Kritische Edition des Libretto-Erstdrucks (Libretto 1)   Kritische Edition des Libretto-Zweitdrucks (Libretto 2)  
ATTO SECONDO
ATTO SECONDO
Appartamenti reali.
Appartamenti reali.
SCENA I
SCENA I
Idomeneo, Arbace.
Idomeneo, Arbace.
Idomeneo
Idomeneo
385
Siam soli. Odimi, Arbace, e il grand’arcano
Siam soli. Odimi, Arbace, e il grand’arcano
in sen racchiudi; assai
in sen racchiudi; assai
per lungo uso m’è nota
per lungo uso m’è nota
tua fedeltà.
tua fedeltà.
Arbace
Arbace
Di fedeltà il vassallo
Di fedeltà il vassallo
merto non ha: virtù non è il dover.
370
merto non ha: virtù non è il dover.
390
Ecco la vita, il sangue…
Ecco la vita, il sangue…
Idomeneo
Idomeneo
Un sol consiglio
Un sol consiglio
or mi fa d’uopo. Ascolta:
or mi fa d’uopo. Ascolta:
tu sai quanto a’ troiani
tu sai quanto a’ troiani
fu il brando mio fatal,
fu il brando mio fatal.
a quell’idra superba
395
quanti capi troncò, allor che Nettuno,
di Samo in su le cime
di noi mosso a pietà da Giove oppressi,
a noi volò, coraggio infuse, ed io
di mia man Otrioneo, poi Asio,
400
Alcatoo, Enomao ed Erimante
e Festo uccisi, in petto Ettor piagai,
Deifobo sfidai.
Arbace
Arbace
Tutto m’è noto.
375
Tutto m’è noto.
Idomeneo
Idomeneo
Gonfio di tante imprese
Gonfio di tante imprese
al varco alfin m’attese il fier Nettuno.
al varco alfin m’attese il fier Nettuno.
Arbace
Arbace
405
E so che a’ danni tuoi
E so che a’ danni tuoi
ad Eolo unito e a Giove
ad Eolo unito e a Giove
il suo regno sconvolse…
380
il suo regno sconvolse…
Idomeneo
Idomeneo
Sì, che m’estorse in voto
Sì, che m’estorse in voto
umana vittima.
umana vittima.
Arbace
Arbace
Di chi?
Di chi?
Idomeneo
Idomeneo
Del primo
Del primo
410
che sulla spiaggia incauto a me s’appressi.
che sulla spiaggia incauto a me s’appressi.
Arbace
Oh voto strano!
Idomeneo
E pure
l’accolse e m’esaudì Nettuno, ed io
accompierlo dovrò.
Arbace
Male s’usurpa
un re, suddito a’ numi, il lor diritto
415
d’esiger, di punir, se al loro esempio
giusto non è, fedele a sue promesse.
Idomeneo
Intendo, Arbace, intendo: il ciel da me
vuol fedeltà, vuole l’esempio il mondo;
ma tu la piaga mia più inasprisci.
Arbace
420
Medica man la piaga
premendo salda: il ciel gradì il tuo voto,
virtù dal cielo attendi.
Idomeneo
(Sdegnoso.)
Il voto è ingiusto.
Arbace
Perdona: a noi non lice
chieder ragione ai numi.
425
D’un monarca la vita non rifletti
quanto apprezzin li dèi? Certo, la tua
un prezzo inestimabile costò.
Idomeneo
(Sospirando.)
Ecco l’arcano.
Arbace
Arbace
Or dimmi:
Or dimmi:
chi primo tu incontrasti?
385
chi primo tu incontrasti?
Idomeneo
Idomeneo
Inorridisci:
Inorridisci:
430
il mio figlio…
il mio figlio…
Arbace
Arbace
Idamante!…
Idamante!…
(Perdendosi d’animo.)
(Perdendosi d’animo.)
Io vengo meno…
Io vengo meno…
(Raccoltosi.)
(Raccoltosi.)
Ti vide?… Il conoscesti?
Ti vide?… Il conoscesti?
