Emilia…
Pulcherio
Fernando
Eugenia anch'essa da spagnola
Emilia anch'essa da spagnola
si vestirà; Bocconio, per paura,
si vestirà; Sempronio, per paura,
dovrà cederla a forza.
905
dovrà cederla a forza… Ah vien Laurina…
Qui alla nave vicina
Qui alla nave vicina
1070
già l'amico v'attende… Andate…
già l'amico v'attende… Andate…
Don Asdrubale
Don Annibale
Addio.
Addio.
Mi raccomando a te, Pulcherio mio.
Mi raccomando a te, Fernando mio.
(Parte.)
(Parte.)
SCENA VI
Fernando, poi Laurina.
Fernando
Io non amo, e fra' piedi
910
sempre ho amore ed amanti.
Laurina
Il vostro amico
che fa? Che fa la bella?
Fernando
Voi siete una vezzosa tristarella:
so che accendeste un foco
con quel biglietto…
Laurina
Eppure ho fatto poco:
915
tempo, tempo.
Fernando
Laurina,
vorrei persuadervi
a lasciar Don Annibale.
Laurina
Lasciarlo?
Con questa pace?
Fernando
Egli non v'ama.
Laurina
Ed io
dovrei cederlo a Emilia?
Fernando
Che v'importa?
920
A voi non mancheranno
altri mariti.
Laurina
No, non è così.
In oggi le zitelle anche di merito
ammuffiscono in casa.
Fernando
(Con qualche espressione di tenerezza.)
Ma non con quel sembiante,
925
non con quei vaghi accenti,
con quella grazia…
Laurina
Piano, piano un poco.
Voi, signor inimico
d'amor, m'avete fatta
una certa espression così galante…
Fernando
(Scostandosi.)
930
Guardimi il ciel, non fui, né sono amante.
Laurina
Perché così lontano?
Fernando
Niente, niente:
ve lo giuro che sono indifferente.
Laurina
Indifferente? Ringraziate il cielo
che il puntiglio m'accieca
935
per aver Don Annibale, altrimenti…
vorrei ridurvi come un agnellino.
Fernando
Basta a fuggirvi ed a non star vicino.
(Costei, l'ho detto sempre, ha dello spirito,
e non ci è da scherzare.)
Laurina
940
(Ei fa l'eroe, ma pur mi vuo' spiegare.)
In un caso ch'Emilia
superi il punto, che non credo, voi
sareste in grado di pensare a me?
Fernando
Vale a dire? Cioè?
945
(Galeotta, t'intendo.)
Laurina
(Con placidezza.)
Eh via, che serve? Io dico che se mai
m'abbandona colui, che il ciel non voglia,
posso sperar qualcosa
su quella vostra mano,
950
da tante e tante ricercata invano?
Fernando
(Confuso.)
Dirò… (Pesiamo le parole.) In voi
vedo spirito, onore,
beltà, virtù… ma non per me; mi piace
viver tranquillo, senza moglie, in pace.
Laurina
(Con smorfia.)
955
Ma dunque non avreste
un po' di compassion, voi che vantate
un core così bello?
Fernando
(Ah Fernando, Fernando, sta' in cervello.)
Laurina, addio. (Fuggiamo.)
Laurina
(Sdegnosa.)
Orsù, alle corte:
960
o voi o Don Annibale.
Fernando
(Confuso.)
(Oh che abisso!
Che laberinto! Ah donne, donne!) Udite…
sperate pure…
Laurina
(Con grazia.)
In voi?
Fernando
Oibò, sperate…
sì, sperate in amore, che talvolta
fa nascer l'occasione in un istante
965
per consolar un'infelice amante.
    Hanno quei cari occhietti
la dolce simpatia,
la forza, la magia
d'innamorare un cor.
970
    (Che dissi… Oh me infelice!)
No, non son io che parlo;
son cose che le dice
chi ha pratica d'amor.
    A voi mancar lo sposo…?
975
Voi dubitar, ben mio…?
Addio, Laurina, addio.
(Costei già me la fa.)
(In atto di partire, poi si trattiene.)
    (Eppur non so partire,
e pur m'arresto ancora…)
980
Eh andate alla buonora,
quegl'occhi già m'incantano.
(Lontani dalle femine
fuggiamo via di qua.)
(Parte.)
Pulcherio
Sento gente appressarsi!
Megl'è che mi ritiri
acciocch'alcun non prendami in sospetto,
1075
per qualche fin qui stia forse indiretto.
(Parte.)
SCENA IXIm handschriftlichen Libretto zu Lo sposo deluso sind im Vergleich zur Vorlage Le donne rivali Rom 1780 die Szenen I, VI und IX neu hinzugedichtet worden.
