Kritische Edition des Libretto-Zweitdrucks       Diplomatische Übertragung des Libretto-Zweitdrucks 
SCENA III
 
SCENA III.
Le sudette, Don Alfonso.
 
Le sudette, D. Alfonso.
Don Alfonso
 
D. Al.
Ah correte al giardino,
 
Ah correte al giardino
1005
le mie care ragazze! Che allegria!
 
Le mie care ragazze! che allegria!
Che musica! Che canto!
 
Che musica! che canto!
Che brillante spettacolo! Che incanto!
 
Che brillante spettacolo! che incanto!
Fate presto, correte!
 
Fate presto, correte:
Dorabella
 
Dor,
Che diamine esser può?
 
Che diamine esser può?
Don Alfonso
 
D. Al.
Tosto vedrete.
 
Tosto vedrete. (partono.)
(Partono.)
 


Giardino alla riva del mare con sedili d'erba e due tavolini di pietra. Barca ornata di fiori con banda di stromenti.
 
SCENA IV
 
SCENA IV.
 
Giardino alla riva del mare con sedili d'erba, e due tavolini di pietra. Barca ornata di fiori, con banda di stromenti, Ferrando, e Guil. Despina, Servi riccamente vestiti: Coro di musici etc.
Ferrando e Guilelmo, Despina, servi riccamente vestiti. Coro di musici etc. Poi Fiordiligi, Dorabella e Don Alfonso.
 
Guilelmo, Ferrando
 
Guil./Fer.
1010
    Secondate, aurette amiche,
 
    Secondate aurette amiche
secondate i miei desiri
 
Secondate i miei desiri;
e portate i miei sospiri
 
E portate i miei sospiri
alla dea di questo cor.
 
FAlla Dea di questo cor.
    Voi che udiste mille volte
 
    Voi che udiste mille volte
1015
il tenor delle mie pene,
 
Il tenor delle mie pene;
ripetete al caro bene
 
Ripetete al caro bene
tutto quel che udiste allor.
 
Tutto quel che udiste allor.
Coro
 
Coro.
    Secondate, aurette amiche,
 
    Secondate, aurette amiche
il desir di sì bei cor.
 
Il desir di sì bei cor.
(Nel tempo del ritornello di questo coro Ferrando e Guilelmo scendono con catene di fiori. Don Alfonso e Despina li conducono davanti le due amanti che resteranno ammutite ed attonite.)
 
Nel tempo del Ritornello di questo Coro Fer. e Guil. scendono con catene di fiori: D. Alfonso e Despina li conducono davanti le due Amanti, che resteranno ammutite, ed attonite.
Don Alfonso
 
D. Al.
(Ai servi che portano un bacile con fiori.)
 
1020
Il tutto deponete
 
Il tutto deponete (ai servi che portan. un bacile con fiori.)
sopra quei tavolini, e nella barca
 
Sopra quei tavolini, e nella barca
ritiratevi, amici.
 
Ritiratevi amici.
Fiordiligi, Dorabella
 
Fiord./Dor.
Cos'è tal mascherata?
 
Cos'è tal mascherata?
Despina
 
Desp.
(A Ferrando e Guilelmo.)
 
Animo, via, coraggio: avete perso
 
Animo, via, coraggio: avete perso
1025
l'uso della favella?
 
L'uso della favella?
 
Ferrando
 
Fer.
Io tremo e palpito
 
Io tremo, e palpito
dalla testa alle piante.
 
Dalla testa alle piante.
Guilelmo
 
Guil.
Amor lega le membra a vero amante.
 
Amor lega le membra a vero amante.
Don Alfonso
 
D. Al.
(Alle donne.)
 
Da brave, incoraggiteli.
 
Da brave incoraggiteli. (alle donne.)
Fiordiligi
 
Fiord.
(Agli amanti.)
 
Parlate.
 
Parlate. (agli amanti.)
Dorabella
 
Dor.
(Agli amanti.)
 
Liberi dite pur quel che bramate.
 
Liberi dite pur quel che bramate.
Ferrando
 
FFer.
1030
Madama…
 
Madama…
Guilelmo
 
Guil.
Anzi, madame…
 
Anzi madame…
Ferrando
 
Fer.
(A Guilelmo.)
 
Parla pur tu.
 
Parla pur tu:
Guilelmo
 
Guil.
(A Ferrando.)
 
No no, parla pur tu.
 
No no, parla pur tu.
Don Alfonso
 
D. Al.
Oh cospetto del diavolo,
 
Oh cospetto del diavolo
lasciate tali smorfie
 
Lasciate tali smorfie
del secolo passato! Despinetta,
 
Del secolo passato: Despinetta,
1035
terminiam questa festa:
 
Terminiam questa festa,
fa' tu con lei quel ch'io farò con questa.
 
Fa tu con lei quel ch'io farò con questa.
(Prende per mano Dorabella.)
 
    La mano a me date.
 
    La mano a me date (prende per mano Dorab.)
(Despina prende Fiordiligi etc.)
 
Movetevi un po'.
 
Movetevi un po. (Despina prende Fiord. etc.)
(Agli amanti.)
 
Se voi non parlate,
 
Se voi non parlate
1040
per voi parlerò.
 
Per voi parlerò. (agli Amanti.)
(Alle amanti.)
 
(Gli amanti ripetono tutte le ultime parole colla stessa cantilena.)
 
    Perdono vi chiede
 
    Perdono vi chiede
un schiavo tremante:
 
Un schiavo tremante; (gli amanti ripetono tutte le ultime parole colla stessa cantilena.)
v'offese, lo vede,
 
V'offese, lo vede;
ma solo un istante.
 
Ma solo un istante;
1045
    Or pena, ma tace…
 
    Or pena, ma tace,
Guilelmo, Ferrando
 
 
…tace…
 
(tace.)
Don Alfonso
 
Or lasciavi in pace…
 
Or lasciavi in pace;
Guilelmo, Ferrando
 
 
…in pace…
 
(in pace.)
Don Alfonso
 
Non può quel che vuole,
 
Non può quel che vuole. (ripetono i due versi intieri con un sospiro.)
1050
vorrà quel che può.
 
Vorrà quel che può.
(Gli amanti ripetono i due versi intieri con un sospiro.)
 
(Alle amanti.)
 
    Su via, rispondete.
 
    Su via rispondete
Guardate e ridete?
 
Guardate, e ridete?
Despina
 
Desp.
(Si mette davanti le due donne.)
 
Per voi la risposta
 
    Per voi la risposta (Desp. si mette davanti le due donne.)
a loro darò.
 
FA loro darò
1055
    Quello ch'è stato è stato,
 
    Quello ch'è stato è stato
scordiamci del passato:
 
Scordiamci del passato,
(Despina prende la mano di Dorabella, Don Alfonso quella di Fiordiligi, e fan rompere i lacci agli amanti, cui mettono al braccio dei medesimi.)
 
rompasi omai quel laccio,
 
Rompasi omai quel laccio (Despina prende la mano di Dor. D. Alf. quella di Fiord. e fa rompere i lacci agli amanti, cui mettono al braccio dei medesimi.)
segno di servitù.
 
Segno di servitù
A me porgete il braccio,
 
A me porgete il braccio:
1060
né sospirate più.
 
Nè sospirate più.
Despina, Don Alfonso
 
Desp./D. Al.
(A parte sottovoce.)
 
    Per carità, partiamo,
 
    Per carità partiamo
quel che san far veggiamo:
 
Quel che san far veggiamo
le stimo più del diavolo
 
Le stimo più del diavolo (a parte sotto voce, partono.)
s'ora non cascan giù.
 
S'ora non cascan giù.
(Despina e Don Alfonso partono.)
 
SCENA V
 
SCENA V.
Guilelmo a braccio di Dorabella. Ferrando e Fiordiligi senza darsi braccio. Fanno una piccola scena muta guardandosi, sospirando, ridendo etc.
 
Guilelmo a braccio di Dorabella. Ferrando e Fiordiligi senza darsi braccio. Fanno una piccola scena muta guardandosi, sospirando, ridendo etc.
Fiordiligi
 
Fiord.
1065
Oh che bella giornata!
 
Oh che bella giornata!
Ferrando
 
Fer.
Caldetta anzi che no.
 
Caldetta anzi che no.
Dorabella
 
Dor.
Che vezzosi arboscelli!
 
Che vezzosi arboscelli!
Guilelmo
 
Guil.
Certo, certo, son belli:
 
Certo certo: son belli:
han più foglie che frutti.
 
Han più foglie che frutti.
Fiordiligi
 
FFiord.
Quei viali
 
Quei viali
1070
come sono leggiadri!
 
Come sono leggiadri.
Volete passeggiar?
 
Volete passeggiar?
Ferrando
 
Fer.
Son pronto, o cara,
 
Son pronto o cara
ad ogni vostro cenno.
 
Ad ogni vostro cenno.
Fiordiligi
 
Fiord.
Troppa grazia!
 
Troppa grazia!
Ferrando
 
Fer.
(Nel passare, a Guilelmo.)
 
(Eccoci alla gran crisi.)
 
(Eccoci alla gran crisi) (nel passare a Guil.)
Fiordiligi
 
Fiord.
Cosa gli avete detto?
 
Cosa gli avete detto?
Ferrando
 
Fer.
1075
Eh gli raccomandai
 
Eh gli raccomandai
di divertirla bene.
 
Di divertirla bene.
Dorabella
 
Dor.
(A Guilelmo.)
 
Passeggiamo anche noi.
 
Passeggiamo anche noi (passeggiano.)
Guilelmo
 
Guil.
Come vi piace.
 
Come vi piace
(Passeggiano.)
 
(Dopo un momento di silenzio.)
 
Ahimè.
 
Ahimè. (dopo un momento di silenzio)
Dorabella
 
Dor.
Che cosa avete?
 
Che cosa avete?
(Gli altri due fanno scena muta in lontananza.)
 
Guilelmo
 
Guil.
Io mi sento sì male,
 
Io mi sento sì male, (Gli altri due fanno scena muta in lontananza.)
1080
sì male, anima mia,
 
Si male anima mia
che mi par di morire.
 
Che mi par di morire.
Dorabella
 
 
(Non otterrà nientissimo.)
 
