Kritische Edition des vertonten Textes (Partiturtext)   Kritische Edition der Libretto-Vorlage Turin 1767 (Vorlage 1767)  
ATTO PRIMO
ATTO PRIMO
Piazza di Ninfea con veduta in lontano della porta della città.
Piazza di Ninfea con veduta in lontano della porta della città.
SCENA I
SCENA I
Sifare con seguito d'uffiziali e soldati, ed Arbate coi capi de' cittadini, uno de' quali porta sopra un bacile le chiavi della città.
Sifare con seguito d'uffiziali e soldati, ed Arbate coi capi de' cittadini, uno de' quali porta sopra un bacile le chiavi della città.
Recitativo
Arbate
Arbate
Vieni, signor. Più che le mie parole
Vieni, signor. Più che le mie parole
l'omaggio delle schiere,
l'omaggio delle schiere,
del popolo il concorso e la dipinta
del popolo il concorso e la dipinta
sul volto di ciascun gioia sincera
sul volto di ciascun gioia sincera
5
abbastanza ti spiegaIm Erstdruck des Librettos und in der Libretto-Vorlage Turin 1767 steht das Verb „spiegare“ („zeigen“) im Singular („spiega“ = „er/sie/es zeigt“), in den Abschriften A und B im Plural („spiegan“ = „sie zeigen“), sodass der ursprüngliche Elfsilbler:

"abbastan3za ti spie6ga^in que(8)sto gior10no"

in den Abschriften durch den Wegfall der Synärese zwischen „spiega“ und „in“ eine metrisch überzählige Silbe erhält. Da Mozart in den Abschriften die letzte Silbe „-ga“ im Wort „spiega“ und das folgende Wort „in“ mit einem einzigen Ton eindeutig als eine einzige metrische Silbe vertont hat, ist das Plural „spiegan“ auch in musikalischer Hinsicht als Fehler zu betrachten. Denn durch den Konstonanten „n“ am Ende des Wortes wird die Synärese unmöglich gemacht, die für die Zusammenführung der beiden Silben zu einem einzigen Ton erforderlich ist. Die Edition folgt daher wie die NMA dem metrisch und musikalisch korrekten Wortlaut des Librettos (bzw. der Libretto-Vorlage).
in questo giorno
5
abbastanza ti spiega in questo giorno
quanto esulti Ninfea nel tuo ritorno.
quanto esulti Ninfea nel tuo ritorno.
Sifare
Sifare
Questi di vostra fede
Questi di vostra fede
contrassegni gradisco. Altri maggiori
contrassegni gradisco. Altri maggiori
però ne attesi, e non dovea ricetto
però ne attesi, e non dovea ricetto
10
qui Farnace trovar.
10
qui Farnace trovar.
Arbate
Arbate
Del regno adunque
Del regno adunque
può già la gelosiaIm Erstdruck des Librettos und in der Libretto-Vorlage Turin 1767 „la gelosia“ (Nominativ Singular), in den Abschriften A und B „le gelosie“ (Nominativ Plural). Da das entsprechende Verb („può“) im Singular steht, wählt die Edition hier wie die NMA die grammatikalisch korrekte Form des Nominativ Singular nach dem Erstdruck des Librettos (bzw. nach der Vorlage des Librettos). render nemico
può già la gelosia render nemico
Sifare del german?
Sifare del german?
Sifare
A questo prezzo
io non compro gli avanzi
d'un impero infelice. In lui rispetto
15
il vantaggio degli anni. Abbia pur quanto
di Roma gli promette
la frode o l'amistà; ma così presto
un degenere figlio all'ombra illustre
non insulti del padre e non pretenda
20
qui, dove io sol dò leggi,
anche in amor rivale al suo germano
parlar da vincitore o da sovrano.
Arbate
Farnace tuo rival?
Sifare
Sifare
La bella greca,
La bella greca,
che del gran Mitridate
che del gran Mitridate
gli affetti meritò, di questo seno
25
gli affetti meritò, di questo seno
15
fu pur anche la fiamma, ed è la prima
fu pur anche la fiamma, ed è la prima
cagion, benché innocente,
cagion, benché innocente,
delle gare fraterne.
delle gare fraterne. Io già l'amava
quando il padre la vide. Ahi, qual rimasi
30
all'udirne il destin! Ma che? Più grave
cura in quel tempo appunto a sé rivolse
i miei pensier. Stratonica, la madre,
o sedotta o gelosa
mancò di fede, ed io
35
più non pensai, di giusto sdegno acceso,
che a vendicare il genitor offeso.
Cede il romano al mio
disperato valor: l'Eusino acquista
la libertà che ancor conserva, e quanto
40
giace dal Ponto a queste arene al padre
rende omaggio di nuovo. In suo soccorso
a volar su l'Eufrate
sollecito m'accingo; ed ecco apprendo
del vindice de' regi
45
la sconfitta e la morte. In mezzo al pianto,
nol niego, Arbate, in mente
Aspasia mi tornò: per lei m'intesi
gelar da capo a piè. Le note io temo
tenerezze del padre e, a render vano
50
d'un segreto suo cenno almen l'effetto,
abbandono ogn'impresa e a lei m'affretto.
Arbate
Arbate
Oh quanto ti precorse
Oh quanto ti precorse
colle brame e coi voti
colle brame e coi voti
20
il dolente suo cor!
il dolente suo cor!
Sifare
Sifare
Se il ver mi narri,
Se il ver mi narri,
molto a sperar mi resta; e tutto io spero,
55
molto a sperar mi resta; e tutto io spero,
se di Roma fra il servo e fra 'l nemico
se di Roma fra il servo e fra 'l nemico
osa Arbate appigliarsi
osa Arbate appigliarsi
al partito miglior.
al partito miglior.
