Kritische Edition der Libretto-Vorlage Turin 1757       Diplomatische Übertragung der Libretto-Vorlage Turin 1757 
PARTE SECONDA
 
FPARTE SECONDA.

Ozìa ed Achiorre.
 

Ozía, ed Achiorre.
Achior
 
Achi.
Troppo mal corrisponde (Ozìa, perdona)
 
TRoppo mal corrisponde (Ozía, perdona)
a' tuoi dolci costumi
 
A' tuoi dolci costumi
330
tal disprezzo ostentar de' nostri numi.
 
Tal disprezzo ostentar de' nostri Numi.
Io così, tu lo sai,
 
Io così, tu lo sai,
del tuo Dio non parlai.
 
Del tuo Dio non parlai.
Ozìa
 
Ozía.
Principe, è zelo
 
Principe, è zelo
quel che chiami rozzezza. In te conobbi
 
Quel, che chiami rozzezza. In te conobbi
chiari semi del vero e m'affatico
 
Chiari semi del vero; e m'affatico
335
a fargli germogliar.
 
A fargli germogliar.
Achior
 
Achi.
Ma non ti basta
 
Ma non ti basta, 75Judith. c. 5. v. 7. 15. 16. 17. 22. 23.
ch'io veneri il tuo Dio?75Iudith, cap. 5, v. 7, 15, 16, 17, 22, 23.
 
Ch'io veneri il tuo Dio?
Ozìa
 
Ozía.
No: confessarlo
 
No. Confessarlo 76Corinth. 8. v. 4. 5. 6.
unico per essenza
 
Unico per essenza
debbe ciascuno, ed adorarlo solo.76Epistula beati Pauli apostoli ad Corinthios 1, cap. 8, v. 4, 5, 6.
 
Debbe ciascuno, ed adorarlo solo.
Achior
 
Achi.
Ma chi solo l'afferma?
 
Ma chi solo l'afferma?
Ozìa
 
FOzía.
Il venerato
 
Il venerato 77Deut. 6. 130. 10. 20. Psal. 82. v. 19. 85. v. 10.
340
consenso d'ogni età,77Deuteronomium, cap. 6, v 13; cap. 10, v. 20. Psalmorum liber, cap. 82, v. 19; cap. 85, v. 10. degli avi nostri
 
Consenso d'ogni età; degli avi nostri
la fida autorità,78Isaias, cap. 37, v. 16, 20;79Daniel, cap. 3, v. 45. In der Pariser Ausgabe 1780 hat Metastasio diesen Verweis gestrichen. Da die Quelle für den Verweis nicht ermittelt werden konnte, wird er hier aus der Turiner Ausgabe 1757 unverändert übernommen. l'istesso Dio
 
La fida autorità; 78Isa. c. 33. v. 16. 20. l'istesso Dio,
di cui tu predicasti
 
Di cui tu predicasti
i prodigi, il poter; che di sua bocca
 
I prodigj, il poter, che di sua bocca 79Dan. c. 3. v. 45.
lo palesò;80Machabeorum liber 2, cap. 7, v. 37 et ubique; Exodus, cap. 20, v. 1, 2, 3, 4, 5. che, quando
 
Lo palesò, 802. Mac. c. 7. v. 7. etc. ubiq. Exod. c. 10. v. 2. 3. 4. 5. che quando
345
sé medesmo descrisse,
 
Se medesmo descrisse,
disse: "io son quel che sono",81Exodus, cap. 3, v. 14. e tutto disse.
 
Disse; 81Exod. c. 3. v. 14.Io son quel, che sono; e tutto disse.
Achior
 
Achi.
L'autorità de' tuoi produci invano
 
L'autorità de' tuoi produci in vano
con me nemico.
 
Con me nemico.
Ozìa
 
Ozía.
E ben, con te nemico
 
E ben, con te nemico
l'autorità non vaglia. Uom però sei:
 
L'autorità non vaglia. Uom però sei;
350
la ragion ti convinca. A me rispondi
 
La ragion ti convinca. A me rispondi
con animo tranquillo. Il ver si cerchi,
 
Con animo tranquillo. Il ver si cerchi,
non la vittoria.
 
Non la vittoria.
Achior
 
Achi.
Io già t'ascolto.
 
Io già t'ascolto.
Ozìa
 
Ozía.
Or dimmi:
 
Or dimmi.
credi, Achior, che possa
 
Credi, Achior, che possa
cosa alcuna prodursi
 
Cosa alcuna prodursi
355
senza la sua cagion?
 
Senza la sua cagion?
Achior
 
FAchi.
No.
 
No.
Ozìa
 
Ozía.
D'una in altra
 
D'una in altra
passando col pensier, non ti riduci
 
Passando col pensier, non ti riduci
qualche cagione a confessar da cui
 
Qualche cagione a confessar, da cui
tutte dipendan l'altre?
 
Tutte dipendan l'altre?
Achior
 
Achi.
E ciò dimostra
 
E ciò dimostra,
che v'è Dio, non ch'è solo. Esser non ponno
 
Che v'è Dio; non ch'è solo. Esser non ponno
360
queste prime cagioni i nostri dèi?
 
