Kritische Edition des Librettos (Libretto)   Kritische Edition der Bearbeitung des Librettos für Mortellari (Bearbeitung 3)  
ATTO PRIMO
ATTO PRIMO
Solitario recinto sparso di molti alberi con rovine d'edifizi diroccati. Riva del Tebro. In distanza veduta del Monte Quirinale con piccolo tempio in cima.
Luogo rimoto fuori di Roma che corrisponde al Tevere, che ne bagna le mura, in vicinanza di diverse abitazioni campestri de' nobili patrizi. Veduta in lontano a sinistra del Monte Quirinale con tempio in cima ed alla destra del Campidoglio cinto di mura, nel quale il tempio di Giunone e di Giove con diverse fabbriche nel tramendiante piano.
SCENA I
SCENA I
Cecilio, indi Cinna.
Cecilio, indi Cinna.
Cecilio
Cecilio
Oh ciel! L'amico Cinna
Oh ciel! L'amico Cinna
qui attendo invan. L'impazienza mia
qui attendo invan. L'impazienza mia
cresce nel suo ritardo. Oh come mai
cresce nel suo ritardo. Oh come mai
è penoso ogn'istante
è penoso ogn'istante
5
al core uman, se pende
al core uman, se pende
fra la speme e il timor! I dubbi miei…
fra la speme e 'l timor! I dubbi miei…
Ma non m'inganno. Ei vien. Lode agli dèi.
Ma non m'inganno. Ei vien. Lode agli dèi.
Cinna
Cinna
Cecilio, oh con qual gioia
Cecilio, oh con qual gioia
pur ti riveggio! Ah lascia
pur ti riveggio! Ah lascia
10
che un pegno io t'offra, or che son lieto appieno,
che un pegno io t'offra, or che son lieto appieno,
d'amistade e d'affetto in questo seno.
d'amistade e d'affetto in questo seno.
Cecilio
Cecilio
Quanto la tua venuta
Quanto la tua venuta
accelerò coi voti
accelerò coi voti
l'inquieta alma mia! Quai non produsse
l'inquieta alma mia! Quai non produsse
15
la tua tardanza in lei
la tua tardanza in lei
smanie e spaventi, e quali
smanie e spaventi, e quali
immagini funeste
immagini funeste
s'affollaro al pensier! L'alma agitata
s'affollaro al pensier! L'alma agitata
s'affanna, si confonde…
s'affanna, si confonde…
Cinna
Cinna
20
Il mio ritardo alto motivo asconde.
Il mio ritardo alto motivo asconde.
Tutto da me saprai.
Tutto da me saprai.
Cecilio
Cecilio
Deh non t'offenda
Deh non t'offenda
l'intolleranza mia… Giunia… la cara,
l'intolleranza mia… Giunia… la cara,
la fida sposa è sempre
la fida sposa è sempre
tutt'amor, tutta fé? Que' dolci affetti,
tutt'amor, tutta fé? Que' dolci affetti,
25
ch'un tempo a me giurò, rammenta adesso?
ch'un tempo a me giurò, rammenta adesso?
È 'l suo tenero core anche l'istesso?
È il suo tenero core anche l'istesso?
Cinna
Cinna
Ella estinto ti piange…
Ella estinto ti piange…
Cecilio
Cecilio
Ah come?… Ah dimmi!
Ah come?… Ah dimmi…
Dimmi: e chi tal menzogna
dimmi: e chi tal menzogna
osò d'immaginar?
osò d'immaginar?
Cinna
Cinna
L'arte di Silla
L'arte di Silla
30
per trionfar del di lei fido amore.
per trionfar del di lei fido amore.
Cecilio
Cecilio
(In atto di partire.)
(In atto di partire.)
A consolar si voli il suo dolore.
A consolar si voli il suo dolore.
Cinna
Cinna
Deh t'arresta. E non sai
Deh t'arresta. E non sai
che 'l tuo ritorno è così gran delitto,
che 'l tuo ritorno è così gran delitto,
che guida a morte un cittadin proscritto?
che guida a morte un cittadin proscritto?
Cecilio
Cecilio
35
Per serbarmi una vita,
Per serbarmi una vita,
ch'odio senza di lei,
ch'odio senza di lei,
dunque lasciar potrei la sposa in preda
dunque lasciar potrei la sposa in preda
a un ingiusto, a un crudel?
a un ingiusto, a un crudel?
