Kritische Edition der Libretto-Vorlage Turin 1757       Diplomatische Übertragung der Libretto-Vorlage Turin 1757 
SCENA III
 
SCENA III.
Alessandro e Agenore.
 
Alessandro, e Agenore.
Agenore
 
Ag.
Or che dici, Alessandro?
 
Or che dici, Alessandro?
Alessandro
 
Ales.
Ah certo asconde
 
Ah certo asconde
quel pastorel lo sconosciuto erede
 
Quel pastorel lo sconosciuto erede
del soglio di Sidone! Eran già grandi
 
Del soglio di Sidone! Eran già grandi
le prove tue; ma quel parlar, quel volto
 
Le prove tue; ma quel parlar, quel volto
130
son la maggior. Che nobil cor! Che dolce,
 
Son la maggior. Che nobil cor! Che dolce,
che serena virtù! Sieguimi: andiamo
 
Che serena virtù! Sieguimi. Andiamo
la grand'opra a compir. De' fasti miei
 
La grand'opra a compir. De' fasti miei
sarà questo il più bello. Abbatter mura,
 
Sarà questo il più bello. Abbatter mura,
eserciti fugar, scuoter gl'imperi
 
Eserciti fugar, scuoter gl'imperi
135
fra' turbini di guerra
 
Fra' turbini di guerra,
è il piacer che gli eroi provano in terra.
 
È il piacer, che gli eroi provano in terra.
Ma sollevar gli oppressi,
 
Ma sollevar gli oppressi,
render felici i regni,
 
Render felici i regni,
coronar la virtù, togliere a lei
 
Coronar la virtù, togliere a lei
140
quel che l'adombra ingiurioso velo,
 
Quel, che l'adombra, ingiurioso velo,
è il piacer che gli dèi provano in cielo.
 
FÈ il piacer, che gli Dei provano in Cielo.
    Si spande al sole in faccia
 
    Si spande al Sole in faccia
nube talor così,
 
Nube talor così,
e folgora e minaccia
 
E folgora, e minaccia
145
sull'arido terren.
 
Sull'arido terren.
    Ma, poi che in quella foggia
 
    Ma poi, che in quella foggia
assai d'umori unì,
 
Assai d'umori unì,
tutta si scioglie in pioggia
 
Tutta si scioglie in pioggia,
e gli feconda il sen.
 
E gli feconda il sen. Parte.
(Parte.)
 
SCENA IV
 
SCENA IV.
Tamiri in abito pastorale e Agenore.
 
Tamiri in abito pastorale, e Agenore.
Tamiri
 
Tam.
150
Agenore? T'arresta.
 
Agenore? T'arresta.
Odi…
 
Odi…
Agenore
 
Ag.
Perdona,
 
Perdona,
leggiadra pastorella: io d'Alessandro
 
Leggiadra pastorella. Io d'Alessandro
deggio or sull'orme… (Oh dèi! Tamiri è quella,
 
Deggio or sull'orme… (Oh Dei! Tamiri è quella,
o m'inganna il desio?)
 
O m'inganna il desío?)
Principessa!
 
Principessa!
Tamiri
 
Tam.
Ah mio ben!
 
Ah mio ben!
Agenore
 
Ag.
Sei tu?
 
Sei tu?
Tamiri
 
Tam.
Son io.
 
FSon io.
Agenore
 
Ag.
155
Tu qui? Tu in questa spoglia?
 
Tu quì? Tu in questa spoglia?
Tamiri
 
Tam.
Io deggio a questa
 
Io deggio a questa
il sol ben che mi resta,
 
Il sol ben, che mi resta,
ch'è la mia libertà, giacché Alessandro
 
Ch'è la mia libertà, giacchè Alessandro
padre e regno m'ha tolto.
 
Padre, e regno m'ha tolto.
Agenore
 
Ag.
Oh quanto mai
 
Oh quanto mai
ti piansi e ti cercai! Ma dove ascosa
 
Ti piansi, e ti cercai! Ma dove ascosa
160
ti celasti finor?
 
Ti celasti fin or?
Tamiri
 
Tam.
La bella Elisa
 
La bella Elisa
fuggitiva m'accolse.
 
Fuggitiva m'accolse.
Agenore
 
Ag.
E qual disegno…
 
E qual disegno…
Ah m'attende Alessandro.
 
Ah m'attende Alessandro.
Addio: ritornerò.
 
Addío. Ritornerò.
Tamiri
 
Tam.
Senti. Alla fuga
 
Senti. Alla fuga
tu d'aprirmi un cammin, ben mio, proccura:
 
Tu d'aprirmi un cammin, ben mio, proccura;
165
altrove almeno io piangerò sicura.
 
