Kritische Edition des Libretto-Zweitdrucks       Diplomatische Übertragung des Libretto-Zweitdrucks 
SCENA II
 
Scena II.
Ilia, Idamante.
 
Ilia, Idamante.
Idamante
 
Idamante.
Prencipessa, a’ tuoi sguardi
 
Prencipessa, à tuoi sguardi
se offrirmi ardisco ancor, più non mi guida
 
Se offrirmi ardisco ancor, più non mi guida
un temerario affetto: altro or non cerco
 
Un temerario affetto. altro or non cerco,
625
che appagarti e morir.
 
Che appagarti, e morir.
Ilia
 
Ilia.
Morir? Tu, prence?
 
Morir? tu, Prence?
Idamante
 
Idamante.
Più teco io resto, più di te m’accendo
 
Più teco io resto, più di te m’accendo,
e s’aggrava mia colpa. A che il castigo
 
E s’aggrava mia colpa, à che il castigo
più a lungo differir?
 
Più à lungo differir?
Ilia
 
Ilia.
Ma qual cagione
 
Ma qual cagione
morte a cercar t’induce?
 
Morte à cercar t’induce?
Idamante
 
Idamante.
Il genitore,
 
Il Genitore
630
pien di smania e furore,
 
Pien di smania, e furore
torvo mi guarda e fugge,
 
Torvo mi guarda, e fugge,
e il motivo mi cela.
 
E il motivo mi cela.
Da tue catene avvinto, il tuo rigore
 
Da tue catene avvinto, il tuo rigore
a nuovi guai m’espone. Un fiero mostro
 
A nuovi guai m’espone. Un fiero Mostro
635
fa da per tutto orrida strage. Or questo
 
FFà dapertutto orrida strage. Or questo
a combatter si vada
 
A combatter si vada,
e vincerlo si tenti,
 
E vincerlo si tenti,
o finisca la morte i miei tormenti.
 
O finisca la morte i miei tormenti.
Ilia
 
Ilia.
Calma, o prence, un trasporto sì funesto;
 
Calma, o Prence, un trasporto si funesto;
640
rammenta che tu sei d’un grand’impero
 
Ramenta, che tu sei d’un grand Impero
l’unica speme.
 
L’unica speme.
Idamante
 
Idamante.
Privo del tuo amore,
 
Privo del tuo amore,
privo, Ilia, di te, nulla mi cale.
 
Privo, Ilia, di te, nulla mi cale.
Ilia
 
Ilia.
Misera me!… Deh serba i giorni tuoi.
 
Misera me!… deh serba i giorni tuoi.
Idamante
 
Idamante.
Il mio fato crudel seguir degg’io.
 
Il mio Fato crudel seguir degg’io.
Ilia
 
Ilia.
645
Vivi… Ilia tel chiede.
 
Vivi. Ilia te ’l chiede.
Idamante
 
Idamante.
Oh dèi! Che ascolto?
 
Oh Dei! che ascolto?
Prencipessa adorata!…
 
Prencipessa adorata!…
Ilia
 
Ilia.
Il cor turbato
 
Il cor turbato
a te mal custodì
 
A te mal custodì
la debolezza mia:
 
La debolezza mia;
purtroppo amore e tema
 
Pur troppo amore, e tema
650
indivisi ho nel sen.
 
Indivisi hò nel sen.
Idamante
 
Idamante.
Odo? O sol quel che brama
 
Odo? ò sol quel, che brama
finge l’udito, o pure il grand’ardore
 
Finge l’udito, ò pure il grand ardore
m’agita i sensi e il cor lusinga oppresso
 
M’agita i sensi, e il cor lusinga oppresso
un dolce sogno?
 
Un dolce sogno?
Ilia
 
FIlia.
Ah! Perché pria non arsi
 
Ah! perchè pria non arsi,
655
che scoprir la mia fiamma?
 
Che scoprir la mia fiamma?
Mille io sento
 
mille io sento
rimorsi all’alma. Il sacro mio dovere,
 
Rimorsi all’alma. il sacro mio dovere,
la mia gloria, la patria, il sangue
 
La mia gloria, la Patria, il sangue
de’ miei ancor fumante, ah quanto al core
 
Dè miei ancor fumante, ah quanto al core
rimproverano il mio ribelle amore!…
 
Rimproverano il mio ribelle amore!…
660
Ma alfin che fo? Già che in periglio estremo
 
Ma al fin che fò? già che in periglio estremo
ti vedo, o caro, e trarti sola io posso,
 
Ti vedo, ò caro, e trarti sola io posso,
odimi, io tel ridico:
 
Odimi, io te ’l ridico:
t’amo, t’adoro, e se morir tu vuoi,
 
T’amo, t’adoro, e se morir tu vuoi,
pria che m’uccida il duol morir non puoi.
 