Idomeneo
Idomeneo
Mi vide e a offrirmi ogni sollievo accorse,
Mi vide e a offrirmi ogni sollievo accorse,
credendomi stranier e il morto padre
credendomi stranier e il morto padre
piangendo. Al lungo ragionar l’un l’altro
390
piangendo. Al lungo ragionar l’un l’altro
435
conobbe alfin, ahi conoscenza…
conobbe alfin, ahi conoscenza…
Arbace
Arbace
A lui
A lui
il suo destin svelasti?
il suo destin svelasti?
Idomeneo
Idomeneo
No, che da orror confuso io m’involai,
No, che da orror confuso io m’involai,
disperato il lasciai.
disperato il lasciai.
Arbace
Arbace
Povero padre!
Povero padre!
Idamante infelice!
395
Idamante infelice!
Idomeneo
Idomeneo
440
Dammi, Arbace, il consiglio:
Dammi, Arbace, il consiglio:
salvami, per pietà, salvami il figlio.
salvami, per pietà, salvami il figlio.
Arbace
Arbace
(Pensa, poi risolve.)
(Pensa, poi risolve.)
Trovisi in altro clima altro soggiorno.
Trovisi in altro clima altro soggiorno.
Idomeneo
Idomeneo
Dura necessità!… Ma dove mai,
Dura necessità!… Ma dove mai,
dove ad occhio immortal potrà celarsi?
400
dove ad occhio immortal potrà celarsi?
Arbace
Arbace
445
Purché al popol si celi.
Purché al popol si celi.
Per altra via intanto
Per altra via intanto
Nettun si placherà, qualche altro nume
Nettun si placherà, qualche altro nume
di lui cura n’avrà.
di lui cura n’avrà.
Idomeneo
Idomeneo
Ben dici, è vero…
Ben dici, è vero…
(Vede venire Ilia.)
(Vede venire Ilia.)
Ilia s’appressa, ahimè!…
405
Ilia s’appressa, ahimè!…
(Resta un poco pensoso e poi decide.)
(Resta un poco pensoso e poi decide.)
450
In Argo ei vada e sul paterno soglio
In Argo ei vada e sul paterno soglio
rimetta Elettra… Or vanne a lei e al figlio,
rimetta Elettra… Or vanne a lei e al figlio,
fa’ che sian pronti, il tutto
fa’ che sian pronti, il tutto
sollecito disponi.
sollecito disponi.
Custodisci l’arcano. A te mi fido.
410
Custodisci l’arcano. A te mi fido.
455
A te dovranno, o caro, o fido Arbace,
A te dovranno, o caro, o fido Arbace,
la vita il figlio e il genitor la pace.
la vita il figlio e il genitor la pace.
Aria
Aria
Arbace
Arbace
    Se il tuo duol, se il mio disio
    Se il tuo duol, se il mio disio
sen volassero del pari
sen volassero del pari
a ubbidirti qual son io,
415
a ubbidirti qual son io,
460
saria il duol pronto a fuggir.
saria il duol pronto a fuggir.
    Quali al trono sian compagni,
    Quali al trono sian compagni,
chi l’ambisce or veda e impari:
chi l’ambisce or veda e impari:
stia lontan o non si lagni
stia lontan o non si lagni
se non trova che martir.
420
se non trova che martir.
(Parte.)
(Parte.)
SCENA II
SCENA II
Idomeneo, Ilia.
Idomeneo, Ilia.
Ilia
Ilia
465
Se mai pomposo apparse
Se mai pomposo apparse
su l’achivo orizzonte il dio di Delo,
su l’achivo orizzonte il dio di Delo,
eccolo in questo giorno, o sire, in cui
eccolo in questo giorno, o sire, in cui
l’augusta tua presenza i tuoi diletti
l’augusta tua presenza i tuoi diletti
sudditi torna in vita e lor pupille,
425
sudditi torna in vita e lor pupille,
470
che ti piansero estinto, or rasserena.
che ti piansero estinto, or rasserena.
Idomeneo
Idomeneo
Prencipessa gentil, il bel sereno
Prencipessa gentil, il bel sereno
anche alle tue pupille ormai ritorni.
anche alle tue pupille ormai ritorni.
Il lungo duol dilegua.
Il lungo duol dilegua.
Ilia
Ilia
Io piansi, è vero,
Io piansi, è vero,
e invano l’are tue,
430
e invano l’are tue,
475
o glauca dea, bagnai.
o glauca dea, bagnai.
Ecuba genitrice, ah tu lo sai!
