Kritische Edition der Libretto-Vorlage Turin 1757       Diplomatische Übertragung der Libretto-Vorlage Turin 1757 
SCENA II
 
SCENA II.
Agenore e detto.
 
Agenore, e detto.
Agenore
 
Ag.
E irresoluto ancora
 
E irresoluto ancora
630
ti ritrovo, o mio re?
 
Ti ritrovo, o mio Re?
Aminta
 
Am.
No.
 
No.
Agenore
 
Ag.
Decidesti?
 
Decidesti?
Aminta
 
Am.
Sì.
 
Sì.
Agenore
 
Ag.
Come?
 
Come?
Aminta
 
Am.
Il dover mio
 
Il dover mio
a compir son disposto.
 
A compir son disposto.
Agenore
 
Ag.
Ad Alessandro
 
Ad Alessandro
dunque d'andar più non ricusi?
 
Dunque d'andar più non ricusi?
Aminta
 
FAm.
A lui
 
A lui
anzi già m'incammino.
 
Anzi già m'incamino.
Agenore
 
Ag.
Elisa e trono
 
Elisa, e trono
635
vedi che andar non ponno insieme.
 
Vedi, che andar non ponno insieme.
Aminta
 
Am.
È vero.
 
È vero.
Né d'un eroe benefico al disegno
 
Nè d'un Eroe benefico al disegno
oppor si dée chi ne riceve un regno.
 
Oppor si dee, chi ne riceve un regno.
Agenore
 
Ag.
Oh fortunato Aminta! Oh qual compagna
 
Oh fortunato Aminta! Oh qual compagna
ti destinan le stelle! Amala: è degna
 
Ti destinan le stelle! Amala; è degna
640
degli affetti d'un re.
 
Degli affetti d'un Re.
Aminta
 
Am.
Comprendo, amico,
 
Comprendo, amico,
tutta la mia felicità. Non dirmi
 
Tutta la mia felicità. Non dirmi
d'amar la sposa mia. Già l'amo a segno,
 
D'amar la sposa mia. Già l'amo a segno,
che senza lei mi spiacerebbe il regno.
 
Che senza lei mi spiacerebbe il regno.
    L'amerò, sarò costante:
 
    L'amerò, sarò costante;
645
fido sposo e fido amante
 
Fido sposo, e fido amante
sol per lei sospirerò.
 
Sol per lei sospirerò.
    In sì caro e dolce oggetto
 
    In sì caro, e dolce oggetto
la mia gioia, il mio diletto,
 
La mia gioia, il mio diletto,
la mia pace io troverò.
 
La mia pace io troverò. Parte.
(Parte.)
 
SCENA III
 
FSCENA III.
Agenore solo.
 
Agenore solo.
650
Uscite alfine, uscite,
 
Uscite al fine, uscite
trattenuti sospiri,
 
Trattenuti sospiri
dal carcere del cor. Più nol contende
 
Dal carcere del cor. Più nol contende
alfin la mia virtù. L'onor, la fede
 
Al fin la mia virtù. L'onor, la fede
son soddisfatti a pieno:
 
Son soddisfatti a pieno;
655
abbia l'amor qualche momento almeno.
 
Abbia l'amor qualche momento almeno.
Oh dio, bella Tamiri, oh dio…
 
Oh Dio, bella Tamiri, oh Dio…
SCENA IV
 
SCENA IV.
Elisa e detto.
 
Elisa, e detto.
Elisa
 
Elisa.
Ma senti,
 
Ma senti,
Agenore, quai fole
 
Agenore, quai fole
s'inventan qui per tormentarmi. È sparso
 
S'inventan quì per tormentarmi. È sparso,
ch'oggi Aminta a Tamiri
 
Ch'oggi Aminta a Tamiri
660
darà la man di sposo, e si pretende
 
Darà la man di sposo; e si pretende,
che a tal menzogna io presti fé. Dovrei,
 
Che a tal menzogna io presti fè. Dovrei,
per crederlo capace
 
Per crederlo capace
di tanta infedeltà, conoscer meno
 
Di tanta infedeltà, conoscer meno
di Aminta il cor. Ma chi sarà costui
 
FDi Aminta il cor. Ma chi sarà costui,
665
che ha dell'affanno altrui
 
Che ha dell'affanno altrui
sì maligno piacer?
 