Cinna
Cinna
M'ascolta. E dove
M'ascolta. E dove
di riveder tu speri
di riveder tu speri
40
la tua Giunia fedel? Nel proprio tetto
la tua Giunia fedel? Nel proprio tetto
Silla la trasse…
Silla la trasse…
Cecilio
Cecilio
E Cinna
E Cinna
ozioso spettator soffrì?…
ozioso spettator soffrì?…
Cinna
Cinna
Che mai
Che mai
solo tentar potea? Purtroppo è vano
solo tentar potea? Purtroppo è vano
il contrastar con chi ha la forza in mano.
il contrastar con chi ha la forza in mano.
Cecilio
Cecilio
45
Dunque, nemici dèi,
Dunque, nemici dèi,
di riveder la sposa
di riveder la sposa
più sperar non poss'io?
più sperar non poss'io?
Cinna
Cinna
M'odi. Non lungi
M'odi. Non lungi
da questa ignota parte
da questa ignota parte
il tacito recinto
il tacito recinto
50
ergesi al ciel, che nelle mute soglie
ergesi al ciel, che nelle mute soglie
de' trapassati eroi le tombe accoglie.
de' trapassati eroi le tombe accoglie.
Cecilio
Cecilio
Che far degg'io?
Che far degg'io?
Cinna
Cinna
Passarvi
Passarvi
per quel sentiero ascoso
per quel sentiero ascoso
che fra l'ampie rovine a lui ne guida.
che fra l'ampie rovine a lui ne guida.
Cecilio
Cecilio
55
E colà che sperar?
E colà che sperar?
Cinna
Cinna
Sai che confina
Sai che confina
col palagio di Silla. In lui sovente,
col palagio di Silla. In lui sovente,
da' fidi suoi seguita,
da' fidi suoi seguita,
fra 'l dì Giunia vi scende. Ivi dolente
fra 'l dì Giunia vi scende. Ivi dolente
alla mest'urna accanto
alla mest'urna accanto
60
del genitor, la suol bagnar di pianto.
del genitor, la suol bagnar di pianto.
Sorprenderla potrai. Potrai nel seno
Sorprenderla potrai. Potrai nel seno
farle destar la speme
farle destar la speme
che già s'estinse, e consolarvi insieme.
che già s'estinse, e consolarvi insieme.
Cecilio
Cecilio
Oh me beato!
Oh me beato!
Cinna
Cinna
Altrove
Altrove
65
co' molti amici
co' molti amici
in tua difesa uniti
in tua difesa uniti
fra tanto io veglierò. Spera. Gli dèi
frattanto io veglierò. Spera. Gli dèi
oggi render sapran, dopo una lunga
oggi render sapran, dopo una lunga
vil servitù penosa,
vil servitù penosa,
la libertade a Roma, a te la sposa.
la libertade a Roma, a te la sposa.
70
    Vieni ov'amor t'invita,
    Vieni ove amor t'invita,
vieni, ché già mi sento
vieni, ché già mi sento
del tuo vicin contento
del tuo vicin contento
gli alti presagi in sen.
gli alti presagi in sen.
    Non è sempre il mar cruccioso,
    Non è sempre il mar cruccioso,
75
non è sempre il ciel turbato,
non è sempre il ciel turbato,
ride alfin, lieto e placato,
ride alfin, lieto e placato,
fra la calma ed il seren.
fra la calma ed il seren.
(Parte.)
(Parte.)
SCENA II
SCENA II
Cecilio solo.
Cecilio solo.
Cecilio
Cecilio
Dunque sperar poss'io
Dunque sperar poss'io
di pascer gli occhi miei
di pascer gli occhi miei
80
nel dolce idolo mio?
nel dolce idolo mio?
Già mi figuro
Già mi figuro
la sua sorpresa, il suo piacer.
la sua sorpresa, il suo piacer.
Già sento
Già sento
suonarmi intorno i nomi
suonarmi intorno i nomi
di mio sposo, mia vita.
di mio sposo, mia vita.
Il cor nel seno
Il cor nel seno
col palpitar mi parla
col palpitar mi parla
85
de' teneri trasporti e mi predice…
de' teneri trasporti e mi predice…
Oh ciel! Sol fra me stesso
Oh ciel! Sol fra me stesso
qui di gioia deliro, e non m'affretto
qui di gioia deliro, e non m'affretto
la sposa ad abbracciar?
la sposa ad abbracciar?
