Kritische Edition des Librettos (Libretto)   Kritische Edition der Bearbeitung des Librettos für J. C. Bach (Bearbeitung 1a)  

LUCIO SILLA

DRAMMA PER MUSICA

DA RAPPRESENTARSI NEL REGIO DUCAL TEATRO DI MILANO
nel Carnovale dell'anno 1773.

DEDICATO ALLE LL. AA. RR.LORO ALTEZZE REALI
IL SERENISSIMO ARCIDUCA FERDINANDO, Principe Reale d'Ungheria e Boemia, Arciduca d'Austria, Duca di Borgogna e di Lorena ec., Cesareo Reale Luogotenente, Governatore e Capitano Generale nella Lombardia Austriaca,
E LA SERENISSIMA ARCIDUCHESSA MARIA RICCIARDA BEATRICE D'ESTE, Principessa di Modena.

IN MILANO,
presso Giovanni Battista Bianchi, Regio Stampatore,
con licenza de' superiori.

LUCIO SILLA

DRAMMA PER MUSICA

DA RAPPRESENTARSI ALLA CORTE ELETTORALE PALATINA
in occasione del felicissimo giorno del nome del SERENISSIMO ELETTORE.

MANNHEIM,
nella stamperia elettorale ed accademica.


ALTEZZE REALI,
non ommettemmo la possibile diligenza per sperare che il presente spettacolo rimeritar possa il generoso gradimento delle AA. VV. RR.Altezze Vostre Reali Degnatevi perciò di riguardarlo con quella benignità di cui ne abbiamo tante prove, ed animati da tal lusinga con profondissimo ossequio ci protestiamo delle AA. VV. RR.Altezze Vostre Reali divotissimi obbligatissimi servitori.

Gli associati nel Regio Ducal Teatro



ARGOMENTO

Son note nell'istoria le inimicizie di Lucio Silla e di Caio Mario. È palese altresì il modo con cui il primo trionfò del suo emulo. Non può a Silla negarsi il vanto di gran guerriero felice in tutte le sue marziali intraprese. Ma colla crudeltà, coll'avarizia, colla volubilità e colle dissolutezze adombrò la gloria del proprio valore. I molti suoi amori lo caratterizzarono per uomo celebre nella galanteria quanto glorioso nell'armi, e questa inclinazione, come ci assicura Plutarco, gli fu compagna sino nell'età sua più avanzata. Lucio Cinna, da esso inalzato a sommi onori colla promessa di secondarlo e d'assisterlo, celò poi contro di lui sotto le sembianze dell'amicizia un odio il più implacabile. Aufidio, tribuno menzognero adulatore, fu quello che precipitar facea Silla negl'eccessi i più vergognosi. Fra l'incostanza, l'avarizia e la crudeltà, che lo dominavano, era soggetto talora a quei rimorsi che non si allontanano da un core in cui per anche non si sono affatto estinti i lumi della ragione e gl'impulsi della virtù. Odioso a tutta Roma lo resero le stragi, l'usurpatasi dittatura, la proscrizione e la morte di tanti cittadini; ma degna fu d'ogni encomio la volontaria sua abdicazione, per cui cedette le insegne di dittatore, richiamando in Roma tutti i proscritti e anteponendo all'impero e alle grandezze la tranquillità d'una oscura vita privata. Dall'istoria non meno rilevasi che la famiglia dei Cecili fu sempre affezionatissima al partito di Caio Mario.
Plutarcoin Silla.