Arbate
Arbate
Se l'oso?Alternative Variante nach dem Erstdruck des Librettos:
Se l'oso!
E puoi
Se l'oso! E puoi
25
dubitarne, o signor?
dubitarne, o signor?
Forse m'è ignoto
60
che Colco è tuo retaggio e che fu sempre
il Bosforo soggetto a chi di Colco
siede sul soglio? Il tuo voler soltanto
rendimi noto. Io già
Quel zelo istesso,
quel zelo istesso,
che al tuo gran genitore
che al tuo gran genitore
mi strinse, in tuo favore
65
mi strinse, in tuo favore
qui tutto impegno, e tu vedrai Farnace,
qui tutto impegno, e tu vedrai Farnace,
mercé del mio valor, della mia fede,
mercé del mio valor, della mia fede,
30
girne altrove a cercar e sposa e sede.
girne altrove a cercar e sposa e sede.
(Parte col suo seguito.)
(Parte col suo seguito.)
SCENA II
SCENA II
Sifare col suo seguito, ed Aspasia.
Sifare col suo seguito, ed Aspasia.
Recitativo
Sifare
Sifare
Se a me s'unisce Arbate,
Se a me s'unisce Arbate,
che non posso ottener?
70
che non posso ottener?
Aspasia
Aspasia
Il tuo soccorso,
Il tuo soccorso,
signor, vengo a implorar. Afflitta, incerta,
signor, vengo a implorar. Afflitta, incerta,
vedova pria che sposa al miglior figlio
vedova pria che sposa al miglior figlio
35
di Mitridate il chiedo. Ah non sia vero
di Mitridate il chiedo. Ah non sia vero
che il sangue che t'unisce al tuo germano
che il sangue che t'unisce al tuo germano
d'una infelice al pianto
75
d'una infelice al pianto
prevalga in questo dì. Barbaro, audace,
prevalga in questo dì. Barbaro, audace,
ingiurioso al padre, egli al mio core,
ingiurioso al padre, egli al mio core,
40
ch'è libero e che l'odia, impone amore.
ch'è libero e che l'odia, impone amore.
Deh qual altro nemico
80
splendeva al nascer mio! Disciolta appena
da un tirannico giogo, allor ch'io godo
pure un'ombra di pace, incontro, oh sorte!
un disastro crudel più che la morte.
Ma se pietà non senti,
85
signor, de' mali miei, se in mia difesa
non t'arma il mio dolor, vedrai, tel giuro,
là su quell'ara, ove aspettata io sono,
come, allor che lo sforza un reo tiranno,
sappia un cor disperato uscir d'affanno.
Sifare
Sifare
Regina, i tuoi timori,
90
Regina, i tuoi timori,
deh calma per pietà. Finch'io respiro
deh calma per pietà. Finch'io respiro
libero è il tuo voler, e andrà Farnace
libero è il tuo voler, e andrà Farnace
forza altrove ad usar. Ma chi t'adora
forza altrove ad usar. Ma chi t'adora
45
se chiami delinquente,
se chiami delinquente,
sappi ch'io son di lui meno innocente.
95
sappi ch'io son di lui meno innocente.
Aspasia
Aspasia
(Che ascolto, oh ciel!)
(Che ascolto, oh ciel!)
Sifare
Sifare
Non ti sdegnar: diverso
Non ti sdegnar: diverso
dall'amor del germano
dall'amor del germano
di Sifare è l'amor. No, mia conquista,
di Sifare è l'amor. No, mia conquista,
50
se da lui ti difendo,
se da lui ti difendo,
non diverrai. Ma quando
100
non diverrai. Ma quando
t'avrò resa a te stessa,
t'avrò resa a te stessa,
ove risolvi
volgere i passi tuoi? A me permesso
sarà l'accompagnarti?
abborrirai
Abborrirai
quanto il nemico il difensore? Ed io,
quanto il nemico il difensore? Ed io,
per premio di mia fé, per compiacerti,
105
per premio di mia fé, per compiacerti,
55
risolvere dovrò di non vederti?
risolvere dovrò di non vederti?
Aspasia
Oh dèi!
Sifare
Forse non sai
che il genitore istesso
in amarti prevenni? E se il rispetto
110
mi fe' poscia tacer, come potesti
scordar le smanie mie, gli affanni, il pianto
che fur tristi compagni
all'addio che ti diedi? Ah ben lo veggo:
a me sol ne rimase
115
la fatal rimembranza, e tu spietata,
mentr'io lungi da te, privo di speme
ardea tuttor d'un infelice amore,
del tuo nuovo destin contenta appieno
i mali miei non rammentavi almeno.
Aspasia
Aspasia
Dello stato in cui sono,
120
Dello stato in cui sono,
prence, se sei cortese,
prence, se sei cortese,
tanto non abusar.Alternative Schreibweise nach dem Erstdruck des Librettos:
tanto non t'abusar.
tanto non t'abusar.
Sifare
Sifare
Io non ne abuso
Io non ne abuso
allor che ti difendo
allor che ti difendo
60
senza sperar mercé, quando prometto,
senza sperar mercé, quando prometto,
bell'Aspasia, ubbidirti e poi celarmi
125
bell'Aspasia, ubbidirti e poi celarmi
per sempre agl'occhiAlternative Schreibweise nach dem Erstdruck des Librettos:
agli occhi
tuoi.
per sempre agli occhi tuoi.
Aspasia
Aspasia
Forse prometti
Forse prometti
ciò ch'eseguir non sei capace.
ciò ch'eseguir non sei capace.
Sifare
Sifare
E ad onta
E ad onta
de' giuramenti miei dunque paventi
de' giuramenti miei dunque paventi
65
ch'io possa teco ancora
ch'io possa teco ancora
tiranno divenir?
130
tiranno divenir?
