Kritische Edition des vertonten Textes mit neuer Szene I in Akt II       Diplomatische Übertragung der autographen Partitur München 
ATTO PRIMO
 
//Atto Primo//
Appartamenti d’Ilia nel palazzo reale. In fondo al prospetto una galleria.
 
SCENA I
 
//Scena I.//
 
Appartamenti d’Ilia nel Palazzo Reale. in fondo al Prospetto una galleria.
Ilia sola.
 
//Ilia sola//
Recitativo
 
Ilia
 
Ilia
Quando avran fine omai
 
Quando avran fine omai
l’aspre sventure mie?…
 
L’aspre sventure mie?…
Ilia infelice,
 
Ilia infelice,
di tempesta crudel misero avanzo,
 
di tempesta crudel misero avanzo,
del genitor e de’ germani priva,
 
del genitor, e de’ germani priva
5
del barbaro nemico
 
del Barbaro Nemico
misto col sangue il sangue
 
misto col sangue il sangue
vittime generose,
 
vittime generose,
a qual sorte più rea
 
à qual sorte più rea
ti riserbano i numi?…
 
ti riserbano i Numi?…
10
Pur vendicaste voi
 
Pur vendicaste voi,
di Priamo e di Troia i danni e l’onte:
 
di Priamo e di troja i danni, e l’onte?
perì la flotta argiva, e Idomeneo
 
Perì la Flotta Argiva, e Idomeneo
pasto forse sarà d’orca vorace…
 
Pasto forse sarà d’orca vorace…
Ma che mi giova, oh ciel! se al primo aspetto
 
ma che mi giova, o ciel! se al primo aspetto
15
di quel prode Idamante,
 
di quel prode Idamante,
che all’onde mi rapì, l’odio deposi,
 
che all’onde mi rapì, l’odio deposi,
e pria fu schiavo il cor che m’accorgessi
 
e pria fù schiavo il cor, mche m’accorgessi
d’essere prigioniera!
 
d’essere prigioniera.
Ah qual contrasto, oh dio! d’opposti affetti
 
ah qual contrasto, oh Dio! d’opposti affetti
20
mi destate nel sen, odio ed amore!…
 
mi destate nel sen odio, ed Amore?…
Vendetta deggio a chi mi diè la vita,
 
vendetta deggio à chi mi diè la vita
gratitudine a chi vita mi rende…
 
gratitudine à chi vita mi rende…
Oh Ilia, oh genitor, oh prence, oh sorte!
 
o Ilia, o genitor, o Prence, o sorte!
Oh vita sventurata, oh dolce morte!
 
o vita sventurata, ò dolce morte
25
Ma che? M’ama Idamante?… Ah no, l’ingrato
 
ma che? m’ama Idamante? ah nò; l’ingrato
per Elettra sospira, e quell’Elettra,
 
per Elettra sospira, e quell’Elettra
meschina principessa, esule d’Argo,
 
meschina Principessa, esule d’Argo,
d’Oreste alle sciagure a queste arene
 
d’Oreste alle sciagure à queste arene
fuggitiva, raminga, è mia rivale.
 
fuggitiva, raminga, è mia rivale
30
Quanti mi siete intorno
 
Quanti mi siete intorno
carnefici spietati?… Orsù, sbranate,
 
carnefici spietati?… orsù sbranate
vendetta, gelosia, odio ed amore,
 
vendetta gelosia, odio, ed amore
sbranate, sì, quest’infelice core!
 
sbranate sì quest’infelice core
No 1 Aria
 
Ilia
 
Ilia:
    Padre, germani, addio!
 
Padre, Germani, Addio!
35
Voi foste, io vi perdei.
 
voi foste, io vi perdei.
Grecia, cagion tu sei,
 
Grecia, cagion tu sei
e un greco adorerò?
 
e un Greco adorerò?
    D’ingrata al sangue mio
 
d’ingrata al sangue mio
so che la colpa avrei,
 
sò che la colpa avrei;
40
ma quel sembiante, oh dèi!
 
ma quel sembiante oh Dei!
odiare ancor non so.
 
odiare ancor non sò.
Recitativo
 
Ilia
 
Ecco, Idamante, ahimè!
 