ARGOMENTO

Son note nell'istoria le inimicizie di Lucio Silla e di Caio Mario. È palese altresì il modo con cui il primo trionfò del suo emulo. Non può a Silla negarsi il vanto di gran guerriero felice in tutte le sue marziali intraprese. Ma colla crudeltà, colla avarizia, colla volubilità e colle dissolutezze adombrò la gloria del proprio valore. I molti suoi amori lo caratterizzarono per uomo celebre nella galanteria quanto glorioso nell'armi; e questa inclinazione, come ci assicura Plutarco, gli fu compagna sino nell'età sua più avanzata. Lucio Cinna, da esso inalzato a sommi onori colla promessa di secondarlo e d'assisterlo, celò poi contro di lui sotto le sembianze dell'amicizia un odio il più implacabile. Aufidio, tribuno menzognero adulatore, fu quello che precipitar facea Silla negli eccessi i più vergognosi. Fra l'incostanza, l'avarizia e la crudeltà, che lo dominavano, era soggetto talora a quei rimorsi che non si allontanano da un core in cui per anche non si sono affatto estinti i lumi della ragione e gl'impulsi della virtù. Odioso a tutta Roma lo resero le stragi, l'usurpatasi dittatura, la proscrizione e la morte di tanti cittadini; ma degna fu d'ogni encomio la volontaria sua abdicazione, per cui cedette le insegne di dittatore, richiamando in Roma tutti i proscritti e anteponendo all'impero e alle grandezze la tranquillità d'una oscura vita privata. Dall'istoria non meno rilevasi che la famiglia de' Cecili fu sempre affezionatissima al partito di Caio Mario.
Plutarcoin Silla.

     Da tali istorici fondamenti è tratta l'azione di questo dramma, la quale è per verità fra le più grandi, come ha sensatamente osservato il sempre celebre e inimitabile signor abate Pietro Metastasio, che colla sua rara affabilità s'è degnato d'onorare il presente drammatico componimento d'una pienissima approvazione. Allorché questa proviene dalla meditazion profonda e dalla lunga e gloriosa esperienza dell'unico maestro dell'arte, esser deve ad un giovine autore il maggior d'ogni elogio.

     La scena è in Roma nel palazzo di Lucio Silla e ne' luoghi contigui al medesimo.

     La scena è in Roma nel palazzo di Lucio Silla e ne' luoghi contigui al medesimo.


ATTORI

Lucio Silla, dittatore.

Il signor Bassano Morgnoni.



INTERLOCUTORI

Lucio Silla, dittatore.

Il signor Antonio Raaff.

Giunia, figlia di Caio Mario e promessa sposa di Cecilio.

La signora Anna De Amicis Buonsollazzi.

Cecilio, senatore proscritto.

Il signor Venanzio Rauzzini.

Giunia, figlia di Caio Mario e promessa sposa di Cecilio.

La signora Dorotea Wendeling,virtuosa di camera di S. A. S. E.Sua Altezza Serenissima Elettorale

Cecilio, senatore proscritto.

Il signor Francesco Roncaglia,virtuoso di camera di S. A. S. E.Sua Altezza Serenissima Elettorale

Lucio Cinna, patrizio romano, amico di Cecilio e nemico occulto di Lucio Silla.

La signora Felicita Suardi.

Celia, sorella di Lucio Silla.

La signora Daniella Mienci.

Aufidio, tribuno, amico di Lucio Silla.

Il signor Giuseppe Onofrio.

Guardie.
Senatori.
Nobili.
Soldati.
Popolo.
Donzelle.

Celia, sorella di Lucio Silla.

La signora Elisabetta Wendeling,virtuosa di camera di S. A. S. E.Sua Altezza Serenissima Elettorale

Lucio Cinna, patrizio romano, amico di Cecilio e nemico occulto di Lucio Silla.

Il signor Giovanni Battista Zonca,virtuoso di camera di S. A. S. E.Sua Altezza Serenissima Elettorale

Aufidio, tribuno, amico di Lucio Silla.

Il signor Pietro Paolo Carnoli,virtuoso di camera di S. A. S. E.Sua Altezza Serenissima Elettorale

Cori di nobili romani e popolo.


La poesia è del signor De Gamera, poeta del Regio Ducal Teatro.



La poesia è del signor DE GAMERA, per ordine di S. A. S. E.Sua Altezza Serenissima Elettorale adattata al comodo del compositor della musica mediante diversi cambiamenti fatti nell’atto secondo dal VERAZI, segretario intimo e poeta della corte.