Sì maligno piacer?
Agenore
 
Ag.
Mia cara Elisa,
 
Mia cara Elisa,
esci d'error. Nessun t'inganna.
 
Esci d'error; nessun t'inganna.
Elisa
 
Elisa.
E sei
 
E sei
tu sì credulo ancor? Tu ancor faresti
 
Tu sì credulo ancor? Tu ancor faresti
sì gran torto ad Aminta?
 
Sì gran torto ad Aminta?
Agenore
 
Ag.
Io non saprei
 
Io non saprei,
670
per qual via dubitarne.
 
Per qual via dubitarne.
Elisa
 
Elisa.
E mi abbandona
 
E mi abbandona
dunque Aminta così?… No, non è vero.
 
Dunque Aminta così?… No; non è vero.
Ti lasciasti ingannar. Donde apprendesti
 
Ti lasciasti ingannar. Donde apprendesti
novella sì gentil?
 
Novella sì gentil?
Agenore
 
Ag.
Da lui.
 
Da lui.
Elisa
 
Elisa.
Da lui?
 
Da lui?
Agenore
 
Ag.
Sì, dall'istesso Aminta.
 
Sì dall'istesso Aminta.
Elisa
 
Elisa.
675
Dove?
 
Dove?
Agenore
 
Ag.
Qui.
 
Quì.
Elisa
 
Elisa.
Quando?
 
Quando?
Agenore
 
Ag.
Or ora.
 
Or ora.
Elisa
 
Elisa.
E disse?
 
E disse?
Agenore
 
Ag.
E disse
 
E disse,
che al voler d'Alessandro
 
Che al voler d'Alessandro
non dessi oppor chi ne riceve un regno.
 
FNon dessi oppor, chi ne riceve un regno.
Elisa
 
Elisa.
Santi numi del ciel! Come? A Tamiri
 
Santi Numi del Ciel! Come? A Tamiri
darà la man?
 
Darà la man?
Agenore
 
Ag.
La mano e il cor.
 
La mano, e il cor.
Elisa
 
Elisa.
Che possa
 
Che possa
680
così tradirmi Aminta?
 
Così tradirmi Aminta?
Agenore
 
Ag.
Ah cangia, Elisa,
 
Ah cangia, Elisa,
cangia ancor tu pensiero:
 
Cangia ancor tu pensiero;
cedi al destin.
 
Cedi al destin.
Elisa
 
Elisa.
(Con impeto, ma piangendo.)
 
No, non sarà mai vero.
 
No; non sarà mai vero. Con impeto, ma piangendo.
Non lo speri Alessandro,
 
Non lo speri Alessandro,
nol pretenda Tamiri. Egli è mio sposo,
 
Nol pretenda Tamiri; egli è mio sposo;
685
la sua sposa son io:
 
La sua sposa son io:
io l'amai da che nacqui, Aminta è mio.
 
Io l'amai, da che nacqui; Aminta è mio.
Agenore
 
Ag.
È giusto, o bella ninfa,
 
È giusto, o bella Ninfa,
ma inutile il tuo duol. Se saggia sei,
 
Ma inutile il tuo duol. Se saggia sei,
credimi, ti consola.
 
Credimi, ti consola.
Elisa
 
Elisa.
Io consolarmi?
 
Io consolarmi?
690
Ingegnoso consiglio
 
Ingegnoso consiglio
facile ad eseguir!
 
Facile ad eseguir!
Agenore
 
Ag.
L'eseguirai,
 
L'eseguirai,
se imitar mi vorrai. Puoi consolarti,
 
Se imitar mi vorrai. Puoi consolarti;
e ne déi dall'esempio esser convinta.
 
E ne dei dall'esempio esser convinta.
Elisa
 
FElisa.
Io non voglio imitarti,
 
Io non voglio imitarti;
695
consolarmi io non voglio: io voglio Aminta.
 
Consolarmi io non voglio; io voglio Aminta.
Agenore
 
Ag.
Ma, s'ei più tuo non è, con quei trasporti
 
Ma s'ei più tuo non è, con quei trasporti
che puoi far?
 
