Kritische Edition des Librettos (Libretto)   Kritische Edition der Bearbeitung des Librettos für J. C. Bach (Bearbeitung 1a)  
SCENA VI
SCENA VI
Giunia sola.
Giunia sola.
Giunia
Giunia
Sposo… mia vita… Ah dove…
Sposo… mia vita… Ah dove,
dove vai?
dove vai?
Non ti seguo? E chi ritiene
Non ti seguo? E chi ritiene
i passi miei? Chi mi sa dir?… Ma intorno
i passi miei? Chi mi sa dir?… Ma intorno
altro, ahi lassa, non vedo
altro, ahi lassa, non vedo
1120
che silenzio ed orror! L'istesso cielo
che silenzio ed orror! L'istesso cielo
più non m'ascolta e m'abbandona. Ah forse,
più non m'ascolta e m'abbandona. Ah forse,
forse l'amato bene
forse l'amato bene
già dalle rotte vene
già dalle rotte vene
versa l'anima e 'l sangue…
versa l'anima e 'l sangue…
Ah pria ch'ei mora
Ah pria ch'ei mora
1125
su quella spoglia esangue
su quella spoglia esangue
spirar vogl'io… Che tardo?
spirar vogl'io… Che tardo?
Disperata a che resto?
Disperata a che resto?
Odo o mi sembra
Odo o mi sembra
udir di fioca voce
udir di fioca voce
languido suon ch'a sé mi chiama? Ah sposo,
languido suon ch'a sé mi chiama? Ah sposo,
1130
se i tronchi sensi estremi
se i tronchi sensi estremi
de' labbri tuoi son questi,
de' labbri tuoi son questi,
corro, volo a cader dove cadesti.
corro, volo a cader dove cadesti.
    Fra i pensier più funesti di morte
    Fra i pensier più funesti di morte
veder parmi l'esangue consorte
veder parmi l'esangue consorte
1135
che con gelida mano m'addita
che con gelida mano m'addita
la fumante sanguigna ferita
la fumante sanguigna ferita
e mi dice: "che tardi a morir?"
e mi dice: "che tardi a morir?"
    Già vacillo, già manco, già moro,
    Già vacillo, già manco, già moro,
e l'estinto mio sposo, ch'adoro,
e l'estinto mio sposo, ch'adoro,
1140
ombra fida m'affretto a seguir.
ombra fida m'affretto a seguir.
(Parte.)
(Parte.)

Salone.

Tempio di Vesta. Sagro, impenetrabil recinto nel fondo con ara magnifica ove dalle vestali si custodisce il fuoco sagro a cui fanno allusione gl’imitativi interni ornamenti del rilucente vasto edifizio.
SCENA VII
SCENA VII
Silla, Cinna, Celia, senatori, popolo e guardie.
Silla, Cinna, Celia. Senatori, popolo e guardie.
Silla
Silla
Celia, Cinna, non più. Roma e 'l Senato
Celia, Cinna, non più. Roma e 'l Senato
di mia giustizia e del delitto altrui
di mia giustizia e del delitto altrui
il giudice sarà.
il giudice sarà.
Cinna
Cinna
Più che non credi
Più che non credi
di Cecilio la vita
di Cecilio la vita
1145
necessaria esser puote.
necessaria esser puote.
Celia
Celia
I giorni tuoi…
I giorni tuoi…
la disperata Giunia… il suo consorte
la disperata Giunia… il suo consorte
creduto estinto e alle sue braccia or reso…
creduto estinto e alle sue braccia or reso…
Silla
Silla
So ch'ognor più l'odio comun m'han reso.
So ch'ognor più l'odio comun m'han reso.
Ma un dittator tradito
Ma un dittator tradito
1150
vuol vendetta, e l'avrà. Stanco son io
vuol vendetta, e l'avrà. Stanco son io
di temer sempre e palpitar. La vita
di temer sempre e palpitar. La vita
agitata ed incerta
agitata ed incerta
fra un barbaro spavento
fra un barbaro spavento
è un viver per morire ogni momento.
è un viver per morire ogni momento.
Celia
Celia
1155
Ah speri invan, se speri
Ah speri invan, se speri
fra un eccidio funesto e sanguinoso
fra un eccidio funesto e sanguinoso
trovar la sicurezza ed il riposo.
trovar la sicurezza ed il riposo.
