Kritische Edition des Librettos (Libretto)   Kritische Edition der Bearbeitung des Librettos für J. C. Bach (Bearbeitung 1a)  
SCENA VIII
Giunia, Silla e guardie.
Giunia
Giunia
(Silla? L'odiato aspetto
(Silla! L'odiato aspetto
destami orror. Si fugga.)
destami orror. Si fugga.)
Silla
Silla
Arresta il passo.
Arresta il passo.
690
Sentimi, per pietade. Il più infelice
Sentimi, per pietade. Il più infelice
d'ogni mortal mi rendi,
d'ogni mortal mi rendi,
se nemica mi fuggi…
se nemica mi fuggi.
Giunia
Giunia
E che pretendi?
E che pretendi?
Scostati, traditor. (Tremo, m'affanno
Scostati, traditor. (Tremo, m'affanno
per l'idol mio.)
per l'idol mio.)
Silla
Silla
Ah no, non son tiranno
Ah no, non son tiranno
695
come tu credi. È l'anima di Silla
come tu credi. È l'anima di Silla
capace di virtù. Quel tuo bel ciglio
capace di virtù. Quel tuo bel ciglio
soffrir più non poss'io così severo…
soffrir più non poss'io così severo…
Giunia
Giunia
(In atto di partire.)
(In atto di partire.)
Tu di virtù capace? Ah menzognero!
Tu di virtù capace? Ah menzognero!
Silla
Silla
Sentimi…
Sentimi…
Giunia
Giunia
Non t'ascolto.
Non t'ascolto.
Silla
Silla
E vuoi?…
E vuoi?…
Giunia
Giunia
Sì, voglio
Sì, voglio
700
detestarti e morir.
detestarti e morir.
Silla
Silla
Morir?
Morir?
Giunia
Giunia
La morte
La morte
romano cor non teme.
romano cor non teme.
Silla
Silla
E puoi?…
E puoi?…
Giunia
Giunia
Sì, posso
Sì, posso
pria d'amarti morir. Vanne, t'invola…
pria d'amarti morir. Vanne, t'invola!…
Silla
Silla
Superba, morirai, ma non già sola.
Superba, morirai, ma non già sola.
    D'ogni pietà mi spoglio,
    D'ogni pietà mi spoglio,
705
perfida donna audace;
perfida donna audace;
se di morir ti piace,
se di morir ti piace,
quell'ostinato orgoglio
quell'ostinato orgoglio
presto tremar vedrò.
presto tremar vedrò.
    (Ma il cor mi palpita…
    (Ma il cor mi palpita…
710
Perder chi adoro?…
Perder chi adoro…
Trafigger, barbaro,
Trafigger, barbaro,
il mio tesoro?…)
il mio tesoro…)
    Che dissi?
    Che dissi?
Ho l'anima
Ho l'anima
vile a tal segno?
vile a tal segno?
715
Smanio di sdegno;
Smanio di sdegno…
morir tu brami,
Morir tu brami?
crudel mi chiami:
Crudel mi chiami?
tremane, o perfida,
Tremane, o perfida:
crudel sarò.
crudel sarò.
(Parte con guardie.)
(Parte.)
SCENA IX
SCENA VI
Giunia, indi Cecilio.
Giunia, indi Cecilio.
Giunia
Giunia
720
Che intesi, eterni dèi? Qual mai funesto
Che intesi, eterni dèi! Qual mai funesto
e spaventoso arcan ne' detti suoi?
e spaventoso arcan ne' detti suoi?
Sola non morirò? Che dir mi vuoi,
Sola non morirò? Che dir mi vuoi,
barbaro?… Ahimè! Che vedo?…
barbaro?… Ahimè! Che vedo?…
Lo sposo mio?… Che fu?… Che avvenne?… Ah dove,
Lo sposo mio?… Che fu?… Che avvenne?… Ah dove,
725
sconsigliato, t'inoltri? In queste mura
sconsigliato, t'inoltri?
sai che non è sicura
la tua vita, e non temi
di respirar quest'aure
comuni a' tuoi nemici? In quest'istante
In quest'istante
730
il tiranno partì. Tremo… Deh fuggi…
il tiranno partì. Deh fuggi… Io tremo.