Metilde e Gervasio.
Gervasio
Alfin, cara Metilde,
presso il giudice
cosa ottenuto avete
ch'oblighi Don Asdrubale a sposarvi?
Metilde
1080
Sebben per farmi
un merito essenziale
oltre la mia ragione
al giudice esponessi
anche la mia intenzione,
gli cantassi dell'arie
1085
gustose ed in battuta
che il fecero languire
e vari passi a tempo
gli marcassi di ballo
che il fecero stordire,
1090
io poco da lui ottenni;
ma cospetto d'Orfeo!
che tanto la vuo' vincere,
vuo' ch'a forza mi sposi.
Gervasio
Pur non farete nulla,
1095
mentre so già di certo
ch'Eugenia ei sposerà.
Metilde
Io gli perdono poi se me la fa.
Gervasio
Voi intanto, per prudenza,
mettetevi al sicuro
1100
col risolvervi adesso
di farvi sposa mia.
Metilde
(Con alta voce e risentitezza.)
Ma voi non v'accorgete
d'esser troppo importuno; e in tal mio caso
siate voi il più prudente.
Gervasio
1105
Io non c'intendo niente,
e alfin dirovvi in sole due parole
che non merita me chi non mi vuole.
    No che non merita
la destra mia
1110
chi con me strepita,
chi sol desia
di farmi piangere,
farmi adirar.
    Alfin lagnarmi
1115
di più non deggio,
ché già le femmine
sempre al lor peggio
per sola massima
s'han d'attaccar.Wiedergabe des alten, heute nicht mehr gebräuchlichen Sprichworts „Le donne s’attaccano [sempre] al lor peggio“. [Wörtlich: „Die Frauen klammern sich immer an das für sie Schlimmste.“
(Parte.)
Metilde
1120
Bella fu la lezion ch'ei già mi diè;
ma è buona inver per altre e non per me.
(Parte.)


Parte di giardino nella casa di Bocconio corrispondente al lido del mare.


Parte di giardino corrispondente a lido di mare in casa di Sempronio.
SCENA X
SCENA VII
Bocconio, indi Pulcherio, poi Bettina.
Sempronio, indi Fernando, poi Laurina.
Bocconio
Sempronio
Questi sono i capitoli
Questi sono i capitoli
dal tutor sottoscritti e dalla sposa.
985
dal tutor sottoscritti e dalla sposa.
Io quando prendo moglie?… Se mi salta…
Io quando prendo moglie?… Se mi salta…
1125
con questo mio spadone
con questo mio spadone
faccio di tutti quanti un'uccisione.
faccio di tutti quanti un'uccisione.
Se trovo Don Asdrubale,
Se trovo Don Annibale,
cavo il crudel acciaro,
990
cavo il crudele acciaro,
ticche tacche, gli tiro e poi l'ammazzo.
ticche tacche, gli tiro e poi l'ammazzo.
1130
Sì, l'ammazzo senz'altro… Il suol m'inghiotta,
Sì, l'ammazzo senz'altro… Il suol m'inghiotta,
se non si sente a Tunisi la botta.
se non si sente a Tunisi la botta.
Pulcherio
Fernando
(Guardando verso il lido.)
(Guardando verso il lido.)
Amico, addio. (La nave
Amico, addio. (La nave
ancora non arriva.)
995
ancora non arriva.)
Bocconio
Sempronio
Che guardate?
Che guardate?
(Fosse mai Don Asdrubale,
(Fosse mai Don Annibale,
1135
il duellista… Ardire, o miei pensieri.)
il duellista… Ardire, o miei pensieri.)
Pulcherio
Fernando
(Vedendosi a poco a poco appressar la nave.)
(Vedendosi a poco a poco apprestare una nave.)
Amico… forestieri…
Amico… forestieri…
nave spagnola.
nave spagnuola.
Bocconio
Sempronio
In casa mia?
In casa mia?
Bettina
Laurina
Dall'alto
Dall'alto
ho veduto appressarsi a questo lido
1000
ho veduta appressarsi a questo lido
una nave di Spagna… Potrebb'essere
una nave di Spagna… Potrebb'essere
1140
Don Guasco mio fratello…
Don Guasco mio fratello…
Pulcherio
Fernando
Se non sbaglio
Se non sbaglio
ci è dentro un uffiziale.
ci è dentro un uffiziale.
Bettina
Laurina
E una bella damina.
E una bella damina.
Bocconio
Sempronio
(Si moltiplica ognor la mia ruina.)
1005
(Si moltiplica ognor la mia ruina.)