Ah forse adesso
Ah forse adesso
sul morir mio delusa,
sul morir mio delusa,
90
priva d'ogni speranza e di consiglio,
priva d'ogni speranza e di consiglio,
lagrime di dolor versa dal ciglio!
lagrime di dolor versa dal ciglio!
    Il tenero momento,
    Il tenero momento,
premio di tanto amore,
premio di tanto amore,
già mi dipinge il core
già mi dipinge il core
95
fra i dolci suoi pensier.
fra i dolci suoi pensier.
    E qual sarà il contento
    E qual sarà il contento
ch'al fianco suo m'aspetta,
ch'al fianco suo m'aspetta,
se tanto ora m'alletta
se tant'ora m'alletta
l'idea del mio piacer?
l'idea del mio piacer?
(Parte.)
(Parte.)

Appartamenti destinati a Giunia con statue delle più celebri donne romane.

Appartamenti.
SCENA III
SCENA III
Silla, Celia, Aufidio e guardie.
Silla, Celia, Aufidio e guardie.
Silla
Silla
100
A te dell'amor mio, del mio riposo,
A te dell'amor mio, del mio riposo,
Celia, lascio il pensier. Rendi più saggia
Celia, lascio il pensier. Rendi più saggia
l'ostinata di Mario altera figlia,
l'ostinata di Mario altera figlia,
e a non sprezzarmi alfin tu la consiglia.
e a non sprezzarmi alfin tu la consiglia.
Celia
Celia
German, sai che finora
German, sai che finora
105
tutto feci per te. Vuo' lusingarmi
tutto feci per te. Vuo' lusingarmi
di vederla cangiar.
di vederla cangiar.
Aufidio
Aufidio
Quella superba
Quella superba
colle preghiere e coi consigli invano
colle preghiere e coi consigli invano
fia che si tenti. Un dittator sprezzato
fia che si tenti. Un dittator sprezzato
che da Roma e dal mondo inter s'ammira,
che da Roma e dal mondo inter s'ammira,
110
s'altro non vale, usi la forza e l'ira.
s'altro non vale, usi la forza e l'ira.
Silla
Silla
E la forza userò. La mia clemenza
E la forza userò. La mia clemenza
non mi fruttò che sprezzi
non mi fruttò che sprezzi
e ingiuriose repulse
e ingiuriose repulse
d'una femmina ingrata. In questo giorno
d'una femmina ingrata. In questo giorno
115
mi segua all'ara e paghi
mi segua all'ara e paghi
renda gli affetti miei,
renda gli affetti miei,
o 'l novo sol non sorgerà per lei.
o 'l nuovo sol non sorgerà per lei.
Celia
Celia
Ah Silla, ah mio germano,
Ah Silla, ah mio germano,
per tua cagione io tremo,
per tua cagione io tremo,
120
se trasportar ti lasci a questo estremo.
se trasportar ti lasci a questo estremo.
Purtroppo, ah sì, purtroppo
Purtroppo, ah sì, purtroppo
la violenza è spesso
la violenza è spesso
madre fatal d'ogni più nero eccesso.
madre fatal d'ogni più nero eccesso.
Silla
Silla
Da tentar che mi resta,
Da tentar che mi resta,
125
se ostinata colei mi fugge e sprezza?
se ostinata colei mi fugge e sprezza?
Celia
Celia
Adoprar tu sol devi arte e dolcezza.
Adoprar tu sol devi arte e dolcezza.
S'è ver che sul tuo core
S'è ver che sul tuo core
vantai finor qualche possanza, ah lascia
vantai finor qualche possanza, ah lascia
che da Giunia men corra. Ella fra poco
che da Giunia men corra. Ella fra poco
130
da te verrà. L'ascolta.
da te verrà. L'ascolta.
Forse fia che una volta
Forse fia che una volta
cangi pensier.
cangi pensier.
Silla
Silla
Di mia clemenza ancora
Di mia clemenza ancora
prova farò. Giunia s'attenda, e seco
prova farò. Giunia s'attenda, e seco
parli lo sposo in me. Ma non s'abusi
parli lo sposo in me. Ma non s'abusi
135
dell'amor mio, di mia bontade, e tremi
dell'amor mio, di mia bontade, e tremi
se Silla alfine, inesorabil reso,
se Silla alfine, inesorabil reso,
favellerà da dittatore offeso.
favellerà da dittatore offeso.