Cinna
Cinna
La furiosa Giunia
La furiosa Giunia
correre tu vedrai
correre tu vedrai
1160
ad assordar le vie
ad assordar le vie
di querele e di lai. Destare in petto
di querele e di lai. Destare in petto
può de' nemici tuoi
può de' nemici tuoi
quel lagrimoso ciglio…
quel lagrimoso ciglio…
Silla
Silla
Vedo più che non pensi il mio periglio.
Vedo più che non pensi il mio periglio.
1165
Amor, gloria, vendetta,
Amor, gloria, vendetta,
sdegno, timore io sento
sdegno, timore io sento
affollarmisi al cor. Ognun pretende
affollarmisi al cor. Ognun pretende
d'acquistarne l'impero. Amor lusinga.
d'acquistarne l'impero. Amor lusinga.
Mi rampogna la gloria. Ira m'accende.
Mi rampogna la gloria. Ira m'accende.
1170
Freddo timor m'agghiaccia.
Freddo timor m'agghiaccia.
M'anima la vendetta e mi minaccia.
M'anima la vendetta e mi minaccia.
De' fieri assalti in preda,
De' fieri assalti in preda,
alla difesa accinto,
alla difesa accinto,
di Silla il cor fia vincitore o vinto?
di Silla il cor fia vincitore o vinto?
1175
Ma l'atto illustre alfine
Ma l'atto illustre alfine
decider dée s'io merto
decider dée s'io merto
quel glorioso alloro
quel glorioso alloro
che mi adombra la chioma,
che mi adombra la chioma,
e giudice ne voglio il mondo e Roma.
e giudice ne voglio il mondo e Roma.
1180
    Se al generoso ardire
    Se al generoso ardire
propizi son gli dèi,
propizi son gli dèi,
questo de' giorni miei,
questo de' giorni miei,
questo il più bel sarà.
questo il più bel sarà.
    Vedrassi allor quel raggio
    Vedrassi allor quel raggio
1185
splender sul viver mio,
splender sul viver mio,
che dell'oscuro oblio
che dell'oscuro obblio
trionfator si fa.
trionfator si fa.
SCENA VIII
SCENA VIII
Giunia con guardie, e detti.
Giunia con guardie, e detti.
Giunia
Giunia
Anima vil, da Giunia
Anima vil, da Giunia
che pretendi? Che vuoi? Roma e 'l Senato
che pretendi? Che vuoi? Roma e 'l Senato
1190
nel tollerare un traditore indegno
nel tollerare un traditore indegno
è stupido e insensato a questo segno?
è stupido, è insensato a questo segno?
Padri coscritti, innanzi a voi qui chiedo
Padri coscritti, innanzi a voi qui chiedo
e vendetta e pietà. Pietade implora
e vendetta e pietà. Pietade implora
una sposa infelice, e vuol vendetta
una sposa infelice, e vuol vendetta
1195
d'un cittadino e d'un consorte esangue
d'un cittadino e d'un consorte esangue
l'ombra che nuota ancora in mezzo al sangue.
l'ombra che nuota ancora in mezzo al sangue.
Silla
Silla
Calma gli sdegni tuoi, tergi il bel ciglio.
Calma gli sdegni tuoi, tergi il bel ciglio.
Inutile è quel pianto
Inutile è quel pianto,
e vano il tuo furor. De' miei delitti,
è vano il tuo furor. De' miei delitti,
1200
della mia crudeltade a Roma in faccia
della mia crudeltade a Roma in faccia
spettatrice ti voglio, e in questo loco
spettatrice ti voglio, e in questo loco
di Silla il cor conoscerai fra poco.
di Silla il cor conoscerai fra poco.
SCENA ULTIMA
SCENA ULTIMA
Cecilio, Aufidio, guardie e detti.
Cecilio, Aufidio, guardie e detti.
Giunia
Giunia
(Lo sposo mio?)
(Lo sposo mio!)
Cinna
Cinna
(Che miro?)
(Che miro!)
Celia
Celia
(E quale arcan?)
(E quale arcan!)
Cecilio
Cecilio
(Che fia?)
(Che fia!)
Silla
Silla
Roma, il Senato
Roma, il Senato
1205
e 'l popolo m'ascolti. A voi presento
e 'l popolo m'ascolti. A voi presento
un cittadin proscritto
un cittadin proscritto
che di sprezzar le leggi
che disprezzar le leggi
osò furtivo. Ei, che d'un ferro armato
osò furtivo. Ei, che d'un ferro armato
in Campidoglio alle mie squadre appresso
in Campidoglio alle mie squadre appresso
1210
tentò svenare il dittatore istesso.
tentò svenare il dittatore istesso.