Aspasia
Aspasia
Contro Farnace
Contro Farnace
chiedo aita, o signor. Dall'empie mani
chiedo aita, o signor. Dall'empie mani
salvami pria: questo èAlternative Schreibweise nach dem Erstdruck des Librettos:
quest'è
il mio voto. Allora
salvami pria: quest'è il mio voto. Allora
d'usarmi iniqua forza
d'usarmi iniqua forza
70
d'uopo non ti sarà, perch'io t'accordi
d'uopo non ti sarà, perch'io t'accordi
di vedermi il piacer, e tu fors'anche
135
di vedermi il piacer, e tu fors'anche
meglio conoscerai qual sia quel core
meglio conoscerai qual sia quel core
che oraAlternative Schreibweise nach dem Erstdruck des Librettos:
ch'ora
ingiusto accusar puoi di rigore.
ch'ora ingiusto accusar puoi di rigore.
N° 1 Aria
Aspasia
    Al destin che la minaccia
    Al destin che la minaccia
75
togli, oh dio! quest'alma oppressa:
togli, oh dio! quest'alma oppressa:
prima rendimi a me stessa
140
prima rendimi a me stessa
e poi sdegnati con me.
e poi sdegnati con me.
    Come vuoi d'un rischio in faccia
    Come vuoi d'un rischio in faccia
ch'io risponda a' detti tuoi?
ch'io risponda a' detti tuoi?
80
Ah conoscermi tu puoi,
Ah conoscermi tu puoi,
e ilAlternative Schreibweise nach dem Erstdruck des Librettos:
e 'l
mio cor ben sai qual è.Variante in den Textwiederholungen der Abschrift B:
il mio cor ben sai qual è.
145
e 'l mio cor ben sai qual è.
(Si ritira.)
(Si ritira.)
SCENA III
SCENA III
Sifare col suo seguito.Variante nach den Abschriften A, B und C:
Sifare solo.
Sifare col suo seguito.
Recitativo accompagnato
Sifare
Qual tumulto nell'alma
Qual tumulto nell'alma
quel parlar mi destò!
quel parlar mi destò!
Con più di forza
Con più di forza
rigermogliar vi sento,
rigermogliar vi sento,
85
speranze mie quasi perdute. Un nuovo
speranze mie quasi perdute. Un nuovo
sprone per voi s'aggiunge
150
sprone per voi s'aggiunge
oggi alla mia virtù. Tronchinsi ormai
oggi alla mia virtù. Tronchinsi ormai
le inutili dimore, e la mercede
le inutili dimore, e la mercede
che prometter mi sembra il caro bene,
che prometter mi sembra il caro bene,
90
ah si meriti almen, se non s'ottiene.
ah si meriti almen, se non s'ottiene.
N° 2 Aria
Sifare
    Soffre il mio cor con pace
155
    Soffre il mio cor con pace
una beltà tiranna;
una beltà tiranna;
l'orgoglio d'un audace,
l'orgoglio d'un audace,
no, tollerar non sa.
no, tollerar non sa.
95
    M'affanna e non mi offendeAlternative Schreibweise nach dem Erstdruck des Librettos:
m'offende
    M'affanna e non m'offende
chi può negarmi amore,
160
chi può negarmi amore,
ma di furor m'accende
ma di furor m'accende
chi mio rival si fa.
chi mio rival si fa.
(Parte col suo seguito.)
(Parte col suo seguito.)

Tempio di Venere con ara accesa ed adorna di mirti e di rose.

Tempio di Venere con ara accesa ed adorna di mirti e di rose.
SCENA IV
SCENA IV
Farnace, Aspasia, soldati di Farnace all'intorno e sacerdoti vicini all'ara.
Farnace, Aspasia, soldati di Farnace all'intorno e sacerdoti vicini all'ara.
Recitativo
Farnace
Farnace
Sino aAlternative Schreibweise nach dem Erstdruck des Librettos:
Sin a
quando, o regina,
Sin a quando, o regina,
100
sarai contraria alle mie brame? Ah fuggi,
sarai contraria alle mie brame? Ah fuggi,
vieni.Im Erstdruck des Librettos „sì, fuggi e meco vieni.“, in Mozarts Vertonung (Abschriften A und B) nur „vieni.“, sodass dem ursprünglichen Siebensilbler nun fünf metrische Silben fehlen.
165
fuggi un clima sì ingrato e meco vieni
sotto ciel più felice
quella sorte a goder di cui fur pegno
queste che porti in fronte auguste bende.
Te impaziente attende
Te impaziente attende
di Ponto il soglio, e ognun veder ti brama
170
di Ponto il soglio, e ognun veder ti brama
sua regina e mia sposa. All'ara innanzi
sua regina e mia sposa. All'ara innanzi
105
dammi la destra, e mentre
dammi la destra, e mentre
con auspizio più lieto
con auspizio più lieto
s'assicura il diadema alle tue tempia,
s'assicura il diadema alle tue tempia,
le promesse del padre il figlio adempia.
175
le promesse del padre il figlio adempia.
Aspasia
Signor, può un'infelice
parlar con libertà?
Farnace
Tutto a te lice.
Aspasia
Aspasia
Di non esserti ignota
credo, o Farnace. In Efeso la cuna
180
mi fe' il cielo sortir, e vanto anch'io
e regnanti ed eroi fra gli avi miei.
Mitridate mi vide. Efeso allora
del suo felice impero
era parte non vil. Gli piacqui, e il pegno
185
che m'inviò di sua fé legge divenne
al mio padre ed a me. M'affretto a lui
men regina che schiava. Altrove intanto
Marte chiama il mio sposo: ei di consiglio
tosto si cangia e impone
190
ch'io fugga della guerra ogni periglio.
Qua venni e qui pur son. Ma che? Trionfa
Roma dell'Asia, e spira il primo, oh dio!
da' Romani trafitto il padre mio.