(Non otterrà nientissimo)
 
Dor.
 
Saranno rimasugli
 
Saranno rimasugli
del velen che beveste.
 
Del velen che beveste.
Guilelmo
 
Guil.
(Con fuoco.)
 
1085
Ah che un veleno assai più forte io bevo
 
Ah che un veleno assai più forte io bevo
in que' crudi e focosi
 
In que' crudi e focosi
mongibelli amorosi!
 
Mongibelli amorosi! (con fuoco.)
Dorabella
 
Dor.
Sarà veleno calido:
 
Sarà veleno calido:
fatevi un poco fresco.
 
Fatevi un poco fresco. (Li altri due entrano in atto di passeggiare.)
Guilelmo
 
Guil.
1090
Ingrata, voi burlate,
 
Ingrata, voi burlate
ed intanto io mi moro!
 
Ed intanto io mi moro!
(Li altri due entrano in atto di passeggiare.)
 
 
(Son spariti:
 
(son spariti:
dove diamin son iti?)
 
Dove diamin son iti?)
Dorabella
 
FDor.
Eh via, non fate…
 
Eh via non fate
Guilelmo
 
Guil.
Io mi moro, crudele, e voi burlate?
 
Io mi moro crudele, e voi burlate?
Dorabella
 
Dor.
Io burlo? Io burlo?
 
Io burlo? io burlo?
Guilelmo
 
Guil.
Dunque
 
Dunque
1095
datemi qualche segno, anima bella,
 
Datemi qualche segno anima bella,
della vostra pietà.
 
Della vostra pietà
Dorabella
 
Dor.
Due, se volete:
 
Due se volete;
dite quel che far deggio, e lo vedrete.
 
Dite quel che far deggio, e lo vedrete.
Guilelmo
 
Guil.
 
(Scherza o dice da vero?)
 
(Scherza, o dice da vero?)
 
Questa picciola offerta
 
Questa picciola offerta
1100
d'accettare degnatevi.
 
D'accettare degnatevi.
Dorabella
 
Dor.
Un core?
 
Un core?
Guilelmo
 
Guil.
Un core: è simbolo di quello
 
Un core: è simbolo di quello
ch'arde, languisce e spasima per voi.
 
Ch'arde, languisce, e spasima per voi.
Dorabella
 
Dor.
 
(Che dono prezioso!)
 
(Che dono prezioso)
Guilelmo
 
Guil.
L'accettate?
 
L'accettate?
Dorabella
 
Dor.
Crudele!
 
Crudele
1105
Di sedur non tentate un cor fedele.
 
Di sedur non tentate un cor fedele.
Guilelmo
 
Guil.
 
(La montagna vacilla.
 
(La montagna vacilla:
Mi spiace, ma impegnato
 
Mi spiace; ma impegnato
è l'onor di soldato.)
 
E' l'onor di soldato)
 
V'adoro!
 
V'adoro!
Dorabella
 
Dor.
Per pietà…
 
Per pietà…
Guilelmo
 
Guil.
Son tutto vostro!
 
Son tutto vostro!
Dorabella
 
Dor.
1110
Oh dèi!
 
Oh Dei!
Guilelmo
 
Guil.
Cedete, o cara…
 
Cedete, o cara…
Dorabella
 
Dor.
Mi farete morir…
 
Mi farete morir…
Guilelmo
 
Guil.
Morremo insieme,
 
Morremo insieme,
amorosa mia speme.
 
Amorosa mia speme.
L'accettate?
 
L'accettate?
Dorabella
 
FDor.
(Dopo breve intervallo con un sospiro.)
 
L'accetto.
 
L'accetto. (dopo breve intervallo con un sospiro.)
Guilelmo
 
Guil.
 
(Infelice Ferrando!)
 
(Infelice Ferrando!)
 
Oh che diletto!
 
oh che diletto!
1115
    Il core vi dono,
 
    Il core vi dono,
bell'idolo mio;
 
Bell'idolo mio;
ma il vostro vo' anch'io:
 
Ma il vostro vo' anch'io,
via, datelo a me.
 
Via datelo a me.
Dorabella
 
Dor.
    Mel date, lo prendo;
 
    Mel date lo prendo,
1120
ma il mio non vi rendo.
 
Ma il mio non vi rendo.
Invan mel chiedete,
 
Invan mel chiedete,
più meco ei non è.
 
Più meco ei non è.
Guilelmo
 
Guil.
    Se teco non l'hai,
 
    Se teco non l'hai
perché batte qui?
 
Perchè batte quì?
Dorabella
 
Dor.
1125
Se a me tu lo dai,
 
    Se a me tu lo dai
che mai balza lì?
 
Che mai balza lì?
A due
 
a 2.
    È il mio coricino
 
    E' il mio coricino
che più non è meco:
 
Che più non è meco,
ei venne a star teco,
 
Ei venne a star teco,
1130
ei batte così.
 
Ei batte così.
Guilelmo
 
Guil.
(Vuol mettergli il core dov'ha il ritratto dell'amante.)
 
    Qui lascia che il metta.
 
    Qui lascia che il metta (vuol mettergli il core dov'ha il ritratto dell'amante.)
Dorabella
 
Dor.
Ei qui non può star.
 
Ei quì non può star.
Guilelmo
 
Guil.
T'intendo, furbetta.
 
T'intendo furbetta.
Dorabella
 
Dor.
Che fai?
 
Che fai?
Guilelmo
 
Guil.
Non guardar.
 
Non guardar. (le torce dolcem. la faccia dall'altra parte, le cava il ritratto, e vi mette il core.)
(Le torce dolcemente la faccia dall'altra parte, le cava il ritratto e vi mette il core.)
 
 
Fa 2.
Dorabella
 
Dor.
 
1135
    (Nel petto un Vesuvio
 
    (Nel petto un vesuvio
d'avere mi par.)
 
D'avere mi par.)
Guilelmo
 
Guil.
 
(Ferrando meschino!
 
    (Ferrando meschino!
Possibil non par.)
 
Possibil non par.)
 
Guilelmo
 
Guil.
 
    L'occhietto a me gira.
 
    L'occhietto a me gira.
Dorabella
 
Dor.
1140
Che brami?
 
Che brami?
Guilelmo
 
Guil.
Rimira
 
Rimira
se meglio può andar.
 
Se meglio può andar.
A due
 
a 2
    Oh cambio felice
 
    Oh cambio felice
di cori e d'affetti!
 
Di cori, e d'affetti!
Che nuovi diletti,
 
Che nuovi diletti
1145
che dolce penar!
 
Che dolce penar! (partono abbracciati.)
(Partono abbracciati.)
 
SCENA VI
 
SCENA VI.
Ferrando e Fiordiligi.
 
Ferrando, e Fiordiligi.
 
Ferrando
 
Fer.
Barbara! Perché
 
Barbara! perchè
fuggi?
 
fuggi?
Fiordiligi
 
Fiord.
Ho visto un aspide,
 
Ho visto un aspide,
un'idra, un basilisco!
 
Un'idra, un basilisco!
Ferrando
 
Fer.
Ah crudel, ti capisco!
 
Ah crudel, ti capisco!
L'aspide, l'idra, il basilisco, e quanto
 
L'aspide, l'idra, il basilisco, e quanto
1150
i libici deserti han di più fiero,
 
I libici deserti han di più fiero
in me solo tu vedi.
 
In me solo tu vedi.
Fiordiligi
 
Fiord.
È vero, è vero.
 
E' vero è vero.
Tu vuoi tormi la pace.
 
Tu vuoi tormi la pace.
Ferrando
 
Fer.
Ma per farti felice.
 
Ma per farti felice.
Fiordiligi
 
FFiord.
Cessa di molestarmi.
 
Cessa di molestarmi.
Ferrando
 
Fer.
1155
Non ti chiedo che un guardo.
 
Non ti chiedo che un guardo.
Fiordiligi
 
Fiord.
Pàrtiti.
 
Partiti.
Ferrando
 
Fer.
Non sperarlo,
 
Non sperarlo
se pria gli occhi men fieri a me non giri.
 
Se pria gli occhi men fieri a me non giri.
Oh ciel! Ma tu mi guardi e poi sospiri?
 
O ciel! ma tu mi guardi, e poi sospiri?
(Lietissimo.)
 
(lietissimo.)
    Ah lo veggio, quell'anima bella
 
    Ah lo veggio quell'anima bella
1160
al mio pianto resister non sa:
 
Al mio pianto resister non sa:
non è fatta per esser rubella
 
Non è fatta per esser rubella
agli affetti di amica pietà.
 
Agli affetti di amica pietà.
    In quel guardo, in quei cari sospiri
 
    In quel guardo in quei cari sospiri
dolce raggio lampeggia al mio cor:
 
Dolce raggio lampeggia al mio cor:
1165
già rispondi a' miei caldi desiri,
 
Già rispondi à miei caldi desiri,
già tu cedi al più tenero amor.
 
Già tu cedi al più tenero amor.
 
    Ma tu fuggi, spietata, tu taci
 
    Ma tu fuggi, spietata, tu taci;
ed invano mi senti languir?
 
Ed invano mi senti languir?
Ah cessate, speranze fallaci!
 
Ah cessate, speranze fallaci,
1170
La crudel mi condanna a morir.
 
La crudel mi condanna a morir.
(Parte.)
 
(parte)
SCENA VII
 
SCENA VII.
Fiordiligi sola.
 
Fiordiligi sola.
Fiordiligi
 
Fiord.
Ei parte… Senti… Ah no… partir si lasci,
 
Ei parte… senti… ah no… partir si lasci,
si tolga ai sguardi miei l'infausto oggetto
 
Si tolga ai sguardi miei l'infausto oggetto
della mia debolezza… A qual cimento
 
Della mia debolezza… a qual cimento
il barbaro mi pose!… Un premio è questo
 
FIl barbaro mi pose!… un premio è questo
1175
ben dovuto a mie colpe!… In tale istante
 
Ben dovuto a mie colpe!… in tale istante
dovea di nuovo amante
 
Dovea di nuovo amante
i sospiri ascoltar? L'altrui querele
 
I sospiri ascoltar? l'altrui querele
dovea volger in gioco? Ah questo core
 
Dovea volger in gioco? ah questo core
a ragione condanni, o giusto amore!
 
