Kritische Edition des Libretto-Erstdrucks       Diplomatische Übertragung des Libretto-Erstdrucks 

IDOMENEO

DRAMMA PER MUSICA

DA RAPPRENSENTARSI NEL TEATRO NUOVO DI CORTE
PER COMANDO DI S. A. S. E.Sua Altezza Serenissima Elettorale CARLO TEODORO, Conte Palatino del Reno, Duca dell’Alta e Bassa Baviera e del Palatinato Superiore etc. etc., Archidapifero ed Elettore etc. etc.
NEL CARNOVALE 1781.


     La poesia è del signor abate Gianbattista Varesco, capellano di corte di S. A. R.Sua Altezza Reverendissima l’Arcivescovo e Principe di Salisburgo.

     La musica è del signor maestro Wolfgango Amadeo Mozart, academico di Bologna e di Verona, in attual servizio di S. A. R.Sua Altezza Reverendissima l’Arcivescovo e Principe di Salisburgo.

     La traduzione è del signor Andrea Schachtner, pure in attual servizio di S. A. R.Sua Altezza Reverendissima l’Arcivescovo e Principe di Salisburgo.


MONACO, apressoFrancesco Giuseppe Thuille.

 

F
IDOMENEO.
DRAMMA
PER
MUSICA
DA RAPPRENSENTARSI
NEL TEATRO NUOVO DI
CORTE
PER COMANDO
DI S. A. S. E.
CARLO TEODORO
Conte Palatino del Rheno, Duca dell’
alta, e bassa Baviera, e del Palatinato
Superiore, etc. etc. Archidapifero,
et Elettore, etc. etc.
NEL CARNOVALE
1781.

     La Poesia è del Signor Abate Gianbattista Varesco
Capellano di Corte di S. A. R. l’Arcivescovo, e Prin-
cipe di Salisburgo. La Musica è del Signor Maestro
Wolfgango Amadeo Mozart Academico di Bologna,
e di Verona, in attual servizio di S. A. R. l’Arci-
vescovo, e Principe di Salisburgo. La Traduzione
è del Signor Andrea Schachtner, pure in attual ser-
vizio di S. A. R. l’Arcivescovo, e Principe di Salis-
burgo.

MONACO,
Apresso Francesco Giuseppe Thuille.


ARGOMENTO

     Idomeneo, re di Creta, uno de’ più insigni eroi che diedero a Troia famosa l’ultimo sterminio, ritornando fastoso per mare al regno suo, fu non lungi dal porto di Sidone sorpreso da sì fiera tempesta, che, vinto dal timore, fece voto a Nettuno di sacrificargli il primo qualsisia uomo che sarà per incontrare al suo sbarco sul lido, qualora egli ottenga per sé e per la sua gente lo scampo dall’imminente naufragio. Idamante, suo figlio, al mal fondato avviso del naufragio del caro suo padre, corse inconsolabile al lido sperando forse di rilevarne colà migliori notizie, e fu per disavventura il primo che incontrò il genitore, che esaudito dal dio de’ mari se n’andava solingo cercando la vittima a lui promessa.

     La lunga assenza d’Idomeneo dalla patria, dove lasciò il figlio ancor bambino, fece che qui l’un l’altro non riconobbe se non dopo ben lungo ragionamento.

     Era Idamante innamorato d’Ilia prencipessa, figlia di Priamo, re di Troia, la quale egli con provide disposizioni salvò da una orribile burasca allorché fu condotta prigioniera in Creta, e da questa era teneramente riamato.

     La prencipessa Elettra, figlia d’Agamennone, re d’Argo, rifugiata in Creta per le funeste rivoluzioni della sua patria, era innamorata d’Idamante, ma da lui non corrisposta. I diversi affetti eccitati nel padre e nel figlio dal loro scoprimento, l’amor paterno d’Idomeneo, il suo dovere verso Nettuno, l’infelice situazione d’Idamante che ignora il suo destino, il reciproco amore de’ due amanti amareggiato all’eccesso poiché Idomeneo fu costretto a svelare l’arcano ed a sciogliere il crudel voto, la gelosia e la disperazione d’Elettra, il tutto forma l’azione del presente drammatico componimento. Il rimanente si ricava dalla scena.

     Si legga la tragedia francese che il poeta italiano in qualche parte imitò, riducendo il tragico a lieto fine.


     La scena è in Sidone, capitale di Creta.

 

F
ARGOMENTO.

     Idomeneo Rè di Creta, uno dè più insigni
Eroi, che diedero à Troja famosa l’ultimo ster-
minio, ritornando fastoso per Mare al Regno
suo, fù non lungi dal Porto di Sidone sor-
preso da sì fiera tempesta, che vinto dal ti-
more, fece voto à Nettuno di sacrificargli il
primo qualsisia Uomo, che sarà per incontrare
al suo sbarco sul lido, qualora Egli ottenga
per se, e per la sua Gente lo scampo dall’
imminente naufragio. Idamante suo Figlio al
mal fondato avviso del naufragio del caro suo
Padre, corse inconsolabile al lido sperando
forse di rilevarne colà migliori notizie, e fù
per disavventura il primo, che incontrò il Ge-
nitore, che esaudito dal Dio dè Mari se n’an-
dava solingo cercando la vittima à lui pro-
messa.

     La lunga assenza d’Idomeneo dalla Patria,
dove lasciò il Figlio ancor Bambino fece, che
quì l’un l’altro non riconobbe se non dopo ben
lungo ragionamento.

     Era Idamante innamorato d’Ilia Prenci-
pessa Figlia di Priamo Rè di Troja, la quale
FEgli con provide disposizioni salvò da una
orribile burasca allorchè fù condotta Prigio-
niera in Creta, e da questa era teneramente
riamato.