Grazia ei non cerca. Anzi di me non teme,
Grazia ei non cerca. Anzi di me non teme,
e m'oltraggia e detesta. Ecco il momento
e m'oltraggia e detesta. Ecco il momento
che decide di lui. Silla qui adopri
che decide di lui. Silla qui adopri
l'autorità che Roma
l'autorità che Roma
1215
al suo braccio affidò. Giunia mi senta
al suo braccio affidò. Giunia mi senta
e m'insulti se può. Quell'empio Silla,
e m'insulti se può. Quell'empio Silla,
quel superbo tiranno a tutti odioso
quel superbo tiranno a tutti odioso
vuol che viva Cecilio e sia tuo sposo.
vuol che viva Cecilio e sia tuo sposo.
(Lo presenta a Giunia.)
(Lo presenta a Giunia.)
Giunia
Giunia
E sarà ver?… Mia vita…
E sarà ver!… Mia vita…
Cecilio
Cecilio
1220
Fida sposa… qual gioia…
Fida sposa… qual gioia!…
qual cangiamento è questo?
Qual cangiamento è questo!
Aufidio
Aufidio
(Che fu?)
(Che fu!)
Celia
Celia
(Lode agli dèi.)
(Lode agli dèi.)
Cinna
Cinna
(Stupido io resto.)
(Stupido io resto!)
Silla
Silla
Padri coscritti, or da voi cerco e voglio
Padri coscritti, or da voi cerco e voglio
quanto vergò la mano in questo foglio.
quanto vergò la mano in questo foglio.
(Lo presenta a uno de' senatori.)
(Presenta un foglio ad un de' senatori.)
1225
De' cittadin proscritti
De' cittadin proscritti
ei tutti i nomi accoglie;
ei tutti i nomi accoglie;
ciascun ritorni alle paterne soglie.
ciascun ritorni alle paterne soglie.
Cecilio
Cecilio
Oh come degno or sei
Oh come degno or sei
del supremo splendor fra cui tu siedi.
del supremo splendor fra cui tu siedi!
Giunia
Giunia
1230
Costretta ad ammirarti alfin mi vedi.
Costretta ad ammirarti alfin mi vedi.
Aufidio
Aufidio
(Ah che la mia rovina
(Ah che la mia rovina
certa prevedo.)
certa prevedo.)
Silla
Silla
In mezzo
In mezzo
al pubblico piacer, fra tante lodi
al publico piacer, fra tante lodi
ch'ogni labbro sincer prodiga a Silla,
ch'ogni labbro sincer prodiga a Silla,
1235
e perché Cinna è il solo
e perché Cinna è il solo
che infra occulti pensier confuso giace
che infra occulti pensier confuso giace
e diviso da me sospira e tace?
e diviso da me sospira e tace?
(Vuol abbracciarlo.)
(Vuol abbracciar Cinna.)
Fedele amico…
Fedele amico…
Cinna
Cinna
Ah lascia
Ah lascia
di chiamarmi così. Sappi ch'ognora
di chiamarmi così. Sappi ch'ognora
1240
contro di te nel seno
contro di te nel seno
l'odio il più fier celai. Per opra mia
l'odio il più fier celai. Per opra mia
tornò Cecilio a Roma. In Campidoglio
tornò Cecilio a Roma. In Campidoglio
per trucidarti io corsi, e armai non lungi
per trucidarti io corsi, e armai non lungi
di cento anime audaci
di cento anime audaci
1245
e la mano e l'ardir. Io sol le faci
e la mano e l'ardir. Io sol le faci
a' danni tuoi della discordia accesi…
a' danni tuoi della discordia accesi…
Silla
Silla
Tu abbastanza dicesti, io tutto intesi.
Tu abbastanza dicesti, io tutto intesi.
Celia
Celia
(Dolci speranze, addio.)
(Dolci speranze, addio.)
Silla
Silla
La pena or senti
La pena or senti
d'ogni trama nascosa:
d'ogni trama nascosa:
1250
Celia germana mia sarà tua sposa.
Celia germana mia sarà tua sposa.
Giunia
Giunia
(Bella virtù!)
(Bella virtù!)
Cecilio
Cecilio
(Che generoso core!)