A ragione condanni, o giusto amore!
1180
Io ardo, e l'ardor mio non è più effetto
 
Io ardo, e l'ardor mio non è più effetto
di un amor virtuoso: è smania, affanno,
 
Di un amor virtuoso: è smania, affanno,
rimorso, pentimento,
 
Rimorso, pentimento,
leggerezza, perfidia e tradimento!
 
Leggerezza, perfidia, e tradimento!
Guilelmo, anima mia! Perché sei tanto
 
Guilelmo, anima mia! perchè sei tanto
1185
ora lungi da me? Solo potresti…
 
Ora lungi da me? solo potresti…
Ahimè! Tu mi detesti,
 
Ahimè! tu mi detesti
mi rigetti, m'abborri… Io già ti veggio
 
Mi rigetti, m'abborri… io gia ti veggio
minaccioso, sdegnato; io sento, io sento
 
Minaccioso, sdegnato; io sento io sento
i rimproveri amari e il tuo tormento.
 
I rimproveri amari, e il tuo tormento.
1190
    Per pietà, ben mio, perdona
 
    Per pietà, Ben mio, perdona
all'error d'un'alma amante;
 
All'error d'un'alma amante;
fra quest'ombre e queste piante
 
Fra quest'ombre, e queste piante
sempre ascoso, oh dio, sarà!
 
Sempre ascoso, oh Dio, sarà!
    Svenerà quest'empia voglia
 
    Svenerà quest'empia voglia
1195
l'ardir mio, la mia costanza;
 
L'ardir mio, la mia costanza,
perderà la rimembranza
 
Perderà la rimembranza,
che vergogna e orror mi fa.
 
Che vergogna, e orror mi fa.
    A chi mai mancò di fede
 
    A chi mai mancò di fede
questo vano, ingrato cor!
 
Questo vano, ingrato cor!
1200
Si dovea miglior mercede,
 
Si dovea miglior mercede,
caro bene, al tuo candor.
 
Caro bene, al tuo candor.
(Parte.)
 
SCENA VIII
 
FSCENA VIII.
Ferrando, Guilelmo.
 
Ferrando, Guilelmo.
Ferrando
 
Fer.
(Lietissimo.)
 
Amico, abbiamo vinto!
 
Amico, abbiamo vinto: (lietissimo.)
Guilelmo
 
Guil.
Un ambo o un terno?
 
Un ambo, o un terno?
Ferrando
 
Fer.
Una cinquina, amico: Fiordiligi
 
Una cinquina, amico; Fiordiligi
è la modestia in carne.
 
E' la modestia in carne.
Guilelmo
 
Guil.
Niente meno?
 
Niente meno?
Ferrando
 
Fer.
1205
Nientissimo. Sta' attento
 
Nientissimo; sta attento,
e ascolta come fu.
 
E ascolta come fu.
Guilelmo
 
Guil.
T'ascolto: di' pur, su.
 
T'ascolto; dì pur su.
Ferrando
 
Fer.
Pel giardinetto,
 
Pel giardinetto,
come eravam d'accordo,
 
Come eravam d'accordo,
a passeggiar mi metto:
 
A passeggiar mi metto;
1210
le do il braccio, si parla
 
Le do il braccio: si parla
di mille cose indifferenti; alfine
 
Di mille cose indifferenti: alfine
viensi all'amor.
 
Viensi all'amor.
Guilelmo
 
Guil.
Avanti.
 
Avanti.
Ferrando
 
Fer.
Fingo labbra tremanti,
 
Fingo labbra tremanti,
fingo di pianger, fingo
 
Fingo di pianger, fingo
1215
di morir al suo piè…
 
Di morir al suo piè…
Guilelmo
 
Guil.
Bravo assai, per mia fé!
 
Bravo assai per mia fè.
Ed ella?
 
Ed ella?
Ferrando
 
Fer.
Ella da prima
 
Ella da prima
ride, scherza, mi burla…
 
Ride, scherza, mi burla…
Guilelmo
 
Guil.
E poi?
 
E poi?
Ferrando
 
Fer.
E poi
 
E poi
finge d'impietosirsi…
 
Finge d'impietosirsi…
Guilelmo
 
Guil.
Oh cospettaccio!
 
Oh cospettaccio!
Ferrando
 
FFer.
1220
Alfin scoppia la bomba:
 
Alfin scoppia la bomba:
pura come colomba
 
Pura come colomba
al suo caro Guilelmo ella si serba,
 
Al suo caro Guilelmo ella si serba,
mi discaccia superba,
 
Mi discaccia superba,
mi maltratta, mi fugge,
 
Mi maltratta, mi fugge,
1225
testimonio rendendomi e messaggio
 
Testimonio rendendomi, e messaggio
che una femmina ell'è senza paraggio.
 
Che una femmina ell'è senza paraggio.
Guilelmo
 
Guil.
Bravo tu, bravo io,
 
Bravo tu, bravo io,
brava la mia Penelope!
 
Brava la mia Penelope!
Lascia un po' ch'io ti abbracci
 
Lascia un po ch'io ti abbracci
1230
per sì felice augurio,
 
Per sì felice augurio,
o mio fedele messaggier Mercurio.
 
O mio fedele messaggier Mercurio.
(Si abbracciano.)
 
Ferrando
 
Fer.
E la mia Dorabella?
 
E la mia Dorabella? (si abbracciano.)
Come s'è diportata?
 
Come s'è diportata?
Oh non ci ho neppur dubbio!
 
Oh non ci ho neppur dubbio?
(Con trasporto.)
 
Assai conosco
 
assai conosco
1235
quella sensibil alma.
 
Quella sensibil alma. (con trasporto.)
Guilelmo
 
Guil.
Eppur un dubbio,
 
Eppur un dubbio,
parlandoti a quattr'occhi,
 
Parlandoti a quattr'occhi,
non saria mal se tu l'avessi!
 
Non saria mal, se tu l'avessi!
Ferrando
 
Fer.
Come?
 
Come?
Guilelmo
 
Guil.
Dico così per dir!
 
Dico cosi per dir!
 
(Avrei piacere
 
(avrei piacere
d'indorargli la pillola.)
 
D'indorargli la pillola.)
Ferrando
 
Fer.
1240
Stelle! Cesse ella forse
 
Stelle! cesse ella forse
alle lusinghe tue? Ah s'io potessi
 
Alle lusinghe tue? ah s'io potessi
sospettarlo soltanto!
 
Sospettarlo soltanto!
Guilelmo
 
Guil.
È sempre bene
 
E' sempre bene
il sospettare un poco in questo mondo.
 
Il sospettare un poco in questo mondo.
Ferrando
 
Fer.
Eterni dèi! Favella, a foco lento
 
Eterni Dei! favella: a foco lento
1245
non mi far qui morir… Ma no, tu vuoi
 
Non mi far quì morir, ma no, tu vuoi
prenderti meco spasso: ella non ama,
 
FPrenderti meco spasso: ella non ama,
non adora che me.
 
Non adora che me.
Guilelmo
 
Guil.
Certo! Anzi, in prova
 
Certo: anzi in prova
di suo amor, di sua fede
 
Di suo amor, di sua fede
questo bel ritrattino ella mi diede.
 
Questo bel ritrattino ella mi diede.
 
Ferrando
 
Fer.
(Furente.)
 
1250
Il mio ritratto! Ah
 
Il mio ritratto! ah
perfida!
 
perfida! (furente.)
 
Guilelmo
 
Guil.
Ove vai?
 
Ove vai?
Ferrando
 
Fer.
(Come sopra.)
 
A trarle il cor dal scellerato petto
 
A trarle il cor dal scellerato petto,
e a vendicar il mio tradito affetto.
 
E a vendicar il mio tradito affetto.
 
(come sopra.)
Guilelmo
 
Guil.
Fermati.
 
Fermati.
Ferrando
 
Fer.
(Risoluto.)
 
No, mi lascia.
 
No, mi lascia. (risoluto.)
Guilelmo
 
Guil.
Sei tu pazzo?
 
Sei tu pazzo?
Vuoi tu precipitarti
 
Vuoi tu precipitarti
1255
per una donna che non val due soldi?
 
Per una donna che non val due soldi?
 
(Non vorrei che facesse
 
(Non vorrei che facesse
qualche corbelleria!)
 
Qualche corbelleria!)
Ferrando
 
Fer.
Numi! Tante promesse
 
Numi! tante promesse
e lagrime e sospiri e giuramenti
 
E lagrime, e sospiri, e giuramenti
1260
in sì pochi momenti
 
In si pochi momenti
come l'empia obbliò?
 
Come l'empia obbliò!
Guilelmo
 
Guil.
Perbacco, io non lo so!
 
Per Bacco io non lo sò!
Ferrando
 
Fer.
Che fare or deggio?
 
Che fare or deggio?
A qual partito, a qual idea m'appiglio?
 
A qual partito, a qual idea m'appiglio?
Abbi di me pietà, dammi consiglio.
 
Abbi di me pietà, dammi consiglio.
Guilelmo
 
Gil.
1265
Amico, non saprei
 
Amico, non saprei
qual consiglio a te dar.
 
Qual consiglio a te dar!
Ferrando
 
Fer.
Barbara! Ingrata!
 
Barbara! ingrata!
In un giorno! In poche ore!…
 
In un giorno! in poche ore!…
Guilelmo
 
Guil.
Certo un caso quest'è da far stupore.
 
Certo un caso quest'è da far stupore.
    Donne mie, la fate a tanti,
 
F    Donne mie la fate a tanti
1270
che, se il ver vi deggio dir,
 
Che se il ver vi deggio dir,
se si lagnano gli amanti
 
Se si lagnano gli amanti
li comincio a compatir.
 
Li comincio a compatir.
    Io vo' bene al sesso vostro,
 
    Io vo bene al sesso vostro
lo sapete, ognun lo sa:
 
Lo sapete, ognun lo sa,
1275
ogni giorno ve lo mostro,
 
Ogni giorno ve lo mostro,
vi do marche d'amistà;
 
Vi do marche d'amistà
ma quel farla a tanti e tanti
 
    Ma quel farla a tanti e tanti
m'avvilisce in verità.
 