Pria, che m’uccida il duol morir non puoi.
Duetto
 
Duetto.
Idamante
 
Idamante.
665
    S’io non moro a questi accenti,
 
    S’io non moro à questi accenti,
non è ver che amor uccida,
 
Non è ver, che Amor uccida,
che la gioia opprima un cor.
 
Che la gioja opprima un cor.
Ilia
 
Ilia.
    Non più duol, non più lamenti:
 
    Non più duol, non più lamenti;
io ti son costante e fida,
 
Jo ti son costante, e fida,
670
tu sei il solo mio tesor.
 
Tu sei il solo mio Tesor.
Idamante
 
Idamante.
    Tu sarai…
 
    Tu sarai…
Ilia
 
Ilia.
…qual tu mi vuoi.
 
Qual tu mi vuoi.
Idamante
 
Idamante.
La mia sposa…
 
La mia Sposa…
Ilia
 
FIlia.
Il sposo mio
 
Il Sposo mio
sarai tu?
 
Sarai tu?
Idamante, Ilia
 
Idamante, Ilia. (à 2.)
a 2
 
Lo dica Amor.
 
Lo dica Amor.
 
a 2
 
à 2.
    Ah! Il gioir sorpassa in noi
 
    Ah! il gioir sorpassa in noi
675
il sofferto affanno rio:
 
Il sofferto affanno rio,
tutto vince il nostro ardor!
 
Tutto vince il nostro ardor!
 
SCENA III
 
Scena III.
Idomeneo, Elettra e detti.
 
Idomeneo, Elettra, e detti.
Idomeneo
 
Idomeneo. (da se.)
 
(Cieli! Che vedo?)
 
Cieli! che vedo?
Ilia
 
Ilia. (à Idamante.)
(A Idamante.)
 
Ah siam scoperti, o caro.
 
Ah siam scoperti, ò caro.
Idamante
 
Idamante. (à Ilia.)
(A Ilia.)
 
Non temer, idol mio.
 
Non temer, Idol mio.
Elettra
 
Elettra. (da se.)
 
(Ecco l’ingrato.)
 
Ecco l’ingrato.
Idomeneo
 
Idomeneo. (da se.)
 
(Io ben m’apposi al ver. Ah crudo fato!)
 
Jo ben m’apposi al ver. Ah crudo Fato!
Idamante
 
Idamante.
680
Signor, già più non oso
 
Signor, già più non oso
padre chiamarti: a un suddito infelice
 
Padre chiamarti, à un Suddito infelice
deh questa almen concedi
 
Deh questa almen concedi
unica grazia.
 
Unica Grazia.
Idomeneo
 
Idomeneo.
Parla.
 
Parla.
Elettra
 
Elettra. (da se.)
 
(Che dirà?)
 
Che dirà?
Idamante
 
Idamante.
In che t’offesi mai? Perché mi fuggi?…
 
In che t’offesi mai? perchè mi fuggi,
685
M’odi e aborrisci?
 
M’odi, e aborrisci?
Ilia
 
FIlia. (da se.)
 
(Io tremo.)
 
Io tremo.
Elettra
 
Elettra. (da se.)
 
(Io tel direi.)
 
Io te ’l direi.
Idomeneo
 
Idomeneo.
Figlio, contro di me Nettuno irato
 
Figlio, contro di me Nettuno irato
gelommi il cor, ogni tua tenerezza
 
Gelommi il cor, ogni tua tenerezza
l’affanno mio raddoppia, il tuo dolore
 
L’affanno mio raddoppia, il tuo dolore
tutto sul cor mi piomba, e rimirarti
 
Tutto sul cor mi piomba, e rimirarti
690
senza ribrezzo e orror non posso.
 
Senza ribrezzo, e orror non posso.
Ilia
 
Ilia. (da se.)
 
(Oh dio!)
 
Oh Dio!
Idamante
 
Idamante.
Forse per colpa mia Nettun sdegnossi?
 
Forse per colpa mia Nettun sdegnossi;
ma la colpa qual è?
 
Ma la colpa qual è?
Idomeneo
 
Idomeneo.
Ah placarlo potessi
 
Ah placarlo potessi
senza di te!
 
Senza di te!
Elettra
 
Elettra. (da se.)
 
(Potessi i torti miei
 
Potessi i torti miei
695
or vendicar!)
 