Ah se dell'empio il ciglio…
Cecilio
Giunia, il tuo rischio è 'l maggior mio periglio.
Giunia
Deh per pietà, se mi ami
torna, mio bene, ah torna
735
nel tenebroso asilo. Il rimirarti
qual martirio è per me!
Cecilio
Non amareggi
il tuo spavento, o cara,
il mio dolce piacer.
Giunia
Piacer funesto,
se a un gelido spavento
740
abbandona il mio cor, se de' tuoi giorni
decider può. T'ascondi. Ah da che vivo,
no che angustia simìle…
Cecilio
Sola vuoi ch'io ti lasci in preda a un vile?
So ch'al Senato in faccia il reo tiranno
745
con violenza ingiusta
al talamo vuol trarti, ed io, che t'amo,
restar potrò senza morir d'affanno
lungi dal fianco tuo? Se invano un braccio,
un acciaro si cerca
750
per svenare un crudel ch'odio e detesto,
quell'acciaro, quel braccio, eccolo, è questo.
Giunia
Ahimè! Che pensi?… Esporti?…
Correr tu solo a un periglioso estremo?…
Cecilio
Cecilio
Tu paventi di tutto, io nulla temo.
Tu paventi di tutto, io nulla temo.
755
Frena il timor, mia speme, e ti rammenta
ch'una soverchia tema in cor romano
essere puote viltà.
Giunia
Ma il troppo ardire
temerità s'appella. Ah sì, ti cela,
né accrescere, idol mio, nel tuo periglio
760
nove cagion di pianto a questo ciglio.
Cecilio
Eterni dèi! Lasciarti,
fuggire, abbandonarti
all'empie insidie, all'ira
d'un traditor ch'alle tue nozze aspira?
Giunia
Giunia
765
E di che puoi temer, se meco resta
la mia costanza e l'amor mio? Deh corri,
Deh per pietà, se m'ami,
corri donde fuggisti. Al suo dolore,
torna cauto a celarti
a' suoi spaventi invola
nel tenebroso asilo.Diese drei Verse entsprechen den Versen 733-735 in De Gamerras Libretto.
il cor di chi t'adora.
770
Se ciò non basta, io tel comando ancora.
Cecilio
Cecilio
E in questo giorno orrendo,
se al tiranno io mi celo,
Ah s'io mi celo,
chi veglia, o sposa, in tua difesa?
chi veglia, o sposa, in tua difesa?
Giunia
Giunia
Il cielo.
Il cielo.
Cecilio
Cecilio
Ah che talvolta i numi…
Ah che talvolta i numi…
Giunia
Giunia
A che ti guida
A che ti guida
775
cieco furor? Ad onta
cieco furor? Ad onta
de' miei timori ancor mi resti a lato?
de' miei timori ancor mi resti a lato?
Partir non vuoi? Corro a morire, ingrato.
Partir non vuoi? Corro a morire, ingrato.
Cecilio
Cecilio
Fermati… Senti… Oh dèi!
Fermati… Senti… Oh dèi!
Così mi lasci, e brami?…
Così mi lasci, e brami?…
Giunia
Giunia
I passi miei
I passi miei
780
guardati di seguir.
guardati di seguir.
Cecilio
Cecilio
Saprò morire,
Saprò morire,
ma non lasciarti.
ma non lasciarti.
Giunia
Giunia
(Oh stelle!
(Oh stelle!
Io lo perdo. Che fo?)
Io lo perdo. Che fo?)
Cecilio
Cecilio
Cara, tu piangi?
Cara, tu piangi?
Ah che il tuo pianto…
Ah che 'l tuo pianto…
Giunia
Giunia
Ah sì, per questo pianto,
Ah sì, per questo pianto,
per questi lumi miei di speme privi,
per questi lumi miei di speme privi,
785
parti, parti da me. Celati. Vivi.
parti, parti da me; celati e vivi.
Cecilio
Cecilio
A che mi sforzi!
A che mi forzi?
Giunia
Giunia
Alfine
Alfine
lusingarmi poss'io di questo segno
lusingarmi poss'io di questo segno
del tuo tenero affetto?
del tuo tenero affetto?