Queste prime cagioni i nostri Dei?
Ozìa
 
Ozía.
Quali dèi, caro prence? I tronchi, i marmi
 
Quali Dei, caro Prence? I tronchi, i marmi
sculti da voi?
 
Sculti da voi?
Achior
 
Achi.
Ma se que' marmi a' saggi
 
Ma se que' marmi a' saggi
fosser simboli sol delle immortali
 
Fosser simboli sol delle immortali
essenze creatrici, ancor diresti
 
Essenze creatrici; ancor diresti,
365
che i miei dèi non son dèi?
 
Che i miei Dei non son Dei?
Ozìa
 
Ozía.
Sì, perché molti.
 
Sì, perchè molti.
Achior
 
Achi.
Io ripugnanza alcuna
 
Io ripugnanza alcuna
nel numero non veggo.
 
Nel numero non veggo.
Ozìa
 
Ozía.
Eccola. Un Dio
 
Eccola. Un Dio
concepir non poss'io,
 
Concepir non poss'io,
se perfetto non è.
 
Se perfetto non è.
Achior
 
Achi.
Giusto è il concetto.
 
Giusto è il concetto.
Ozìa
 
Ozía.
370
Quando dissi perfetto,
 
Quando dissi perfetto,
dissi infinito ancor.
 
Dissi infinito ancor.
Achior
 
FAchi.
L'un l'altro include,
 
L'un l'altro include;
non si dà chi l'ignori.
 
Non si dà, chi l'ignori.
Ozìa
 
Ozía.
Ma l'essenze che adori,
 
Ma l'essenze, che adori,
se son più, son distinte e, se distinte,
 
Se son più, son distinte; e se distinte,
375
han confini fra lor. Dir dunque déi
 
Han confini fra lor. Dir dunque dei,
che ha confin l'infinito, o non son dèi.
 
Che ha confin l'infinito, o non son Dei.
Achior
 
Achi.
Da questi lacci in cui
 
Da questi lacci, in cui
m'implica il tuo parlar, cedasi al vero,
 
M'implica il tuo parlar, cedasi al vero,
disciogliermi non so. Ma non per questo
 
Disciogliermi non so. Ma non per questo
380
persuaso son io. D'arte ti cedo,
 
Persuaso son io. D'arte ti cedo,
non di ragione. E abbandonar non voglio
 
Non di ragione. E abbandonar non voglio
gli dèi che adoro e vedo
 
Gli Dei, che adoro, e vedo,
per un Dio che non posso
 
Per un Dio, che non posso
né pure immaginar.
 
Nè pure immaginar.
Ozìa
 
Ozía.
S'egli capisse
 
S'egli capisse
385
nel nostro immaginar, Dio non sarebbe.
 
Nel nostro immaginar, Dio non sarebbe.
Chi potrà figurarlo? Egli di parti,
 
Chi potrà figurarlo? Egli di parti,
come il corpo, non consta; egli in affetti,
 
Come il corpo, non consta; egli in affetti,
come l'anime nostre,
 
Come l'anime nostre,
non è distinto; ei non soggiace a forma,
 
Non è distinto; 82Bernard. de consid. lib. 5. ei non soggiace a forma,
390
come tutto il creato;82Bernardus, De consideratione ad Eugenium papam tertium, lib. 5, cap. 7. e, se gli assegni
 
Come tutto il creato; e se gli assegni
parti, affetti, figura, il circonscrivi,
 
FParti, affetti, figura, il circonscrivi,
perfezion gli togli.
 
Perfezion gli togli.
Achior
 
Achi.
E quando il chiami
 
E quando il chiami
tu stesso e buono e grande,
 
Tu stesso e buono, e grande,
nol circonscrivi allor?
 
No 'l circonscrivi allor?
Ozìa
 
Ozía.
No: buono il credo,
 
No; buono il credo,
395
ma senza qualità; grande, ma senza
 
Ma senza qualità; 83Aug. de Trinit. lib. 5. c. 1. grande, ma senza
quantità né misura; ognor presente,
 
Quantità, nè misura; ognor presente,
senza sito o confine; e, se in tal guisa
 
Senza sito, o confine; e se in tal guisa,
qual sia non spiego, almen di lui non formo
 
Qual sia, non spiego, almen di lui non formo
un'idea che l'oltraggi.83Augustinus, De trinitate, lib. 5, cap. 1.
 
Un'idea, che l'oltraggi.
Achior
 
Achi.
È dunque vano
 
È dunque vano
400
lo sperar di vederlo.
 
Lo sperar di vederlo.
Ozìa
 
Ozía.
Un dì potresti
 
Un dì potresti
meglio fissarti in lui, ma puoi fra tanto
 
Meglio fissarti in lui; ma puoi fra tanto
vederlo ovunque vuoi.
 
Vederlo, ovunque vuoi.
Achior
 
Achi.
Vederlo! E come,
 
Vederlo! E come?
se immaginar nol so?
 
Se immaginar no 'l so?
Ozìa
 
Ozía.
Come nel sole
 
Come nel Sole
a fissar le pupille invano aspiri,
 
A fissar le pupille in vano aspiri;
405
e pur sempre e per tutto il sol rimiri.
 