Or vendicar!
Idomeneo
 
Idomeneo. (à Idamante.)
(A Idamante.)
 
Parti, te lo comando:
 
Parti, te lo comando,
fuggi il paterno lido e cerca altrove
 
Fuggi il paterno lido, e cerca altrove
sicuro asilo.
 
Sicuro asillo.
Ilia
 
Ilia.
Ahimè!…
 
Ahimè!…
Pietosa prencipessa, ah mi conforta!
 
Pietosa Prencipessa, ah mi conforta!
(A Elettra.)
 
(à Elettra.)
Elettra
 
Elettra.
Ch’io ti conforti? E come?…
 
Ch’io ti conforti? e come?…
 
(Ancor m’insulta
 
(ancor m’insulta
700
l’indegna.)
 
L’indegna.) (da se.)
Idamante
 
FIdamante.
Dunque io me n’andrò… Ma dove?…
 
Dunque io me n’andrò… ma dove?…
Oh Ilia!… Oh genitor!
 
O Ilia!… ò Genitor!
Ilia
 
Ilia. (risoluta.)
(Risoluta.)
 
O seguirti o morir, mio ben, vogl’io.
 
O seguirti, ò morir, mio Ben, vogl’io.
Idamante
 
Idamante.
Deh resta, o cara, e vivi in pace… Addio!
 
Deh resta, ò cara, e vivi in pace… Addio!
Quartetto
 
QUARTETTO.
Idamante
 
Idamante.
    Andrò ramingo e solo,
 
    Andrò rammingo, e solo
705
morte cercando altrove
 
Morte cercando altrove
fin che la incontrerò.
 
Fin che la incontrerò.
Ilia
 
Ilia.
    M’avrai compagna al duolo
 
    M’avrai Compagna al duolo,
dove sarai, e dove
 
Dove sarai, e dove
tu moia io morirò.
 
Tu moja, io morirò.
Idamante
 
Idamante.
710
    Ah no…
 
Ah nò…
Idomeneo
 
Idomeneo.
Nettun spietato!
 
Nettun spietato!
Chi per pietà m’uccide?
 
Chi per pietà m’uccide?
Elettra
 
Elettra. (da se.)
 
(Quando vendetta avrò?)
 
Quando vendetta avrò?
Idamante, Ilia
 
Idamante, Ilia. (à Idomeneo.)
(A Idomeneo.)
 
a 2
 
à 2.
    Serena il ciglio irato.
 
(Serena il ciglio irato.
 
Idomeneo, Idamante, Ilia
 
Idomeneo, Idamante, Ilia.
a 3
 
à 3.
Ah il cor mi si divide!
 
Ah il cor mi si divide!
 
Idomeneo, Idamante, Ilia, Elettra
 
Idomeneo, Idamante, Ilia, Elettra.
a 4 Anfang
 
à 4.
715
Soffrir più non si può.
 
(Soffrir più non si può.
a 4 Ende
 
 
a 4 Anfang
 
à 4.
    Peggio è di morte
 
    Peggio è di morte
sì gran dolore:
 
Sì gran dolore:
più fiera sorte,
 
Più fiera sorte,
pena maggiore
 
Pena maggiore
720
nissun provò.
 
Nissun provò.
a 4 Ende
 
(Idamante parte addolorato.)
 
(Idamante parte addolorato.)
SCENA IV
 
FScena IV.
Arbace, Idomeneo, Ilia, Elettra.
 
Arbace, Idomeneo, Ilia, Elettra.
Arbace
 
Arbace.
Sire, alla reggia tua immensa turba
 
Sire, alla Reggia tua immensa turba
di popolo affollato ad alta voce
 
Di Popolo affollato ad alta voce
parlarti chiede.
 
Parlarti chiede.
Ilia
 
Ilia. (da se.)
 
(A qualche nuovo affanno
 
A qualche nuovo affanno
preparati, mio cor.)
 
Preparati mio cor.
Idomeneo
 
Idomeneo. (da se.)
 
(Perduto è il figlio.)
 
Perduto è il Figlio.
Arbace
 
Arbace.
725
Del dio de’ mari il sommo sacerdote
 
Del Dio dè Mari il sommo Sacerdote
la guida.
 
La guida.
Idomeneo
 
Idomeneo. (da se.)
 
(Ahi, troppo disperato è il caso!…)
 
Ahi troppo disperato è il caso!…
(Ad Arbace.)
 
Intesi, Arbace.
 
Intesi, Arbace.
Elettra
 
Elettra.
 
(Qual nuovo disastro!)
 
Qual nuovo disastro!
Ilia
 
Ilia.
 