Ecco Idamante, ahimè
sen vien. Misero core,
 
se’n vien. misero core,
tu palpiti e paventi.
 
tu palpiti, e paventi.
45
Deh cessate per poco, o miei tormenti!
 
deh cessate per poco o miei tormenti
SCENA II
 
Scena II.
Idamante, Ilia. Seguito d’Idamante.
 
Idamante, Ilia. seguito d’Idamante
Recitativo
 
Idamante
 
Idamante:
(Al seguito.)
 
Radunate i troiani, ite, e la corte
 
Radunate i trojani, ite, e la corte
sia pronta questo giorno a celebrar.
 
sia pronta questo giorno à celebrar.
(A Ilia.)
 
Di dolce speme a un raggio
 
di dolce speme à un raggio
scema il mio duol. Minerva, della Grecia
 
scema il mio Duol. Minerva, della Grecia
50
protettrice, involò al furor dell’onde
 
protettrice involò al furor dell’onde
il padre mio. In mar di qui non lunge
 
il padre mio. in mar di qui non lunge,
comparser le sue navi. Indaga, Arbace,
 
comparser le sue navi. indaga Arbace
il sito che a noi toglie
 
il sito, che à noi toglie
l’augusto aspetto.
 
l’augusto aspetto.
Ilia
 
Ilia:
(Con ironia.)
 
Non temer: difesa
 
non temer; difesa
55
da Minerva è la Grecia, e tutta ormai
 
da minerva è la grecia, e tutta ormai
scoppiò sovra i troian l’ira de’ numi.
 
scoppiò sovra i trojan l’ira de’ numi.
Idamante
 
Idam:
Del fato de’ troian più non dolerti;
 
Del fato de' trojan più non dolerti;
farà il figlio per lor quanto farebbe
 
farà il figlio per lor quanto farebbe
il genitor e ogn’altro
 
il genitor, e ogn’altro
60
vincitor generoso. Ecco, abbian fine,
 
vincitor generoso. Ecco: abbian fine
principessa, i lor guai:
 
Principessa i lor guai,
rendo lor libertade, e ormai fra noi
 
rendo lor libertade, e ormai frà noi
sol prigioniero fia, sol fia chi porte
 
sol prigioniero fia, sol fia, che porte
che tua beltà legò care ritorte.
 
chi tua beltà legò care ritorte.
Ilia
 
Ilia:
65
Signor, che ascolto? Non saziaro ancora
 
Signor, che ascolto? non saziaro ancora
d’implacabili dèi l’odio, lo sdegno,
 
d’implacabili Dei l’odio, lo sdegno
d’Ilio le gloriose
 
d’Ilio le gloriose
or diroccate mura, ah non più mura,
 
or diroccate mura, ah non più mura,
ma vasto e piano suol? A eterno pianto
 
ma vasto, e piano suol? à eterno pianto
70
dannate son le nostre egre pupille?
 
dannate son le nostre egre pupille? –
Idamante
 
Idam:
Venere noi punì, di noi trionfa.
 
venere noi punì, di noi trionfa.
Quanto il mio genitor, ahi rimembranza!
 
Quanto il mio genitor, ahi rimembranza!
soffrì de’ flutti in sen? Agamennone,
 
soffrì de’ flutti in sen? – Agamennone
vittima in Argo alfin, a caro prezzo
 
vittima in Argo alfin, à caro prezzo
75
comprò que’ suoi trofei, e non contenta
 
comprò que’ suoi trofei, e non contenta
di tante stragi ancor la dea nemica
 
di tante stragi ancor la Dea nemica
che fe’? Il mio cor trafisse,
 
che fe? il mio cor trafisse,
Ilia, co’ tuoi bei lumi
 
Ilia, co’ tuoi bei lumi
più possenti de’ suoi,
 
più possenti de’ suoi,
80
e in me vendica adesso i danni tuoi.
 
E in me vendica adesso i danni tuoi.
Ilia
 
Ilia
Che dici?
 
che dici?
Idamante
 
Idam:
Sì, di Citerea il figlio
 
Sì, di Citerea il figlio
incogniti tormenti
 
incogniti tormenti
stillommi in petto; a te pianto e scompiglio
 
stillommi in petto; à te pianto, e scompiglio
Marte portò, cercò vendetta Amore
 
marte portò, cercò vendetta Amore
85
in me de’ mali tuoi, quei vaghi rai,
 
in me de’ mali tuoi, quei vaghi rai,
quei tuoi vezzi adoprò… Ma all’amor mio
 
quei tuoi vezzi adoprò… ma all’amor mio
d’ira e rossor tu avvampi?
 
d’ira e rossor tu avvampi?
Ilia
 
Ilia:
In questi accenti
 
in questi accenti
mal soffro un temerario ardir. Deh pensa,
 
mal soffro un temerario ardir. deh pensa,
pensa, Idamante, oh dio!
 
pensa Idamante, oh Dio!
90
il padre tuo qual è, qual era il mio.
 