Ecuba genitrice, ah tu lo sai!
Piansi in veder l’antico
Piansi in veder l’antico
Priamo genitor dell’armi sotto
Priamo genitor dell’armi sotto
al grave incarco, al suo partir, al tristo
435
al grave incarco, al suo partir, al tristo
480
avviso di sua morte, e piansi poi
avviso di sua morte, e piansi poi
al vedere nel tempio il ferro, il fuoco,
al vedere nel tempio il ferro, il fuoco,
la patria distrutta e me rapita
la patria distrutta e me rapita
in questa acerba età,
in questa acerba età,
fra nemici e tempeste, prigioniera
440
fra nemici e tempeste, prigioniera
485
sotto un polo stranier…
sotto un polo stranier…
Idomeneo
Idomeneo
Assai soffristi…
Assai soffristi…
ma ogni trista memoria or si sbandisca.
ma ogni trista memoria or si sbandisca.
Ilia
Ilia
Poiché il tuo amabil figlio
Poiché il tuo amabil figlio
libertà mi donò, di grazie e onori
libertà mi donò, di grazie e onori
mi ricolmò, tutta de’ tuoi la gioia
445
mi ricolmò, tutta de’ tuoi la gioia
490
in me raccolta io sento. Eccomi, accetta
in me raccolta io sento. Eccomi, accetta
l’omaggio ed in tributo
l’omaggio ed in tributo
il mio non più infelice,
il mio non più infelice,
ma avventurato cor
ma avventurato cor
al figlio, al genitor grato e divoto.
450
al figlio, al genitor grato e divoto.
495
Signor, se umile è il don, sincero è il voto.
Signor, se umile è il don, sincero è il voto.
Idomeneo
Idomeneo
Idamante mio figlio,
Idamante mio figlio,
allor che libertà ti diè, non fu
allor che libertà ti diè, non fu
che interprete felice
che interprete felice
del paterno voler. S’ei mi prevenne,
455
del paterno voler. S’ei mi prevenne,
500
quanto ei fece a tuo pro tutto io confermo.
quanto ei fece a tuo pro tutto io confermo.
Di me, de’ miei tesori,
Di me, de’ miei tesori,
Ilia, disponi, e mia cura sarà
Ilia, disponi, e mia cura sarà
dartene chiare prove
dartene chiare prove
dell’amicizia mia.
460
dell’amicizia mia.
Ilia
Ilia
505
Son certa, e un dubbio in me colpa saria.
Son certa, e un dubbio in me colpa saria.
Propizie stelle! Qual benigno influsso
Propizie stelle! Qual benigno influsso
la sorte mia cangiò? Dove temei
la sorte mia cangiò? Dove temei
strazio e morte incontrar, lieta rinasco:
strazio e morte incontrar, lieta rinasco:
colgo dove credei avverso il tutto
465
colgo dove credei avverso il tutto
510
delle amare mie pene il dolce frutto.
delle amare mie pene il dolce frutto.
Aria
Aria
Ilia
Ilia
    Se il padre perdei,
    Se il padre perdei,
la patria, il riposo,
la patria, il riposo,
(A Idomeneo.)
(A Idomeneo.)
tu padre mi sei,
tu padre mi sei,
soggiorno amoroso
470
soggiorno amoroso
515
è Creta per me.
è Creta per me.
    Or più non rammento
    Or più non rammento
le angosce, gl’affanni:
le angosce, gl’affanni:
or gioia e contento,
or gioia e contento,
compenso a’ miei danni,
475
compenso a’ miei danni,
520
il cielo mi diè.
il cielo mi diè.
(Parte.)
(Parte.)
SCENA III
SCENA III
Idomeneo solo.
Idomeneo solo.
Qual mi conturba i sensi
Qual mi conturba i sensi
equivoca favella?… Ne’ suoi casi
equivoca favella?… Ne’ suoi casi
qual mostra a un tratto intempestiva gioia
qual mostra a un tratto intempestiva gioia
la frigia prencipessa?… E quei ch’esprime
480
la frigia prencipessa?… E quei ch’esprime
525
teneri sentimenti per il prence
teneri sentimenti per il prence
sarebber forse… ahimè…
sarebber forse… ahimè…
sentimenti d’amor, gioia di speme?…
sentimenti d’amor, gioia di speme?…
Non m’inganno. Reciproco è l’amore.
