Kritische Edition der Libretto-Vorlage Turin 1757 | Diplomatische Übertragung der Libretto-Vorlage Turin 1757 | |||
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Licenza
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FLICENZA.
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Non è Scipio, o signore, (ah chi potrebbe
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NOn è Scipio, o Signore (Ah chi potrebbe
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360 |
mentir dinanzi a te!) non è l'oggetto
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Mentir dinanzi a te!) non è l'oggetto
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Scipio de' versi miei: di te ragiono
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Scipio de' versi miei: di te ragiono,
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quando parlo di lui. Quel nome illustre
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Quando parlo di lui. Quel nome illustre
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è un vel di cui si copre
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È un vel, di cui si copre
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il rispettoso mio giusto timore.
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Il rispettoso mio giusto timore.
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365 |
Ma Scipio esalta il labbro,
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Ma Scipio esalta il labbro,
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e Carloil core.Il sogno di Scipione wurde im Jahr 1735 anlässlich der Geburtstagsfeierlichkeiten Kaisers Karls VI. in Wien von Metastasio geschrieben und von Luca Antonio Predieri vertont. Die Azione teatrale nimmt auf die unglücklichen kriegerischen Auseinandersetzungen der österreichischen Truppen in Italien während des Polnischen Thronfolgekrieges (1733-1738) Bezug. Der Widmungsträger Karl VI. wird in der Licenza wie in der enkomiastischen Dichtung der Zeit üblich direkt und unverhohlen angesprochen und gehuldigt.
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e Carlo il core.
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Ah perché cercar degg'io
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Ah perchè cercar degg'io
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fra gli avanzi dell'obblio
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Fra gli avanzi dell'obblío
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ciò che in te ne dona il ciel!
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Ciò, che in te ne dona il Ciel!
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Di virtù chi prove chiede,
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Di virtù chi prove chiede,
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l'ode in quegli, in te le vede:
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L'ode in quegli, in te le vede:
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370 |
e l'orecchio ognor del guardo
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E l'orecchio ognor del guardo
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è più tardo e men fedel.
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È più tardo, e men fedel.
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Coro
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CORO.
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Cento volte con lieto sembiante,
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Cento volte con lieto sembiante,
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grand'Augusto, dall'onde marine
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Grand'Augusto, dall'onde marine
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torni l'alba d'un dì sì seren.
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Torni l'Alba d'un dì sì seren.
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375 |
E rispetti la diva incostante
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E rispetti la Diva incostante
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quella fronda che porti sul crine,
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Quella fronda, che porti su 'l crine,
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l'alma grande che chiudi nel sen.
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L'alma grande, che chiudi nel sen.
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FINE.
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IL FINE.
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