Il Padre tuo qual è, qual era il mio.
No 2 Aria
 
No 1
Idamante
 
Idamante
    Non ho colpa, e mi condanni,
 
Non hò colpa, e mi condanni
idol mio, perché t’adoro.
 
Idol mio perchè t’adoro
Colpa è vostra, o dèi tiranni,
 
Colpa è vostra o Dei tiranni,
e di pena afflitto io moro
 
e di pena afflitto io moro
95
d’un error che mio non è.
 
d’un error, che mio non è.
    Se tu il brami, al tuo impero
 
se tu il brami al tuo impero
aprirommi questo seno.
 
aprirommi questo seno.
Ne’ tuoi lumi il leggo, è vero,
 
ne’ tuoi lumi il leggo, è vero
ma mel dica il labro almeno,
 
ma me’l dica il labro almeno,
100
e non chiedo altra mercé.
 
e non chiedo altra mercè.
Recitativo
 
Ilia
 
Ilia:
(Vede condurre i prigionieri.)
 
Ecco il misero resto de’ troiani,
 
Ecco il misero resto de’ trojani
da nemico furor salvi.
 
da nemico Furor salvi
Idamante
 
Idam:
Or quei ceppi
 
or quei ceppi
io romperò, vuo’ consolarli adesso.
 
Iio romperò, vuò consolarli adesso.
 
(Ahi! Perché tanto far non so a me stesso?)
 
I(ahi perchè tanto far non sò à me stesso!)
SCENA III
 
Scena III
Idamante, Ilia. Troiani prigionieri, uomini e donne cretesi.
 
Trojani Prigionieri, uomini e donne cretesi.
Idamante
 
105
Scingete le catene,
 
scingete le catene,
(Si levano a’ prigionieri le catene, li quali dimostrano gratitudine.)
 
ed oggi il mondo,
 
ed oggi il mondo,
o fedele Sidon suddita nostra,
 
o fedele sidon suddita nostra,
vegga due gloriosi
 
vegga due gloriosi
popoli in dolce nodo avvinti e stretti
 
Popoli in dolce nodo avvinti, e stretti
di perfetta amistà.
 
di perfetta amistà.
110
Elena armò la Grecia e l’Asia, ed ora
 
Elena armò la Grecia, e l’Asia, ed ora
disarma e riunisce ed Asia e Grecia
 
disarma, e riunisce ed Asia e Grecia
eroina novella,
 
Eroina novella
principessa più amabile e più bella.
 
Principessa più amabili, e più bella.
No 3 Coro
 
No 2. //Coro//
Tutti
 
Canto/Alto/Tenore/Basso
    Godiam la pace,
 
Godiam la pace
115
trionfi Amore:
 
trionfi amore
ora ogni core
 
ora ogni core
giubilerà.
 
giubilerà
Due Cretesi
 
Due cretesi/Soli.
    Grazie a chi estinse
 
grazie à chi estinse
face di guerra:
 
Face di guerra
120
or sì la terra
 
or si la terra
riposo avrà.
 
riposo avrà
Tutti
 
tutti
    Godiam la pace,
 
Godiam la pace,
trionfi Amore:
 
trionfi amore
ora ogni core
 
ora ogni core
125
giubilerà.
 
giubilerà
Due Troiani
 
Due trojani/Soli.
    A voi dobbiamo,
 
à voi dobbiamo,
pietosi numi,
 
Pietosi Numi,
e a quei bei lumi
 
e à quei bei lumi
la libertà.
 
la libertà
Tutti
 
tutti:
130
    Godiam la pace,
 
Godiam la pace
trionfi Amore:
 
trionfi amore
ora ogni core
 
ora ogni core
giubilerà.
 
giubilerà
SCENA IV
 
Scena IV.
Elettra e detti.
 