Non m’inganno. Reciproco è l’amore.
Troppo, Idamante, a scior quelle ritorte
485
Troppo, Idamante, a scior quelle ritorte
530
sollecito tu fosti… Ecco il delitto
sollecito tu fosti… Ecco il delitto
che in te punisce il ciel… Sì sì, a Nettuno
che in te punisce il ciel… Sì sì, a Nettuno
il figlio, il padre ed ilia
il figlio, il padre ed ilia
tre vittime saran su l’ara istessa,
tre vittime saran su l’ara istessa,
da egual dolor afflitte,
490
da egual dolor afflitte,
535
una dal ferro e due dal duol trafitte.
una dal ferro e due dal duol trafitte.
Aria
Aria
    Fuor del mar ho un mare in seno,
    Fuor del mar ho un mare in seno,
che del primo è più funesto,
che del primo è più funesto,
e Nettuno ancora in questo
e Nettuno ancora in questo
mai non cessa minacciar.
495
mai non cessa minacciar.
540
    Fiero nume! Dimmi almeno:
    Fiero nume! Dimmi almeno:
se al naufragio è sì vicino
se al naufragio è sì vicino
il mio cor, qual rio destino
il mio cor, qual rio destino
or gli vieta il naufragar?
or gli vieta il naufragar?
Frettolosa e giuliva
500
Frettolosa e giuliva
545
Elettra vien. S’ascolti.
Elettra vien. S’ascolti.
SCENA IV
SCENA IV
Idomeneo, Elettra.
Idomeneo, Elettra.
Elettra
Elettra
Sire, da Arbace intesi
Sire, da Arbace intesi
quanto la tua clemenza
quanto la tua clemenza
s’interessa per me. Già all’infinito
s’interessa per me. Già all’infinito
giunser le grazie tue, l’obbligo mio.
505
giunser le grazie tue, l’obbligo mio.
550
Or, tua mercé, verdeggia in me la speme
Or, tua mercé, verdeggia in me la speme
di vedere ben tosto
di vedere ben tosto
depresso de’ ribelli il folle orgoglio.
depresso de’ ribelli il folle orgoglio.
E come a tanto amore
E come a tanto amore
corrisponder potrò?
510
corrisponder potrò?
Idomeneo
Idomeneo
Di tua difesa
Di tua difesa
555
ha l’impegno Idamante, a lui men vado,
ha l’impegno Idamante, a lui men vado,
farò che adempia or or l’intento mio,
farò che adempia or or l’intento mio,
il suo dover, e appaghi il tuo disio.
il suo dover, e appaghi il tuo disio.
(Parte.)
(Parte.)
SCENA V
SCENA V
Elettra sola.
Elettra sola.
Chi mai del mio provò piacer più dolce?
Chi mai del mio provò piacer più dolce?
Parto, e l’unico oggetto
515
Parto, e l’unico oggetto
560
che amo ed adoro, oh dèi!
che amo ed adoro, oh dèi!
meco sen vien? Ah troppo,
meco sen vien? Ah troppo,
troppo angusto è il mio cor a tanta gioia!
troppo angusto è il mio cor a tanta gioia!
Lunge della rivale
Lunge della rivale
farò ben io con vezzi e con lusinghe
520
farò ben io con vezzi e con lusinghe
565
che quel fuoco, che pria
che quel fuoco, che pria
spegnere non potei,
spegnere non potei,
a quei lumi s’estingua e avvampi ai miei.
a quei lumi s’estingua e avvampi ai miei.
Aria
Aria
    Idol mio! Se ritroso
    Idol mio! Se ritroso
altra amante a me ti rende,
525
altra amante a me ti rende,
570
non m’offende
non m’offende
rigoroso,
rigoroso,
più m’alletta austero Amor.
più m’alletta austero Amor.
    Scaccerà vicino ardore
    Scaccerà vicino ardore
dal tuo sen l’ardor lontano:
530
dal tuo sen l’ardor lontano:
575
più la mano
più la mano
può d’Amore
può d’Amore
s’è vicin l’amante cor.
s’è vicin l’amante cor.
(S’ode da lontano armoniosa marcia.)
(S’ode da lontano armoniosa marcia.)