E pur sempre, e per tutto il Sol rimiri.
    Se Dio veder tu vuoi,
 
    Se Dio veder tu vuoi, 85Deut. c. 4. v. 19.
guardalo in ogni oggetto;84Iob, cap. 12, v. 7, 8, 9.
 
Guardalo in ogni oggetto;
cercalo nel tuo petto,
 
FCercalo nel tuo petto, 84Job. c. 12. v. 7. 8. 9.
lo troverai con te.85Deutonomium, cap. 4, v. 9; Psalmorum liber, cap. 18, v. 2; Epistula beati Pauli apostoli ad Romanos, cap. 1, v. 20.
 
Lo troverai con te.
410
    E, se dov'ei dimora
 
    E se, dov'ei dimora,
non intendesti ancora,
 
Non intendesti ancora,
confondimi, se puoi:
 
Confondimi, se puoi;
dimmi dov'ei non è.86Psalmorum liber, cap. 138, v. 6, 7, 8.
 
Dimmi, dov'ei non è.
Achior
 
Achi.
Confuso io son: sento sedurmi, e pure
 
Confuso io son; sento sedurmi; e pure
415
ritorno a dubitar.
 
Ritorno a dubitar.
Ozìa
 
Ozía.
Quando il costume
 
Quando il costume
alla ragion contrasta,
 
Alla ragion contrasta,
avvien così. Tal di negletta cetra
 
Avvien così. Tal di negletta cetra
musica man le abbandonate corde
 
Musica man le abbandonate corde
stenta a temprar, perché vibrate appena
 
Stenta a temprar, perchè vibrate appena
420
si rallentan di nuovo.
 
Si rallentan di nuovo.


Amital e detti.
 


Amital, e detti.
Amital
 
Amit.
Ah dimmi, Ozìa:
 
AH dimmi, Ozía,
che si fa, che si pensa? Io non intendo
 
Che si fa, che si pensa? Io non intendo,
che voglia dir questo silenzio estremo
 
Che voglia dir questo silenzio estremo,
a cui passò Betulia
 
A cui passò Betulia,
dall'estremo tumulto. Il nostro stato
 
Dall'estremo tumulto. Il nostro stato
425
punto non migliorò. Crescono i mali,
 
Punto non migliorò. Crescono i mali;
e sceman le querele. Ognun chiedea
 
FE sceman le querele. Ognun chiedea
ieri aita e pietà, stupido ognuno
 
Ieri aita, e pietà; stupido ognuno
oggi passa e non parla. Ah parmi questo
 
Oggi passa, e non parla. Ah parmi questo
un presagio per noi troppo funesto!
 
Un presagio per noi troppo funesto!
430
    Quel nocchier che in gran procella
 
    Quel nocchier, che in gran procella
non s'affanna e non favella
 
Non s'affanna, e non favella,
è vicino a naufragar.
 
È vicino a naufragar.
    È vicino all'ore estreme
 
    È vicino all'ore estreme
quell'infermo che non geme
 
Quell'infermo, che non geme,
435
e ha cagion di sospirar.
 
E ha cagion di sospirar.
Ozìa
 
Ozía.
Lungamente non dura
 
Lungamente non dura
eccessivo dolor. Ciascuno a' mali
 
Eccessivo dolor. Ciascuno a' mali
o cede o s'accostuma. Il nostro stato
 
O cede, o s'accostuma. Il nostro stato
non è però senza speranza.
 
Non è però senza speranza.
Amital
 
Amit.
Intendo.
 
Intendo.
440
Tu in Giuditta confidi. Ah questa parmi
 
Tu in Giuditta confidi. Ah questa 87Judith. c. 13. v. 14. parmi
troppo folle lusinga.87Iudith, cap. 13, v. 15.
 
Troppo folle lusinga.


Coro in lontano, Cabrie detti.
 


Coro in lontano,e detti.
Coro
 
All'armi, all'armi.
 
ALl'armi, all'armi.
Ozìa
 
Ozía.
Quai grida!
 
Quai grida!
Cabri
 
FCab.
Accorri, Ozìa. Senti il tumulto
 
Accorri, Ozía. 88Cap. 14. v. 2. Senti il tumulto,
che fra' nostri guerrieri
 
Che fra' nostri guerrieri
là si destò presso alle porte?88Iudith, cap. 14, v. 7.
 
Là si destò presso alle porte?
Ozìa
 
Ozía.
E quale
 
E quale
445
n'è la cagion?
 
N'è la cagion?
Cabri
 
Cab.
Chi sa!
 
Chi sa!
Amital
 
Amit.
Miseri noi!
 
Miseri noi!
Saran giunti i nemici.
 
Saran giunti i nemici.
Ozìa
 
Ozía.
Corrasi ad osservar.
 
Corrasi ad osservar.


Giuditta, Coro e detti.
 


Giuditta, Coro, e detti.
Giuditta
 
Giud.
Fermate, amici.
 
FErmate, amici.
Ozìa
 
Ozía.
Giuditta!
 