(Il popol sollevato?…)
 
Il Popol sollevato?…
Idomeneo
 
Idomeneo.
Or vado ad ascoltarla.
 
Or vado ad ascoltarla. (parte confuso.)
(Parte confuso.)
 
Elettra
 
Elettra.
730
Ti seguirò.
 
Ti Seguirò. (parte.)
(Parte.)
 
Ilia
 
Ilia.
Voglio seguirti anch’io.
 
Voglio seguirti anch’io. (parte.)
(Parte.)
 
SCENA V
 
FScena V.
Arbace solo.
 
Arbace solo.
Sventurata Sidon! In te quai miro
 
Sventurata Sidon! in te quai miro
di morte, stragi e orror lugubri aspetti?
 
Di morte, stragi, e orror lugubri aspetti?
Ah Sidon più non sei,
 
Ah Sidon più non sei,
sei la città del pianto, e questa reggia
 
Sei la Città del Pianto, e questa Reggia
735
quella del duol!… Dunque è per noi dal cielo
 
Quella del Duol!… Dunque è per noi dal Cielo
sbandita ogni pietà?…
 
Sbandita ogni pieta?…
Chi sa?… Io spero ancora
 
Chi sà? io spero ancora,
che qualche nume amico
 
Che qualche Nume amico
si plachi a tanto sangue: un nume solo
 
Si plachi à tanto sangue; un Nume solo
740
basta tutti a piegar… alla clemenza
 
Basta tutti à piegar; alla Clemenza
il rigor cederà…
 
Il rigor cedera…
ma ancor non scorgo
 
ma ancor non scorgo
qual ci miri pietoso… Ah sordo è il cielo!
 
Qal ci miri pietoso… Ah sordo è il Cielo!
Ah Creta tutta io vedo
 
Ah Creta tutta io vedo
finir sua gloria sotto alte rovine!
 
Finir sua gloria sotto alte rovine!
745
No, sue miserie pria non avran fine.
 
Nò, sue miserie pria non avran, fine.
Aria
 
ARIA.
    Se là su ne’ fati è scritto,
 
    Se là sù nè Fati è scritto,
Creta, oh dèi, s’è rea, or cada.
 
Creta, ò Dei, s’è rea, or cada,
Paghi il fio del suo delitto,
 
Paghi il fio del suo delitto;
ma salvate il prence, il re.
 
Ma salvate il Prence, il Rè.
750
    Deh d’un sol vi plachi il sangue!
 
    Deh d’un sol vi plachi il sangue!
Ecco il mio, se il mio v’aggrada,
 
Ecco il mio, se il mio v’aggrada,
e il bel regno che già langue,
 
E il bel Regno, che già langue,
giusti dèi! abbia mercé.
 
Giusti Dei! abbia mercè.
(Parte.)
 
Gran piazza abbellita di statue avanti al palazzo di cui si vede da un lato il frontespizio.
 
SCENA VI
 
FScena VI.
 
Gran Piazza abbellita di Statue avanti al Palazzo, di cui si vede da un lato il Frontispicio.
Arriva Idomeneo accompagnato d’Arbace e dal seguito reale. Il re scortato d’Arbace si siede sopra il trono destinato alle pubbliche udienze. Gran Sacerdote e quantità di popolo.
 
Ariva Idomeneo Acompagniato d’Arbace, e del seguito Reale; il Re scortato d’Arbace si siede sopra il trono destinato alle pubbliche Udienze; Gran Sacerdote, e quantità di Popolo.
Gran Sacerdote
 
Gran Sacerdote.
Volgi intorno lo sguardo, o sire, e vedi
 
Volgi intorno lo sguardo, ò Sire, e vedi
755
qual strage orrenda nel tuo nobil regno
 
Qual strage orrenda nel tuo nobil Regno
fa il crudo mostro. Ah mira
 
Fà il crudo Mostro. ah mira
allagate di sangue
 
Allagate di sangue
quelle pubbliche vie: ad ogni passo
 
Quelle pubbliche vie, ad ogni passo
vedrai chi geme e l’alma
 
Vedrai chi geme, e l’alma
760
gonfio d’atro velen dal corpo esala.
 
Gonfio d’atro velen dal corpo esala.
Mille e mille in quell’ampio e sozzo ventre
 
Mille, e mille in quell’ampio, e sozzo ventre
pria sepolti che morti
 
Pria sepolti, che morti
perire io stesso vidi.
 
Perire io stesso vidi.
Sempre di sangue lorde
 
Sempre di sangue lorde
765
son quelle fauci e son sempre più ingorde.
 