COMPOSITORE DELLA MUSICA

Il signor cavaliere Amadeo Wolfango Mozart, Accademico Filarmonico di Bologna e di Verona e Maestro della Musica di Camera di S. A.Sua Altezza Reverendissima l'Arcivescovo e Principe di Salisburgo.

INVENTORI E PITTORI DELLE SCENE

Li signori fratelli Galliari.

INVENTORI DEGLI ABITI

Li signori Francesco Mottae Giovanni Mazza.

La musica è nuova composizione del celebre signor GIOVANNI CHRISTIANO BACH, maestro di musica di S. M.Sua Maestà la regina d’Inghilterra.


Le decorazioni sono di nuova invenzione del signor LORENZO QUAGLIO, architetto teatrale di S. A. S. E.Sua Altezza Serenissima Elettorale




COMPOSITORI E DIRETTORI DE' BALLI

DEL PRIMO E TERZO

Il signor CARLO LE PICQ, all'attuale servizio di Sua Maestà il Re di Polonia.

DEL SECONDO

Il signor GIUSEPPE SALAMONI, detto di Portogallo.


Li balli sono del signor STEFANO LAUCHERY, maestro de’ balli all’attual servizio di S. A. S. E.Sua Altezza Serenissima Elettorale


Eseguiti da' seguenti

PRIMI BALLERINI SERI
Signor Carlo Le Picqsuddetto.

Signora Anna Binetti, all'attuale servizio di S. M.Sua Maestà il Re di Polonia.


PRIMI BALLERINI GROTTESCHI
Signor Riccardo Blek Signora Elisabetta Morelli Signor Domenico Morelli

BALLERINI DI MEZZO CARATTERE
Signor Francesco Clerico Signora Regina Cabalati Signor Luigi Corticelli

ALTRI BALLERINI
Signori Signore
Antonio Braganza Cristina Colombi
Gregorio Santa Maria Anna Borsatini
Giuseppe Radaelli Rosa Petrai
Giovanni Battista Borsatini Angiola Galarini
Vincenzo Bardella Rosa Viganò
Francesco Sedini Rosa Palmieri
Giovanni Battista Aimì Antonia Capellini
Carlo Malacrida Gaetana Monterasi
Carlo Adoni Maria Antonia Gessati
Luigi Lotti Margarita Valtolina
Marta Scala
Margarita Gattai

FUORI DE' CONCERTI

Signor Giuseppe Salamonisuddetto

Signora Maria Casacci



MUTAZIONI DI SCENE

ATTO PRIMO

Solitario recinto sparso di molti alberi con ampie rovine di edifizi diroccati. Riva del Tebro. In distanza veduta del Monte Quirinale con piccolo tempio in cima.



MUTAZIONI DI SCENE

NELL'ATTO PRIMO

I. Recinto solitario sparso di molti alberi con rovine d'edifizi diroccati. Riva del Tebro. In distanza veduta del Monte Quirinale con picciolo tempio in cima.

Appartamenti destinati a Giunia con statue delle più celebri donne romane.

Luogo sepolcrale molto oscuro con i monumenti degl'eroi di Roma.

II. Appartamenti con statue delle più celebri donne di Roma.

III. Oscurissimo luogo sepolcrale con i monumenti degli eroi romani.


ATTO SECONDO

Portico fregiato di militari trofei.

Orti pensili.

Campidoglio.


NELL'ATTO SECONDO

IV. Portico in vista d'ampio cortile.

V. Orti pensili.

VI. Campidoglio antico.


ATTO TERZO

Atrio che introduce alle carceri.

Salone.


NELL'ATTO TERZO

VII. Atrio che introduce alle carceri.

VIII. Tempio di Vesta. Sacro impenetrabil recinto nel fondo con ara magnifica ove dalle Vestali si custodisce il fuoco sagro a cui fanno allusione gl’imitativi interni ornamenti del rilucente vasto edifizio.


COMPARSE
Senatori.
Donzelle.
Nobili.
Vestali.
Guardie.
Soldati.
Popolo.

BALLO PRIMO
La gelosia del serraglio

BALLO SECONDO
La scuola di negromanzia

BALLO TERZO
La giaccona