Giuditta!
Amital
 
Amit.
Eterno Dio!
 
Eterno Dio!
Giuditta
 
Giud.
Lodiam, compagni,
 
Lodiam, compagni,
lodiamo il Signor nostro. Ecco adempite
 
Lodiamo il Signor nostro. 89Judith. c. 13. v. 17. Ecco adempite
450
le sue promesse: ei per mia man trionfa,
 
Le sue promesse. Ei per mia man trionfa;
la nostra fede egli premiò.89Iudith, cap. 13, v. 17, 18.
 
La nostra fede egli premiò.
Ozìa
 
Ozía.
Ma questo
 
Ma questo
improvviso tumulto…
 
Improvviso tumulto…
Giuditta
 
Giud.
Io lo destai:90Iudith, cap. 14, v. 2.
 
Io lo destai;
non vi turbi. A momenti
 
Non vi turbi. A momenti
ne udirete gli effetti.
 
FNe udirete gli effetti.
Amital
 
Amit.
E se fra tanto
 
E se fra tanto
455
Oloferne…
 
Oloferne…
Giuditta
 
Giud.
Oloferne
 
Oloferne
già svenato morì.
 
Già svenato morì.
Amital
 
Amit.
Che dici mai?
 
Che dici mai?
Achior
 
Achi.
Chi ha svenato Oloferne?
 
Chi ha svenato Oloferne?
Giuditta
 
Giud.
Io lo svenai.
 
Io lo svenai.
Ozìa
 
Ozía.
Tu stessa?
 
Tu stessa?
Achior
 
Achi.
E quando?
 
E quando?
Amital
 
Amit.
E come?
 
E come?
Giuditta
 
Giud.
Udite.
 
Udite. 91Judith. c. 10. v. 12. 18.
Appena
 
Appena
da Betulia partii, che m'arrestaro
 
Da Betulia partii, che m'arrestaro
460
le guardie ostili. Ad Oloferne innanzi
 
Le guardie ostili. 92Cap. 11. v. 3. usque ad 4. Ad Oloferne innanzi
son guidata da loro.91Iudith, cap. 10, v. 11, 16. Egli mi chiede
 
Son guidata da loro. Egli mi chiede,
a che vengo e chi son.92Iudith, cap. 11, v. 3 usque ad 4. Parte io gli scopro,
 
A che vengo, e chi son. 93Cap. eod. v. 16. 17. Parte io gli scopro,
taccio parte del vero.93Iudith, cap. 11, v. 4 usque ad 17. Ei non intende
 
Taccio parte del vero. Ei non intende,
e approva i detti miei.94Iudith, cap. 11, v. 18. Pietoso, umano
 
E approva i detti miei. 94Cap. 10. v. 19. Pietoso, umano
465
(ma straniera in quel volto
 
F(Ma straniera in quel volto
mi parve la pietà) m'ode, m'accoglie,
 
Mi parve la pietà) m'ode, m'accoglie,
m'applaude, mi consola. A lieta cena
 
M'applaude, mi consola. 95Cap. 11. v. 11. A lieta cena
seco mi vuol.95Iudith, cap. 12, v. 10, 11. Già su le mense elette
 
Seco mi vuol. Già su le mense elette
fumano i vasi d'or, già vuota il folle
 
Fumano i vasi d'or. 96Cap. eod. v. 22. Già vuota il folle
470
fra' cibi ad or ad or tazze frequenti
 
Fra' cibi ad or ad or tazze frequenti
di licor generoso e a poco a poco
 
Di licor generoso, e a poco a poco
comincia a vacillar.96Iudith, cap. 12, v. 22. Molti ministri
 
Comincia a vacillar. 97Cap. 13. v. 1. Molti ministri
eran d'intorno a noi, ma ad uno ad uno
 
Eran d'intorno a noi; ma ad uno ad uno
tutti si dileguar.97Iudith, cap. 13, v. 1. L'ultimo d'essi
 
Tutti si dileguar. L'ultimo d'essi
475
rimaneva, e il peggior. L'uscio costui
 
Rimaneva, e il peggior. 98Ibid. L'uscio costui
chiuse partendo e mi lasciò con lui.98Iudith, cap. 13, v. 1, 3.
 
Chiuse partendo, e mi lasciò con lui.
Amital
 
Amit.
Fiero cimento!
 
Fiero cimento!
Giuditta
 
Giud.
Ogni cimento è lieve
 
Ogni cimento è lieve
ad inspirato cor. Scorsa gran parte
 
Ad inspirato cor. 99Cap. 13. v. 2. Scorsa gran parte
era ormai della notte. Il campo intorno
 
Era ormai della notte. Il campo intorno
480
nel sonno universal taceva oppresso.99Iudith, cap. 13, v. 2.
 
Nel sonno universal taceva oppresso.
Vinto Oloferne istesso
 
Vinto Oloferne istesso 100Ibid. v. 3.
dal vino, in cui s'immerse oltre il costume,
 
Dal vino, in cui s'immerse oltre il costume,
steso dormia su le funeste piume.100Iudith, cap. 13, v. 4.
 