Altrove almeno io piangerò sicura.
Agenore
 
Ag.
Vuoi seguir, principessa,
 
Vuoi seguir, Principessa,
un consiglio più saggio? Ad Alessandro
 
Un consiglio più saggio? Ad Alessandro
meco ne vieni.
 
Meco ne vieni.
Tamiri
 
Tam.
All'uccisor del padre!
 
All'uccisor del padre!
Agenore
 
Ag.
Straton sé stesso uccise: ei la clemenza
 
Straton se stesso uccise; ei la clemenza
170
del vincitor prevenne.
 
Del vincitor prevenne.
Tamiri
 
Tam.
Io stessa ai lacci
 
FIo stessa ai lacci
offrir la destra? Io delle greche spose
 
Offrir la destra? Io delle Greche spose
andrò gl'insulti a tollerar?
 
Andrò gl'insulti a tollerar?
Agenore
 
Ag.
T'inganni:
 
T'inganni.
non conosci Alessandro. Ed io non posso
 
Non conosci Alessandro. Ed io non posso
per or disingannarti.
 
Per or disingannarti.
(In atto di partire.)
 
Addio. Fra poco
 
Addío. Fra poco
175
a te verrò.
 
A te verrò. In atto di partire.
Tamiri
 
Tam.
Guarda: di Elisa i tetti
 
Guarda; di Elisa i tetti
colà…
 
Colà…
Agenore
 
Ag.
(Come sopra.)
 
Già mi son noti.
 
Già mi son noti. Come sopra.
Tamiri
 
Tam.
Odi.
 
Odi.
Agenore
 
Ag.
Che brami?
 
Che brami?
Tamiri
 
Tam.
Come sto nel tuo core?
 
Come sto nel tuo core?
Agenore
 
Ag.
Ah non lo vedi?
 
Ah non lo vedi?
A' tuoi begli occhi, o principessa, il chiedi.
 
A' tuoi begli occhi, o Principessa, il chiedi.
    Per me rispondete,
 
    Per me rispondete,
180
begli astri d'amore:
 
Begli astri d'amore:
se voi nol sapete,
 
Se voi nol sapete,
chi mai lo saprà?
 
Chi mai lo saprà?
    Voi tutte apprendeste
 
    Voi tutte apprendeste
le vie del mio core
 
Le vie del mio core
185
quel dì che vinceste
 
Quel dì, che vinceste
la mia libertà.
 
La mia libertà. Parte.
(Parte.)
 
SCENA V
 
FSCENA V.
Tamiri sola.
 
Tamiri sola.
No, voi non siete, o dèi,
 
No; voi non siete, o Dei,
quanto finor credei,
 
Quanto fin or credei,
inclementi con me. Cangiaste, è vero,
 
Inclementi con me. Cangiaste, è vero,
190
in capanna il mio soglio, in rozzi velli
 
In capanna il mio soglio, in rozzi velli
la porpora real; ma fido ancora
 
La porpora real; ma fido ancora
l'idol mio ritrovai:
 
L'idol mio ritrovai.
pietosi dèi, voi mi lasciaste assai.
 
Pietosi Dei, voi mi lasciaste assai.
    Di tante sue procelle
 
    Di tante sue procelle
195
già si scordò quest'alma,
 
Già si scordò quest'alma;
già ritrovò la calma
 
Già ritrovò la calma
sul volto del mio ben.
 
Sul volto del mio ben.
    Tra l'ire delle stelle
 
    Tra l'ire delle stelle
se palpitò d'orrore,
 
Se palpitò d'orrore,
200
or di contento il core
 
Or di contento il core
va palpitando in sen.
 
Va palpitando in sen. Parte.
(Parte.)
 
SCENA VI
 
FSCENA VI.
Elisa sommamente allegra e frettolosa, poi Aminta.
 
Elisa sommamente allegra e frettolosa, poi Aminta.
Elisa
 
Elisa.
Oh lieto giorno! Oh me felice! Oh caro
 
Oh lieto giorno! Oh me felice! Oh caro
mio genitor! Ma… dove andò?
 
Mio genitor! Ma… Dove andò?
Pur dianzi
 
Pur dianzi
qui lo lasciai. Sarà là dentro. Aminta?
 
Quì lo lasciai. Sarà là dentro. Aminta?
205
Aminta… Oh stolta! Or mi sovviene: è l'ora
 
Aminta… Oh stolta! Or mi sovviene; è l'ora
d'abbeverar la greggia. Al fonte io deggio,
 
D'abbeverar la greggia. Al fonte io deggio,
e non qui ricercarne… E s'ei tornasse
 
E non quì ricercarne… E s'ei tornasse
per altra via? Qui dee venir. S'attenda
 
Per altra via? Quì dee venir. S'attenda,
e si riposi, io n'ho grand'uopo.
 
E si riposi; io n'ho grand'uopo.
(Siede.)
 