Per vendicarAlternative Schreibweise nach dem Erstdruck des Librettos:
vendicare
un padre
Per vendicare un caro padre, ahi lassa!
110
dai Romani trafitto
scettri non hoAlternative Schreibweise nach dem Erstdruck des Librettos:
scettri io non ho
, non ho soldati, e solo
195
scettri io non ho, non ho soldati, e solo
unico avanzo delle mie fortune
unico avanzo delle mie fortune
mi resta il mio gran cor. Ah questo almeno
mi resta il mio gran cor. Ah questo almeno
serbi la fé dovuta al genitore,
serbi la fé dovuta al genitore,
115
né si vegga la figlia
né si vegga la figlia
porger la man sacrilega ed auHier bricht in allen Abschriften das Rezitativ ab. Vgl. Luigi Ferdinando Tagliavini, „Vorwort“ zu Mitridate, re di Ponto (Neue Mozart-Ausgabe, Serie II: Bühnenwerke 5/4), Kassel 1966 S. XII und ders., Kritischer Bericht (Neue Mozart Ausgabe, Serie II: Bühnenwerke 5/4), Kassel 1978, S. 85.
Der restliche Text des Rezitativs ist nach dem Libretto-Erstdruck 1770 ergänzt worden.
dace
200
porger la man sacrilega ed audace
all'amico di Roma, al vil Farnace.
all'amico di Roma, al vil Farnace.
Farnace
Farnace
Quai deboli pretesti
Quai deboli pretesti
son questi che t'infingi, e chi ti disse
son questi che t'infingi, e chi ti disse
120
che amico a Roma io son?
che amico a Roma io son?
Aspasia
Tu lo dicesti
205
con offerirmi un regno
cinto dalle tue squadre a cui soltanto
i segreti tuoi patti
possono il varco aprir.
Farnace
Dall'opre mie
a te ragion non rendo, e ad irritarmi
210
pensar meno tu devi. Ai numi in faccia
vieni il rito a compir.
(La piglia a forza per mano.)
(La piglia a forza per mano.)
Sposa or ti voglio,
Sposa or ti voglio,
e al mio volere omai contrasti invano.
e al mio volere omai contrasti invano.
Aspasia
Aspasia
(Guardando agitata per la scena.)
(Guardando agitata per la scena.)
Sifare, dove sei?
Sifare, dove sei?
SCENA V
SCENA V
Sifare con soldati, e detti.
Sifare con soldati, e detti.
Recitativo
Sifare
Sifare
Ferma, o germano,
Ferma, o germano,
ed in Aspasia apprendi
ed in Aspasia apprendi
Sifare a rispettar.
215
Sifare a rispettar.
Farnace
Farnace
(Ad Aspasia con risentimento.)
(Ad Aspasia con risentimento.)
Intendo, ingrata,
Intendo, ingrata,
125
meglio adesso il tuo cor. De' tuoi rifiuti
meglio adesso il tuo cor. De' tuoi rifiuti
costui forse è cagion. Ei di Farnace
costui forse è cagion. Ei di Farnace
è amante più felice, e men ti spiace.
è amante più felice, e men ti spiace.
Sifare
Sifare
(A Farnace.)
(A Farnace.)
Suo difensor qui sono, e chi quel core
Suo difensor qui sono, e chi quel core
tiranneggiar pretende
220
tiranneggiar pretende
130
di tutto il mio furor degno si rende.
di tutto il mio furor degno si rende.
Farnace
Farnace
Con tanto fasto in Colco
Con tanto fasto in Colco
a favellar sen vada
a favellar sen vada
Sifare a' suoi vassalli.
Sifare a' suoi vassalli.
Sifare
Sifare
In Colco e in questa
In Colco e in questa
reggia così posso parlar.
225
reggia così posso parlar.
Farnace
Farnace
Potresti
Potresti
135
qui pur per le mie mani
qui pur per le mie mani
versar l'alma col sangue.
versar l'alma col sangue.
Sifare
Sifare
(Vuol metter mano alla spada, e così pure Farnace.)
(Vuol metter mano alla spada, e così pure Farnace.)
A tanto ardire
A tanto ardire
così rispondo.
così rispondo.
Aspasia
Aspasia
(Trattenendo i due fratelli.)
(Trattenendo i due fratelli.)
Ah no, fermate.
Ah no, fermate.
SCENA VI
SCENA VI
Arbate e detti.
Arbate e detti.
Recitativo
Arbate
Arbate
All'ire
All'ire
freno, principi, olà. D'armate prore
freno, principi, olà. D'armate prore
già tutto è ingombro il mar, e Mitridate
230
già tutto è ingombro il mar, e Mitridate
140
di sé stesso a recar più certo avviso
di sé stesso a recar più certo avviso
al porto di Ninfea viene improvviso.
al porto di Ninfea viene improvviso.
Sifare
Sifare
Il padre!
Il padre!
Farnace
Farnace
Mitridate!
Mitridate!
Arbate
Arbate
A me foriero
A me foriero
ne fu rapido legno. Ah si deponga
ne fu rapido legno. Ah si deponga
ogni gara fra voi, cessi ogni lite,
235
ogni gara fra voi, cessi ogni lite,
145
e meco il padre ad onorar venite.
e meco il padre ad onorar venite.
N° 3 Aria
Arbate
    L'odio nel cor frenate,
    L'odio nel cor frenate,
torni fra voi la pace,
torni fra voi la pace,
o un padre paventate
o un padre paventate
che perdonar non sa.
240
che perdonar non sa.
150
    S'oggi il fraterno amore
    S'oggi il fraterno amore
cessa in entrambi e tace,
cessa in entrambi e tace,
dal giusto suo rigore
dal giusto suo furore
chi vi difenderà?Variante in den Textwiederholungen der Abschriften A, B und C:
chi vi difenderà, chi?
chi vi difenderà?