FSteso dormía su le funeste piume.
Sorgo, e tacita allor colà m'appresso
 
Sorgo; e tacita allor colà m'appresso,
485
dove prono ei giacea,101Iudith, cap. 13, v. 7. rivolta al cielo
 
Dove prono ei giacea; 101Vers. 7. rivolta al Cielo
più col cuor che col labbro.102Iudith, cap. 13, v. 6. "Ecco l'istante,"
 
Più col cuor, che col labbro; 102Vers. 6.Ecco l'istante,
dissi, "o Dio d'Israel, che un colpo solo
 
Dissi, o Dio d'Israel, che un colpo solo
liberi il popol tuo. Tu 'l promettesti,
 
Liberi il popol tuo. 103Cap. eod. v. 7. Tu 'l promettesti;
in te fidata io l'intrapresi, e spero
 
In te fidata io l'intrapresi; e spero
490
assistenza da te."103Iudith, cap. 13, v. 7. Sciolgo, ciò detto,
 
Assistenza da te. 104Vers. 8. Sciolgo, ciò detto,
da' sostegni del letto
 
Da' sostegni del letto
l'appeso acciar,104Iudith, cap. 13, v. 8. lo snudo, il crin gli stringo
 
L'appeso acciar; lo snudo; 105Vers. 9. il crin gli stringo
con la sinistra man, l'altra sollevo
 
Con la sinistra man; l'altra sollevo,
quanto il braccio si stende, i voti a Dio
 
Quanto il braccio si stende; i voti a Dio
495
rinnovo in sì gran passo,
 
Rinnovo in sì gran passo;
e su l'empia cervice il colpo abbasso.105Iudith, cap. 13, v. 9, 10.
 
E su l'empia cervice il colpo abbasso.
Ozìa
 
Ozía.
Oh coraggio!
 
Oh coraggio!
Amital
 
Amit.
Oh periglio!
 
Oh periglio!
Giuditta
 
Giud.
Apre il barbaro il ciglio e, incerto ancora
 
Apre il barbaro il ciglio; e incerto ancora
fra 'l sonno e fra la morte, il ferro immerso
 
FFra 'l sonno, e fra la morte, il ferro immerso
500
sentesi nella gola. Alle difese
 
Sentesi nella gola. Alle difese
sollevarsi proccura, e gliel contende
 
Sollevarsi proccura; e gliel contende
l'imprigionato crin. Ricorre a' gridi,
 
L'imprigionato crin. Ricorre a' gridi;
ma interrotte la voce
 
Ma interrotte la voce
trova le vie del labbro e si disperde.
 
Trova le vie del labbro, e si disperde.
505
Replico il colpo: ecco l'orribil capo
 
Replico il colpo; 106Ibid. ecco l'orribil capo
dagli omeri diviso.106Iudith, cap. 13, v. 10.
 
Dagli omeri diviso.
Guizza il tronco reciso
 
Guizza il tronco reciso
sul sanguigno terren: balzar mi sento
 
Sul sanguigno terren; balzar mi sento
il teschio semivivo
 
Il teschio semivivo
510
sotto la man che 'l sostenea. Quel volto
 
Sotto la man, che 'l sostenea; quel volto
a un tratto scolorir, mute parole
 
A un tratto scolorir, mute parole
quel labbro articolar, quegli occhi intorno
 
Quel labbro articolar, quegli occhi intorno
cercar del sole i rai,
 
Cercar del Sole i rai,
morire e minacciar vidi, e tremai.
 
Morire, e minacciar vidi, e tremai.
Amital
 
Amit.
515
Tremo in udirlo anch'io.
 
Tremo in udirlo anch'io.
Giuditta
 
Giud.
Respiro alfine, e del trionfo illustre
 
Respiro al fine, e del trionfo illustre
rendo grazie all'autor. Svelta dal letto
 
Rendo grazie all'autor. 107Ibid. Svelta dal letto
la superba cortina, il capo esangue
 
La superba cortina, il capo esangue
sollecita n'involgo;107Iudith, cap. 13, v. 10. alla mia fida
 
FSollecita n'involgo; alla mia fida
520
ancella lo consegno,
 
Ancella lo consegno,
che non lungi attendea; del duce estinto
 
Che non lungi attendea; 108Cap. eod. v. 10. 11. del duce estinto
m'involo al padiglion, passo fra' suoi
 
M'involo al padiglion; passo fra' suoi
non vista o rispettata, e torno a voi.108Iudith, cap. 13, v. 11, 12.
 
Non vista, o rispettata, e torno a voi.
Ozìa
 
Ozía.
Oh prodigio!
 
Oh prodigio!
Cabri
 
Cab.
Oh portento!
 
Oh portento!
Achior
 
Achi.
Inerme e sola
 
Inerme, e sola
525
tanto pensar, tanto eseguir potesti!
 
Tanto pensar, tanto eseguir potesti!
E crederti degg'io?
 
E crederti degg'io?
Giuditta
 
Giud.
Credilo a questo
 
Credilo a questo, 109Cap. 13. v. 29.
ch'io scopro agli occhi tuoi teschio reciso.109Iudith, cap. 13, v. 28.
 