(Che generoso core!)
Cinna
Cinna
E quale, oh giusto cielo,
E quale, oh giusto cielo,
mi s'accende sul volto
mi s'accende sul volto
vergognoso rossor? Come poss'io…
vergognoso rossor? Come poss'io…
Silla
Silla
1255
Quel rimorso mi basta, e tutto oblio.
Quel rimorso mi basta, e tutto obblio.
Celia
Celia
(Me lieta!)
(Me lieta!)
(A Cinna.)
(A Cinna.)
Ah premia alfine
Ah premia alfine
il mio costante amor. Della clemenza
il mio costante amor. Della clemenza
mostrati degno, e di quel core umano
mostrati degno, e di quel core umano
la virtù, la pietade…
la virtù, la pietade…
Cinna
Cinna
Ecco la mano.
Ecco la mano.
Silla
Silla
1260
Qual de' trionfi miei
Qual de' trionfi miei
eguagliar potrà questo, eterni dèi?
eguagliar potrà questo, eterni dèi?
Aufidio
Aufidio
Lascia ch'a' piedi tuoi
Lascia ch'a' piedi tuoi
grazia implori da te. De' miei consigli,
grazia implori da te. De' miei consigli,
delle mie lodi adulatrici or sono
delle mie lodi adulatrici or sono
1265
pentito…
pentito…
Silla
Silla
Aufidio, sorgi. Io ti perdono.
Aufidio, sorgi. Io ti perdono.
Così lodevol opra
Così lodevol opra
coronisi da me. Romani, amici,
coronisi da me. Romani, amici,
dal capo mio si tolga
dal capo mio si tolga
il rispettato alloro e trionfale:
il rispettato alloro e trionfale:
1270
più dittator non son, son vostro uguale.
più dittator non son, son vostr'uguale.
(Depone l'alloro.)
(Depone l'alloro.)
Ecco alla patria resa
Ecco alla patria resa
la libertade. Ecco asciugato alfine
la libertade. Ecco asciugato alfine
il civil pianto. Ah no, che 'l maggior bene
il civil pianto. Ah no, che 'l maggior bene
la grandezza non è. Madre soltanto
la grandezza non è. Madre soltanto
1275
è di timor, di affanni,
è di timor, di affanni,
di frodi e tradimenti. Anzi per lei
di frodi e tradimenti. Anzi per lei
cieco mortal dalla calcata via
cieco mortal dalla calcata via
di giustizia e pietà spesso travia.
di giustizia e pietà spesso travia.
Ah sì, conosco a prova
Ah sì, conosco a prova
1280
che assai più grata all'alma
che assai più grata all'alma
d'un menzogner splendore
d'un menzogner splendore
è l'innocenza e la virtù del core.
è l'innocenza e la virtù del core.
Coro
Coro
    Il gran Silla a Roma in seno,
    Il gran Silla a Roma in seno,
che per lui respira e gode,
che per lui respira e gode,
1285
d'ogni gloria e d'ogni lode
d'ogni gloria e d'ogni lode
vincitore oggi si fa.
vincitore oggi si fa.
Cecilio, Giunia
Cecilio, Giunia
    Sol per lui l'acerba sorte
    Sol per lui l'acerba sorte
è per me felicità.
è per me felicità.
Silla, Cinna
Silla, Cinna
    E calpesta le ritorte
    E calpesta le ritorte
1290
la latina libertà.
la latina libertà.
Coro
Coro
    Il gran Silla d'ogni lode
    Il gran Silla d'ogni lode
vincitore oggi si fa.
vincitore oggi si fa.
a sei
a sei
Cecilio, Giunia, Cinna, Celia, Silla, Aufidio
Cecilio, Giunia, Cinna, Celia
    Trionfò d'un basso amore
    Trionfò d'un basso amore
la virtude e la pietà.
la virtude e la pietà.
Silla, Aufidio
Silla, Aufidio
1295
    Il trofeo sul proprio core
    Il trofeo sul proprio core
qual trionfo uguaglierà?
qual trionfo uguaglierà?
Coro
Coro
    Se per Silla in Campidoglio
    Se per Silla in Campidoglio
lieta Roma esulta, gode,
lieta Roma esulta e gode,
d'ogni gloria e d'ogni lode
d'ogni gloria e d'ogni lode
1300
vincitore oggi si fa.
vincitore oggi si fa.
FINE DEL DRAMMA.
Fine del dramma.