Che rispondi, idol mio?
Che rispondi, idol mio?
Cecilio
Cecilio
Sì, tel prometto.
Sì, tel prometto.
Giunia
Giunia
790
Fuggi dunque, mio bene. Invan paventi,
Fuggi dunque, mio bene. Invan paventi,
se di me temi. Ah pensa,
se di me temi. Ah pensa,
pensa che 'l ciel difende i giusti e ch'io
pensa che il ciel difende i giusti e ch'io
d'altri mai non sarò. Di mie promesse,
d'altri mai non sarò. Di mie promesse,
dell'amor mio costante
dell'amor mio costante
795
ch'aborre a morte un traditore indegno,
ch'abborre a morte un traditore indegno,
sposo, nella mia mano eccoti un pegno.
sposo, nella mia mano eccoti un pegno.
Cecilio
Cecilio
Chi sa che non sia questa
Chi sa che non sia questa
l'estrema volta, oh dio! ch'al sen ti stringo,
l'estrema volta, oh dio! che al sen ti stringo,
destra dell'idol mio, destra adorata,
destra dell'idol mio, destra adorata,
800
prova di fé sincera…
prova di fé sincera…
Giunia
Giunia
No, non temere.
No, non temer.
Amami,
Amami,
fuggi e spera.
fuggi e spera.
Cecilio
Cecilio
    Ah se a morir mi chiama
    Ah se a morir mi chiama
il fato mio crudele,
il fato mio crudele,
seguace ombra fedele
seguace ombra fedele
805
sempre sarò con te.
sempre sarò con te.
    Vorrei mostrar costanza,
    Vorrei mostrar costanza,
cara, nel dirti addio,
cara, nel dirti addio,
ma nel lasciarti, oh dio!
ma nel lasciarti, oh dio!
sento tremarmi il piè.
sento tremarmi il piè.
(Parte.)
(Parte.)
SCENA X
SCENA VII
Giunia, indi Celia.
Giunia sola.
Giunia
Giunia
810
Perché mi balzi in seno,
Perché mi balzi in seno,
affannoso cor mio? Perché sul volto,
affannoso cor mio? Perché sul volto,
or che lo sposo io non mi vedo accanto,
or che lo sposo io non mi vedo accanto,
cade da' rai più copioso il pianto?
cade da' rai più copioso il pianto?
Celia
Oh ciel! Sì lagrimosa,
815
sì dolente io t'incontro? Al suo destino
quell'anima ostinata alfin deh ceda,
e sposa al dittator Roma ti veda.
Giunia
T'accheta, per pietà.
Celia
Se in duro esiglio
cadde estinto Cecilio, a lui che giova
820
un'inutil costanza?
Giunia
(A questo nome
s'agghiaccia il cor.)
Celia
Tu non mi guardi, e il labbro
fra i singhiozzi e i sospir pallido tace?
Segui i consigli miei.
Giunia
Lasciami in pace.
Celia
Bramo lieta vederti. Il mio germano
825
oggi me pur felice
render saprà: la mano
mi promise di Cinna. Ah tu ben sai
ch'io l'adoro fedel. Più non rammento
i miei sofferti affanni,
830
se si cangiano alfin gli astri tiranni.
    Quando sugl'arsi campi
scende la pioggia estiva,
le foglie, i fior ravviva,
e il bosco, il praticello
835
tosto si fa più bello,
ritorna a verdeggiar.
    Così quest'alma amante
fra la sua dolce spene
dopo le lunghe pene
840
comincia a respirar.
(Parte.)
SCENA XI
Giunia sola.
Giunia
In un istante oh come
In un istante oh come
s'accrebbe il mio timor! Purtroppo è questo
s'accrebbe il mio timor! Purtroppo è questo
un presagio funesto
un presagio funesto
delle sventure mie! L'incauto sposo
delle sventure mie. L'incauto sposo
845
più non è forse ascoso
più non è forse ascoso
al reo tiranno.
al reo tiranno…
A morte
ei già lo condannò. Fra i miei spaventi,
nel mio dolore estremo
Ah nel periglio estremo…
che fo? Che penso mai?… Misera, io tremo!