Elettra, e detti.
Recitativo
 
Elettra
 
Elet:
(Agitata da gelosia.)
 
Prence, signor, tutta la Grecia oltraggi:
 
Prence, Signor, tutta la grecia oltraggi;
135
tu proteggi il nemico.
 
tu proteggi il Nemico.
Idamante
 
Idam:
Veder basti alla Grecia
 
Veder basti alla grecia
vinto il nemico. Opra di me più degna
 
vinto il Nemico. opra di me più degna
a mirar s’apparecchi, o principessa:
 
à mirar s’apparecchi, o Principessa;
vegga il vinto felice.
 
vegga il vinto felice.
(Vede venire Arbace.)
 
Arbace viene.
 
Arbace viene
SCENA V
 
Scena V.
Arbace e detti. (Arbace è mesto.)
 
Arbace e detti.
Idamante
 
(Timoroso.)
 
140
Ma quel pianto ch’annunzia?
 
ma quel pianto ch’annunzia?
Arbace
 
Arb:
Mio signore,
 
mio signore
de’ mali il più terribil…
 
de’ mali il più terribil…
Idamante
 
Idam:
(Ansioso.)
 
Più non vive
 
più non vive
il genitor?
 
il genitor?
Arbace
 
Arb:
Non vive: quel che Marte
 
non vive. quel che Marte
far non poté finor, fece Nettuno,
 
far non potè finor, fece Nettuno
l’inesorabil nume,
 
l’inesorabil Nume,
145
e degl’eroi il più degno, ora il riseppi,
 
e degl’Eroi il più degno, ora il riseppi,
presso a straniera sponda
 
Presso à straniera sponda
affogato morì.
 
affogato morì.
Idamante
 
Idam.
Ilia, de’ viventi
 
Ilia de’ viventi
eccoti il più meschin.
 
Eccoti il più meschin.
Or sì dal cielo
 
or si dal Cielo
sodisfatta sarai…
 
sodisfata sarai…
Barbaro fato!…
 
Barbaro fato!…
150
Corrasi al lido… Ahimè! Son disperato!
 
Corrasi al lido… ahimè! son disperato!
(Parte.)
 
(parte)
Ilia
 
Ilia
Dell’Asia i danni ancora
 
dell’Asia i danni ancora
troppo risento, e pur d’un grand’eroe
 
troppo risento e pur d’un grand Eroe
al nome, al caso, il cor parmi commosso,
 
al nome, al caso, il cor parmi commosso:
e negargli i sospir, ah no, non posso.
 
e negargli i sospir ah nò non posso
(Parte sospirando.)
 
(parte)
SCENA VI
 
Scena VI.
Elettra sola.
 
Elettra sola
 
No 3.
Elettra
 
Elettra:
155
Estinto è Idomeneo?… Tutto a’ miei danni,
 
Estinto è Idomeneo?… tutto à miei danni
tutto congiura il ciel. Può a suo talento
 
tutto congiura il Ciel. può à suo talento
Idamante disporre
 
Idamante disporre
d’un impero e del cor, e a me non resta
 
d’un Impero, e del cor, e à me non resta
ombra di speme?…
 
ombra di speme?…
A mio dispetto, ahi lassa!
 
à mio dispetto, ahi lassa!
160
vedrò, vedrà la Grecia a suo gran scorno
 
vedrò, vedrà la Grecia à suo gran scorno
una schiava troiana di quel soglio
 
una schiava trojana di quel soglio,
e del talamo a parte…
 
e del talamo à parte…
Invano, Elettra,
 
invano Elettra
ami l’ingrato… E soffre
 
ami l’ingrato… e soffre
una figlia d’un re, ch’ha re vassalli,
 
una figlia d’un Rè, ch’hà Rè Vassalli
165
ch’una vil schiava aspiri al grand’acquisto?…
 
ch’una vil schiava aspiri al grand acquisto?…
Oh sdegno, oh smanie, oh duol!… Più non resisto.
 
ah o sdegno, o smanie, o Duol!… più non resisto
No 4 Aria
 
Elettra
 
Elettra
    Tutte nel cor vi sento,
 
tutte nel cor vi sento,
furie del crudo averno,
 
furie del crudo Averno
lunge a sì gran tormento
 
lunge à si gran tormento
170
amor, mercé, pietà.
 