Che puoi far?
Elisa
 
Elisa.
Che far posso? Ad Alessandro,
 
Che far posso? Ad Alessandro,
agli uomini, agli dèi pietà, mercede,
 
Agli uomini, agli Dei, pietà, mercede,
giustizia chiederò. Voglio che Aminta
 
Giustizia chiederò. Voglio, che Aminta
700
confessi a tutti in faccia
 
Confessi a tutti in faccia,
che del suo cor m'ha fatto dono; e voglio,
 
Che del suo cor m'ha fatto dono; e voglio,
se pretende il crudel che ad altri il ceda,
 
Se pretende il crudel, che ad altri il ceda,
voglio morir d'affanno e ch'ei lo veda.
 
Voglio morir d'affanno, e ch'ei lo veda.
    Io rimaner divisa
 
    Io rimaner divisa
705
dal caro mio pastore?
 
Dal caro mio pastore?
No, non lo vuole amore;
 
No; non lo vuole amore;
no, non lo soffre Elisa;
 
No; non lo soffre Elisa;
no, sì tiranno il core
 
No; sì tiranno il core
il mio pastor non ha.
 
Il mio pastor non ha.
710
    Ch'altri il mio ben m'involi,
 
    Ch'altri il mio ben m'involi!
e poi ch'io mi consoli?
 
E poi ch'io mi consoli?
Come non hai rossore
 
Come non hai rossore
di sì crudel pietà?
 
Di sì crudel pietà? Parte.
(Parte.)
 
SCENA V
 
FSCENA V.
Agenore, poi Tamiri.
 
Agenore, poi Tamiri.
Agenore
 
Ag.
Povera ninfa! Io ti compiango e intendo
 
Povera Ninfa! Io ti compiango; e intendo
715
nella mia la tua pena. E pure Elisa
 
Nella mia la tua pena. E pure Elisa
ha di me più valor. Perde il suo bene,
 
Ha di me più valor. Perde il suo bene,
ed ha cor di vederlo; a tal cimento
 
Ed ha cor di vederlo; a tal cimento
la mia virtù non basta.
 
La mia virtù non basta.
(In atto di partire.)
 
Io da Tamiri
 
Io da Tamiri
convien che fugga, e ritrovar non spero
 
Convien, che fugga; e ritrovar non spero
720
alla mia debolezza altro ricorso.
 
Alla mia debolezza altro ricorso. In atto di partire.
Tamiri
 
Tam.
Agenore, t'arresta.
 
Agenore, t'arresta.
Agenore
 
Ag.
(Oh dèi, soccorso!)
 
(O Dei, soccorso!)
Tamiri
 
Tam.
(Con ironia.)
 
D'un regno debitrice
 
D'un regno debitrice Con ironía.
ad amator sì degno
 
Ad amator sì degno
dunque è Tamiri?
 
Dunque è Tamiri?
Agenore
 
Ag.
Il debitore è il regno.
 
Il debitore è il regno.
Tamiri
 
Tam.
(Con ironia.)
 
725
Perché sì gran novella
 
Perchè sì gran novella Con ironía.
non recarmi tu stesso? Io dal tuo labbro
 
Non recarmi tu stesso? Io dal tuo labbro
più che da un foglio tuo l'avrei gradita.
 
Più che da un foglio tuo l'avrei gradita.
Agenore
 
Ag.
Troppo mi parve ardita
 
Troppo mi parve ardita
quest'impresa, o regina.
 
FQuest'impresa, o Regina.
Tamiri
 
Tam.
(Con risentimento.)
 
Era men grande
 
Era men grande, Con risentimento.
730
che il cedermi ad Aminta.
 
Che il cedermi ad Aminta.
Agenore
 
Ag.
È ver, ma forse
 
È ver; ma forse
l'idea del dover mio
 
L'idea del dover mio
in faccia a te… Bella regina, addio.
 
In faccia a te… Bella Regina, addío.
Tamiri
 
Tam.
Sentimi. Dove corri?
 