M'avvilisce in verità.
    Mille volte il brando presi
 
    Mille volte il brando presi
1280
per salvar il vostro onor,
 
Per salvar il vostro onor,
mille volte vi difesi
 
Mille volte vi difesi
colla bocca e più col cor;
 
Colla bocca, e più col cor.
ma quel farla a tanti e tanti
 
    Ma quel farla a tanti e tanti
è un vizietto seccator.
 
E' un vizietto seccator.
1285
    Siete vaghe, siete amabili,
 
    Siete vaghe, siete amabili
più tesori il ciel vi diè,
 
Più tesori il ciel vi die'
e le grazie vi circondano
 
E le grazie vi circondano
dalla testa fino ai piè;
 
Dalla testa fino ai piè
ma la fate a tanti e tanti,
 
    Ma la fate a tanti, e tanti
1290
che se gridano gli amanti
 
Che se gridano gli amanti
hanno certo il lor perché.
 
Hanno certo il lor perchè.
(Parte.)
 
SCENA IX
 
FSCENA IX.
Ferrando solo, poi Don Alfonso e Guilelmo che parlano in fondo etc.
 
Ferrando solo, poi Don Alfonso e Guil. che parlano in fondo etc.
Ferrando
 
Fer.
In qual fiero contrasto, in qual disordine
 
In qual fiero contrasto, in qual disordine
di pensieri e di affetti io mi ritrovo?
 
Di pensieri, e di affetti io mi ritrovo?
Tanto insolito e novo è il caso mio,
 
Tanto insolito, e novo è il caso mio,
1295
che non altri, non io
 
Che non altri, non io
basto per consigliarmi… Alfonso, Alfonso,
 
Basto per consigliarmi… Alfonso Alfonso
quanto rider vorrai
 
Quanto rider vorrai
della mia stupidezza!
 
Della mia stupidezza!
Ma mi vendicherò, saprò dal seno
 
Ma mi vendicherò, saprò dal seno
1300
cancellar quell'iniqua…
 
Cancellar quell'iniqua…
Cancellarla?
 
cancellarla?
Troppo, oddio, questo cor per lei mi parla.
 
Troppo oddio questo cor per lei mi parla.
    Tradito, schernito
 
    Tradito schernito
dal perfido cor,
 
Dal perfido cor,
(Qui capita Don Alfonso con Guilelmo e sta a sentire.)
 
io sento che ancora
 
Io sento che ancora
1305
quest'alma l'adora,
 
Quest'alma l'adora, (qui capita D. Alf. con Guil. e sta a sentire.)
io sento per essa
 
Io sento per essa
le voci d'amor.
 
Le voci d'amor.
Don Alfonso
 
D. Al.
 
Bravo! Questa è costanza.
 
Bravo! questa è costanza.
Ferrando
 
Fer.
Andate, o barbaro,
 
Andate, o barbaro,
per voi misero sono.
 
Per voi misero sono.
Don Alfonso
 
D. Al.
1310
Via, se sarete buono
 
Via se sarete buono
vi torneròSchließt man einen Schreib- bzw. Druckfehler beim letzten akzentuierten Buchstaben („tornerò“ statt „tornerà“) aus, ist hier der Verb „tornerò“ im transitiven Sinne als „farò tornare“ (= „ich werde zurückgeben“) zu interpretieren: „[…] vi tornerò l'antica calma.“ = „vi farò tornare l'antica calma.“ (= „Ich werde Euch die frühere Ruhe zurückgeben.“) l'antica calma. Udite:
 
Vi tornerò l'antica calma: udite
 
Fiordiligi a Guilelmo
 
Fiordiligi a Guilelmo
si conserva fedel, e Dorabella
 
FSi conserva fedel, e Dorabella
infedel a voi fu.
 
Infedel a voi fu.
Ferrando
 
Fer.
Per mia vergogna.
 
Per mia vergogna.
Guilelmo
 
Guil.
1315
Caro amico, bisogna
 
Caro amico bisogna
far delle differenze in ogni cosa.
 
Far delle differenze in ogni cosa.
Ti pare che una sposa
 
Ti pare che una sposa
mancar possa a un Guilelmo? Un piciol calcolo,
 
Mancar possa a un Guilelmo? un piciol calcolo
non parlo per lodarmi,
 
Non parlo per lodarmi,
1320
se facciamo tra noi… Tu vedi, amico,
 
Se facciamo tra noi… tu vedi amico
che un poco di più merto…
 
Che un poco di più merto…
Don Alfonso
 
D. Al.
Eh anch'io lo dico!
 
Eh anch'io lo dico!
Guilelmo
 
Guil.
Intanto mi darete
 
Intanto mi darete
cinquanta zecchinetti.
 
Cinquanta Zecchinetti.
Don Alfonso
 
D. Al.
Volontieri.
 
Volontieri:
Pria però di pagar, vo' che facciamo
 
Pria però di pagar vo che facciamo
1325
qualche altra esperienza.
 
Qualche altra esperienza.
Guilelmo
 
Guil.
Come!
 
Come!
Don Alfonso
 
D. Al.
Abbiate pazienza, infin domani
 
Abbiate pazienza: infin domani
siete entrambi miei schiavi: a me voi deste
 
Siete entrambi miei schiavi: a me voi deste
parola da soldati
 
Parola da Soldati:
di far quel ch'io dirò. Venite; io spero
 
Di far quel ch'io dirò: venite; io spero
1330
mostrarvi ben che folle è quel cervello
 
Mostrarvi ben che folle è quel cervello
che sulla frasca ancor vende l'uccello.
 
Che sulla frasca ancor vende l'uccello.
(Partono.)
 
(Partono.)


Camera con diverse porte, specchio e tavolini.
 
SCENA X
 
FSCENA X.
 
Camera con diverse Porte, specchio, e tavolini.
Dorabella, Despina e poi Fiordiligi.
 
Dorabella, Despina, e poi Fiordiligi.
Despina
 
Desp.
Ora vedo che siete
 
Ora vedo che siete
una donna di garbo.
 
Una donna di garbo.
Dorabella
 
Dor.
Invan, Despina,
 
Invan Despina
di resister tentai: quel demonietto
 
Di resister tentai: quel Demonietto
1335
ha un artifizio, un'eloquenza, un tratto
 
Ha un artifizio, un'eloquenza, un tratto
che ti fa cader giù se sei di sasso.
 
Che ti fa cader giù se sei di sasso.
Despina
 
Desp.
Corpo di satanasso,
 
Corpo di Satanasso,
questo vuol dir saper! Tanto di raro
 
Questo vuol dir saper! tanto di raro
noi povere ragazze
 
Noi povere Ragazze
1340
abbiamo un po' di bene,
 
Abbiamo un po di bene,
che bisogna pigliarlo allor ch'ei viene.
 
Che bisogna pigliarlo allor ch'ei viene.
(Entra Fiordiligi.)
 
Ma ecco la sorella.
 
Ma ecco la sorella,
Che ceffo!
 
Che ceffo!
Fiordiligi
 
Fiord.
Sciagurate!
 
Sciagurate!
Ecco per colpa vostra
 
Ecco per colpa vostra
1345
in che stato mi trovo!
 
In che stato mi trovo!
Despina
 
Desp.
Cosa è nato,
 
Cosa è nato,
cara madamigella?
 
Cara Madamigella?
Dorabella
 
Dor.
Hai qualche mal, sorella?
 
Hai qualche mal sorella?
Fiordiligi
 
Fiord.
Ho il diavolo che porti
 
Ho il diavolo che porti
me, te, lei, Don Alfonso, i forastieri
 
Me, te, lei, Don Alfonso, i forastieri
1350
e quanti pazzi ha il mondo.
 
E quanti pazzi ha il mondo.
Dorabella
 
Dor.
Hai perduto il giudizio?
 
Hai perduto il giudizio?
Fiordiligi
 
FFiord.
Peggio, peggio…
 
Peggio peggio,
Inorridisci: io amo! E l'amor mio
 
Inorridisci; io amo! e l'amor mio
non è sol per Guilelmo.
 
Non è sol per Guilelmo.
Despina
 
Desp.
Meglio, meglio!
 
Meglio meglio!
Dorabella
 
Dor.
E che sì, che anche tu se' innamorata
 
E che si, che anche tu se' innamorata
1355
del galante biondino?
 
Del galante biondino?
Fiordiligi
 
Fiord.
(Sospirando.)
 
Ah purtroppo per noi.
 
Ah pur troppo per noi. (sospirando.)
Despina
 
Desp.
Mo brava!
 
Mo brava!
Dorabella
 
Dor.
Tieni
 
Tieni
settanta mille baci:
 
Settanta mille baci:
tu il biondino, io 'l brunetto,
 
Tu il biondino, io 'l brunetto,
eccoci entrambe spose!
 
Eccoci entrambe spose?
Fiordiligi
 
Fiord.
Cosa dici?
 
Cosa dici?
1360
Non pensi agli infelici
 
Non pensi agli infelici
che stamane partir? Ai loro pianti,
 
Che stamane partir! ai loro pianti,
alla lor fedeltà tu più non pensi?
 
Alla lor fedeltà tu più non pensi?
Così barbari sensi
 
Così barbari sensi
dove, dove apprendesti?
 
Dove dove apprendesti,
1365
Sì diversa da te come ti festi?
 
Sì diversa da te come ti festi?
Dorabella
 
Dor.
Odimi: sei tu certa
 
Odimi: sei tu certa
che non muoiano in guerra
 
Che non muojano in guerra
i nostri vecchi amanti? E allora entrambe
 
I nostri vecchi Amanti? e allora entrambe
resterem colle man piene di mosche:
 
Resterem colle man piene di mosche:
1370
tra un ben certo e un incerto
 
Tra un ben certo, e un incerto
c'è sempre gran divario!
 
C'è sempre gran divario!
Fiordiligi
 
Fiord.
E se poi torneranno?
 
E se poi torneranno?
Dorabella
 
Dor.
Se torneran, lor danno!
 
Se torneran lor danno!
Noi saremo allor mogli, noi saremo
 
Noi saremo allor mogli, noi saremo
1375
lontane mille miglia.
 
Lontane mille miglia.
Fiordiligi
 
FFiord.
Ma non so come mai
 
Ma non so come mai
si può cangiar in un sol giorno un core.
 