Amor, mercè, pietà.
    Chi mi rubò quel core,
 
chi mi rubò quel core,
quel che tradito ha il mio,
 
quel, che tradito hà il mio
provin dal mio furore
 
Provin dal mio furore
vendetta e crudeltà.
 
vendetta, e crudeltà.
(Parte.)
 
Spiagge del mare ancora agitato, attorniate da dirupi. Rottami di navi sul lido.
 
SCENA VII
 
Scena VII.
 
No 5 Coro
 
//Coro//
 
Coro vicino
 
Coro vicino
 
175
    Pietà, numi, pietà!
 
Pietà, Numi, pietà.
Aiuto, o giusti numi!
 
Ajuto, o giusti Numi
A noi volgete i lumi…
 
à noi volgete i lumi…
Coro lontano
 
Coro lontano
 
    Pietà, numi, pietà!
 
Pietà, Numi, pietà
Il ciel, il mare, il vento
 
Il ciel il mare il vento
180
ci opprimon di spavento…
 
ci opprimon di spavento
Coro vicino
 
Coro vicino
 
    Pietà, numi, pietà!
 
Pietà Numi, pietà
In braccio a cruda morte
 
in braccio à cruda morte
ci spinge l’empia sorte…
 
ci spinge l’empia sorte
Coro
 
Coro vicino/Coro lontano
 
    Pietà, pietà, pietà!|Pietà, numi, pietà!
 
Pietà, Pietà, Pietà,|Pietà, Numi, pietà.
SCENA VIII
 
Scena VIII.
Pantomima
 
Nettuno comparisce sul mare. Fa cenno a’ venti di ritirarsi alle loro spelonche. Il mare a poco a poco si calma. Idomeneo, vedendo il dio del mare, implora la sua potenza. Nettuno riguardandolo con occhio torvo e minaccevole si tuffa nell’onde e sparisce.
 
Recitativo
 
Idomeneo con seguito.
 
Idomeneo
 
Idomeneo:
(Al suo seguito.)
 
185
Eccoci salvi alfin. O voi, di Marte
 
Eccoci salvi alfin.fin O voi, di Marte,
e di Nettuno all’ire,
 
E di Nettuno all’ire,
alle vittorie, ai stenti
 
alle vittorie, ai stenti
fidi seguaci miei,
 
fidi seguaci miei,
lasciatemi per poco
 
lasciatemi per poco
190
qui solo respirar e al ciel natio
 
quì solo respirar, e al ciel natio
confidar il passato affanno mio.
 
confidar il passato affanno mio.
SCENA IX
 
Scena IX.
(Il seguito si ritira ed Idomeneo solo s’inoltra sul lido contemplando.)
 
Idomeneo solo.
Idomeneo
 
Tranquillo è il mar, aura soave spira
 
tranquillo è il mar, aura soave spira
di dolce calma, e le cerulee sponde
 
di dolce calma, e le cerulee sponde
il biondo dio indora. Ovunque io miro,
 
il biondo Dio indora. ovunque io miro,
195
tutto di pace in sen riposa e gode.
 
tutto di pace in sen riposa, e gode.
Io sol, io sol su queste aride spiagge,
 
Io sol, io sol sù queste aride spiagge
d’affanno e da disagio estenuato,
 
d’affanno, e da disagio estenuato
quella calma, o Nettuno, in me non provo
 
quella calma o Nettuno, in me non provo,
che al tuo regno impetrai.
 
che al tuo Regno impetrai.
200
In mezzo a flutti e scogli
 
in mezzo à flutti, e scogli
dall’ira tua sedotto, a te lo scampo
 
dall’ira tua sedotto, à te lo scampo,
dal naufragio chiedei, e in olocausto
 
dal naufragio chiedei, e in olocausto
il primo de’ mortali, che qui intorno
 
il primo de’ mortali, che qui intorno
infelice s’aggiri, all’are tue
 
infelice s’aggiri, all’are tue
205
pien di terror promisi.
 
Pien di terror promisi.
All’empio voto
 
All’Empio voto
eccomi in salvo, sì, ma non in pace…
 
Eccomi in salvo sì, ma non in pace…
Ma son pur quelle, oh dio! le care mura
 
ma son pur quelle, oh Dio! le care mura,
dove la prima io trassi aura vitale?…
 
dove la prima io trassi aura vitale?
Lungi da sì gran tempo, ah con qual core
 
Lungi da si gran tempo, ah con qual core
210
ora vi rivedrò, se, appena in seno
 
ora vi rivedrò, se appena in seno
da voi accolto, un misero innocente
 
da voi accolto, un misero innocente
dovrò svenar…
 
dovrò svenar…
Oh voto insano, atroce!
 