Parto? Resto? Che fo?… Misera! Io tremo.
850
Ah no, più non si tardi.
Il Senato mi vegga. Al di lui piede
grazia e pietà s'implori
per lo sposo fedel. S'ei me la nega,
si chieda al ciel. Se il ciel l'ultimo fine
855
dell'adorato sposo oggi prescrisse,
trafigga me chi l'idol mio trafisse.
    Parto, m'affretto; ma nel partire
    Ah se il crudel periglio
il cor si spezza, mi manca l'anima.
del caro ben rammento,
Morir mi sento, né so morire;
tutto mi fa spavento,
860
e smanio e gelo, e piango e peno.
tutto gelar mi fa.Die erste Strophe dieser Arie entspricht den Versen 639-642 in De Gamerras Libretto.
Ah se potessi, potessi almeno
fra tanti spasimi morir così.
    Ma, per maggior mio duolo,
    Molle di pianto il ciglio,
verso un'amante oppressa
fra tanti mali miei,
865
divien la morte istessa
sol per l'amante, o dèi,
pietosa in questo dì.
io chiedo a voi pietà.
(Parte.)
(Parte.)

Campidoglio.

Campidoglio antico.
SCENA XII
SCENA VIII
S'avanza Silla ed Aufidio seguito dai senatori, dal popolo e dalle squadre al lieto canto del seguente coro.
S'avanza Silla con Aufidio seguito da' senatori, dal popolo e dalle squadre al lieto canto del seguente coro.
Coro
Coro
    Se gloria il crin ti cinse
    Se gloria il crin ti cinse
di mille squadre a fronte,
di mille squadre a fronte,
or la temuta fronte
or la temuta fronte
870
qui ti coroni Amor.
qui ti coroni Amor.
Parte del coro
Parte del coro
    Stringa quel braccio invitto
    Stringa quel braccio invitto
lei che da te s'adora.
lei che da te si adora.
Tutto il coro
Tutto il coro
    Se con i mirti ancora
    Se con i mirti ancora
cresce il guerriero allor.
cresce il guerriero allor.
SCENA IX
(Compar Giunia fra i senatori.)
Giunia fra i senatori e detti.
Silla
Silla
875
Padri coscritti, io che pugnai per Roma,
Padri coscritti, io che pugnai per Roma,
io che vinsi per lei, io che la face
io che vinsi per lei, io che la face
della civil discordia
della civil discordia
col mio valore estinsi, io che la pace
col mio valor estinsi, io che la pace
per opra mia regnar sul Tebro or vedo,
per opra mia regnar sul Tebro or vedo,
880
d'ogni trionfo mio premio vi chiedo.
d'ogni trionfo mio premio vi chiedo.
Giunia
Giunia
(Soccorso, eterni dèi!)
(Soccorso, eterni dèi!)
Silla
Silla
Non ignorate
Non ignorate
l'antico odio funesto
l'antico odio funesto
e di Mario e di Silla. Il giorno è questo
e di Mario e di Silla. Il giorno è questo
in cui tutto mi scordo. Alla sua figlia
in cui tutto mi scordo. Alla sua figlia
885
sacro laccio m'unisca, e il dolce nodo
sacro laccio m'unisca, e 'l dolce nodo
plachi l'ombra del padre. Un dittatore,
plachi l'ombra del padre. Un dittatore,
un cittadin fra i gloriosi allori
un cittadin fra i gloriosi allori
altro premio non cerca a' suoi sudori.
altro premio non cerca a' suoi sudori.
Giunia
Giunia
(Tace il Senato e col silenzio approva
(Tace il Senato e col silenzio approva
890
d'un tiranno il voler?)
d'un tiranno il voler!)
Silla
Silla
Padri, già miro
Padri, già miro
ne' volti vostri espresso
ne' volti vostri espresso
il consenso comun. Quei che s'udiro
il consenso comun. Quei che s'udiro
festosi gridi risuonar d'intorno
festosi gridi risuonar d'intorno
son del pubblico voto un certo segno.
son del publico voto un certo segno.