Celia
Celia
German, di me ti fida. Oggi più saggia
German, di me ti fida. Oggi più saggia
Giunia sarà. Finora
Giunia sarà. Finora
140
una segreta speme
una segreta speme
forse il cor le nutrì. Se cadde estinto
forse il cor le nutrì. Se cadde estinto
lo sposo suo, più non le resta omai
lo sposo suo, più non le resta omai
amorosa lusinga. I prieghi tuoi
amorosa lusinga. I prieghi tuoi
cauto rinnova. Un amator vicino
cauto rinnova. Un amator vicino
145
se d'un lontan trionfa, il trionfare
se d'un lontan trionfa, il trionfare
d'un amator, che già di vita è privo,
d'un amator, che già di vita è privo,
è più agevole impresa a quel ch'è vivo.
è più agevole impresa a quel ch'è vivo.
    Se lusinghiera speme
    Di chi conosce amore
pascer non sa gli amanti,
siegui il fedel consiglio,
150
anche fra i più costanti
se di tua bella il core
languisce fedeltà.
aspiri a debellar.
    Quel cor sì fido e tenero,
    Spesso di due bei rai
ah sì, quel core istesso
vinse il rigor dolcezza;
così ostinato adesso,
la crudeltà giammai
155
quel cor si piegherà.
non giunse a farsi amar.
(Parte.)
(Parte.)
SCENA IV
SCENA IV
Silla, Aufidio e guardie.
Silla, Aufidio e guardie.
Aufidio
Aufidio
Signor, duolmi vederti
Signor, duolmi vederti
ai rifiuti, agl'insulti
ai rifiuti, agl'insulti
esposto ancor. Alle preghiere umìli
esposto ancor. Alle preghiere umìli
s'abbassi un cor plebeo. Ma Silla, il fiero
s'abbassi un cuor plebeo. Ma Silla, il fiero
160
terror dell'Asia, il vincitor di Ponto,
terror dell'Asia, il vincitor di Ponto,
l'arbitro del Senato e che si vide
l'arbitro del Senato e che si vide
un Mitridate al suo gran piè sommesso,
un Mitridate al suo gran piè sommesso,
s'avvilirà d'una donzella appresso?
s'avvilirà d'una donzella appresso?
Silla
Silla
Non avvilisce amore
Non avvilisce amore
165
un magnanimo core, o se 'l fa vile,
un magnanimo core, o se 'l fa vile,
infra gli eroi, che le provincie estreme
infra gli eroi, che le provincie estreme
han debellate e scosse,
han debellate e scosse,
un sol non vi saria che vil non fosse.
un sol non vi saria che vil non fosse.
In questo giorno, amico,
In questo giorno, amico,
170
sarà Giunia mia sposa.
sarà Giunia mia sposa.
Aufidio
Aufidio
Ella sen viene.
Ella sen viene.
Mira in quel volto espresso
Mira in quel volto espresso
un ostinato amore,
un ostinato amore,
un odio interno, un disperato duolo.
un odio interno, un disperato duolo.
Silla
Silla
Ascoltarla vogl'io. Lasciami solo.
Ascoltarla vogl'io. Lasciami solo.
(Aufidio parte.)
(Aufidio parte.)
SCENA V
SCENA V
Silla, Giunia e guardie.
Silla, Giunia e guardie.
Silla
Silla
175
Sempre dovrò vederti
Sempre dovrò vederti
lagrimosa e dolente? Il tuo bel ciglio
lagrimosa e dolente? Il tuo bel ciglio
una sol volta almeno
una sol volta almeno
non fia che si rivolga a me sereno?
non fia che si rivolga a me sereno?
Cielo! Tu non rispondi?
Cielo! Tu non rispondi?
180
Sospiri? Ti confondi? Ah sì, mi svela:
Sospiri? Ti confondi? Ah sì, mi svela:
perché così pensosa
perché così pensosa
t'agiti, impallidisci e scansi ad arte
t'agiti, impallidisci e scansi ad arte
d'incontrar gli occhi tuoi negli occhi miei?
d'incontrar gli occhi tuoi negli occhi miei?
Giunia
Giunia
Empio, perché sol l'odio mio tu sei.
Empio, perché sol l'odio mio tu sei.