O voto insano, atroce!
Giuramento crudel! Ah qual de’ numi
 
giuramento crudel! Ah qual de’ Numi
mi serba ancor in vita,
 
mi serba ancor in vita,
215
o qual di voi mi porge almen aita?
 
o qual di voi mi porge almen aita?
No 6 Aria
 
No 4.
Idomeneo
 
Idomeneo
    Vedrommi intorno
 
vedrommi intorno
l’ombra dolente
 
l’ombra dolente
che notte e giorno:
 
che notte e giorno
"sono innocente"
 
sono innocente
220
m’accennerà.
 
m’accennerà
    Nel sen trafitto,
 
Nel sen trafitto
nel corpo esangue
 
nel corpo esangue
il mio delitto,
 
il mio delitto
lo sparso sangue
 
lo sparso sangue
225
m’additerà.
 
m’am’additerà
    Qual spavento!
 
Qual spavento!
Qual dolore!
 
qual dolore!
Di tormento
 
di tormento
questo core
 
questo core
230
quante volte
 
quante volte
morirà!
 
morirà
(Vede un uomo che s’avvicina.)
 
Recitativo
 
Idomeneo
 
Idomeneo.
Cieli! Che veggo? Ecco, la sventurata
 
Cieli! che veggo? Ecco, la sventurata
vittima, ahimè! s’appressa…
 
vittima, ahimè s’appressa…
Oh qual dolore
 
oh qual dolore
mostra quel ciglio! Mi si gela il sangue…
 
mostra quel ciglio! mi si gela il sangue…
235
Fremo d’orror… E vi fia grata, o numi,
 
fremo d’orror… e vi fia grata, o Numi,
legittima vi sembra
 
leggitima vi sembra,
ostia umana innocente?…
 
ostia umana innocente?…
E queste mani
 
e queste mani
le ministre saran?… Mani esecrande!
 
le ministre saran?… mani esecrande!
Barbari, ingiusti numi! Are nefande!
 
Barbari, ingiusti Numi! are nefande!
SCENA X
 
Scena X.
Idamante, Idomeneo in disparte.
 
Idamante, Idomeneo in disparte
Idamante
 
Idam:
240
Spiagge romite e voi scoscese rupi,
 
Spiagge romite, e voi scoscese rupi,
testimoni al mio duol siate e cortesi
 
testimoni al mio duol siate, e cortesi
di questo vostro albergo
 
di questo vostro albergo
a un agitato cor… Quanto spiegate
 
a un agitato cor… quanto spiegate
di mia sorte il rigor, solinghi orrori!…
 
di mia sorte il rigor solinghi orrori!…
245
Vedo fra quegli avanzi
 
vedo frà quelli avvanzi
di fracassate navi su quel lido
 
di fracassate navi sù quel lido
sconosciuto guerrier… Voglio ascoltarlo,
 
sconosciuto guerrier… voglio ascoltarlo,
vuo’ confortarlo e voglio
 
vuò confortarlo, e voglio
in letizia cangiar quel suo cordoglio.
 
in letizia cangiar quel suo cordoglio.
(S’appressa e parla a Idomeneo.)
 
250
Sgombra, o guerrier, qual tu ti sia, il timore:
 
sgombra, ò guerrier, qual tu ti sia, il timore.
eccoti pronto a tuo soccorso quello
 
Eccoti pronto à tuo soccorso quello,
che in questo clima offrir tel può.
 
che in questo clima offrir te’l può.
Idomeneo
 
Idome:
 
(Più il guardo,
 
(più il guardo,
più mi strugge il dolor.)
 
più mi strugge il dolor.)
(A Idamante.)
 
De’ giorni miei
 
de’ giorni miei
il resto a te dovrò. Tu quale avrai
 
il resto à te dovrò. tu quale avrai
255
premio da me?
 
premio da me?
Idamante
 
Idam:
Premio al mio cor sarà
 
Premio al mio cor sarà
l’esser pago d’averti
 
l’esser pago d’averti
sollevato, difeso; ahi, troppo, amico,
 
sollevato, difeso; ahi troppo Amico,
dalle miserie mie instrutto io fui
 
dalle miserie mie instrutto io fui
a intenerirmi alle miserie altrui!
 