Sentimi. Dove corri?
Agenore
 
Ag.
A ricordarmi
 
A ricordarmi,
che sei la mia sovrana.
 
Che sei la mia sovrana.
Tamiri
 
Tam.
(Con ironia.)
 
735
Sol tua mercé.
 
Sol tua mercè. Con ironía.
Agenore
 
Ag.
Ch'io d'esser teco eviti
 
Ch'io d'esser teco eviti,
chiede il rispetto mio.
 
Chiede il rispetto mio.
Tamiri
 
Tam.
(Con isdegno.)
 
Tanto rispetto
 
Tanto rispetto Con isdegno.
è immaturo finor. Sarà più giusto
 
È immaturo fin or. Sarà più giusto,
quando al tuo re la mano
 
Quando al tuo Re la mano
porger m'avrai veduto.
 
Porger m'avrai veduto.
Agenore
 
Eg.
740
Io nol vedrò.
 
Io nol vedrò.
Tamiri
 
Tam.
(Con impeto.)
 
Che? Nol vedrai? Ti voglio
 
Che? Nol vedrai? Ti voglioCon impeto.
presente alle mie nozze.
 
Presente alle mie nozze.
Agenore
 
Ag.
Ah no, perdona:
 
Ah no, perdona;
questo è l'ultimo addio.
 
Questo è l'ultimo addío.
Tamiri
 
Tam.
Senti. Ove vai?
 
Senti. Ove vai?
Agenore
 
Ag.
Ove il ciel mi destina.
 
Ove il Ciel mi destina.
Tamiri
 
FTam.
(Con impeto.)
 
E ubbidisci così la tua regina?
 
E ubbidisci così la tua Regina? Con impeto.
Agenore
 
Ag.
745
Già senza me…
 
Già senza me…
Tamiri
 
Tam.
No, senza te sarebbe
 
No; senza te sarebbe
la mia sorte men bella.
 
La mia sorte men bella.
Agenore
 
Ag.
E che pretendi?
 
E che pretendi?
Tamiri
 
Tam.
(Con ironia.)
 
Che mi vegga felice
 
Che mi vegga felice Con ironía.
il mio benefattore e si compiaccia
 
Il mio benefattore; e si compiaccia
dell'opra sua.
 
Dell'opra sua.
Agenore
 
Ag.
(Che tirannia!) Deh cangia,
 
(Che tirannía!) Deh cangia,
750
Tamiri, per pietà…
 
Tamiri, per pietà…
Tamiri
 
Tam.
(Con impeto.)
 
Prieghi non odo
 
Prieghi non odo, Con impeto.
né scuse accetto.
 
Nè scuse accetto.
Ubbidienza io voglio
 
Ubbidienza io voglio
da un suddito fedele.
 
Da un suddito fedele.
Agenore
 
Ag.
(Oh dio!)
 
(Oh Dio!)
Tamiri
 
Tam.
(Come sopra.)
 
M'udisti?
 
M'udisti? Come sopra.
Agenore
 
Ag.
Ubbidirò, crudele.
 
Ubbidirò, crudele.
Tamiri
 
Tam.
    Se tu di me fai dono,
 
    Se tu di me fai dono,
755
se vuoi che d'altri io sia,
 
Se vuoi, che d'altri io sia,
perché la colpa è mia?
 
Perchè la colpa è mia?
Perché son io crudel?
 
Perchè son io crudel?
    La mia dolcezza imìta.
 
    La mia dolcezza imita.
L'abbandonata io sono,
 
L'abbandonata io sono,
760
e non t'insulto ardita
 
FE non t'insulto ardita,
chiamandoti infedel.
 
Chiamandoti infedel. Parte.
(Parte.)
 
SCENA VI
 
SCENA VI.
Agenore solo.
 
Agenore solo.
Misero cor! Credevi
 
Misero cor! Credevi
d'aver tutte sofferte
 
D'aver tutte sofferte
le tirannie d'amore. Ah non è vero:
 
Le tiranníe d'amore. Ah non è vero.
765
ancor la più funesta,
 
Ancor la più funesta,
misero core, a tollerar ti resta.
 