Silla
Silla
185
Ah no, creder non posso
Ah no, creder non posso
che a danno mio s'asconda
che a danno mio s'asconda
sì fiera crudeltà nel tuo bel core.
sì fiera crudeltà nel tuo bel core.
Hanno i limiti suoi l'odio e l'amore.
Hanno i limiti suoi l'odio e l'amore.
Giunia
Giunia
Il mio non già. Quant'amerò lo sposo,
Il mio non già. Quant'amerò lo sposo,
190
tanto Silla odierò. Se fra gli estinti
tanto Silla odierò. Se fra gli estinti
l'odio giunge e l'amor, dentro quest'alma,
l'odio giunge e l'amor, dentro quest'alma,
ch'ad onta tua non cangerà giammai,
ch'ad onta tua non cangerà giammai,
egli il mio amor, tu l'odio mio sarai.
egli il mio amor, tu l'odio mio sarai.
Silla
Silla
Ma dimmi: in che t'offesi
Ma dimmi: in che t'offesi
195
per odiarmi così? Che non fec'io,
per odiarmi così? Che non fec'io,
Giunia, per te? La morte
Giunia, per te? La morte
il genitor t'invola, ed io ti porgo
il genitor t'invola, ed io ti porgo
nelle mie mura istesse
nelle mie mura istesse
un generoso asilo. Ogni dovere
un generoso asilo. Ogni dovere
200
dell'ospitalità qui teco adempio,
dell'ospitalità qui teco adempio,
e pur segui ad odiarmi, e Silla è un empio?
e pur segui ad odiarmi, e Silla è un empio?
Giunia
Giunia
Stender dunque dovrei le braccia amanti
Stender dunque dovrei le braccia amanti
a un nemico del padre? E ti scordasti
a un nemico del padre? E ti scordasti
quanto contro di lui, barbaro, oprasti?
quanto contro di lui, barbaro, oprasti?
205
In doloroso esiglio
In doloroso esiglio
fra i cittadin più degni
fra i cittadin più degni
languisce e more alfin lo sposo mio,
languisce e more alfin lo sposo mio,
e chi n'è la cagione amar degg'io?
e chi n'è la cagione amar degg'io?
Per tua pena maggior, di novo il giuro,
Per tua pena maggior, di novo il giuro,
210
amo Cecilio ancor. Rispetto in lui,
amo Cecilio ancor. Rispetto in lui,
benché morto, la scelta
benché morto, la scelta
del genitor. Se l'inuman destino
del genitor. Se l'inuman destino
dal fianco mio lo tolse
dal fianco mio lo tolse
per secondare il tuo perverso amore,
per secondare il tuo perverso amore,
215
ah sì, viverà sempre in questo core.
ah sì, viverà sempre in questo core.
Silla
Silla
Amalo pur, superba, e in me detesta
Amalo pur, superba, e in me detesta
un nemico tiranno. Or senti. In faccia
un nemico tiranno. Or senti. In faccia
di tanti insulti io voglio
di tant'insulti io voglio
tempo lasciarti al pentimento. O scorda
tempo lasciarti al pentimento. O scorda
220
un forsennato orgoglio,
un forsennato orgoglio,
un inutile affetto, un odio insano,
un inutile affetto, un odio insano,
o a seguir ti prepara
o a seguir ti prepara
nell'Erebo fumante e tenebroso
nell'Erebo fumante e tenebroso
l'ombra del genitore e dello sposo.
l'ombra del genitore e dello sposo.
Giunia
Giunia
225
Coll'aspetto di morte
Coll'aspetto di morte
del gran Mario la figlia
del gran Mario la figlia
presumi d'avvilir? Non avria luogo
presumi d'avvilir? Non avria luogo
nell'alma tua la speme
nell'alma tua la speme
che oltraggia l'amor mio,
che oltraggia l'amor mio,
230
se provassi, inumano,
se provassi, inumano,
di che capace è un vero cor romano.
di che capace è un vero cor romano.
Silla
Silla
Meglio al tuo rischio, o Giunia,
Meglio al tuo rischio, o Giunia,
pensa e risolvi. Ancora
pensa e risolvi. Ancora
un resto di pietade,
un resto di pietade,
235
sol perché t'amo, ascolto.
sol perché t'amo, ascolto.
Ah sì, meglio risolvi…
Ah sì, meglio risolvi…
Giunia
Giunia
Ho già risolto.
Ho già risolto.