à intenerirmi alle miserie altrui.
Idomeneo
 
Idome:
 
260
(Qual voce, qual pietà il mio sen trafigge!)
 
(qual voce, qual pietà il mio sen trafigge!)
(A Idamante.)
 
Misero tu? Che dici?… Ti son conte
 
Misero tu? che dici?… ti son conte
le tue sventure appien?
 
le tue sventure appien?
Idamante
 
Idam:
Dell’amor mio,
 
dell’amor mio,
cielo! il più caro oggetto
 
cielo! il più caro oggetto
di Cocito
 
di cocito
l’onde varcò. Quel re sì chiaro in armi,
 
l’onde varcò. quel Rè si chiaro in armi,
265
de’ nemici il flagel, della sua corte
 
de nemici il flagel, della sua corte
quell’idolo adorato,
 
quell’Idolo adorato,
il terror e l’amor dell’universo,
 
il terror, e l’amor dell’universo,
da iniqui dèi perseguitato, oppresso
 
da iniqui Dei perseguitato, oppresso,
– or vedi tu se giusto è il mio dolore –
 
or vedi tu, se giusto è il mio dolore,
270
dalla furia dell’onde…
 
dalla furia dell’onde…
Idomeneo
 
Idome:
(Piange e sospira.)
 
Oh fiero caso!
 
o fiero Caso!
Idamante
 
Idam:
In quegli abissi spinto
 
in quelli abissi spinto
giace l’eroe Idomeneo estinto.
 
giace l’Eroe Idomeneo estinto.
Ma tu sospiri e piangi?
 
ma tu sospiri, e piangi?
T’è noto Idomeneo?
 
t’è noto Idomeneo?
Idomeneo
 
Idome:
Uom più di questo
 
Uom più di questo
275
deplorabil non v’è, non v’è chi plachi
 
deplorabil non v’è, non v’è chi plachi
il fato suo austero.
 
il fato suo austero.
Idamante
 
Idam:
Che favelli?
 
che favelli?
Vive egli ancor?
 
vive egli ancor?
 
(Oh dèi! Torno a sperar.)
 
(oh Dei! torno à sperar.)
(A Idomeneo.)
 
Ah dimmi, amico, dimmi:
 
maah dimmi amico, dimmi
dov’è? Dove quel dolce aspetto
 
dov’è? dove quel dolce aspetto
280
vita mi renderà?
 
vita mi renderà?
Idomeneo
 
Idome:
Ma d’onde nasce
 
ma d’onde nasce
questa che per lui nutri
 
questa, che per lui nutri
tenerezza d’amor?
 
tenerezza d’amor
Idamante
 
Idam:
Potessi almeno
 
Potessi almeno
a lui stesso gl’affetti miei spiegare!
 
à lui stesso gl’affetti miei spiegare!
Quelle famose imprese, onde la Grecia
 
quelle famose imprese, onde la Grecia
285
a quell’augusto nome
 
a quell’augusto Nome
reverente s’inchina,
 
Reverente s’inchina,
sproni furo al mio cor.
 
sproni furo al mio cor.
Là ne’ campi troiani,
 
Là ne’ Campi trojani,
allor ch’egli cogliea lauri e trofei,
 
allor ch’egli cogliea lauri, e trofei,
290
ah ch’io non potei di morte a scherno,
 
ah ch’io non potei, di morte à scherno,
se testimonio fui del suo valore,
 
se testimonio fui del suo valore
essere a parte ancor del grand’onore?
 
Essere à parte ancor del grand onore?
Idomeneo
 
Idome:
Nobile ardir! Oh vita
 
Nobile ardir. ò vita
degna che il ciel coroni
 
Degna che il ciel coroni
295
di gloria e splendor!
 
di gloria, e splendor,
 
(Pur quel sembiante
 
(Pur quel sembiante
non m’è tutto stranier: un non so che
 
non m’è tutto stranier; un non sò che
ravviso in quel…)
 
Ravviso in quel…)
Idamante
 
Idam:
 
(Pensoso il mesto sguardo
 
(Pen-soso il mesto sguardo
in me egli fissa… E pur a quella voce,
 
in me egli fissa… e pur à quella voce,
a quel ciglio, a quel gesto uom mi rassembra
 
à quel ciglio, à quel gesto, uom mi rassembra
300
o in corte o in campo a me noto ed amico.)
 
o in corte, o in campo à me noto, ed amico)
Idomeneo
 
Idome:
Tu mediti.
 
tu mediti.
Idamante
 
Idam:
Tu mi contempli e taci.
 
tu mi contempli e taci.
Idomeneo
 
Idome.
Perché quel tuo parlar sì mi conturba?
 