     La Prencipessa Elettra Figlia d’Agamen-
none Rè d’Argo rifugiata in Creta per le fu-
neste rivoluzioni della sua Patria, era inna-
morata d’Idamante, ma da lui non corrisposta.
I diversi affetti eccitati nel Padre, e nel
Figlio dal loro scoprimento, l’amor Paterno
d’Idomeneo, il suo dovere verso Nettuno,
l’infelice situazione d’Idamante, che ignora il
suo destino, il reciproco amore dè due Amanti
amareggiato all’eccesso poichè Idomeneo fù
costretto à svelare l’arcano, ed à sciogliere
il crudel voto, la gelosia, e la disperazione
d’Elettra, il tutto forma l’Azione del presente
Drammatico Componimento. Il rimanente si
ricava dalla Scena.

     Si legga la Tragedia Francese, che il Poe-
ta Italiano in qualche parte imitò, riducendo
il tragico à lieto fine.


     La Scena è in Sidone Capitale di Creta.



MUTAZIONI DI SCENE

Nell’atto primo:

Galleria nel palazzo reale, corrispondente a diversi appartamenti destinati ad Ilia.

Spiagge del mare ancora agitato, attorniate da dirupi. Rottami di navi sul lido.


Nell’atto secondo:

Appartamenti reali.

Il porto di Sidone con bastimenti lungo le spiagge.

 


F
MUTAZIONI DI SCENE.

Nell’Atto Primo.

Galleria nel Palazzo Reale, Corrispon-
dente a diversi Appartamenti destina-
ti ad Ilia.

Spiagge del Mare ancora agitato, attor-
niate da dirupi. Rottami di Navi sul
lido.

Nell’Atto Secondo.

Appartamenti Reali.

Il Porto di Sidone con Bastimenti lungo
le Spiagge.


Nell’atto terzo:

Giardino reale.

Gran piazza abbellita di statue avanti al palazzo, di cui si vede da un lato il frontispicio.

Veduta esteriore del magnifico tempio di Nettuno, con vastissimo atrio che lo circonda, a traverso del quale si scuopre in lontano la spiaggia del mare.



Le decorazioni sono d’invenzione del signor Lorenzo Quaglio, consigliere della camera delle finanze, professore dell’accademia delle belle arti a Düsseldorf e architetto de’ teatri di S. A. S. E.Sua Altezza Serenissima Elettorale


 

Nell’Atto Terzo.

Giardino Reale.

Gran piazza abbellita di Statue avanti
al Palazzo, di cui si vede da un lato
il Frontispicio.

Veduta esterriore del Magnifico tempio
di Nettuno, con vastissimo Atrio che
lo circonda, a traverso del quale si
scoupre in lontauo la Spiaggia del Mare.

Le Decorazioni Sono d’Invenzione del
Signor Lorenzo Quaglio, Cousigliere
della Camera delle Finanze, Profes-
sore dell’Accademia delle belle Arti a
Düsseldorf, e Architetto dè Teatri di
S. A. S. E.




PERSONAGGI

Idomeneo, re di Creta Il signor Raaff, virtuoso di camera di S. A. S. E.Sua Altezza Serenissima Elettorale Palatina Duca di Baviera etc. etc.
Idamante, suo figlio Il signor Dal Prato
Ilia, prencipessa troiana, figlia di Priamo La signora Dorothea Wendling, virtuosa di camera di S. A. S. E.Sua Altezza Serenissima Elettorale etc. etc.
Elettra, prencipessa, figlia d’Agamemnone, re d’Argo La signora Elisabetha Wendling, virtuosa di camera di S. A. S. E.Sua Altezza Serenissima Elettorale etc. etc.
Arbace, confidente del re Il signor Domenico de Panzachi, virtuoso di camera di S. A. S. E.Sua Altezza Serenissima Elettorale etc. etc.
Gran Sacerdote di Nettuno Il signor Giovanni Valesi, virtuoso di camera di S. A. S. E.Sua Altezza Serenissima Elettorale etc. etc.
Comparse e Cori di sacerdoti
di troiani prigionieri
d’uomini e donne cretesi
di marinari argivi.


Li balli sono d’invenzione del signor le Grand, direttore di balli di S. A. S. E.Sua Altezza Serenissima Elettorale Palatina Duca di Baviera.
 

F
PERSONAGGI.

Idomeneo, Rè di Creta. Il Signor Raaff Vir-
tuoso di Camera di S. A. S. E. Palatina Duca
di Baviera etc. etc.


Idamante, suo Figlio. Il Signor Dal Prato.


Ilia, Prencipessa Trojana Figlia di Pria-
mo. La Signora Dorothea Wendling Virtuo-
sa di Camera di S. A. S. E. etc. etc.


Elettra, Prencipessa Figlia d’Agamem-
none Rè d’Argo. La Signora Elisabetha
Wendling Virtuosa di Camera di S. A. S.
E. etc. etc.


Arbace, confidente del Rè. Il Signor Do-
menico de Panzachi Virtuoso di Camera di
S. A. S. E. etc. etc.


Gran Sacerdote di Nettuno. Il Signor
Giovanni Valesi Virtuoso di Camera di S.
A. S. E. etc. etc.


COMPARSE, e CORI

     Di Sacerdoti.

     Di Trojani Prigionieri.

     D’Uomini, e Donne Cretesi.

     Di Marinari Argivi.


     Li Balli sono d’Invenzione del Signor le
Grand, Direttore di balli di S. A. S. E. Pala-
tina Duca di Baviera.