SCENA XI
SCENA VIII
Vedesi finalmente approdar la nave con vari soldati, Don Asdrubale finto uffiziale spagnolo con Donna Eugenia vestita parimente alla spagnola, ognun de' quali sbarcano al suono di lieta marcia.
Si vede giungere una nave con vari soldati. Don Annibale finto uffiziale spagnolo con Emilia vestita parimente alla spagnuola sbarcano al suono di lieta marcia.
Bocconio, Bettina e Pulcherio che fanno intanto de' complimenti ai medesimi.
Sempronio, Laurina e Fernando che fanno intanto de' complimenti ai medesimi.
Don Asdrubale
Don Annibale
Segnori, io son Don Ercole,
Segnori, io son Don Ercole,
1145
quell'ombre de Castiglia ch'ha ammattato
quell'ombre de Castiglia ch'ha ammattato
un miglion d'enemigos,
un miglion d'enemigos,
terribil cavaliere
terribil cavagliero
a cui l'enfierno ancor cava el sombrero.
1010
a cui l'infierno ancor cava il sombrero.
Bocconio
Sempronio
(Che baffi arditi che ha costui!)
(Che baffi arditi che ha costui!)
Pulcherio
Fernando
(Dovrebbe
(Dovrebbe
1150
riuscir bene.)
riuscir bene.)
Bettina
Laurina
(Guardando furbamente.)
(Guardando furbamente.)
(O io son cieca, o quella
(O io son cieca, o quella
io giurerei ch'è Eugenia.)
io giurerei ch'è Emilia.)
Bocconio
Sempronio
(Agl'occhi ed al colore
(Agli occhi ed al colore
mi par la sposa.)
1015
mi par la sposa.)
Eugenia
Emilia
(A che m'induci, amore!)
(A che m'induci, amore!)
(A Bocconio, accennando Bettina.)
(A Sempronio, accennando Laurina.)
Chien es esta donzella?
Chi è esta donzella?
Bettina
Laurina
1155
Dell'uffizial Don Guasco io son sorella.
Dell'uffizial Don Guasco io son sorella.
Eugenia
Emilia
Che siento! De Don Guasco?
Che siento! De Don Guasco?
Bettina
Laurina
(Con aria.)
Sì signora.
Sì signora.
Don Asdrubale
Don Annibale
Por mi vida è un soldado
Por mi vida è un soldado
de gran valor: l'ho conosciudo.
1020
de gran valor: l'ho conoscido.
Bettina
Laurina
(Eugenia
(Emilia
è colei, non v'è dubbio,
è colei, non v'è dubbio,
1160
e l'altro è Don Asdrubale… Ma zitta…
e l'altro è Don Annibale… Ma zitta…
Vuo' divertirmi anch'io,
Vuo' divertirmi anch'io,
oh che burla vuo' far.)
oh che burla vuo' far.)
(Facendo degl'inchini caricati.)
(Facendo degli inchini caricati.)
Signor Don Ercole,
Signor Don Ercole,
son serva sua; madama,
1025
son serva sua; madama,
d'accordarmi licenza si compiaccia.
d'accordarmi licenza si compiaccia.
Eugenia
Emilia
(Sostenuta.)
(Sostenuta.)
1165
Addios, vaga sennora.
Addios, vaga sennora.
Don Asdrubale
Don Annibale
(Con serietà.)
Addios, mucciaccia.
Addios, mucciaccia.
SCENA XII
SCENA IX
Eugenia, Don Asdrubale, Bocconio e Pulcherio.
Emilia, Don Annibale, Sempronio e Fernando.
Bocconio
Sempronio
(A Don Annibale.)
Mi farebbe il favor di dirmi almeno…
Mi farebbe il favor di dirmi almeno…
Don Asdrubale
Oste cosa pretende?
1030
ostè cosa pretende
(Lo impaurisce talmente che non sa che rispondergli.)
Pulcherio
(A Don Asdrubale.)
E chi è quell'amabile megera?
e chi è quell'amabile megera?
Don Asdrubale
Don Annibale
1170
Esta è la mia sposina e mia muchera:
Esta è la mia sposina e mia muchera:
l'illustre Donna Fausta, la jermana
l'illustre Donna Fausta, la jermana
de Donna Eugenia.
de Donna Emilia.
Pulcherio
Fernando
La sorella è lei
La sorella è lei
della signora Eugenia
1035
della signora Emilia
che da Roma qui venne? Oh mi congratulo.
che da Roma qui venne? Oh mi congratulo.
Bocconio
Sempronio
1175
Che strana metamorfosi!
Che strana metamorfosi!
Pulcherio
Fernando
Ecco appunto
Ecco appunto
il signor Don Bocconio che fra poco
il signor Don Sempronio che fra poco
dovrà darle la destra.
dovrà darle la destra.