Misero core, a tollerar ti resta.
    Sol può dir come si trova
 
    Sol può dir, come si trova
un amante in questo stato
 
Un amante in questo stato,
qualche amante sfortunato
 
Qualche amante sfortunato,
770
che lo prova al par di me.
 
Che lo prova al par di me.
    Un tormento è quel ch'io sento
 
    Un tormento è quel, ch'io sento,
più crudel d'ogni tormento,
 
Più crudel d'ogni tormento;
è un tormento disperato
 
È un tormento disperato,
che soffribile non è.
 
Che soffribile non è. Parte.
(Parte.)
 


Parte dello spazio circondato dal gran portico del celebre tempio di Ercole Tirio.
 
SCENA VII
 
FSCENA VII.
 
Parte dello spazio circondato dal gran portico del celebre tempio di Ercole Tirio.
Fra l'armonia strepitosa de' militari strumenti esce Alessandro preceduto da' capitani greci e seguito da' nobili di Sidone. Poi Tamiri, indi Agenore.
 
Fra l'armonía strepitosa de' militari strumenti esce Alessandro preceduto da' Capitani Greci, e seguito da' Nobili di Sidone. Poi Tamiri, indi Agenore.
Alessandro
 
Ales.
775
    Voi che fausti ognor donate
 
    Voi, che fausti ognor donate
nuovi germi a' lauri miei,
 
Nuovi germi a' lauri miei,
secondate, amici dèi,
 
Secondate, amici Dei,
anche i moti del mio cor.
 
Anche i moti del mio cor.
    Sempre un astro luminoso
 
    Sempre un astro luminoso
780
sia per voi la gloria mia,
 
Sia per voi la gloria mia;
purché sempre un astro sia
 
Purchè sempre un astro sia
di benefico splendor.
 
Di benefico splendor.
Olà, che più si tarda? Il sol tramonta:
 
Olà, che più si tarda? Il Sol tramonta;
perché il re non si vede?
 
Perchè il Re non si vede?
785
Dov'è Tamiri?
 
Dov'è Tamiri?
Tamiri
 
Tam.
È d'Alessandro al piede.
 
È d'Alessandro al piede.
Alessandro
 
Ales.
Sei tu la principessa?
 
Sei tu la Principessa?
Tamiri
 
FTam.
Son io.
 
Son io.
Agenore
 
Ag.
Signor, non dubitarne: è dessa.
 
Signor, non dubitarne; è dessa,
Tamiri
 
Tam.
Perdonare a' nemici
 
Perdonare a' nemici
sanno gli eroi, ma sollevargli al trono
 
Sanno gli Eroi; ma sollevargli al trono
790
sanno sol gli Alessandri. Io dirti i moti,
 
Sanno sol gli Alessandri. Io dirti i moti,
signor, non so, che per te sento in petto;
 
Signor, non so, che per te sento in petto;
vincitor ti rispetto, eroe t'onoro,
 
Vincitor ti rispetto, Eroe t'onoro,
t'amo benefattor, nume t'adoro.
 
T'amo Benefattor, Nume t'adoro.
Alessandro
 
Ales.
È gran premio dell'opra
 
È gran premio dell'opra
795
render superbo un trono
 
Render superbo un trono
di sì amabil regina.
 
Di sì amabil Regina.
Tamiri
 
Tam.
Ancor nol sono.
 
Ancor nol sono.
Alessandro
 
Ales.
Ma sol manca un istante.
 
Ma sol manca un istante.
Tamiri
 
Tam.
Odi. Agenore amante
 
Odi. Agenore amante
la mia grandezza all'amor suo prepone.
 
La mia grandezza all'amor suo prepone.
800
Se alla grandezza mia posporre io debba
 
Se alla grandezza mia posporre io debba
un'anima sì fida,
 
Un'anima sì fida,
esamini Alessandro e ne decida.
 
Esamini Alessandro, e ne decida.
Quel che nel caso mio
 
Quel, che nel caso mio
Alessandro faria far voglio anch'io.
 
Alessandro faría, far voglio anch'io.
Alessandro
 
Ales.
(Ad Agenore.)
 