Ch'io scopro agli occhi tuoi, teschio reciso.
Achior
 
Achi.
Oh spavento! È Oloferne: io lo ravviso.
 
Oh spavento! È Oloferne; io lo ravviso.
Ozìa
 
Ozía.
Sostenetelo, o servi: il cor gli agghiaccia
 
Sostenetelo, o servi. Il cor gli agghiaccia
530
l'improvviso terror.110Iudith, cap. 13, v. 29.
 
L'improvviso terror.
Amital
 
Amit.
Fugge quell'alma
 
Fugge quell'alma,
per non cedere al ver.
 
Per non cedere al ver.
Giuditta
 
Giud.
Meglio di lui
 
Meglio di lui
giudichiamo, Amital. Forse quel velo,
 
Giudichiamo, Amital. Forse quel velo,
che gli oscurò la mente,
 
FChe gli oscurò la mente,
a un tratto or si squarciò. Non fugge il vero,
 
A un tratto or si squarciò. Non fugge il vero;
535
ma gli manca il costume
 
Ma gli manca il costume
l'impeto a sostener di tanto lume.
 
L'impeto a sostener di tanto lume.
    Prigionier che fa ritorno
 
    Prigionier, che fa ritorno
dagli orrori al dì sereno
 
Dagli orrori al dì sereno,
chiude i lumi ai rai del giorno,
 
Chiude i lumi ai rai del giorno,
540
e pur tanto il sospirò.
 
E pur tanto il sospirò.
    Ma così fra poco arriva
 
    Ma così fra poco arriva
a soffrir la chiara luce,
 
A soffrir la chiara luce,
ché l'avviva e lo conduce
 
Che l'avviva, e lo conduce
lo splendor che l'abbagliò.
 
Lo splendor, che l'abbagliò.
Achior
 
Achi.
545
Giuditta, Ozìa, popoli, amici: io cedo,
 
Giuditta, Ozía, popoli, amici, io cedo,
vinto son io.111Iudith, cap. 14, v. 6. Prende un novello aspetto
 
Vinto son io. 111Judith. c. 14. v. 6. Prende un novello aspetto
ogni cosa per me. Da quel che fui
 
Ogni cosa per me. Da quel, che fui,
non so chi mi trasforma. In me l'antico
 
Non so, chi mi trasforma. In me l'antico
Achior più non trovo. Altri pensieri,
 
Achior più non trovo. Altri pensieri,
550
sento altre voglie in me. Tutto son pieno,
 
Sento altre voglie in me. Tutto son pieno,
tutto, del vostro Dio. Grande, infinito,
 
Tutto del vostro Dio. Grande, infinito,
unico lo confesso. I falsi numi
 
Unico lo confesso. I falsi Numi
odio, detesto, e i vergognosi incensi
 
FOdio, detesto, e i vergognosi incensi,
che lor credulo offersi. Altri non amo,
 
Che lor credulo offersi. Altri non amo,
555
non conosco altro Dio che il Dio d'Abramo.
 
Non conosco altro Dio, che il Dio d'Abramo.
    Te solo adoro,
 
    Te solo adoro,
mente infinita,
 
Mente infinita,
fonte di vita,
 
Fonte di vita,
di verità;
 
Di verità;
560
    in cui si muove,
 
    In cui si muove,
da cui dipende
 
Da cui dipende,
quanto comprende
 
Quanto comprende
l'eternità.
 
L'eternità.
Ozìa
 
Ozía.
Di tua vittoria un glorioso effetto
 
Di tua vittoria un glorioso effetto
565
vedi, o Giuditta.
 
Vedi, o Giuditta.
Amital
 
Amit.
E non il solo. Anch'io
 
E non il solo. Anch'io
peccai, mi pento. Il mio timore offese
 
Peccai; mi pento. Il mio timore offese
la divina pietà. Fra' mali miei,
 
La divina pietà. Fra' mali miei,
mio Dio, non rammentai che puoi, chi sei.
 
Mio Dio, non rammentai, che puoi, chi sei.
    Con troppa rea viltà
 
    Con troppa rea viltà
570
quest'alma t'oltraggiò,
 
Quest'alma t'oltraggiò,
allor che disperò
 
Allor che disperò
del tuo soccorso.
 
Del tuo soccorso.
    Pietà, Signor, pietà;
 
    Pietà, Signor, pietà;
giacché il pentito cor
 
Giacchè il pentito cor
575
misura il proprio error
 
FMisura il proprio error
col suo rimorso.
 
Col suo rimorso.
Cabri
 
Cab.
Quanta cura hai di noi, bontà divina!
 
Quanta cura hai di noi bontà divina!


Carmi e detti.
 


Carmi, e detti.
Carmi
 
Car.
Furo, o santa eroina,
 
FUro, o santa eroina,
veri i presagi tuoi: gli Assiri oppresse
 
Veri i presagj tuoi. Gli Assirj oppresse
580
eccidio universal.
 
Eccidio universal.
Ozìa
 
Ozía.
Forse è lusinga
 
Forse è lusinga
del tuo desio.
 
