SCENA ULTIMA
 
 
Idomeneo, Idamante, Ilia, Arbace. Seguito d’Idomeneo, d’Idamante e d’Ilia; popolo.
 
 
Idomeneo
 
 
Popoli, a voi l’ultima legge impone
 
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Idomeneo qual re. Pace v’annunzio,
 
 
compiuto è il sacrifizio e sciolto il voto.
 
 
Nettuno e tutti i numi a questo regno
 
 
amici son. Resta che al cenno loro
 
 
Idomeneo ora ubbidisca. Oh quanto,
 
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o sommi dèi, quanto m’è grato il cenno!
 
 
Eccovi un altro re, un altro me stesso:
 
 
A Idamante mio figlio, al caro figlio
 
 
cedo il soglio di Creta e tutto insieme
 
 
il sovrano poter. I suoi comandi
 
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rispettate, eseguite ubbidienti,
 
 
come i miei eseguiste e rispettaste,
 
 
onde grato io vi son: questa è la legge.
 
 
Eccovi la real sposa. Mirate
 
 
in questa bella coppia un don del cielo
 
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serbato a voi. Quanto or sperar vi lice!
 
 
Oh Creta fortunata! Oh me felice!
 
 
Segue l’incoronazione d’Idamante che s’eseguisce in pantomima, il coro che si canta durante l’incoronazione, ed il ballo.
 
 
Coro
 
 
Coro
 
     
 
    Scenda Amor, scenda Imeneo
 
 
e Giunone ai regi sposi.
 
 
D’alma pace ormai li posi
 
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la dea pronuba nel sen.
 
 
Fine del dramma.