Si può cangiar in un sol giorno un core.
Dorabella
 
Dor.
Che domanda ridicola! Siam donne!
 
Che domanda ridicola! siam donne!
E poi tu com'hai fatto?
 
E poi tu com'hai fatto?
Fiordiligi
 
Fiord.
Io saprò vincermi.
 
Io saprò vincermi.
Despina
 
Desp.
1380
Voi non saprete nulla.
 
Voi non saprete nulla:
Fiordiligi
 
Fiord.
Farò che tu lo veda.
 
Farò che tu lo veda.
Dorabella
 
Dor.
Credi, sorella, è meglio che tu ceda.
 
Credi sorella, è meglio che tu ceda.
    È Amore un ladroncello,
 
    E' Amore un ladroncello,
un serpentello è Amor;
 
Un serpentello è amor,
1385
ei toglie e dà la pace,
 
Ei toglie, e dà la pace
come gli piace, ai cor.
 
Come gli piace ai cor.
    Per gli occhi al seno appena
 
    Per gli occhi al seno appena
un varco aprir si fa,
 
Un varco aprir si fa,
che l'anima incatena
 
Che l'anima incatena,
1390
e toglie libertà.
 
E toglie libertà.
    Porta dolcezza e gusto
 
    Porta dolcezza e gusto
se tu lo lasci far,
 
Se tu lo lasci far,
ma t'empie di disgusto
 
Ma t'empie di disgusto
se tenti di pugnar.
 
Se tenti di pugnar.
1395
    Se nel tuo petto ei siede,
 
    Se nel tuo petto ei siede,
s'egli ti becca qui,
 
S'egli ti becca quì
fa' tutto quel ch'ei chiede,
 
Fa tutto quel ch'ei chiede
che anch'io farò così.
 
Che anch'io farò così.
(Parte con Despina.)
 
(parte.)
SCENA XI
 
FSCENA XI.
Fiordiligi sola; poi Guilelmo e Ferrando, e Don Alfonso, che passano senza esser veduti; indi Despina.
 
Fiordiligi sola, poi Guilelmo e Ferrando, e D. Alfonso che passano senza esser veduti indi Despina.
Fiordiligi
 
Fiord.
Come tutto congiura
 
Come tutto congiura
1400
a sedurre il mio cor! Ma no… si mora
 
A sedurre il mio cor! ma no… si mora,
e non si ceda… Errai quando alla suora
 
E non si ceda… errai quando alla suora
io mi scopersi ed alla serva mia.
 
Io mi scopersi, ed alla serva mia.
Esse a lui diran tutto, ed ei, più audace,
 
Esse a lui diran tutto, ed ei più audace
fia di tutto capace… Agli occhi miei
 
Fia di tutto capace… agli occhi miei
1405
mai più non comparisca…
 
Mai più non comparisca…
 (Guilelmo sulla porta.)
 
A tutti i servi
 
a tutti i servi
minaccerò il congedo,
 
Minaccierò il congedo (Guil. sulla porta.)
 
se lo lascian passar… Veder nol voglio,
 
Se lo lascian passar… veder nol voglio
quel seduttor.
 
Quel seduttor:
Guilelmo
 
Guil.
(A Ferrando e Don Alfonso.)
 
Bravissima!
 
Bravissima!
La mia casta Artemisia! La sentite?
 
La mia casta Artemisia! la sentite?
Fiordiligi
 
Fiord.
1410
Ma potria Dorabella
 
Ma potria Dorabella
senza saputa mia… Piano… un pensiero
 
Senza saputa mia… piano… un pensiero
per la mente mi passa… In casa mia
 
Per la mente mi passa… in casa mia
restar molte uniformi
 
Restar molte Uniformi
di Guilelmo e Ferrando… Ardir… Despina,
 
Di Guilelmo, e Ferrando… ardir… Despina,
1415
Despina…
 
Despina…
Despina
 
Desp.
(Entrando.)
 
Cosa c'è?
 
Cosa c'è?
Fiordiligi
 
Fiord.
Tieni un po' questa chiave, e senza replica,
 
Tieni un po questa chiave, e senza replica,
senza replica alcuna,
 
Senza replica alcuna
prendi nel guardaroba e qui mi porta
 
FPrendi nel guardaroba, e quì mi porta
due spade, due cappelli e due vestiti
 
Due spade, due cappelli, e due vestiti
1420
de' nostri sposi.
 
De' nostri sposi.
Despina
 
Desp.
E che volete fare?
 
E che volete fare?
Fiordiligi
 
Fiord.
Vanne; non replicare.
 
Vanne; non replicare.
Despina
 
Desp.
 
(Comanda in abrégé, Donna Arroganza.)
 
Comanda in abregé donna Arroganza.
(Parte.)
 
(parte.)
Fiordiligi
 
Fiord.
Non c'è altro, ho speranza
 
Non c'è altro, ho speranza
che Dorabella stessa
 
Che Dorabella stessa
1425
seguirà il bell'esempio. Al campo, al campo!
 
Seguirà il bell'esempio; al campo al campo:
Altra strada non resta
 
Altra strada non resta
per serbarci innocenti.
 
Per serbarci innocenti.
Don Alfonso
 
D. Al.
 
(Dalla porta a Despina.)
 
(Ho capito abbastanza:
 
(Ho capito abbastanza: (dalla porta
vanne pur, non temer.)
 
Vanne pur' non temer.) (a Desp.)
Despina
 
Desp.
(Ritornando, a Fiordiligi.)
 
1430
Eccomi.
 
Eccomi.
Fiordiligi
 
Fiord.
Vanne.
 
Vanne.
Sei cavalli di posta
 
Sei cavalli di posta
voli un servo a ordinar… Di' a Dorabella
 
Voli un servo a ordinar… dì a Dorabella
che parlar le vorrei…
 
Che parlar le vorrei…
Despina
 
Desp.
Sarà servita.
 
Sarà servita.
 
(Questa donna mi par di senno uscita.)
 
(Questa donna mi par di senno uscita.)
(Parte.)
 
(parte.)
SCENA XII
 
SCENA XII.
Fiordiligi, poi Ferrando; indi Guilelmo e Don Alfonso dalla camera etc.
 
Fiord. poi Ferrando indi Guil. e D. Alfonso. dalla Camera etc..
Fiordiligi
 
Fiord.
L'abito di Ferrando
 
L'abito di Ferrando
1435
sarà buono per me; può Dorabella
 
Sarà buono per me; può Dorabella
prender quel di Guilelmo: in questi arnesi
 
FPrender quel di Guilelmo; in questi arnesi
raggiungerem gli sposi nostri, al loro
 
Raggiungerem gli sposi nostri, al loro
fianco pugnar potremo
 
Fianco pugnar potremo,
e morir se fa d'uopo.
 
E morir se fa d'uopo:
(Si cava quello che tiene in testa.)
 
Ite in malora,
 
ite in malora
 
(si cava quello che tiene in testa.)
1440
ornamenti fatali!… Io vi detesto.
 
Ornamenti fatali… io vi detesto.
Guilelmo
 
Guil.
 
Si può dar un amor simile a questo?
 
Si può dar un amor simile a questo?
Fiordiligi
 
Fiord.
Di tornar non sperate alla mia fronte
 
Di tornar non sperate alla mia fronte
pria ch'io qui torni col mio ben. In vostro
 
Pria ch'io quì torni col mio Ben: in vostro
loco porrò questo cappello… Oh come
 
Loco porrò questo cappello… oh come
1445
ei mi trasforma le sembianze e il viso!
 
Ei mi trasforma le sembianze e il viso!
Come appena io medesma or mi ravviso!
 
Come appena io medesma or mi ravviso!
    Tra gli amplessi in pochi istanti
 
    Tra gli amplessi in pochi istanti
giungerò del fido sposo,
 
Giungerò del fido sposo,
sconosciuta a lui davanti
 
Sconosciuta a lui davanti
1450
in quest'abito verrò.
 
In quest'abito verrò.
    Oh che gioia il suo bel core
 
    Oh che gioja il suo bel core
proverà nel ravvisarmi!
 
Proverà nel ravvisarmi!
Ferrando
 
Fer.
(Entrando.)
 
Ed intanto di dolore
 
    Ed intanto di dolore
meschinello io mi morrò.
 
Meschinello io mi morrò.
Fiordiligi
 
Fiord.
1455
    Cosa veggio! Son tradita!
 
    Cosa veggio! son tradita!
Deh partite…
 
Deh partite…
Ferrando
 
Fer.
Ah no, mia vita!
 
    Ah no mia vita
(Prende la spada dal tavolino, la sfodera etc.)
 
Con quel ferro di tua mano
 
Con quel ferro di tua mano
questo cor tu ferirai;
 
Questo cor tu ferirai,
e se forza, oddio, non hai
 
E se forza oddio non hai
1460
io la man ti reggerò.
 
Io la man ti reggerò. (prende la spada del tavolino la sfodera etc.)
 
Fiordiligi
 
FFiord.
    Taci… ahimè! Son abbastanza
 
    Taci… ahime! son abbastanza
tormentata ed infelice!
 
Tormentata, ed infelice!
A due
 
Fiord./Fer.
 
a 2
Ah che omai la mia|sua costanza
 
Ah che omai la mia|sua costanza
a quei sguardi, a quel che dice
 
A quei sguardi, a quel che dice
1465
incomincia a vacillar.
 
Incomincia a vacillar.
 
Fiordiligi
 
Fiord.
    Sorgi, sorgi…
 
Sorgi sorgi…
Ferrando
 
Fer.
Invan lo credi.
 
Invan lo credi.
Fiordiligi
 
Fiord.
Per pietà,
 
Per pietà
da me che chiedi?
 
Da me che chiedi?
Ferrando
 
Fer.
Il tuo cor o la mia morte.
 
Il tuo cor, o la mia morte
Fiordiligi
 
Fiord.
Ah non son, non son più forte!
 
Ah non son non son più forte!
Ferrando
 
Fer.
(Le prende la mano e gliela bacia.)
 
1470
Cedi, cara…
 
Cedi cara… (le prende la mano, e glie la bacia.)
Fiordiligi
 
Fiord.
Dèi, consiglio!
 