Bocconio
Sempronio
(Accostandosi famigliarmente ad Eugenia.)
(Accostandosi familiarmente ad Emilia.)
Ora capisco
Ora capisco
perché v'assomigliate…
1040
perché v'assomigliate…
Eugenia
Emilia
(Risentita.)
(Risentita.)
Caglia, picaro.
Caglia, picaro.
Per esto io son venuda; tu casarte
Per esto io son venuda; tu casarte
1180
con Donna Eugenia mia jermana?
con Donna Emilia mia jermana?
Bocconio
Sempronio
Oibò,
Oibò,
lo dicevo per gusto.
lo dicevo per gusto.
Don Asdrubale
Don Annibale
Ed io por passatiempo
Ed io por passatiempo
chiero farte tagliare la cavessa.
1045
voglio farte tagliare la cavessa.
Bocconio
Sempronio
La capezza? Ah Pulcherio, che disgrazia!
La capezza? Ah Fernando, che disgrazia!
(Piano al medesmo.)
(Piano al medesimo.)
1185
Per non farmi sposare Eugenia bella
Per non farmi sposare Emilia bella
venne apposta da Spagna una sorella.
venne a posta da Spagna una sorella.
Pulcherio
Fernando
Ma il signor Don Bocconio
Ma il signor Don Sempronio
ha un trattato di nozze.
1050
ha un trattato di nozze.
Bocconio
Sempronio
(Tira fuori i capitoli e li fa vedere ad Eugenia.)
Sì signore;
Sì signore;
ecco: c'è sottoscritto anche il tutore.
ecco: ci è sottoscritto anche il tutore.
Eugenia
Emilia
1190
Esto è il contratto?
Esto è il contratto?
Bocconio
Sempronio
Questo.
Questo.
Eugenia
Emilia
Non tiene, no es bueno.
Non tiene, no es bueno.
(Lo lacera.)
(Lo lacera.)
Don Asdrubale
Don Annibale
Una mucciaccia
Una mucciaccia
casarse con un becchio?
casarse con un becchio?
Bocconio
Sempronio
(Che faccia d'affricano!)
1055
(Che faccia d'affricano!)
Ma questa è un'ingiustizia.
Ma questa è un'ingiustizia.
Eugenia
Emilia
1195
Caglia, cavron.
Caglia, cavron.
Don Asdrubale
Don Annibale
Soldados,
Soldados,
ammattate costui.
ammattate costui.
Bocconio
Sempronio
Per carità…
Per carità…
Pulcherio
Fernando
Ma signori, un tantino di pietà.
Ma signori, un tantino di pietà.
Don Asdrubale
Don Annibale
    Ah cavron, con quella faccia,
1060
    Ah cavron, con quella faccia,
con quell'occhios del demonio
con quell'occhios del demonio
1200
vuoi far vezzi alla mucciaccia,
vuoi far vezzi alla mucciaccia,
vuoi parlar de matrimonio?
vuoi parlar del matrimonio?
Su, soldados, preparatevi:
Su, soldados, preparatevi:
chiero farlo moschettar.
1065
chiero farlo moschettar.
(Piano ad Eugenia.)
(Piano a Emilia.)
    Nel vedermi così fiero
    Nel vedermi così serio
1205
gl'è passato il desiderio
gli è passato il desiderio
e la voglia di sposar.
e la voglia di sposar.
(Forte.)
(Forte.)
    No, non sierve: olà, soldados,
    No, non serve: olà, soldados,
freddo in tierra el vuo' mirar.
1070
freddo in tierra il vuo' mirar.
(Piano a Pulcherio.)
(Piano a Fernando.)
Che piacere, che diletto;
Che piacere, che diletto;
1210
disperato, poveretto,
disperato, poveretto,
non sa più quel che si far.
non sa più quel che si far.
(Forte.)
(Forte.)
    Via, signore, per tutt'oggi
    Via, signora, per tutt'oggi
la justizia si sospende…
1075
la justitia si sospiende…
Sol quel volto, che m'accende,
Sol quel volto, che m'accende,
1215
il mio cuore può placar.
il mio core può placar.
    Vamos dunque, vamos todos
    Vamos dunque, vamos todos
Donna Eugenia a ritrovare.
Donna Emilia a ritrovare.
(A Bocconio.)
(A Sempronio.)
E despues ti vuo' amattare,
1080
E despues ti vuo' ammattare,
temerarios, perro indegno,
temerarios, perro indegno,
1220
se l'amor non lasci andar.
se l'amor non lasci andar.
(Parte.)
(Parte.)
Sempronio
Signora Donna Fausta, ho risoluto.