Son quelle fauci, e son sempre più ingorde.
Da te solo dipende
 
Da Te solo dipende
il ripiego, da morte trar tu puoi
 
Il ripiego, da morte trar tu puoi
il resto del tuo popolo ch’esclama
 
Il Resto del tuo Popolo, ch’esclama
sbigottito e da te l’aiuto implora,
 
Sbigottito, e da te l’ajuto implora,
770
e indugi ancor?… Al tempio, sire, al tempio!
 
E indugi ancor?… Al Tempio Sire, al Tempio.
Qual è, dov’è la vittima?… A Nettuno
 
Qual è, dov’è la vittima?… à Nettuno
rendi quello ch’è suo…
 
Rendi quello, ch’è suo…
Idomeneo
 
FIdomeneo.
Non più. Sacro ministro
 
Non più. Sacro Ministro,
e voi popoli, udite:
 
E voi Popoli, udite:
775
la vittima è Idamante, e or or vedrete
 
La vittima è Idamante, e or’or vedrete,
– oh numi! con qual ciglio? –
 
Oh Numi! con qual ciglio?
svenar il genitor il proprio figlio.
 
Svenar il Genitor il proprio Figlio. (parte turbato.)
(Parte turbato.)
 
Coro
 
CORO.
Popolo
 
Popolo.
    Oh voto tremendo!
 
    ò voto tremendo!
Spettacolo orrendo!
 
Spettacolo orrendo!
780
Già regna la morte,
 
Già regna la morte,
d’abisso le porte
 
D’Abisso le porte
spalanca crudel.
 
Spalanca crudel.
(Partono tutti dolenti.)
 
(partono tutti dolenti.)
Veduta esteriore del magnifico tempio di Nettuno con vastissimo atrio che la circonda, a traverso del quale si scopre in lontano spiaggia di mare.
 
SCENA VII
 
Scena VII.
 
Veduta esterriore del magnifico tempio di Nettuno con vastissimo atrio che le circonda, a traverso del quale si schuopre in lontano Spiaggia di Mare.
L’atrio e le gallerie del tempio sono ripiene d’una moltitudine di popolo, li sacerdoti preparano le cose appartenenti al sagrifizio.
 
L’atrio e le gallerie. del tempio sono ripiene d’unna moltitudine di Popolo, li Sacerdoti preparono le cose appartenenti al Sagrifizio.
Arriva Idomeneo accompagnato da numeroso e fastoso seguito.
 
Ariva Idomeneo acompagniato di numeroso e fastoso seguito.
Idomeneo
 
Idomeneo.
    Accogli, o re del mar, i nostri voti:
 
    Accogli, ò Rè del Mar, i nostri voti,
placa lo sdegno tuo, il tuo rigor!
 
Placa lo sdegno tuo, il tuo rigor!
Sacerdoti
 
Sacerdoti.
785
Accogli, o re del mar, i nostri voti:
 
Accogli, ó Rè del Mar, i nostri voti,
placa lo sdegno tuo, il tuo rigor!
 
Placa lo sdegno tuo, il tuo rigor!
Coro
 
FCoro. entro le Scene.
entro le scene.
 
    Stupenda vittoria!
 
    Stupenda vittoria!
Eterna è tua gloria:
 
Eterna è tua gloria.
trionfa, o signor.
 
Trionfa ò Signor.
Idomeneo
 
Idomeneo.
790
Qual risuona qui intorno
 
Qual risuona quì intorno
applauso di vittoria?
 
Applauso di vittoria?
SCENA VIII
 
Scena VIII.
Arbace frettoloso e detti.
 
Arbace frettoloso, e detti.
Arbace
 
Arbace.
Sire, il prence,
 
Sire, il Prence,
Idamante l’eroe, di morte in traccia
 
Idamante l’Eroe, di morte in traccia
disperato correndo
 
Disperato correndo
il trionfo trovò. Sull’empio mostro
 
Il trionfo trovò. sù l’empio Mostro
795
scagliossi furibondo, il vinse e uccise:
 
Scagliossi furibondo, il vinse, e uccise:
Eccoci salvi alfin.
 
Eccoci salvi al fin.
Idomeneo
 
Idomeneo.
Ahimè! Nettuno
 
Ahimè! Nettuno
di nuovo sdegno acceso
 
Di nuovo sdegno acceso
sarà contro di noi… Or or, Arbace,
 
Sarà contro di noi… or’or, Arbace,
con tuo dolor vedrai
 
Con tuo dolor vedrai,
800
che Idamante trovò quel che cercava,
 
Che Idamante trovò quel, che cercava,
e di morte egli stesso
 
E di morte egli stesso
il trionfo sarà.
 