Oh come
 
Oh come Siede.
210
mi balza il cor! Non mi credea che tanto
 
Mi balza il cor! Non mi credea, che tanto
affannasse un piacere… Eccolo… Ha scossi
 
Affannasse un piacere… Eccolo… Ha scossi
alcun que' rami… È il mio Melampo. Ah questo
 
Alcun que' rami… È il mio Melampo. Ah questo
è un eterno aspettar!
 
FÈ un eterno aspettar!
(S'alza.)
 
No, non poss'io
 
No; non poss'io S'alza.
tranquilla in questa guisa
 
Tranquilla in questa guisa
215
più rimaner.
 
Più rimaner. In atto di partire.
(In atto di partire.)
 
Aminta
 
Am.
Dove t'affretti, Elisa?
 
Dove t'affretti, Elisa?
Elisa
 
Elisa.
Ah tornasti una volta! Andiamo.
 
Ah tornasti una volta! Andiamo.
Aminta
 
Am.
E dove?
 
E dove?
Elisa
 
Elisa.
Al genitor.
 
Al genitor.
Aminta
 
Am.
Dunque ei consente…
 
Dunque ei consente…
Elisa
 
Elisa.
Il core
 
Il core
non m'ingannò. Sarai mio sposo, e prima
 
Non m'ingannò. Sarai mio sposo, e prima
che il sol tramonti. Impaziente il padre
 
Che il Sol tramonti. Impaziente il padre
220
n'è al par di noi. D'un così amabil figlio
 
N'è al par di noi. D'un così amabil figlio
superbo e lieto… Ei tel dirà. Vedrai
 
Superbo, e lieto… Ei tel dirà. Vedrai
dall'accoglienze sue… Vieni.
 
Dall'accoglienze sue… Vieni.
Aminta
 
Am.
Ah ben mio,
 
Ah, ben mio,
lasciami respirar! Pietà d'un core
 
Lasciami respirar! Pietà d'un core,
che fra le gioie estreme…
 
Che fra le gioie estreme…
Elisa
 
Elisa.
(Come sopra.)
 
225
Deh non tardiam: respireremo insieme.
 
Deh non tardiam; respireremo insieme. Come sopra.
SCENA VII
 
FSCENA VII.
Agenore seguito da guardie reali e nobili di Sidone che portano sopra bacili d'oro le regie insegne, e detti.
 
Agenore seguito da guardie reali, e nobili di Sidone, che portano sopra bacili d'oro le regie insegne, e detti.
Agenore
 
Ag.
Dal più fedel vassallo
 
Dal più fedel vassallo
il primo omaggio, eccelso re, ricevi.
 
Il primo omaggio, eccelso Re, ricevi.
Elisa
 
Elisa.
(Ad Aminta.)
 
Che dice?
 
Che dice? Ad Aminta.
Aminta
 
Am.
(Ad Agenore.)
 
A chi favelli?
 
A chi favelli? Ad Agenore.
Agenore
 
Ag.
A te, signor.
 
A te, Signor.
Aminta
 
Am.
(Con viso sdegnoso.)
 
Lasciami in pace e prendi
 
Lasciami in pace; e prendi Con viso sdegnoso.
230
alcun altro a schernir. Libero io nacqui,
 
Alcun altro a schernir. Libero io nacqui,
se re non sono;
 
Se Re non sono;
(Crescendo il risentimento.)
 
e, se non merto omaggi,
 
e se non merto omaggi, Crescendo il risentimento.
ho un core almen che non sopporta oltraggi.
 
Ho un core almen, che non sopporta oltraggi.
Agenore
 
Ag.
Quel generoso sdegno
 
Quel generoso sdegno
te scopre e me difende. Odimi e soffri
 
Te scopre, e me difende. Odimi, e soffri,
235
che ti sveli a te stesso il zelo mio.
 
Che ti sveli a te stesso il zelo mio.
Elisa
 
Elisa.
(Ad Agenore.)
 
Come! Aminta ei non è?
 
Come! Aminta ei non è? Ad Agenore.
Agenore
 
Ag.
No.
 
FNo.
Aminta
 
Am.
E chi son io?
 
E chi son io?
Agenore
 
Ag.
Tu Abdolonimo sei: l'unico erede
 
Tu Abdolonimo sei; l'unico erede
del soglio di Sidone.
 
Del soglio di Sidone.
Aminta
 
Am.
Io!
 
Io!
Agenore
 
Ag.
Sì. Scacciato
 
Sì. Scacciato
dal reo Stratone, il padre tuo bambino
 
Dal reo Stratone il padre tuo bambino
240
al mio ti consegnò. Questi morendo
 
Al mio ti consegnò. Questi morendo
alla mia fé commise
 
Alla mia fè commise
te, il segreto e le prove.
 