Dite al signor Don Ercole
1085
che il signor Don Sempronio,
per non fare una morte così brutta,
cede Emilia non sol, ma Roma tutta.
(Parte.)
SCENA XIII
SCENA X
Pulcherio, Eugenia, poi Bettina da zingara, indi Don Asdrubale che ritorna.
Fernando, Emilia, poi Laurina da zingara, indi Don Annibale che ritorna.
Pulcherio
Fernando
Siete contenta?
Siete contenta?
Eugenia
Emilia
Eppure io tremo ancora.
E pure io tremo ancora.
Se mai scopre l'inganno, se ricorre…
Se mai scopre l'inganno, se ricorre…
Pulcherio
Fernando
Eh via, che lo spavento
1090
Eh via, che lo spavento
gli fa passare ogni pensiero; e poi,
gli fa passare ogni pensiero; e poi,
1225
se voi non lo volete,
se voi non lo volete,
chi può obbligarvi a dir di sì?
chi può obbligarvi a dir di sì?
Eugenia
Emilia
(Guardando fra la scena.)
(Guardando fra le scene.)
Che miro!
Che miro!
Una vaga fanciulla che s'appressa.
Una vaga fanciulla che s'appressa.
Pulcherio
Fernando
Pare una zingaretta.
1095
Pare una zingaretta.
Eugenia
Emilia
Quanto, quanto è carina e vezzosetta.
Quanto, quanto è carina e vezzosetta.
Bettina
Laurina
1230
    Ecco la zingarella
    Ecco la zingarella
galante, onesta e bella.
galante, onesta e bella.
D'Egitto è qui venuta
D'Egitto è qui venuta
la zingara vezzosa;
1100
la zingara vezzosa;
se date qualche cosa,
se date qualche cosa,
1235
è pronta a indovinar.
è pronta a indovinar.
Eugenia
Emilia
Pare tutta Bettina.
Pare tutta Laurina.
Pulcherio
Fernando
Si rassomiglia assai…
Si rassomiglia assai…
(Vedendo Don Asdrubale.)
(Vedendo Don Annibale.)
Venite, amico.
Venite, amico.
Ecco qui una leggiadra zingarella.
1105
Ecco qui una leggiadra zingarella.
Don Asdrubale
Don Annibale
(Numi! o son pazzo, oppur Bettina è quella.)
(Numi! o son pazzo, o pur Laurina è quella.)
Pulcherio
Fernando
1240
Oh via, bella figliola,
Oh via, bella figliola,
diteci la ventura.
diteci la ventura.
Don Asdrubale
Don Annibale
(A Pulcherio.)
(A Fernando.)
Ah caro amico,
Ah caro amico,
che spasso, che piacer! Bocconio cerca
che spasso, che piacer! Sempronio cerca
Eugenia da per tutto
1110
Emilia da per tutto
e non la trova.
e non la trova.
Bettina
Laurina
Io credo
Io credo
1245
che non la troverà,
che non la troverà,
perché Eugenia, che cerca,
perch'Emilia, che cerca,
(Accennando Eugenia.)
(Accenna Emilia.)
eccola là.
eccola là.
Eugenia
Emilia
(Ohimè!)
(Ohimè!)
Don Asdrubale
Don Annibale
(Che cosa sento!)
(Che cosa sento!)
Bettina
Laurina
(Ad Eugenia.)
(Ad Emilia.)
Voi credete
Voi credete
sposarvi al vostro amante, poverina!
1115
sposarvi al vostro amante, poverina!
Bisognerà veder se vuol Bettina.
Bisognerà veder se vuol Laurina.
Pulcherio
Fernando
1250
Ma questo è troppo.
Ma questo è troppo.
Eugenia
Emilia
(Oh cielo!)
(Oh cielo!)
Bettina
Laurina
(A Don Asdrubale.)
(A Don Annibale.)
Voi, signor Rodomonte,
Voi, signor Rodomonte,
a tornarvene in guerra vi consiglio,
a tornarvene in guerra vi consiglio,
o vi farò tremar come un coniglio.
1120
o vi farò tremar come un coniglio.
Eugenia
Emilia
Ah Bettina tu sei: ti riconosco.
Ah Laurina tu sei: ti riconosco.
1255
Tu sei la mia nemica.
Tu sei la mia nemica.
Bettina
Laurina
Sì, son quella,
Sì, son quella,
e v'odio con ragione.
e v'odio con ragione.
Don Asdrubale
Don Annibale
(Ma questa è impertinenza, è ostinazione.)
(Ma questa è impertinenza, è ostinazione.)
Bettina
Laurina
Perché veniste qua? M'avria sposato
1125
Perché veniste qua? M'avria sposato
quel signore del forse, ed or per voi
quel signore del forse, ed or per voi
1260
resto una zitelluccia
resto una zitelluccia
in casa ad invecchiar senza marito.
in casa ad invecchiar senza marito.