805
E tu sapesti amando…
 
E tu sapesti amando… Ad Agenore.
Agenore
 
Ag.
Odila, e vedi
 
Odila; e vedi,
se usurpar dessi al trono
 
Se usurpar dessi al trono
un'anima sì bella.
 
Un'anima sì bella.
Alessandro
 
FAles.
(A Tamiri.)
 
E tu sì grata
 
E tu sì grata A Tamiri.
dunque ti senti a lui…
 
Dunque ti senti a lui…
Tamiri
 
Tam.
L'ascolta, e dimmi
 
L'ascolta; e dimmi,
se merita un gastigo
 
Se merita un gastigo
810
tanta virtù.
 
Tanta virtù.
Agenore
 
Ag.
Ma, principessa, or ora
 
Ma, Principessa, or ora
lieta pur mi paresti
 
Lieta pur mi paresti
del nuziale invito.
 
Del nuziale invito.
Tamiri
 
Tam.
No, ma tu mi credesti
 
No. Ma tu mi credesti
più ambiziosa che amante: io t'ho punito.
 
Più ambiziosa, che amante; io t'ho punito.
Alessandro
 
Ales.
815
Dèi, qual virtù, qual fede!
 
Dei, qual virtù, qual fede!
SCENA VIII
 
SCENA VIII.
Elisa e detti.
 
Elisa, e detti.
Elisa
 
Elisa.
Ah giustizia, signor, pietà, mercede!
 
Ah giustizia, Signor, pietà, mercede!
Alessandro
 
Ales.
Chi sei? Che brami?
 
Chi sei? Che brami?
Elisa
 
Elisa.
Io sono Elisa. Imploro
 
Io sono Elisa. Imploro
d'Alessandro il soccorso
 
D'Alessandro il soccorso
a pro d'un core ingiustamente oppresso.
 
A pro d'un core ingiustamente oppresso.
Alessandro
 
Ales.
820
Contro chi mai?
 
Contro chi mai?
Elisa
 
FElisa.
Contro Alessandro istesso.
 
Contro Alessandro istesso.
Alessandro
 
Ales.
Che ti fece Alessandro?
 
Che ti fece Alessandro?
Elisa
 
Elisa.
Egli m'invola
 
Egli m'invola
ogni mia pace, ogni mio ben: d'affanno
 
Ogni mia pace, ogni mio ben; d'affanno
ei vuol vedermi estinta.
 
Ei vuol vedermi estinta.
D'Aminta io vivo: ei mi rapisce Aminta.
 
D'Aminta io vivo; ei mi rapisce Aminta.
Alessandro
 
Ales.
825
Aminta! E qual ragione
 
Aminta! E qual ragione
hai tu sopra di lui?
 
Hai tu sopra di lui?
Elisa
 
Elisa.
Qual? Da bambina
 
Qual? Da bambina
ebbi il suo core in dono e sino ad ora
 
Ebbi il suo core in dono; e sino ad ora
sempre quel core ho posseduto in pace.
 
Sempre quel core ho posseduto in pace.
È un ingiusto, è un rapace
 
È un ingiusto, è un rapace,
830
chi ne dispon s'io non lo cedo: ed io
 
Chi ne dispon, s'io non lo cedo: ed io
la vita cederò, non l'idol mio.
 
La vita cederò, non l'idol mio.
Alessandro
 
Ales.
Colui che il cor ti diè, ninfa gentile,
 
Colui, che il cor ti diè, Ninfa gentile,
era Aminta, il pastore: a te giammai
 
Era Aminta il pastore; a te giammai
Abdolonimo, il re, non diede il core.
 
Abdolonimo il Re non diede il core.
SCENA ULTIMA
 
SCENA ULTIMA.
Aminta in abito pastorale seguito da pastorelli che portano sopra due bacili le vesti reali, e detti.
 
Aminta in abito pastorale seguito da pastorelli, che portano sopra due bacili le vesti reali, e detti.
Aminta
 
Am.
835
Signore, io sono Aminta e son pastore.
 
Signore, io sono Aminta, e son pastore.
Alessandro
 
FAles.
Come!
 
Come!
Aminta
 
Am.
(Si depongono i bacili a' piedi di Alessandro.)
 