Del genitore estinto ognora io voglio
Del genitore estinto ognora io voglio
rispettare il comando:
rispettare il comando:
sempre Silla aborrire,
sempre Silla abborrire,
240
sempre adorar lo sposo, e poi morire.
sempre adorar lo sposo, e poi morire.
    Dalla sponda tenebrosa
    Dalla sponda tenebrosa
vieni, o padre, o sposo amato,
vieni, o padre, o sposo amato,
d'una figlia e d'una sposa
d'una figlia e d'una sposa
a raccor l'estremo fiato…
a raccor l'estremo fiato…
245
    Ah tu di sdegno, o barbaro,
    Ah tu di sdegno, o barbaro,
smani fra te, deliri,
smani fra te, deliri,
ma non è questa, o perfido,
ma non è questa, o perfido,
la pena tua maggior.
la pena tua maggior.
    Io sarò paga allora
    Io sarò paga allora
250
di non averti accanto,
di non averti accanto,
tu resterai frattanto
tu resterai frattanto
co' tuoi rimorsi al cor.
co' tuoi rimorsi al cor.
(Parte.)
(Parte.)
SCENA VI
SCENA VI
Silla e guardie.
Silla e guardie.
Silla
Silla
E tollerare io posso
E tollerare io posso
sì temerari oltraggi? A tante offese
sì temerari oltraggi? A tante offese
255
non si scote quest'alma? E chi la rese
non si scote quest'alma? E chi la rese
insensata a tal segno? Un dittatore
insensata a tal segno? Un dittatore
così s'insulta e sprezza
così s'insulta e sprezza
da folle donna audace?…
da folle donna audace?…
E pure, oh mio rossor! e pur mi piace!
E pure, oh mio rossor! e pur mi piace!
260
Mi piace? E il cor di Silla
Mi piace? E il cor di Silla
della sua debolezza
della sua debolezza
non arrossisce ancora?
non arrossisce ancora?
Taccia l'affetto, e la superba mora.
Taccia l'affetto, e la superba mora.
Chi non mi cura amante,
Chi non mi cura amante,
265
disdegnoso mi tema. A suo talento
disdegnoso mi tema. A suo talento
crudel mi chiami. Aborra
crudel mi chiami. Abborra
la mia destra, il mio cor, gli affetti miei,
la mia destra, il mio cor, gli affetti miei,
a divenir tiranno
a divenir tiranno
in questo dì comincerò da lei.
in questo dì comincerò da lei.
Silla
Silla
270
    Il desio di vendetta e di morte
    Nell’odio suo costante
sì m'infiamma e sì m'agita il petto,
se ancor mi sdegna amante,
che in quest'alma ogni debole affetto
mi provi dispietato
disprezzato si cangia in furor.
quell'ostinato cor.
    Forse nel punto estremo
275
della fatal partita
     Aspra e crudel vendetta
farò de' torti miei;
mi chiederai la vita,
già stragi e morte affretta
ma sarà il pianto inutile,
un oltraggiato amor.
inutile il dolor.
(Parte colle guardie.)
(Parte.)

Luogo sepolcrale molto oscuro co' monumenti degli eroi di Roma.

Luogo cicondato di cipressi, intorno ed in mezzo a' quali disposti si vedono li diversi mausolei e tombe degli eroi romani ed a sinistra quella di Mario.
SCENA VII
SCENA VII
Cecilio solo.
Cecilio solo.
Cecilio
Cecilio
Morte, morte fatal, della tua mano
Morte, morte fatal! Della tua mano
280
ecco le prove in queste
ecco le prove in queste
gelide tombe. Eroi, duci, regnanti,
gelide tombe. Eroi, duci, regnanti,
che devastar la terra,
che devastar la terra,
angusto marmo or qui ricopre e serra.
angusto marmo or qui ricopre e serra.
Già in cento bocche e cento
Già in cento bocche e cento
285
dei lor fatti echeggiò stupido il mondo,
dei lor fatti echeggiò stupido il mondo,
e or qui gl'avvolge un muto orror profondo.
e or qui gli avvolge un muto orror profondo.
Oh dèi!… Chi mai s'appressa?
Oh dèi!… Chi mai s'appressa?
Giunia?… La cara sposa?… Ah non è sola;
Giunia!… La cara sposa?… Ah non è sola!
m'asconderò… ma dove? Oh stelle! In petto
M'asconderò… ma dove? Oh stelle! In petto
290
qual palpito!… Qual gioia!…
qual palpito!… Qual gioia!…
E che far deggio?