Pulcherio
Fernando
Via, via, capiterà qualche partito.
Via, via, capiterà qualche partito.
Bettina
Laurina
Ha da piacere a me.
1130
Ha da piacere a me.
(A Pulcherio.)
(A Fernando.)
Voi sol potreste
Voi sol potreste
rimpiazzare il suo posto entro il mio core,
rimpiazzare il suo posto entro il mio core,
1265
e contenta sarei del vostro amore.
e contenta sarei del vostro amore.
Questo sol può placarmi,
Questo sol può placarmi,
altrimenti al mio zio
altrimenti al mio zio
scoprirò i vostri inganni
1135
scoprirò i vostri inganni
e farò che tra voi nascano ognora,
e farò che fra voi nascano ognora,
1270
senza stancarmi mai,
senza stancarmi mai,
pianti, risse, discordie, affanni e guai.
pianti, risse, discordie, affanni e guai.
(Parte.)
(Parte.)
(Restano sorpresi e dopo qualche tempo parlano.)
(Restano sorpresi e dopo qualche tempo parlano.)
Don Asdrubale
Don Annibale
Udisti?
Udisti?
Eugenia
Emilia
Intesi.
Intesi.
Don Asdrubale
Don Annibale
(A Pulcherio.)
(A Fernando.)
Ah caro amico…
Ah caro amico…
Pulcherio
Fernando
(Un gelo
(Un gelo
mi sento in mezzo al core.)
1140
mi sento in mezzo al core.)
Eugenia
Emilia
Andrà dal zio,
Andrà dal zio,
scoprirà i nostri intrighi…
scoprirà i nostri intrighi…
Don Asdrubale
Don Annibale
Che tu stesso,
Che tu stesso,
1275
crudel, ci consigliasti.
crudel, ci consigliasti.
Pulcherio
Fernando
Ah perché mai
Ah perché mai
tanto finor la libertà vantai!
tanto finor la libertà vantai!
Don Asdrubale
Don Annibale
Finalmente Bettina
Finalmente Laurina
è onesta e spiritosa.
1145
è onesta e spiritosa.
Via, sposatela, amico.
Via, sposatela, amico.
Eugenia
Emilia
Mille volte
Mille volte
1280
voi la lodaste.
voi la lodaste.
Pulcherio
Fernando
(E la fuggivo appunto,
(E la fuggivo appunto,
perché il mio core la temeva.)
perché il mio core la temeva.)
Don Asdrubale
Don Annibale
Amico,
Amico,
deh parla almeno.
1150
deh parla almeno.
Eugenia
Emilia
Almeno rispondete.
Almeno rispondete.
Don Asdrubale
Don Annibale
(Scostandosi come disgustato.)
(Scostandosi come disgustato.)
Ah senza sposa io resto.
Ah senza sposa io resto.
Eugenia
Emilia
1285
Senza il mio bene.
Senza il mio ben.
Pulcherio
Fernando
(Confuso restando da un lato.)
(Che laberinto è questo!)
(Che laberinto è questo!)
(Ciascun da sé.)
    Son qual cervo già piagato
che i levrier si sente a lato
1155
e più scampo, oh dio, non ha.
Emilia
    Son qual misera agnelletta
che sul collo il ferro aspetta
e far strepito non sa.
Don Annibale
    Son qual uom che a notte oscura
1160
della via non s'assicura
e a tentone se ne va.
Emilia
    Che pensate?
Don Annibale
(A Fernando.)
Che risolvi?
Emilia, Don Annibale
Sol per noi non v'è pietà?
Fernando
    Presto, non più dimore,
1165
sposatevi all'istante.
Ha vinto, ha vinto amore,
e anch'io mi vuo' sposar.
Emilia
    Ah caro, che piacere!
Don Annibale
Ah cara, che contento!
(Contrastano dandosi la mano.)
Fernando
1170
Mi sento consolar.
a tre
    Allegri, su godiamo,
finita è la procella,
e splende alfin la stella
che fa propizio il mar.
Eugenia
    Senza di te, ben mio:
lontana da chi adoro
(ah che in pensarlo io moro!)
forse restar dovrò.
Don Asdrubale
1290
    Viver non posso, oh dio!
a sì crudel martoro;
tu sei il mio bel tesoro,
dirti di più non so.
Eugenia
Ma pur spero…
Don Asdrubale
Spero anch'io…
a due
1295
Ah perché m'affanno, oh dio!
Perché mai mi strazio il cor?
Eugenia
Senti, senti, amor mi dice
che tu m'ami, che tu speri.