Dei consiglio!
Ferrando
 
Fer.
(Tenerissimamente.)
 
Volgi a me pietoso il ciglio!
 
Volgi a me pietoso il ciglio!
In me sol trovar tu puoi
 
In me sol trovar tu puoi
sposo, amante e più, se vuoi.
 
Sposo, amante, e più se vuoi (tenerissimam.)
Idol mio, più non tardar.
 
Idol mio più non tardar.
Fiordiligi
 
Fiord.
(Tremando.)
 
1475
    Giusto ciel!… Crudel… hai vinto:
 
    Giusto Ciel!… crudel… hai vinto.
 
(tremando.)
fa' di me quel che ti par.
 
Fa di me quel che ti par.
(Don Alfonso trattien Guilelmo che vorria uscire.)
 
A due
 
a 2
    Abbracciamci, o caro bene,
 
Abbracciamci o caro bene (D. Alf. trattien Guil. che vorria uscire.)
e un conforto a tante pene
 
E un conforto a tante pene
sia languir di dolce affetto,
 
Sia languir di dolce affetto,
1480
di diletto sospirar.
 
Di diletto sospirar. (partono.)
(Partono.)
 
SCENA XIII
 
FSCENA XIII.
Guilelmo, Don Alfonso, poi Ferrando.
 
Guil. D. Alf. poi Ferrando indi Despina.
Guilelmo
 
Guil.
Oh poveretto me! Cosa ho veduto!
 
Oh poveretto me! cosa ho veduto!
Cosa ho sentito mai!
 
Cosa ho sentito mai.
Don Alfonso
 
D. Al.
Per carità, silenzio!
 
Per carità silenzio!
Guilelmo
 
Guil.
Mi pelerei la barba!
 
Mi pelerei la barba!
1485
Mi graffierei la pelle!
 
Mi graffierei la pelle!
E darei colle corna entro le stelle!
 
E darei colle corna entro le stelle!
Fu quella Fiordiligi! La Penelope,
 
Fu quella Fiordiligi! la Penelope,
l'Artemisia del secolo! Briccona!
 
L'Artemisia del secolo! briccona!
Assassina… furfante… ladra… cagna…
 
Assassina… furfante… ladra… cagna…
Don Alfonso
 
D. Al.
(Lieto.)
 
1490
Lasciamolo sfogar…
 
Lasciamolo sfogar… (lieto.)
Ferrando
 
Fer.
(Entrando.)
 
Ebben!
 
Ebben!
Guilelmo
 
Guil.
Dov'è?
 
Dov'è!
Ferrando
 
Fer.
Chi? La tua Fiordiligi?
 
Chi? la tua Fiordiligi?
Guilelmo
 
Guil.
La mia Fior… fior di diavolo che strozzi
 
La mia Fior… fior di diavolo che strozzi
lei prima e dopo me.
 
Lei prima, e dopo me.
Ferrando
 
Fer.
Tu vedi bene:
 
Tu vedi bene
v'han delle differenze in ogni cosa…
 
V'han delle differenze in ogni cosa…
(Ironicamente.)
 
1495
"Un poco di più merto…"
 
Un poco di più merto…
Guilelmo
 
Guil.
Ah cessa, amico,
 
Ah cessa amico (ironicamente.)
cessa di tormentarmi,
 
Cessa di tormentarmi,
ed una via piuttosto
 
Ed una via piuttosto
studiam di castigarle
 
Studiam di castigarle
sonoramente.
 
Sonoramente.
Don Alfonso
 
D. Al.
Io so qual è: sposarle.
 
Io so qual è: sposarle.
Guilelmo
 
Guil.
1500
Vorrei sposar piuttosto
 
Vorrei sposar piuttosto
la barca di Caronte.
 
La barca di Caronte.
Ferrando
 
Fer.
La grotta di Vulcano.
 
La grotta di Vulcano.
Guilelmo
 
Guil.
La porta dell'inferno.
 
La porta dell'Inferno.
Don Alfonso
 
D. Al.
Dunque restate celibi in eterno.
 
Dunque restate celibi in eterno.
Ferrando
 
FFer.
1505
Mancheran forse donne
 
Mancheran forse donne
ad uomin come noi?
 
Ad uomin come noi?
Don Alfonso
 
D. Al.
Non c'è abbondanza d'altro.
 
Non c'è abbondanza d'altro.
Ma l'altre che faran, se ciò fer queste?
 
Ma l'altre che faran se ciò fer queste?
In fondo voi le amate,
 
In fondo voi le amate
1510
queste vostre cornacchie spenacchiate.
 
Queste vostre cornacchie spenacchiate.
Guilelmo
 
Guil.
Ah purtroppo!
 
Ah pur troppo!
Ferrando
 
Fer.
Purtroppo!
 
Pur troppo!
Don Alfonso
 
D. Al.
Ebben pigliatele
 
Ebben pigliatele
com'elle son. Natura non potea
 
Com'elle son. Natura non potea
fare l'eccezione, il privilegio
 
Fare l'eccezione, il privilegio
di creare due donne d'altra pasta
 
Di creare due donne d'altra pasta
1515
per i vostri bei musi; in ogni cosa
 
Per i vostri bei musi: in ogni cosa
ci vuol filosofia. Venite meco:
 
Ci vuol filosofia: venite meco;
di combinar le cose
 
Di combinar le cose
studierem la maniera.
 
Studierem la maniera:
Vo' che ancor questa sera
 
Vo che ancor questa sera
1520
doppie nozze si facciano. Frattanto
 
Doppie nozze si facciano: frattanto
un'ottava ascoltate:
 
Un Ottava ascoltate:
felicissimi voi, se la imparate!
 
Felicissimi voi, se la imparate!
    Tutti accusan le donne, ed io le scuso
 
    Tutti accusan le donne, ed io le scuso
se mille volte al dì cangiano amore;
 
Se mille volte al dì cangiano amore,
1525
altri un vizio lo chiama ed altri un uso,
 
Altri un vizio lo chiama, ed altri un uso
ed a me par necessità del core.
 
Ed a me par necessità del core.
L'amante che si trova alfin deluso
 
L'Amante che si trova alfin deluso
non condanni l'altrui, ma il proprio errore;
 
Non condanni l'altrui, ma il proprio errore:
già che giovani, vecchie, e belle e brutte,
 
Gia che giovani, vecchie, e belle e brutte,
1530
ripetetel con me: "co-sì fan tut-te."
 
Ripetetel con me: Co-sì-fan-tut-te.
SCENA XIV
 
FSCENA XIV.
I sudetti e Despina.
 
I sudetti, e Despina.
Despina
 
Desp.
 
Vittoria, padroncini!
 
Vittoria padroncini!
A sposarvi disposte
 
A sposarvi disposte
son le care madame: a nome vostro
 
Son le care madame: a nome vostro
loro io promisi che in tre giorni circa
 
Loro io promisi che in tre giorni circa
1535
partiranno con voi; l'ordin mi diero
 
Partiranno con voi: l'ordin mi diero
di trovar un notaio
 
Di trovar un Notajo
che stipuli il contratto; alla lor camera
 
Che stipuli il Contratto: alla lor camera
attendendo vi stanno.
 
Attendendo vi stanno.
Siete così contenti?
 
Siete così contenti?
Guilelmo, Ferrando, Don Alfonso
 
Fer./Guil./D. Al.
Contentissimi.
 
Contentissimi.
Despina
 
Desp.
1540
Non è mai senza effetto
 
Non è mai senza effetto
quand'entra la Despina in un progetto.
 
Quand'entra la Despina in un progetto.
(Partono.)
 


Sala ricchissima illuminata. Orchestra in fondo. Tavola per quattro persone con doppieri d'argento etc. Quattro servi riccamente vestiti.
 
SCENA XV
 
SCENA XV.
 
Sala ricchissima illuminata. Orchestra in fondo. Tavola per quattro persone con Doppieri d'argento etc. Quattro Servi riccamente vestiti.
Despina, poi Don Alfonso.
 
Despina poi D. Alfonso.
Despina
 
Desp.
    Fate presto, o cari amici,
 
    Fate presto o cari amici
alle faci il foco date
 
Alle faci il foco date
e la mensa preparate
 
FE la mensa preparate
1545
con ricchezza e nobiltà!
 
Con ricchezza e nobiltà!
    Delle nostre padroncine
 
    Delle nostre padroncine
gl'imenei son già disposti.
 
Gl'imenei son già disposti:
(A' suonatori.)
 
E voi gite ai vostri posti
 
E voi gite ai vostri posti (a' Suonatori.)
finché i sposi vengon qua.
 
Finchè i sposi vengon quà.
Coro di servi e suonatori
 
Coro di Servi e Suonatori.
1550
    Facciam presto, o cari amici,
 
    Facciam presto o cari amici
alle faci il foco diamo
 
Alle faci il foco diamo
e la mensa prepariamo
 
E la mensa prepariamo
con ricchezza e nobiltà.
 
Con ricchezza e nobiltà.
    Delle belle padroncine
 
    Delle belle padroncine
1555
gli imenei son già disposti:
 
Gli imenei son già disposti
andiam tutti ai nostri posti
 
Andiam tutti ai nostri posti
finché i sposi vengon qua.
 
finche i sposi vengon quà.
Don Alfonso
 
D. Al.
(Entrando.)
 
    Bravi, bravi! Ottimamente!
 
Bravi bravi! ottimamente
Che abbondanza, che eleganza!
 
Che abbondanza, che eleganza!
(Mentre Don Alfonso canta, i suonatori accordano.)
 
1560
Una mancia conveniente
 
Una mancia conveniente (Mentre D. Alf. canta, i Suonat. accordano.)
l'un e l'altro a voi darà.
 
L'un e l'altro a voi darà!
    Le due coppie omai si avanzano.
 
    Le due coppie omai si avanzano
Fate plauso al loro arrivo:
 
Fate plauso al loro arrivo,
lieto canto e suon giulivo
 
Lieto canto, e suon giulivo
1565
empia il ciel d'ilarità.
 
Empia il Ciel d'ilarità!
Despina, Don Alfonso
 
Desp./D. Al.
(Piano, partendo per diverse porte.)
 
    Una scena più piacevole
 
    Una scena più piacevole (piano partendo per diverse porte.)
non s'è vista o si vedrà.
 