Le regie spoglie
 
Le regie spoglie Si depongono i bacili a' piedi di Alessandro.
ecco al tuo piè: con le mie lane intorno
 
Ecco al tuo piè; con le mie lane intorno
alla mia greggia, alla mia pace io torno.
 
Alla mia greggia, alla mia pace io torno.
Alessandro
 
Ales.
E Tamiri non è…
 
E Tamiri non è…
Aminta
 
Am.
Tamiri è degna
 
Tamiri è degna
840
del cor d'un re, ma non è degna Elisa
 
Del cor d'un Re; ma non è degna Elisa,
ch'io le manchi di fé. Pastor mi scelse,
 
Ch'io le manchi di fè. Pastor mi scelse;
re non deggio lasciarla. Elisa e trono
 
Re non deggio lasciarla. Elisa, e trono
giacché non vanno insieme,
 
Giacchè non vanno insieme,
abbiasi il regno
 
abbiasi il regno,
chi ha di regnar talento:
 
Chi ha di regnar talento:
845
purché Elisa mi resti, io son contento.
 
Purchè Elisa mi resti, io son contento.
Ché un fido pastorello,
 
Che un fido pastorello,
signor, sia con tua pace,
 
Signor, sia con tua pace,
più che un re senza fede esser mi piace.
 
Più che un Re senza fede, esser mi piace.
Agenore
 
Ag.
Che ascolto?
 
Che ascolto?
Alessandro
 
Ales.
Ove son io?
 
Ove son io?
Elisa
 
Elisa.
850
Agenore, io tel dissi: Aminta è mio.
 
Agenore, io tel dissi; Aminta è mio.
Alessandro
 
Ales.
Oh dèi! Quando felici
 
Oh Dei! Quando felici
tutti io render pretendo,
 
Tutti io render pretendo,
miseri ad onta mia tutti io vi rendo!
 
Miseri ad onta mia tutti io vi rendo!
Ah non sia ver!
 
Ah non sia ver!
Sì generosi amanti
 
Sì generosi amanti
855
non divida Alessandro. Eccoti, Aminta,
 
Non divida Alessandro. Eccoti, Aminta,
la bella Elisa. Ecco, Tamiri, il tuo
 
FLa bella Elisa. Ecco, Tamiri, il tuo
Agenore fedel.
 
Agenore fedel.
(Ad Aminta ed Elisa.)
 
Voi di Sidone
 
Voi di Sidone Ad Aminta, ed Elisa.
or sarete i regnanti,
 
Or sarete i regnanti;
(Ad Agenore e Tamiri.)
 
e voi soggetti
 
e voi soggetti Ad Agenore, e Tamiri.
non resterete. A fabbricarvi il trono
 
Non resterete. A fabbricarvi il trono
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la mia fortuna impegno,
 
La mia fortuna impegno;
ed a tanta virtù non manca un regno.
 
Ed a tanta virtù non manca un regno.
Tamiri, Agenore
 
Tam./Ag. a 2.
Oh grande!
 
Oh grande!
Aminta, Elisa
 
Am./Elisa. a 2.
Oh giusto!
 
Oh giusto!
Alessandro
 
Ales.
Ah vegga alfin Sidone
 
Ah vegga al fin Sidone
coronato il suo re!
 
Coronato il suo Re!
Aminta
 
Am.
Ma in queste spoglie…
 
Ma in queste spoglie…
Alessandro
 
Ales.
In queste spoglie a caso
 
In queste spoglie a caso
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qui non ti guida il cielo. Il ciel predice
 
Quì non ti guida il Cielo. Il Ciel predice
del tuo regno felice
 
Del tuo regno felice
tutto per questa via forse il tenore.
 
Tutto per questa via forse il tenore.
Bella sorte d'un regno è il re pastore.
 
Bella sorte d'un regno è il Re pastore.
Coro
 
CORO.
    Dalla selva e dall'ovile
 
    Dalla selva, e dall'ovile
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porti al soglio Aminta il piè,
 
Porti al soglio Aminta il piè;
ma per noi non cangi stile:
 
Ma per noi non cangi stile;
sia pastore il nostro re.
 
Sia pastore il nostro Re.

Il fine.
 

IL FINE.