Don Asdrubale
Ah che ascolto? Oh me felice,
1300
dolci accenti lusinghieri!
a due
È impossibil nel mirarti
non languire, non amarti,
non sentir gran gioia in sen.
Eugenia
Non più duol.
Don Asdrubale
Non più timor.
Eugenia
1305
Care mie viscere.
Don Asdrubale
Mio dolce amor.
a due
    Dunque speriamo,
dunque balliamo,
che or or felici
saremo appien.
(Partono.)
(Partono.)
SCENA ULTIMA
SCENA ULTIMA
Bocconio, poi tutti a suo tempo.
Sempronio, poi tutti a suo tempo.
Bocconio
Sempronio
1310
Eugenia non si trova; e se Don Ercole
1175
Emilia non si trova; e se Don Ercole
con que' baffi domanda dove sta,
con quei baffi domanda dove sta,
cosa gl'avrò da dire?… Chi lo sa?
cosa gli avrò da dire?… Chi lo sa?
Che nozze disgraziate,
Che nozze disgraziate,
nozze di crepacuor, di bastonate!
nozze di crepacuor, di bastonate!
Gervasio
1315
Signor Bocconio, avete fatto assai:
io più non trovo Eugenia
la mia cara pupilla;
a Roma sarà andata,
e voi sol fatta avete la frittata.
Bocconio
1320
    Ah Bocconio poverello,
1180
    Ah Sempronio poverello,
ah di me cosa sarà!
ah di me che mai sarà?
È un Vessuvio il mio cervello
È un Vessuvio il mio cervello
che pensando e ripensando
che pensando, ripensando
bolle, fuma e se ne va.
bolle, fuma e se ne va.
(Parte per cercar di nuovo Eugenia.)
(Entra.)
Pulcherio
(Torna Pulcherio con Bettina per la mano.)
1325
    Orsù, per contentare
Eugenia e Don Asdrubale
io vuo', senza far gabale,
Bettina qui sposar.
Bettina
Laurina
    Son sposa finalmente;
1185
    Sono sposa finalmente;
1330
donne mie, che ve ne pare?
donne mie, che ve ne pare?
Ma ci ho avuto a faticare
Ma ci ho avuto a faticare
e mi costa in verità.
e mi costa in verità.
Pulcherio
Fernando
    Bettinuccia bella bella,
    Laurinuccia bella bella,
non so star senza di te;
1190
non so star senza di te;
1335
ah barona tristarella,
ah frabutta tristarella,
tu m'hai posto il laccio al piè.
tu m'hai posto il laccio al piè.
Bettina
Laurina
    Che vi spiace?
    Che vi spiace?
Pulcherio
Fernando
Oh questo no.
Oh questo no.
a due
a due
Ho trovata la mia pace,
Ho trovata la mia pace,
sempre Amor ringrazierò.
1195
sempre Amor ringrazierò.
Pulcherio
(Appena vede giungere Eugenia con Don Asdrubale.)
1340
    Non più, non più timore:
sposatevi all'istante.
Ha vinto, ha vinto Amore,
e anch'io mi vuo' sposar.
(Dà la mano a Bettina.)
Eugenia
Emilia, Don Annibale
    Calmata è alfin la pena.
    Calmata è alfin la pena,
Don Asdrubale
1345
Il duolo è già calmato.
il duolo è già calmato,
a due
E un'aura più serena
e un'aura più serena
comincio a respirar.
comincio a respirar.
Eugenia
    Dammi la mano, o caro,
in segno del tuo amor.
Don Asdrubale
1350
Eccola pronta, o cara,
e insiem ti dono il cuor.
(Si danno la mano.)
a due
Noi siamo sposi già.
Bettina
Laurina
    Amica, i miei trasporti
1200
    Amica, i miei trasporti
vi prego a perdonare.
vi prego a perdonare.
1355
Anzi vi vuo' abbracciare
Anzi vi vo' abbracciare
in pegno del mio amor.
in pegno del mio amor.
a quattro
a quattro
    La pace è stabilita;
    La pace è stabilita;
che dolce amabil vita
1205
che dolce amabil vita
vogliam passare ognor!
vogliam passare ognor!
Gervasio
(Ad Eugenia.)
1360
    Giacché, con mio rossore,
Bocconio ricusate
e l'uffizial sposate,
vi mando a far squartar.
Metilde
    Mentre non posso avere
1365
chi tanto ognor bramai,
Gervasio m'ama assai
e a lui mi vuo' attaccar.
(Gli porge la mano.)
Gervasio
    Presto la man prendete,
degna di me voi siete.
(Gli stringe la mano.)
Gervasio, Metilde
1370
Non v'è che più sperar.