Il trionfo sarà.
Arbace
 
Arbace. (vede condurre Idamante.)
(Vede condurre Idamante.)
 
Che vedo?… Oh numi!
 
Che vedo? oh Numi!
SCENA IX
 
FScena IX.
Idamante in veste bianca con ghirlanda di fiori in capo, circondato da guardie e da sacerdoti. Moltitudine di mesto popolo e suddetti.
 
Idamante in veste bianca con ghirlanda di fiori in capo, circondato da Guardie, e da Sacerdoti. Moltitudine di mesto Popolo, e suddetti.
Idamante
 
Idamante.
Padre, mio caro padre, ah dolce nome!
 
Padre, mio caro Padre, ah dolce nome!
Eccomi a’ piedi tuoi: in questo estremo
 
Eccomi à piedi tuoi. In questo estremo
805
periodo fatal, su quella destra,
 
Periodo fatal, sù quella destra,
che il varco al sangue tuo nelle mie vene
 
Che il varco al sangue tuo nelle mie vene
aprir dovrà, gl’ultimi baci accetta.
 
Aprir dovrà, gl’ultimi baci accetta.
Ora comprendo che il tuo turbamento
 
Ora comprendo, che il tuo turbamento
sdegno non era già, ma amor paterno.
 
Sdegno non era già, ma amor paterno.
810
O mille volte e mille
 
ò mille volte, e mille
fortunato Idamante,
 
Fortunato Idamante,
se chi vita ti diè vita ti toglie,
 
Se chi vita ti diè vita ti toglie,
e togliendola a te la rende al cielo,
 
E togliendola à te la rende al Cielo,
e dal cielo la sua in cambio impetra,
 
E dal Cielo la sua in cambio impetra,
815
ed impetra costante a’ suoi la pace
 
Ed impetra costante à suoi la pace,
e de’ numi l’amor sacro e verace!
 
E dè Numi l’amor sacro, e verace!
Idomeneo
 
Idomeneo.
O figlio, o caro figlio!…
 
ò Figlio, ò caro Figlio!…
Perdona: il crudo uffizio
 
Perdona: il crudo uffizio
in me scelta non è, pena è del fato.
 
In me scelta non è, pena è del Fato.
820
Barbaro, iniquo fato!… Ah no, non posso
 
Barbaro, iniquo Fato!… ah nò, non posso
contro un figlio innocente
 
Contro un Figlio innocente
alzar l’aspra bipenne… da ogni fibra
 
Alzar l’aspra bipenne… da ogni fibra
già sen fuggon le forze, e gl’occhi miei
 
Già se’n fuggon le forze, e gl’occhi miei
torbida notte
 
Torbida notte
ingombra… Oh figlio!…
 
ingombra… oh Figlio!…
Idamante
 
FIdamante. (Languente, poi risoluto.)
(Languente, poi risoluto.)
 
Oh padre!…
 
Oh Padre!…
825
Ah non t’arresti inutile pietà,
 
Ah non t’arresti inutile pietá,
né vana ti lusinghi
 
Nè vana ti lusinghi
tenerezza d’amor.
 
Tenerezza d’amor.
Deh vibra un colpo
 
deh vibra un colpo,
che ambi tolga d’affanno.
 
Che ambi tolga d’affanno.
Idomeneo
 
Idomeneo.
Ah che natura
 
Ah, che natura
mel contrasta e ripugna.
 
Me ’l contrasta, e ripugna.
Idamante
 
Idamante.
830
Ceda natura al suo autor: di Giove
 
Ceda natura al suo Autor: di Giove
questo è l’alto voler.
 
Questo è l’alto voler.
Rammenta il tuo dover. Se un figlio perdi,
 
Rammenta il tuo dover. Se un Figlio perdi,
cento avrai numi amici. Figli tuoi
 
Cento avrai Numi amici. Figli tuoi
i tuoi popoli sono…
 
I tuoi Popoli sono…
835
Ma se in mia vece brami
 
Ma se in mia vece brami
chi t’ubbidisca ed ami,
 
Chi t’ubbidisca, ed ami,
chi ti sia accanto e di tue cure il peso
 
Chi ti sia accanto, e di tue cure il peso
teco ne porti, Ilia ti raccomando…
 
Teco ne porti,… Ilia ti raccomando…
Deh un figlio tu esaudisci
 
Deh un Figlio tu esaudisci,
840
che moribondo supplica e consiglia:
 
Che moribondo supplica, e consiglia:
s’ella sposa non m’è, deh siati figlia.
 