Non s'è vista, o si vedrà.
SCENA XVI
 
FSCENA XVI.
Dorabella, Guilelmo, Fiordiligi e Ferrando. Mentre s'avanzano il coro canta, e incomincia l'orchestra una marcia etc.
 
Dorabella, Guil. Fiordiligi e Ferrando. Mentre s'avanzano il Coro canta, e incomincia l'orchestra una Marcia etc.
Coro
 
Coro.
    Benedetti i doppi coniugi
 
    Benedetti i doppi conjugi,
e le amabili sposine!
 
E le amabili sposine:
1570
Splenda lor il ciel benefico,
 
Splenda lor il Ciel benefico,
ed a guisa di galline
 
Ed a guisa di galline
sien di figli ognor prolifiche
 
Sien di figli ognor prolifiche
che le agguaglino in beltà.
 
Che le agguaglino in beltà.
Gli sposi
 
Gli Sposi.
    Come par che qui prometta
 
    Come par che quì prometta
1575
tutto gioia e tutto amore!
 
Tutto gioja, e tutto amore!
Della cara Despinetta
 
Della cara Despinetta
certo il merito sarà.
 
Certo il merito sarà.
    Raddoppiate il lieto suono,
 
    Raddoppiate il lieto suono,
replicate il dolce canto,
 
Replicate il dolce canto,
1580
e noi qui seggiamo intanto
 
E noi quì seggiamo intanto,
in maggior giovialità.
 
In maggior giovialità.
(Gli sposi mangiano.)
 

Il coro ripete:
 

Il Coro ripete.
    Benedetti i doppi coniugi
 
    Benedetti i doppi conjugi (gli sposi mangiano.)
e le amabili sposine etc.
 
E le amabili sposine etc.
 
Guilelmo, Ferrando
 
Guil./Fer.
    Tutto, tutto, o vita mia,
 
    Tutto tutto o vita mia
1585
al mio foco or ben risponde!
 
Al mio foco or ben risponde!
Fiordiligi, Dorabella
 
Fiord./Dor.
Pel mio sangue l'allegria
 
    Pel mio sangue l'allegria
cresce, cresce e si diffonde!
 
Cresce, cresce, e si diffonde!
Guilelmo, Ferrando
 
FGuil./Fer.
Sei pur bella!
 
Sei pur bella!
Fiordiligi, Dorabella
 
Dor./Fiord.
Sei pur vago!
 
Sei pur vago!
Guilelmo, Ferrando
 
Guil./Fer.
Che bei rai!
 
Che bei rai!
Fiordiligi, Dorabella
 
Dor./Fiord.
Che bella bocca!
 
Che bella bocca!
Guilelmo, Ferrando
 
Guil./Fer.
(Toccando i bicchieri.)
 
1590
Tocca e bevi.
 
Tocca e bevi (toccando i bicchieri.)
Fiordiligi, Dorabella
 
Fiord./Dor.
(Toccando i bicchieri.)
 
Bevi e tocca.
 
Bevi e tocca.
Fiordiligi, Dorabella, Ferrando
 
Fiord./Dor./Fer.
 
a 3
    E nel tuo, nel mio bicchiero
 
    E nel tuo, nel mio bicchiero
si sommerga ogni pensiero;
 
Si sommerga ogni pensiero
e non resti più memoria
 
E non resti più memoria
del passato ai nostri cor.
 
Del passato ai nostri cor. (le donne bevono.)
 
(Le donne bevono.)
 
Guilelmo
 
Guil.
 
1595
    (Ah bevessero del tossico
 
    Ah bevessero del tossico
queste volpi senza onor!)
 
Queste volpi senza onor!
SCENA XVII
 
SCENA XVII.
I sudetti, Don Alfonso, poi Despina travestita da notaio.
 
I sudetti D. Alfonso poi Desp. da Notajo.
Don Alfonso
 
D. Al.
 
    Miei signori, tutto è fatto:
 
    Miei Signori, tutto è fatto.
col contratto nuziale
 
Col contratto nuziale
il notaio è sulle scale
 
Il Notajo è sulle scale
1600
e isso fatto qui verrà.
 
E isso fatto quì verrà.
Gli amanti
 
FGli Aman.
Bravo, bravo! Passi subito.
 
Bravo bravo! passi subito.
Don Alfonso
 
D. Al.
Vo a chiamarlo… Eccolo qua.
 
Vo a chiamarlo: eccolo quà.
Despina
 
Desp.
(Entrando.)
 
    Augurandovi ogni bene
 
    Augurandovi ogni bene
il notaio Beccavivi
 
Il Notajo Beccavivi
1605
coll'usata a voi sen viene
 
Coll'usata a voi sen viene
notariale dignità!
 
Notariale dignità!
    E il contratto stipulato
 
    E il contratto stipulato
colle regole ordinarie
 
Colle regole ordinarie
nelle forme giudiziarie,
 
Nelle forme giudiziarie,
1610
pria tossendo, poi sedendo,
 
Pria tossendo, poi sedendo,
 
clara voce leggerà.
 
Clara voce leggerà.
Tutti
 
Tutti.
Bravo, bravo, in verità!
 
    Bravo bravo in verità!
Despina
 
Desp.
 
    Per contratto da me fatto
 
    Per contratto da me fatto
si congiunge in matrimonio
 
Si congiunge in matrimonio
1615
Fiordiligi con Sempronio,
 
Fiordiligi con Sempronio,
e con Tizio Dorabella,
 
E con Tizìo Dorabella
sua legitima sorella:
 
Sua legitima sorella,
quelle, dame ferraresi;
 
Quelle Dame ferraresi
questi, nobili albanesi.
 
Questi Nobili albanesi
1620
E per dote e contradote
 
E per dote, e contra dote…
Gli amanti
 
Gli Aman.
Cose note, cose note,
 
    Cose note, cose note,
vi crediamo, ci fidiamo,
 
Vi crediamo, ci fidiamo
soscriviam, date pur qua.
 
Soscriviam, date pur quà. (solamente le due donne sottoscrivono.)
(Solamente le due donne sottoscrivono.)
 
Despina, Don Alfonso
 
D. Al./Desp.
Bravi, bravi, in verità!
 
    Bravi bravi in verità! (la Carta resta in man di D. Alf.)
(La carta resta in man di Don Alfonso.)
 
(Si sente gran suono di tamburo e canto.)
 
Coro
 
Coro.
(Lontano.)
 
lontano.
1625
    Bella vita militar!
 
    Bella vita militar (si sente gran suono di tamburo, e canto.)
Ogni dì si cangia loco,
 
Ogni dì si cangia loco
oggi molto e doman poco,
 
FOggi molto, e doman poco,
ora in terra ed or sul mar.
 
Ora in terra, ed or sul mar.
Tutti
 
Tutti.
    Che romor, che canto è questo?
 
    Che romor! che canto è questo!
Don Alfonso
 
D. Al.
1630
State cheti, io vo a guardar.
 
State cheti. Io vo a guardar.
(Va alla finestra.)
 
(Va alla finestra.)
    Misericordia!
 
    Misericordia
Numi del cielo!
 
Numi del Cielo!
Che caso orribile!
 
Che caso orribile!
Io tremo, io gelo!
 
Io tremo, io gelo!
1635
Gli sposi vostri…
 
Gli sposi vostri…
Fiordiligi, Dorabella
 
Fiord./Dor.
Lo sposo mio…
 
    Lo sposo mio…
Don Alfonso
 
D. Al.
In questo istante
 
In questo istante,
tornano, oh dio…
 
Tornaro oh Dio…
ed alla riva
 
Ed alla riva
1640
sbarcano già.
 
Sbarcano già.
I quattro amanti
 
I 4 Amant.
    Cosa mai sento!
 
    Cosa mai sento!
Barbare stelle!
 
Barbare stelle!
In tal momento
 
In tal momento
che si farà?
 
Che si farà?
Fiordiligi, Dorabella
 
Fiord./Dor.
(Agli amanti.)
 
1645
    Presto, partite.
 
    Presto partite. (I servi portano via la tavola e i suonat. partono in furia.)
(I servi portano via la tavola e i suonatori partono in furia.)
 
Gli altri
 
Gli altri.
Ma se li|ci veggono?
 
Ma se li|ci veggono.
Le donne
 
Le Donne.
Presto, fuggite.
 
Presto fuggite.
Gli altri
 
Gli altri.
Ma se li|ci incontrano?
 
Ma se li|ci incontrano.
Le donne
 
FLe Donne.
Là, là celatevi,
 
Là là celatevi
1650
per carità.
 
Per carità. (Fiord. e Dor. conducono li due Aman. in una Camer. D. Alf. conduce la Despin. in un'altra. Gli Amanti escono non veduti e part.)
(Fiordiligi e Dorabella conducono li due amanti in una camera. Don Alfonso conduce la Despina in un'altra. Gli amanti escono non veduti e partono.)
 
Le donne
 
Le Donne.
    Numi, soccorso!
 
    Numi soccorso!
Don Alfonso
 
D. Alf.
Rasserenatevi…
 
Rasserenatevi.
Le donne
 
Le Donne.
Numi, consiglio!
 
Numi consiglio!
Don Alfonso
 
D. Alf.
Ritranquillatevi…
 
Ritranquillatevi.
Le donne
 
Le Donne.
(Quasi frenetiche.)
 
1655
Chi dal periglio
 
Chi dal periglio
ci salverà?
 
Ci salverà? (quasi frenetiche.)
Don Alfonso
 
D. Alf.
In me fidatevi:
 
    In me fidatevi
ben tutto andrà.
 
Ben tutto andrà.
Le donne
 
Le Donne.
    Mille barbari pensieri
 
    Mille barbari pensieri
1660
tormentando il cor mi vanno:
 
Tormentando il cor mi vanno,
se discoprono l'inganno,
 
Se discoprono l'inganno,
ah di noi che mai sarà.
 
Ah di noi che mai sarà!
SCENA ULTIMA
 
SCENA XVIII.
Dorabella, Fiordiligi; Guilelmo e Ferrando con mantelli e cappelli militari etc. Despina in camera e Don Alfonso.
 