Non v'è che più bramar.
Bocconio
Sempronio
    Signor Don Ercole, io non la trovo;
    Signor Don Ercole, io non la trovo;
Eugenia a Roma sarà tornata.
Emilia a Roma sarà tornata.
(Ah già prevedo qualche stoccata,
(Ah già prevedo qualche stoccata,
1375
non alzo gl'occhi per non guardar.)
1210
non alzo gli occhi per non guardar.)
a sei
a quattro
    Oh che piacere, che spasso è questo!
    Oh che piacere, che spasso è questo!
Sì sì, dal ridere non posso star.
Sì sì, dal ridere non posso star.
Bocconio
Sempronio
Se voi ridete, per mio diletto
Se voi ridete, per mio diletto
anch'io vuo' ridere, lo posso far.
anch'io vuo' ridere, lo posso far?
Bettina
Laurina
1380
    Io che son zingara, caro vecchietto,
1215
    Io che son zingara, caro vecchietto,
cose assai belle vuo' indovinar.
cose assai belle vuo' indovinar.
a sei
a quattro
Oh che piacere, che spasso è questo!
Oh che piacere, che spasso è questo!
Sì sì, dal ridere non posso star.
Sì sì, dal ridere non posso star.
Bettina
Laurina
(A Bocconio.)
    Eugenia è quella ch'è già sposata,
    Emilia è quella ch'è già sposata,
1385
con Don Asdrubale s'è maritata;
1220
con Don Annibale s'è maritata;
(Prendendo per la mano Pulcherio.)
(Dando la mano a Fernando.)
ed io Bettina, la nipotina,
ed io Laurina, la nepotina,
seppi lo sposo pur ritrovar.
seppi lo sposo pur ritrovar.
Gervasio
(A Bocconio.)
La mia pupilla fu capricciosa,
ma rovinaste voi sol la cosa;
1390
pertanto siete il sposo deluso,
ed io Metilde seppi sposar.
(Dandosi nuovamente la mano.)
Bocconio
Sempronio
    Ah scellerati, gente falsaria!
    Ah scellerati, gente falsaria!
a sei
a quattro
Zitto, tacete, nemmeno l'aria,
Zitto, tacete, nemmeno l'aria,
nemmen la terra l'ha da saper.
1225
nemmen la terra l'ha da saper.
Bocconio
Sempronio
1395
    Voglio gridare da disperato.
    Voglio gridare da disperato.
a sei
a quattro
Zitto, tacete, vecchio insensato,
Zitto, tacete, Sempronio amato,
ché far de' strepiti non è dover.
ché far de' strepiti non è dover.
Bocconio
Sempronio
(Vedendo il tutore.)
    Ma quest'è troppo, signor tutore…
    Ma quest'è troppo, signor tutore…
Gervasio
Laurina
Io vi ripeto che stiate zitto.
1230
Ei pur v'accenna che stiate zitto.
a quattro
1400
Ché reo voi siete di gran delitto,
E reo voi siete di gran delitto,
fanciulla tenera voler sposar.
fanciulla tenera voler sposar.
Bocconio
Sempronio
    Dunque silenzio, non parlo più:
    Dunque silenzio, non parlo più:
compatiranno, perdoneranno…
compatiranno, perdoneranno…
Signor tutore, quest'è virtù.
1235
Signor tutore, questa è virtù.
a sei
a quattro
1405
    Voi pur allegro dovete stare.
    Voi pur allegro dovete stare.
Eugenia, Don Asdrubale
Emilia, Don Annibale
Finché avrò vita vi voglio amare.
Finché avrò vita vi voglio amare.
Bocconio
Sempronio
    (E non è poco che mi promettino
    (E non è poco che mi promettono
di rallegrarmi, d'amarmi ancora.)
di rallegrarmi, d'amarmi ancora.)
Vecchi imparate, quand'è cert'ora,
1240
Vecchi imparate, quand'è cert'ora,
1410
a liete nozze di non pensar.
a liete nozze di non pensar.
Tutti
Tutti
    Allegri dunque, si scherzi e rida
    Allegri dunque, si scherzi e rida
fra lieti e amabili piacer diversi.
tra lieti amabili piacer diversi.
Suonin violini, suonin traversi;
Suonino trombe, suonin traversi;
i violoncelli, oboe e violette,
1245
e i violini, le violette
1415
ed i fagotti, corni e trombette
insiem coi timpani s'odan sonar:
colle spinette s'odan suonar:
ché in festa e giubilo qui s'ha da vivere,
ché in festa e giubilo qui s'ha da vivere,
e allegri sempre vogliamo star.
e allegri sempre vogliamo star.
Fine dell'opera.
IL FINE.