Del tuo desío.
Carmi
 
Car.
No, del felice evento
 
No; del felice evento
parte vid'io, da' trattenuti il resto
 
Parte vid'io; da' trattenuti il resto
fuggitivi raccolsi. In su le mura,
 
Fuggitivi raccolsi. 112Cap. 10. v. 7. In su le mura,
come impose Giuditta al suo ritorno,
 
Come impose Giuditta al suo ritorno,
585
destai di grida e d'armi
 
Destai di grida, e d'armi
strepitoso tumulto.112Iudith, cap. 14, v. 7.
 
Strepitoso tumulto.
Amital
 
Amit.
E qui s'intese.
 
E quì s'intese.
Carmi
 
Car.
Temon le guardie ostili
 
Temon le guardie ostili 113Vers. 8.
d'un assalto notturno, ed Oloferne
 
D'un assalto notturno, ed Oloferne
corrono ad avvertirne.113Iudith, cap. 14, v. 8. Il tronco informe
 
Corrono ad avvertirne. 114Cap. eod. v. 13. Il tronco informe
590
trovan colà nel proprio sangue involto.
 
FTrovan colà nel proprio sangue involto.
Tornan gridando indietro.114Iudith, cap. 14, v. 14. Il caso atroce
 
Tornan gridando indietro. Il caso atroce
spargesi fra le schiere, intimorite
 
Spargesi fra le schiere, intimorite
già da' nostri tumulti:115Iudith, cap. 14, v. 16, 17. ecco ciascuno
 
Già da' nostri tumulti; 115Vers. 15. 16. ecco ciascuno
precipita alla fuga e nella fuga116Iudith, cap. 15, v. 1."
 
Precipita alla fuga, e nella fuga
595
l'un l'altro urta, impedisce. Inciampa e cade
 
L'un l'altro urta, impedisce. Inciampa, e cade
sopra il caduto il fuggitivo: immerge
 
Sopra il caduto il fuggitivo. Immerge
stolido in sen l'involontario acciaro
 
Stolido in sen l'involontario acciaro
al compagno il compagno; opprime oppresso,
 
Al compagno il compagno; opprime oppresso,
nel sollevar l'amico, il fido amico.
 
Nel sollevar l'amico, il fido amico.
600
Orribilmente il campo
 
Orribilmente il campo
tutto rimbomba intorno.117Iudith, cap. 14, v. 18." Escon dal chiuso
 
Tutto rimbomba intorno. Escon dal chiuso
spaventati i destrieri e vanno anch'essi
 
Spaventati i destrieri, e vanno anch'essi
calpestando per l'ombre
 
Calpestando per l'ombre
gli estinti, i semivivi. A' lor nitriti
 
Gli estinti, i semivivi. A' lor nitriti
605
miste degli empi e le bestemmie e i voti
 
Miste degli empj e le bestemmie, e i voti
dissipa il vento. Apre alla morte il caso
 
Dissipa il vento. Apre alla morte il caso
cento insolite vie. Del pari ognuno
 
Cento insolite vie. 118Cap. 15. v. 1. 2. Del pari ognuno
teme, fugge, perisce;118Iudith, cap. 15, v. 1, 2. e ognun del pari
 
Teme, fugge, perisce; e ognun del pari
ignora in quell'orrore
 
FIgnora in quell'orrore,
610
di che teme, ove fugge e perché muore.
 
Di che teme, ove fugge, e perchè muore.
Ozìa
 
Ozía.
Oh Dio! Sogno o son desto?
 
Oh Dio! Sogno, o son desto!
Carmi
 
Car.
Odi, o signor, quel mormorio funesto?
 
Odi, o Signor, quel mormorío funesto?
    Quei moti che senti
 
    Quei moti, che senti
per l'orrida notte
 
Per l'orrida notte,
615
son queruli accenti,
 
Son queruli accenti,
son grida interrotte
 
Son grida interrotte,
che desta lontano
 
Che desta lontano
l'insano terror.
 
L'insano terror.
    Per vincere a noi
 
    Per vincere, a noi
620
non restan nemici:
 
Non restan nemici;
del ferro gli uffizi
 
Del ferro gli uffizj
compisce il timor.
 
Compisce il timor.
Ozìa
 
Ozía.
Seguansi, o Carmi, i fuggitivi; e sia
 
Seguansi, o Carmi, i fuggitivi; 119Cap. 15. v. 3. 4. 5. 6. 7. 8. e sia
il più di nostre prede
 
Il più di nostre prede
625
premio a Giuditta.119Iudith, cap. 15, v. 3 usque ad 14.
 
Premio a Giuditta.
Amital
 
Amit.
O generosa donna,
 
O generosa donna, 120Cap. 13. v. 22. 23.
te sopra ogn'altra Iddio
 
Te sopra ogn'altra Iddio
favorì, benedisse.120Iudith, cap. 13, v. 22, 23.
 
Favorì, benedisse.
Cabri
 
FCab.
In ogni etade
 
In ogni etade 121Vers. 24.
del tuo valor si parlerà.121Iudith, cap. 13, v. 25.
 