S’ella Sposa non m’è, deh siati Figlia.
Ma che più tardi? Eccomi pronto, adempi
 
Ma, che più tardi? eccomi pronto, adempi
il sacrifizio, il voto.
 
Il sacrifizio, il voto.
Idomeneo
 
Idomeneo.
Oh qual mi sento
 
Oh qual mi sento
in ogni vena insolito vigor?…
 
In ogni vena insolito vigor?…
845
Or risoluto son… l’ultimo amplesso
 
Or risoluto son… l’ultimo amplesso
ricevi… e mori.
 
Ricevi…, e mori.
Idamante
 
Idamante.
O padre!
 
O Padre!
Idomeneo
 
FIdomeneo.
Oh figlio!…
 
Oh Figlio!
Idomeneo, Idamante
 
Idomeneo, e Idamante.
a 2
 
à 2.
Oh dio!…
 
Oh Dio!
 
Idamante
 
Idamante. (da se.)
 
(Oh Ilia… ahimè!…)
 
Oh Ilia, ahimè…
a Idomeneo.)
 
Vivi felice.
 
(Vivi felice) à Idomeneo.)
Idomeneo, Idamante
 
Idomeneo, e Idamante.
a 2
 
à 2.
Addio!
 
Addio!
 
(Nell’atto di ferire sopravviene Ilia ed impedisce il colpo.)
 
(Nell’atto di ferire sopraviene Ilia, ed impedisce il colpo.)
SCENA X
 
Scena X.
Ilia frettolosa, Elettra e detti.
 
Ilia frettolosa, Elettra, e detti.
Ilia
 
Ilia. (corre à ritenere il braccio d’Idomeneo.)
(Corre a ritenere il braccio d’Idomeneo.)
 
Ferma, o sire, che fai?
 
Ferma, ò Sire, che fai?
Idomeneo
 
Idomeneo.
La vittima io sveno
 
La vittima io sveno,
850
che promisi a Nettun.
 
Che promisi à Nettun.
Idamante
 
Idamante.
Ilia, t’accheta…
 
Ilia, t’accheta.
Gran Sacerdote
 
Gran Sacerdote. (à Ilia.)
(A Ilia.)
 
Deh non turbar il sacrifizio…
 
Deh non turbar il sacrifizio.
Ilia
 
Ilia.
Invano
 
In vano
quella scure altro petto
 
Quella Scure altro petto
tenta ferir. Eccoti, sire, il mio:
 
Tenta ferir. eccoti, Sire, il mio,
la vittima io son.
 
La vittima io son.
Elettra
 
Elettra. (da se.)
 
(Oh qual contrasto!)
 
Oh Qual contrasto!
Ilia
 
Ilia. (à Idomeneo.)
(A Idomeneo.)
 
855
Idamante è innocente, è figlio tuo,
 
Idamante è innocente, è Figlio tuo,
e del regno è la speme.
 
E del Regno è la speme.
Tiranni i dèi non son, fallaci siete
 
Tiranni i Dei non son. fallaci siete
interpreti voi tutti
 
FInterpreti voi tutti
del divino voler. Vuol sgombra il cielo
 
Del Divino voler. vuol sgombra il Cielo
860
de’ nemici la Grecia, e non de’ figli.
 
Dè Nemici la Grecia, e non dè Figli.
Benché innocente anch’io, benché ora amica,
 
Benchè innocente anch’io, benchè ora Amica,
di Priamo son figlia e frigia io nacqui,
 
Di Priamo son Figlia, e Frigia io nacqui,
per natura nemica al greco nome.
 
Per natura nemica al Greco Nome.
Orsù, mi svena…
 
Orsù mi svena…
(S’inginocchia avanti al Gran Sacerdote.)
 
(s’inginocchia avanti al Gran Sacerdote.)
Nell’atto stesso che Ilia s’inginocchia s’ode gran strepito sotterraneo. Il simolacro di Nettuno si scuote, il Gran Sacerdote si trova avanti l’ara in estasi. Tutti rimangono attoniti ed immobili per lo spavento. Una voce profonda pronunzia la seguente sentenza del cielo.
 