(Parte.)
(Parte.)
SCENA VII
SCENA VII
Farnace, Aspasia, Sifare, soldati dei due principi e sacerdoti.
Farnace, Aspasia, Sifare, soldati dei due principi e sacerdoti.
Recitativo
Farnace
Farnace
Principe, che facemmo!
245
Principe, che facemmo!
Sifare
Sifare
Io nel mio core
Io nel cor mio
155
rimproveri non sento.
rimproveri non sento.
Aspasia
Aspasia
(Oh ritorno fatal!) Sifare, addio.
(Oh ritorno fatal!) Sifare, addio.
N° 4 Aria
Aspasia
    Nel sen mi palpita
    Nel sen mi palpita
dolente il core;
dolente il core;
mi chiama a piangere
250
mi chiama a piangere
160
il mio dolore;
il mio dolore;
non so resistere,
non so resistere,
non so restar.
non so restar.
    Ma se di lagrime
    Ma se di lagrime
umido ho il ciglio,
255
umido ho il ciglio,
165
è solo, credimi,
è solo, credimi,
il tuo periglio
il tuo periglio
la cagion barbara
la cagion barbara
del mio penar.
del mio penar.
(Parte, e si ritirano pure i sacerdoti.)
(Parte, e si ritirano pure i sacerdoti.)
SCENA VIII
SCENA VIII
Farnace, Sifare e i loro soldati.
Farnace, Sifare e i loro soldati.
Recitativo
Farnace
Farnace
Un tale addio, germano,
260
Un tale addio, germano,
170
si spiega assai; ma il tempo
si spiega assai; ma il tempo
altro esige da noi. Ritorna il padre
altro esige da noi. Ritorna il padre
quanto infelice più, tanto più fiero.
quanto infelice più, tanto più fiero.
Un giudice severo
265
temere in lui dobbiamo. Ambi siam rei,
né l'amor che ti mostra
difenderti potrà dal suo furore.
Pensaci: in tuo favore
Pensaci: in tuo favore
tu pronte hai le tue schiere, a me non manca
tu pronte hai le tue schiere, a me non manca
175
un altro braccio. Il nostro
270
un altro braccio. Il nostro
perdono si assicuri: a lui l'ingresso
perdono si assicuri: a lui l'ingresso
della città si chiuda,
della città si chiuda,
e giuste ei dia le leggi, o si deluda.
e giuste ei dia le leggi, o si deluda.
Sifare
Sifare
Noto a me stesso io son, noto abbastanza
Noto a me stesso io son, noto abbastanza
180
m'è il genitor; ma quando
275
m'è il genitor; ma quando
ritorna Mitridate
ritorna Mitridate
più non so che ubbidir.
più non so che ubbidir.
Farnace
Farnace
Ad esso almeno
Ad esso almeno
cautamente si celi
cautamente si celi
il segreto comun, né sia tradito
il segreto comun, né sia tradito
185
dal germano il german.
280
dal germano il german.
Sifare
Sifare
Saprò geloso,
Saprò geloso,
anche con mio periglio,
anche con mio periglio,
fido german serbarmi e fido figlio.
fido german serbarmi e fido figlio.
N° 5 Aria
Sifare
    Parto: nel gran cimento
    Tuoni adirato il vento,
sarò germano e figlio,
minacci intorno il lampo,
190
egualeAlternative Schreibweise in den Textwiederholungen der Abschriften A und C:
egual
al tuo periglio
285
oggetto di spavento
la sorte mia sarà.
all'alma non sarà.
    Opera a tuo talento,
    Prima ch'io cerchi altronde
né in me mancar già mai
che da virtù lo scampo,
vedrai la fedeltà.
naufragio in mezzo all'onde
290
il mondo mi vedrà.
(Parte co' suoi soldati.)
(Parte co' suoi soldati.)
SCENA IX
SCENA IX
Farnace, suoi soldati e Marzio.
Farnace, suoi soldati e Marzio.
Recitativo
Farnace
Farnace
195
Eccovi in un momento
Eccovi in un momento
sconvolti, o miei disegni.
sconvolti, o miei disegni.
Marzio
Marzio
A un vil timore
A un vil timore
Farnace ancor non s'abbandoni.
Farnace ancor non s'abbandoni.
Farnace
Farnace
E quale
E quale
speranza a me più resta,
speranza a me più resta,
se nemica fortuna
295
se nemica fortuna
200
sul capo mio tutto il suo sdegno aduna?
sul capo mio tutto il suo sdegno aduna?
Marzio
Marzio
Maggior d'ogn'altro fato
Maggior d'ogn'altro fato
è il gran fato di Roma, e pria che sorga
è il gran fato di Roma, e pria che sorga
nel ciel novella aurora,
nel ciel novella aurora,
ne avrai più certe prove.
300
ne avrai più certe prove.
Farnace
Farnace
Alla tua fede
Alla tua fede
205
mi raccomando, amico: il mio periglio
mi raccomando, amico: il mio periglio
tu stesso vedi. In mia difesa, ah tosto
tu stesso vedi. In mia difesa, ah tosto
movan l'aquile altere a cui precorre
movan l'aquile altere a cui precorre
la vittoria e il terror. Poi quando ancora
la vittoria e il terror. Poi quando ancora
sia di Roma maggior l'empio mio fato,
305
sia di Roma maggior l'empio mio fato,
210
ah si mora bensì, ma vendicato.
ah si mora bensì, ma vendicato.
N° 6 Aria
Farnace
    Venga pur, minacci e frema
    Venga pur, minacci e frema
l'implacabil genitore;
l'implacabil genitore;
al suo sdegno, al suo furore
al suo sdegno, al suo furore
questo cor non cederà.Variante in den Textwiederholungen der Abschriften A, B und C:
questo cor non cederà, no, no.