Te, il segreto, e le prove.
Elisa
 
Elisa.
E il vecchio Alceo…
 
E il vecchio Alceo…
Agenore
 
Ag.
…t'educò sconosciuto.
 
T'educò sconosciuto.
Aminta
 
Am.
E tu finora…
 
E tu fin ora…
Agenore
 
Ag.
Ed io, finor tacendo, alla paterna
 
Ed io fin or tacendo alla paterna
245
legge ubbidii. M'era il parlar vietato
 
Legge ubbidii. M'era il parlar vietato,
fin che qualche cammin t'aprisse al trono
 
Fin che qualche cammin t'aprisse al trono
l'assistenza de' numi. Io la cercai
 
L'assistenza de' Numi. Io la cercai
nel gran cor d'Alessandro, e la trovai.
 
Nel gran cor d'Alessandro, e la trovai.
Elisa
 
Elisa.
Oh giubbilo! Oh contento!
 
Oh giubbilo! Oh contento!
250
Il mio bene è il mio re!
 
Il mio bene è il mio Re!
Aminta
 
Am.
(Ad Agenore.)
 
Dunque Alessandro…
 
Dunque Alessandro… Ad Agenore.
Agenore
 
Ag.
…t'attende e di sua mano
 
T'attende, e di sua mano
vuol coronarti il crin. Le regie spoglie
 
Vuol coronarti il crin. Le regie spoglie
quelle son ch'ei t'invia. Questi che vedi
 
Quelle son, ch'ei t'invía. Questi, che vedi,
son tuoi servi e custodi. Ah vieni ormai;
 
FSon tuoi servi, e custodi. Ah vieni ormai;
255
ah questo giorno ho sospirato assai!
 
Ah questo giorno ho sospirato assai! Parte.
(Parte.)
 
SCENA VIII
 
SCENA VIII.
Elisa allegra, Aminta attonito.
 
Elisa allegra, Aminta attonito.
Aminta
 
Am.
Elisa?
 
Elisa?
Elisa
 
Elisa.
Aminta?
 
Aminta?
Aminta
 
Am.
È sogno?
 
È sogno?
Elisa
 
Elisa.
Ah no!
 
Ah no!
Aminta
 
Am.
Tu credi
 
Tu credi
dunque…
 
Dunque…
Elisa
 
Elisa.
Sì. Non è strano
 
Sì. Non è strano
questo colpo per me, benché improvviso.
 
Questo colpo per me, benchè improvviso.
Un cor di re sempre io ti vidi in viso.
 
Un cor di Re sempre io ti vidi in viso.
Aminta
 
Am.
260
Sarà. Vadasi intanto
 
Sarà. Vadasi intanto
al padre tuo.
 
Al padre tuo. S'incammina.
(S'incammina.)
 
Elisa
 
Elisa.
(L'arresta.)
 
No, maggior cura i numi
 
No; maggior cura i Numi L'arresta.
ora esigon da te. Va', regna, e poi…
 
Ora esigon da te. Va, regna, e poi…
Aminta
 
Am.
Che? M'affretti a lasciarti?
 
Che? m'affretti a lasciarti?
Elisa
 
Elisa.
Ah se vedessi
 
Ah se vedessi,
come sta questo cor! Di gioia esulta.
 
FCome sta questo cor! Di gioia esulta.
265
Ma pur… No, no, tacete,
 
Ma pur… No, no, tacete,
importuni timori. Or non si pensi
 
Importuni timori. Or non si pensi,
se non che Aminta è re. Deh va': potrebbe
 
Se non che Aminta è Re. Deh va; potrebbe
Alessandro sdegnarsi.
 
Alessandro sdegnarsi.
Aminta
 
Am.
Amici dèi,
 
Amici Dei,
son grato al vostro dono;
 
Son grato al vostro dono.
270
ma troppo è caro a questo prezzo un trono.
 
Ma troppo è caro a questo prezzo un trono.
Elisa
 
Elisa.
    Vanne a regnar, ben mio;
 
    Vanne a regnar, ben mio;
ma fido a chi t'adora
 
Ma fido a chi t'adora,
serba, se puoi, quel cor.
 
Serba, se puoi, quel cor.
Aminta
 
Am.
    Se ho da regnar, ben mio,
 
    Se ho da regnar, ben mio,
275
sarò sul trono ancora
 
Sarò sul trono ancora
il fido tuo pastor.
 
Il fido tuo pastor.
 
Elisa
 
Elisa.
    Ah che il mio re tu sei!
 
    Ah che il mio Re tu sei!
Aminta
 
Am.
Ah che crudel timor!
 
    Ah che crudel timor!
 
a due
 
A 2.
    Voi proteggete, o dèi,
 
Voi proteggete, o Dei,
280
questo innocente amor.
 
Questo innocente amor.

Fine dell'atto primo.
 

Fine dell'Atto Primo.