Nell’atto stesso, che Ilia s’inginocchia, s’ode gran strepito sotterraneo. Il Simolacro di Nettuno si scuote, Il Gran Sacerdote si trova avanti l’Ara in estasi. Tutti rimangono attoniti, ed Immobili per lo spavento. Una voce profonda, pronunzia la seguente Sentenza del Cielo.
La Voce
 
A Idomeneo perdona
 
A Idomeneo perdona
865
il gran trascorso il ciel, ma non al re:
 
Il gran trascorso il Ciel, …ma non al Rè,
lo sia Idamante… ed Ilia
 
Lo sia Idamante,… ed Ilia
a lui sia sposa;
 
A lui sia Sposa;
La pace renderà di Creta al regno
 
La pace renderà di Creta al Regno.
stabilito nel ciel nodo sì degno.
 
Stabilito nel Ciel nodo sì degno.
 
Idomeneo
 
Idomeneo.
Oh ciel pietoso!
 
O Ciel pietoso!
Idamante
 
Idamante.
Ilia…
 
Ilia…
Ilia
 
Ilia.
Idamante, udisti?
 
Idamante, udisti?
Arbace
 
Arbace.
870
Oh gioia! Oh amor! Oh numi!
 
Oh gioja! oh Amor! oh Numi!
Elettra
 
Elettra.
Oh smania! Oh Furie!
 
Oh smania! oh Furie!
Oh disperata Elettra!
 
Oh disperata Elettra!
Vedrò Idamante alla rivale in braccio?…
 
Vedrò Idamante alla Rivale in braccio,
Ah no, il germano Oreste
 
FAh nò, il Germano Oreste
875
ne’ cupi abissi io vuo’ seguir.
 
Nè cupi abissi io vuò seguir.
Or or compagna
 
Or’or compagna
m’avrai là nell’inferno
 
M’avrai là nell’Inferno
a’ sempiterni guai, al pianto eterno.
 
A sempiterni guai, al pianto eterno.
(Parte infuriata.)
 
SCENA ULTIMA
 
Scena ultima.
Idomeneo, Idamante, Ilia, Arbace. Seguito d’Idomeneo, d’Idamante e d’Ilia; popolo.
 
Idomeneo, Idamante, Ilia, Arbace. Seguito d’Idomeneo, d’Idamante, e d’Ilia, Popolo.
Idomeneo
 
Idomeneo.
Popoli, a voi l’ultima legge impone
 
Popoli, à voi l’ultima lege impone
880
Idomeneo qual re. Pace v’annunzio,
 
Idomeneo, qual Rè. Pace v’annunzio,
compiuto è il sacrifizio e sciolto il voto.
 
Compiuto è il Sacrifizio, e sciolto il voto.
Nettuno e tutti i numi a questo regno
 
Nettuno, e tutti i Numi à questo Regno
amici son. Resta che al cenno loro
 
Amici son. Resta, che al cenno loro
Idomeneo ora ubbidisca. Oh quanto,
 
Idomeneo ora ubbidisca. oh quanto,
885
o sommi dèi, quanto m’è grato il cenno!
 
ò sommi Dei, quanto m’è grato il cenno!
Eccovi un altro re, un altro me stesso:
 
Eccovi un altro Rè, un altro Me stesso.
A Idamante mio figlio, al caro figlio
 
A Idamante mio Figlio, al caro Figlio
cedo il soglio di Creta e tutto insieme
 
Cedo il Soglio di Creta, e tutto insieme
il sovrano poter. I suoi comandi
 
Il Sovrano poter. i suoi comandi
890
rispettate, eseguite ubbidienti,
 
Rispettate, eseguite ubbidienti,
come i miei eseguiste e rispettaste,
 
Come i miei eseguiste, e rispettaste;
onde grato io vi son: questa è la legge.
 
Onde grato io vi son: questa è la Legge.
Eccovi la real sposa. Mirate
 
Eccovi la Real Sposa. mirate
in questa bella coppia un don del cielo
 
In questa bella Coppia un don del Cielo
895
serbato a voi. Quanto or sperar vi lice!
 
Serbato à voi. Quanto or sperar vi lice!
Oh Creta fortunata! Oh me felice!
 
Oh Creta fortunata; oh me felice!
Segue l’incoronazione d’Idamante che s’eseguisce in pantomima, il coro che si canta durante l’incoronazione, ed il ballo.
 
Siegue l’Incoronazione d’Idamante, che s’eseguisce in Pantomima, ed il Coro, che si canta durante l’Incoronazione, ed il Ballo.
Coro
 
CORO.
Coro
 
    Scenda Amor, scenda Imeneo
 
    Scenda Amor, scenda Imeneo,
e Giunone ai regi sposi.
 
E Giunone ai Regi Sposi.
D’alma pace ormai li posi
 
D’alma Pace omai li posi
900
la dea pronuba nel sen.
 
La Dea pronuba nel sen.
Fine del dramma.
 
Fine del Dramma.