310
questo cor non cederà.
215
    Roma in me rispetti e tema
    Roma in me rispetti e tema
men feroce e men severo,
men feroce e men severo,
o più barbaro e più fiero
o più barbaro e più fiero
l'ira sua mi renderà.
l'ira sua mi renderà.
(Parte con Marzio, seguito da' suoi soldati.)
(Parte con Marzio, seguito da' suoi soldati.)

Porto di mare con due flotte ancorate in siti opposti del canale. Da una parte veduta della città di Ninfea.

Porto di mare con due flotte ancorate in siti opposti del canale. Da una parte veduta della città di Ninfea.
SCENA X
SCENA X
Si viene accostando al suono di lieta sinfonia un'altra squadra di vascelli, dal maggior de' quali sbarcanoMitridate ed Ismene, quegli seguito dalla guardia reale e questa da una schiera di Parti.Arbate con seguito gli accoglie sul lido. Si prosiegue poi di mano in mano lo sbarco delle soldatesche, le quali si vanno disponendo in bella ordinanza su la spiaggia.
Si viene accostando al suono di lieta sinfonia un'altra squadra di vascelli, dal maggior de' quali sbarcano Mitridate ed Ismene, quegli seguito dalla guardia reale e questa da una schiera di Parti. Arbate con seguito gli accoglie sul lido. Si prosiegue poi di mano in mano lo sbarco delle soldatesche, le quali si vanno disponendo in bella ordinanza sulla spiaggia.
N° 7 Marcia
N° 8 Cavata
Mitridate
Mitridate
    Se di lauri il crine adorno,
315
    Se di lauri il crine adorno,
220
fide spiagge, a voi non torno,
fide spiagge, a voi non torno,
tinto almen non porto il volto
tinto almen non porto il volto
di vergogna e di rossor.
di vergogna e di rossor.
    Anche vinto ed anche oppresso
    Anche vinto ed anche oppresso
io mi serbo ognor l'istesso
320
io mi serbo ognor l'istesso
225
e vi reco in petto accolto
e vi reco in petto accolto
sempre eguale il mio gran cor.
sempre eguale il mio gran cor.
Recitativo
Mitridate
Tu mi rivedi, Arbate,
Tu mi rivedi, Arbate,
ma quel più non rivedi
ma quel più non rivedi
felice Mitridate a cui di Roma
325
felice Mitridate a cui di Roma
230
lungamente fu dato
lungamente fu dato
bilanciare il destin. Tutti ha dispersi
bilanciare il destin. Tutti ha dispersi
d'otto lustri i sudor solAlternative Schreibweise nach dem Erstdruck des Librettos:
sola
una notte
d'otto lustri i sudor sola una notte
a Pompeo fortunata, a me fatale.
a Pompeo fortunata, a me fatale.
Ismene
Ismene
Il rammentar che vale,
330
Il rammentar che vale,
235
signor, una sventura
signor, una sventura
per cui la gloria tua nulla s'oscura?
per cui la gloria tua nulla s'oscura?
Tregua i pensier funesti
Tregua i pensier funesti
su quest'amico lido
su quest'amico lido
per breve spazio almeno abbian da noi.
335
per breve spazio almeno abbian da noi.
240
Dove son, Mitridate, i figli tuoi?
Dove son, Mitridate, i figli tuoi?
Arbate
Arbate
Dalla reggia vicina
Dalla reggia vicina
ecco gli affretta al piè del genitore
ecco gli affretta al piè del genitore
il rispetto e l'amore.
il rispetto e l'amore.
SCENA XI
SCENA XI
Sifare, Farnace dalla città, e detti.
Sifare, Farnace dalla città e detti.
Recitativo
Sifare
Sifare, Farnace
SullaAlternative Schreibweise nach dem Erstdruck des Librettos:
Su la
temuta destra
340
Su la temuta destra
245
mentre l'un figlio e l'altro un bacio imprime,
mentre l'un figlio e l'altro un bacio imprime,
tutti i sensi del cor, padre, t'esprime.
tutti i sensi del cor, padre, t'esprime.
Mitridate
Mitridate
Principi, qual consiglio in sì grand'uopo
Principi, qual consiglio in sì grand'uopo
e la Colchide, e il Ponto,
e la Colchide, e il Ponto,
che al tuo valor commisi, e alla tua fede,
345
che al tuo valor commisi, e alla tua fede,
250
vi fece abbandonar?
vi fece abbandonar?
Farnace
Farnace
L'infausto grido
L'infausto grido
della tua morte l'un dell'altro ignaro
della tua morte l'un dell'altro ignaro
qua ne trasse, o signor. Noi fortunati,
qua ne trasse, o signor. Noi fortunati,
che, nel renderci rei
che, nel renderci rei
del trasgredito cenno, il bel contento
350
del trasgredito cenno, il bel contento
255
abbiamIm Erstdruck des Librettos und in der Libretto-Vorlage Turin 1767 „abbiam“, in den Abschriften A und B „abbiamo“, sodass der ursprüngliche Elfsilbler:

„abbiam2 di riveder6 sano chi tan10to“

in den Abschriften durch die Ergänzung des apokopierten Schlussvokals eine metrisch überzählige Silbe erhält. Da Mozart in den Abschriften keinen Ton für diese metrisch überzählige Silbe vorgesehen hat, ist die Ergänzung des apokopierten Schlussvokals auch in musikalischer Hinsicht als Fehler zu betrachten. Die Edition folgt daher wie die NMA dem metrisch und musikalisch korrekten Wortlaut des Librettos (bzw. der Libretto-Vorlage).
di riveder salvo chi tanto
abbiam di riveder salvo chi tanto
stato è finora e sospirato e pianto!
stato è finora e sospirato e pianto!