Del tuo valor si parlerà.
Achior
 
Achi.
Tu sei
 
Tu sei 122Cap. 15. v. 12.
la gioia d'Israele,
 
La gioia d'Israele,
630
l'onor del popol tuo…122Iudith, cap. 15, v. 10.
 
L'onor del popol tuo…
Giuditta
 
Giud.
Basta. Dovute
 
Basta. Dovute
non son tai lodi a me.123Iudith, cap. 16, v. 1, 2, 15. Dio fu la mente
 
Non son tai lodi a me. 123Cap. 16. v. 1. 2. Dio fu la mente,
che 'l gran colpo guidò, la mano io fui:
 
Che 'l gran colpo guidò, la mano io fui.
i cantici festivi offransi a lui.124Iudith, cap. 16, v. 2 usque ad 21 (Canticum Iudithae).
 
I cantici festivi offransi a lui. 124Cant. Judith.


Giuditta e Coro.
 


Giuditta, e Coro.
Coro
 
Coro.
    Lodi al gran Dio che oppresse
 
    LOdi al gran Dio, che oppresse 125Vers. 3. 4.
635
gli empi nemici suoi,
 
Gli empj nemici suoi,
che combatté per noi,
 
Che combattè per noi,
che trionfò così.125Iudith, cap. 16, v. 3, 4.
 
Che trionfò così.
Giuditta
 
Giud.
    Venne l'Assiro e intorno
 
    Venne l'Assiro, e intorno 126Vers. 5.
con le falangi pèrse
 
Con le falangi Perse
640
le valli ricoperse,
 
Le valli ricoperse,
i fiumi inaridì.126Iudith, cap. 16, v. 5.
 
I fiumi inaridì.
    Parve oscurato il giorno,
 
    Parve oscurato il giorno;
parve con quel crudele
 
Parve con quel crudele
al timido Israele
 
FAl timido Israele
645
giunto l'estremo dì.
 
Giunto l'estremo dì.
Coro
 
Coro.
    Lodi al gran Dio che oppresse
 
    Lodi al gran Dio, che oppresse
gli empi nemici suoi,
 
Gli empj nemici suoi;
che combatté per noi,
 
Che combattè per noi,
che trionfò così.
 
Che trionfò così.
Giuditta
 
Giud.
650
    Fiamme, catene e morte
 
    Fiamme, catene, e morte 127Vers. 6.
ne minacciò feroce:
 
Ne minacciò feroce;
alla terribil voce
 
Alla terribil voce
Betulia impallidì.127Iudith, cap. 16, v. 6.
 
Betulia impallidì.
    Ma inaspettata sorte
 
    Ma inaspettata sorte 128Vers. 7.
655
l'estinse in un momento,
 
L'estinse in un momento;
e come nebbia al vento
 
E come nebbia al vento
tanto furor sparì.128Iudith, cap. 16, v. 7.
 
Tanto furor sparì.
Coro
 
Coro.
    Lodi al gran Dio che oppresse
 
    Lodi al gran Dio, che oppresse
gli empi nemici suoi,
 
Gli empj nemici suoi;
660
che combatté per noi,
 
Che combattè per noi,
che trionfò così.
 
Che trionfò così.
Giuditta
 
Giud.
    Dispersi, abbandonati
 
    Dispersi, abbandonati 129Vers. 11. 12. 13.
i barbari fuggiro:
 
I barbari fuggiro;
si spaventò l'Assiro,
 
Si spaventò l'Assiro,
665
il Medo inorridì.129Iudith, cap. 16, v. 12, 13.
 
Il Medo inorridì.
    Né fur giganti usati
 
    Nè fur giganti usati 130Vers. 8.
ad assalir le stelle:
 
FAd assalir le stelle;
fu donna sola e imbelle
 
Fu donna sola, e imbelle
quella che gli atterrì.130Iudith, cap. 16, v. 8.
 
Quella, che gli atterrì.
Coro
 
Coro.
670
    Lodi al gran Dio che oppresse
 
    Lodi al gran Dio, che oppresse
gli empi nemici suoi,
 
Gli empj nemici suoi;
che combatté per noi,
 
Che combattè per noi,
che trionfò così.
 
Che trionfò così.
Tutti
 
Tutti.
Solo di tante squadre
 
Solo di tante squadre
675
veggasi il duce estinto,
 
Veggasi il duce estinto,
sciolta è Betulia, ogni nemico è vinto.
 
Sciolta è Betulia, ogni nemico è vinto.
Alma, i nemici rei
 
Alma, i nemici rei,
che t'insidian la luce
 
Che t'insidian la luce,
i vizi son, ma la superbia è il duce.131Ecclesiastes, cap. 10, v. 15.
 
I vizj son, 131Eccl. c. 10. v. 15. ma la superbia è il duce.
680
Spegnila; e spento in lei
 
Spegnila; e spento in lei 132Greg. in mor.
tutto il seguace stuolo,
 
Tutto il seguace stuolo,
mieterai mille palme a un colpo solo.132Gregorius Magnus, Moralium libri sive expositio in librum beati Iob, lib. 19, cap. 27.
 
Mieterai mille palme a un colpo solo.

IL FINE.
 

IL FINE.