IL RE PASTORE
 
 


ARGOMENTO

Fra le azioni più luminose d’Alessandro il Macedone fu quella di aver liberato il regno di Sidone dal suo tiranno e poi, invece di ritenerne il dominio, l’avere ristabilito su quel trono l’unico rampollo della legittima stirpe reale, che, ignoto a sé medesimo, povera e rustica vita traeva nella vicina campagna.
Curtius: liber IV, capitulum III; Iustinus: liber XI,Die irrtümliche Angabe „liber II” in beiden Gesamtausgaben der Werke Metastasios (Turin: Stamperia Reale 1757 und Paris: Hérissant 1780) bzw. „liber IX” im Libretto München 1774 ist zu „liber XI” nach der Erstausgabe des Librettos aus dem Jahre 1751 korrigiert:
IL RE PASTORE / DRAMMA PER MUSICA. / DA RAPPRESENTARSI / NELL'IMPERIAL CORTE / DA / DAME E CAVALIERI / L'ANNO MDCCLI. / VIENNA PER IL VAN GHELEN.
Referenzexemplar: Biblioteca Nazionale Universitaria Turin, Signatur: F.XIII.181.
Vgl. dazu den Online-Katalog der Libretti zu Mozarts Opern, im Auftrag der Stiftung Mozarteum bearbeitet von Iacopo Cividini und Adriana De Feo.
capitulum X.


     Come si sia edificato su questo istorico fondamento si vedrà nel corso del dramma.

     La scena si finge nella campagna, ove è attendato l’esercito macedone a vista della città di Sidone.
 
 


INTERLOCUTORI
 
 

Alessandro, re di Macedonia.

 
 

Aminta, pastorello, amante d’Elisa, che, ignoto anche a sé stesso, si scuopre poi l’unico legittimo erede del regno di Sidone.

 
 

Elisa, nobile ninfa di Fenicia, dell’antica stirpe di Cadmo, amante d’Aminta.

 
 

Tamiri, principessa fuggitiva, figliuola del tiranno Stratone, in abito di pastorella, amante d'Agenore.

 
 

Agenore, nobile di Sidone, amico di Alessandro, amante di Tamiri.