Ismene
Ismene
Perché fra i suoi contenti
Perché fra i suoi contenti
dissimula Farnace
dissimula Farnace
quello che prova in riveder la figlia
355
quello che prova in riveder la figlia
260
del partico monarca?
del partico monarca?
Farnace
Farnace
(Oh rimprovero acerbo!)
(Oh rimprovero acerbo!)
Mitridate
Mitridate
Entrambi, o figli,
Entrambi, o figli,
men giudice che padre
men giudice che padre
voi qui mi ritrovate. Il primo intanto
voi qui mi ritrovate. Il primo intanto
l'imprudente trascorso
360
l'imprudente trascorso
265
ad emendar tu sii, Farnace. Ismene,
ad emendar tu sii, Farnace. Ismene,
che amasti, il so, viene tua sposa: in lei
che amasti, il so, viene tua sposa: in lei
di Mitridate al combattuto soglio
di Mitridate al combattuto soglio
ravvisa un nuovo appoggio; al nodo eccelso,
ravvisa un nuovo appoggio; al nodo eccelso,
ch'io stesso ricercai, l'alma prepara
365
ch'io stesso ricercai, l'alma prepara
270
e di tal sorte a farti degno impara.
e di tal sorte a farti degno impara.
Farnace
Farnace
Signor…
Signor…
Mitridate
Mitridate
Ai regi tetti
Ai regi tetti
dove in brieve tiAlternative Schreibweise nach dem Erstdruck des Librettos:
in breve io ti
seguo, o principessa,
dove in breve io ti seguo, o principessa,
e Sifare e Farnace
e Sifare e Farnace
scorgano i passi tuoi. Meco soltanto
370
scorgano i passi tuoi. Meco soltanto
275
rimanga Arbate.
rimanga Arbate.
Ismene
Ismene
Io ti precedo, o sire,
Io ti precedo, o sire,
ma porto meco in seno
ma porto meco in seno
un segreto timor che mi predice
un segreto timor che mi predice
quanto poco il mio cor sarà felice.
quanto poco il mio cor sarà felice.
N° 9 Aria
Ismene
    In faccia all'oggetto
375
    In faccia all'oggetto
280
che m'arde d'amore
che m'arde d'amore
dovrei sol diletto
dovrei sol diletto
sentirmi nel core,
sentirmi nel core,
ma sento un tormento
ma sento un tormento
che intender non so.
380
che intender non so.
285
    Quel labroAlternative Schreibweise nach dem Erstdruck des Librettos:
labbro
che tace,
    Quel labbro che tace,
quel torbido ciglio
quel torbido ciglio
la cara mia pace
la cara mia pace
già mette in periglio,
già mette in periglio,
già dice che solo
385
già dice che solo
290
penare dovrò.
penare dovrò.
(Parte ed entra nella città con Sifare e Farnace, seguita dai Parti.)
(Parte ed entra nella città con Sifare e Farnace, seguita dai Parti.)
SCENA XII
SCENA XII
Mitridate, Arbate, guardie reali ed esercito schierato.
Mitridate, Arbate, guardie reali ed esercito schierato.
Recitativo
Mitridate
Mitridate
Teme Ismene a ragion, ma più di lei
Teme Ismene a ragion, ma più di lei
teme il mio cor. Sappilo, Arbate: io stesso
teme il mio cor. Sappilo, Arbate: io stesso
dopo il fatal conflitto
dopo il fatal conflitto
la fama di mia morte
390
la fama di mia morte
295
confermar tra voi feci, a ciò cheAlternative Schreibweise nach dem Erstdruck des Librettos:
acciò che
poi
confermar tra voi feci, acciò che poi
nel giungere improvviso
nel giungere improvviso
non fossero gli oltraggi a me celati
non fossero gli oltraggi a me celati
che soffro, oh dio! da due miei figli ingrati.
che soffro, oh dio! da due miei figli ingrati.
Arbate
Arbate
Da due tuoi figli?
395
Da due tuoi figli?
Mitridate
Mitridate
Ascolta: in mezzo all'ira
Ascolta: in mezzo all'ira
300
Sifare da Farnace
Sifare da Farnace
giusto è ben ch'io distingua.
giusto è ben ch'io distingua. Ei, di mie leggi
osservator geloso, odia ed abborre
il nemico comun, e tante prove
400
ebbi da lui di fedeltà finora,
che reo chiamarlo non ardisco ancora.
Ma qui che si facea? Forse hanno entrambi
Ma qui che si facea? Forse hanno entrambi
preteso amor dalla regina? A quale
preteso amor dalla regina? A quale
di lor sembra che Aspasia
di lor sembra che Aspasia
305
dia più facile l'orecchio? Io stesso a lei
405
dia più facile l'orecchio? Io stesso a lei
in quale aspetto ho da mostrarmi? Ah parla,
in quale aspetto ho da mostrarmi? Ah parla,
e quanto mai vedesti, e quanto sai,
e quanto mai vedesti, e quanto sai,
fa' che sia noto a Mitridate omaiAlternative Schreibweise nach dem Erstdruck des Librettos:
ormai
.
fa' che sia noto a Mitridate ormai.