895
Seguimi all'ara omai…
Seguimi all'ara omai.
Giunia
Giunia
Scostati, indegno.
Scostati, indegno.
A tal viltà discende
A tal viltà discende
Roma e 'l Senato? Un oltraggioso, un folle
Roma e 'l Senato? Un oltraggioso, un folle
timor l'astringe a secondar d'un empio
timor l'astringe a secondar d'un empio
le violenze infami? Ah che fra voi
le violenze infami? Ah che fra voi
900
no che non v'è chi in petto
no che non v'è chi in petto
racchiuda un cor romano…
racchiuda un cor romano…
Silla
Silla
Taci, e più saggia a me porgi la mano.
Taci, e più saggia a me porgi la mano.
Aufidio
Aufidio
Così per bocca mia
Così per bocca mia
tutto il popol t'impon.
tutto il popol t'impon.
Silla
Silla
Dunque mi segui…
Dunque mi segui.
Giunia
Giunia
(In atto di ferirsi.)
(In atto di ferirsi.)
905
Non appressarti, o in seno
Non appressarti, o in seno
questo ferro m'immergo.
questo ferro m'immergo.
Silla
Silla
(Ad Aufidio.)
Alla superba
Alla superba
l'acciar si tolga, e segua il voler mio.
l'acciar si tolga, e segua il voler mio.
SCENA XIII
SCENA X
Cecilio con spada nuda, e detti.
Cecilio con spada nuda, e detti.
Cecilio
Cecilio
Sposa, ah no, non temer.
Sposa, ah no, non temer.
Silla
Silla
(Chi vedo?)
(Chi vedo!)
Giunia
Giunia
(Oh dio!)
(Oh dio!)
Aufidio
Aufidio
(Cecilio?)
(Cecilio!)
Silla
Silla
In questa guisa
In questa guisa
910
son tradito da voi? Del mio divieto
son tradito da voi? Del mio divieto
e delle leggi ad onta
e delle leggi ad onta
tornò Cecilio e, seco Giunia unita,
tornò Cecilio e, seco Giunia unita,
di toglier osa al dittator la vita?
di toglier osa al dittator la vita?
Quell'audace s'arresti.
Quell'audace s'arresti.
Giunia
Giunia
(Incauto sposo!)
(Incauto sposo!)
915
Signor…
Signor…
Silla
Silla
(A Giunia.)
Taci, ch'omai
Taci, ch'omai
solo ascolto il furore.
solo ascolto il furore.
(A Cecilio.)
(A Cecilio.)
Al novo sole
Al nuovo sole
per mia vendetta, o traditor, morrai.
per mia vendetta, o traditor, morrai.
SCENA XIV
SCENA XI
Cinna con spada nuda, e detti.
Cinna con spada nuda, e detti.
Silla
Silla
Come? D'un ferro armato,
Come! D'un ferro armato,
confuso, irresoluto,
confuso, irresoluto,
920
Cinna, tu pur?…
Cinna, tu pur?…
Cinna
Cinna
(Oh ciel! Tutto è perduto.
(Oh ciel! Tutto è perduto.
Qualche scampo ah si cerchi
Qualche scampo ah si cerchi
nel cimento fatal!) Con mio stupore
nel cimento fatal!) Con mio stupore
col nudo acciaro io vidi
col nudo acciaro io vidi
Cecilio infra le schiere
Cecilio fra le schiere
925
aprirsi un varco. La sua rabbia, i fieri
aprirsi un varco. La sua rabbia, i fieri
minacciosi occhi suoi d'un tradimento
minacciosi occhi suoi d'un tradimento
mi fecero temer. Onde salvarti
mi fecero temer. Onde a salvarti
da quella destra al parricidio intesa
da quella destra al parricidio intesa
corsi, e 'l brando impugnai per tua difesa.
corsi, e 'l brando impugnai per tua difesa.
Silla
Silla
930
Ah vanne, amico, e scopri
Ah vanne, amico, e scopri
se altri perfidi mai…
s'altri perfidi mai…
Cinna
Cinna
Sulla mia fede,
Sulla mia fede,
signor, riposa, e paventar non déi.
signor, riposa: paventar non déi.