Odo da lunge armonioso suono
Odo da lunge armonioso suono
che all’imbarco mi chiama. Orsù si vada.
535
che all’imbarco mi chiama. Orsù si vada.
(Parte in fretta.)
(Parte in fretta.)
(Si sente sempre più vicina la marcia a misura che si muta la scena.)
(Si sente sempre più vicina la marcia a misura che si muta la scena.)
Porto di Sidone con bastimenti lungo le spiagge.
Porto di Sidone con bastimenti lungo le spiagge.
SCENA VI
SCENA VI
Elettra, truppa d’argivi, di cretesi e dè marinari.
Elettra, truppa d’argivi, di cretesi e dè marinari.
Elettra
Elettra
580
Ecco, lo stuolo argivo impaziente
alle navi m’attende.
Sidonie sponde! O voi
Sidonie sponde! O voi
per me di pianto e duol, d’amor nemico
per me di pianto e duol, d’amor nemico
crudo ricetto, or che astro più clemente
crudo ricetto, or che astro più clemente
585
a voi mi toglie, io vi perdono, e in pace
a voi mi toglie, io vi perdono, e in pace
al lieto partir mio
540
al lieto partir mio
alfin vi lascio e do l’estremo addio!
alfin vi lascio e do l’estremo addio!
Coro
Coro
Tutti
Tutti
    Placido è il mar, andiamo:
    Placido è il mar, andiamo:
tutto ci rassicura.
tutto ci rassicura.
590
Felice avrem ventura:
Felice avrem ventura:
su su, partiamo or or.
545
su su, partiamo or or.
Elettra
Elettra
    Soavi Zeffiri,
    Soavi Zeffiri,
soli spirate,
soli spirate,
del freddo Borea
del freddo Borea
595
l’ira calmate,
l’ira calmate,
d’aura piacevole
550
d’aura piacevole
cortesi siate,
cortesi siate,
se da voi spargesi
se da voi spargesi
per tutto amor.
per tutto amor.
Tutti
Tutti
600
    Placido è il mar, andiamo:
    Placido è il mar, andiamo:
tutto ci rassicura.
555
tutto ci rassicura.
Felice avrem ventura:
Felice avrem ventura:
su su, partiamo or or.
su su, partiamo or or.
Elettra
    Speranza amabile!
605
Nel cor amante
tu sei quel fomite,
onde costante
amor ravvivasi,
né può sue piante
610
altrove volgere
lungi dal cor.
Tutti
    Placido è il mar, andiamo;
tutto ci rassicura.
Felice avrem ventura,
615
su su, partiamo or or.
Elettra
    Fiore gratissimo
è la speranza,
che frutto portaci
con la costanza
620
d’amor propizio.
Sì dolce stanza
nel cor degl’uomini
conservi ognor.
Tutti
    Placido è il mar, andiamo;
625
tutto ci rassicura.
Felice avrem ventura,
su su, partiamo or or.
SCENA VII
SCENA VII
Idomeneo, Idamante, Elettra. Seguito del re.
Idomeneo, Idamante, Elettra. Seguito del re.
Idomeneo
Idomeneo
Vattene, prence.
Vattene, prence.
Idamante
Idamante
Oh ciel!
Oh ciel!
Idomeneo
Idomeneo
Troppo t’arresti.
Troppo t’arresti.
Parti, e non dubbia fama
Parti, e non dubbia fama
630
di mille eroiche imprese il tuo ritorno
560
di mille eroiche imprese il tuo ritorno
prevenga. Di regnare
prevenga. Di regnare
se l’arte apprender vuoi, ora incomincia
se l’arte apprender vuoi, ora incomincia
a renderti de’ miseri il sostegno,
a renderti de’ miseri il sostegno,
del padre e di te stesso ognor più degno.
del padre e di te stesso ognor più degno.
Terzetto
Terzetto
Idamante
Idamante
635
    Pria di partir, oh dio!
565
    Pria di partir, oh dio!
soffri che un bacio imprima
soffri che un bacio imprima
sulla paterna man.
sulla paterna man.
Elettra
Elettra
    Soffri che un grato addio
    Soffri che un grato addio
sul labro il cor esprima:
sul labro il cor esprima:
640
addio, degno sovran!
570
addio, degno sovran!