Arbate
Arbate
Signor, Farnace appena
Signor, Farnace appena
310
entrò nella città, che impaziente
410
entrò nella città, che impaziente
corse a parlar d'amorAlternative Schreibweise nach dem Erstdruck des Librettos:
d'amore
alla regina,
corse a parlar d'amore alla regina,
a lei di Ponto il trono
a lei di Ponto il trono
colla destra di sposo offrendoIm Erstdruck des Librettos und in der Libretto-Vorlage Turin 1767 „offrendo“, in den Abschriften A und B „offerendo“, sodass der ursprüngliche Elfsilbler:

„colla de3stra di spo6so offren8do in do10no.“

in den Abschriften durch die Ergänzung des elidierten Zwischenvokals eine metrisch überzählige Silbe erhält. Da Mozart in den Abschriften keinen Ton für diese metrisch überzählige Silbe vorgesehen hat, ist die Ergänzung des elidierten Zwischenvokals auch in musikalischer Hinsicht als Fehler zu betrachten. Die Edition folgt daher wie die NMA dem metrisch und musikalisch korrekten Wortlaut des Librettos (bzw. der Libretto-Vorlage).
in dono.
colla destra di sposo offrendo in dono.
Mitridate
Mitridate
Empio! Senza lasciarle
Empio! Senza lasciarle
315
tempo a spargere almeno
415
tempo a spargere almeno
le lagrime dovute al cener mio!
le lagrime dovute al cener mio!
E Sifare?
E Sifare?
Arbate
Arbate
Finora
Finora
segno d'amore in lui non vidi, e sembra
segno d'amore in lui non vidi, e sembra
che, degno figlio diIm Erstdruck des Librettos „a“, in den Abschriften A und B „di“, sodass der ursprüngliche Elfsilbler:

„che, de(2)gno fi4glio^a Mitrida8te, ei vol10ga“

in den Abschriften durch den Wegfall der Synärese zwischen „figlio“ und „a“ eine metrisch überzählige Silbe erhält. Da Mozart in den Abschriften die letzte Silbe des Wort figlio („-glio“) und „di“ mit zwei getrennten Tönen als zwei unterschiedliche metrische Silben vertont hat, folgt die Edition wie die NMA dem Wortlaut der Abschriften trotz der metrisch überzähligen Silbe.
Mitridate, ei volga
che, degno figlio a Mitridate, ei volga
320
sol di guerra pensieri e di vendetta.
420
sol di guerra pensieri e di vendetta.
Mitridate
Mitridate
Ma pureIm Erstdruck des Librettos „pur“, in den Abschriften A und B „pure“, sodass der ursprüngliche Siebensilbler:

„Ma pur qua3le a Ninfe6a“

in den Abschriften durch die Ergänzung des apokopierten Schlussvokals eine metrisch überzählige Silbe erhält. Da Mozart das Adverb in den Abschriften mit zwei getrennten Tönen als zweisilbiges Wort „pu-re“ vertont hat, folgt die Edition wie die NMA dem Wortlaut der Abschriften trotz der metrisch überzähligen Silbe.
quale a Ninfea
Ma pur quale a Ninfea
disegno l'affrettò?
disegno l'affrettò?
Arbate
Arbate
Quel di serbarsi
Quel di serbarsi
colla forza dell'armi e col coraggio
colla forza dell'armi e col coraggio
ciò che parte ei credea del suo retaggio.
ciò che parte ei credea del suo retaggio.
Mitridate
Mitridate
325
Ah questo è il minor premio
425
Ah questo è il minor premio
che un figlio tal propor si deve. A lui
che un figlio tal propor si deve. A lui
vanne, Arbate, e lo accerta
vanne, Arbate, e lo accerta
del paterno amor mio. Farnace intanto
del paterno amor mio. Farnace intanto
cautamente si osservi.
cautamente si osservi.
Arbate
Arbate
Il real cenno
Il real cenno
330
io volo ubbidiente
430
io volo ubbidiente
ad eseguir. (Che mai rivolge in mente!)
ad eseguir. (Che mai rivolge in mente!)
(Parte.)
(Parte.)
SCENA XIII
SCENA XIII
Mitridate, guardie reali ed esercito schierato.Variante nach den Abschriften A und B:
Mitridate solo.
Mitridate, guardie reali ed esercito schierato.
Recitativo accompagnato
Mitridate
Respira alfin, respira,
Respira alfin, respira,
o cor di Mitridate. Il più crudele
o cor di Mitridate. Il più crudele
de' tuoi timori ecco svanì. Quel figlio
de' tuoi timori ecco svanì. Quel figlio
335
sì caro a te fido ritrovi, e in lui
435
sì caro a te fido ritrovi, e in lui
non ti vedrai costretto
non ti vedrai costretto
a punire un rival troppo diletto.
a punire un rival troppo diletto.
M'offenda pur Farnace:
M'offenda pur Farnace:
egli non offre al mio furor geloso
egli non offre al mio furor geloso
340
che un odiato figlio, a me nemico
440
che un odiato figlio, a me nemico
e deiAlternative Schreibweise nach dem Erstdruck des Librettos:
de'
Romani ammiratore antico.
e de' Romani ammiratore antico.
Ah se mai l'ama Aspasia,
Ah se mai l'ama Aspasia,
se un affetto ei mi toglie a me dovuto,
se un affetto ei mi toglie a me dovuto,
non speri il traditor da me perdono:
non speri il traditor da me perdono:
345
per lui mi scordo già che padre io sono.
445
per lui mi scordo già che padre io sono.
N° 10 Aria
Mitridate
    Quel ribelle e quell'ingrato
    Quel ribelle e quell'ingrato
vuo' che al piè mi cada esangue,
vuo' che al piè mi cada esangue,
e saprò nell'empio sangue
e saprò nell'empio sangue
più d'un fallo vendicar.Variante in den Textwiederholungen der Abschriften A und B:
del ribelle e dell'ingrato più d'un fallo vendicar.
più d'un fallo vendicar.
450
    Non è figlio un traditore
congiurato a' danni miei,
che la sposa al genitore
fin s'avanza a contrastar.
(Parte colle sue guardie verso la città, e l'esercito si ritira.)
(Parte colle sue guardie verso la città, e l'esercito si ritira.)
Fine dell'atto primo.
Fine dell'atto primo.