Dor. Fiord. Guil. e Ferr. con mantelli e cappelli militari etc.. Despina in Camera e D. Alf.
Guilelmo, Ferrando
 
Fer./Guil.
    Sani e salvi agli amplessi amorosi
 
    Sani e salvi agli amplessi amorosi
delle nostre fidissime amanti
 
Delle nostre fidissime amanti,
1665
ritorniamo di gioia esultanti
 
Ritorniamo di gioja esultanti
per dar premio alla lor fedeltà.
 
Per dar premio alla lor fedeltà.
Don Alfonso
 
D. Al.
    Giusti numi! Guilelmo, Ferrando!
 
    Giusti Numi, Guilelmo! Ferrando!
Oh che giubilo! Qui, come e quando?
 
O che giubilo, qui come! e quando!
Guilelmo, Ferrando
 
FGuil./Fer.
Richiamati da regio contrordine,
 
    Richiamati da Regio contrordine
1670
pieni il cor di contento e di giolito,
 
Pieni il cor di contento, e di giolito
ritorniamo alle spose adorabili,
 
Ritorniamo alle spose adorabili
ritorniamo alla vostra amistà.
 
Ritorniamo alla vostra amistá.
Guilelmo
 
Guil.
(A Fiordiligi.)
 
    Ma cos'è quel pallor, quel silenzio?
 
    Ma cos'è quel pallor, quel silenzio?
Ferrando
 
Fer.
(A Dorabella.)
 
L'idol mio perché mesto si sta?
 
L'idol mio perchè mesto si sta?
Don Alfonso
 
D. Al.
1675
Dal diletto confuse ed attonite,
 
Dal diletto confuse ed attonite
mute mute si restano là.
 
Mute mute si restano là.
Fiordiligi, Dorabella
 
Dor./Fiord.
 
(Ah che al labbro le voci mi mancano:
 
(Ah che al labbro le voci mi mancano
se non moro un prodigio sarà.)
 
Se non moro un prodigio sarà.)
(I servi portano un baule.)
 
Guilelmo
 
Guil.
    Permettete che sia posto
 
    Permettete che sia posto (I servi portano un baule.)
1680
quel baul in quella stanza.
 
Quel baul in quella stanza.
Dèi, che veggio! Un uom nascosto?
 
Dei che veggio! un uom nascosto?
Un notaio? Qui che fa?
 
Un Notajo? quì che fa?
 
(Desp. esce ma senza cappello.)
Despina
 
Desp.
 (Esce ma senza cappello.)
 
    Non signor, non è un notaio:
 
    Non signor non è un notajo;
è Despina mascherata
 
E Despina mascherata,
1685
che dal ballo or è tornata
 
Che dal ballo or è tornata,
e a spogliarsi venne qua.
 
E a spogliarsi venne quà.
 
a 4.
Guilelmo, Ferrando
 
Guil./Fer.
 
    Una furba uguale a questa
 
    Una furba uguale a questa
dove mai si troverà?
 
Dove mai si troverà!
Despina
 
D. Al./Desp.
Una furba che m'agguagli
 
Una furba che m'agguagli
1690
dove mai si troverà?
 
Dove mai si troverà!
 
(Don Alfonso lascia cadere accortamente il contratto sottoscritto dalle donne.)
 
(D. Alf. lascia cadere accortam. il Contratto sottoscritto dalle Donne.)
Fiordiligi, Dorabella
 
Fiord./Dor.
La Despina! La Despina!
 
La Despina! la Despina!
Non capisco come va.
 
Non capisco come và.
Don Alfonso
 
FD. Al.
(Piano agli amanti.)
 
    Già cader lasciai le carte:
 
    Già cader lasciai le carte,
raccoglietele con arte.
 
Raccoglietele con arte: (piano agli Amanti.)
Ferrando
 
Fer.
 
1695
Ma che carte sono queste?
 
Ma che carte sono queste?
Guilelmo
 
Guil.
Un contratto nuziale?
 
Un Contratto nuziale?
Guilelmo, Ferrando
 
a 2
(Alle donne.)
 
Giusto ciel! Voi qui scriveste:
 
Giusto Ciel! voi quì scriveste:
contradirci omai non vale;
 
Contradirci omai non vale:
tradimento, tradimento!
 
Tradimento, tradimento;
1700
Ah si faccia il scoprimento,
 
Ah si faccia il scoprimento,
e a torrenti, a fiumi, a mari
 
E a torrenti, a fiumi, a mari
indi il sangue scorrerà.
 
Indi il sangue scorrerà! (vanno per entrare nell'altra Camera: le donne li arrestano.)
(Vanno per entrare nell'altra camera. Le donne li arrestano.)
 
Fiordiligi, Dorabella
 
Fiord./Dor.
    Ah signor, son rea di morte
 
    Ah Signor son rea di morte
e la morte io sol vi chiedo.
 
E la morte io sol vi chiedo,
1705
Il mio fallo tardi vedo:
 
Il mio fallo tardi vedo,
con quel ferro un sen ferite
 
Con quel ferro un sen ferite
che non merita pietà.
 
Che non merita pietà!
Guilelmo, Ferrando
 
Fer./Guil.
    Cosa fu?
 
    Cosa fu?
 
(addit. Desp. e D. Alf.)
Fiordiligi
 
Fiord.
(Addita Despina e Don Alfonso.)
 
Per noi favelli
 
Per noi favelli
il crudel, la seduttrice.
 
Il crudel, la seduttrice.
Don Alfonso
 
D. Al.
1710
Troppo vero è quel che dice,
 
    Troppo vero è quel che dice
(Accenna la camera dov'erano entrati prima gli amanti.)
 
e la prova è chiusa lì.
 
E la prova è chiusa lì. (accenna la Camera dov'erano entrati prima gli Amanti.)
Fiordiligi, Dorabella
 
Fiord./Dor.
 
Dal timor io gelo, io palpito:
 
    Dal timor io gelo, io palpito:
perché mai li discoprì?
 
Perchè mai li discoprì!
(Ferrando e Guilelmo entrano un momento in camera, poi sortono senza cappello, senza mantello e senza mustacchi, ma coll'abito finto etc. e burlano in modo ridicolo le amanti e Despina.)
 
(Ferr. e Guil. entrano un momento in Camera, poi sortono senza cappel-
Flo, senza mantello, e senza mustacchi, ma coll'abito finto etc. e burlano in modo ridicolo le Amanti, e Despina.)
Ferrando
 
Fer.
(Facendo dei complimenti affettati a Fiordiligi.)
 
    A voi s'inchina,
 
    A voi s'inchina (facendo dei complimenti affettati a Fiordiligi.)
1715
bella damina,
 
Bella Damina
il cavaliere
 
Il Cavaliere
dell'Albania.
 
Dell'Albania.
Guilelmo
 
Guil.
(A Dorabella.)
 
    Il ritrattino
 
    Il Ritrattino
pel coricino
 
Pel coricino (a Dorabella.)
1720
ecco io le rendo,
 
Ecco io le rendo
signora mia.
 
Signora mia.
Guilelmo, Ferrando
 
Fer./Guil.
(A Despina.)
 
    Ed al magnetico
 
    Ed al magnetico
signor dottore
 
Signor Dottore (a Despina.)
rendo l'onore
 
Rendo l'onore
1725
che meritò.
 
Che meritò!
Fiordiligi, Dorabella, Despina
 
Desp./Fiord./Dor.
    Stelle, che veggo!
 
    Stelle che veggo!
Guilelmo, Ferrando, Don Alfonso
 
D. Al./Fer./Guil.
Son stupefatte!
 
Son stupefatte!
Fiordiligi, Dorabella, Despina
 
Fiord./Desp./Dor.
Al duol non reggo!
 
Al duol non reggo!
Gli uomini
 
Gliuom.
Son mezze matte.
 
Son mezze matte.
Fiordiligi, Dorabella
 
Dor./Fiord.
(Accennando Don Alfonso.)
 
1730
Ecco là il barbaro
 
Ecco là il barbaro (accennando D. Alfonso.)
che c'ingannò.
 
Che c'ingannò.
Don Alfonso
 
FD. Al.
    V'ingannai, ma fu l'inganno
 
    V'ingannai, ma fu l'inganno
disinganno ai vostri amanti,
 
Disinganno ai vostri amanti,
che più saggi omai saranno,
 
Che più saggi omai saranno,
1735
che faran quel ch'io vorrò.
 
Che faran quel ch'io vorrò.
(Li unisce e li fa abbracciare.)
 
    Qua le destre: siete sposi.
 
    Quà le destre: siete sposi: (Li unisce e li fa abbracciare.)
Abbracciatevi e tacete.
 
Abbracciatevi, e tacete.
Tutti quattro ora ridete,
 
Tutti quattro ora ridete,
ch'io già risi e riderò.
 
Ch'io già risi e riderò.
Le amanti
 
Le Amanti.
1740
    Idol mio, se questo è vero,
 
    Idol mio se questo è vero
colla fede e coll'amore
 
Colla fede, e coll'amore
compensar saprò il tuo core,
 
Compensar saprò il tuo core,
adorarti ognor saprò.
 
Adorarti ognor saprò.
Guilelmo, Ferrando
 
Fer./Guil.
    Te lo credo, gioia bella,
 
    Te lo credo gioja bella,
1745
ma la prova io far non vo'.
 
Ma la prova io far non vo.
Despina
 
Desp.
    Io non so se questo è sogno:
 
    Io non so se questo è sogno:
mi confondo, mi vergogno.
 
Mi confondo, mi vergogno:
Manco mal, se a me l'han fatta,
 
Manco mal se a me l'han fatta
che a molt'altri anch'io la fo.
 
Che a molt'altri anch'io la fo.
Tutti
 
Tutti.
1750
    Fortunato l'uom che prende
 
    Fortunato l'uom che prende
ogni cosa pel buon verso,
 
Ogni cosa pel buon verso,
e tra i casi e le vicende
 
E tra i casi e le vicende
da ragion guidar si fa.
 
Da ragion guidar si fa.
    Quel che suole altrui far piangere
 
    Quel che suole altrui far piangere
1755
fia per lui cagion di riso,
 
Fia per lui cagion di riso,
e del mondo in mezzo i turbini
 
E del mondo in mezzo i turbini
bella calma troverà.
 
Bella calma troverà.
Fine.