Perchè quel tuo parlar si mi conturba?
Idamante
 
Idam:
E qual mi sento anch’io
 
e qual mi sento anch’io
turbamento nell’alma?… Ah più non posso
 
turbamento nell’alma?… ah più non posso
305
il pianto ritener…
 
il pianto ritener…
(Piange.)
 
Idomeneo
 
Idome:
Ma di’: qual fonte
 
ma dì: qual fonte
sgorga quel pianto? E quel sì acerbo duol
 
sgorga quel pianto? e quel si acerbo duol,
che per Idomeneo tanto t’affligge…
 
che per Idomeneo tanto t’affligge…
Idamante
 
Idam:
(Con enfasi.)
 
Ah ch’egli è il padre…
 
ah ch’ègli è il padre…
Idomeneo
 
Idome.
(Interrompendolo impaziente.)
 
(Oh dio!)
 
(oh Dio!)
Parla: di chi è egli il padre?
 
parla, di chi è egli il padre?
Idamante
 
Idam:
(Con voce fiacca.)
 
È il padre mio.
 
è il padre mio
Idomeneo
 
Idome:
 
310
(Spietatissimi dèi!…)
 
Spietatissimi Dei!…
Idamante
 
Idam:
Meco compiangi
 
meco compiangi
del padre mio il destin?…
 
del Padre mio il destin?…
Idomeneo
 
Idome:
(Dolente.)
 
Ah figlio!…
 
ah figlio!…
Idamante
 
Idam:
(Tutto giulivo.)
 
Ah padre! Ah numi!
 
ah Padre! ah Numi!
Dove son io?… Oh qual trasporto!… Soffri,
 
dove son io oh qual trasporto!… soffri
genitor adorato, che al tuo seno…
 
genitor adorato, che al tuo seno…
(Vuole abbracciarlo.)
 
315
e che un amplesso…
 
e che un amplesso…
(Il padre si ritira turbato.)
 
Ahimè! Perché ti sdegni?…
 
ahimè! perchè ti sdegni?…
Disperato mi fuggi?… Ah dove, ah dove?
 
disperato mi fuggi?… ah dove, ah dove?
Idomeneo
 
Idome:
Non mi seguir, tel vieto:
 
non mi seguir, te’l vieto:
meglio per te saria il non avermi
 
meglio per te saria il non avermi
veduto or qui.
 
veduto or qui.
Paventa il rivedermi.
 
paventa il rivedermi.
(Parte in fretta.)
 
Idamante
 
Idam:
320
Ah qual gelido orror m’ingombra i sensi!…
 
Ah qual gelido orror m’ingombra i sentsi!…
Lo vedo appena, il riconosco, e a’ miei
 
lo vedo appena, il riconosco, e à miei
teneri accenti in un balen s’invola.
 
teneri accenti in un balen s’invola.
Misero! In che l’offesi, e come mai
 
misero! in che l’offesi, e come mai
quel sdegno io meritai, quelle minacce?…
 
quel sdegno io meritai, quelle minaccie?…
325
Vuo’ seguirlo e veder, oh sorte dura!
 
vuò seguirlo, e veder, oh sorte dura!
qual mi sovrasti ancor più rea sventura.
 
qual mi sovrasti ancor più rea sventura
No 7 Aria
 
Idamante
 
Idamante:
    Il padre adorato
 
Il Padre adorato
ritrovo, e lo perdo:
 
ritrovo e lo perdo.
mi fugge sdegnato
 
mi fugge sdegnato
330
fremendo d’orror.
 
fremendo d’orror
    Morire credei
 
morire credei
di gioia e d’amore:
 
di gioja, e d’amore
or, barbari dèi!
 
or, Barbari Dei
m’uccide il dolor.
 
m’uccide il dolor
(Parte addolorato.)
 
Fine dell’atto primo.