E che far deggio?
Restar?… Partire?… Oh cielo!
Restar?… Partire?… Oh cielo!
Dietro a quest'urna a respirar mi celo.
Dietro a quest'urna a respirar mi celo.
(Si nasconde dietro l'urna di Mario.)
(S'asconde dietro l'urna di Mario.)
SCENA VIII
SCENA VIII
S'avanza Giunia col seguito di donzelle e di nobili al lugubre canto del seguente coro.
Giunia s'avanza col seguito di donzelle al suono di lugubre sinfonia.
Giunia sola.
Coro
    Fuor di queste urne dolenti
deh n'uscite, alme onorate,
295
e sdegnose vendicate
la romana libertà.
Giunia
    O del padre ombra diletta,
se d'intorno a me t'aggiri,
i miei pianti, i miei sospiri
300
deh ti movano a pietà.
Coro
    Il superbo, che di Roma
stringe i lacci in Campidoglio,
rovesciato oggi dal soglio
sia d'esempio ad ogni età.
Giunia
Giunia
305
Se l'empio Silla, o padre,
Se l'empio Silla, o padre,
fu sempre l'odio tuo finché vivesti,
fu sempre l'odio tuo finché vivesti,
perché Giunia è tua figlia,
perché Giunia è tua figlia,
perché il sangue romano ha nelle vene,
perché il sangue romano ha nelle vene,
supplice innanzi all'urna tua sen viene.
supplice innanzi all'urna tua sen viene.
310
Tu pure, ombra adorata
Tu pure, ombra adorata
del mio perduto ben, vola e soccorri
del mio perduto ben, vola e soccorri
la tua sposa fedel. Da te lontana
la tua sposa fedel. Da te lontana
di questa vita amara
di questa vita amara
odia l'aure funeste…
odia l'aure funeste…
SCENA IX
SCENA IX
Cecilio e detta.
Cecilio e detta.
Cecilio
Cecilio
Eccomi, o cara.
Eccomi, o cara.
Giunia
Giunia
315
Stelle!… Io tremo!… Che veggio?
Stelle!… Io tremo… Che veggio!
Tu sei?… Forse vaneggio?…
Tu sei?… Forse vaneggio?…
Forse una larva, o pur tu stesso?… Oh numi!
Forse una larva, o pur tu stesso?… Oh numi!
M'ingannate, o miei lumi?…
M'ingannate, o miei lumi?…
Ah non so ancor se a questa
Ah non so ancor se a questa
320
illusion soave io m'abbandono!…
illusion soave io m'abbandono!…
Dunque… tu… sei…
Dunque… tu sei…
Cecilio
Cecilio
Il tuo fedele io sono.
Il tuo fedel io sono.
Giunia
Giunia
    D'Eliso in sen m'attendi,
    D'Eliso in sen m'attendi,
ombra dell'idol mio,
ombra dell'idol mio,
ch'a te ben presto, oh dio!
ch'a te ben presto, oh dio!
325
fia che m'unisca il ciel.
fia che m'unisca il ciel.
Cecilio
Cecilio
    Sposa adorata e fida,
    Sposa adorata e fida,
sol nel tuo caro viso
sol nel tuo caro viso
ritrova il dolce Eliso
ritrova il dolce Eliso
quest'anima fedel.
quest'anima fedel.
Giunia
Giunia
330
    Sposo… Oh dèi! Tu ancor respiri?
    Sposo… Oh dèi! Tu ancor respiri?
Cecilio
Cecilio
Tutto fede e tutto amor.
Sì, per te son tutto amor.
a due
a due
Fortunati i miei sospiri,
Fortunati i miei sospiri!
fortunato il mio dolor!
Fortunato il mio dolor!
(Si prendon per mano.)
Giunia
    Cara spene!
Cecilio
Amato bene!
a due
a due
335
    Or ch'al mio seno,
    Or che il cielo a me ti rende
dopo tanti affanni e pene,
cara|caro, tu sei,
tutte scordo le vicende
che provate ha il nostro amor.
m'insegna il pianto
    Voi bell'alme che vedete
degl'occhi miei
come amor fu a noi tiranno,
ch'ha le sue lagrime
sole voi spiegar potete
340
anche il piacer.
quanto lieto è il nostro cor.
Fine dell'atto primo.
Fine dell'atto primo.