Idomeneo
Idomeneo
(A Elettra.)
(A Elettra.)
    Vanne, sarai felice.
    Vanne, sarai felice.
Figlio! Tua sorte è questa.
Figlio! Tua sorte è questa.
(a 3)
(a 3)
Seconda i voti, o ciel!
Seconda i voti, o ciel!
Elettra
Elettra
    Quanto sperar mi lice!
    Quanto sperar mi lice!
Idamante
Idamante
645
Vado…
575
Vado…
(e il mio cor qui resta.)
(e il mio cor qui resta.)
(a 3)
(a 3)
Addio!
Addio!
Idomeneo, Idamante
Idomeneo, Idamante
(Ognuno da sé.)
(Ognuno da sé.)
a 2
a 2
(Destin crudel!)
(Destin crudel!)
Idamante
Idamante
    (Oh Ilia!)
    (Oh Ilia!)
Idomeneo
Idomeneo
(Oh figlio!)
(Oh figlio!)
Idamante
Idamante
Oh padre! Oh partenza!
Oh padre! Oh partenza!
Elettra
Elettra
Oh dèi! Che sarà?
Oh dèi! Che sarà?
Tutti
Tutti
a 3
a 3
650
    Deh cessi il scompiglio;
580
    Deh cessi il scompiglio;
del ciel la clemenza
del ciel la clemenza
sua man porgerà.
sua man porgerà.
(Vanno verso le navi.)
(Vanno verso le navi.)
(Mentre vanno ad imbarcarsi sorge improvvisa tempesta. Il popolo canta il seguente coro.)
(Mentre vanno ad imbarcarsi sorge improvvisa tempesta. Il popolo canta il seguente coro.)
Coro
Coro
    Qual nuovo terrore!
    Qual nuovo terrore!
Qual rauco mugito!
Qual rauco mugito!
655
De’ numi il furore
585
De’ numi il furore
ha il mare infierito.
ha il mare infierito.
Nettuno, mercé!
Nettuno, mercé!
(Incalza la tempesta, il mare si gonfia, il cielo tuona e lampeggia, e i frequenti fulmini incendiano le navi. Un mostro formidabile s’appresenta fuori dell’onde. Il popolo canta il seguente coro.)
(Incalza la tempesta, il mare si gonfia, il cielo tuona e lampeggia, e i frequenti fulmini incendiano le navi. Un mostro formidabile s’appresenta fuori dell’onde. Il popolo canta il seguente coro.)
Coro
Coro
    Qual odio, qual’ira
    Qual odio, qual’ira
Nettuno ci mostra!
Nettuno ci mostra!
660
Se il cielo s’adira,
590
Se il cielo s’adira,
qual colpa è la nostra?
qual colpa è la nostra?
Il reo qual è?
Il reo qual è?
Idomeneo
Idomeneo
Eccoti in me, barbaro nume! il reo:
Eccoti in me, barbaro nume! il reo:
io solo errai, me sol punisci, e cada
io solo errai, me sol punisci, e cada
665
sopra di me il tuo sdegno. La mia morte
595
sopra di me il tuo sdegno. La mia morte
ti sazi alfin; ma s’altra aver pretendi
ti sazi alfin; ma s’altra aver pretendi
vittima al fallo mio, una innocente
vittima al fallo mio, una innocente
darti io non posso,
darti io non posso,
e se pur tu la vuoi,
e se pur tu la vuoi,
ingiusto sei: pretenderla non puoi.
ingiusto sei: pretenderla non puoi.
(La tempesta continua. I cretesi spaventati fuggono e nel seguente coro col canto e con pantomime esprimono il loro terrore, ciò che tutto forma un’azione analoga e chiude l’atto col solito divertimento.)
(La tempesta continua. I cretesi spaventati fuggono e nel seguente coro col canto e con pantomime esprimono il loro terrore, ciò che tutto forma un’azione analoga e chiude l’atto col solito divertimento.)
Coro
Coro
670
    Corriamo, fuggiamo
600
    Corriamo, fuggiamo
quel mostro spietato.
quel mostro spietato.
Ah preda già siamo!
Ah preda già siamo!
Chi, perfido fato!
Chi, perfido fato!
più crudo è di te?
più crudo è di te?
Fine dell’atto secondo.
Fine dell’atto secondo.