(Quasi nel fiero incontro io mi perdei.)
(Quasi nel fiero incontro io mi perdei.)
(Parte.)
(Parte.)
Silla
Silla
Olà, quel traditore,
Olà, quel traditore,
935
Aufidio, si disarmi.
Aufidio, si disarmi.
Giunia
Giunia
Oh dio! Fermate.
Oh dio! Fermate.
Cecilio
Cecilio
Finché l'acciar mi resta,
Finché l'acciar mi resta,
saprò farlo tremare.
saprò farlo tremare.
Silla
Silla
E giunge a tanto
E giunge a tanto
la tua baldanza?
la tua baldanza?
Giunia
Giunia
(Oh dèi!)
(Oh dèi!)
Silla
Silla
Cedi l'acciaro,
Cedi l'acciaro,
o ch'io…
o ch'io…
Cecilio
Cecilio
Lo speri invan.
Lo speri invan.
Giunia
Giunia
Cedilo, o caro.
Cedilo, o caro.
Cecilio
Cecilio
940
Ad esser vil m'insegna
Ad esser vil m'insegna
la sposa mia?
la sposa mia?
Giunia
Giunia
Deh non opporti!
Deh non opporti!
Cecilio
Cecilio
E vuoi?…
E vuoi?…
Giunia
Giunia
Della tua tenerezza
Della tua tenerezza
una prova vogl'io.
una prova vogl'io.
Cecilio
Cecilio
Dovrò?…
Dovrò?…
Giunia
Giunia
Dovrai
Dovrai
nella mia fede e nel favor del cielo
nella mia fede e nel favor del cielo
945
affidarti e sperar. Se ancor, mio bene,
affidarti e sperar. Se ancor, mio bene,
dubbioso ti mostri, i giusti numi
dubbioso ti mostri, i giusti numi
e la tua sposa offendi.
e la tua sposa offendi.
Cecilio
Cecilio
(Fremo.)
(Fremo.)
(A Giunia.)
(A Giunia.)
T'appagherò.
T'appagherò.
(Getta la spada.)
(A Silla, gettando a' suoi piedi la spada.)
Barbaro, prendi.
Barbaro, prendi.
Silla
Silla
Nella prigion più nera
Nella prigion più nera
950
traggasi il reo.
traggasi il reo.
(A Cecilio.)
Per poco
Per poco
quest'aure a te vietate
quest'aure a te vietate
respirar ti vedrò.
respirar ti vedrò.
(A Giunia.)
Fra le ritorte
Fra le ritorte
del tradimento audace
del tradimento audace
tu pur ti pentirai, donna mendace.
tu pur ti pentirai, donna mendace.
Silla
955
    Quell'orgoglioso sdegno
    Quell'orgoglioso sdegno
oggi umiliar saprò.
oggi umiliar saprò.
Cecilio
Cecilio
    Non lo sperare, indegno,
    Non lo sperare, indegno,
l'istesso ognor sarò.
l'istesso ognor sarò.
Giunia
Giunia
(Dà la mano a Cecilio.)
    Eccoti, o sposo, un pegno
    Eccoti, o sposo, un pegno
960
ch'al fianco tuo morrò.
che al fianco tuo morrò.
Silla
Silla
    Empi, la vostra mano
    Empi, la vostra mano
merita sol catene.
merita sol catene.
Cecilio, Giunia
Cecilio, Giunia
    Se mi ama il caro bene,
    Se m'ama il caro bene,
lieto|lieta a morir men vo.
lieto|lieta a morir men vo.
a tre
a tre
Silla
Silla
965
    Questa costanza intrepida,
    Questa costanza intrepida,
questo sì fido amore,
questo sì fido amore,
tutto mi strazia il core,
tutto mi strazia il core,
tutto avvampar mi fa.
tutto avvampar mi fa.
Giunia, Cecilio
Giunia, Cecilio
    La mia costanza intrepida,
    La mia costanza intrepida,
970
il mio fedele amore,
il mio fedele amore,
dolce consola il core,
dolce consola il core,
né paventar mi fa.
né paventar mi fa.
Fine dell'atto secondo.
Fine dell'atto secondo.